da Il Giornale
I superlaureati convincono Mussi alla retromarcia
di Redazione
Il ministro posticipa il bando dei corsi di specializzazione. Sbloccata la carriera dei neo-medici
da Roma
Il ministro dell’Università, Fabio Mussi, ha ceduto alla richiesta dei circa 5000 neolaureati i medicina e ha deciso di posticipare la data del bando per le scuole di specializzazione. I giovani medici quindi non perderanno un anno di vita professionale come invece purtroppo è già accaduto in modo oramai irrimediabile ai laureati del dicembre 2006, circa altri 2000 studenti.
Sono stati necessari tre provvedimenti per rimettere le cose in ordine. Per accedere alle scuole di specializzazione occorre prima passare l’esame di abilitazione. Dunque con un decreto il ministro ha stabilito l’anticipo dell’abilitazione dal 15 al 6 febbraio. Poi, in un altro decreto, ha fissato per il 10 marzo l’avvio dei corsi delle scuole di specializzazione per il prossimo anno. Dunque per chi si è laureato dal giugno al dicembre 2007 ci sarà tutto il tempo per abilitarsi ed partecipare al bando.
Risolto il problema dei 5000 abilitandi resta l’insoddisfazione di quelli che, non essendo riusciti ad abilitarsi in tempo, non avevano il titolo per prendere parte al precedente bando delle scuole di specializzazione. Ora sono ancora più delusi. Chi aveva rinunciato ora deve aspettare un altro paio di mesi prima di accedere alla specializzazione. Il che significa essere rimasti fermi un anno e mezzo. Ma la situazione più scabrosa riguarda quelli che avevano fatto ricorso al Tar per entrare nelle scuole anche senza abilitazione. Il Tar aveva concesso loro una sospensiva che autorizzava l’ammissione nelle scuole anche senza essere abilitati. Il ministro Mussi però l’aveva considerata nulla, invalidandola. Dunque non sono pochi quei giovani medici che hanno frequentato la specializzazione per poi ritrovarsi esclusi, dovendo ricominciare tutto da capo.
Proprio per porre fine a questo valzer di date, che finisce sempre per danneggiare qualcuno, Mussi ha messo a punto un provvedimento che presenterà come emendamento alla Finanziaria. La nuova norma prevede che dal prossimo anno accademico, 2008-2009, agli esami di ammissione alle scuole di specializzazione potranno partecipare oltre ai laureati in Medicina anche gli studenti iscritti all’ultimo anno del corso in regola o quelli fuori corso che però abbiano sostenuto tutti gli esami. Prima dell’avvio della scuola di specializzazione, che sarà fissato sempre in dicembre, la laurea dovrà essere conseguita come pure l’abilitazione. In arrivo anche un salario. L’attività degli specializzandi verrà retribuita con circa 21.000 euro lordi annui.