Dove sono finiti i cervelli fatti apposta per la scienza?

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Dove sono finiti i cervelli fatti apposta per la scienza?

Messaggiodi edscuola » 17 dicembre 2008, 13:09

da LASTAMPA.it

IL RAPPORTO PISA SULLA SCUOLA

Dove sono finiti i cervelli fatti apposta per la scienza?

Gli studenti piemontesi passano l''esame, ma l''eccellenza è altrove
MARIA TERESA MARTINENGO

TORINO
Migliori dei ragazzi dei Paesi Baschi e della Catalogna, «campioni» rispetto a quelli di Sicilia e Sardegna, distanziati invece da friulani, veneti ed anche dagli appartenenti alla Comunità Fiamminga. Così si sono dimostrati gli studenti quindicenni del Piemonte passati al microscopio per le loro competenze, scientifiche in particolare,dall'ultima rilevazione Pisa (Programm for International Student Assessment) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Nel 2000 l'indagine OCSE aveva rilevato le competenze in lettura e nel 2003 quelle in matematica.

La domanda cui cerca di rispondere Pisa è: qual è il livello delle competenze essenziali con cui gli studenti si preparano ad affrontare le sfide poste dal mercato del lavoro o quelle dell'istruzione superiore? Dai risultati medi in scienze dell'indagine 2006, articolati per regione e declinati su scala sia nazionale che internazionale, emerge comeil Piemonte, con 508 punti, si trovi in una posizione intermedia: al di sopra della media Ocse (500) e delle regioni del Sud Italia (la Basilicata, per esempio, è a 452 punti, la Sicilia a 433), ma al di sotto di diverse regioni europee poste a confronto e delle altre regioni italiane del Nord (Friuli 534, Veneto 531), esclusa la Liguria (491).

La scala di competenza in scienze è composta da 7 livelli, da sotto il livello 1 al livello 6. L'Ocse ha definito le difficoltà e le abilità necessarie per appartenere ad ognuno di questi livelli e ha considerato come soglia minima, per ritenere lo studente in grado di affrontare i problemi quotidiani in ambito scientifico, il livello 2. Il Piemonte, nel contesto interregionale internazionale, si trova in buona posizione: gli studenti piemontesi al di sotto del livello 2 sono meno del 20% e il 7% si posiziona al livello 5. Sono performance che, a livello italiano, risultano inferiori solo a quelle di Veneto e Friuli Venezia Giulia.

In tutti gli ambiti di competenza i licei si confermano l'indirizzo in cui gli studenti ottengono risultati migliori, ma con differenze regionali considerevoli. I valori medi delle regioni del Nord si posizionano al di sopra della media OCSE in tutti gli ambiti, mentre le regioni del Sud non mostrano performance altrettanto buone. Ed è così anche per quanto riguarda gli istituti tecnici. Gli allievi degli istituti professionali restano ovunque in una situazione di svantaggio. Ma in questo caso, Friuli Venezia Giulia e Veneto battono comunque il Piemonte.

Un dato che fa riflettere è quello relativo all'importanza del divertimento, e quindi dell'interesse, nel processo di apprendimento: tra gli studenti piemontesi chi ha livelli elevati di interesse o dimostra di divertirsi nell'apprendere le scienze, ottiene rispettivamente 26 e 28 punti in più rispetto al punteggio medio. Tuttavia, se si confronta la media di questi indici per il Piemonte e per l'Italia si osserva come in Piemonte essi siano sistematicamente inferiori.

In complesso, dunque, i risultati dell'indagine 2006 confermano il buon posizionamento anche a livello internazionale delle regioni italiane del Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli. Cosa è cambiato rispetto al 2003? In media, le regioni italiane e quelle straniere hanno ottenuto risultati meno buoni nell'indagine 2006. Tuttavia, in un panorama di arretramento, si sono evidenziate le due buone performance di Veneto e Piemonte.

LA VALUTAZIONE
Quesiti a risposta multipla e aperta
Lo scopo di Pisa è una valutazione standardizzata a livello internazionale di ciò che sanno fare i quindicenni scolarizzati con le loro conoscenze e abilità in ambiti ritenuti fondamentali: lettura, matematica, scienze. La valutazione avviene attraverso quesiti scritti a scelta multipla e altri a risposta aperta che impegnano i ragazzi per due ore. Il campione di studenti utilizzato in Piemonte nel 2006 comprendeva 632 studenti dei licei, 510 degli istituti tecnici, 322 dei professionali, 14 di scuola media.
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