Draghi, la scuola punti su autonomia e capacità di ...

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Draghi, la scuola punti su autonomia e capacità di ...

Messaggiodi edscuola » 22 giugno 2009, 23:37

da LASTAMPA.it

Draghi, la scuola punti su autonomia e capacità di valutazione

"Gravi problemi nel nostro sistema"


ROMA
La scuola italiana va rinnovata e va fatto puntando sull’autonomia e sulla capacità di valutazione. Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, in occasione della consegna del premio per la matematica e l’informatica 2009 sottolinea la necessità di procedere a modificare il sistema scolastico italiano.

Alcune «indagini internazionali che valutano le competenze degli studenti ai vari gradi di istruzione - afferma il governatore - ci hanno aiutato a comprendere la gravità dei problemi del nostro sistema scolastico e la difficoltà che incontra a garantire risultati uniformi tra le diverse aree del paese. È su queste basi che è venuta maturando la consapevolezza che è necessario procedere a un suo rinnovamento, un rinnovamento che si fondi sull’autonomia e sulla capacità di valutazione».

«È ormai opinione largamente condivisa - prosegue Draghi - che necessitiamo di un più efficace sistema di valutazione. L’anno scorso ha rappresentato un passo fondamentale in questa direzione. Il tradizionale esame di stato a conclusione del primo ciclo, il vecchio esame di “terza media”, è stato integrato da una prova scritta definita in modo da poter essere valutata uniformemente su tutto il territorio nazionale. Per la prima volta in Italia - dice il governatore -il giudizio espresso dai docenti sui propri alunni è stato arricchito con elementi di verifica oggettivi e uniformi».

L’esercizio di valutazione, condotto dall’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, ha coinvolto circa 560 mila alunni di terza media iscritti in 5.923 scuole. Elaborazioni condotte su un campione statisticamente rappresentativo indicano, prosegue il governatore, che in media gli studenti hanno risposto correttamente a poco più di metà dei quesiti di matematica. «Con l’esame di quest’anno, svoltosi la scorsa settimana, la prova nazionale entra definitivamente nell’esame di stato con pari dignità rispetto alle altre prove», afferma il governatore.

«Questi esercizi non hanno lo scopo di stilare sterili classifiche di bravura - afferma Draghi - mirano invece a fornire una guida per gli interventi necessari a elevare la qualità dell’istruzione. Rappresentano uno stimolo per ogni attore, gli studenti e le loro famiglie, gli insegnanti e i loro dirigenti scolastici, le autorità scolastiche, a migliorarsi, adottando gli opportuni interventi correttivi».

«Ho insistito tante volte sulla necessità di rinnovare la scuola puntando anche su un efficace sistema di valutazione e dunque non posso che accogliere con favore quanto detto a questo proposito da Mario Draghi». Così il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, commenta le dichiarazioni sulla scuola del Governatore della Banca d’Italia.
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