Internet materia a scuola come la matematica

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Internet materia a scuola come la matematica

Messaggiodi edscuola » 21 ottobre 2010, 6:49

da Repubblica.it

GERMANIA
Internet materia a scuola come la matematica

La campagna di pedagoghi, genitori e studenti, spesso già più esperti dei propri insegnanti. Berlino all'avanguardia nonostante i conti in rosso: da novembre parte una gara per ottenere i "patentini" di navigazione
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

BERLINO - Imparare a conoscere internet, e anche a difendersi dai trucchi di chi t'imbroglia in rete, dovrebbe diventare a scuola una materia d'insegnamento a pari dignità con la matematica. La richiesta sale crescente a Berlino da gruppi di esperti, pedagoghi, studenti e genitori. Chiedono che i bambini apprendano al più presto a nuotare in rete e a usare la rete in modo sicuro. Sia per aumentare le loro possibilità di contatto, ricerca, presenza e carriera in un mondo virtuale sempre più decisivo per la vita reale e quindi per costruirsi un futuro migliore. Sia perché i minorenni sono le vittime più facili per la pirateria internettiana. Per chi ad esempio vende online come downloading gratis la possibilità di scaricare illegalmente musica, e poi espone i giovani e le loro famiglie a multe e pagamenti di diritti per centinaia di migliaia di euro.

Berlino, città-Stato oltre che capitale, è più avanti della media della Germania quanto a diffusione dell'uso del web tra i giovani. Nelle scuole, nonostante la città lamenti drammatici conti in rosso, c'è un computer per ogni 6,3 studenti. E'stato fatto già molto ma non basta, dice Alexander Dix, responsabile della difesa della privacy per Berlino. "La capacità di usare internet, per progredire e per difendersi da truffe online, dovrebbe diventare una materia d'insegnamento scolastico a pari dignità con la matematica", ha detto in un colloquio col Tagesspiegel, l'influente quotidiano liberal della capitale.

"Ma già dal 2005", afferma Nikolai Neufert, alto dirigente della pubblica istruzione nella città, "Berlino lavora per sviluppare un concetto chiaro, preciso per trasformare l'uso dei media digitali in materia-disciplina d'insegnamento scolastico": Da novembre partirà una nuova campagna pro-internet nelle scuole della capitale: gli studenti saranno incoraggiati a gareggiare per conquistare ognuno il 'cavallo marino internettiano'. Gioco di parole non casuale: il 'cavallo marino', per la gioventù tedesca, è il nome in gergo della patentina di nuotatore. Insomma, è sempre più urgente imparare a nuotare in rete, non solo in acqua. "La competenza nell'uso di internet dovrebbe diventare, nei programmi scolastici, importante quanto la matematica", conviene Micha Schmidt, leader delle rappresentanze degli studenti nelle istituzioni scolastiche berlinesi.

Workshop internettiani sono offerti alle scuole anche dal Museo delle poste e delle comunicazioni, "ma purtroppo troppo poche sono scuole e classi che chiedono di parteciparvi", sostiene Jutta Scherm, responsabile pedagogica del museo. C'è insomma un gap che pedagoghi, insegnanti, studenti e genitori hanno fretta di colmare, nella Berlino dove proprio l'economia internettiana è tra i più importanti sbocchi professionali per la numerosa popolazione giovanile. C'è fretta, anche perché si allarga veloce nel frattempo, scrive il Tagesspiegel, l'altro gap: quello tra giovani pronti e veloci a imparare internet e i loro insegnanti, spesso ultracinquantenni, cresciuti nell'èra pre-digitale. Intanto, nelle cronache quotidiane, l'insufficiente conoscenza dell'uso della rete e dell'autodifesa dalle sue trappole costa spesso cara ai giovani e ai loro genitori, anche qui. A Zehlendorf, prospero quartiere borghese del sudovest, una famiglia è sul lastrico per i titoli musicali scaricati dal figlio dodicenne da un sito che prometteva appunto 'downloading gratis': i debiti che ora gravano sul nucleo familiare per i soli diritti d'autore ammontano a circa 250mila euro.
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