Scuola, riparte la stagione delle proteste

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Scuola, riparte la stagione delle proteste

Messaggiodi edscuola » 8 ottobre 2011, 7:47

da Corriere della Sera

Scuola, riparte la stagione delle proteste
Oggi i primi cortei. Il tam tam degli studenti «convocati» su Facebook

La piazza è prenotata: partenza da Cairoli alle 9,30, capolinea in Prefettura. Primo corteo degli studenti, si apre la stagione delle proteste. Tutto è pronto. Striscioni, fischietti, vernice, megafoni, flash mob e «sanzionamenti». L' invito è arrivato nelle scuole superiori di Milano e provincia, i collettivi hanno lavorato dentro e fuori licei e istituti, ieri striscioni con slogan vecchi e nuovi sono comparsi su facciate e portoni, dal Carlo Porta, al Puecher, all' Itsos. Soprattutto, la chiamata arriva online , su Facebook e sui siti dei gruppi. Oggi in piazza ci saranno anche gli universitari. Per loro, partenza programmata dalla Statale, in via Festa del Perdono. Uno «spezzone» che, poi, si unirà al corteo principale. «Verso il 14 ottobre», è il refrain di gruppi noti ed emergenti, come se la mobilitazione di oggi fosse una prova generale per il prossimo fine settimana, con manifestazioni il 14 e, il 15, a Roma e in tutta Europa: «Due giornate di movimento globale», annunciano i collettivi. Per il corteo di oggi si sono mobilitati il Coordinamento dei collettivi e l' Unione degli studenti. A Milano sfileranno anche i ragazzi di Laps, di Rete Studenti e altri collettivi autonomi. Fra gli universitari hanno annunciato la partecipazione anche i ragazzi di Lab out: «Noi non ci stiamo: diritto e reddito per tutti, dentro e fuori l' università», hanno scritto nei volantini. Ma l' appello dei coordinamenti di precari, ricercatori, associati è di organizzarsi da qui al 15, giorno della manifestazione «United for global change», dentro e fuori gli atenei con lezioni sulla crisi e referendum autogestiti, «per l' attacco subito dal mondo dei saperi portato avanti da questo governo». Sia i gruppi delle superiori, sia quelli delle università avevano già aperto la stagione della protesta in città nei giorni scorsi. L' altra settimana i ragazzi del Cantiere hanno «sanzionato» la Banca d' Italia con due striscioni appesi sul portone della sede in piazza Cordusio: «Investire sull' istruzione, ribellarsi al debito!»; «Not our debt, save school not banks!». Mentre gli universitari di Lab out mercoledì scorso hanno interrotto il Career day , giornata di incontro fra studenti e aziende, organizzato alla Statale: davanti al rettore Enrico Decleva hanno distribuito false banconote e appeso striscioni, perché «gli stage vanno pagati», era uno dei messaggi. Oggi scioperano anche insegnanti e personale Ata di Unicobas Scuola, con Usi e Usb, «in difesa della scuola pubblica». E dopo la giornata del 15 ottobre la protesta riprende. Il giorno 21 a scendere in piazza sarà la Uil, sciopero di tutto il pubblico impiego, quindi anche dei comparti Scuola, Università e Ricerca, contro le politiche del governo. Federica Cavadini RIPRODUZIONE RISERVATA **** 15

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