Notti bianche e abbracci: le occupazioni proseguono

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Notti bianche e abbracci: le occupazioni proseguono

Messaggiodi edscuola » 2 novembre 2008, 9:02

da Corriere

Notti bianche e abbracci: le occupazioni proseguono

ROMA — Il movimento non si ferma, il decreto Gelmini ormai è legge, ma gli studenti non s'arrendono e si preparano in tutt'Italia a un'altra settimana di mobi-litazioni. A Napoli, studenti e studentesse del «Vittorio Emanuele» occupato, un istituto del centro storico, propongono già oggi la protesta degli abbracci. Fermano i passanti per strada e li abbracciano, poi si intrattengono a spiegare perché la riforma Gelmini secondo loro è un disastro. Per venerdì prossimo, poi, sempre nel capoluogo partenopeo, Notte Bianca dell'università. A Roma, ieri pomeriggio, una cinquantina di studenti della facoltà di Fisica della Sapienza ha improvvisato una «maratona per la ricerca»: da piazza Venezia a piazza di Spagna. I concorrenti indossavano tutti pettorine recanti la scritta «No 133», la legge accusata di prevedere tagli per l'università. Alla fine, il vincitore è stato avvolto da uno striscione: «Uno su mille ce la fa». Stasera, invece, ci saranno le fiaccole di quelli di Ingegneria al Circo Massimo e in settimana a Valle Giulia (Architettura) è atteso Dario Fo. I Collettivi della Sapienza, intanto, hanno organizzato una Festa di Halloween (un euro di ingresso) per l'autofinanziamento della protesta, dopo i 1.300 euro spesi in un colpo solo per lo sciopero generale. C'è da segnalare, infine, l'operazione «occupazione collettiva» che scatterà domani in alcuni licei: al Plinio, al Tasso, al Tacito, al Botticelli. C'è fibrillazione.

Anche a Milano scuole in rivolta: dovrebbe continuare a oltranza l'occupazione del «Bottoni», picchetti e assemblee al «Conti» e al «Kandinsky». Il classico «Parini» dovrebbe cominciare le mobilitazioni martedì: la maggior parte degli studenti ha votato per l'occupazione, ma probabilmente ci saranno «solo» tre giorni di autogestione. Domani, invece, per l'inaugurazione del nuovo anno accademico del Politecnico, il rettore Giulio Ballio terrà un discorso molto critico per i tagli previsti dalla Finanziaria (il ministro Gelmini ha già annunciato che non sarà a Milano).

A Torino, venerdì prossimo, contro- inaugurazione dell'anno accademico al Politecnico davanti all'ambasciatore Usa Ronald Spogli, invitato per l'accordo raggiunto dall'ateneo piemontese con tre prestigiose università americane (tra cui il Mit). A Firenze, invece, gli studenti medi non fanno neanche festa. Ieri, Ognissanti, per protestare contro la legge Gelmini, hanno «occupato» per qualche minuto via Cavour mandando il traffico in tilt. E a Bologna, culla del tempo pieno, si rivedono le scuole elementari: venerdì 7, assemblea di maestre e genitori per pianificare le prossime mosse. Mercoledì, infine, a Genova, «tavolata sociale » in via Balbi, dove hanno sede la facoltà di Lettere da un lato e Legge dall'altro: a mezzogiorno verrà servito in strada minestrone col pesto e crostata. Ma è solo l'antipasto: il ministro Gelmini sarà a Genova il 12 novembre per il Salone italiano dell'educazione. Difficile prevedere una festosa accoglienza.

Fa.C.
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