Il terremoto in abruzzo «Nessuno studente perderà l'anno»

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Il terremoto in abruzzo «Nessuno studente perderà l'anno»

Messaggiodi edscuola » 7 aprile 2009, 6:46

da Corriere della Sera

Il terremoto in abruzzo
«Nessuno studente perderà l'anno»

Gelmini: «Approveremo un decreto». Il rettore dell'ateneo dell'Aquila: «Distrutta l'area umanistica»

ROMA - «Nessuno degli studenti colpiti dal terremoto in Abruzzo perderà l'anno»: lo ha assicurato Mariastella Gelmini. «Stiamo pensando - ha precisato il ministro del'Istruzione - ad un decreto legge che verrà probabilmente approvato giovedì prossimo in Consiglio dei ministri per far superare l'esame di maturità anche senza 200 giorni di presenze a scuola». Intervenendo alla trasmissione Matrix, la Gelmini ha anche aggiunto che il governo «invocherà l'emergenza, ma anche il principio del buonsenso per andare incontro ai ragazzi e alle loro famiglie». Il problema delle presenze minime per sostenere l'esame di maturità scaturisce dalla chiusura ad oltre delle scuole abruzzesi, annunciata proprio dalla Gelmini. «Dobbiamo procedere una ricognizione dello stato in cui versano gli istituti scolastici» ha spiegato il ministro. «Il primo compito è individuare delle squadre che passeranno al setaccio scuola per scuola per verificare l'agibilità degli edifici» ha aggiunto.


«I MIEI STUDENTI DEVONO COMPLETARE L'ANNO» - Di certo non agibili sono le facoltà umanistiche che si trovano nel centro storico dell'Aquila. A fare un primo bilancio dei danni subiti dall'università del capoluogo abruzzese è il rettore, Ferdinando Di Orio, che nel sisma della scorsa notte ha perso anche la propria abitazione. «Crollata, distrutta, con tutti gli oggetti e le cose care che ognuno di noi conserva in casa» ha raccontato il rettore. Tornando poi a parlare dell'ateneo. «Le altre facoltà (oltre a quelle umanistiche, ndr), ingegneria, medicina, scienze, quelle situate fuori dal centro storico, sono lesionate, danneggiate ma stanno in piedi. Domani ho già preso appuntamento con i tecnici per le opportune verifiche. Diciamo che gli edifici non centrali sono messi male ma non malissimo». Gli studenti che frequentano l'università dell'Aquila sono circa 27.000 e di questi metà sono fuori sede; 9.000 i ragazzi che frequentano le facoltà umanistiche. «Bisogna vedere ora come aiutare tutti questi ragazzi a completare l'anno accademico. I miei studenti devono laurearsi, sostenere gli esami». «Ho sentito che hanno estratto vivi sei studenti dalla Casa dello Studente - conclude di Orio - e questo è un fatto positivo che mi dà tanta speranza. Sono certo che troveremo presto una soluzione perché tutti i miei ragazzi possano continuare i loro studi».
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