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FAQ – Riconoscimento Professione Docente

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

I N D I C E

  • AMBITO DI APPLICAZIONE
  •  PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONE DOCENTE
  •  CONOSCENZA LINGUISTICA
  •  MISURE COMPENSATIVE
  •  FORMAZIONE PROFESSIONALE  MISTA – ITALIA ED ALTRO PAESE  COMUNITARIO


AMBITO DI APPLICAZIONE

  1. Chi è il destinatario della direttiva 2005/36/CE? In quali paesi si applica la direttiva comunitaria 2005/36?
  2. Qual è il presupposto indispensabile per chiedere ed ottenere il riconoscimento della professione docente?
  3. Cosa significa formazione regolamentata?
  4. Per la professione di docente si beneficia del riconoscimento automatico?
  5. Un titolo professionale acquisito in un paese straniero da un cittadino dell’Unione europea può essere riconosciuto con le disposizioni di cui alla Direttiva 2005/36/CE e del decreto legislativo nazionale di attuazione n. 206/2007?
  6. Il titolo di formazione professionale di docente rilasciato da un Paese terzo, riconosciuto da uno Stato membro dell’ Unione europea può essere riconosciuto da un altro Stato dell’Unione europea?

 

1. Chi è il destinatario della direttiva 2005/36/CE?

Tutti i professionisti comunitari che vogliono esercitare la propria professione in uno Stato membro diverso da quello in cui hanno acquisito le qualifiche professionali.

2. In quali paesi si applica la direttiva comunitaria 2005/36?

In 31 Paesi: nei ventisette Paesi membri  dell’Unione europea ( Austria – Belgio – Bulgaria – Repubblica Ceca  – Cipro – Danimarca – Estonia – Finlandia – Francia – Germania – Grecia – Irlanda – Italia – Lettonia – Lituania – Lussemburgo – Malta – Paesi Bassi – Polonia –  Portogallo – Regno Unito – Romania – Slovacchia – Slovenia –  Spagna – Svezia – Ungheria.) nonché nei tre Paesi dello Spazio economico europeo – SEE (Islanda – Liechtenstein – Norvegia) e, la Svizzera, equiparati ai paesi dell’Unione europea per specifici accordi.

3. Qual è il presupposto indispensabile per chiedere ed ottenere il riconoscimento della professione docente?

Presupposto indispensabile per ottenere il riconoscimento professionale è che la formazione professionale sia regolamentata nel Paese di origine.

 

4. Cosa significa formazione regolamentata?

Per formazione regolamentata si intende la formazione che porta al conseguimento di un titolo  (formazione teorico-pratica, disciplinare e didattico-pedagogica) che, in base alle norme del Paese ove è stato conseguito o riconosciuto, consente l’esercizio della professione quale docente abilitato all’insegnamento. Il titolo deve, quindi, attestare una formazione professionale completa, sanzionata nelle forme di legge (esame finale,  tirocinio, ecc.), al cui possesso la legislazione del Paese che lo ha rilasciato subordina l’esercizio dell’attività in qualità di docente abilitato .

5. Per la professione di docente si beneficia del riconoscimento automatico?

No. Per esercitare la professione regolamentata di docente non si beneficia del riconoscimento automatico. Il riconoscimento avviene su richiesta individuale  e  la formazione professionale  è soggetta a una procedura di verifica.

6. Un titolo professionale acquisito in un paese straniero da un cittadino dell’Unione europea può essere riconosciuto con le disposizioni di cui alla Direttiva 2005/36/CE e del decreto legislativo nazionale di attuazione n. 206/2007?

Si. L’art. 49 del D.P.R. 31 agosto 1999, dispone che  I  cittadini stranieri, soggiornanti e non soggiornanti  in Italia che intendano   iscriversi  agli  ordini,  collegi  ed  elenchi  speciali,  se  in  possesso di un titolo abilitante all’esercizio   di  una  professione,  conseguito  in  un  Paese non appartenente    all’Unione    europea,    possono    chiedere   il riconoscimento  ai  fini  dell’esercizio  in  Italia, come lavoratori autonomi o dipendenti, della professione corrispondente.  Per la procedura di riconoscimento dei titoli professionali si applicano le disposizioni del decreto legislativo n. 206/2007, compatibilmente con la natura, la composizione e la durata della formazione professionale acquisita.

7. Il titolo di formazione professionale di docente rilasciato da un Paese terzo, riconosciuto da uno Stato membro dell’ Unione europea può essere riconosciuto da un altro Stato dell’Unione europea?

Si, a condizione che l’interessato abbia maturato un’esperienza di almeno tre anni, nell’effettivo svolgimento dell’attività corrispondente di docente, certificata dallo Stato membro che ha riconosciuto il titolo professionale.

 

PROCEDURA DI RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONE DOCENTE

  1. A quale Autorità deve rivolgersi la richiesta di riconoscimento del titolo di

formazione professionale di docente?

  1. Cosa si intende per titolo relativo a ciclo di studi post-secondari?
  2. Cosa si intende per titolo relativo a formazione professionale di docente?
  3. Cosa si intende per titolo relativo a ciclo di studi post-secondari?
    1. Cosa si intende per certificazione relativa alle materie sulle quali verte la formazione professionale ricevuta

 

1. A quale Autorità deve rivolgersi la richiesta di riconoscimento del titolo di formazione professionale di docente?

Al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Dipartimento dell’Istruzione – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica – Ufficio IX – Viale Trastevere 76/A – 00153 ROMA

 

2. Cosa si intende per titolo relativo a ciclo di studi post-secondari?

Un titolo di laurea o accademico  rilasciato da una Università  o da altro organismo abilitato  conseguito successivamente al titolo di scuola secondaria superiore.

 

3. Cosa si intende per titolo relativo a formazione professionale di docente?

Un titolo comprovante che l’interessato ha completato con successo la formazione professionale richiesta in aggiunta al ciclo di studi post-secondari.

 

4. Cosa si intende per certificazione relativa alle materie sulle quali verte la formazione professionale ricevuta?

La documentazione delle materie studiate nel percorso di laurea e, se prevista, la documentazione delle discipline oggetto della formazione professionale prevista dallo Stato di origine  in aggiunta al ciclo di studi post-secondario (laurea).

 

 

 

 

1. Per il riconoscimento della professione è previsto il possesso della conoscenza linguistica dello Stato membro ospitante?

Si. L’art. 4 della Direttiva 36/2005/CE e l’art. 7 del relativo decreto legislativo nazionale di attuazione n. 206/2007 prevedono, che per l’esercizio della professione, i beneficiari del riconoscimento delle qualifiche professionali devono possedere le conoscenze linguistiche necessarie.

 

 

2. Cosa si intende per conoscenza linguistica necessaria?

 

Per conoscenza linguistica necessaria si intende la conoscenza della lingua dello Stato ospitante di livello coerente con  la natura della professione che si intende esercitare.

Per esercitare la professione di docente è indispensabile una conoscenza della lingua italiana  appropriata in quanto le conoscenze linguistiche fanno espressamente parte della professione stessa.

 

3. Com’è disciplinato l’accertamento della  competenza  linguistica necessaria per  i cittadini dell’Unione europea e per gli stranieri che intendano  insegnare nelle scuole dell’ordinamento scolastico italiano?

 

Le modalità di accertamento e di documentazione  della conoscenza della lingua italiana sono disciplinate dalla circolare ministeriale n. 81 del  23 settembre 2010.

 

 

4. E’ prevista una differenziazione nell’accertamento della conoscenza linguistica?

 

Si, è prevista una differenziazione tra tutti gli insegnamenti e quelli relativi alla professione docente nella scuola primaria e alle classi di concorso 43/A, 50/A, 51/A, 52/A. Per i primi è prevista una prova di conoscenza uguale per tutti gli insegnamenti, per gli altri è necessario superare la specifica prova orale aggiuntiva, come da indicazioni riportate nella circolare ministeriale n. 81 del 23 settembre 2010, in quanto, per quest’ultimi insegnamenti la lingua italiana non è soltanto “mezzo” di esercizio della professione, ma “oggetto” stesso dell’attività da svolgere.

 

5. Cos’è la certificazione linguistica “CELI 5 Doc”?

 

Il CELI 5 DOC è  la certificazione della conoscenza della lingua italiana per  coloro che intendano ottenere il riconoscimento dei titoli di formazione professionale ai fini dell’esercizio della professione docente in scuole italiane con lingua di insegnamento italiana.

E’ rilasciato dal Centro di valutazione delle certificazioni linguistiche dell’Università per stranieri di Perugia.

Tale certificazione attesta la piena padronanza ed il pieno controllo della lingua al livello C2 del Quadro comune europeo di Riferimento per le lingue.

Certifica la conoscenza della lingua italiana idonea per docenti che debbano muoversi in piena autonomia in un contesto scolastico, per portare a termine in modo linguisticamente efficace compiti relativi alla propria formazione professionale, sapendo interagire in modo appropriato in ogni situazione ed affrontando qualsiasi argomento che  la situazione stessa richieda.

 

 

6. Cos’è la certificazione linguistica “CISL–DIT/C2”?

Il CILS-DIT/C2 è  la certificazione della conoscenza della lingua italiana per  coloro che intendano ottenere il riconoscimento dei titoli di formazione professionale ai fini dell’esercizio della professione docente in scuole italiane con lingua di insegnamento italiana.

E’ rilasciata dall’Università per Stranieri di Siena.

Tale certificazione attesta un livello avanzato di competenza in italiano  come lingua non materna e certifica la capacità di dominare le situazioni comunicative informali, formali e professionali nel contesto scolastico italiano.

 

7. Le certificazioni linguistiche “CELI 5 DOC”  e “CILS – DIT/C2” sono equivalenti?

 

Si. Ai fini del riconoscimento della professione di docente le certificazioni linguistiche “CELI 5 DOC”  e “CILS – DIT/C2”  sono  equivalenti ed entrambe sono strutturate per accertare le competenze linguistiche necessarie per svolgere la delicata attività professionale di docente.

 

 

 

8. Quando si svolgono gli esami delle  certificazioni linguistiche “CELI 5 DOC”  e “CILS – DIT/C2”?

 

E’ possibile conseguire la certificazione  linguistica “CELI 5 DOC”  nelle due  sessioni di esame previste nei mesi di  maggio e novembre di ogni anno.

E’ possibile conseguire, invece,  la certificazione  linguistica  “CILS – DIT/C2”,nelle due  sessioni di esame previste nei mesi di  aprile ed ottobre di ogni anno.

 

9. Chi deve espletare la prova orale aggiuntiva prevista nelle certificazioni della conoscenza della  lingua italiana CELI 5 Doc e CILS-DIT/C2 ?

Devono superare  la prova orale aggiuntiva prevista nelle certificazioni della conoscenza della  lingua italiana CELI 5 Doc e CILS-DIT/C2 gli aspiranti all’esercizio della professione docente nella scuola primaria o nella scuola secondaria solo per le classi di concorso 43/A, 50/A, 51/A, 52/A.

 

 

10. Quando deve essere certificata la conoscenza della lingua italiana?

 

Può essere esibita al momento della richiesta. Qualora, però, non se ne abbia il possesso, è consentito presentarla successivamente alla richiesta stessa, nel corso della procedura, prima dell’adozione del decreto di riconoscimento professionale relativo.

 

 

11. E’ possibile adottare il decreto di riconoscimento professionale di docente senza aver documentato la conoscenza della lingua italiana?

 

L’acquisizione della certificazione della competenza linguistica, è condizione, ove ne sussistano i presupposti, per l’adozione del provvedimento di riconoscimento incondizionato o del provvedimento di riconoscimento subordinato al superamento di misure compensative.

Nell’ordinamento scolastico italiano l’accertamento della conoscenza linguistica deve essere contestuale al riconoscimento dell’abilitazione all’esercizio della professione, in considerazione che il riconoscimento consente direttamente l’accesso alle graduatorie permanenti e/o di istituto che rappresentano i concorsi per titoli secondo i quali è consentito l’accesso alla professione di docente in Italia.

 

 

12. E’ possibile essere esentati dalla produzione della certificazione della conoscenza della lingua italiana?

 

La circolare ministeriale n. 81 del 23 settembre 2010 prevede  i casi in cui è possibile essere esentati dalla presentazione della certificazione linguistica.

 

 

 

 

 

 

MISURE COMPENSATIVE

 

  1. Cosa sono le misure compensative?
  2. Perché vengono assegnate le misure compensative?
  3. In che cosa consistono le misure compensative?
  4. Solo i cittadini dell’Unione europea possono scegliere fra tirocinio e prova  attitudinale?
  5. Dove si svolgono le misure compensative?
  6. E’ possibile chiedere lo spostamento della sede di svolgimento delle misure  compensative?
  7. In caso di non superamento al primo tentativo, è possibile ripetere la prova attitudinale?
  8. In caso di non superamento del tirocinio di adattamento, è possibile ripeterlo?
    1. Dopo aver ricevuto il decreto provvisorio relativo alle misure compensative  da  sostenere,  come deve procedere l’interessato?

 

 

1. Cosa sono le misure compensative?

Le misure compensative sono gli ulteriori accertamenti che l’Amministrazione predispone per colmare le  differenze riscontrate nella comparazione tra la formazione posseduta dal richiedente e quella richiesta sul territorio nazionale.

2. Perché vengono assegnate le misure compensative?

Le misure compensative  sono volte a compensare la differenza nei contenuti della formazione o nella  durata della formazione.

3. In che cosa consistono le misure compensative?

Le misure compensative possono consistere in una prova attitudinale – di solito articolata in una prova scritta e una prova orale (e talvolta anche in una prova pratica) – tendente ad accertare le conoscenze professionali dell’aspirante, oppure in un tirocinio di adattamento di durata variabile da effettuare un una scuola statale italiana, consistente nella attività di insegnamento affiancata dalla presenza del docente titolare della cattedra.

4. Solo i cittadini dell’Unione europea possono scegliere fra tirocinio e prova    attitudinale?

Tale possibilità è consentita esclusivamente ai cittadini comunitari (e a quelli della Confederazione Elvetica nonché a quelli dello spazio economico europeo: Islanda – Liechtenstein – Norvegia) mentre per i cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea esiste la facoltà di scelta, che è riservata all’Amministrazione.

5. Dove si svolgono le misure compensative?

Le misure compensative si svolgono nella provincia indicata dal richiedente nella richiesta di riconoscimento , presso un’istituzione scolastica indicata dall’Amministrazione.

 

 

6. E’ possibile chiedere lo spostamento della sede di svolgimento delle misure compensative?

Si, l’istanza in tal senso va tempestivamente rivolta a questo Ministero, all’Ufficio competente.

7. In caso di non superamento al primo tentativo, è possibile ripetere la prova            attitudinale?

Si, con un intervallo di almeno 6 mesi, previa istanza da inoltrare all’Ufficio Scolastico Regionale delegato in tal senso.

8. In caso di non superamento del tirocinio di adattamento, è possibile ripeterlo?

Si, nell’anno scolastico successivo.

9. Dopo aver ricevuto il decreto provvisorio relativo alle misure compensative da  sostenere,  come  deve procedere l’interessato?

E’ opportuno che l’interessato contatti direttamente l’Ufficio scolastico Regionale competente.

 

 

 

 

FORMAZIONE  PROFESSIONALE  MISTA  – ITALIA ED ALTRO PAESE COMUNITARIO

  1. Cosa è la formazione professionale mista del docente?
  2. Quando è possibile acquisire la formazione professionale mista?
  3. Cosa significa formazione plurifase?
  4. Nel caso di possesso di formazione acquisita su due Paesi, a quale segmento        formativo deve      riferirsi il riconoscimento della professione corrispondente     di docente?
  5. Nel caso di formazione mista Italia/Spagna, qual è la documentazione che             deve essere prodotta      ai fini del riconoscimento della professione docente?
  6. Nel caso di formazione mista Italia/Regno Unito, qual è la documentazione           che deve essere    prodotta ai fini del riconoscimento della professione     docente?
  7. Nel caso di formazione mista “Italia/Spagna” quali discipline sono riconosciute ai fini dell’insegnamento in Italia?
  8. Nel caso delle lingue straniere, laddove la dichiarazione del Ministero spagnolo attesta l’abilitazione in più di una lingua straniera, quali e quante lingue straniere sono riconosciute?
  9. Perché il Ministero italiano riconosce una sola lingua straniera, in presenza di dichiarazione dell’autorità competente spagnola che  dichiara l’idoneità ad insegnare più di una lingua?
  10.  Premesso che il Ministero spagnolo, ai fini della dichiarazione di conformità alla direttiva comunitaria, richiede l’omologazione al corrispondente titolo del catalogo specifico dei titoli spagnoli, nel caso di formazione specifica nelle lingue straniere, tale omologazione a quale titolo spagnolo deve riferirsi?
  11.  Nel caso di un percorso abilitante spagnolo, sprovvisto dell’indicazione della disciplina oggetto di specializzazione, quale lingua straniera è riconosciuta?
  12.  Nel caso di formazione mista “Italia/Regno Unito” quali discipline sono riconosciute ai fini dell’insegnamento in Italia?
  13.  Nel caso di formazione mista “Italia/Regno Unito” quali lingue straniere  sono riconosciute ai fini dell’insegnamento in Italia?

 

1. Cosa è la formazione professionale mista del docente?

La formazione professionale mista del docente è quella acquisita su più Paesi comunitari.

 

2. Quando è possibile acquisire la formazione professionale mista?

E’ possibile acquisire la formazione professionale mista solo quando entrambi i Paesi coinvolti posseggono  una formazione regolamentata di docente  composta da una formazione plurifase.

 

3. Cosa significa formazione plurifase?

La formazione plurifase è  quella composta da due segmenti formativi, ovvero da un diploma che attesta il compimento di una formazione a livello di insegnamento post-secondario  (laurea, titolo accademico etc) e di una formazione professionale richiesta in aggiunta  al ciclo di studi post secondario.

 

4. Nel caso di possesso di formazione acquisita su due Paesi, a quale segmento formativo deve riferirsi il riconoscimento della professione corrispondente  di docente?

Nel caso di possesso di formazione acquisita su due Paesi,però,  il riconoscimento della professione corrispondente  di docente deve riferisrsi ad entrambi i segmenti formativi  secondo le regole stabilite nel Paese in cui è stata conseguita la formazione professionale  finale  richiesta in aggiunta al ciclo di studi post-secondari (titolo professionale).

 

5. Nel caso di formazione mista Italia/Spagna, qual è la documentazione che deve essere prodotta ai fini del riconoscimento della professione docente?

Ai fini del riconoscimento della professione docente, nel caso di formazione mista Italia/Spagna si deve documentare:

  1. 1.         copia del documento di riconoscimento in corso di validità;
  2. 2.         certificato della laurea conseguita in Italia, con elenco delle materie del percorso di studi;
  3. 3.         omologazione della laurea italiana al corrispondente titolo spagnolo;
  4. 4.         certificato del “Master en Formacion de Profesorado”;
  5. 5.         formazione del Master, con l’attestazione, da parte dell’Università spagnola, della durata del               percorso del “Master”, delle ore  frequentate in presenza ed on line e, infine, l’indicazione delle                scuole   spagnole dove è stato svolto il      tirocinio previsto dal  percorso del     Master.
  6. 6.         dichiarazione dell’Autorità competente spagnola sul valore legale del                titolo in Spagna;
  7. 7.         eventuali esperienze professionali e formative.

 

 

6. Nel caso di formazione mista Italia/Regno Unito, qual è la documentazione che deve essere prodotta ai fini del riconoscimento della professione docente?

Ai fini del riconoscimento della professione docente, nel caso di formazione mista Italia/Regno Unito si deve documentare:

  1. 1.         copia del documento di riconoscimento in corso di validità;
  2. 2.         certificato della laurea conseguita in Italia, con elenco delle materie del percorso di studi;
  3. 3.         certificato del corso di studi post-lauream  “Postgraduate Certificate in Education” con relativa          formazione;
  4. 4.         certificato di QTS “Qualified Teacher Status”;
  5. 5.         certificato di “Induction” previsto, da Regno Unito, a completamento del   predetto“QTS”.

 

7. Nel caso di formazione mista “Italia/Spagna” quali discipline sono riconosciute ai fini dell’insegnamento in Italia?

Nel caso di formazione mista Italia/Spagna è riconosciuta la disciplina o gruppo di discipline specifiche previste in Spagna  nel  percorso di formazione abilitante spagnolo (Certificado de Aptitud Pedagógica o Master de Profesorado) compatibilmente con le discipline studiate nel percorso accademico.

 

8.  Nel caso delle lingue straniere, laddove la dichiarazione del Ministero spagnolo attesta l’abilitazione in più di una lingua straniera, quali e quante lingue straniere sono riconosciute?

In presenza di una dichiarazione attestante l’abilitazione in più di una lingua straniera, si riconosce sola  quella oggetto di specializzazione del Master de Profesorado o del Certificado de Aptitud Pedagógica.

 

9.  Perché il Ministero italiano riconosce una sola lingua straniera, in presenza di dichiarazione dell’autorità competente spagnola che  dichiara l’idoneità ad insegnare più di una lingua?

Il Ministero dell’Istruzione italiano riconosce una sola lingua, quella oggetto di specializzazione, in quanto in Spagna, la formazione acquisita con il percorso del Master de Profesorado o del CAP rappresenta solo la formazione iniziale per insegnare nei centri privati (Real decreto 860/2010). Per insegnare nelle scuole statali occorre superare un concorso pubblico che specializza in una sola disciplina linguistica. Va anche ricordato che, nell’ambito del corso di specializzazione, l’insegnamento della didattica specifica, a parte casi particolari, è limitato a una sola lingua straniera. 

 

10. Premesso che il Ministero spagnolo, ai fini della dichiarazione di conformità alla direttiva comunitaria, richiede l’omologazione al corrispondente titolo del catalogo specifico dei titoli spagnoli, nel caso di formazione specifica nelle lingue straniere, tale omologazione a quale titolo spagnolo deve riferirsi?

Nella fattispecie l’omologazione deve essere coerente alla specifica lingua straniera oggetto della specializzazione del “Master de Profesorado”. Il cittadino che ha conseguito la laurea in Paesi diversi dalla Spagna  deve conseguentemente richiedere l’omologazione della propria laurea coerentemente al percorso di specializzazione del Master (es. il Master de Profesorado en la especialidad de lengua y literatura castellana dovrà generare l’omologazione in Filologia Hispanica). Occorre tener  presente che lo spagnolo rappresenta in Spagna la lingua ufficiale e non è considerata, pertanto “lingua straniera”. Per insegnare Lingua e letteratura spagnola, in Spagna, presso la scuola secondaria (ESO) e gli Istituti di Bachillerato (BTO) occorre possedere un titolo dell’area  “de Humanidades”, come previsto nel Real decreto 860/2010.

 

11. Nel caso di un percorso abilitante spagnolo, sprovvisto dell’indicazione della disciplina oggetto di specializzazione, quale lingua straniera è riconosciuta?

In tali casi, è obbligatorio documentare il percorso di “Practicum” oggetto di formazione, svolto presso le scuole spagnole, certificato dall’Università e dal tutor di riferimento con l’indicazione della lingua di insegnamento. È riconosciuta, di conseguenza, la lingua straniera oggetto di practicum.

 

12. Nel caso di formazione mista “Italia/Regno Unito” quali discipline sono riconosciute ai fini dell’insegnamento in Italia?

Nel caso di formazione mista Italia/ Regno Unito è riconosciuta la disciplina o gruppo di discipline previste nel  percorso di formazione abilitante (QTS + Induction Period), compatibilmente con le discipline studiate nel percorso accademico.

 

13. Nel caso di formazione mista “Italia/Regno Unito” quali lingue straniere  sono riconosciute ai fini dell’insegnamento in Italia?

Sono riconosciute le lingue straniere effettivamente insegnate nell’Induction period. Occorre evidenziare che la lingua Inglese, essendo lingua Ufficiale  nel Regno Unito, non è ivi considerata come lingua straniera.

ICT e Scuola

Corso di Formazione per il Personale Docente A.S. 2012/2013

Istituto Comprensivo Calimera (LE)

Calimera, 27 giugno 2013, ore 15.00 – 19.00

Dario Cillo, “ICT e Scuola

28 – 30 maggio FORUM PA

Dal 28 al 30 maggio si svolge la 24^ edizione di FORUM PA al Palazzo dei Congressi di Roma.

Di seguito il comunicato del MIUR:

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca partecipa all’annuale rassegna del FORUM PA, giunta quest’anno alla XXIV edizione che si terrà in una forma completamente rinnovata presso il Palazzo dei Congressi di Roma EUR dal 28 al 30 maggio .
L’evento è un’ occasione di incontro , aggiornamento e formazione per la pubblica amministrazione italiana. Il tema di quest’anno è “Il Paese alla sfida della trasparenza”, ossia come la Pubblica Amministrazione deve non solo dar conto delle spese sostenute ma soprattutto del rapporto tra spese e benefici a favore dei cittadini.

Il Miur sarà presente alla manifestazione con un proprio spazio espositivo, nel quale oltre a distribuire materiale cartaceo e multimediale sulle tematiche del panorama formativo ed educativo italiano, presenterà, in collaborazione con PON Ricerca e Competitività, ResearchItaly, il nuovo portale della ricerca italiana ed URPSOCIAL un progetto, a cura della Direzione Generale per lo studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, risultato tra i 10 migliori contributi del Call “10×10 Dieci storie di qualità 2013” che riceverà un diploma di merito il 30 maggio alle ore 17.00. URPSOCIAL è un portale finalizzato all’interazione attiva tra il mondo istituzionale scolastico e quello rappresentato dalle famiglie e dai ragazzi. I temi presenti all’interno del portale si riconducono al corretto modo di comportarsi in rete, alle possibili potenzialità dei social, alle diffuse “patologie” generate da un cattivo uso di tali strumenti e il crescente fenomeno del cyber bullismo. Il portale sarà attivo a partire dal 1° giugno 2013.

Giovedì 30 maggio dalle ore 9.30 alle ore 11.30 si svolgerà un convegno sulla scuola digitale “Scuola digitale: nuove didattiche, nuovi setting e nuove architetture” a cura della D.G. per gli Studi, la Statistica e i Sistemi informativi:

  • – Visione e strategie del Piano Nazionale Scuola Digitale
    Dott.ssa Letizia Melina – Direttore Generale per gli studi , la statistica e i servizi informativi
  • – Le azioni e gli attori
    Una scuola tra le nuvole – Prof. G. Tiranti – ITC “L. Pacioli” di Crema (MI)
    Istituto Volt@ Smart School – DS Rita Coccia e Prof. F. Bagiacchi – ITT “A. Volta” Perugia
    Curricolo tecnologico:tra verticalità e sistema – Prof. A. Bardini – IC “Cadeo”
    Nuovi spazi e tempi di apprendimento – DS Salvatore Giuliano – ITIS “Majorana” Brindisi

L’ingresso alla manifestazione è gratuito, per tutti coloro che desiderano partecipare ai convegni posso accreditarsi accedendo al seguente link:
http://profilo.forumpa.it/forumpanet/m.php?a=accredito

 

Iniziative PON  Ricerca & Competitività 2007-2013 e ResearchItaly

Dal 28 al 30 Maggio 2013, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, Piazza J.F. Kennedy, 1, si  svolgerà il Forum PA, importante appuntamento annuale nato con l’obiettivo di promuovere e facilitare l’incontro e il confronto tra pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini sui temi chiave dell’innovazione.
Il tema della 24° edizione del Forum è la trasparenza, quale fattore abilitante per l’innovazione istituzionale, organizzativa e tecnologica della pubblica amministrazione italiana. Un tema importante, quindi, che emerge anche quando si parla di ricerca e di sviluppo e gestione di progetti finanziati con fondi pubblici, nazionali e internazionali.

Per questo motivo il PON  Ricerca & Competitività 2007-2013 (PONREC) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sarà presente alla manifestazione partecipando ad alcuni eventi in programma e con uno spazio espositivo (stand 10-F) che accoglierà al suo interno diversi incontri e workshop.
Nello spazio espositivo del PONREC sarà presente anche ResearchItaly, il nuovo portale della ricerca italiana, con tre seminari organizzati dalla Direzione Generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca e dal CINECA:

Martedì 28 Maggio – 14.30/15.30
ResearchItaly: cos’è e come partecipare al progetto
Mercoledì 29 Maggio – 12.30/13.30
Le azioni MIUR per rendere la ricerca italiana più europea
All’incontro parteciperà Emanuele Fidora, Direttore generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca.
Giovedì 30 Maggio – 12.30/13.30
Le tecnologie dietro ResearchItaly: prospettive future
Inoltre,  quattro sono gli incontri in cui Fabrizio Cobis, dirigente responsabile Autorità di gestione PONREC,  interverrà in qualità di relatore:
Mercoledì 29 maggio – 15.00/18.00
Co-creare soluzioni smart
Giovedì 30 maggio  – 9.30/11.30
Rimettere il tempo al centro dell’azione pubblica
Verràpresentato  ilrogetto Ritardi zero, frutto dell’attuale esperienza di gestione e testimonianza dell’impegno verso una radicale innovazione di metodo nella gestione dei fondi strutturali.
Giovedì 30 maggio – 12.00/14.00
Public procurement innovativo per l’ICT: nuovi strumenti e nuove modalità di partnership pubblico-privato
Giovedì 30 maggio15.00/18.00
Fondi e forme di finanziamento per le smart city

Enti certificatori delle competenze in lingua straniera del personale scolastico

Enti certificatori delle competenze in lingua straniera del personale scolastico

>> Decreto Ministeriale 7 marzo 2012, Prot.n. 3889
>> Decreto Direttore Generale 28 gennaio 2013, Prot.n.AOODGAI/1200
>> Decreto Direttore Generale 21 maggio 2013, Prot. AOODGAI/5967

LINGUA CINESE
Hanban/Confucius Institute Headquarters
129 Deshengmenwai Street, Xicheng District
Beijing, China
www.hanban.org
LINGUA FRANCESE
Alliance Française, ente operatore del Ministero francese dell’Educazione Nazionale per certificazioni rilasciate fino al 2008
101, boulevard Raspail 75006,
Paris, Francia;
Camera di Commercio e d’Industria di Parigi, Francia
Centre International d’Etudes Pédagogiques (CIEP), ente operatore del Ministero francese dell’Educazione Nazionale
1 avenue Léon-Journault 92318 Sèvres cedex, Francia
LINGUA INGLESE
Cambridge ESOL ,
1, Hills Road,
Cambridge, CB1 2EU, UK;
City and Guilds (Pitman)
1, Giltspur Street,
London, EC1A 9DD, UK;
Edexcel /Pearson Ltd
190, High Holborn,
London, WC1V 78H, UK;
English Speaking Board (ESB)
9, Hattersley Court, Burscough Road,
Ormskirk L39 2AY, UK;
International English Language Testing System (IELTS)
1 Hills Road,
Cambridge, CB1 2EU, UK;
London Chamber of Commerce and Industries Examination Board (LCCIEB)
LCCIEB EDI, International House, Siskin Parkway East, Middlemarch Business Park,
Coventry, CV3 4 PE, UK;
Trinity College London (TCL)
89, Albert Embankment,
London SE1 7TP, UK;
Department of English, Faculty of Arts – University of Malta
Tal-Qroqq, Msida MSD 2080,
Malta;
National Qualifications Authority of Ireland – Accreditation and Coordination of English Language Services; (NQAI – ACELS)
5th Floor Jervis House, Jervis Street,
Dublin 1, Irlanda;
Ascentis Anglia (www.angliaexams.com)
LINGUA NEOGRECA
Centro di Lingua Greca di Atene, Grecia
Karamaouna 1, piazza Scra, 55132 Kalamaria,
Salonico
www.greeklanguge.gr
LINGUA SLOVENA
Izpitni center Centra za slovenščino kot drugi/tuji jezik
Kongresni trg 12, SI-1000 Ljubljana
LINGUA SPAGNOLA
Istituto Cervantes
C/Alcalà 34,
28014 Madrid, Spagna;
Ministerio de Educación, Cultura y Deporte
C/Alcalà 34,
28071 Madrid, Spagna;
Consorzio Interuniversitario CELU, Argentina
LINGUA TEDESCA
Goethe-Institut
Monaco di Baviera,
Germania;
Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD)
ÖSD-Zentrale, Hörlgasse 12/14,
1090 Wien, Österreich;
Telc Language Tests, Germania
www.telc.net
Kultusministerkonferenz der Bundesrepublik Deutschland (KMK)
www.kmk.org

“Quale valutazione per quale scuola?”

“Quale valutazione per quale scuola?”

Atti del Convegno nazionale, Ferrara, 20 aprile 2013

Coordinamento “La scuola è di tutti”, Ferrara

 

Girolamo De Michele (La scuola è di tutti) – Meritocrazia e valutazione: una scuola per la società del controllo?

Mauro Presini (CIP Ferrara) e Maria Maletta (La scuola è di tutti) – Valutazione e handicap

Stefania Romani – La valutazione degli apprendimenti nella secondaria di primo grado

Antonio Ferrucci (USB) e Beatrice Trentini (FLC) – Il Regolamento del sistema nazionale di valutazione delle scuole pubbliche

Irina Aguiari – Unione degli Studenti – Dalla parte degli studenti: quale valutazione?

Gianluca Gabrielli (COBAS Bologna) – La valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria

Carlo Salmaso (CESP Padova) – La valutazione degli apprendimenti in matematica

Scuola Estiva di Matematica per i docenti della scuola secondaria superiore

Scuola Estiva di Matematica per i docenti della scuola secondaria superiore.

Quest’anno, la scuola estiva organizzata dalla Mathesis – Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche – si terrà a Olbia dal 22 al 26 luglio 2013 sul tema: Progettazione didattica e valutazione degli apprendimenti a conclusione del primo e del secondo biennio della scuola secondaria di secondo grado. Principi teorici, metodi di insegnamento, risorse e strumenti, standard di valutazione. La prenotazione entro il 18 maggio 2013.

MATHESIS Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche
c/o Dipartimento di Matematica – Seconda Università di Napoli – via Vivaldi ,43

Scuola Estiva di Matematica per i Docenti delle Scuole Secondarie di 2°Grado

Olbia, 22-26 luglio 2013

 

Dal 22 al 26 luglio 2013, si svolgerà, come per i decorsi anni 2011 e 2012, la Scuola Estiva di Matematica per la Scuola Secondaria di 2° grado, organizzata dalla Mathesis.

La partecipazione alla Scuola prevede una serie di attività in presenza: lezioni, seminari ed attività di laboratorio sul tema:

 

Progettazione didattica e valutazione degli apprendimenti a conclusione del primo e del secondo biennio della scuola secondaria di secondo grado. Principi teorici, metodi di insegnamento, risorse e strumenti, standard di valutazione.

 

Le attività si svolgeranno dalle ore 9.00 del 22 luglio 2012 alle ore 18 del 26 luglio 2013 presso la struttura alberghiera Hotel Mercure Hermaea, Via Puglie tel. 0789 /1890067

Le attività di laboratorio saranno realizzate con il supporto tecnologico della CASIO – Italia

 

 

DESTINATARI

Possono partecipare alla scuola tutti i docenti degli istituti secondari di 2° grado, iscritti alla Mathesis. Chi non è iscritto potrà farlo all’inizio del corso. Il numero dei docenti ammessi alla scuola è fissato in n. 50.

 

 

PROGRAMMA DI MASSIMA

Le attività della scuola estiva prevedono:

  • • lezioni e seminari;
  • • lavori di gruppo
  • • laboratori e scambi di esperienze

Il programma dettagliato dei lavori sarà comunicato entro il 15 Maggio 2013

 

 

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Per partecipare è necessario inviare la domanda, compilata secondo il modello sotto riportato, entro il 25 Marzo 2013, a:  scuolaestiva@mathesisnazionale.it e prenotarsi presso TO AVITUR Olbia tel. 0789 53230; email anna@avitur.net entro il successivo 18 maggio 2013.

 

Per la partecipazione alla Scuola non è prevista alcuna quota di iscrizione; il costo della scuola per ciascun partecipante, non residente, è costituito dalle spese di soggiorno che, presso la struttura alberghiera sopra indicata, sono state concordate come nell’allegata nota.

 

Il Comitato Organizzatore, composto da Elisabetta Lorenzetti, Tiziana Bindo, Annalisa Santini, Anna Vellone, Antonietta Carbone e Marco Castriota, selezionerà i 50 partecipanti assicurando l’equilibrata presenza degli indirizzi di studio.

 

 

 

 

 

 

MATHESIS Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche

c/o Dipartimento di Matematica – Seconda Università di Napoli – via Vivaldi ,43

 

I docenti selezionati comunicheranno, come già scritto, al TO Avitur Olbia tel. 0789 53230; email anna@avitur.net entro il successivo 18 maggio la loro presenza alla Scuola Estiva.

Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza.

                                                                                                                          Il Presidente

                                                                                                                           Emilio Ambrisi

 

 

 

SCHEMA DI DOMANDA

  Al Comitato organizzatore della Scuola Estiva di

Matematica per i docenti della Scuola Secondaria di 2° Grado

 

La/Il sottoscritta/o (cognome)_____________________________ (nome)________________________________

 

nata/o (luogo e data)__________________________________________________________________________

 

residente a (Citta) __________________________________________( _____) CAP________________________

 

in via/p.zza _______________________________________________________, n. ________________________

 

Tel. ______________________ Cell. ______________________email___________________________________

 

CHIEDE

 

di partecipare alla Scuola Estiva di Matematica, organizzata dalla Mathesis, che si svolgerà a Olbia nel periodo 22-26 luglio 2013.

 

Il/la sottoscritto/a

 

□- fa presente che insegna presso …………………………………………………. di ……………………………………………………..

 

□ di essere iscritto alla Mathesis

 

□- che alloggerà presso   □La struttura alberghiera convenzionata   □Presso altra struttura alberghiera

 

 

Data ___________________________ Firma _____________________________________________________

 

 

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D. Lgs. N. 196/2003

 

Data ___________________________ Firma _____________________________________________________

 

 

 

MATHESIS Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche

c/o Dipartimento di Matematica – Seconda Università di Napoli – via Vivaldi ,43

 

 

Struttura Ricettiva

Hotel Mercure Hermaea 4 stelle centrale

Offerta: € 56,00 a persona al giorno in camera doppia base mezza pensione (prima colazione e cena a buffet) bevande incluse (1/4 vino + ½ lt acqua a pasto)

Supplemento per sistemazione in camera doppia uso singola € 22,00 al giorno .

 

Via Puglie snc

07026 OLBIA

ITALY

 

Tel. (+39)0789/1890067

Fax. (+39)0789/1890343

Email: H7935@accor.com

Sito http://www.accorhotels.com/it/hotel-7935-mercure-olbia-hermaea-sardinia/location.shtml

Per prenotarsi TO. Avitur tel 0789 53230 ; email anna@avitur.net

Eccidielle: Dagli algoritmi alla Robotica

aicaanfor

Seminari Tecnici Progetto AICA/ANFOR

“Eccidielle”

“Dagli algoritmi alla Robotica: quali competenze informatiche per Docenti e Allievi della Fascia Prescolare, Primaria e Media Inferiore dell’istruzione”

 scarambone

16 aprile 2013

Media Conference Room
Polo Professionale “L. Scarambone”
Via Dalmazio Birago, 89 – LECCE

Programma

  • Ore 16,00 Accoglienza
  • Ore 16,30 Saluti istituzionali
    Introduce i lavori il Dirigente del Polo Professionale “L. Scarambone” di Lecce, prof Dario Cillo

Il Programma “Eccidielle”

  • Ore 16,45 Dott.ssa G. Dragonetti, Coordinatore Nazionale Progetto AICA/ANFOR “Eccidielle”: Il ruolo del Partenariato AICA/ANFOR nell’ambito della realizzazione del Programma “Eccidielle”
  • Ore 17,15 D.S. Luigi Martano, Comitato Scientifico progetto AICA/ANFOR “Eccidielle”: Scuola di base e nuove Tecnologie, luci ed ombre
  • Ore 17,45 Prof. Giuseppe Albano, Coordinatore Gruppo Tecnico Progetto AICA/ANFOR ”Eccidielle”: “Eccidielle”, una proposta operativa per un approccio efficace della Scuola di Base all’Informatica metacognitiva
  • Ore 18,15 Prof. Francesco Sandro Della Rocca, Gruppo Tecnico Progetto AICA/ANFOR ”Eccidielle”: La proposta “Eccidielle” nel quadro delle azioni previste dalla C.M. 2373 del 26/02/2013
  • Ore 18,45 Conclusioni ed Interventi

Nota USR Puglia 8 aprile 2013, Prot. n. 2405

12 marzo I DIRIGENTI SCOLASTICI TRA GESTIONE E GOVERNO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa

IRASE di Lecce – Sezione periferica di IRASE Nazionale Ente qualificato della UIL Scuola per la formazione del personale della scuola
(decreto MIUR prot .n. 1222 del 5.07.05 – DM 177/00)

L’IRASE, sezione periferica di Lecce, e la UILScuola di Lecce organizzano un Seminario di studi per i Docenti inseriti nella graduatoria definitiva del recente concorso per Dirigenti Scolastici sul tema:

“I DIRIGENTI SCOLASTICI TRA GESTIONE E GOVERNO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE.
Appunti per uno Sviluppo professionale dei dirigenti”

Martedì 12 Marzo 2013 dalle 9,00 alle 14,00
presso l’Istituto Prof.le Alberghiero “A. Moro” di SANTA CESAREA TERME

Programma

Ore 09,00
Registrazione partecipanti

Apertura dei lavori
Giovanni CARETTO – Segretario Generale Provinciale UIL Scuola Lecce

La sicurezza nelle scuole.
Paolo APRILE – Dirigente scolastico IPSEO “A. Moro” – S. Cesarea Terme

ICT tra didattica ed amministrazione: Trasparenza, Dematerializzazione, Rendicontazione.
Dario CILLO – Dirigente scolastico IISS “L. Scarambone” – Lecce

Leadership educativa e capacità organizzativa per il cambiamento nella scuola.
Ornella CASTELLANO – Dirigente scolastico IC 4° polo – Copertino

Il ruolo del DS nella gestione del contenzioso.
AnnaLena MANCA – Dirigente scolastico IISS “don T. Bello” – Tricase

Contrattazione d’istituto e implementazione di modelli organizzativi.
Enzo FIORENTINO – D.S. Segretario Nazionale UIL Scuola Dirigenti

Ore 12,30 Dibattito

Ore 13,15 Pranzo

La partecipazione al Seminario è GRATUITA e si configura come attività di aggiornamento per cui è previsto l’esonero dal servizio ai sensi degli artt. 64 e 67 del CCNL 2006/2009. Sarà rilasciato attestato di partecipazione.

UIL SCUOLA – Via Pietro Palumbo, 2 – LECCE
tel. 0832 – 245823 fax 0832 – 253351 e-mail: uilscuolalecce@gmail.com ore 17,30 – 20,00

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28 febbraio LE TECNOLOGIE MULTIMEDIALI al SERVIZIO di una SCUOLA di QUALITA’

Come avevamo già preannunciato , è giunta l’ora di promuovere un’iniziativa formativa di spessore il 28 febbraio 2013 presso l’I.C. “E.DUSE” Strada .S.Girolamo,38 Bari  su “LE TECNOLOGIE MULTIMEDIALI al SERVIZIO di una  SCUOLA di QUALITA’”  .Ci aiuteranno Dario Cillo , direttore della pregiata e diffusa rivista on-line www.edscuola.com e Salvatore Giuliano apprezzato  a livello nazionale per varie iniziative ,tra le quali   “book in progress”.

PROGRAMMA

ore 9.30 : accoglienza partecipanti

ore 10.00   Saluti di Gerardo Marchitelli dir.scol. “E.Duse” e di Michele Giammatteo
(vicepresidente nazionale ANDIS)

ore 10.15 Intervento di Dario Cillo dir.scolastico dell’ISIS “Scarambone” di Lecce-Leverano
su: aspetti culturali, storici e didattici di strumenti  multimediali I.C.T.

ore 11.00  – esperienze varie e dibattito moderato da Maria Morisco (Andis-Puglia)

ore 13.00 – rinfresco offerto dall’Andis-Puglia

ore 15.00 – Pearson Digital Sistem / Il sistema integrato per la scuola Digitale
relatori: dott. Gianluca di Meglio *direttore Commerciale Pearson Italia e il dott. Massimiliano Abbritti *responsabile Formazione Digitale Pearson Italia

ore 16.00-Intervento di Salvatore Giuliano , dir. Scolastico dell’ITIS “E.Majorana”di Brindisi  su: l’esempio virtuoso di autoproduzione dei libri di testo con l’aiuto della tecnologia multimediale.

ore 17.00 –esperienze varie e dibattito moderato da Marisa Annoscia(Andis-Puglia)

ore 18.00- Conclusioni “aperte” di Eugenio Scardaccione (Andis-Puglia)

N.B. l’I.C. “E,Duse” è dotato di un ampio parcheggio e per arrivare basta prendere la tangenziale circonvallazione e svoltare a destra uscita n.4 – dopo 200m ti troverai all’inizio di via Napoli, al semaforo girare a sinistra, dopo 150m svoltare a sinistra su Strada San Girolamo, dopo 100m di fronte quasi alla Banca Unicredit sei arrivato finalmente alla Duse.

Per informazioni e iscrfizioni rivolgersi ai Dir. Scol.
Gerardo Marchitelli
Eugenio Scardaccione

Per il direttivo Andis-Puglia
Eugenio Scardaccione
Maria Morisco
Marisa Annoscia

28213

25 gennaio Autonomia, Organi Collegiali, Funzione Docente

Corso di Formazione al Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente

Autonomia, Organi Collegiali, Funzione docente

IRASE Lecce, Polo Professionale “L. Scarambone”, 25 gennaio 2013

14 gennaio Scuola: Sintesi dello scenario normativo (1859 – 2013)

 Corso di Formazione al Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente

 “Scuola: Sintesi dello scenario normativo (1859 – 2013)

IRASE Lecce, Polo Professionale “L. Scarambone”, 14 gennaio 2013

L’apprendimento permanente per la crescita del patrimonio culturale

L’apprendimento permanente per la crescita del patrimonio culturale

Martedì 3 luglio 2012 si è svolto a Roma, presso l’Aula Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Convegno sul tema: “L’Apprendimento Permanente per la crescita del patrimonio culturale, professionale ed economico del Paese. Il contributo delle Università”.

Il Convegno è stato promosso dal MIUR in collaborazione con la R.U.I.A.P. (Rete Universitaria Italiana per l’Apprendimento Permanente), con il patrocinio della C.R.U.I. (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e con la collaborazione del C.U.N. (Consiglio Universitario Nazionale), con l’obiettivo di avviare un dibattito di alto profilo, anche europeo, sul ruolo delle Università per la definizione e lo sviluppo di un potenziato sistema per l’apprendimento permanente.

Al Convegno sono intervenuti il Ministro, Prof. Francesco Profumo, ed il Sottosegretario Prof.ssa Elena Ugolini.
I lavori, trasmessi in video streaming, si sono articolati in un’unica sessione antimeridiana, di fronte ad una platea di circa 200 partecipanti, composta da esponenti della R.U.I.A.P., della C.R.U.I., del C.U.N., dell’A.N.V.U.R., nonché dell’E.U.C.E.N. e da rappresentanti della Comunità Europea. Hanno preso parte al Convegno anche i rappresentanti dei Centri Territoriali Permanenti per l’Istruzione degli adulti, provenienti da tutte le Regioni Italiane e rappresentanti delle Regioni e delle Parti sociali.

I recenti provvedimenti legislativi hanno offerto l’avvio per un confronto per la definizione degli obiettivi specifici, sociali ed economici, delle attività di apprendimento permanente e degli strumenti e servizi per la realizzazione di reti territoriali finalizzate ad offrire risposte integrate e partecipate.

E’ stata evidenziata l’esigenza di offrire, da parte delle Università, nuove risposte ad una popolazione studentesca, diversificata per età e condizione occupazionale, che permettano il riconoscimento e la valorizzazione degli apprendimenti pregressi, comunque acquisiti in contesti formali, ma anche non formali e informali.

Le relazioni sono state presentate dal Presidente R.U.I.A.P., Aureliana Alberici, dal Presidente della C.R.U.I., Marco Mancini, dal Presidente C.U.N., Andrea Lenzi, dal Presidente E.U.C.E.N., Andrea Waxenegger, dal Presidente A.N.V.U.R., Stefano Fantoni, da Giorgio Federici, dell’Università di Firenze, da Andrea Stella, dell’Università di Padova.
Il Ministro, Prof. Francesco Profumo, è intervenuto sul tema “Le politiche per l’Apprendimento Permanente in Italia”.

Si è quindi svolta una Tavola Rotonda, alla quale ha fatto seguito l’intervento conclusivo del Sottosegretario di Stato, Prof.ssa Elena Ugolini.