Prot. n. 0006018 R.U.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio VI
Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Direttore Generale per la Politica
Finanziaria e per il Bilancio
SEDE
e, p.c.
Al Capo del Dipartimento per l’Istruzione
SEDE
Agli Intendenti e ai Sovrintendenti scolastici
delle Province autonome di Trento e Bolzano
e della Regione Val d’Aosta
LORO SEDI
Oggetto: Contratto Collettivo Integrativo Nazionale sui criteri di attribuzione delle risorse per le scuole collocate in aree a rischio , con forte processo immigratorio e contro la dispersione scolastica per l’anno scolastico 2011/2012 – Esercizio Finanziario 2011
In data 27 luglio 2011 questo Ministero ha sottoscritto con le OO.SS. aventi titolo l’ipotesi di contratto integrativo nazionale, finalizzato a stabilire i criteri e i parametri di attribuzione delle risorse per le scuole collocate in aree a rischio educativo e con forte processo immigratorio e per contrastare la dispersione scolastica e l’emarginazione sociale, così come previsto dal vigente CCNL 2006/2009 (art. 9, comma 2, lettera d).
All’esito del confronto le parti hanno convenuto sulla necessità di procedere rapidamente alla definizione dei criteri e dei parametri di attribuzione delle risorse finanziarie, al fine di consentire coerenza tra i tempi di presentazione dei progetti da parte delle scuole e la loro realizzazione nel corso dell’anno scolastico 2011/2012. Le parti hanno convenuto che non sussistono le condizioni per introdurre innovazioni sullo specifico tema e, di conseguenza, sono stati confermati, anche per l’anno scolastico 2011/2012, i medesimi criteri di riparto della complessiva somma di €. 53.195.060,00 (cinquantatremilionicentonovantacinquesessanta,00) utilizzati per l’anno scolastico 2010/2011.
A tal fine sono stati esaminati, con particolare attenzione, i dati quantitativi e qualitativi relativi alle attività progettuali realizzate dalle scuole, da cui emerge una generalizzata condivisione dei parametri utilizzati dagli stessi per assegnare le risorse. Infatti, l’elemento comune è senz’altro il contrasto del disagio, scolastico o sociale che sia, con una maggiore focalizzazione sugli alunni stranieri e nomadi o su quelli in situazione di dispersione, a seconda dei bisogni e delle emergenze dei singoli territori.
Per tale motivo, le parti hanno riaffermato la validità delle variabili utilizzate nel trascorso anno scolastico, (di tipo sociale, economico, sanitario, culturale), di quelle relative alla incidenza della criminalità assunte dall’ISTAT e da altri Istituti competenti, nonchè degli indicatori riferiti al sistema scolastico sia per la dispersione scolastica sia per gli alunni stranieri, confermate al fine di garantire un’adeguata ripartizione delle risorse finanziarie fra gli Uffici Scolastici Regionali, nel rispetto delle problematiche che fanno capo alla dispersione scolastica, agli abbandoni, all’integrazione degli alunni stranieri e nomadi e all’emarginazione sociale e che rimangono centrali nell’impegno dell’Amministrazione.
Pertanto, le risorse finanziarie disponibili per l’anno scolastico 2011/2012, facenti capo all’esercizio finanziario 2011, vengono ripartite fra gli Uffici Scolastici Regionali, secondo l’allegata tabella, parte integrante del contratto integrativo collettivo nazionale, redatta sulla base dei criteri sopra richiamati, per l’anno scolastico 2011/2012. Sulla base delle risorse spettanti, ciascuno dei predetti Uffici procederà immediatamente ad attivare le procedure per la successiva fase di contrattazione integrativa regionale e, anche prima della sottoscrizione definitiva degli accordi, inviterà le scuole a formulare i propri progetti che, come di consueto, saranno oggetto di valutazione, approvazione e finanziamento da parte delle SS.LL. nel limite delle risorse assegnate. La tempistica degli adempimenti attuativi è quella indicata nell’accordo nazionale e di seguito ripresa e contestualizzata.
Le azioni e gli interventi potranno essere potenziati, quantitativamente e qualitativamente, attraverso i contributi che saranno eventualmente erogati dagli enti locali che hanno specifiche attribuzioni istituzionali nelle aree funzionali interessate alla contrattazione.
E’ stata, altresì, riaffermata e condivisa l’opportunità che gli USR mantengano un forte impegno per questo istituto contrattuale, al fine di ottimizzare l’utilizzo e la finalizzazione delle risorse, nell’interesse primario dello studente e del suo successo formativo, oltre che scolastico.
Al riguardo, pur in presenza di conferma dei criteri di riparto adottati nei precedenti contratti integrativi, il confronto con le OO.SS. ha evidenziato alcune criticità che si ritiene utile richiamare all’attenzione delle SS.LL., ferma restando la piena autonomia dei contratti integrativi regionali.
Le risorse finanziarie previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola per la specifica materia si riferiscono a due aree di intervento (aree a rischio e a forte processo immigratorio). I due momenti dell’intervento richiesto alle scuole presentano tuttavia il denominatore comune del contrasto agli abbandoni e alla dispersione scolastica, che costituisce obiettivo prioritario per il sistema scolastico, anche in conformità alle recenti indicazioni dell’Unione Europea. Appare, in tale ottica, opportuno che i contratti integrativi regionali, pur nella diversità legata alle caratteristiche socio-economiche di ciascun ambito territoriale, non si incentrino esclusivamente su una delle due aree previste e si impernino, per quanto possibile, su azioni mirate a cogliere il richiamato denominatore comune.
Appare, inoltre, necessario che ogni USR metta in atto azioni di monitoraggio particolarmente accurate, finalizzate non solo a verificare i dettagli quantitativi delle risorse impiegate, quanto soprattutto la coerenza delle azioni con i profili dell’istituto contrattuale, nonché l’investimento professionale della scuola per il buon esito dei progetti, in termini sia di successo degli studenti coinvolti, sia di innovazione in relazione a metodi, flessibilità organizzativa, didattica, curricolare e relazionale, utilizzo di strumenti e nuove tecnologie. E’, infatti, essenziale per l’elaborazione di indirizzi innovativi nazionali sull’istituto contrattuale che si acquisiscano elementi idonei a consentire di valutare la congruità delle azioni svolte in rapporto alle finalità di sistema perseguite.
Dalle relazioni di monitoraggio per l’anno 2010/2011, trasmesse dalle SS.LL., emerge una buona percentuale di progetti realizzati in orario extracurricolare, specie nelle realtà impegnate nella lotta contro l’emarginazione scolastica, nonché un’attenzione crescente per azioni in funzione orientativa, specie di orientamento formativo, che si concretizzano, nelle situazioni di passaggio, in azioni di accompagnamento tra un ordine di scuola e l’altro e di ri-orientamento in caso di errata scelta. Emerge, altresì in alcuni territori una collaborazione crescente tra USR e Regione di appartenenza, che vede il coinvolgimento finanziario dell’ente locale a supporto di tali azioni. In proposito l’Ufficio scrivente auspica un allargamento di tali collaborazioni anche alle altre regioni, perché si possa realizzare pienamente quell’alleanza educativa di tipo interistituzionale, finalizzata a migliorare le performance dei nostri studenti e a favorire l’acquisizione del diritto di cittadinanza piena per tutti.
Contrattazioni integrative regionali: criteri e tempistica
La contrattazione nazionale, appena conclusa, ha convenuto anche sulla necessità di una rigorosa tempistica, che coinvolge e intreccia sia il livello nazionale che quello regionale, al fine di ricondurre ad un rapporto coerente la fase di attribuzione delle risorse finanziarie, quella di assegnazione alle scuole e quella di realizzazione dei progetti.
Come è noto, il comma 2 dell’art. 9 del vigente C.C.N.L. – Comparto Scuola, dispone che ogni Direttore Generale regionale stipuli apposito contratto integrativo con le Organizzazioni Sindacali firmatarie del C.C.N.L. al fine di definire i criteri di utilizzo da parte delle scuole del fondo accreditato da questo Ministero, la durata dei progetti, gli obiettivi delle azioni nell’ottica della prevenzione del disagio e della lotta all’emarginazione scolastica, nonché i sistemi individuati di rilevazione e monitoraggio dei risultati da comunicare alla scrivente e alle Organizzazioni Sindacali medesime.
Al fine di garantire l’efficacia delle misure e degli interventi concordati, si raccomanda alle SS.LL. di procedere rapidamente all’avvio della contrattazione per la stipula dei contratti integrativi regionali con le OO.SS., i quali saranno definitivamente sottoscritti all’esito della procedura di certificazione del contratto integrativo nazionale, comunque entro la data del 31.08.2011. Contestualmente le SS.LL. comunicheranno alle scuole l’avvio delle procedure di presentazione dei progetti. Gli organismi, commissioni o comitati regionali, che le SS.LL. incaricheranno di selezionare e valutare i progetti presentati dalle scuole, provvederanno a definire gli elenchi delle scuole e dei progetti finanziabili, in relazione alle risorse disponibili per l’art. 9 e ad altre risorse eventualmente intervenute, sulla base dei criteri e delle priorità individuati nel territorio, e a dare comunicazione a ciascuna scuola beneficiaria dell’importo assegnato entro il 30 settembre 2011, in tempi compatibili con l’avvio della programmazione educativa per l’anno scolastico 2011/2012.
Gli elenchi definitivi e approvati, contenenti nominativi, codici e importi delle scuole beneficiarie saranno trasmessi all’Ufficio scrivente, che ne informerà la Direzione Generale per il Bilancio, che provvederà all’emissione dei mandati e all’erogazione delle risorse finanziarie alle scuole.
Si ribadisce, in proposito, l’opportunità che detti elenchi con i relativi dati, siano compilati con la massima attenzione e precisione al fine di evitare errori ed omissioni, come è avvenuto nella appena passata contrattazione, in cui molti USR hanno non solo spedito in ritardo gli elenchi delle scuole da finanziare, ma hanno più volte trasmesso nuovi elenchi, in sostituzione dei precedenti. A ciò si aggiungano, poi, gli errori nella trascrizione dei codici meccanografici delle scuole, che hanno prodotto ulteriori disagi e confusioni.
Al fine di evitare che si riproduca la stessa situazione di difficile gestione anche quest’anno, pur nel raccomandare la massima attenzione nella compilazione degli elenchi, si comunica che, alla data definita, gli elenchi trasmessi dalle SS.LL. saranno considerati definitivi e non saranno presi in considerazione ulteriori invii.
Le SS.LL. medesime, conclusa la contrattazione integrativa regionale, vorranno trasmettere all’Ufficio scrivente il relativo atto negoziale per l’acquisizione di ogni utile notizia a sostegno della sollecita attuazione dei progetti e per l’andamento dei connessi adempimenti di monitoraggio e valutazione finale. Alla contrattazione sarà annesso l’elenco delle scuole finanziate, definito al termine della procedura di valutazione dei progetti presentati, secondo la scheda allegata (Elenco scuole finanziate).
Si sottolinea l’opportunità che le azioni progettuali da finanziare attribuiscano particolare attenzione ai seguenti elementi:
progetti integrati nel Piano dell’Offerta Formativa di ciascuna scuola coinvolta e piena consapevolezza e responsabilizzazione del corpo docente rispetto a tale impegno e al perseguimento degli obiettivi assunti,
attenta analisi dei bisogni del territorio e degli alunni e attenzione al processo educativo nel rispetto delle modalità di apprendimento di ogni studente,
attenzione prioritaria agli studenti a rischio di dispersione e di abbandono per qualsivoglia ragione, ai nomadi e agli studenti di recente immigrazione non italofoni, rispetto ai quali ogni docente deve individuare i percorsi più efficaci per rinforzare la motivazione allo studio, anche attraverso modelli e strumenti di apprendimento più vicini alla sensibilità e alle attitudini di questi alunni,
ricerca del coinvolgimento attivo di tutte le componenti scolastiche nelle azioni progettate, con particolare attenzione per i genitori e gli altri Soggetti territoriali, nell’intento di realizzare una reale “alleanza educativa” con essi,
piena coerenza di questi progetti con il curricolo della classe e pieno raccordo tra tutte le discipline del curricolo,
utilizzo di una didattica coinvolgente e a carattere laboratoriale, che favorisca il ruolo attivo dello studente e un apprendimento per scoperta, affrontando problemi e compiti avvertiti dallo studente come significativi per il contesto in cui vive e per la propria storia personale,
attenzione alla documentazione dei processi e dei percorsi nell’intento di diffondere e migliorare azioni positive.
Si raccomanda, infine, a codesti UU.SS.RR. di curare particolarmente l’individuazione e la raccolta di pratiche di eccellenza sui temi centrali dell’art. 9, al fine di individuare a livello nazionale modelli diversi e differenziati nell’affrontare le varie tipologie di disagio. Sarà cura dell’Ufficio scrivente chiedere l’acquisizione di tali buone pratiche, al fine di operare una seria riflessione su di esse e una valutazione da portare all’attenzione e alla fruizione di tutti, secondo modalità che verranno successivamente comunicate. E’ chiaro che, per riuscire in tale proposito, resta centrale e prioritaria l’esigenza che ogni USR metta in atto un serio monitoraggio sulle azioni finanziate e sui modelli di realizzazione delle stesse da parte delle scuole.
Risorse finanziarie
Anche per il corrente anno scolastico, secondo quanto disposto dall’articolo 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), le rimesse finanziarie saranno effettuate direttamente dalla Direzione Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio. Le risorse finanziarie di cui trattasi, relative all’anno scolastico 2011/2012, sono attribuite direttamente alle istituzioni scolastiche, i cui progetti risultino approvati, nell’ambito dei finanziamenti complessivi ripartiti tra gli Uffici Scolastici Regionali, secondo gli importi riportati nell’allegata tabella “A”. Si rammenta che la quota di finanziamento, disponibile per ogni regione ed assegnata, a seguito di ripartizione, ai singoli istituti scolastici, è da considerarsi comprensiva degli oneri a carico dello Stato.
Unita alla presente e corredata dalla tabella A, si trasmettono il contratto integrativo siglato e le schede, una generale e l’altra analitica, che le SS.LL. utilizzeranno per la trasmissione allo scrivente Ufficio, entro e non oltre il 30 settembre 2011, dell’elenco delle scuole i cui progetti, previamente validati e graduati, siano stati ammessi al finanziamento di cui all’oggetto.
Si raccomanda di prestare massima attenzione alla compilazione della stessa, specie nel riportare correttamente i codici meccanografici delle istituzioni scolastiche assegnatarie delle risorse, al fine di evitare ritardi o errori nell’assegnazione delle stesse.
Si ringrazia per la consueta fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Massimo Zennaro
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