Impariamo a scrivere al computer con Microsoft Word I

INFORMATICA PER LA SCUOLA PRIMARIA
di Manlio Monetta
“Mi presento : io sono PC”

Unità di apprendimento n. 6
Impariamo a scrivere al computer con Microsoft Word – Prima parte

In passato, la penna era lo strumento di scrittura maggiormente diffuso e lo è stato fino a quasi un ventennio fa: con l’avvento dei computer e la loro massiccia presenza in quasi tutte le famiglie, negli uffici pubblici e privati, la penna è stata sostituita da un nuovo strumento: l’elaboratore di testi (word processor). Con questo non vogliamo dire che la penna ed il blocchetto per gli appunti non si usano più, ma la comodità di redigere il testo con il personal computer, correggerlo in tempo reale e poi stamparlo anche più di una volta è senz’altro più conveniente in termini di risparmio di tempo. L’elaboratore di testi o word processor più conosciuto e più usato, grazie alla diffusione che ha avuto come tutti gli applicativi prodotti dalla Microsoft è il Word(TM).

Circolare 20 marzo 2012

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Ai Dirigenti scolastici degli istituti e scuole di ogni ordine e grado
Ai Direttori degli uffici scolastici regionali
Ai Dirigenti degli uffici scolastici provinciali
Al Dipartimento per l’istruzione Autonoma Trento
Alla Regione Autonoma Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
LORO SEDI

Oggetto: Commemorazione delle vittime della strage alla scuola di Tolosa.

Nella giornata del 19 marzo, un atto di assurda violenza ha causato una strage davanti alla scuola ebraica di Tolosa. Le vittime sono un insegnante e tre piccoli studenti della scuola.
Per onorare e ricordare le vittime della strage, si invitano le SS.LL. a promuovere nelle scuole occasioni di riflessioni e di solidale partecipazione, osservando alle ore 11,00 di domani, mercoledì 21 marzo, un minuto di silenzio.

Il Ministro
Francesco Profumo

20 marzo Progetto “Plico telematico”

Con la circolare 20 marzo 2012, prot.n. 1281, il MIUR avvia il progetto “Plico telematico”, operativo sin dalla sessione ordinaria dei prossimi esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di II grado, che prevede la trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte anziché l’invio dei fascicoli cartacei.

Di seguito il comunicato del MIUR:

Scuola, Esami di Stato 2012: al via il progetto “Plico telematico”

(Roma, 23 marzo 2012) Anche la maturità diventerà telematica. A partire dalla prossima sessione ordinaria degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di II grado, l’invio delle tracce delle prove scritte avverrà per via telematica e non attraverso i fascicoli cartacei. L’iniziativa, dal nome “Plico telematico”, rientra nel progetto di semplificazione e modernizzazione della Scuola promosso dal Ministro Profumo. Finora questo progetto ha visto la digitalizzazione della rassegna stampa, inviata anche a tutti i presidi, la partecipazione del Miur alla cabina di regia sull’Agenda digitale, il lancio della consultazione pubblica sul valore legale del titolo di studio, l’iscrizione online a scuola per gli studenti e, infine, il primo progetto di open data del Miur con i dati de “La scuola in chiaro”.
In una lettera inviata ieri alle scuole il Ministro ha annunciato le novità previste, ribadendo che ciascuna traccia non sarà più consegnata manualmente e in busta chiusa alla sede d’esame, ma sarà criptata e inviata telematicamente a ciascuna istituto. Le scuole successivamente provvederanno a stampare il testo nella quantità necessaria.
I testi rimarranno segreti – e adeguatamente protetti da ogni tentativo di accesso – fino all’inizio delle prime due prove scritte, che quest’anno si svolgeranno rispettivamente il 20 e 21 giugno.
Nel mese di maggio, il Miur prevede di avviare una significativa sperimentazione nelle scuole e, almeno per il primo anno di applicazione, essa conterrà adeguate misure cautelative e alternative per garantire in ogni caso il regolare svolgimento degli esami.
Ogni scuola dovrà garantire per ciascuna sede in cui si svolgeranno le prove la presenza della dotazione tecnica indispensabile e di almeno un referente che segua la nuova procedura e assista i componenti della commissione d’esame nella riproduzione cartacea dei testi.
Nelle prossime settimane verrà inviata una circolare per spiegare tutte le modalità organizzative e i dettagli per un corretto svolgimento delle operazioni.

Circolare 20 marzo 2012, MIUR.AOODGSSSI 0001281

Ai Dirigenti scolastici delle scuole secondarie di II grado statali
Ai Responsabili delle scuole secondarie di II grado paritarie

e p.c.
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta

Oggetto: “Plico telematico” – trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte per gli esami di Stato

Nell’ambito delle iniziative che questo Ministero sta portando avanti per semplificare e modernizzare gli adempimenti scolastici, anche mediante le nuove tecnologie, è attivato il progetto denominato “plico telematico”. Il progetto, che sarà operativo sin dalla sessione ordinaria dei prossimi esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria di II grado, prevede la trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte anziché l’invio dei fascicoli cartacei. Esso sarà preceduto da una estesa e significativa sperimentazione, da tenersi nel prossimo mese di maggio e, almeno per il primo anno di applicazione, prevederà adeguate misure cautelative e alternative per garantire in ogni caso il regolare svolgimento degli esami.
Il D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 “Regolamento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore” al primo comma dell’ art. 5 già prevedeva che “… Alla trasmissione dei testi può provvedersi in via telematica, previa adozione degli accorgimenti necessari a tutelarne la segretezza.” Si ritiene che, allo stato, ricorrano le condizioni ambientali, culturali, professionali e strumentali per garantire i requisiti fissati dal regolamento.

Le modalità di redazione dei testi da proporre agli esaminandi ricalcheranno il più possibile quelle adottate nei decorsi anni scolastici, tuttavia ciascuna traccia non sarà consegnata manualmente alla sede d’esame in busta sigillata, bensì sarà criptata ed inviata telematicamente a ciascuna istituzione scolastica in cui si svolgeranno gli esami e la scuola provvederà a riprodurre il testo nella quantità necessaria. I testi rimarranno segreti e adeguatamente protetti da ogni tentativo di accesso, fino all’ora in cui inizierà, su tutto il territorio nazionale, lo svolgimento della prima e della seconda prova scritta, fissato, per il corrente anno, rispettivamente, al 20 ed al 21 giugno.

Al fine di realizzare quanto sopra, ogni scuola garantirà, per ciascuna sede in cui si svolgeranno le predette prove scritte, la presenza e la disponibilità di una dotazione tecnica indispensabile (sostanzialmente un personal computer ed una stampante) e la presenza di un referente che segua la nuova procedura e supporti i componenti della commissione d’esame nella riproduzione cartacea dei testi.

Le modalità organizzative ed operative saranno disciplinate a breve da specifica ordinanza.

Altrettanto dettagliati saranno gli interventi formativi ed informativi per coinvolgere tutti gli attori del nuovo processo e per illustrare loro le modalità di effettuazione della simulazione e le modalità di raccolta dei feedback necessari per individuare e rimuovere eventuali criticità e/o impedimenti che non consentano la corretta esecuzione delle operazioni.

Si confida nella massima collaborazioneeattenzione da parte di tutte le componenti scolastiche interessate.

IL MINISTRO
Francesco rofumo

Nota 20 marzo 2012, Prot. AOODGAI/3689

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione Generale per gli Affari Internazionali

Ufficio V – Autorità di Certificazione fondi strutturali e Cooperazione bilaterale Paesi UE

 

Agli Istituti Professionali per i Servizi Alberghieri e per la Ristorazione

via email

Agli Uffici Scolastici Regionali

e, p.c.

Al Capo di Gabinetto dell’On. Ministro

Al Consigliere Diplomatico dell’On. Ministro

Al Capo Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Al Direttore Generale per l’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

All’Istituto Italiano di Cultura di Londra

Al Ministero degli Affari Esteri

Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese

Ufficio IV

LORO SEDI

 

Oggetto: Progetto “Ambasciatori del Gusto” per la promozione dell’enogastronomia italiana all’estero. II edizione

 

 

Con riferimento all’iniziativa “Ambasciatori del Gusto”, avviata lo scorso anno in esecuzione al Protocollo d’intesa con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, per il secondo anno consecutivo questa Direzione Generale intende offrire agli Istituti Professionali del “settore servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” la possibilità di realizzare tirocini formativi per gli alunni per un periodo variabile da due a quattro settimane.

Le attività avranno luogo presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra e rappresenteranno manifestazioni finalizzate alla promozione della cultura gastronomica nazionale e regionale.

 

ATTIVITA’

Per lo svolgimento dei tirocini formativi, gli Istituti professionali (IPSSEOA) presenteranno un proprio programma di attività, definito attraverso collaborazioni locali con partner sia pubblici che privati.

Considerato che i tirocini si configurano come un’attività di alternanza scuola-lavoro, ai sensi del D.lgs 77 del 15 aprile 2005, un’apposita convenzione dovrà essere stipulata direttamente tra ciascuna istituzione scolastica e l’Istituto di Cultura di Londra per la gestione e l’organizzazione degli aspetti specifici dell’esperienza formativa. Tale convenzione dovrà prevedere il numero dei docenti e degli studenti partecipanti, la ripartizione degli oneri a carico dei soggetti coinvolti e le coperture assicurative, fermo restando che, a carico di ciascuna istituzione scolastica, resteranno le spese di viaggio e trasferta, dei trasporti locali, del pernottamento e delle spese di vitto per i team di lavoro.

Una copia della convenzione andrà inviata per conoscenza a questa Direzione Generale.

 

RISORSE UMANE

Per svolgere le attività necessarie al buon andamento degli eventi programmati dall’Istituto di Cultura a Londra, l’Istituto Professionale partecipante dovrà destinare al programma un determinato numero di docenti/esperti (almeno uno di tecnica di cucina e uno di sala) ed un adeguato numero di alunni, che potrà variare da un minimo di 8 ad un massimo di 18. Un’attenzione particolare è richiesta alle scuole nell’individuazione degli alunni, scelti tra i più meritevoli, sia per il livello di competenze acquisite che per la condotta individuale. Particolare attenzione andrà prestata, naturalmente, alle competenze linguistiche degli studenti selezionati.

 

RISORSE FINANZIARIE

Per il finanziamento dell’iniziativa sarà possibile utilizzare i fondi d’istituto, i fondi dei finanziamenti dell’alternanza scuola-lavoro, i fondi erogati ex L. 440/97, i fondi provenienti da finanziamenti di progetti FSE (per le regioni appartenenti all’obiettivo convergenza – Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), nonché sponsorizzazioni di Privati o di altre Amministrazioni Pubbliche (a titolo di esempio, Regione, Provincia, Camera di Commercio).

Il MIUR – Direzione Generale per gli Affari Internazionali potrà riconoscere a ciascun Istituto scolastico selezionato un rimborso spese per un importo massimo di 5.000,00 €, dietro presentazione dei relativi giustificativi.

 

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione al progetto richiede la presenza di due requisiti minimi:

presenza di almeno 8 studenti, accompagnati da 2 docenti tecnico-pratici

periodo di permanenza di almeno 15 giorni e comunque non superiore a 30 giorni.

Inoltre, nella fase di selezione degli Istituti, sarà tenuta in conto una chiara ed esaustiva corrispondenza ai seguenti criteri:

articolazione ed originalità del menu proposto;

capacità di contribuire in modo significativo alle spese;

periodo di partecipazione (tra maggio e dicembre 2012);

numero di allievi partecipanti;

Secondo tali criteri, si terrà presente la provenienza geografica degli Istituti al fine di consentire un’adeguata rappresentatività di tutto il territorio nazionale e delle sue tradizioni gastronomiche.

Le candidature da parte degli Istituti interessati dovranno pervenire all’indirizzo di posta elettronica dgai.ufficio5@istruzione.it, entro e non oltre il 10 aprile 2012, utilizzando il modello allegato, facendo attenzione a compilare entrambi i fogli di lavoro che lo compongono (domanda e dettaglio costi).

L’Ufficio V di questa Direzione, d’intesa con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, provvederà a selezionare le scuole disponibili a partecipare all’iniziativa precisando, a tal riguardo, che sarà data priorità agli Istituti che non necessitano di finanziamenti da parte di questa Direzione Generale. Le partenze saranno quindi calendarizzate nel periodo 16 maggio/31 dicembre 2012, tenendo conto, ove possibile, delle preferenze indicate dagli Istituti stessi.

Gli Istituti scolastici selezionati saranno tempestivamente avvisati ed invitati a prendere contatti diretti con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra per definire l’accordo ed i dettagli organizzativi.

Non saranno prese in considerazione candidature inviate oltre i termini.

Eventuali ulteriori informazioni potranno essere richieste via email all’indirizzo dgai.ufficio5@istruzione.it ovvero al numero di fax 06.5849.3698.

 

Il DIRETTORE GENERALE

f.to Marcello Limina

Nota 20 marzo 2012, Prot. n. 0000312

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO DELL’ISTRUZIONE

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

e p.c.
Ufficio di Gabinetto del Ministro
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

Oggetto: Indicazioni in merito all’utilizzo dei contributi scolastici delle famiglie.

Continuano a pervenire a questo Dipartimento segnalazioni in merito a pratiche poco trasparenti poste in essere dalle istituzioni scolastiche nella richiesta alle famiglie e nella gestione dei contributi versati in favore delle scuole.

In particolare, è stata più volte denunciata la prassi di richiedere il versamento del contributo quale condizione necessaria per l’iscrizione degli studenti, mentre risulta spesso deficitaria l’informazione data alle famiglie in merito alla destinazione e all’utilizzo delle somme acquisite. È noto il caso di un istituto che, con toni intimidatori, considera il mancato versamento del contributo come infrazione disciplinare tale da incidere sulla valutazione del comportamento degli studenti.

Con nota n. 1007 del 28/4/20 del del Capo Dipartimento per la Programmazione, era già stata avviata, su singoli casi di cui era pervenuta segnalazione, un’indagine conoscitiva dalla quale non sembra siano emerse situazioni di particolare irregolarità.

Ciò nonostante, a causa della delicatezza e della rilevanza della questione, che ha avuto risalto anche sugli organi di informazione, questo Dipartimento intende richiamare ancora una volta l’attenzione delle SS.LL. sulla problematica in esame e, al tempo stesso, fornire chiare indicazioni al riguardo.

  • In primo luogo, non pare superfluo precisare che i versamenti in questione sono assolutamente volontari, anche in ossequio al principio di obbligatorietà e gratuità dell ‘istruzione inferiore, ribadito, più di recente, dalla legge n. 296/2007 (legge finanziaria 2007). In merito, le istituzioni scolastiche dovranno fornire le dovute informazioni alle famiglie e tenere ben distinti i contributi volontari dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, con l’eccezione dei casi di esonero. Il contributo, ad ogni modo, non potrà riguardare lo svolgimento di attività curricolari, fermo restando, ovviamente, l’obbligo di rimborsare alla scuola alcune spese sostenute per conto delle famiglie stesse, come, ad esempio, quelle per la stipula del contratto di assicurazione individuale per gli infortuni e la responsabilità civile degli alunni, o quelle per i libretti delle assenze o per le gite scolastiche.
  • Le risorse raccolte con contributi volontari delle famiglie devono essere indirizzate esclusivamente ad interventi di ampliamento dell’offerta culturale e formativa e non ad attività di funzionamento ordinario e amministrativo che hanno una ricaduta soltanto indiretta sull’azione educativa rivolta agli studenti.
  • All’atto del versamento, poi, le famiglie vanno sempre informate in ordine alla possibilità di avvalersi della detrazione fiscale di cui all’ art. 13 della legge n. 40/2007.
  • Le istituzioni scolastiche, inoltre, dovranno improntare l’intera gestione delle somme in questione a criteri di trasparenza ed efficienza. In particolare, le famiglie dovranno preventivamente essere informate sulla destinazione dei contributi, in modo da poter conoscere in anticipo le attività che saranno finanziate con gli stessi ed eventualmente decidere, in maniera consapevole, di contribuire soltanto ad alcune specifiche azioni. In tal modo, si eviterebbero versamenti indistinti, il cui utilizzo sia rimesso esclusivamente alla decisione dell’istituzione scolastica. Parimenti, alle famiglie, al termine dell’anno scolastico, andrà assicurata una rendicontazione chiara ed esaustiva della gestione dei contributi, dalla quale risulti come sono state effettivamente spese le somme e quali benefici ne ha ricavato la comunità scolastica. Tale modalità operativa, del resto, può contribuire ad una più corretta gestione delle risorse finanziarie della scuola e ad un uso più responsabile delle stesse, poiché consentirebbe di mettere in diretta correlazione le entrate e le spese riferibili a ciascuna attività, evitando di intraprendere azioni non sorrette da adeguata copertura finanziaria.

Confidando nella consueta collaborazione di tutti gli Uffici, le SS.LL. vorranno dare la più ampia diffusione alle presenti indicazioni e vigilare sulla loro corretta applicazione, intervenendo direttamente, secondo le proprie competenze, per contrastare eventuali comportamenti difformi e tenendo costantemente informato sulla questione lo scrivente Dipartimento.

Il Capo Dipartimento
Lucrezia Stellacci