D'Alema:protesta fondata.Il premier:bambini strumentalizzati

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D'Alema:protesta fondata.Il premier:bambini strumentalizzati

Messaggiodi edscuola » 21 ottobre 2008, 15:13

da Il Messaggero

D'Alema: protesta fondata. Il premier: bambini strumentalizzati

ROMA (21 ottobre) - Non si placa la polemica politica sulla riforma dell'Istruzione del ministro Maristella Gelmini. La protesta che si esprime nelle scuole e nelle università «è assolutamente fondata» e il Pd se ne farà interprete con l'attività parlamentare, ha detto oggi Massimo D'Alema. «Le proteste in corso sono legittime - ha aggiunto - ma non si sa come evolveranno, non si potrà appoggiare qualsiasi tipo di manifestazione. L'insieme dei provvedimenti del governo configura sostanzialmente un taglio delle risorse dedicate alla scuola, all'università e alla ricerca scientifica con un danno molto grave per i ricercatori, per l'offerta formativa, per gli insegnanti. Quindi la protesta muove da ragioni serie».

Fioroni: tagli anche per le province autonoma. Sulle polemiche è intervenuto anche l'ex ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, affermando che «la riforma Gelmini, ovvero la riforma Tremonti, è stata fatta senza progetto educativo ma soltanto per trovare 8,3 miliardi di euro. Questi tagli riguardano però anche le province autonome». Secondo Fioroni, si tratta di «una riforma che torna al passato. Chiudere gli edifici scolastici con meno di 50 alunni e le classi con meno di 10 alunni sarà una vera sfida in un territorio montano come l'Alto Adige. Questi tagli non potranno essere compensati neanche con i mezzi di una Provincia autonoma. Chiudendo le scuole alle 12.30 - ha detto l'ex ministro - i nostri figli finiscono davanti alla tv invece di mandarli in un'aula a perseguire l'eccellenza. In questo modo diventeranno meno cittadini e più consumatori».

Bonanni: sì alle riforme ma dal governo solo tagli. Secondo il segretario della Cisl Raffaele Bonanni «non è con un banale decreto e con la fiducia chiesta alle Camere che si determina una riforma che peraltro nessuno conosce. L'unica riforma che si conosce è il taglio delle risorse. Noi abbiamo raccolto a piene mani - ha sottolineato Bonanni - l'indicazione importante del Presidente della Repubblica Napolitano, il quale dice che le riforme bisogna farle. Però bisogna farle attraverso il dialogo e sulla scuola questo discorso vale ancora di più. Essendo un bene primario nessuno può ritenere che la scuola possa essere gestita come un'azienda, con un amministratore delegato che decide che si fa in quel modo. È stucchevole - ha concluso Bonanni - il fatto che mentre si esalta il federalismo si fa una riforma dirigista. È giusto eliminare inefficienze e sprechi. Ma, visto che le famiglie non risparmiano sull'istruzione, perchè deve risparmiare lo Stato?».

Berlusconi: inaccettabile strumentalizzazione di bambini. Per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi «è inaccettabile» quello che è capitato durante le proteste di piazza contro la riforma Gelmini sulla scuola, così come «è inaccettabile la strumentalizzazione che è stata fatta dei bambini». Il Cavaliere coglie l'occasione per lanciare l'affondo contro l'opposizione «che dice cose contrarie alla realtà come, ad esempio, sull'eliminazione del tempo pieno. Quello che abbiamo previsto noi - assicura - è esattamente il contrario».

Formigoni: polemiche strumentali. Per il presidente lombardo Roberto Formigoni «la polemica sui tagli delle scuole è largamente strumentale. Il ministro Gelmini - ha detto Formigoni - ha dichiarato più di una volta che non ci sarà nessun licenziamento. Si tratta di una riforma scolastica che porta in primo luogo la responsabilità e la qualità della scuola».
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