Fioroni: troppi i compiti a casa per gli studenti italiani

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Fioroni: troppi i compiti a casa per gli studenti italiani

Messaggiodi edscuola » 18 marzo 2008, 0:25

da Il Sole 24 ORE

Fioroni: troppi i compiti a casa per gli studenti italiani
di Francesca Milano

L'Inghilterra propone di abolire i compiti a casa, che – secondo quando sostenuto dagli insegnanti britannici – causerebbero infelicità negli studenti. E in Italia? Il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni propone di ridurre la mole di esercizi da fare a casa. «Meglio lasciare ai ragazzi più tempo libero per approfondire».
Il ministro ha raccontato che uno degli studenti italiani vincitori delle Olimpiadi di Matematica, alla domanda «quando tempo hai dedicato allo studio per raggiungere questi risultati?» avrebbe risposto: «Ministro, la mattina a scuola impariamo le teorie ma è il pomeriggio a casa che le applichiamo a giochi, rebus e invenzioni». Per brillare tra i banchi di scuola, quindi, non è necessario studiare tantissimo: «Serve equilibrio: un compito in meno, uno stimolo in più», ha detto il ministro.

Ecco perché – sempre secondo il titolare di viale Trastevere – la scuola deve tornare ai primi posti nella classifica delle priorità del Paese. «È il motivo per cui più che fare l'ennesima riforma, ho cercato di riportare qualche elemento di buon senso. Immaginiamo cosa accadrebbe se, ogni volta che cambia un governo, si decidesse di usare lo stesso sistema nella sanità mettendosi a cambiare la cura o le terapie: e allora perché, quando si ha a che fare con i cervelli dei nostri ragazzi li si usa come campo di battaglia? Questo non è più tollerabile: anche perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti». Il riferimento del ministro è agli ultimi dati riguardanti i debiti formativi degli studenti delle scuole superiori, secondo cui sette studenti su dieci avrebbero concluso il primo quadrimestre con almeno una lacuna. «Otto milioni di insufficienze, anche gravi, per due milioni di studenti sono il segnale – ha sottolineato Fioroni - per chiunque, che non si possa far altro che proseguire sulla strada della serietà, del rispetto delle regole, della valorizzazione delle eccellenze».
Il rapporto Onu sulla felicità degli studenti delle diverse nazioni vede l'Italia all'ottavo posto su 21 posizioni. Il Regno Unito è risultato ultimo in classifica, mentre i primi sono Olanda, Svezia e Danimarca.
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