E' l'ora di studiare i test d'ingresso alle varie facoltà

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E' l'ora di studiare i test d'ingresso alle varie facoltà

Messaggiodi edscuola » 17 agosto 2010, 20:11

da LASTAMPA.it

UNIVERSITA'

E' l'ora di studiare per i test d'ingresso alle varie facoltà

A settembre le prove di ammissione per facoltà a numero chiuso

ROMA
La maturità è alle spalle ed ora tocca al “Quizzone” delle facoltà universitarie. Molti dei neodiplomati che vorranno proseguire gli studi dovranno infatti sostenere all’inizio di settembre i test per l’ammissione all’università. Almeno quelli tra loro che hanno deciso di iscriversi alle facoltà a numero chiuso (medicina e chirurgia, veterinaria, odontoiatria, area sanitaria, architettura e scienza della formazione).

Ma non solo, visto che anche altri corsi (tipo psicologia o scienza della comunicazione) sono a numero programmato su iniziativa dei singoli atenei e anche alcune università private, come la Bocconi o la Luiss, da anni stabiliscono un tetto di posti disponibili.

Sul web sono disponibili simulazioni per esercitarsi, trucchi e segreti per «passare» il test (il tempo a disposizione dei candidati è di circa due ore) e uno sterminato ventaglio di manuali e volumi sui quali studiare.

Le prove, come di consueto, si terranno nei primi giorni di settembre e il calendario è già stato stabilito dal ministero dell’Istruzione (le date sono le stesse in tutte le università italiane) così come il numero dei posti disponibili. Faranno da apripista, il 2 settembre, gli studenti che ambiscono a indossare il camice bianco (per loro sono a disposizione 8.755 posti).

Il giorno dopo toccherà agli aspiranti odontoiatri (789 posti) affrontare una ottantina di quesiti a risposta multipla di cultura generale e di discipline più specifiche (biologia, chimica, fisica, matematica..). Il 6 settembre toccherà quindi ai futuri veterinari (per loro 1.006 posti), il 7 il testimone passerà agli “architetti” (9.265 posti), l’8 a chi ha scelto tra le professioni sanitarie (28.135 posti e la prova di ammissione è predisposta da ciascuna università ed è identica per l’accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati presso ciascun Ateneo).

Avranno qualche giorno in più per prepararsi le matricole di scienza della formazione primaria (4.838) per le quali l’appuntamento è il 20 settembre. Le novità più rilevanti riguardano le facoltà di Veterinaria e Architettura: nei test di ammissione a entrambi i corsi di laurea si è, infatti, deciso di ridurre le domande di logica e cultura generale in favore delle materie caratterizzanti (biologia e chimica per Veterinaria, storia dell’arte e disegno per Architettura).

Ma cosa sono i Test di ingresso? Croce e delizia degli studenti ormai maturati che vogliono accedere all’università dei sogni. I test di ammissione in Italia rappresentano una realtà piuttosto articolata. Vi sono alcuni corsi di laurea a numero chiuso in tutte le università statali italiane: Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Odontoiatria e Protesi Dentaria, tutti i corsi di primo livello (triennali) dell’area sanitaria, Architettura e Scienze della Formazione Primaria. Le date delle prove, le materie e il programma d’esame sono stabiliti da un apposito Decreto Ministeriale.

Altri corsi sono a numero programmato su iniziativa della singola università per poter garantire un alto livello qualitativo della didattica e dei servizi allo studente, come accade in alcune sedi per i corsi di Scienze della Comunicazione, Psicologia, Economia, Scienze Giuridiche e altri ancora.

In questo caso, la presenza o meno del test e i relativi programmi d’esame vanno verificati presso le singole segreterie universitarie. Ad esempio per Ingegneria c’è un consorzio che comprende molte università italiane: in questo caso la prova ha caratteristiche «nazionali» sia in termini di date che di quesiti. Infine vi sono le università private, che dispongono solo di un numero limitato di posti.

Il Ministero ha diramato, attraverso un decreto, le date ufficiali per l’anno 2010: Medicina e Chirurgia il 2 settembre; Odontoiatria e Protesi dentaria il 3 settembre; Medicina Veterinaria il 6 settembre; Architettura il 7 settembre; Professioni Sanitarie l’ 8 settembre e Scienze della formazione primaria il 20 settembre. Tutte le prove inizieranno alle 11.00 e avranno durata di due ore, tranne per gli aspiranti architetti che hanno un quarto d’ora in più.

Il il voto di maturità non farà parte integrante della valutazione finale. Insomma si riparte da zero, ottanta domande a risposta chiusa, “vince” chi fa il punteggio più alto.

Ecco le regole del gioco: 1 punto per ogni risposta esatta; - 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data. In caso di parità di voti, prevale la votazione dell’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.

In caso di ulteriore parità, si tiene conto, come spiega il sito Skuola.net alle future matricole, per i corsi di laurea specialistica/magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria, in medicina veterinaria e per i corsi di laurea delle professioni sanitarie, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica.

Per i corsi di laurea e di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla formazione di architetto, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, storia, disegno e rappresentazione, matematica e fisica.

Per il corso di laurea in scienze della formazione primaria, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura linguistica e ragionamento logico, cultura pedagogico-didattica, cultura letteraria, storico-sociale e geografica, cultura scientifico-matematica. In caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane.
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