Penne e post-it digitali Gli appunti dentro il pc

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Penne e post-it digitali Gli appunti dentro il pc

Messaggiodi edscuola » 19 febbraio 2012, 8:43

da Corriere della Sera

Le tecnologie provate Le tecnologie provate Memo App e strumenti per prendere nota su tablet e smartphone

Penne e post-it digitali Gli appunti dentro il pc
L' agenda virtuale

C' è chi ha il computer ricoperto di post-it, che come tanti piccoli Alien fuoriescono dal telaio. Chi ha nostalgia dei banchi di scuola, e allora stampa documenti digitali, ci scarabocchia sopra, li evidenzia, salvo poi farli impolverare sulla scrivania. Chi gira sempre con il taccuino Moleskine, sperando nella benedizione ultraterrena di Hemingway, ma scrive così piccolo e male che alla fine fa fatica a rileggersi. E chi resta eternamente indeciso tra lo schermo Lcd e il quaderno, col risultato di non sapere più dove andare a recuperare gli appunti di una vecchia conferenza. Diciamolo, nell' era pre-computer prendere nota era un' operazione elementare. Mentre ora che i telefonini, i tablet e i pc offrono infinite possibilità, paradossalmente tutto sembra più complicato. Tra le pagine web Ma forse, oltre a una questione di forma mentis , bisogna solo imparare a familiarizzare con gli strumenti giusti. Prendiamo le pagine web: trovare il modo di salvarle da qualche parte insieme ai loro contenuti è ormai un' esigenza fondamentale. Ma spesso si vorrebbe anche scriverci sopra qualcosa, appuntarsi un' osservazione, una domanda, aggiungere un dato, sottolineare un passaggio. Precisamente quello che fa Scrible, una applicazione per desktop e per tablet, di fatto un' estensione del browser, gratuita fino a 125 megabyte di spazio. Come la nota app Instapaper, infatti, questo servizio permette di salvare nella «nuvola» gli articoli letti online, con la differenza di poterli anche annotare: il testo può essere evidenziato o colorato, a margine si possono inserire dei commenti pop-up e le pagine salvate rimangono in una library online sempre accessibile da qualsiasi dispositivo collegato a Internet. Uno strumento perfetto per chi affronta la navigazione web non con l' indolenza del flâneur ma il piglio meticoloso del ricercatore. Come un archivio Se invece volete creare una specie di enciclopedia degli appunti allora meglio rivolgersi a Evernote, considerato uno dei migliori programmi del genere. Una volta scaricato su computer e apparecchi mobili, permette di memorizzare qualsiasi cosa: riflessioni scritte di proprio pugno, sezioni di pagine web, email ricevute, immagini. Tutto viene automaticamente sincronizzato tra i vari dispositivi e le note, classificate per titolo, data e tag (etichette) descrittive, possono essere condivise sui social media o per mail. Tra l' altro è anche possibile inserire nei propri appunti digitali dei memo vocali, magari registrati col telefonino e immediatamente caricati sulle note attraverso un apposito indirizzo email associato al proprio account. Abbiamo appena finito di registrare un' intervista per la tesi di laurea? Basta inviarla via posta elettronica e, una volta tornati a casa, la ritroviamo in mezzo agli altri appunti, alle foto e ai link. Oppure abbiamo in tasca dei biglietti da visita che rischiamo regolarmente di perdere? Li possiamo fotografare con lo smartphone e inviare nelle note: tra l' altro il motore di ricerca interno individua anche le parole contenute dentro le immagini. Evernote è molto ambizioso: si propone di estendere la memoria dei suoi utenti, diventando un archivio multiforme di appunti personali e di lavoro. Notevole è la funzione che permette di salvare nei suoi taccuini anche singoli tweet: un genere di informazione che spesso scivola via trascinata dalla corrente dei cinguettii. Fogli sullo schermo Ma tra i fanatici degli appunti non bisogna trascurare una speciale categoria: quella degli amanti dei post-it. Chi proprio non riesce a fare a meno di questi promemoria «spot» può provare la app gratuita Memo-Sticky Notes (solo per il mondo Apple). Il suo funzionamento è elementare: si clicca e sullo schermo appare un foglietto giallo su cui scrivere. E, a differenza di quelli cartacei, è possibile proteggerlo da sguardi indiscreti con una password. Ancora più interessante una app gratuita come GumNotes (solo per Windows), che permette di scrivere note e di collegarle a un file, a un sito web o a un programma: ogni volta che torniamo su quella pagina il «foglietto» sarà sempre lì attaccato, a ricordarci una procedura, un comando, un codice. Funziona in modo simile anche Note Anywhere, un' estensione per Chrome. Confusi da tante novità? Potete sempre provare a farvi una mappa mentale con FreeMind, il servizio che realizza in pochi clic grafici anche molto complessi a costo zero.

Frediani Carola
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