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26,4 milioni di euro per adeguamento sismico delle scuole

Edilizia scolastica, Fedeli firma decreto: 26,4 milioni di euro per adeguamento sismico delle scuole. Impegno va avanti

La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli ha firmato il 20 luglio il decreto di riparto di 26,4 milioni di euro che le Regioni potranno utilizzare per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici. Si tratta della prima delle prossime dieci azioni annunciate dalla Ministra nel corso della conferenza stampa sull’edilizia scolastica tenutasi lo scorso 18 luglio a Palazzo Chigi. Azioni che saranno messe in campo da oggi e fino alla metà di agosto.

“L’impegno sull’edilizia scolastica va avanti e si concretizza attorno a risorse reali e azioni importanti. Abbiamo messo in campo fondi consistenti, ma soprattutto una nuova governance che sta consentendo di portare avanti con serietà e continuità la spesa e il monitoraggio delle opere”, dichiara la Ministra Valeria Fedeli.

Lo stanziamento totale previsto dal decreto firmato oggi è di 26.404.232 euro che si sommano agli altri fondi che vengono stanziati annualmente per l’edilizia scolastica e, in particolare, per l’antisismica. La Campania è la regione alla quale vanno le risorse più consistenti pari a 4.517.764,10 euro. Seguono la Sicilia con 3.952.713,53 euro; il Lazio con 2.806.769,86 euro; la Calabria con 2.273.404,38 euro. Le risorse sono state ripartite secondo i criteri previsti dal dPCM del 12 ottobre 2015. I fondi, gestiti in raccordo con la Protezione civile, potranno essere spesi per interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica situati in zone sismiche e per la costruzione di nuovi edifici scolastici nel caso in cui la realizzazione ex novo sia preferibile alla messa in sicurezza di quelli già esistenti.

Avviso 4 maggio 2017, AOODGEFID 4663

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

Avviso 4 maggio 2017, AOODGEFID 4663

Avviso pubblico per la selezione di una o più istituzioni scolastiche per l’organizzazione, la realizzazione e la gestione di un convegno/evento formativo, destinato alle scuole e al personale scolastico, in collaborazione con l’OCSE sui temi dell’edilizia scolastica e dei nuovi ambienti di apprendimento – 23-25 maggio 2017.

Edilizia scolastica: decreto da 238 milioni

Edilizia scolastica, Fedeli firma decreto da 238 milioni
Finanziati altri 293 interventi, è nuova tranche del piano mutui BEI

Sono 293 gli interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle scuole che potranno essere finanziati con i 238 milioni di euro previsti dal decreto firmato ieri dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. Si tratta di risorse che rientrano nell’ambito del Piano dei cosiddetti mutui ‘BEI’, i mutui agevolati per l’edilizia scolastica. Il decreto dovrà essere ora firmato dal Ministro dell’Economia e da quello delle Infrastrutture.

I 238 milioni stanziati si sommano ai 905 messi in campo nel 2015 sempre nell’ambito dei mutui BEI e spesi nel corso del 2016. I primi 905 milioni hanno consentito di finanziare 1.215 interventi, di cui 721 già conclusi. Con le economie di spesa relative al finanziamento del 2015 (200mln) sono stati autorizzati a fine 2016 altri 300 interventi che partiranno entro l’estate.

Lo scorso 6 aprile il Ministero dell’Istruzione e la Struttura di Missione per l’edilizia scolastica di Palazzo Chigi hanno presentato presso la Banca europea per gli investimenti (BEI) il nuovo sistema di monitoraggio degli interventi di edilizia messo a punto per tenere sotto controllo in modo costante l’andamento dei cantieri e della spesa. Un monitoraggio ritenuto dalla BEI  la migliore buona pratica a livello europeo in materia di edilizia scolastica.

Piano Edilizia scolastica in Lussemburgo

Delegazione di Palazzo Chigi e MIUR presenta presso la BEI strumenti di monitoraggio e mappatura degli interventi di Edilizia Scolastica

Il piano del Governo italiano per la riqualificazione dell’edilizia scolastica sbarca in Lussemburgo e viene presentato oggi presso la sede della Banca Europea per gli Investimenti. Un piano che si contraddistingue per due aspetti. Le risorse, prima di tutto: l’Esecutivo ha messo in campo sette miliardi e di questi ben 1,3 costituiscono il “Piano Bei”. In secondo luogo, per il monitoraggio che il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca e la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riqualificazione dell’edilizia scolastica hanno attuato – in un’ottica di trasparenza per gli Enti locali e i cittadini – ma anche approfondito con tutti i parametri europei.
Un modello che può fare scuola nei Paesi membri e che per questo Bei ha deciso di presentare, avendo preso atto del grande lavoro che si sta sviluppando grazie alle competenze e all’impegno del MIUR – che per l’edilizia scolastica ha creato un’apposita Direzione – e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un modello che ha già permesso di finanziare in tutta Italia dal 2014 oltre 10.000 interventi, di cui circa 5.000 risultano già conclusi. A questi si aggiungono le oltre 3.000 indagini diagnostiche sui solai. Coinvolte nel “Piano BEI” le operazioni #scuolenuove, #scuolesicure e il cosiddetto “Decreto Mutui”: da sole hanno permesso di attivare oltre 4.000 cantieri.
Il costante monitoraggio del MIUR, tramite i nuovi sistemi informativi online, permette l’erogazione delle risorse a stato di avanzamento dei lavori (SAL), garantendo l’effettiva efficacia e spesso una maggiore rapidità degli stessi interventi. Anche i ribassi d’asta sono recuperati e permettono lo scorrimento delle graduatorie.
La mappatura dei cantieri confluisce nel Webgis – piattaforma online a cui si accede tramite l’indirizzo www.cantieriscuole.it – che punta a mettere nero su bianco il lavoro del Governo sull’edilizia scolastica. Un’ opera collettiva, condivisa con Regioni e Ministeri e che coinvolge in cooperazione applicativa anche l’Anagrafe per l’Edilizia Scolastica.Il Piano Bei è un vero modello di collaborazione e sinergia, esempio di quella Europa che trae forza dall’unione di competenze diverse che puntano ad un traguardo comune.
“Dopo anni di mancate risposte strutturali sull’edilizia scolastica siamo particolarmente orgogliosi oggi di vedere raggiunto questo risultato: portiamo in Europa il nostro sistema di monitoraggio che in questi anni ci ha consentito di tenere costantemente sotto controllo lo stato di avviamento e conclusione dei cantieri. Per una maggiore efficienza e velocità degli interventi”, dichiara Vito De Filippo, sottosegretario all’Istruzione, con delega all’edilizia.
“Siamo orgogliosi di poter presentare il grande lavoro comune con il MIUR presso una delle sedi più prestigiose in Europa. La nostra è un’azione costante, direi quotidiana, che dal 2014 conduciamo con l’obiettivo di riqualificare e mettere in sicurezza gli oltre quarantaduemila edifici scolastici presenti nel Paese. La collaborazione con Bei e l’attenzione che l’Istituto riserva al nostro lavoro ci induce a fare ancora di più, ancora meglio” – dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Riqualificazione dell’Edilizia Scolastica.

Edilizia Scolastica, riunito l’Osservatorio

Edilizia Scolastica, riunito oggi l’Osservatorio
alla presenza della Ministra Valeria Fedeli
e del Sottosegretario Vito De Filippo

(Roma, 17 gennaio 2017) Torna a riunirsi l’Osservatorio sull’edilizia scolastica. Oggi il primo incontro del 2017 presieduto dalla Ministra Valeria Fedeli e dal Sottosegretario Vito De Filippo.

All’ordine del giorno, il riepilogo dei programmi e dei finanziamenti in materia di edilizia scolastica, i tempi e i criteri per il riparto del Fondo per l’adeguamento sismico, la tempistica per la definizione del decreto per l’adeguamento delle strutture scolastiche alla normativa antincendio, l’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, la definizione del calendario delle sedute dell’Osservatorio fino al mese di giugno 2017.

“L’Osservatorio è strategico per programmare e coordinare gli interventi in materia di edilizia scolastica. Anche per questo ho proposto di calendarizzare riunioni più frequenti e più ravvicinate nel tempo. Dobbiamo fare in modo che le decisioni prese in questa sede abbiano anche un maggiore peso politico per dare seguito al prezioso lavoro fatto da questo tavolo”, dichiara la Ministra Valeria Fedeli.

“Proseguire nell’attività di coordinamento della programmazione degli interventi è essenziale per portare avanti il lavoro sull’edilizia fatto fino ad oggi: le risorse ci sono e vanno spese in fretta – aggiunge il Sottosegretario Vito De Filippo -. Dobbiamo intensificare le iniziative dell’Osservatorio e far sì che le sue decisioni diventino concrete attività del Governo e del Parlamento e degli Enti locali.”

Su proposta della Ministra Fedeli l’Osservatorio sarà poi aperto alle audizioni di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo sul tema dell’edilizia scolastica affinché possano mettere a disposizione i propri dati e la loro esperienza a vantaggio del miglioramento delle condizioni delle nostre scuole.

Edilizia scolastica, Fedeli firma due decreti

Edilizia scolastica, Fedeli firma due decreti:
oltre 5 milioni fra antisismica e indagini diagnostiche

Oltre 5 milioni per l’edilizia scolastica: 3,5 per indagini diagnostiche sui solai, 2 per interventi di miglioramento e adeguamento antisismico. Sono i fondi previsti dai due decreti firmati dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, che rimettono in gioco economie di spesa disponibili per questi due filoni di intervento.

Il primo decreto riguarda lo scorrimento delle graduatorie per le indagini diagnostiche sui solai delle scuole. Nel 2015, con la legge Buona Scuola, sono stati stanziati 40 milioni per le operazioni di verifica sugli elementi strutturali e non strutturali dei solai e dei controsoffitti delle istituzioni scolastiche. Fondi spesi poi nel 2016. Con le economie di spesa di quella programmazione – si tratta in tutto di 3.548.111 euro – vengono finanziate altre 360 indagini diagnostiche. Grazie ai fondi stanziati dalla Buona Scuola su questo capitolo sono stati già 7.000 gli interventi di controllo realizzati.

Gli altri 2.066.469 euro sono invece economie relative alla programmazione 2014/2015 per l’adeguamento e miglioramento antisismico delle scuole. Si tratta di fondi cosiddetti ‘ex Protezione Civile’, gestiti dal Miur. Le risorse residue saranno utilizzate per nuovi interventi nelle regioni in cui si è verificata l’economia di spesa: Campania, Lazio, Molise e Sicilia. La Toscana, che pure ha registrato un avanzo nella precedente programmazione, ha deciso di non realizzare nuovi interventi, ma di incrementare le disponibilità finanziarie a favore dei comuni già beneficiari.

“Il Ministero continua a lavorare per il miglioramento dell’edilizia scolastica. Il tema della sicurezza resta prioritario e urgente – sottolinea Fedeli -. Fare bene e fare presto devono continuare ad essere parole d’ordine nell’ottica della prevenzione e dell’uso strategico e mirato di stanziamenti importanti come quelli messi a disposizione in questi ultimi anni. Continuiamo a collaborare con gli enti locali affinché nessuna risorsa venga dispersa”.

Via libera alla nuova Anagrafe dell’Edilizia Scolastica

Scuola, via libera alla nuova Anagrafe dell’Edilizia Scolastica
Informazioni più dettagliate: in arrivo il fascicolo elettronico degli edifici

Giannini: “Strumento centrale per individuare le priorità di intervento. Ora sistema più efficace”

Faraone: “Aggiunto un altro fondamentale tassello al lavoro del Governo sull’edilizia scolastica”

Via libera in Conferenza Unificata alla nuova Anagrafe dell’Edilizia Scolastica. Dati più dettagliati, per una conoscenza più profonda sullo stato di ciascun edificio scolastico. Informazioni rilevate in tempo reale e più facili da reperire per amministrazioni e cittadini. Maggiore integrazione con le altre Anagrafi presenti nel sistema informativo del Miur, fra cui quella degli studenti. Sono alcune delle novità previste dall’accordo siglato oggi che consentirà di arrivare entro la prima metà del prossimo anno ad un vero e proprio fascicolo elettronico di ciascun edificio scolastico.

“Dopo 17 anni di attesa, questo Governo è stato il primo ad attivare l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica. Uno strumento atteso ed essenziale per individuare le priorità di intervento e monitorare lo stato delle opere”, dichiara il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. “Oggi si fa un altro passo avanti. Grazie a questo ulteriore miglioramento avremo dati in tempo reale e più approfonditi, garantiremo una sempre maggiore trasparenza delle informazioni e velocità di azione. La sicurezza delle nostre scuole è una priorità assoluta per questo Governo, lo dimostra il lavoro che portiamo avanti senza sosta fin dal nostro insediamento”.

“L’Anagrafe per l’Edilizia Scolastica è stata una conquista che abbiamo fortemente voluto per la sicurezza dei nostri ragazzi. Oggi l’accordo in Conferenza Unificata aggiunge ulteriori e fondamentali tasselli: non solo trasparenza e responsabilità, ma finalmente un sistema più snello. Un ottimo risultato, frutto di condivisione e di impegno comune del Ministero, degli enti che fanno parte dell’Osservatorio e delle Associazioni, che dimostra come questo Governo non si limiti a investire risorse per l’edilizia scolastica, come nessuno aveva mai fatto prima, ma che lavori su più fronti e in maniera corresponsabile per garantire alle nuove generazioni spazi di apprendimento e crescita sicuri e al passo con i tempi”, ha aggiunto il Sottosegretario Davide Faraone.

Cosa cambia con la nuova Anagrafe? Aumenta il numero delle informazioni che saranno raccolte e rese disponibili per ciascun edificio scolastico. Sarà ad esempio migliorato il quadro delle informazioni sull’adeguamento sismico degli edifici, sulla presenza di spazi collettivi come palestre o auditorium, sullo stato delle strutture portanti degli edifici. I record dei dati da rendere pubblici per i cittadini passano dagli attuali 151 a 500. Sarà soprattutto più veloce il trasferimento delle informazioni. Non ci saranno più ‘scarichi’ periodici, ma un flusso costante e diretto tra gli Enti locali, le Regioni e il Ministero. Entro il prossimo 31 dicembre avverrà l’ultima trasmissione dei dati secondo le vecchie procedure. Poi si partirà con la nuova modalità di comunicazione per arrivare ad un vero e proprio fascicolo elettronico delle scuole.

Dirigenti Scolastici e responsabilità sicurezza degli edifici pubblici

Il Governo sta investendo nell’edilizia scolastica come mai si era visto prima. Il Piano di edilizia scolastica, una priorità per Matteo Renzi fin dal suo insediamento, di quasi 4 miliardi, ha visto in due anni l’avvio di 12.041 interventi, così suddivisi: 40 ml per le indagini diagnostiche, 905 ml per la messa in sicurezza, manutenzione, ristrutturazione e nuove costruzioni ( mutui BEI), 3,7 miliardi per il fabbisogno richiesto dalle regioni, 400 milioni per la sicurezza, 240 ml di fondi PON, per l’efficientamento energetico, 40 ml per le scuole antisismiche, 122 mln per il 2015 e 122 per il 2016 per nuove costruzioni( scuole nuove), 51 aree per scuole innovative, e da subito l’operazione sblocca scuole che ha visto il parere positivo della conferenza Stato Città e Autonomie Locali il 20.10.2016 con lo sblocco di ulteriori 39 mln. Censiti dall’Anagrafe dell’edilizia scolastica circa 42.000 edifici, anagrafe in via di aggiornamento ad autunno; ulteriori 10 mln di Euro per mutui BEI, appena reperiti. E ancora altro. Ma una scuola su 10 ha lesioni strutturali e una su tre è sita in un’area di alta sismicità.Solo l’8%è stato progettato con criteri antisismici, e 2/3 è priva del documento di agibilità statica.In un caso su tre gli EELL non effettuano gli interventi strutturali richiesti. Una situazione, dunque, di edilizia difficile con un’elevata vulnerabilità sismica. I 112 crolli di solai, tetti, controsoffitti in tre anni scolastici sono troppi. L’impegno dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica è massimo e ampiamente riconosciuto. Un impegno così importante mai era stato realizzato prima.

Ciò va detto e riconosciuto.

Corre l’obbligo, a maggior ragione, risalire ad una vicenda, che mi ha determinata a predisporre, con la lunga esperienza di preside e Dirigente, questo DDL, datato 23 giugno 2016.

La vicenda del Dirigente Scolastico Livio Bearzi mi ha profondamente coinvolta e, come me, ha coinvolto tutti i Dirigenti scolastici.

Ho seguito il caso  non appena venutane a conoscenza e ho avuto modo di incontrare il collega Preside, oggi affidato ai servizi sociali, nel carcere di Udine.

Il terremoto de “L’Aquila” del 2009 aveva causato il crollo di una parte del Convitto Nazionale Domenico Cotugno, diretto dal Bearzi, che aveva ottenuto l’autorizzazione a permanervi. In quel momento era notte, il Preside e i suoi figli dormivano; furono più fortunati di altri tre studenti, uno italiano e due stranieri, vittime del crollo di un’ala dell’edificio. Era la notte del 6 Aprile 2009.

Non entro nel merito delle motivazioni della sentenza di condanna per omicidio colposo plurimo, ma davvero la situazione ha posto a tutti noi molti interrogativi, in particolare sulla necessità di limitare la responsabilità dei Dirigenti scolastici agli spazi strettamente scolastici o, quantomeno, di sollevarli, nel caso di percezione di un pericolo grave e immediato, dal dover fare i conti con il rischio di incorrere in tre reati possibili, quello dell’interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (Artt. 331 o 340) o di procurato allarme presso l’Autorità (Art.658).

Spero che, quando il DDL sarà incardinato e discusso in Commissione, si possa analizzare ed eventualmente arricchire il presente testo e aiutare non solo i Dirigenti Scolastici, ma tutti i Dirigenti responsabili della sicurezza degli edifici pubblici, ad assumere decisioni delicate e importanti con determinazione e serenità, senza essere condizionati dal timore di incorrere nei suddetti realti penali. Penso ai dirigenti che si trovano in situazioni complesse, in presenza di studenti, genitori, bambini, ai degenti nelle strutture ospedaliere, ai reclusi nel carcere, o ad altre simili situazioni.

Un contributo alle persone gravate da alte responsabilità, perchè possano decidere più serenamente e perciò più responsabilmente.

Sen. Laura Fasiolo

Componente della 9a Commissione permanente Agricoltura e produzione agroalimentare
Componente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali
Componente del Comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione
Componente supplente della 7a Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali
Partecipa alla Commissione per i Diritti Umani

Edilizia Scolastica

Edilizia Scolastica, oggi pomeriggio si riunisce l’Osservatorio nazionale

È convocato per oggi pomeriggio, alle ore 16.00, l’Osservatorio per l’Edilizia Scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si tratta della prima riunione del nuovo anno scolastico. Presiederà l’incontro il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.

All’Ordine del giorno, il punto sul terremoto che nelle scorse settimane ha colpito il Centro Italia. Sarà presente per questo anche il Dipartimento della Protezione civile. Fra i temi, anche l’aggiornamento dei record dell’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica, che serviranno ad avere informazioni più capillari e precise dagli Enti locali, la programmazione unica per il 2016 e le iniziative per la Giornata nazionale per la Sicurezza nelle scuole.

School Bonus

School Bonus. Un bel modo per dire #GrazieScuola

school_bonusAl via la campagna istituzionale del Miur e della Presidenza del Consiglio dei Ministri sullo School Bonus. Credito d’imposta al 65% per chi fa erogazioni liberali alle istituzioni scolastiche

Al via la campagna istituzionale di comunicazione sullo #SchoolBonus, lo strumento previsto dalla legge Buona Scuola per consentire a chi fa erogazioni liberali ad una istituzione scolastica di avere un credito di imposta pari al 65% per le donazioni effettuate negli anni 2016 e 2017 e al 50% per il 2018.

Uno spot tv sulle reti RAI e in radio, una pagina Facebook dedicata per poter interagire con gli utenti e un sito web con tutte le informazioni necessarie per effettuare le erogazioni. Sono gli strumenti della campagna voluta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare i cittadini ad usare il nuovo strumento che consente di sostenere la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e interventi per migliorare l’occupabilità degli studenti, come i progetti di alternanza scuola lavoro.

Al centro del video, un viaggio fra i ricordi che la scuola suscita in ognuno di noi. Lo sguardo si posa sui banchi, fra le aule, nei laboratori. E poi ritrova in cortile quel vecchio cuore inciso per celebrare la prima cotta. Il suono della campanella ci riporta al presente, quello in cui, grazie alla legge Buona Scuola, è finalmente possibile partecipare al miglioramento dei nostri istituti avendo in cambio un beneficio fiscale.

#GrazieScuola sarà l’hashtag, la parola chiave, che accompagnerà la campagna sui social. Le scuole riceveranno materiali utili per far circolare le informazioni fra i genitori e invitarli a contribuire al miglioramento dell’edificio scolastico dei figli.

Cosa prevede e come funziona lo School Bonus? A chi effettua una donazione ad un istituto di sua scelta (statale o paritario) spetta un credito d’imposta pari al 65% per le erogazioni effettuate nel 2016 e 2017 e del 50% per quelle disposte nel 2018. L’importo massimo ammesso all’agevolazione fiscale è pari a 100.000 euro per ciascun periodo d’imposta. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. I contribuenti scelgono liberamente la scuola a cui fare la donazione. Quest’ultima riceverà il 90 % dell’erogazione, il restante 10 % confluirà in un fondo perequativo che sarà distribuito alle scuole che risultino destinatarie di erogazioni liberali in un ammontare inferiore alla media nazionale.

“Lo School Bonus è uno strumento di libertà individuale e responsabilità collettiva”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “Il finanziamento del capitolo Istruzione deve restare pubblico e il nostro Governo ha dimostrato con i fatti un forte cambiamento rispetto al passato aumentando gli investimenti. Ora aprire a questa opportunità, grazie a benefici fiscali significativi, è una scelta che valorizza la scuola come bene della collettività, fatta da ogni cittadino. La scuola appartiene a ciascuno di noi e tutti possiamo contribuire al suo miglioramento. Ora abbiamo lo strumento per farlo”.

“Quando si parla di sicurezza delle scuole, troppo spesso ci si limita a elencare tabelle, finanziamenti. Insomma, numeri. Ma dietro di essi vi sono i bambini, gli studenti, le loro famiglie e i loro insegnanti. C’è tutto un mondo che vive ogni giorno il sistema scuola. È per questo che abbiamo pensato ad un video fresco, colorato, che abbia come protagonisti la vitalità degli alunni e i ricordi che la scuola lascia per sempre in ognuno di noi. Garantire la sicurezza delle scuole è un impegno su cui lavoriamo ogni giorno a stretto contatto con il Miur e un valore che deve radicarsi nella coscienza culturale e civica di ognuno di noi”, dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Edilizia scolastica.

Il sito: www.schoolbonus.gov.it

La pagina Facebook: https://www.facebook.com/School-bonus-320442318299883/?fref=ts


SCHOOL BONUS. UN BEL MODO PER DIRE #GRAZIESCUOLA

Al via la campagna istituzionale del Miur e della Presidenza del Consiglio dei Ministri sullo School Bonus. Credito d’imposta al 65% per chi fa erogazioni
liberali alle istituzioni scolastiche

Giannini: “La scuola è di tutti e tutti possiamo contribuire al suo miglioramento. Ora abbiamo lo strumento per farlo”

Galimberti: “Garantire la sicurezza delle scuole è un impegno su cui lavoriamo ogni giorno con il Miur, è un valore che deve radicarsi nella coscienza civica di ognuno di noi”

Al via la campagna istituzionale di comunicazione sullo #SchoolBonus, lo strumento previsto dalla legge Buona Scuola per consentire a chi fa erogazioni liberali ad una istituzione scolastica di avere un credito di imposta pari al 65% per le donazioni effettuate negli anni 2016 e 2017 e al 50% per il 2018.

Uno spot tv e radiofonico, una pagina Facebook dedicata per poter interagire con gli utenti e un sito web con tutte le informazioni necessarie per effettuare le erogazioni. Sono gli strumenti della campagna voluta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare i cittadini ad usare il nuovo strumento che consente di sostenere la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e interventi per migliorare l’occupabilità degli studenti, come i progetti di alternanza scuola lavoro.

Lo spot sarà trasmesso a partire dalla giornata di oggi, sabato 17 settembre, sulle reti RAI. Sarà diffuso anche in versione radiofonica. Al centro del video, un viaggio fra i ricordi che la scuola suscita in ognuno di noi. Lo sguardo si posa sui banchi, fra le aule, nei laboratori. E poi ritrova in cortile quel vecchio cuore inciso per celebrare la prima cotta. Il suono della campanella ci riporta al presente, quello in cui, grazie alla legge Buona Scuola, è finalmente possibile partecipare al miglioramento dei nostri istituti avendo in cambio un beneficio fiscale.

#GrazieScuola sarà l’hashtag, la parola chiave, che accompagnerà la campagna sui social. Nei prossimi giorni le scuole riceveranno materiali utili per far circolare le informazioni fra i genitori e invitarli a contribuire al miglioramento dell’edificio scolastico dei figli.

“Lo School Bonus è uno strumento di libertà individuale e responsabilità collettiva”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “Il finanziamento del capitolo Istruzione deve restare pubblico e il nostro Governo ha dimostrato con i fatti un forte cambiamento rispetto al passato aumentando gli investimenti. Ora aprire a questa opportunità, grazie a benefici fiscali significativi, è una scelta che valorizza la scuola come bene della collettività, fatta da ogni cittadino. La scuola appartiene a ciascuno di noi e tutti possiamo contribuire al suo miglioramento. Ora abbiamo lo strumento per farlo”.

“Quando si parla di sicurezza delle scuole, troppo spesso ci si limita a elencare tabelle, finanziamenti. Insomma, numeri. Ma dietro di essi vi sono i bambini, gli studenti, le loro famiglie e i loro insegnanti. C’è tutto un mondo che vive ogni giorno il sistema scuola. È per questo che abbiamo pensato ad un video fresco, colorato, che abbia come protagonisti la vitalità degli alunni e i ricordi che la scuola lascia per sempre in ognuno di noi. Garantire la sicurezza delle scuole è un impegno su cui lavoriamo ogni giorno a stretto contatto con il Miur e un valore che deve radicarsi nella coscienza culturale e civica di ognuno di noi”, dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Edilizia scolastica.

Cosa prevede e come funziona lo School Bonus? A chi effettua una donazione ad un istituto di sua scelta (statale o paritario) spetta un credito d’imposta pari al 65% per le erogazioni effettuate nel 2016 e 2017 e del 50% per quelle disposte nel 2018. L’importo massimo ammesso all’agevolazione fiscale è pari a 100.000 euro per ciascun periodo d’imposta. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. I contribuenti scelgono liberamente la scuola a cui fare la donazione. Quest’ultima riceverà il 90 % dell’erogazione, il restante 10 % confluirà in un fondo perequativo che sarà distribuito alle scuole che risultino destinatarie di erogazioni liberali in un ammontare inferiore alla media nazionale.

Nei prossimi giorni il Ministero dell’Istruzione invierà una circolare a dirigenti scolastici e insegnanti per presentare l’iniziativa e mettere loro a disposizione il “kit dell’aiuola” che si ispira all’immagine di chiusura dello spot. Un modo per aiutare le scuole a coinvolgere cittadini e genitori. Lo spot, il kit, e la spiegazione dettagliata di “cos’è e come funziona” lo School Bonus, sono disponibili al link www.schoolbonus.gov.it.

La Scuola Diffusa nella Città Educante. L’innovazione tra territorio, spazi e pedagogia

Nuove architetture scolastiche, un seminario al Centro di Documentazione Educativa di Cesena
Partecipano gli assessori comunali Benedetti, Dionigi e i ricercatori Indire

Cesena, 9 settembre 2016 – Una nuova attenzione allo spazio dell’apprendimento, anche grazie alle opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche e dai linguaggi digitali. Sono queste alcune delle tematiche che verranno affrontate lunedì 12 settembre a Cesena, nella sala rossa del cinema San Biagio (via Aldini, 24 – orario 9-17), durante il seminario “La Scuola Diffusa nella Città Educante. L’innovazione tra territorio, spazi e pedagogia”.
L’iniziativa è stata organizzata dal Centro di Documentazione Educativa “Gianfranco Zavalloni”, in collaborazione con l’Università di Architettura di Cesena. L’incontro sarà un’occasione per riflettere, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e a vari esperti e studiosi del settore, sullo stretto legame tra pedagogia e architettura.
Il seminario si aprirà con i saluti e l’introduzione di Simona Benedetti, Assessore ai servizi per le persone, e Tommaso Dionigi, Assessore all’innovazione e allo sviluppo; sarà quindi la volta degli interventi di Valentina Orioli e Giulia Olivieri della Facoltà di Architettura di Cesena.
Seguiranno i contributi su “Ambienti di apprendimento innovativi – Una panoramica tra ricerca e casi di studio”  a cura dei ricercatori dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) Elena Mosa e Leonardo Tosi, da tempo impegnati nello studio della relazione tra spazi, didattica, arredi e tecnologie digitali con i progetti “Avanguardie educative” e “Architetture scolastiche”.
L’incontro si concluderà con gli interventi di Beate Weyland dell’Università di Bolzano, Simone Gabrielli, Assessore del comune di Bagno di Romagna, Giuseppe Campagnoli, dirigente scolastico e architetto, Giuseppe Pedrielli dell’USR Forlì-Cesena e Gabriella Giornelli del Centro di Documentazione Educativa.
Durante il seminario sarà allestita, nei locali del Centro di Documentazione Educativa, una mostra di progetti architettonici scolastici.
L’ingresso al seminario è aperto a tutti. Info 0547/355734 email: cde@comune.cesena.fc.it

Edilizia scolastica: finanziati altri 550 interventi

Edilizia scolastica, Giannini: “Finanziati altri 550 interventi
Ripartito il fondo 2016 per i Mutui BEI”

Pronti gli stanziamenti per “oltre 550 interventi di manutenzione straordinaria delle scuole”. Lo annuncia il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Gianni che ha firmato la ripartizione per il 2016 dei 10 milioni di euro in più stanziati dalla legge Buona Scuola per i mutui agevolati con la BEI  (Banca Europea per gli Investimenti) attraverso i quali le Regioni potranno finanziare circa 350 interventi fra quelli inseriti nella Programmazione triennale approvata lo scorso anno. I 10 milioni coprono gli oneri di ammortamento a carico dello Stato e sviluppano un finanziamento totale di circa 240 milioni.

“Si tratta di un investimento importante che consentirà di proseguire il piano di messa in sicurezza delle nostre scuole – spiega il Ministro Giannini -. Altri 47,5 milioni sono stati recuperati da economie di gara del programma di interventi #scuolesicure e li stiamo reinvestendo subito per finanziare ulteriori 204 interventi di manutenzione straordinaria. Lavoriamo per scuole sicure, ma anche più accoglienti: nelle prossime settimane emaneremo un bando per la progettazione e la fornitura di arredi innovativi e aule a misura di studente coinvolgendo gli oltre 600 istituti dove sono stati realizzati interventi con i primi 150 milioni del capitolo #scuolesicure. Interventi avviati nel 2014 e chiusi nell’arco di due anni grazie a procedure chiare, tempi certi di esecuzione e un costante monitoraggio degli interventi”.

In allegato la tabella con gli interventi finanziati attraverso le economie di spesa di #scuolesicure.
Il decreto è in corso di registrazione presso la Corte dei Conti.

#ScuoleInnovative

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Tour #ScuoleInnovative, decima tappa in Sardegna

Il 28 luglio il Sottosegretario Faraone incontra studenti, cittadini, amministratori locali e progettisti a Cagliari

Il Tour #ScuoleInnovative del Miur sbarca in Sardegna e fa tappa, oggi, a Cagliari dove il Sottosegretario Davide Faraone e il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru incontreranno amministratori locali, rappresentanti delle categorie professionali, cittadini, dirigenti scolastici, insegnanti e studenti per discutere di “Scuole del nuovo millennio”.

L’appuntamento è alle 9.30 presso il Ridotto del Teatro Massimo, in Viale Trento n.9, dove il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda aprirà i lavori. Il Sottosegretario Faraone e il Presidente Pigliaru concluderanno la giornata intorno alle ore 17.

Com’è ormai consuetudine, nell’ambito del tour, il confronto tra rappresentanti politici, amministratori locali e cittadini verterà su come dovranno essere e a quali esigenze dovranno rispondere le scuole del futuro. L’obiettivo finale è offrire ai progettisti spunti concreti dai quali partire per realizzare le 52 #ScuoleInnovative che il Governo ha deciso di costruire con un finanziamento di 350 milioni di euro.

Tour #ScuoleInnovative, quarta tappa in Emilia Romagna
Venerdì 8 luglio il Sottosegretario Faraone incontra studenti, cittadini, amministratori locali e progettisti a Sorbolo (PR)

Il Tour #ScuoleInnovative del Miur giunge alla sua quarta tappa e arriva in Emilia Romagna. Venerdì 8 luglio l’appuntamento è alle 14.00 presso il Comune di Sorbolo (PR), alla presenza del Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, del Direttore generale per l’Edilizia Scolastica del Miur Simona Montersarchio e dell’Assessore regionale al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Patrizio Bianchi.

Dopo l’apertura a Monreale, lo scorso 6 giugno, e le successive tappe di Lucca (10 giugno) e Montemiletto (13 giugno), il Tour prosegue lungo la Penisola per incontrare studenti e famiglie, cittadini, amministratori locali, progettisti, e raccogliere spunti, idee, richieste e progettare le scuole del futuro, sostenibili, moderne e a misura di studente. Il Ministero ha infatti lanciato un bando per la costruzione di 52 scuole totalmente innovative. Il bando, che è internazionale e dunque aperto ad architetti e ingegneri di tutto il mondo, scade il prossimo 30 agosto.

Con il progetto #ScuoleInnovative il Miur si è impegnato a investire 350 milioni di euro per realizzare i nuovi edifici, ma serve il contributo di tutti coloro che hanno a cuore la scuola per realizzare strutture che rispondano alle esigenze dei territori nei quali sorgeranno, diventando punti di aggregazione delle comunità locali, centri nevralgici di creatività e cittadinanza attiva delle periferie.

Fra le prossime tappe:

  • 11 luglio 2016 – ore 11.00: Veneto, Negrar (VR);
  • 13 luglio 2016 – ore 11.00: Sardegna, Cagliari;
  • 15 luglio 2016 – ore 15.00: Lazio, Rieti;
  • 21 luglio 2016 – ore 11.00: Molise, Campobasso;
  • 22 luglio 2016 – ore 11:00: Basilicata, Lauria (PZ);

Tutti gli appuntamenti sono diffusi anche su Facebook attraverso la pagina Miur Social.


scuoleinnovative#ScuoleInnovative. Partirà lunedì 6 giugno da Monreale il tour tra le 52 aree nelle quali saranno realizzate le nuove scuole
Presente il Sottosegretario Davide Faraone

Prenderà il via lunedì prossimo, 6 giugno, da Monreale (PA) il tour organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Direzione generale per l’Edilizia scolastica, per coinvolgere non solo i progettisti ma anche i territori e l’intera comunità scolastica locale nell’ambito di #ScuoleInnovative, il concorso di idee che consentirà la costruzione di 52 nuovi istituti scolastici sostenibili e a misura di studente.

L’appuntamento è alle ore 15.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Monreale, alla presenza del Sottosegretario Davide Faraone.

Alla giornata parteciperanno gli amministratori locali dei territori siciliani sui quali sorgeranno le scuole innovative, i rappresentanti degli Ordini regionali e provinciali degli Architetti e degli Ingegneri e gli studenti che “abiteranno” i nuovi edifici.
Tutti saranno coinvolti attivamente attraverso workshop e gruppi di lavoro dai quali emergeranno idee di scuole sulle quali ci si potrà confrontare. Le proposte emerse nel corso del pomeriggio di lavoro offriranno spunti pratici ai progettisti, per l’elaborazione dei progetti che concorreranno al bando #ScuoleInnovative.
Alla tappa siciliana seguiranno Lucca il 10 giugno e Montemiletto (AV) il 13 giugno.
L’hackathon al quale parteciperanno gli studenti siciliani riprende il modello di quello nazionale, il primo nel suo genere, tenutosi la scorsa settimana (martedì 31 maggio e lunedì 1 giugno) al Miur, in collaborazione con l’Indire. Al termine della due giorni di “brainstorming” le squadre di studenti, composte ciascuna da sei ragazzi provenienti da tutta Italia, si sono confrontate sui progetti elaborati. Spazi già esistenti, riqualificati e modernizzati, per favorire la socialità; aree dedicate allo studio individuale o di gruppo; centri di raccolta dei rifiuti; un’aula magna 2.0, modificabile e aperta ad eventi esterni alla scuola; realizzazione di campus che integrino spazi in disuso nel territorio vicino agli istituti: queste le caratteristiche della scuola del futuro immaginata dai partecipanti all’hackathon.
Tre le squadre vincitrici.
Prima classificata “L’unione fa la scuola”, composta da
Danilo Gervasio (IIS “Volterra – Elia” di Ancona)

Giovanni Sassano (IIS “Cicerone” di Sala Consilina – SA)

Francesco Tomba (ISIS “Bassa Friulana” di Cervignano del Friuli – UD)

Alice Icardi (Liceo Scientifico “G. Bruno” di Albenga – SV)

Chiara Ciarrocchi (Liceo Classico “Stabili – Trebbiani” di Ascoli Piceno)

Enxhi Paja (IPSSAR “Artusi” di Ravenna)

Seconda classificata “EiT School”, composta da
Alessandra Gattari (Istituto tecnico costruzioni ambiente e territorio “Bramante” di Macerata)

Francesco Crotti (IIS “Racchetti – Da Vinci di Crema)

Lorenzo Catena (IIS “Volterra – Elia” di Ancona)

Fabio Auleta (IIS “Cicerone” di Sala consilina – SA)

Michele Godeas (ISIS “Bassa Friulana” di Cervignano del Friuli – UD)

Giulia Mariani (IPSSAR “Artusi” di Ravenna)

Terza classificata “Green School”, composta da
Omar Nave (Istituto agrario “Di Savoia” di Rieti)

Andrea Barotti Tessari (IIS “San Giovanni Bosco” di Mantova)

Kevin Pacetti Paolini

(Istituto tecnico costruzioni ambiente e territorio “Bramante” di Macerata)

Silvia Farina (Liceo Scientifico “G. Bruno” di Albenga – SV)

Andy Sango Lengu (IIS “Copernico – Carpeggiani di Ferrara)

Andrea D’Antonio (Istituto Omnicomprensivo di Alanno – PE)

Ciascuna delle sei scuole rappresentate nel gruppo 1° classificato sarà destinataria della somma di 35.000 euro per la realizzazione di laboratori innovativi.

Gli studenti premiati parteciperanno inoltre a una Winter School che consentirà loro di approfondire e sviluppare i progetti elaborati.
Il link all’evento: https://www.facebook.com/events/584592651702152/


#ScuoleInnovative, gli studenti immaginano le aule del futuro
Gara di idee al Miur

Al via tour sul territorio per illustrare il bando per l’ideazione di 52 nuove scuole

Gli studenti immaginano i nuovi ambienti scolastici del futuro. Il 31 maggio e l’1 giugno gara di idee al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sul tema dell’edilizia scolastica innovativa. Il primo Hackathon sull’edilizia scolastica, organizzato dal Miur in collaborazione con l’Indire, dalle ore 10.30 presso la Sala della Comunicazione del Ministero, coinvolgerà gli studenti delle scuole beneficiarie del finanziamento #ScuoleInnovative, il bando per la costruzione di 52 nuovi istituti scolastici sostenibili e a misura di studente. A dare il suo in bocca al lupo agli studenti arrivati Miur per la competizione sarà il Sottosegretario Davide Faraone che incontrerà i partecipanti nel pomeriggio di domani. Mentre dalla prossima settimana prenderà il via il tour del Miur per illustrare sul territorio il bando #ScuoleInnovative. Si parte con le prime tre tappe: il 6 giugno a Monreale (PA); il 10 giugno a Lucca; il 13 giugno a Montemiletto (AV).
L’evento prevede due distinte competizioni. Le scuole del primo ciclo saranno impegnate, nell’arco dei due giorni, presso le loro sedi, ad elaborare proposte sulla loro idea di scuola innovativa. Ogni istituto dovrà scegliere i due elaborati migliori fra disegni, temi, racconti, fotografie, videoclip e qualsiasi altra modalità, anche innovativa, che possa rappresentare al meglio la creatività degli alunni. Le migliori 5 proposte riceveranno un premio pari a 35.000 euro ciascuna, destinato alla realizzazione di spazi laboratoriali all’interno della nuova scuola.
Per quanto riguarda il secondo ciclo d’istruzione, ogni scuola invierà all’Hackathon di Roma quattro studenti. I partecipanti saranno suddivisi in gruppi di lavoro misti, composti da ragazzi di scuole diverse. Ai gruppi verrà assegnata una “sfida progettuale” sul tema dell’edilizia scolastica innovativa: dall’ideazione di nuovi spazi comuni di apprendimento (laboratori, palestre, bacheche, atrii, cortile, auditorium) all’individuazione delle nuove dotazioni per le scuole del futuro. Al termine delle attività di co-progettazione, ogni gruppo presenterà la propria proposta dinanzi ad una Commissione di valutazione, della quale sarà membro anche l’architetto Mario Cucinella, che individuerà il gruppo di lavoro vincitore. Gli istituti di appartenenza di tutti i ragazzi inseriti nella squadra vincitrice riceveranno un premio di 35.000 euro ciascuno.


#ScuoleInnovative

Avviso 12 maggio 2016, AOODGEFID 7746

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale

Avviso 12 maggio 2016, AOODGEFID 7746

Concorso di idee per la realizzazione di #scuoleinnovative

scuoleinnovative