CUB Scuola: SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA

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CUB Scuola: SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA

Messaggiodi edscuola » 3 settembre 2010, 7:46

Leggiamo oggi che, di fronte alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola a partire dai licenziati ma anche con un ampio consenso che i collegi docenti esprimono ai colleghi precari decidendo di rifiutare carichi di lavoro aggiuntivi, il Ministro Gelmini ha espresso «solidarietà» ai precari, ma ha dichiarato «nessun Governo è in grado di assorbire 200 mila precari: prioritario è non crearne altri».
È ben singolare questa "solidarietà", quello che è chiaro è che questo governo - sappiamo bene che la Gelmini si limita a fare quanto le viene detto di fare - ha come obiettivo "prioritario" quello di trasformare i precari della scuola attuali in disoccupati licenziando oltre 140mila colleghe e collegi e tagliando 8 miliardi di euro alla scuola pubblica.

La CUB Scuola non si ritiene ricevibili simili amenità e continua la mobilitazione su alcuni precisi obiettivi:

- a livello generale il ritiro dei tagli
- l'apertura di un tavolo di crisi che veda presenti Ministero dell'Istruzione, Prefettura, Regioni e rappresentanti dei precari per affrontare l'attuale emergenza sociale dando risposte serie e garantendo immediatamente reddito ai disoccupati della scuola

A questo proposito, per quanto riguarda la cosiddetta "salva precari" facciamo rilevare che
- le risorse poste in campo sono di poco superiori a quelle, già ampiamente insufficienti, previste l'anno scorso mentre ai tagli dell'anno scorso se ne sono aggiunti altri e pesantissimi;
- nei fatti la condizione lavorativa dei pochi precari che saranno assunti sarà ancora più flessibile e degradata di quella tradizionalmente loro riservata;
- rileviamo peraltro che i fondi destinati a questa operazione sono stati sottratti alla stessa scuola. Un'operazione cannibale,
- che da questa "elargizione" è esclusa comunque la grande maggioranza dei colleghi e delle colleghe licenziati;
- che è inaccettabile l'attitudine dei soggetti sindacali, in primis CISL e UIL, che presentano questa operazione demagogica del governo come una loro vittoria.

Si tratta, di conseguenza, di garantire risorse reali in misura adeguata per la qualità del servizio scolastico ed il reddito dei precari licenziati.

In molte scuole i collegi docenti hanno votato mozioni di solidarietà alle colleghe ed ai colleghi precari e hanno bloccato le attività eccedenti il normale servizio.

Si tratta di proseguire sulla strada dell'unità e della solidarietà costruendo manifestazioni regionali e nazionali per a arrivare a breve allo SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA.

Per la CUB Scuola
Il Coordinatore Nazionale
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