Maturità, nelle scuole private è boom di studenti ...

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Maturità, nelle scuole private è boom di studenti ...

Messaggiodi edscuola » 21 maggio 2009, 20:50

da Repubblica.it

E' iniziata l'avventura per quasi mezzo milione di ragazzi
Il 16% in più si presenta direttamente negli istituti non statali

Maturità, nelle scuole private è boom di studenti "esterni"
di SALVO INTRAVAIA

Boom di privatisti nelle scuole non statali ai prossimi esami di maturità. E', con ogni probabilità, l'effetto del "buco" rimasto nel 2007 nella norma che ripristinò l'ammissione agli esami di Stato. Ma che consente da due anni ai cosiddetti candidati esterni di accedere alla maturità direttamente, senza cioè ammissione. La corsia preferenziale sfuggì al governo Prodi, che accortosi dell'errore non fece a tempo a porvi rimedio, ma oggi assume un valore ancora più significativo alla luce della stretta, dapprima annunciata e successivamente rinviata al prossimo anno dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, sull'accesso agli esami.

Sta di fatto che quest'anno sono stati in parecchi ad approfittare della crepa legislativa aperta da parlamentari distratti, sperando di farcela anche col minimo punteggio. I dati parlano chiaro. L'incremento, rispetto al 2008, dei privatisti che hanno scelto di sostenere gli esami presso una scuola non statale è pari al 16 per cento. Un dato in netta controtendenza soprattutto se paragonato a tutti gli altri (interni ed esterni nelle scuole statali e paritarie) che si mantengono in linea con i valori dell'anno scorso o suibiscono leggere variazioni. Come quella che riguarda il numero di privatisti delle scuole statali, che calano del 2 per cento.

In totale, il prossimo mese di giugno, quasi mezzo milione di ragazzi delle scuole superiori affronteranno l'ultima avventura scolastica. Quasi 472 mila studenti (i cosiddetti interni) hanno seguito un regolare corso di lezioni, almeno all'ultimo anno, e per ottenere il lasciapassare per gli esami dovranno avere la media del sei (condotta compresa) e dimostrare di avere recuperato tutti i debiti degli anni scorsi. Oltre 25 mila studenti (gli esterni) tenteranno l'avventura con una preparazione fai da te. Ma la cosa sorprendente è che, anziché affidarsi alle cure di un istituto statale - peraltro quasi gratuito - , oltre 5 mila si sono rivolti ad un istituto paritario dove, per sostenere l'esame, si paga. Evidentemente qualche vantaggio ci sarà.

Fu due anni a mezzo fa che il governo Prodi decise di modificare le norme sugli esami di maturità, ripristinando l'ammissione agli esami abolita nel 1997 da Luigi Berlinguer. Il provvedimento modificava la norma sull'ammissione dei candidati interni "tralasciando" la parte sui candidati esterni. Accortosi dell'errore cercò di correre ai ripari, ma non fece in tempo perché subentro la crisi di governo e lo scioglimento anticipato delle Camere. Anche il governo Berlusconi ha manifestato l'intenzione di porre rimedio alla difformità di trattamento tra interni ed esterni ma la norma che dovrebbe porre fine a questa ingiustizia non è stata posta nella legge sulla valutazione, approvata il 30 ottobre scorso, ma solo nel regolamento attuativo, ancora da approvare.

Per tutti, gli esami inizieranno giovedì 25 giugno con la prova scritta di Italiano e proseguiranno il giorno dopo con la seconda prova scritta che varia secondo l'indirizzo (Matematica allo scientifico e Ltino al classico). E dopo una pausa di due giorni, si proseguirà con la terza prova scritta (spesso sottoforma di questionario su almeno 5 materie dell'ultimo anno) in programma per lunedì 29 giugno. Immediatamente dopo, le commissioni giudicatrici procederanno alla correzione degli elaborati e alla pubblicazione dei risultati in vista dell'ultimo atto: il colloquio.
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