Protesta degli studenti: FT, prima seria sfida a Berlusconi

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Protesta degli studenti: FT, prima seria sfida a Berlusconi

Messaggiodi edscuola » 28 ottobre 2008, 20:16

da Il Sole 24 ORE

Protesta degli studenti: FT, prima seria sfida a Berlusconi
di Elysa Fazzino

Per il Financial Times, le marce pacifiche degli studenti e l'occupazione di scuole e università pongono a Berlusconi la prima seria sfida politica da quando è tornato al potere. La protesta, scrive il quotidiano britannico, ha ridato vita al «moribondo» partito democratico, con una grande manifestazione di sabato, mentre i sindacati hanno indetto uno sciopero generale della scuola per giovedì.

«Colto di sorpresa» dalla dimensione e dall'organizzazione della protesta, «il governo ha risposto erraticamente», scrive il giornale: prima l'avvertimento ufficiale che il governo sarebbe ricorso alle forze dell'ordine per far cessare le occupazioni, poi la smentita di Berlusconi. Ci sono stati «colloqui ma non concessioni».

Il Financial Times, nella corrispondenza di Guy Dinmore, osserva che i politici conservatori hanno fatto «spaventosi» paragoni con il radicalismo degli studenti negli anni '60 e '70, cita le esternazioni di Francesco Cossiga, ripetute dal Sole 24 Ore: «Non vorrei si dimenticasse che le Brigate Rosse non sono nate nelle fabbriche, ma nelle università».

Su questo sfondo, si infiamma fa polemica sul film documentario sulle Brigate Rosse, Il Sol dell'Avvenire, presentato al festival del cinema di Roma. Il quotidiano britannico ricorda che il festival quest'anno è sotto particolare osservazione: il sindaco Gianni Alemanno aveva minacciato di tagliare i fondi al festival e messo in discussione i resoconti antifascisti ufficiali e il ministro della Cultura Sandro Bondi aveva protestato contro i finanziamenti del centrosinistra dicendo che non bisogna più finanziare soggetti che «riaprono le ferite del passato».

Secondo Dinmore, il film non glorifica gli ex brigatisti, ma li presenta come giovani «confusi e fuorviati», le cui radici familiari tra i partigiani della seconda guerra mondiali li imprigionava in una continua guerra civile con i nemici fascisti. Il contesto internazionale era il Vietnam, il Nicaragua, il conflitto palestinese. «Poiché tali fattori sono assenti oggi – continua il quotidiano - i commentatori di sinistra e gli stessi studenti dicono che non ha senso fare paragoni tra l'attuale protesta e la violenza politica – di destra e sinistra – di tre decenni fa». Il documentario, secondo Dinmore, «lascia molte questioni del passato senza risposta», cosa che non piace né a destra né a sinistra. L'articolo cita inoltre la controversia suscitata da un altro documentario, Il Sangue dei Vinti, che descrive le atrocità dei partigiani vittoriosi contro i fascisti.

Anche Le Monde fa il punto della situazione politica italiana dopo la manifestazione del 25 ottobre. «Walter Veltroni riprende l'offensiva contro Silvio Berlusconi», titola il quotidiano francese, ricordando la «marea umana» che ha invaso il Circo Massimo. La guerra di cifre è «una costante delle manifestazioni politiche in Italia», ricorda Salvatore Aloïse in una corrispondenza che si può leggere sul sito del quotidiano. Nonostante i sondaggi che danno al Cavaliere il 60% dei consensi, lo scontento sociale provocato dai tagli all'istruzione «sembra avere ridato le ali alla sinistra».

Veltroni, nota Le Monde, ha l'ambizione di tornare a «un'opposizione risoluta» senza cadere nell' «antiberlusconismo sistematico». Torna alla ribalta il conflitto d'interessi: l'articolo ricorda che Berlusconi ha dato agli italiani consigli sulle azioni da conservare o compare e che si lamenta delle trasmissioni Rai. «A una cena con degli industriali, si è persino chiesto perché accettano di diffondere i loro spot pubblicitari tra le cattive notizie». «Un modo di invitarli a scegliere Mediaset», dove «evidentemente la crisi è trattata diversamente».

Paolo Gentiloni, responsabile della comunicazione del Pd, ha denunciato domenica la «violazione flagrante della legge sul conflitto d'interessi». «Era da tempo – conclude Le Monde - che il partito democratico non attaccava il Cavaliere su questo tema». Le manifestazioni di protesta contro i tagli a scuola e università sono registrate puntualmente, con notizie e foto, anche sul sito del quotidiano finanziario Les Echos.
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