ANIEF: Ancora conferme per i ricorsi Pettine

Rassegna Stampa e News su Scuola e Sindacato

A Catanzaro conclusione “obbligata” sui ricorsi Pettine

Messaggiodi edscuola » 11 settembre 2012, 18:32

A Catanzaro conclusione “obbligata” sui ricorsi Pettine: l'ANIEF ha ragione!

Ancora soddisfazioni per l'ANIEF in Tribunale: un altro ricorrente Pettine immesso in ruolo con decorrenza 1° settembre 2009. MIUR soccombente condannato alle spese e ANIEF nuovamente vittoriosa. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, che con passione e abnegazione curano la coordinazione dei legali ANIEF sul territorio, ottengono ancora una volta giustizia a nome dei nostri iscritti.
L'intervento attento e determinato degli Avv.ti Cinzia Galasso e Angela Fazio - legali di fiducia dell'ANIEF sul territorio – ha portato il Giudice del Lavoro di Catanzaro, Dott.ssa Barbara Fatale, a constatare che la risoluzione del contenzioso non solo deve essere favorevole alle tesi portate avanti dall'ANIEF, ma addirittura che “La conclusione è obbligata: essendo state caducate le disposizioni che, in contrasto con la disciplina dettata dall'art. 1, c. 6 della legge n. 124/1999, hanno impedito l'inserimento cosiddetto “a pettine” del ricorrente nella graduatoria di appartenenza, gli va riconosciuta la collocazione in quella stessa graduatoria nella posizione corrispondente al punteggio di cui era in possesso e, per l'effetto, la legittimazione ad essere lui parte del contratto di assunzione [...]”.
Alle ormai solite quanto vane resistenze del MIUR, che stavolta adduceva la vacua circostanza di un’ininfluente mancata “opzione” del ricorrente per le graduatorie 2011/2014 della provincia interessata, il Giudice ha chiarito che “La tesi non considera che, per l'effetto del diritto all'assunzione acquisito dal ricorrente sin dal 1.9.2009 e in questa sede accordatogli con effetto ex tunc, egli è da considerarsi immesso in ruolo sin da allora e, come tale, è estraneo alle vicende successive che riguardano esclusivamente le graduatorie ad esaurimento degli aspiranti all'assunzione.”. Il ricorso è stato, dunque, pienamente accolto “con effetto costitutivo del rapporto di lavoro, ai sensi dell'art. 63 c. 2 d.lgs. n. 165 del 2001,”.
L'ANIEF risulta, quindi, nuovamente vittoriosa e il MIUR ancora condannato a rifondere le spese del giudizio, liquidate in € 3.350,00. Numerose le udienze calendarizzate nei prossimi mesi; l'ondata dei successi ANIEF è solo all'inizio!
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Ricorsi Pettine: ancora conferme a Catania...

Messaggiodi edscuola » 25 settembre 2012, 19:57

Ricorsi Pettine: ancora conferme a Catania...ed è solo l'inizio!

Nuova conferma per l'ANIEF in Tribunale sui ricorsi Pettine: ancora un'ordinanza cautelare accolta a Catania. Nei prossimi mesi si attendono sentenze definitive per centinaia di ricorrenti che potranno ottenere, grazie all'ANIEF, l'immissione in ruolo che per anni il MIUR ha negato loro.
Il Tribunale di Catania ha nuovamente confermato il diritto dei ricorrenti ANIEF all'inserimento a pettine nelle graduatorie 2009/2011. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Marco di Pietro con costanza e professionalità hanno ottenuto per l'ANIEF una nuova conferma cautelare a tutela dei ricorrenti che si sono affidati alle capacità e alla competenza dei nostri legali e che presto vedranno definitivamente riconosciuto il loro diritto all'immissione in ruolo fin dal 1° settembre 2009.
La “grande ondata” di udienze di discussione sui ricorsi Pettine è attesa per i prossimi mesi e siamo sicuri che entro la fine di questo anno scolastico saranno tanti i nostri iscritti che potranno beneficiare delle vittorie ANIEF in Tribunale per poter finalmente porre fine alla loro “vita da precari” e stipulare con il MIUR un contratto a tempo indeterminato. La fiducia riposta nel nostro sindacato sarà premiata dalla possibilità di usufruire di una migliore posizione stipendiale (per loro, infatti, sarà calcolato il “gradone” 0-2 anni cancellato dal MIUR con il placet di molti sindacati rappresentativi) e dalla possibilità di usufruire immediatamente dell'assegnazione provvisoria fuori provincia.
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Pettine: prima vittoria a Bologna; nuova conferma a Pistoia

Messaggiodi edscuola » 29 settembre 2012, 17:18

Pettine: prima vittoria ANIEF a Bologna; nuova conferma a Pistoia
I Giudici ormai non hanno alcun dubbio sulle ragioni portate avanti dall'ANIEF e accolgono le richieste dei nostri legali anche nel giro di poche ore dalle udienze. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, con l'ausilio dei nostri legali sul territorio, hanno già collezionato talmente tanti successi in favore dei nostri iscritti da “fare giurisprudenza”.

È successo così per l'instancabile Avv. Salvatore Russo che con perizia ha ottenuto dal nuovo Giudice del Tribunale di Pistoia un'altra conferma della sospensiva cautelare concessa dal TAR in favore di una nostra associata, docente ancora precaria, dopo una riserva durata solo poche ore; con il citato provvedimento, è stato nuovamente accertato e dichiarato il diritto della ricorrente all'inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011 in cui il MIUR l'aveva ingiustamente relegata “in coda”.
L'Avv. Tiziana Sponga - legale fiduciario dell'ANIEF sul territorio ormai solita alle vittorie per il nostro sindacato - a sole due settimane dall'accoglimento del provvedimento cautelare d'urgenza, ottiene il primo successo ANIEF a Bologna con sentenza definitiva. Il Giudice non ha dubbi sulle ragioni presentate con la solita competenza dai nostri legali e si esprime per il pieno accoglimento del ricorso “anche alla luce della giurisprudenza di merito concorde sul punto prodotta dalla parte ricorrente”. La soccombenza ha determinato la condanna del MIUR al pagamento delle due fasi del giudizio, liquidate in € 3.000,00.
Un altro iscritto ANIEF, dopo anni di precariato, potrà finalmente stipulare il contratto a tempo indeterminato che il MIUR gli aveva negato. Ormai la giurisprudenza si è consolidata e siamo sicuri che i nostri ricorrenti, dopo l'umiliazione delle “code della vergogna” che il MIUR aveva riservato loro nelle graduatorie 2009/2011, si vedranno presto riconosciuta l'aspirata immissione in ruolo derivante dall'inserimento “a pettine”. È solo una questione di tempo; il MIUR non potrà far altro che pagarne tutte le spese.
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Pettine e Punteggio servizio militare

Messaggiodi edscuola » 7 ottobre 2012, 8:28

Pettine e Punteggio servizio militare: altre due vittorie per l'ANIEF

Nuovi successi ANIEF presso i Tribunali di Catania e Modena: riconosciuto in via cautelare il punteggio per il servizio militare prestato non in costanza di nomina e confermato quanto disposto dall'ordinanza TAR per una ricorrente Pettine.

Presso il Tribunale di Modena nuovo successo per l'Avv. Irene Lo Bue che ottiene dal Giudice piena conferma “del contenuto dispositivo dell'ordinanza cautelare del TAR Lazio [...] e dei successivi provvedimenti attuativi”. Il MIUR, quindi, non solo dovrà mantenere la ricorrente “a pettine” nelle Graduatorie a Esaurimento 2009/2011, ma procedere anche alla ricognizione e al riconoscimento del diritto all'immissione in ruolo per la nostra iscritta.

Per il Giudice del Tribunale di Catania nessun dubbio sul diritto di un nostro iscritto, patrocinato dagli Avv.ti Walter Miceli e Marco Di Pietro, a vedersi riconosciuti nelle Graduatorie a Esaurimento i 12 punti per il periodo di servizio militare prestato non in costanza di nomina. I nostri legali hanno ottenuto pieno accoglimento della domanda cautelare “per le ragioni pienamente condivise […] già espresse da questo Tribunale in numerosi precedenti”.

Il Giudice del Lavoro di Catania dà piena ragione a quanto sostenuto dall'ANIEF e ricorda che la regolamentazione riportata nel D.M. di aggiornamento delle graduatorie a esaurimento “è stata ripetutamente censurata dalla giurisprudenza amministrativa ed ordinaria poiché ritenuta in contrasto con l'art. 485 del decreto legislativo 297/94”. In via cautelare viene ordinato, quindi, all'amministrazione resistente “di riconoscere al ricorrente il punteggio di 12 punti per il servizio sostitutivo a quello di leva […] ai fini dell'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo”.

L'ANIEF, come sempre, si contraddistingue per il preciso e attento lavoro dei propri legali e continuerà in tutte le sedi opportune e senza sosta la propria battaglia a tutela dei diritti dei propri iscritti.
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Pettine: altre 4 immissioni in ruolo

Messaggiodi edscuola » 9 ottobre 2012, 18:17

Pettine: altre 4 immissioni in ruolo grazie all'ANIEF

Ottime notizie per i ricorrenti Pettine ANIEF: altre quattro immissioni in ruolo dalle graduatorie 2009/2011 effettuate in favore di nostri iscritti a seguito delle decisioni ottenute presso i Giudici del Lavoro di Como e Prato. Da Catania nuova conferma cautelare. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli mettono a segno nuove vittorie contro il MIUR e la lista dei successi ANIEF continua ad allungarsi.
Il Tribunale di Como grazie all'intervento determinante dell'Avv. Cristina Materazzi, dà pienamente ragione all'ANIEF e condanna con sentenza definitiva il MIUR a emanare “tutti gli atti necessari per il riconoscimento a favore del ricorrente e a ogni effetto economico e giuridico del diritto all'immissione a tempo indeterminato dal 1.9.2010” con conseguente condanna al pagamento delle spese di lite per un totale di € 2.500.
L'ottimo e puntuale intervento dell'Avv. Simona Fabbrini ottiene, in virtù delle ordinanze cautelari emesse negli scorsi mesi presso il Tribunale di Prato, immediata convocazione di tre iscritte ANIEF da parte degli Ambiti Territoriali interessati per stipulare sin da ora i contratti a tempo indeterminato sul posto accantonato a loro nome. Nella prossima settimana le nostre iscritte si recheranno presso l'AT che le aveva ingiustamente relegate “in coda” per espletare le operazioni di rito e stipulare finalmente il contratto a tempo indeterminato con retrodatazione giuridica al 1.9.2010.
Presso il Tribunale di Catania l'instancabile e preciso Avv. Marco Di Pietro ottiene ulteriore ordinanza cautelare con ordine per le amministrazioni resistenti di mantenere l'inserimento “a pettine” nelle graduatorie richieste “a tutti gli effetti, anche ai fini dell'immissione in ruolo”. Anche in questo caso, dunque, l'immissione in ruolo potrà essere immediatamente pretesa dal nostro iscritto.
Ancora una volta l'ANIEF ha dimostrato di portare a termine quanto promesso ai propri iscritti: il definitivo riconoscimento del diritto all'immissione in ruolo che per anni il MIUR aveva negato loro.
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Grande giornata per i ricorsi Pettine

Messaggiodi edscuola » 19 ottobre 2012, 8:40

Grande giornata per i ricorsi Pettine ANIEF

Bologna, Rimini, Pistoia: i ricorsi Pettine ANIEF continuano ad ottenere pieno consenso presso i Giudici del Lavoro di tutta Italia. Immissioni in ruolo e retrodatazioni sono ormai all'ordine del giorno per i docenti che si sono affidati all'ANIEF contestando le ingiustizie che il MIUR aveva posto in essere nel 2009 istituendo le “code della vergogna”.
Tutti accolti in via definitiva dal Tribunale di Bologna i ricorsi Pettine seguiti dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga: sette soddisfacenti vittorie in favore di sette iscritti ANIEF che, in virtù della retrodatazione giuridica del contratto a tempo indeterminato ottenuta in loro favore, ora potranno giustamente usufruire dei benefici della precedente e più favorevole normativa sui gradoni stipendiali e la mobilità territoriale.
Sempre l'Avv. Tiziana Sponga, a conferma dell'ottimo lavoro finora svolto a tutela degli associati ANIEF, ottiene dal Giudice del Lavoro di Rimini un'ulteriore sentenza favorevole che condanna il MIUR, in virtù dell'inserimento “a pettine” della ricorrente nelle graduatorie 2009/2011, a retrodatare il contatto a tempo indeterminato già in essere. Vittoria completa, dunque, e Amministrazioni resistenti condannate al pagamento delle spese di lite quantificate in € 3.300.
L'Avv. Salvatore Russo conclude la fase cautelare dei ricorsi Pettine da lui curati per l'ANIEF presso il Tribunale di Pistoia con la piena conferma di quanto stabilito dal TAR in favore di una nostra iscritta. Il Giudice non ha dubbi su quanto sostenuto dall'ANIEF ed emette l'ordinanza di conferma dell'inserimento “a pettine” della ricorrente inaudita altera parte.
Soddisfazione da parte dell'ANIEF e del suo Presidente Marcello Pacifico che da anni ormai si impegnano su più fronti per la difesa e la salvaguardia dei diritti dei docenti e del personale scolastico precario e di ruolo: il MIUR è stato nuovamente costretto dall'ANIEF al rispetto della Costituzione.
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Precariato: scatti biennali e immissioni in ruolo

Messaggiodi edscuola » 11 novembre 2012, 6:10

Precariato: scatti biennali e immissioni in ruolo grazie all'ANIEF

Non si fermano i successi in Tribunale che l'ANIEF continua ad ottenere a tutela dei diritti dei docenti precari. Nuova sentenza positiva e conseguente immissione in ruolo per una ricorrente Pettine presso il Tribunale di Chiavari e scatti biennali riconosciuti anche ai precari a Roma.
Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Sergio Chiarolin e A.M. Biundo ottengono presso il Tribunale di Chiavari definitiva sentenza positiva che dichiara il diritto all'immissione in ruolo di una nostra iscritta a far data dal 1° settembre 2009. Ancora una volta confermato il diritto alla stipula di contratti a tempo indeterminato in base al merito e al punteggio posseduto e non alla posizione “in coda” attribuita iniquamente dal MIUR nelle graduatorie 2009/2011.
Grazie all'intervento dell'ANIEF il MIUR è stato nuovamente condannato al rispetto della Costituzione, all'immediata immissione in ruolo della ricorrente e al pagamento delle spese di giudizio liquidate in € 1.500.
L'Avvocato Salvatore Russo non dà tregua al MIUR presso il Tribunale di Roma e ottiene un'ulteriore e soddisfacente vittoria a tutela degli iscritti ANIEF. Il Giudice del Lavoro, riconoscendo il diritto a percepire gli scatti biennali anche ai docenti ancora precari, conferma in pieno le tesi sostenute dal nostro sindacato e concorda che il principio di non discriminazione sancito dalle direttive comunitarie ha “efficacia diretta perché costituisce un precetto incondizionato, che non richiede in sé un'attuazione da parte degli Stati membri, ma si limita a esigere che le norme che riservano determinati trattamenti ad alcune categorie di lavoratori siano estese ad altre categorie non ricomprese nella portata del precetto”.
Accertato che “il trattamento economico previsto dall'ordinamento interno in favore dei docenti con contratto a tempo determinato si pone in contrasto con la clausola 4 dell'accordo quadro, allegato alla direttiva 1999/70/CE, in quanto tale trattamento è sempre quello iniziale previsto per il corrispondente personale di ruolo”, il Giudice nazionale ha deciso di “procedere alla disapplicazione delle norme interne contrastanti con quelle eurounitarie” e dichiarare il diritto delle iscritte ANIEF a percepire la medesima progressione stipendiale dei docenti a tempo indeterminato. MIUR condannato, quindi, al pagamento di complessivi € 5.112,22 per gli scatti biennali non riconosciuti e a corrispondere le spese processuali quantificate in un totale di € 2.000.
Piena soddisfazione per l'ANIEF sui risultati finora conseguiti dai propri legali. I continui successi ottenuti contro i soprusi e le discriminazioni che più volte il MIUR ha posto in essere nei confronti dei docenti precari sono la riprova che nei Tribunali di tutta Italia l'ANIEF riesce sempre ad ottenere ragione e, soprattutto, giustizia per i propri iscritti.
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23.000 Euro per gli scatti biennali non percepiti

Messaggiodi edscuola » 11 novembre 2012, 6:11

Docenti di ruolo: 23.000 Euro per gli scatti biennali non percepiti durante il precariato

Importante vittoria ANIEF presso il Tribunale del Lavoro di Roma: gli scatti biennali non percepiti durante il periodo di precariato vanno riconosciuti anche ai docenti già immessi in ruolo. L'Avvocato Salvatore Russo, patrocinando con competenza i ricorsi pilota che l'ANIEF gli aveva affidato, ha ottenuto ragione nei confronti del MIUR con pieno accoglimento delle richieste risarcitorie avanzate: 23.000 Euro per la discriminazione subita da tre nostri iscritti durante il periodo di precariato.
Il Giudice del Lavoro di Roma, così come da anni sostenuto dall'ANIEF, ha constatato che la clausola 4 dell'accordo quadro CES, UNICE e CEEP, allegato alla Direttiva 1999/70/CE e dedicata al principio di non discriminazione del lavoro a tempo determinato, si applica “qualunque sia la qualità rivestita dal dipendente pubblico al momento in cui propone il ricorso giudiziale, in particolare l'eventuale acquisizione della qualità di dipendente pubblico di ruolo e cioè di titolare di contratto a tempo indeterminato”.
Permane, quindi, l'interesse ad agire contro il MIUR che non ha mai riconosciuto ai precari gli scatti biennali di anzianità, anche se i ricorrenti sono docenti già immessi in ruolo. Il Giudice ha, correttamente, osservato che “la parificazione dei supplenti rispetto ai lavoratori già di ruolo ha infatti una diversa estensione quantitativa, se non altro in termini di decorrenza degli accessori e ricostruzione della posizione contributiva, quando avviene ex post, a seguito dell’immissione in ruolo, e quando invece avviene con decorrenza dal momento in cui il servizio – in forza di un contratto a termine – è stato prestato. Da ciò la sussistenza dell’interesse ad agire”.

Sul diritto alla corresponsione degli scatti biennali di anzianità durante il periodo di precariato il Giudice non ha dubbi e conferma che “ammettere che la mera natura temporanea di un rapporto di lavoro basti a giustificare una siffatta disparità di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato priverebbe del loro contenuto gli scopi della direttiva 1999/70 e dell'accordo quadro ed equivarrebbe a perpetuare una situazione svantaggiosa per i lavoratori a tempo determinato”. L'avvocato Russo ha, pertanto, ottenuto pieno accoglimento delle richieste risarcitorie e la restituzione di quanto il MIUR non aveva corrisposto ai ricorrenti perché mantenuti per anni al livello stipendiale “iniziale”, nonostante il susseguirsi di contratti a termine.
Le tesi dell'ANIEF sono state, quindi, accolte in pieno e il MIUR condannato anche al pagamento delle spese di giudizio avendo applicato un trattamento economico previsto dall'ordinamento interno nei confronti dei docenti con contratto a tempo determinato che si pone in aperto contrasto con il principio di non discriminazione sancito dalla normativa europea.
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Tribunale di Crotone: un'altra immissione in ruolo

Messaggiodi edscuola » 14 novembre 2012, 9:50

Tribunale di Crotone: un'altra immissione in ruolo grazie all'ANIEF

L'azione dell'ANIEF nei Tribunali italiani continua a rendere giustizia ai ricorrenti Pettine: il Giudice di Crotone emette sentenza di accoglimento con effetti costitutivi del rapporto di lavoro a far data dal 1° settembre 2010. Nuovo successo dei legali Fabio Ganci e Walter Miceli e nuova condanna alle spese per il MIUR.

Il Giudice del Lavoro di Crotone, su ricorso patrocinato sul territorio dall'Avvocato Leonida Bianchimano, dichiara il diritto della ricorrente all'inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011 a tutti gli effetti giuridici ed economici e riconosce, “con effetti costitutivi del rapporto di lavoro ex art. 63 comma 2 del Dlgs n. 165 2001, il diritto della ricorrente ad essere immessa in ruolo dall'1 settembre 2010”.

La nostra iscritta, docente ancora precaria, ha finalmente ottenuto l'immissione in ruolo che il MIUR le aveva negato con caparbietà, relegandola “in coda” alle graduatorie 2009/2011, in spregio di quanto disposto dalla Costituzione e dalle Leggi vigenti in materia di graduatorie del personale scolastico. Il Giudice ha correttamente constatato, come sostenuto dall'ottimo lavoro dei nostri legali, che “l'effettuato inserimento in coda e non a pettine è contrario alle disposizioni primarie ed il D.M. 42/2009 non deve essere applicato sul punto per gli ovvi principi in materia di gerarchia delle fonti”.

Nuovo successo in Tribunale, dunque, e rinnovata soddisfazione da parte del nostro sindacato per un'altra iscritta ANIEF che ha potuto finalmente ottenere giustizia. MIUR condannato al pagamento delle spese del giudizio di merito e della precedente fase cautelare liquidate in complessivi € 2.200.
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Ricorsi Pettine: altre tre vittorie

Messaggiodi edscuola » 24 novembre 2012, 8:03

Ricorsi Pettine: altre tre vittorie ANIEF contro le “code della vergogna”



Continuano le vittorie ANIEF in Tribunale per i ricorsi pettine: tre nuove sentenze riconoscono il diritto dei nostri iscritti all'immissione in ruolo in virtù del corretto inserimento “a pettine” nelle graduatorie 2009/2011. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, coordinando i nostri legali sul territorio, inanellano altre tre sentenze di accoglimento e ristabiliscono il diritto di altrettanti nostri iscritti all'immissione in ruolo in base al punteggio e al merito.

L'Avv. Francesca Marcone, che con professionalità e competenza si occupa degli iscritti ANIEF sul territorio, ottiene dal Giudice del Lavoro di Pescara due sentenze di pieno accoglimento in cui viene definitivamente accertato il diritto dei ricorrenti a lei affidati ad essere inseriti a “pettine” e non “in coda” nelle graduatorie d'interesse con conseguente condanna dell'Amministrazione ad emanare tutti gli atti necessari per l'effettiva assunzione a tempo indeterminato dei ricorrenti a far data dal 1° settembre 2010. MIUR nuovamente soccombente e condannato anche a rifondere le spese di lite, quantificate in complessivi 2.800 Euro.

Presso il Tribunale di Tolmezzo (UD) l'Avv. Fortunato Niro ci comunica con soddisfazione una nuova sentenza positiva che, a completo accoglimento delle tesi da anni sostenute dall'ANIEF, decreta il diritto all'immissione in ruolo della nostra iscritta con decorrenza 1° settembre 2009 e condanna il MIUR a 1.800 Euro per le spese di giudizio.

Ulteriori accoglimenti in fase cautelare con condanna del MIUR al mantenimento “a pettine” degli iscritti ANIEF nelle graduatorie 2009/2011 in attesa delle udienze di merito, arrivano dal Tribunale di Gela (CL), su ricorso patrocinato dall'Avv. Claudio Cutrera, e dal Tribunale di Pistoia, con il patrocinio sul territorio dell'avv. Simona Rotundo.

Nuove conferme e altre tre immissioni in ruolo, dunque, grazie ai ricorsi patrocinati dall'ANIEF contro le “code della vergogna” che il MIUR aveva istituito nelle graduatorie 2009/2011 “dimenticando”, per un intero biennio, che nella scuola pubblica si accede esclusivamente in base al merito e al punteggio posseduto. L'ANIEF si impegna quotidianamente e continuerà a battersi per la tutela di tutti i diritti dei lavoratori della scuola proprio per evitare che merito e professionalità possano essere nuovamente “messi in coda”.
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Roma “espugnata” dal Pettine

Messaggiodi edscuola » 26 novembre 2012, 20:32

Roma “espugnata” dal Pettine ANIEF

Nella lunga battaglia legale contro il MIUR, stavolta è il Tribunale della Capitale ad accogliere senza riserve i ricorsi patrocinati dall'ANIEF e a riconoscere il diritto all'immissione in ruolo dei nostri iscritti dalle graduatorie 2009/2011 in virtù del loro inserimento “a pettine”. I legali ANIEF Fabio Ganci e Walter Miceli, già vittoriosi nei tribunali di tutta Italia, ottengono un'ulteriore e importante vittoria anche presso il Tribunale di Roma.

L'Avvocato Salvatore Russo, legale di fiducia dell'ANIEF sul territorio, che ha seguito con perizia e partecipazione l'iter dei nostri ricorsi al GdL, ottiene un altro soddisfacente successo presso il Giudice del Lavoro di Roma che accoglie i ricorsi di quattro nostre iscritte constatando, come riportato dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 41/2011, che l'operato del MIUR, con il D.M. 42/2009, ha comportato “il totale sacrificio del principio del merito posto a fondamento della procedura di reclutamento dei docenti”.

Il Giudice dà, quindi, piena conferma a quanto sostenuto dall'ANIEF dichiarando che “La declaratoria d’illegittimità costituzionale dell’art. 1 comma 4 ter D.L. 134/09, conv. in L. 167/09, determina l’illegittimità consequenziale del D.M. 42/09, nella parte in cui esso prevede l’inserimento “in coda” nelle graduatorie ad esaurimento delle province diverse da quelle di appartenenza del docente, in contrasto con la regola dell'inserimento “a pettine”, regola ordinamentale prescelta dal legislatore anche nella prospettiva di non ostacolare indirettamente la libera circolazione delle persone sul territorio nazionale (art. 120, primo comma, Cost.)”.

L'ANIEF registra con soddisfazione e con sempre partecipe entusiasmo il successo delle proprie azioni legali in tribunale e l'avvenuto riconoscimento del diritto all'immissione in ruolo di quattro nostre iscritte, di cui due ancora precarie, che ottengono finalmente giustizia dopo aver riposto per anni la loro fiducia nei confronti del nostro sindacato. Solita condanna alle spese di lite, per un totale di 5.000 Euro, nei confronti del MIUR, stavolta addirittura contumace.
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