Circolare Ministeriale 15 dicembre 2009, n. 96

Circolare Ministeriale 15 dicembre 2009, n. 96, Prot. n. AOODGPER. 19081

Oggetto: D.M. n. 95 del 15 dicembre 2009 – Cessazioni dal servizio – Trattamento di quiescenza – Indicazioni operative

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il Personale scolastico

Nel trasmettere il D.M. in oggetto, si rammenta, preliminarmente, che per il 2010, in virtù di quanto disposto dall’art. 1, comma 6, lettera c), della legge n. 243/2004, come novellato dalla legge n. 247/2007, per il personale della scuola i requisiti minimi per l’accesso al trattamento pensionistico, a decorrere dall’1.9.2010, sono di 59 anni di età e di 36 anni di contribuzione, ancorché i requisiti prescritti vengano maturati entro il 31 dicembre del medesimo anno.

Con la presente circolare si forniscono le indicazioni operative per l’attuazione del D.M. in oggetto, recante disposizioni per le cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2010, nonché per i provvedimenti in materia di quiescenza, compresa la trattazione delle domande di riscatto, computo, ricongiunzione e sistemazione contributiva.

A) Cessazioni dal servizio personale docente, educativo ed A.T.A.

Il predetto D.M. fissa, all’art. 1, il termine finale del 16 gennaio 2010 per la presentazione, da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40° anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio e di trattenimento in servizio ai sensi dell’art. 509, commi 2 e 3 del D.lvo n. 297 del 16 aprile 1994. Il medesimo termine del 16 gennaio 2010 vale anche per coloro che manifestino la volontà di cessare prima della data finale prevista da un precedente provvedimento di permanenza in servizio. Tutte le predette domande valgono, per gli effetti, dall’1/9/2010. Entro la medesima data del 16 gennaio 2010 gli interessati hanno la facoltà di revocare le suddette istanze.

Immediatamente dopo la scadenza sopra indicata saranno disponibili per le Istituzioni Scolastiche le funzioni informatiche per l’acquisizione delle domande. Il termine del 16 gennaio 2010 deve essere osservato anche da coloro che chiedono la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con contestuale attribuzione del trattamento pensionistico, purchè ricorrano le condizioni previste dal decreto 29 luglio 1997, n. 331 del Ministro per la Funzione Pubblica. Tale richiesta va formulata con unica istanza, nella quale gli interessati devono anche esprimere l’opzione per la cessazione dal servizio, ovvero per la permanenza a tempo pieno, nel caso fossero accertate circostanze ostative alla concessione del part time (superamento del limite percentuale stabilito o situazioni di esubero nel profilo o classe di concorso di appartenenza).

Non appena ricevuta la comunicazione delle suddette circostanze ostative, la scuola di titolarità provvederà all’inserimento della cessazione al SIDI (nel caso, naturalmente, che l’interessato abbia optato per il pensionamento) in tempo utile per le operazioni di mobilità.

Il personale docente, educativo ed A.T.A. deve indirizzare tutte le istanze sopra richiamate, compresa l’eventuale revoca delle medesime, alla Scuola di titolarità (tramite la scuola di servizio se diversa da quella di titolarità).

Dopo il 16 gennaio 2010, le domande di cui trattasi, laddove non revocate entro la predetta data, dovranno tempestivamente essere rimesse, da parte delle istituzioni scolastiche ai competenti Uffici territoriali degli USR e alle sedi provinciali dell’Inpdap.

L’emissione di un provvedimento formale è richiesta nel caso in cui le autorità competenti abbiano comunicato agli interessati, entro 30 giorni dalla scadenza prevista, e cioè entro il 15 febbraio 2010, l’eventuale rifiuto o ritardo nell’accoglimento della domanda di dimissioni per provvedimento disciplinare in corso.

Gestione delle istanze

L’art. 2 del decreto ministeriale in oggetto disciplina i casi di mancata maturazione del diritto alla pensione nei riguardi del personale dimissionario, perché privo dei requisiti prescritti; l’accertamento di tale diritto, anche per il corrente anno scolastico, è di competenza degli Uffici territoriali degli USR. In considerazione di ciò, i capi dei suddetti Uffici vorranno comunicare agli interessati il mancato conseguimento del diritto alla pensione non appena questo venga accertato, e comunque non oltre il 31 marzo 2010. Questi, entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione, hanno la facoltà di ritirare la domanda di dimissioni volontarie.

Si tenga presente che è necessario fornire alle scuole le informazioni di cui sopra, per il personale docente, per grado di scuola, dando la precedenza a quelle che, ai fini delle operazioni di movimento, hanno per prime l’obbligo di comunicare i dati al sistema informativo. Si precisa, altresì, che gli Uffici possono provvedere all’inserimento dei dati degli interessati, da inviare all’I.N.P.D.A.P tramite il sistema informatico, appena dispongono di tutti gli elementi necessari per la definizione della posizione pensionistica e previdenziale degli stessi, senza attendere la scadenza fissata per le operazioni di mobilità per ogni ordine di scuola.

All’acquisizione delle cessazioni nel S.I.D.I., o alle eventuali cancellazioni in caso di revoca delle dimissioni volontarie per mancata maturazione del diritto a pensione, provvederanno le istituzioni scolastiche di titolarità di ciascun interessato, cui si raccomanda la massima tempestività per garantire la corretta acquisizione dei dati ai fini della determinazione delle disponibilità di posti per le operazioni di mobilità. A tale scopo entro il 15 febbraio 2010 dovranno essere completati tutti gli inserimenti.

Dopo tale data, le funzioni di acquisizione al sistema saranno chiuse. Le cessazioni non inserite saranno comunicate all’Ufficio territoriale, che provvederà all’inserimento, qualora valuti positivamente le motivazioni della mancata acquisizione nei termini. Per quanto riguarda il trattamento di quiescenza per cessazioni dal servizio di altra tipologia, con decorrenza diversa dal 1° settembre 2010 (decesso, decadenza, licenziamento ecc….), per la valutazione a domanda di servizi e/o periodi per la pensione e, infine, per quanto riguarda la liquidazione dell’indennità di buonuscita (liquidazione e riscatto), si rinvia integralmente alle istruzioni contenute nella C.M. n. 88 del 9 dicembre 2004.

B) Cessazione Dirigenti Scolastici dall’1.9.2010

La cessazione dal servizio dei dirigenti scolastici è disciplinata dal C.C.N.L. 11/4/2006 dell’area V della dirigenza e, in particolare, dagli artt. 27 e ss. che stabiliscono anche i tempi di preavviso entro i quali presentare le domande. Per motivi organizzatori, ai fini di una tempestiva individuazione dei posti vacanti per le assunzioni, è opportuno, però, che anche il personale dirigente scolastico osservi il termine del 16 gennaio per la presentazione delle istanze di cessazione.

Si ribadiscono alcune indicazioni in ordine alle specifiche cause di cessazione.

Compimento del 65° anno di età: la risoluzione del rapporto di lavoro avviene automaticamente al verificarsi della condizione del limite massimo di età e viene comunicata per iscritto dall’Ufficio Scolastico Regionale. La cessazione opera a decorrere dal 1° settembre successivo al verificarsi della succitata condizione, sempre che l’interessato non abbia chiesto di usufruire dei benefici di cui all’art. 509, commi 2 e 3 e 5 del D.l.vo 297/1994, in questo ultimo caso, qualora ne ricorrano i presupposti , come indicati nella Direttiva del Ministro n 94 del 4 dicembre 2009 , in corso di registrazione, relativamente ai criteri di applicazione del c. 7 dell’art.72 della L. 133 del 6 agosto 2008.

Recesso del dirigente: per tale fattispecie l’art. 32, comma 2, del citato C.C.N.L. dispone la riduzione ad un quarto dei termini di preavviso stabiliti dal comma 1 dello stesso articolo. L’Ufficio territoriale competente accerterà la sussistenza del diritto a percepire il trattamento pensionistico e comunicherà agli interessati l’eventuale mancata maturazione di tale diritto entro trenta giorni dalla data di ricevimento della domanda. In tale ultimo caso gli stessi hanno facoltà di ritirare la domanda di dimissioni entro e non oltre cinque giorni dalla data di ricevimento della comunicazione stessa.

Si ricorda che nella domanda di cessazione dovrà essere indicato il c/c bancario o postale dove si desidera sia effettuato il pagamento della pensione nel solo caso che questo sia diverso da quello dove già viene accreditato lo stipendio.

Si prega di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente circolare, che è diramata d’intesa con l’I.N.P.D.A.P.- Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici. Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Luciano Chiappetta

Decreto Ministeriale 15 dicembre 2009, n. 95

Cessazioni dal servizio – Trattamento di quiescenza – Indicazioni operative

Decreto Ministeriale 15 dicembre 2009, n. 95

Decreto Ministeriale 15 dicembre 2009, n. 95

Cessazioni dal servizio – Trattamento di quiescenza – Indicazioni operative

Nota 15 dicembre 2009, Prot. N. AOODGPER 19089

Oggetto: Legge n. 69/2009 e CC.MM. Dipartimento Funzione Pubblica nn. 3 e 5 del 2009 – Dirigenti Area V – Dirigenti Scolastici in posizione di stato – Chiarimenti

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per il Personale scolastico – Ufficio II

A seguito della nota ministeriale prot. n. AOODGPER.19032 del 14 dicembre u.s. con la quale si davano istruzioni concernenti l’avvio delle nuove procedure in applicazione della normativa citata in oggetto si precisa che, solo e unicamente i dirigenti scolastici in servizio presso Enti diversi dalle istituzioni scolastiche, possono ottemperare agli obblighi previsti utilizzando la procedura sottoindicata:

1. compilazione del curriculum vitae e della tabella di retribuzione annua lorda, così come indicato nella scheda tecnica già allegata alla nota succitata;

2. successivo invio di entrambi a quest’Ufficio per e-mail al seguente indirizzo dgpers.uff5@istruzione.it.

Si invitano pertanto i dirigenti scolastici in servizio effettivo presso le istituzioni scolastiche a far uso del percorso indicato nella nota di quest’Ufficio prot. n. AOODGPER.18462 del 2 dicembre 2009 ai fini della pubblicazione del proprio curriculum vitae e della tabella di retribuzione annua lorda.

Si segnala, inoltre, che tutti i curriculum vitae, già inviati a quest’Ufficio dai dirigenti scolastici in servizio effettivo su una istituzione scolastica, non saranno presi in considerazione.

Si prega di portare a conoscenza di tutti i dirigenti scolastici il contenuto della presente nota che sarà pubblicata sulla rete INTRANET e sul sito INTERNET di questo Ministero.

p. IL DIRETTORE GENERALE

F.to F Iodice

Nota 15 dicembre 2009, Prot.AOODGOSn 12643

Oggetto: Liceo Classico “Aristofane” – Praemium Aristophaneum – II Edizione a.s. 2009-2010

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica

Uff.II

Il Liceo Classico Statale “Aristofane” di Roma organizza la II Edizione del Praemium Aristophaneum rivolto agli studenti del penultimo e dell’ultimo anno di corso del Liceo Classico promossi nell’anno precedente con la media generale e con votazione in greco di almeno 8/10.

La prova che si svolgerà il 23 e 24 aprile 2010 consiste nella traduzione di un brano tratto da una delle commedie di Aristofane, le cui opere affrontano tematiche di viva attualità da commentare, inoltre, sia sul piano linguistico che storico-culturale.

Il Praemium è inserito con DM del 17-06-2009 nel Programma Nazionale di promozione delle Eccellenze degli studenti delle Scuole Secondarie di II grado.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Liceo promotore entro il 15 febbraio 2010.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste al seguente indirizzo mail: docenti@liceoaristofane.it.

Si allega Bando di Concorso e Scheda di adesione.

IL DIRIGENTE

Antonio LO BELLO

Allegati

Nota 15 dicembre 2009, Prot. 0006128

Oggetto: Concorso “La scuola protagonista nella lotta alla poverta'”

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali indice il concorso “La scuola protagonista nella lotta alla povertà” con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sulle tematiche e le problematiche legate alle condizioni di povertà presenti nel nostro Paese come nel resto del mondo.

Il bando di concorso, rivolto alle scuole secondarie di I grado, prevede la realizzazione di un’iniziativa territoriale di lotta alla povertà partendo da un’idea progettuale strutturata e ben inserita nel contesto sociale di riferimento. Tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione e sulle caratteristiche degli elaborati sono indicati nel bando di concorso che si trasmette in allegato alla presente.

Data la rilevanza dell’iniziativa si pregano le SS.LL. di darne massima diffusione.

Per ulteriore informazioni contattare l’Ufficio III – dott.ssa Giovanna Boda 06.58493337/3339.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Massimo Zennaro

Allegato