L'Italia rinasce on line

[edscuola]

da LASTAMPA.it

verso il 17 marzo con 150digit.it

L'Italia rinasce on line

Gli studenti raccontano il Paese a partire dalle “storie” di ieri
e di oggi dei diversi territori

Possono diventare autori, “taggare” contenuti e immagini, creare una community sul web
LETIZIA TORTELLO

torino
Digitare www.150digit.it. Benvenuti nel portale più «garibaldino» che ci sia. Dove allievi e insegnanti sono chiamati a costruire l’«Italia delle scuole». Un puzzle tricolore di racconti, video, inedite ricerche che per la prima volta in 150 anni di storia collegherà le classi di Bolzano con quelle di Punta Melito in Calabria. Unite, in rete, per condividere la storia del Paese, tra passato e futuro. Il progetto, curato dal Comitato Italia 150 in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, vuole essere una grande scommessa educativa: intende affiancare al discorso istituzionale delle Celebrazioni (pensiamo alle mostre delle Ogr e della Venaria) una testimonianza dal basso, da parte dei giovani italiani, di che cos’è l'Italia.

Come funziona 150digit? Registrandosi sul sito e creando una propria classe online, i docenti trovano uno strumento di lavoro tecnologico innovativo, per avvicinare la classe al senso di Esperienza Italia. Il portale, di semplice consultazione, fa entrare gli alunni nel vivo della storia, dell’arte, della letteratura nazionale, rendendoli protagonisti. Un po’ come accade sui social network o sui canali tipo You Tube, i ragazzi hanno infatti la possibilità di diventare autori di contributi originali, a partire dagli argomenti che più accendono la loro creatività. Ma andiamo con ordine, con qualche esempio. Poniamo che il professor Rossi, 4 B, voglia spiegare loro che cos’è il patriottismo, o quand’è stata la Resistenza. Con una password di classe, gli alunni possono navigare in 3 D dentro le esposizioni, caricare sul sito video, «taggare» contenuti e immagini prodotte sul tema scelto. La piattaforma di lavoro può restare interna al gruppo o essere condivisa con le scuole d’Italia per creare una vera e propria community sul web, che dal nord al sud studia e scambia progetti, imparando e divertendosi.

«Digit è il frutto di sofisticati studi sui nuovi linguaggi ed è un progetto pilota, unico nel suo genere», spiega Alessandra Russo Suppini, progettista esecutiva della piattaforma, sviluppata da Ansas, Multi Media Park e dal Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Multimedia e l’Audiovisivo di Torino. Se per ipotesi la classe sta lavorando sulla II Guerra Mondiale, con il sistema di scrittura D writing, si ha una facile guida per «postare» i propri contributi, legarli alle mostre del 150°, consultare quelli degli altri, votare il preferito, creare gemellaggi culturali con altre scuole. Obiettivo: far crescere il portale nei nove mesi di festeggiamenti, fino a farne una realtà virtuale in cui l’Italia sia il Paese dei ragazzi. «Pensiamo a quanto sarebbe ricco 150Digit se gli allievi che vivono nei luoghi storici dell’Unità, come Marsala o Teano, li raccontassero in un video aggiornato all’oggi», dice Marina Bertiglia, responsabile della Didattica del Comitato. «Non vogliamo offrire una lezione pronta per preparare le classi alla visita torinese, bensì stimolare la loro curiosità, coinvolgendo tutti, anche a distanza, nel progetto».

Se da un lato, infatti, ci sono «le celebrazioni ufficiali - aggiunge Luca Toschi, professore di Teoria e Tecnica della Comunicazione Generativa all’Università di Firenze e ideatore della piattaforma -, dall’altra ci sono il web 2.0 e soprattutto gli italiani. Questo spazio serve a far incontrare mondi che continuano a essere separati, dando voce a tutti. Creando un ambiente dove la storia passata e l'Italia di domani vengano raccontate territorialmente, comprendendo anche le meravigliose diversità».