da Il Messaggero
Rapporto Invalsi, differenza tra Nord e Sud già dalle elementari
Nelle scuole del meridione la media delle risposte corrette nei test di italiano e matematica è inferiore
MILANO (8 febbraio) - Un'Italia divisa tra Nord e Sud già sui banchi di scuola delle elementari. E' la fotografia che emerge dalla rilevazioneInvalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione) sull' apprendimento nella scuola primaria, presentata questa mattina all'Università degli Studi di Milano Bicocca. Dati che parlano chiaro: già alle elementari a scuola si riproduce il divario socio-economico tra Nord e Sud, con i bambini degli istituti scolastici meridionali che hanno una media di risposte corrette nei test d'italiano e matematica inferiore rispetto a quella dei coetanei degli istituti delle regioni settentrionali.
Per quanto riguarda l'italiano, in seconda elementare, i bambini iscritti in un istituto del sud hanno dato una percentuale di risposte corrette inferiore del 6% rispetto a quelli che frequentano la stessa classe in un istituto del nord. In quinta il divario si riduce, ma resta attorno al 2%. In matematica, la percentuale di risposte corrette in seconda elementare è sostanzialmente identica tra Nord e Sud ma il divario si allarga in quinta, raggiungendo il 3%.
Per quanto riguarda gli alunni stranieri, in seconda elementare la percentuale di risposte corrette ai quesiti d'italiano è inferiore del 10% rispetto alla media dei compagni, del 5,6% per la matematica. Una situazione che migliora di poco in quinta, ma il gap di apprendimento tra bimbi italiani e stranieri resta alto e si fa sentire di piùal nord rispetto al sud. Un fenomeno, quest'ultimo, - si legge nella sintesi del rapporto - «probabilmente legato alla diversa numerosità di allievi italiani presenti nel nostro Paese». I dati presentati oggi si riferiscono a circa 46 mila alunni di seconda e quinta elementare, iscritti alle 1069 scuole campione distribuite su tutto il territorio nazionale.