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EDUSTRADA 2023/24

Anche per l’anno scolastico in corso, il Ministero dell’istruzione e del merito ha rinnovato l’offerta formativa didattica gratuita, ricca di possibilità di formazione sulla piattaforma per l’educazione alla sicurezza stradale -EDUSTRADA www.edustrada.it, dedicata ai docenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado , statali e paritarie sul territorio nazionale.
Gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado possono, sin da ora, iscrivere le proprie classi ai progetti didattici sulla piattaforma; le iscrizioni saranno chiuse il 20 novembre 2023.
Per scoprire tutti i percorsi formativi disponibili, invitiamo tutti i docenti a registrarsi sulla piattaforma Edustrada ed iscrivere personalmente le proprie classi ai progetti educativi di interesse, consultando la sezione “Offerta Formativa”. Le iscrizioni verranno immediatamente trasmesse agli Enti che offrono la formazione gratuita – Polizia Stradale, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, Automobile Club d’Italia, Fondazione ANIA, Federazione Ciclistica Italiana, Federazione Motociclistica Italiana– i quali, in base alla propria disponibilità e organizzazione territoriale, programmeranno le modalità di erogazione e contatteranno, in ordine di iscrizione, le scuole partecipanti durante l’anno scolastico.
Non è ammessa da quest’anno l’iscrizione di piu’ classi ai progetti, da parte del coordinatore di Istituto.
Diffondere ai più giovani la cultura della guida sicura in strada è importante per educarli a compiere scelte consapevoli e responsabili, orientate alla loro sicurezza e a quella degli altri.
Al fine di raggiungere sempre più ragazzi e ragazze, da questo anno scolastico, la possibilità di aderire ai progetti educativi di EDUSTRADA è estesa anche ai docenti delle SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO, ai quali è dedicata un’apposita sezione della piattaforma nel menù in homepage. Tra le novità per l’anno scolastico 2023/24 anche la nuova sezione dedicata alla Rete di scuole per la mobilità sostenibile “E-mobility”, costituita attualmente da 45 scuole secondarie di secondo grado (istituti tecnici e professionali) distribuite in 15 regioni del territorio nazionale, di cui è capofila è l’IIS “G. Vallauri” di Fossano (CN).
La Rete, costituita nell’ottobre 2020, ha l’obiettivo di condividere materiali didattici sui temi della mobilità sostenibile ed avviare l’alta formazione dei docenti e studenti sulle tematiche in questione. In particolare, la Rete ha sviluppato diversi percorsi di formazione a livello nazionale rivolti agli studenti delle classi quarte e quinte per il conseguimento dell’attestato di frequenza del percorso di “Tecnico per la progettazione, gestione e manutenzione dei sistemi di mobilità sostenibile”.
Anche i docenti aderenti alla Rete possono seguire un percorso di formazione realizzato con convegni e conferenze sulle tematiche della mobilità sostenibile organizzate dalle medesime scuole della Rete e/o in collaborazione con importanti Enti esterni pubblici e privati. Sono in corso contatti con svariate aziende per l’attivazione di percorsi di P.C.T.O. su tutto il territorio nazionale, anche grazie alla fattiva collaborazione con l’Associazione MOTUS-E, che raccoglie i più importanti stakeholder della filiera della mobilità elettrica in Italia. Tutti i docenti interessati possono consultare la pagina dedicata https://www.educazionedigitale.it/edustrada/featured_item/e-mobility-rete-di-scuole-per-la-mobilita-sostenibile/ e aderire alla rete cliccando su “ISCRIVITI ALLA RETE”.

Per maggiori e più dettagliate informazioni, tutti i docenti interessati possono consultare la piattaforma Edustrada e le circolari del MIM.
Circolare Maeci offerta formativa eurostrada(Nota n. 3991 del 22 settembre 2023)
Circolare UU.SS.RR offerta formativa eurostrada(Nota n. 3991 del 22 settembre 2023)

DdL Sicurezza stradale in CdM

Il Consiglio dei Ministri, nel corso della riunione di martedì 27 giugno 2023, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

L’obiettivo delle norme è di migliorare la sicurezza stradale, rispettando, da un lato, le esigenze di mobilità dei cittadini, dall’altro, salvaguardando la vita umana e l’ambiente, assicurando al contempo un sistema sanzionatorio equo ed efficace.

Si interviene in materia di guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti, prevedendo, tra l’altro:

  • l’apposizione sulla patente del conducente condannato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 1,5 grammi per litro del codice 68, che comporta la prescrizione del divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida. In tali casi, si prevede anche che il prefetto imponga al condannato di sottoporre la patente a revisione con visita medica;
  • l’aumento di un terzo delle sanzioni previste per la guida sotto l’influenza di alcool nei confronti del conducente sulla cui patente sia stato apposto il codice 68. Le medesime sanzioni sono raddoppiate in caso di alterazione o manomissione o rimozione dei sigilli del dispositivo “alcolock”;
  • modifiche alle norme sulla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, con l’eliminazione della necessità che il soggetto sia colto in “stato di alterazione psico-fisica” derivante da assunzione di sostanze stupefacenti. Per il perfezionamento del reato, sarà, quindi, sufficiente che un soggetto si metta alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, pur non essendo in stato di alterazione;
  • la possibilità per gli organi di polizia stradale, quando vi sia fondato motivo di ritenere che il conducente sottoposto a controllo si trovi sotto l’effetto conseguente all’uso di stupefacenti, o quando abbiano dato esito positivo gli accertamenti preliminari, di effettuare, direttamente sul luogo del controllo stradale, un prelievo di liquido salivare. Ai medesimi accertamenti, la polizia stradale deve procedere sempre in caso di incidente;
  • la previsione, per gli organi di polizia stradale che hanno sottoposto il conducente agli accertamenti preliminari con esito positivo e non dispongono ancora dell’esito degli esami di secondo livello effettuati da laboratori accreditati o qualora non sia possibile procedere, per qualsiasi motivo, agli esami di secondo livello, di impedire allo stesso conducente di continuare a guidare, ritirandogli la patente all’istante ed impendendogli di disporre del veicolo. Sulla base degli esiti positivi degli accertamenti preliminari, è data la possibilità al Prefetto di sottoporre il conducente a visita medica, con protrazione della sospensione della patente fino all’esito finale. Ove la visita medica attesti l’inidoneità alla guida del conducente, è comunque disposta la revoca della patente;
  • viene aggiornata la disciplina della gradualità delle patenti di guida prevedendo l’utilizzo del cosiddetto alcolock, il dispositivo da installare sui veicoli in uso ai soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza, che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. I titolari di patente rilasciata in Italia, rispetto ai quali è imposto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida possono guidare, sul territorio nazionale, veicoli a motore delle categorie internazionali M o N, solo se su questi veicoli è stato installato a proprie spese il dispositivo alcolock.

In merito alla sospensione della patente di guida:

  • si prevedono ulteriori casistiche per la sanzione della sospensione della patente, in particolare quando questa abbia un punteggio attributo inferiore a venti punti;
  • la durata della sospensione della patente (da 7 a 15 giorni a seconda dei casi) è parametrata al numero di punti posseduti dall’autore dell’illecito al momento dell’accertamento. 
  • la sospensione conseguirà in modo diretto e automatico dalla contestazione della violazione, senza necessità di adozione di ordinanza da parte del Prefetto.
  • Si introducono poi disposizioni in materia di micromobilità, caratterizzata dall’impiego di mezzi di trasporto meno pesanti e potenzialmente meno inquinanti di quelli tradizionali (quali, ad esempio, scooter, skateboard, monopattini elettrici, biciclette), al fine di elevare gli standard di sicurezza, con la previsione, tra l’altro, di un contrassegno di riconoscimento anche per i monopattini elettrici.
  • Infine, in un’ottica di rafforzamento della cultura della guida sicura e della prevenzione, si prevede:
  • a seguito della partecipazione a corsi extra-curricolari di educazione stradale organizzati da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, all’atto del rilascio della patente, un credito di due punti;
  • l’estensione del divieto di guida di veicoli superiori a una determinata potenza per i primi tre anni dal rilascio della patente di guida di categoria B;
  • il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo;
  • l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori.

Il 27 giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge dedicato agli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada, presentato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in sinergia con il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Per quanto riguarda gli interventi di interesse del MIM, verrà potenziata l’educazione in ambito scolastico, istituendo corsi extracurricolari di educazione stradale con una premialità finale: a ogni studente che li avrà frequentati verranno attribuiti due punti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. I corsi verranno introdotti intervenendo sull’articolo 230 del Codice della strada e saranno organizzati dalle Scuole secondarie di II grado, statali e paritarie.

“Ogni anno in Italia un grande numero di persone – molte delle quali giovanissime – perde la vita a causa degli incidenti stradali. Per contrastare questo tragico bilancio, a partire dal prossimo anno potenzieremo l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole, tramite corsi tenuti da personale esperto, al termine dei quali ai ragazzi che vi hanno partecipato saranno assegnati crediti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. È decisivo sensibilizzare le nostre ragazze e i nostri ragazzi sull’importanza di una guida prudente, sicura, consapevole”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Le altre iniziative del MIM per l’educazione stradale

Gli interventi del MIM nel ddl si inseriscono nell’ambito delle numerose iniziative del Ministero per promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza stradale nelle scuole di ogni grado, coinvolgendo gli studenti di tutte le fasce d’età.

In tutte le Scuole secondarie di II grado saranno effettuate verifiche delle conoscenze e delle informazioni dei ragazzi e delle ragazze in merito alla sicurezza e alla legge sull’omicidio stradale.

Saranno realizzati laboratori di incontro e confronto tra i giovani, anche tramite social o video, e tra studenti di un ciclo superiore e di un ciclo inferiore per esperienze di peer tutoring (attività di insegnamento tra pari in cui i ragazzi forniscono aiuto e sostegno all’apprendimento di altri in modo interattivo e sistematico), nonché tra docenti del ciclo superiore e studenti del ciclo inferiore, per sperimentare attività relative alla sicurezza stradale.

Il Ministero sta predisponendo un Protocollo d’intesa con l’Automobile Club Italia (ACI) per organizzare eventi rivolti alle scuole di ogni grado sulla sicurezza e sulla prevenzione degli incidenti e con la possibilità di attività dedicate alla “guida sicura”.

Nelle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica sarà richiamata l’importanza di garantire ampio spazio all’educazione stradale.

Verrà istituito un nuovo tavolo di lavoro con la Polizia stradale, con il Dipartimento di Psicologia dell’Università la Sapienza di Roma, con l’Associazione “Lorenzo Guarnieri” e con l’Associazione “Valdiserri” per definire nuovi contenuti da introdurre nei percorsi didattici curriculari ed extracurriculari.

Road Safety TROPHY 2022

Ai FIM award 2022, viene premiato con il Road Safety TROPHY 2022, il progetto Edustrada, nato nel 2017 sotto il coordinamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che riunisce le maggiori Istituzioni italiane deputate alla formazione in tema di educazione stradale e mobilità sostenibile.

La cerimonia dei FIM Awards, che quest’anno ha avuto luogo il 3 dicembre 2022 in Italia a Rimini, viene organizzata al termine di ogni anno dalla Federazione Internazionale di Motociclismo, che accoglie al suo interno le 116 federazioni motociclistiche di tutto il mondo, ed è dedicata alla premiazione di tutti i piloti che nel corso dell’anno hanno vinto il titolo mondiale, in tutte le diverse specialità del motociclismo. Tra i premi vi è anche il “Fim road safety Trophy” dedicato ad attività virtuose sviluppate nell’ambito della sicurezza stradale nel mondo.

Il Road Safety Award viene assegnato da una Giuria internazionale, di cui fanno parte, tra gli altri, membri dell’ONU, dello ETSC (European Transport Safety Council) e di IRTE (Institute of Road Traffic Education).

Solo nell’anno scolastico 2021/22, il progetto Edustrada www.edustrada.it ha coinvolto circa 2.195 docenti delle scuole di ogni ordine e grado; 175.164 studenti di tutti i cicli scolastici; 2.399 scuole di ogni ordine e grado, attraverso l’offerta formativa gratuita, in materia di educazione stradale e mobilità sostenibile, realizzata delle Istituzioni partner: Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Polizia Stradale, Automobile Club d’Italia, Federazione Ciclistica Italiana, Federazione Motociclistica Italiana, Fondazione ANIA, Università La Sapienza.

L’offerta di educazione stradale nelle scuole, coordinata attraverso il progetto Edustrada costituisce un esempio nazionale virtuoso di uniformità nella diversità, di cui non risulta essere esempio in altro paese del mondo, merito questo, che è valso il riconoscimento FIM, conferito da una illustre Giuria internazionale, esperta in sicurezza stradale.

Progetto Edustrada

Evento Live Streaming Progetto Edustrada – L’educazione stradale a scuola – JOB&ORIENTA 2020

In occasione della Fiera annuale Job&Orienta che si terra in edizione digitale, il Ministero promuove un Live streaming in materia di Educazione stradale con una breve introduzione del progetto Edustrada, seguita da una sessione didattica interattiva sul tema della distrazione e la percezione del rischio sulla strada, a cura della Prof.ssa Giannini, referente scientifico del progetto ed esperta in materia di educazione stradale, per coinvolgere, formare e rispondere in diretta alle domande degli studenti che parteciperanno da casa o da scuola, con desktop, tablet o smartphone.La sessione didattica Live e in programma per Giovedi 26 novembre 2020 – dalle ore 11.30 alle 12.30 – L’evento è rivolto a studenti nella fascia d eta compresa tra i 16 e i 18 anni e insegnati degli istituti di ogni ordine e grado.
Per registrarsi all evento digitale del Job&Orienta si colleghi al link: https://www.joborienta.info/giovedi-26-novembre-2020/ selezionando la sezione CONVEGNI ISTITUZIONALI.

Edustrada

Anche quest’anno si avvia l’offerta formativa in tema di educazione stradale promossa dal Ministero dell’Istruzione sul portale Edustrada , completamente gratuito e dedicato alle scuole

La piattaforma www.edustrada.it    presenta grandi novità, al passo con le attuali esigenze di una didattica innovativa e digitale.  Innanzitutto, il nuovo sistema di iscrizione basato sulla registrazione personale del docente (con la propria e-mail), permette ai singoli insegnanti di aderire ai vari progetti didattici, in funzione delle necessità e caratteristiche dei propri studenti.

L’offerta formativa realizzata dagli Enti formatori che collaborano con il Ministero dell’Istruzione (Polizia Stradale, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, l’Automobile Club d’Italia, Fondazione ANIA, Federazione Ciclistica Italiana, Federazione Motociclistica Italiana) quest’anno prevede, in aggiunta o alternativa alla formazione in classe, la formazione a distanza, secondo il format webinar.

Le iscrizioni ai progetti didattici sono aperte dal 1 settembre al 31 ottobre 2020 e verranno automaticamente trasmesse agli Enti che offrono la formazione, i quali, in base alla propria disponibilità e organizzazione territoriale, programmeranno le modalità di formazione e contatteranno le scuole partecipanti durante l’anno scolastico. I docenti interessati possono accedere  alle singole schede informative dei progetti – nella sezione Offerta formativa-  per  conoscere i dettagli delle iniziative e le modalità di gestione delle stesse.

VIDEO PRESENTAZIONE DI EDUSTRADA

Progetto Edustrada

Giovedì 3 maggio dalle ore 11.00, presso la Sala della Comunicazione del MIUR, in viale Trastevere 76/a, il Sottosegretario Gabriele Toccafondi, insieme al Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, presenta l’andamento dei progetti di Educazione stradale avviati nelle scuole nell’a.s. 2017/18; tracciato un bilancio sul tema, a un anno dall’avvio di Edustrada, la prima piattaforma nazionale sull’Educazione stradale del MIUR.

Intervengono: Giovanni Busacca, Direttore del Servizio Polizia Stradale; Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione Ania; Vincenzo Leanza, Direttore per l’ Educazione stradale, la Mobilità e il Turismo ACI, per approfondire i temi di sicurezza stradale, prevenzione incidenti, rispetto delle norme di sicurezza e mobilità sostenibile.


L’Educazione stradale nelle scuole, il progetto “Edustrada” continua a crescere

Il Sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, ha illustrato questa mattina l’andamento dei progetti di educazione stradale avviati nelle scuole nell’a.s. 2017/18, gli obiettivi e i risultati attesi ad un anno dall’avvio dell’offerta formativa, presente su “Edustrada”, la prima Piattaforma Nazionale sull’Educazione Stradale del MIUR. Dopo il saluto di Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione del MIUR, sono intervenuti Riccardo Nencini, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giovanni Busacca, Direttore del Servizio Polizia Stradale, Umberto Guidoni, Segretario Generale Fondazione ANIA, Vincenzo Leanza, Responsabile Educazione Stradale ACI, per approfondire temi di sicurezza stradale, prevenzione incidenti, rispetto delle norme di sicurezza e mobilità sostenibile.

Il portale “Edustrada” rientra tra le iniziative messe in campo dal MIUR, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), la Polizia Stradale, ACI, Fondazione ANIA, Federazione Italiana Motociclisti, Federazione Ciclistica Italiana e l’Associazione Guarnieri. A partire dal 2016, le scuole hanno a disposizione un contenitore tematico su materiali, concorsi, iniziative e progetti didattici. L’offerta formativa è programmata in collaborazione con i partner ed è disponibile dai primi mesi dall’avvio dell’anno scolastico. Le scuole esprimono preferenze sui progetti direttamente online. Con queste nuove metodologie, il MIUR ha effettuato monitoraggi sempre più dettagliati su progetti territoriali e nazionali per programmare in maniera ancora più mirata iniziative e progetti di prevenzione ed educazione stradale.

Nel primo semestre 2017 le stime preliminari confermano una riduzione sia del numero di incidenti stradali sia di quello dei feriti, con flessioni del 4 e 5% in media rispetto ai dati consolidati dello stesso periodo del 2016. Si registra un’inversione di tendenza per le vittime, che tornano a crescere, con incrementi compresi tra il 6,7 e l’8,2%. In questo scenario appare sempre più fondamentale e decisivo il lavoro preventivo ed educativo da fare nelle scuole. Il MIUR, in collaborazione con i partner, ha offerto per l’a.s. 2017/18 ben 22 progetti. Si sono registrate 1.443 adesioni per circa 800 scuole su tutto il territorio nazionale. Il numero maggiore di scuole aderenti ai progetti sul portale “Edustrada” si è registrato al Sud per il 50%, segue il Nord al 30% e il Centro al 20%. L’analisi dei progetti svolti in questi anni ha registrato un costante incremento del numero delle scuole impegnate in attività di educazione stradale.

“Comunicare efficacemente l’educazione stradale nelle scuole è il nostro obiettivo, occorre un lavoro di squadra – ha spiegato il Sottosegretario Toccafondi –. È un impegno costante che abbiamo preso in primo luogo con i ragazzi, veri protagonisti del futuro, per salvaguardarli dai rischi e dai pericoli della strada. Il percorso che conduce alla consapevolezza e all’interiorizzazione della normativa sulla sicurezza stradale da parte dei giovani – ha aggiunto il Sottosegretario – è lungo e complesso e necessita di un’attenzione costante da parte di tutti. In sinergia con MIT, Polizia Stradale, Fondazione ANIA, ACI, FCI (Federazione ciclistica italiana), FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e il contributo dell’Associazione Guarnieri, siamo riusciti a predisporre un coordinamento organizzativo per l’educazione stradale, operando un monitoraggio costante del numero di scuole ed alunni che hanno aderito e completato ciascun programma educativo. Consentire ai nostri ragazzi di muoversi in sicurezza nelle città va ben oltre l’obiettivo politico, esprime la nostra volontà di renderli cittadini attivi e consapevoli per una convivenza civile”, ha concluso Toccafondi.

“Questo Governo ha fatto della sicurezza stradale una priorità. Guidare con consapevolezza e dunque ‘educare’ ad un corretto comportamento sulla strada è ciò su cui abbiamo puntato. Per questo credo che il progetto ‘Edustrada’ sia stato un grande successo che continuerà ad avere ricadute positive sulla riduzione dei pericoli per gli utenti della strada. Partire dalla scuola era la cosa giusta da fare. Da anni mettiamo in campo, in collaborazione con il MIUR, Polizia Stradale e non solo, i nostri progetti di educazione stradale e i risultati seguitano a vedersi ”. È quanto ha affermato il Viceministro uscente alle Infrastrutture e Trasporti, Riccardo Nencini.

“Ad un anno dall’avvio dell’iniziativa la formazione ha coinvolto circa 400 insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria nelle regioni Lazio, Abruzzo, Campania, Veneto e Puglia oltre ad alcuni insegnanti della scuola secondaria di secondo grado di Roma per il progetto”, ha spiegato Nencini. “Un impegno significativo che integra e completa il lavoro fatto in questi anni sulla riqualificazione delle infrastrutture che abbiamo portato a termine al MIT”.

“I giovani rappresentano i primi destinatari della comunicazione in materia di sicurezza stradale – ha dichiarato il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giovanni Busacca – e costante è l’impegno della Polizia Stradale in questo settore. L’attività di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolta agli studenti di tutta Italia prosegue anche nell’anno in corso, con Icaro 18, la più importante campagna di sicurezza stradale della Polizia di Stato in collaborazione con il MIUR, con il Dipartimento di Psicologia-Università di Roma ‘La Sapienza’, il MIT, il Moige, la Fondazione ANIA, il Gruppo autostradale Astm-Sias, l’A22 Autostrada del Brennero, la Federazione Ciclistica Italiana, Enel Green Power S.p.a.; quest’anno ha come tema la distrazione e gli utenti vulnerabili e sarà rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutte le province italiane. Prosegue inoltre l’impegno rivolto a rendere quanto più sicuri possibile i viaggi di istruzione dei nostri ragazzi: ‘Gite scolastiche in sicurezza’ è un esempio virtuoso della collaborazione istituzionale tra la Polizia di Stato ed il MIUR ed è una delle iniziative, tra quelle che portiamo avanti, della quale vediamo maggiormente i frutti e che ha consentito di raggiungere risultati davvero molto positivi, sia in termini di controlli che di informazione e sensibilizzazione, in un settore così delicato come è quello del trasporto scolastico”.

“Per combattere l’incidentalità stradale nel nostro Paese – ha spiegato il Segretario Generale della Fondazione ANIA, Umberto Guidoni – è fondamentale fare rete. È un concetto sul quale abbiamo basato la nostra azione negli anni e, alla luce dei risultati positivi ottenuti in termini di riduzione del numero e della gravità degli incidenti tra i giovani, possiamo dire che la strada è quella giusta. Un progetto come ‘Edustrada’ rappresenta la perfetta sintesi della sinergia che ci deve essere tra settore pubblico e settore privato, un’azione coordinata nella quale ognuno fa la propria parte: associazioni, istituzioni, scuole, famiglie e forze dell’ordine. La sensibilizzazione dei ragazzi delle scuole è fondamentale per orientarli verso il rispetto delle regole della strada. È una ferma convinzione anche del settore assicurativo che, proprio per questo, attraverso la Fondazione ANIA, continua ad investire in progetti come ‘Edustrada’ che, dallo scorso novembre ad oggi, ci ha consentito di avviare importanti attività nelle scuole coinvolgendo oltre 3mila ragazzi in varie città d’Italia: 2mila nel tour che si è svolto a dicembre dedicato alla guida sicura in auto e oltre mille nel tour che parte proprio oggi da Cosenza e che sarà dedicato alla sicurezza su motocicli e ciclomotori”.

“La tradizionale collaborazione tra ACI e MIUR – dichiara Enzo Leanza, Direttore dell’Automobile Club d’Italia per l’Educazione Stradale, la Mobilità e il Turismo – trova nell’opportunità offerta dal portale ‘Edustrada’ la modalità digitale più efficace per portare a conoscenza di tutte le scuole i programmi info-formativi di ACI, realizzati negli ultimi anni e in costante aggiornamento per rispondere al meglio alle sempre nuove esigenze di studenti e docenti. Fare sistema è la migliore strategia per raggiungere il maggior numero di giovani con attività formative realizzate in sinergia da tutti i partner istituzionali. L’ACI e gli Automobile Club che operano sul territorio confermano il proprio impegno quotidiano in questo programma condiviso di educazione alla sicurezza stradale, finalizzato a rendere i ragazzi sempre più informati e consapevoli dei rischi della strada”.


Educazione Stradale nelle Scuole

Educazione Stradale nelle Scuole

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presentano la nuova Piattaforma Nazionale sull’Educazione Stradale del MIUR

Sala della Comunicazione – MIUR
Mercoledì 21 settembre ore 12

Gabriele Toccafondi, Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e Riccardo Nencini, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, presentano la prima Piattaforma Nazionale del MIUR sull’Educazione Stradale, illustrando le attività programmate e i progetti congiunti tra i due Ministeri per l’ a.s. 2016-17.

Il nuovo sito del MIUR sull’Educazione Stradale sarà uno spazio interattivo tematico dedicato alla raccolta e allo scambio di contenuti informativi e didattici, realizzato per le scuole e per gli operatori del settore. Una guida per consultare, su un unico sito coordinato dal MIUR, buone pratiche, progetti di educazione stradale – nazionali e su ambiti territoriali – effettuare il monitoraggio dati e partecipare a forum di discussione, per approfondire temi di sicurezza stradale, prevenzione incidenti, rispetto norme di sicurezza, mobilità sostenibile.


Sala della Comunicazione – MIUR Viale Trastevere 76 Roma
CONFERENZA STAMPA
Mercoledì 21 settembre ore 12

Programma

On. Gabriele Toccafondi
Sottosegretario di Stato Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Sen. Riccardo Nencini
Viceministro Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Dott. Roberto Sgalla
Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato

Dott. Umberto Guidoni
Segretario Generale Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale

Dott. Francesco Tufarelli
Segretario Generale Automobile Club d’Italia


Educazione stradale: on line la nuova Piattaforma Nazionale del Miur
Una vetrina di buone pratiche e scambi didattici per le scuole

Roma, 21 settembre 2016

Una nuova piattaforma per l’educazione stradale nelle scuole. È on line il portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca www.edustrada.it., una vetrina di buone pratiche, uno spazio interattivo tematico dedicato alla raccolta e allo scambio di contenuti informativi e didattici. Il portale rientra tra le iniziative messe in campo dal Miur, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), sul tema della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti.

La nuova Piattaforma nazionale sull’Educazione stradale è stata presentata questa mattina al Miur dal Sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi e dal Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini. Alla conferenza stampa sono intervenuti: Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato; Umberto Guidoni, Segretario Generale Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale; Francesco Tufarelli, Segretario Generale Automobile Club d’Italia.

www.edustrada.it vuole essere uno strumento operativo per aumentare il coinvolgimento degli studenti e dei docenti. Le scuole avranno a disposizione nella piattaforma materiali e progetti didattici, monitoraggio dei dati ed un forum di discussione per approfondire i temi inerenti alla sicurezza stradale, alla prevenzione degli incidenti, al rispetto delle norme di sicurezza, alla mobilità sostenibile. On line anche il piano di educazione stradale elaborato per l’anno scolastico in corso, il 2016/2017, dal Miur di concerto con il Ministero dei Trasporti.

“Comunicare efficacemente l’educazione stradale nelle scuole è il nostro obiettivo, occorre un lavoro di squadra – ha spiegato il Sottosegretario Toccafondi -. È un impegno costante che abbiamo preso in primo luogo con i ragazzi, veri protagonisti del futuro, per salvaguardarli dai rischi e dai pericoli della strada”. “Il percorso che conduce alla consapevolezza e all’interiorizzazione della normativa sulla sicurezza stradale da parte dei giovani – ha aggiunto il Sottosegretario – è lungo e complesso e necessita di un’attenzione costante da parte di tutti. La nuova piattaforma interattiva fungerà da raccolta tematica di tutti i programmi attivi per l’anno scolastico 2016/17. In sinergia con il MIT, la Polizia Stradale, ACI, FCI (Federazione ciclistica italiana), l’Associazione Guarnieri, siamo riusciti a predisporre un coordinamento organizzativo delle Linee guida per l’educazione stradale, operando un monitoraggio costante del numero di scuole ed alunni che hanno aderito e completato ciascun programma educativo. Consentire ai nostri  ragazzi di muoversi in sicurezza nelle città va ben oltre l’obiettivo politico, esprime la nostra volontà di renderli cittadini attivi e consapevoli per una convivenza civile”, ha concluso Toccafondi.

“Il tema della formazione legata alla sicurezza stradale è tra le priorità che questo Governo si è posto dall’inizio del suo mandato”, ha detto il Vice Ministro dei Trasporti Riccardo Nencini. “I dati – ha aggiunto – sono da ‘guerra civile’: ci sono ancora troppi incidenti sulle strade che provocano la morte e feriti gravi. Con la patente a punti, negli ultimi dieci anni, il numero degli incidenti mortali è dimezzato, ma non basta”. “Siamo andati nelle scuole e il progetto seguiterà anche quest’anno –  ha aggiunto Nencini – a spiegare e condividere con i ragazzi le Linee guida del nuovo Codice della Strada e a chiedere agli studenti collaborazioni con le istituzioni, valutando di premiare gli elaborati e le proposte più innovative. Il messaggio che vogliamo dare è che non è ‘ganzo’ chi non rispetta le regole e magari si mette alla guida ubriaco o drogato, ma chi indossa il casco in moto e guida l’auto nei limiti di velocità”.

I dati degli incidenti stradali nel nostro Paese sono ancora troppo elevati. Nel 2015 si sono verificati in Italia 173.892 incidenti stradali con lesioni a persone. Sempre nel 2015, nella Ue, sono stati contati 52 decessi per incidente stradale ogni milione di abitanti, e 56,3 nel nostro Paese (che si colloca al 14° posto nella graduatoria europea). In questo scenario appare sempre più fondamentale e decisivo il lavoro preventivo ed educativo da fare nelle scuole. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti già da diversi anni lavorano insieme ad azioni e progetti negli istituti scolastici. Nell’anno scolastico 2014/15 sono stati più di 117 mila gli studenti coinvolti nei progetti nazionali e territ

Presentati alla Camera progetti Miur e Mit per l’Educazione stradale

Scuola, presentati alla Camera progetti Miur e Mit
per l’Educazione stradale

Toccafondi: “Più di 120 mila studenti hanno seguito progetti,
obiettivo è raddoppiare dato positivo”

Nencini: “Attenzione a utenza debole. Domande su
omicidio stradale sui test patente”

Sono più di 120.000 gli studenti che nell’a.s. 2014/2015 hanno svolto i progetti che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha messo in atto per l’educazione ela sicurezza stradale. Sono 676 le scuole coinvolte, per 4.441 classi in tutta Italia. Questi primi dati, positivi ed incoraggianti, denotano che il tema è molto sentito dalle istituzioni scolastiche e dagli studenti. Fondamentale ed importante la collaborazione, nata circa un anno fa, tra Miur e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Indispensabile continuare a fare squadra,poiché la collaborazione tra le Istituzioni aumenta la qualità dei progetti e la partecipazione dei giovani. Oltre 8.000 sono gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, coinvolti dal Mit con progetti volti a sensibilizzare i ragazzi sulla sicurezza stradale, messi a punto in collaborazione con le maggiori federazioni sportive italiane, l’Agenzia per la Mobilità di Roma, l’Università Sapienza e la Polizia stradale. Tra i progetti che hanno raccolto un maggior numero di adesioni, ‘Sulla buona strada in bici’ e Icaro 15.

Questa mattina, in una conferenza stampa svolta a Montecitorio, il Sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi ed il Viceministro al Mit Riccardo Nencini hanno presentato il monitoraggio dei progetti svolti nelle scuole sull’Educazione Stradale e le iniziative che si metteranno in campo per il futuro. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i componenti della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, l’On. Vincenzo Garofalo – Vice Presidente – e l’On. Paolo Gandolfi.

“Dopo un anno di collaborazione tra i due ministeri si vedono già i primi risultati, positivi ed incoraggianti. Ma non ci fermiamo qui, vogliamo implementare e aumentare il coinvolgimento dei ragazzi, raddoppiando i numeri per il prossimo anno, attraverso un’informazione sistematica nelle scuole sulle iniziative di educazione stradale realizzate da soggetti istituzionali ed Enti locali e associazioni di categoria. Tutto questo si realizzerà sostenendo le scuole con una piattaforma informatica che consentirà un monitoraggio costante e renderà fruibili a tutti gli istituti i progetti di educazione stradale realizzati sul territorio”. Questo quanto dichiarato da Gabriele Toccafondi, Sottosegretario al Miur.

“Andiamo nelle le scuole per parlare con ragazze e ragazzi che hanno un’età decisiva, sono gli automobilisti del domani ed è giusto che abbiano una cognizione piena di ciò che rischiano per se stessi e gli altri quando si metteranno sulla strada”- ha detto il Viceministro Nencini durante la conferenza stampa. “Abbiamo messo a punto – ha spiegato Nencini – una serie di campagne di sensibilizzazione per portare i ragazzi ad assumere una guida responsabile e sicura. Gli ultimi dati Istat sugli incidenti stradali – ha sottolineato Nencini – non sono confortanti. Cresce il numero delle vittime che coinvolgono gli utenti ‘deboli’: pedoni, ciclisti e motociclisti e tra le cause maggiori ci sono distrazione e alta velocità alla guida. Dati che indicano l’urgenza di mettere in campo regole che puntino ad una maggiore sicurezza delle persone prima di tutto nelle grandi aree metropolitane e a rendere le città più a misura d’uomo. Con una maggiore attenzione agli utenti vulnerabili. A breve sarà approvato il reato di omicidio stradale. Subito dopo – ha anticipato Nencini in conferenza stampa – modificheremo i test della patente di guida perché i ragazzi, nell’età più delicata, imparino sin da subito cosa prevede la legislazione in materia. La consapevolezza di ciò che può succedere può servire a fare da deterrente”.

Nota 15 luglio 2014, AOOUFGAB Prot. n.18688

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di BOLZANO
Al Dipartimento Istruzione per la Provincia autonoma di Trento
TRENTO
All’ Intendente Scolastico per la Scuola in lingua Tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la Scuola delle Località Ladine
BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AOSTA
Ai referenti per l’educazione alla sicurezza stradale degli USR
SEDI

Nota 15 luglio 2014, AOOUFGAB Prot. n.18688

Oggetto: Conferenza di servizio sull’ educazione alla sicurezza “stradale – Roma, 24 luglio 2014 c/o MIUR, Sala della Comunicazione ore 10.30.

Nota 12 aprile 2013, Prot. AOODGSC 2425

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Ufficio IV

Agli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana di
BOLZANO
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca di
BOLZANO
All’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina di
BOLZANO
Alla Provincia di Trento Servizio Istruzione
TRENTO
Alla Sovrintendenza Agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta
AOSTA
Ai Referenti Regionali per l’Educazione stradale
LORO SEDI
Ep.c. ACI- Automobile Club d’Italia
Via Marsala, 8
00185 ROMA

Nota 12 aprile 2013, Prot. AOODGSC 2425

Oggetto: Campagna Internazionale “THE LONG SHORT WALK”

Nota 7 febbraio 2013, Prot. 871

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Ufficio 4°

 

Agli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Italiana

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Tedesca

All’Intendenza Scolastica per la Lingua Ladina  BOLZANO

Alla Provincia di Trento Servizio Istruzione TRENTO

Alla Sovrintendenza Agli Studi per la Regione Autonoma della Valle D’Aosta AOSTA

E, p.c.                        Ai Referenti Regionali  e Provinciali di Educazione Stradale

 

OGGETTO:  Circolare del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 9 gennaio 2013 prot. 635  con oggetto: “Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti recante “Disciplina della prova di controllo delle cognizioni e di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente di categoria AM, nonché delle modalità di esercitazioni alla guida di veicoli per i quali è richiesta la predetta patente” – disposizioni esplicative.

 

In virtù del D.lgs. n. 59 del 2011,  il Certificato di Idoneità alla guida del ciclomotore (CIGC) che abilitava alla guida di ciclomotori a due e tre ruote, a decorrere dalla data del 19 gennaio 2013, sarà sostituito dalla patente UE di categoria AM.

L’introduzione di questa normativa consente l’equiparazione della disciplina Italiana in materia di patenti di circolazione  a quella del resto d’Europa determinando in tal modo il graduale avvicinamento e allineamento delle discipline nazionali a quelle dei 27 paesi dell’Unione.

Come anticipato e ampiamente esplicato nella circolare MIT del 9 gennaio 2013 prot. 635, che si allega alla presente, la patente di categoria AM, come le altre tipologie di patente,  è disciplinata dagli artt. 115,116,121 e 122 del Codice della Strada.

Risultano pertanto dal 19 gennaio 2013, soppresse le disposizioni dedicate al CIGC, contenute nell’articolo 116 del CdS, nonché quelle di cui ai Decreti Ministeriali applicativi 1 marzo 2011 n. 81 e 23 marzo 2011 n. 106.

Ciò premesso si precisa che, in virtù della norma:

  • le modalità di conseguimento della patente di categoria AM sia per maggiorenni che per minorenni, sono identiche;
  • il candidato al conseguimento della patente AM potrà prepararsi a tale prova come “privatista” o frequentando un’autoscuola;
  • il candidato al conseguimento della patente AM  non avrà più necessità di presentare all’atto dell’iscrizione alla prova teorica, l’attestato di frequenza del corso di preparazione al controllo delle cognizioni;
  • il candidato al conseguimento della patente AM , per prenotarsi alla prova pratica di guida non è più soggetto ad attestare una formazione adeguata.

Da ciò ne consegue che le Istituzioni Scolastiche sono sollevate dal compito di organizzare e svolgere corsi di formazione per la preparazione alla prova teorica, in quanto tale funzione spetterà esclusivamente agli Uffici della  Motorizzazione Civile e alle Autoscuole.

Si comunica  pertanto che le Istituzioni Scolastiche secondarie di I e II grado, che dal 1° luglio 2004, organizzavano a norma dell’art. 6 del D.lgs. 9/02, corsi per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore,  a decorrere dal 19 gennaio 2013 (D.lgs.  59/2011), dovranno cessare di  predisporre i suddetti corsi di formazione.

Il ruolo di sostegno formativo svolto dalle istituzioni scolastiche in tale ambito  viene rimesso agli Uffici di Motorizzazione.

Le scuole dovranno, con sempre maggiore partecipazione, dedicarsi ad attività attinenti sull’ Educazione Stradale, continuando l’importante opera di sensibilizzazione e orientamento degli studenti verso comportamenti corretti da adottare sulla strada e nella vita, incrociando in tal modo le tematiche della legalità, dell’educazione alla salute e della cittadinanza attiva.

Questa Direzione auspica una sempre maggiore collaboratività e partecipazione alle progettualità sul tema dell’Educazione stradale che verranno poste in essere da questa Direzione, attraverso anche la partecipazione con Enti ed Istituzioni competenti in materia.

Si ringrazia per la consueta e preziosa collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE

Giovanna Boda

Allegati:

Circolare Ministero Infrastrutture e Trasporti 9 gennaio 2013, Prot. 636

Circolare Ministero Infrastrutture e Trasporti 9 gennaio 2013, Prot. 636

Oggetto: Nuova disciplina in materia di patenti di guida, di cui al decreto legislativo 13 aprile 2011, n. 59 recante “Attuazione delle direttive 2006/126/CE e 2009/113/CE, concernenti la patente di guida”