Scuola, avvio con uno sciopero Il provveditore: è un errore

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Scuola, avvio con uno sciopero Il provveditore: è un errore

Messaggiodi edscuola » 22 agosto 2009, 8:13

da Repubblica

Scuola, avvio con uno sciopero Il provveditore: è un errore
FRANCO VANNI

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Milano
È scontro fra sindacati e Direzione scolastica regionale sui danni provocati dai tagli. Per il primo giorno di lezioni, il 14 settembre, Cgil annuncia lo sciopero generale: «La scuola lombarda è in ginocchio - sostiene il segretario regionale Corrado Barachetti - sono stati tagliati 4.909 docenti nonostante un aumento di 11mila studenti». Giuseppe Colosio, il direttore scolastico regionale, invita invece alla calma: «Non vedo ragioni per scioperare - dice - i tagli non avranno ripercussioni sugli studenti. E alle elementari il tempo pieno sarà garantito».
Lunedì inizieranno le assunzioni in ruolo fra Milano e provincia di 500 insegnanti, la metà di quelli regolarizzati l´anno scorso. Dal 27 agosto saranno decise poi le supplenze, che in Lombardia passano dalle 12mila del 2008 a meno di 8mila, con migliaia di precari che rimarranno senza lavoro. A preoccupare i sindacati è anche il fatto che, nonostante fra città e hinterland ci siano 4mila studenti stranieri in più (raggiungendo quota 50.578), gli insegnanti specialisti nella prima alfabetizzazione siano 98 come l´anno scorso. «La scuola lombarda soffre - dice Renato Capelli, segretario regionale di Cisl Scuola - i tagli hanno dimensioni preoccupanti».
Mentre genitori e insegnanti di Retescuole si sono dati appuntamento il 3 settembre per pianificare le proteste contro la riforma Gelmini, Colosio assicura che la situazione è sotto controllo. «Alla ripresa delle lezioni le famiglie capiranno che i tagli hanno portato a una razionalizzazione della scuola e non a un danno». Altra criticità sollevata dai sindacati è che, per il troppo tempo passato dagli ultimi concorsi, manchi il direttore amministrativo in 147 scuole a Milano. E dei 103 presidi da nominare in Lombardia uno solo ha vinto il concorso nella regione, gli altri verranno da fuori.
A Milano la battaglia sindacale più forte è sull´integrazione degli stranieri. La Direzione scolastica ha compilato un´anagrafe degli studenti non italiani, e le scuole con il primato sono in città: all´istituto tecnico Bertarelli sono 560, al Dudovich 308, al Marignoni 300. Per gli stranieri arrivati in Italia da meno di un anno il primato regionale è dell´istituto comprensivo Casa del Sole, con 69. «I facilitatori culturali in tutta la provincia sono 98, un quarto rispetto a sette anni fa - dice Pippo Frisone di Cgil - è incredibile l´ottimismo ostentato da Colosio». Rita Frigerio, segretario regionale di Cisl-Scuola, aggiunge: «In una scuola costruita all´insegna della precarietà non è nemmeno garantito il tempo pieno alle elementari. A Milano mancano 179 maestri».
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