Francia, gli alunni danno i voti prof in guerra: Un abuso

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Francia, gli alunni danno i voti prof in guerra: Un abuso

Messaggiodi edscuola » 26 febbraio 2008, 19:44

da Repubblica.it

Battaglia legale sull'idea di dare una pagella ai docenti
In campo i sindacati, tensione con il programma del governo

Francia, gli alunni danno i voti prof in guerra: "Un abuso"
di ANAIS GINORI

E' battaglia legale sull'idea di dare una pagella (virtuale) ai professori francesi. Dopo il clamoroso successo di "Note2be.com", creato a fine gennaio e già visitato da 40mila utenti, il sindacato degli insegnanti francesi ha chiesto alla magistratura di chiudere il sito. Sulla homepage, con lo slogan "Prendi il potere, metti un voto ai tuoi prof!", gli alunni devono registrarsi in base a classe e istituto. Poi possono giudicare, dando un voto da 0 a 20 (il punteggio del sistema scolastico francese), le qualità professionali dei loro insegnanti.
I criteri di valutazione sono sei: interessante, chiaro, disponibile, equanime, rispettato dalla classe, motivato. "Viene così fuori un voto globale per ogni prof" spiega Stéphane Cola, giovane imprenditore titolare del sito. Inutile dire che le "pagelle" dei prof, nella maggior parte dei casi sono sotto la sufficienza, e i commenti aggiunti dagli alunni nei vari forum sono spesso violenti e più offensivi.

La polemica è scoppiata mentre si stava ancora discutendo dell'accorata difesa del primo ministro François Fillon nei confronti di un professore arrestato dopo aver schiaffeggiato un alunno. Anche la scuola francese soffre di una crisi di fiducia sempre più profonda tra alunni, corpo insegnante e genitori. E' stato l'economista Jacques Attali il primo a suggerire al governo, nel suo rapporto per "rilanciare la Francia", l'idea di fare una valutazione annuale dei professori, dalle scuole materne fino all'università, tentando di ricostruire consenso e credibilità negli istituti. Ma l'iniziativa di "Note2be.com", totalmente privata e autogestita, ha spiazzato tutti, anche i più critici del sistema.

Le varie sigle sindacali, di destra e sinistra, si sono unite per denunciare il "linciaggio pubblico" e la "vergognosa demogogia". Mentre gli alunni rimangono anonimi nella loro valutazione, gli insegnanti sono citati per nome, disciplina, classe. La richiesta di bloccare il sito è stata presentata inanzittutto per difendere la privacy. "Non spetta agli alunni dare le pagelle" aggiunge Francis Berguin, di Snes-Fsu, principale sindacato delle superiori. Sei insegnanti si sono personalmente costituiti nel procedimento giudiziario come parti lese. Altri hanno addirittura creato un sito di risposta, "contrenote2be. com". In attesa del verdetto, atteso per il 3 marzo, il fondatore Cola ha sospeso il sito e ha dovuto rinunciare alla sua candidatura nelle liste del partito di destra Ump. "Sono sereno sulla sentenza. Ci sono state iniziative come la mia anche in Gran Bretagna" ha detto. Ma anche il ministro dell'Istruzione lo ha attaccato. "Siamo contrari a queste iniziative. La valutazione dei professori - ha commentato Xavier Darcos - è competenza esclusiva di ispettori e presidi".
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