Vacanze quasi finite, a Trento sui banchi già il 9 settembre

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da LASTAMPA.it

Vacanze quasi finite, a Trento sui banchi già il 9 settembre


Nelle altre regioni a scaglioni, ultime Puglia, Abruzzo e Liguria. Diverse anche le pause durante l’anno: a Pasqua stop record in Piemonte

ROMA
Le vacanze degli oltre 8 milioni di alunni e studenti italiani sono al capolinea. Anche se non per tutti. Mentre per 556.346 giovani delle superiori il ritorno sui banchi è stato forzatamente anticipato, a causa della verifica sui debiti formativi assegnategli (gli ex esami di riparazione), per tutti gli altri si assisterà ad un rientro “spezzettato”: quest’anno i primi ad essere richiamati sono i bimbi tra i tre ed i sei anni che frequentano gli istituti della provincia di Trento, i quali torneranno in classe già dal 1 settembre (mentre tutte le altre scuole dell’infanzia riapriranno in corrispondenza dell’avvio degli altri ordini scolastici regionali).

La provincia di Trento è anche la più sollecita per quanto riguarda la scuola primaria e secondaria, dove la prima campanella suonerà già il prossimo 9 settembre. Quattro giorni prima della gran parte di tutti gli altri alunni e studenti d’Italia.

Un piccolo record. Che diventa ancora più vistoso se confrontato con le date scelte in altre regioni, soprattutto del sud: premesso che tutte hanno rispettato il tetto minimo dei 200 giorni di scuola, in Puglia, Abruzzo e Liguria le lezioni riprenderanno solo il 20 settembre.

E sarà sempre la Puglia a chiudere per prima l’anno scolastico: l’ultimo giorno di attività didattica è previsto, assieme alle Marche, per l’8 giugno 2011. Per tutte le scuole d’infanzia, invece, la data di chiusura sarà la stessa: il 30 giugno.

Per quanto riguarda le altre regioni, nella maggior parte - provincia di Bolzano, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto - le giunte hanno comunicato che la data di avvio sarà quella di lunedì 13 settembre. In Emilia Romagna le lezioni riprenderanno il 14 settembre, il giorno dopo in Campania, Sardegna e Toscana, il 16 in Basilicata, nelle Marche ed in Sicilia.

L’ultima campanella dell’anno scolastico suonerà, dopo Marche e Puglia, il 9 giugno 2011 in Veneto, seguito dalla Sardegna il 10 giugno. Le altre regioni - Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta - termineranno il 2010/11 in corrispondenza di sabato 11 giugno. La Liguria il 15. Gli ultimi a lasciare i banchi saranno gli alunni del Trentino, il 16 giugno.

Diversità regionali si registrano anche per quanto riguarda le vacanze invernali e pasquali: per quelle natalizie le date variano tra il 22-24 dicembre ed il 6-8 gennaio 2011 compresi. A Pasqua, che nel 2011 “cade” nella terza decade di aprile, lezioni sospese tra il 18 e il 21, rientro fissato tra 23 e 30: la sosta più lunga toccherà a studenti e docenti del Piemonte, dove i banchi rimarranno vuoti dal 20 al 30 aprile.

Attraverso l’ordinanza ministeriale n. 53, viale Trastevere ha anche comunicato le date nazionali degli esami di Stato: la maturità del 2010/11 prenderà il via lo stesso giorno di quella svolta quest’anno, il 22 giugno, sempre alle ore 8,30.

Più avanti nei giorni, rispetto al calendario del 2010, sarà invece la verifica standard preparata dall’Invalsi per gli esami di terza media: «la prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge - precisa il Miur - , per l’anno scolastico 2010/2011, per l’intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il giorno 20 giugno 2011, con inizio alle ore 8.30», mentre quest’anno si era svolta il 17 giugno.

Il ministero dell’Istruzione ha inoltre confermato la chiusura delle scuole in occasione delle canoniche festività nazionali: si inizia il 1 novembre, festa di tutti i Santi, fino al 2 giugno, festa nazionale della Repubblica. Una curiosità: poiché nel 2011 il 25 aprile, anniversario della liberazione, coinciderà con il lunedì di pasquetta, e il 1 maggio di domenica, per studenti e prof vi saranno due giorni di “festa” in meno.