La sicurezza davanti alle scuole assicurata dal pit-bull

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La sicurezza davanti alle scuole assicurata dal pit-bull

Messaggiodi edscuola » 6 maggio 2008, 14:51

da Corriere della Sera

A Cava de'Tirreni in provincia di Salerno

La sicurezza davanti alle scuole assicurata dal pit-bull.
E tra poco arriva il ranger a cavallo

Iniziativa di un assessore dell'Udeur (ex Msi) che annuncia «rinforzi»
Alle unità cinofile si aggiungeranno ora i mitici poliziotti

Il pit bull davanti alle scuole di Cava de' Tirreni
SALERNO – Da oggi a vigilare sulla sicurezza di grandi e piccini nel comune di Cava de' Tirreni (Salerno) ci sono tre nuovi agenti: Diana, Johnny e Kim, tre poliziotti a quattro zampe «arruolati» con l’importante compito di dissauadere delinquenti e malintenzionati per le strade della «piccola Svizzera» campana. L’iniziativa, parte del piano sicurezza del comune salernitano, è frutto dell’intuizione dell’Assessore alla Sicurezza di Cava de' Tirreni Alfonso Senatore. Architetto, un passato «rautiano» nelle fila del Msi, convertitosi poi all’Udeur dopo anni di continui scontri in An, ha incontrato non pochi dissensi con l’iniziativa, che dopo la diffusione della vigilanza cinofila nei punti caldi del comune, come le scuole e la stazione, prevede persino reparti di cavalleria per l’amena cittadina in provincia di Salerno. Decisione singolare, visto inoltre lo schieramento a sinistra dell’amministrazione comunale.

Un ranger a cavallo
Le truppe di rangers a cavallo, interamente volontarie, avranno compiti di sorveglianza e segnalazione e si aggiungeranno ai tre agenti a quattro zampe che, in pattuglia davanti alla scuola “Don Bosco”, sono già diventati le mascotte dei bambini cavesi. Eppure Diana, la star della singolare truppa, è un pitbull, la razza incriminata da tanti fatti di cronaca. A vederla scodinzolante, circondata da bambini in grembiulini bianchi, non ci si aspetterebbe, in lei, un implacabile agente di polizia municipale. Ma è lo stesso assessore che spiega la sua «efficacia»: «E’ micidiale, fulminea imprevedibile, azzanna alla pancia e non si ferma neppure se ferita. Agli agenti possiamo dare manganelli, pistole, mitra ma non servono: i delinquenti sanno che sono armi che non saranno mai usate. Il cane no, il cane viene temuto». Parole che forse comprensibilmente hanno suscitato fastidio e dissenso da parte di qualche genitore, ma anche della Sinistra Arcobaleno. Si attende ora il completamento del piano, con lo schieramento della cavalleria, in pieno stile «vecchia America», per le strade di Cava.
Antonella Salese
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