da tuttoscuola.com
La Cgil-scuola impugna le Indicazioni dei licei
Con l’avvio della riforma delle superiori dal 1° settembre 2010 sono state anche adottate le Indicazioni nazionali per i Licei e le Linee guida per i nuovi istituti tecnici e professionali.
Mentre le linee guida sono state definite per tempo, le Indicazioni dei licei, anche se note nel testo ufficioso, sono state formalmente adottate alcuni mesi dopo.
La Cgil-scuola ha preso posizione proprio contro le Indicazioni nazionali non tanto per il ritardo di formale approvazione ma soprattutto perché, a suo dire, non sarebbero conformi al dettato legislativo. E per quest’ultimo motivo ha deciso di presentare ricorso al Tar.
“Come è noto – recita il comunicato della Cgil-scuola - il DPR 89/10 (Regolamento per il riordino dei licei – N.d.R.) ha previsto l'emanazione delle Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, relativi a tutti e cinque gli anni dei percorsi dei Licei. Le Indicazioni sono state adottate con il Decreto Interministeriale n. 211/10 e sono entrate in vigore il 29 dicembre 2010, ossia ben 3 mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico.
Prive di un coerente raccordo con gli assi culturali e le competenze di cittadinanza previsti del regolamento attuativo dell’obbligo di istruzione, le Indicazioni, a parere della FLC, sono state adottate con un atto normativo inefficace e scorretto rispetto alla normativa primaria di riferimento.
Per questi motivi la FLC ha impugnato nei giorni scorsi, presso il TAR Lazio, il Decreto 211/10”.