’I.C. “Matteotti” di Alfonsine

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’I.C. “Matteotti” di Alfonsine

Messaggiodi edscuola » 11 novembre 2012, 6:15

Al Dirigente scolastico dell’ISTITUTO COMPRENSIVO MATTEOTTI ALFONSINE
Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Fax 06.58492089 – 06.5894811 E-Mail segreteria.cdg@istruzione.it
Alle Organizzazioni Sindacali del Comparto Scuola All'Ufficio Scolastico Territoriale di Ravenna

L’Assemblea Sindacale unitaria di Docenti e personale ATA dell’I.C. “Matteotti” di Alfonsine, riunitasi in data 05 novembre 2012,
PRESO ATTO
1. dei ripetuti interventi che in questi anni sono stati rivolti contro la qualità della Scuola Pubblica come:
a. Riforma Gelmini;
b. Taglio dei finanziamenti;
c. Taglio del numero delle classi e degli Istituti;
d. Taglio del personale (87.000 posti in meno);
e. Riduzione delle risorse per il Sostegno;
f. Transito obbligatorio dei docenti inidonei nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici
con congelamento perpetuo dello stipendio;
g. Finanziamenti e risorse per la Scuola Privata;
2. dei ripetuti interventi contro la dignità delle condizioni di lavoro, come
a. Aumento del numero di alunni per classe (talvolta anche fuori dalle norme di legge rispetto alla capienza delle aule)
b. Diminuzione di ore di sostegno ed educativo rivolte agli alunni certificati
c. Tagli del finanziamento per il funzionamento scolastico
d. Autofinanziamento per il materiale e l’aggiornamento professionale
e. Blocco della carriera professionale
f. Blocco degli scatti di anzianità ai docenti di ruolo ed ai “precari”
g. Blocco degli stipendi
h. Blocco del pagamento delle ferie non fruite per il personale precario e non di ruolo
i. Blocco della vacanza contrattuale
h. Costrizione di fatto all’utilizzo dei mezzi privati per l’espletamento della propria attività
professionale
i. Precarizzazione dei contratti di lavoro e mancate assunzioni in ruolo su tutti i posti vacanti e
disponibili
j. Slittamenti e continui ritardi da parte del MIUR nella gestione delle operazioni di nomina dei
docenti annuali ecc. che ledono fortemente il principio basilare della continuità didattica per gli alunni (es. attuale ritardo della pubblicazione delle GI che costringerà ad un cambio di docenti ad anno scolastico inoltrato) e che costringono le Segreterie scolastiche ad un carico di lavoro doppio
CONSIDERATO CHE
Anche l’attuale Governo si è mostrato intenzionato a continuare questa miope e discriminatoria politica in quanto
1. propone l’adozione del Disegno di Legge Stabilità 2013 che ipotizza:
a. l’aumento da 18 a 24 ore di insegnamento per i docenti a parità di stipendio, che saranno destinate alla copertura di spezzoni, supplenze brevi e temporanee, recupero, sostegno: attività di docenza frontale che avrà una ricaduta pesantissima sia sul fronte dell’occupazione (almeno 30.000 docenti precari perderanno immediatamente il posto di lavoro) sia sulla qualità della didattica (l’aumento delle classi e del numero di studenti renderà meno efficace e personalizzato l’insegnamento)
b. l’istituzione di 15 giorni di ferie aggiuntivi, la cui fruizione è però vincolata ai periodi di chiusura degli Istituti (!)
c. Meno diritti per disabili
d. Funzioni superiori ATA non pagate
2. fa avanzare l’iter del Disegno di Legge 953 (ex Legge Aprea-Ghizzoni) che riduce ulteriormente
l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento prevedendo lo smantellamento degli organi collegiali e permettendo a soggetti privati l’ingresso negli Istituti
INTENDE RIAFFERMARE CON FORZA
1. che la figura docente è il cardine essenziale attraverso il quale si realizza lo sviluppo culturale ed economico di un paese
2. che l’orario di lavoro degli insegnanti italiani non è inferiore a quello dei colleghi europei (vd. Key Data on Learning and Innovation throught ICT at School in Europe 2011, rapporto stilato da Eurydice per l’Unione Europea, pp. 120-121).
3. che il lavoro degli insegnanti non si riduce alle 18 ore di lezioni frontali, poiché a queste si devono aggiungere i tempi per la preparazione, l’aggiornamento, correzione, valutazione, programmazione e per lo svolgimento degli incontri collegiali necessari alla realizzazione delle varie attività. Aspetto essenziale della funzione docente, ignorato in Italia, ed invece pienamente riconosciuto ai colleghi europei (vd. il Key Data on Education in Europe 2012, rapporto stilato da Eurydice per l’Unione Europea, pp. 120-121)
4. che il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL del Comparto Scuola) non può essere annullato nei suoi contenuti e modificato unilateralmente senza la concertazione con le O.S. del relativo comparto
5. che gli stipendi dei docenti italiani sono al di sotto della media europea (vd. Key Data on Learning and Innovation throught ICT at School in Europe 2011, rapporto stilato da Eurydice per l’Unione Europea, pp. 120-121).
PER QUESTI MOTIVI
Si intende ribadire con forza il lavoro “sommerso” e la piena professionalità di tutti i lavoratori del comparto scuola che, da sempre, operano mettendo al centro gli obiettivi di apprendimento degli alunni e ne migliorando progettualmente il diritto ad un’istruzione ricca, formativa, moderna e democraticamente differenziata.
L’Assemblea unitaria dell’I.C.” Matteotti” di Alfonsine (RA) pertanto,
PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE fino a quando tali provvedimenti non verranno COMPLETAMENTE ritirati.
L’Assemblea propone al Collegio Docenti di bloccare l’approvazione del POF, fatte salve le attività progettuali già realizzate o finanziate e liquidate col contributo dei genitori.
Per quanto riguarda le attività di collaborazione col Dirigente Scolastico, verranno mantenute esclusivamente le funzioni di comunicazione essenziale e sorveglianza minima.
CONSCIA che questo provocherà disagio nelle famigli e negli studenti,
SI ADOPERA al fine di stabilire relazioni con gli altri Istituti, con l’Amministrazione e con la Comunità Locale al fine di rendere pubbliche le ragioni di questa protesta attraverso tutti i mezzi disponibili.
edscuola
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