da LASTAMPA.it
E-learning, progettare nuovi ambienti di apprendimento
Il 20 e 22 ottobre al Politecnico di Milano il VII Congresso Nazionale della Società Italiana di e-Learning
MILANO
Come integrare la formazione della ‘net generation’ nelle scuole e nelle università? Come valorizzare le conoscenze e le esperienze interne delle imprese? Come migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione attraverso le nuove tecnologie? Giunto alla settima edizione, il congresso nazionale SIe-L 2010 cerca di rispondere a queste domande.
Dal 20 al 22 ottobre numerosi esponenti della Pubblica Amministrazione, delle imprese, del mondo scolastico e dell’università si incontreranno al Politecnico di Milano per delineare lo stato attuale dell'e-learning community, valorizzarne gli strumenti e comprendere meglio la sua capacità di generare conoscenza. Il congresso di quest’anno vuole inoltre fornire importanti strumenti e stimoli di riflessione per ripensare ai modelli organizzativi e alla ridefinizione della governance e dei ruoli professionali.
“Il mondo della scuola e dell’università – afferma il professor Alberto Colorni, docente del Politecnico di Milano e presidente del Centro METID, organizzatore del Congresso – è caratterizzato da un’utenza sempre più interattiva sul piano tecnologico e sempre più attiva nella costruzione di reti sociali. Le nuove modalità di apprendimento della ‘net generation’ pongono vari interrogativi su come sfruttare al massimo i nuovi strumenti della collaborazione in rete e valorizzare competenze tecnologiche già consolidate per far crescere e condividere il sapere in modo mirato e costruttivo”.
“Sul fronte delle imprese e della pubblica amministrazione – sottolinea il professor Aurelio Simone, presidente della SIe-L – dove emerge l’esigenza di integrare, distribuire, condividere saperi ‘informali’ riguardo a problematiche e competenze comuni, il dibattito verte sull’importanza di un uso più consapevole dell’e-collaboration per aiutare a far emergere la conoscenza implicita e migliorare i processi di diffusione e trasferimento della conoscenza interna. Per questi settori si presentano nuovi scenari e nuove necessità nel modo di fare comunicazione e formazione in rete”.