Arrivano due milioni di euro: Fate musica nelle scuole

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Arrivano due milioni di euro: Fate musica nelle scuole

Messaggiodi edscuola » 10 gennaio 2008, 21:34

da Repubblica.it

I fondi, che potrebbero anche raddoppiare grazie alla Ue, hanno l'obiettivo
di dotare le scuole di spazi attrezzati e di costituire cori e piccole orchestre

Arrivano due milioni di euro
"Fate musica nelle scuole"
Lo stanziamento va al momento a favore di bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni

di ROSARIA AMATO

ROMA - Due milioni di euro per la musica nelle scuole. E non per finanziare qualche ora in più di "educazione musicale", ma "per dotare le scuole di uno spazio attrezzato per la musica e di creare un coro o magari una piccola orchestra". Una novità, anzi "un cambiamento storico", come annuncia al Giornale dello Spettacolo dell'Agis il presidente del Comitato di lavoro nazionale per l'apprendimento pratico della musica nelle scuole Luigi Berlinguer.

Per la prima volta in tanti anni, sembra che non siano caduti nel vuoto i tanti appelli di grandi musicisti italiani, da Uto Ughi e Salvatore Accardo a Riccardo Muti e Claudio Abbado, che da sempre lamentano la scomparsa della grande cultura musicale italiana soprattutto dalle scuole (oltre che poi dalla vita quotidiana in generale).

La novità di questo stanziamento, che potrebbe anche raddoppiare, spiega Berlinguer, attraverso analoghi finanziamenti europei, è anche nella finalità, non solo nell'ammontare: si recepisce infatti il valore della "pratica musicale", "che è cosa ben diversa dalla musica com'è stata insegnata finora". "Per ora riguarda bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, ma l'intenzione è di estenderla a tutte le scuole", annuncia Berlinguer, precisando che "l'insegnamento della musica non sarà più extracurriculare e gli saranno dedicate due ore alla settimana".

Sul valore del "fare musica" nelle scuole ci sono testimonianze luminose di altri Paesi, in particolare del Venezuela, dove con fondi ridotti al minimo ma una grande energia e una grande fede nel valore formativo e di riscatto sociale della musica si è affermato il cosiddetto "sistema Abreu", centocinquanta orchestre giovanili e 140 infantili, 250.000 tra bambini e ragazzi che hanno imparato a suonare uno strumento musicale e fanno parte di un'orchestra. Dalle orchestre venezuelane sono venuti fuori anche giovani e straordinari talenti, a cominciare dal direttore d'orchestra Gustavo Dudamel.

In Italia le cose finora sono andate diversamente. "L'Italia non è più il Paese della musica ma della storia della musica", lamentava Muti nel dicembre 2005 in occasione del concerto in Senato dell'Orchestra Luigi Cherubini.
E immaginare adesso una rete di orchestre giovanili nelle scuole italiane è un po' complicato, però negli ultimi anni sono nate alcune orchestre giovanili di tutto rispetto, sostenute dalle istituzioni musicali più sensibili. Alcune di queste, la Mozart, la Cherubini di Muti e l'Orchestra Giovanile di Fiesole, annuncia l'Agis, eseguiranno il 25 ottobre 2008 a Bologna il Te Deum: l'appuntamento, al quale parteciperanno 600 bambini di varie scuole dell'hinteland bolognese, vuole appunto sancire questa svolta della scuola italiana, e sensibilizzare anche l'opinione pubblica sul tema.
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