Stati generali dell’editoria: il tema della terza sessione

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Stati generali dell’editoria: il tema della terza sessione

Messaggiodi edscuola » 29 settembre 2008, 15:18

Stati generali dell’editoria 2008 (Roma, 1 e 2 ottobre): il tema della terza sessione

Dal valore del libro all’investimento sul libro. L’SOS dell’editoria alla società civile italiana

Chiuderà la due giorni il Ministro Bondi



Quanto investe lo Stato a sostegno del libro e della lettura e quali iniziative si potrebbero attuare per migliorare la situazione italiana? Risponderà a questo interrogativo la seconda giornata degli Stati Generali dell’editoria 2008, che si svolgeranno l’1 e 2 ottobre a Roma, nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa, ancora una volta con l’ambizioso titolo di “Più cultura, più lettura, più Paese”, centrati in questa terza edizione sul tema “Scommettere sui giovani”.

La tavola rotonda della terza sessione – dal titolo Istruzione, cultura e svago: quanto costa, quanto vale, quanto rende e in programma il 2 ottobre dalle 9.30 – si concentrerà sul valore del libro nelle situazioni di crisi (in particolare economiche-finanziarie, ma non solo), per porre attenzione al tema degli investimenti, degli interventi fiscali generalizzati e delle misure di sostegno a favore dei meritevoli e dei non abbienti per sostenere la ripresa culturale ed economica del Paese. Sono proprio i giovani infatti la fascia più debole di questo momento congiunturale italiano, tra crisi economiche delle famiglie e insufficienza delle risorse dello Stato: su questa fascia d’età 0-19 anni il tema si fa stringente: “Quantificare i costi pubblici per la cultura in genere non è difficile – sottolinea Giulio Lattanzi, membro del Comitato di presidenza di AIE - Si va dai 3 euro annui per studente nell’acquisto di libri ai 13 euro in laboratori e attrezzature didattiche, sino ai 9 euro per l’acquisto di software e contenuti in formato digitale, per arrivare alla stratosferica cifra di 23 euro in tecnologie informatiche: computer, laboratori, connessioni. Anche le spese della scuola in quella che dovrebbe essere la sua principale risorsa – cioè nell’aggiornamento professionale e culturale degli insegnanti – non arrivano a sfiorare i 7 euro all’anno per studente. Le risorse del Ministero dei Beni Culturali destinate alla promozione della lettura e del libro per le fasce giovanili sono difficili da identificare ma se consideriamo l’andamento delle risorse per favorire l’aggiornamento del patrimonio librario da parte delle biblioteche di pubblica lettura, vediamo che dal 2000 al 2007 questo investimento pubblico si è drasticamente ridotto, come inevitabile effetto dei tagli alla spesa pubblica, del -23%. E l’istituzione del Centro per il libro e la lettura, voluto dall’AIE, in questo momento ha risorse nulle per il 2009. E partiva da una dotazione di 3 milioni di euro. Per fare un confronto con la Spagna, lì si è passati da uno stanziamento di 25 milioni di euro a 50 per la promozione della lettura. E ancora: le biblioteche di pubblica lettura del Regno Unito hanno a disposizione per il solo acquisto di libri 121 milioni di euro. Due volte e mezzo le biblioteche del nostro Paese”.

Il programma - La seconda giornata, il 2 ottobre, si aprirà alle 9.30 con l’intervento di Roger Abravanel (Il merito: come, perché).

La terza sessione – anticipata dalle tesi degli editori presentate da Giulio Lattanzi del Comitato di presidenza AIE - metterà a confronto la presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Valentina Aprea, l’assessore all’Istruzione della Regione Lazio – Conferenza delle Regioni Silvia Costa, Michele Lessona del Consiglio del Gruppo Editoria Scolastica dell’AIE, Enrico Morando della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica e il Segretario della Commissione Istruzione del Senato della Repubblica Giuseppe Valditara, moderati dal direttore de Il Sole 24 Ore Ferruccio de Bortoli.



Alle 11.40 sarà il presidente del Gruppo Piccoli Editori di Varia dell’AIE Marco Polillo a leggere l’Appello degli editori rivolto alla società civile e alla politica.



Sarà il ministro per i Beni e le Attività culturali Sandro Bondi a chiudere la sessione alle 12 circa.

La due giorni romana si concluderà alle 12 con l’intervento del presidente Federico Motta.
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