Gioco d’azzardo

Gioco d’azzardo

di Vincenzo Andraous

Sul gioco d’azzardo ognuno dice la sua, c’è chi bara, chi rilancia senza avere alcun punto tra le mani, chi rimane inchiodato alla botta di adrenalina, chi perde il bene più grande: la propria famiglia.
Associazioni, Enti, Agenzie educative scendono in piazza, in testa ai cortei tanti giovani delusi, in mezzo ai serpentoni gli adulti indaffarati a raccontarsi i motivi della protesta, mentre a chiudere le fila, tante persone incuriosite per il mondo di colori e di voci che fanno impallidire i dubbi e le riserve.
Ecco la domanda, ecco la risposta che non arriva, le parole, tante, spese in fretta per non dire un accidente, e non può essere diversamente dal momento che in “gioco” ci sono vite umane, storie personali, interi nuclei familiari a fare la differenza, a costringere a un soprassalto di vergogna, di dignità, di equità, di libertà.
Ma sono i soldi, i denari, i dobloni a scandire i tempi della macelleria delle emozioni, sempre e solo i quattrini a fare la spesa alla ragione, ubriaca anch’essa per essere giocata al tavolo più inclinato, più le monete d’oro picchieranno sulle rese e le sconfitte, più il futuro prossimo sarà ben peggiore delle bugie, delle promesse e dei fallimenti, delle ire e delle frustrazioni che faranno del male e causeranno sofferenza alle persone che ci amano.
Slot, carte, sisal, gratta e vinci, casinò, cani e cavalli a correre su ogni scommessa, tutto è valido per puntare, per mettere una sopra all’altra improbabili ipoteche sul futuro, verità virtuali, una disperazione che mangia metro dopo metro, toglie visuale, annienta la salute, la dignità personale.
Un ragazzino prova a sfidare la sorte, un padre, un cittadino comune ci si perde senza remore, ora scopriamo che pure l’uomo politico di turno resta impigliato nella patologia, nella dipendenza, nell’ossessione compulsiva del gioco d’azzardo, ripetuto fino allo spasimo, allo stremo, tanto da perdere ruolo e valore del rispetto per se stessi, fino a rubare, a raccontare favole inventate pur di continuare a giocare, a rischiare imperterriti, fino a restarci dentro per intero, strozzato in gola e nell’anima.
Quando il nemico è un ostacolo dai legamenti acciaiosi, senza cuore né gesti di pietà, non c’è coraggio che tenga, solamente paura che induce a perdere contatto con la realtà, con la sostanza delle cose, il nemico diviene amico, scambiato per compagno di viaggio, perché non usa mai rimprovero, mantiene il segreto e non tradisce.
Allora il gioco si arma del cappio, non è più rischio calcolato, ma vita ammanettata e resa insostenibile dai ricatti, dai rimorsi, dal timore di venire scoperto, non c’è alcuna autenticità, ogni volta che si è posti nella stessa condizione, ritorniamo a giocare, a puntare, a prostituire legami affettivi, rapporti amicali, fino a perdere tutto, un’apnea asfissiante che rende inutile persino la sofferenza.
C’è un grande dispendio di parole inefficaci, di incredulità a basso prezzo, ma come è possibile scandalizzarsi se un ragazzino trova il modo di scommettere d’azzardo, se un adulto si gioca la propria credibilità, se un genitore abbandona il suo decoro, quando gli introiti sono talmente elevati e cash, tanti e subito, da non fare troppo caso ai quartieri e alle periferie disadattate, perché tali debbono rimanere per poterne parlare, e assai meno dei locali del gioco appena aperti, delle pubblicità per niente occulte, appiccicate in grande stile, sulle facciate delle case, sui pulman, un po’ dappertutto.
Eppure abbiamo un po’ di mal di pancia per quel minore con la puntata tra le dita, molto meno se non per l’illegalità per l’incultura più diffusa.
E’ urgente ritornare sugli scranni del potere, è necessario rimodulare gli interventi, dove leggi e norme privilegiano gli interessi, occorre rimettere in circolo non soltanto le stive dei galeoni piene di tesori, ma il rispetto della dignità delle persone.

Stellacci attacca duramente i sindacati

Stellacci attacca duramente i sindacati

Roma – Il ventiquattresimo congresso dell’Uciim ha aperto i battenti nei giorni scorsi con la relazione del presidente uscente Giovanni Villarossa sulla attività svolta e con l’insediamento degli organi congressuali.
I lavori sono proseguiti oggi (ieri per chi legge) con tre interventi su : In dialogo per un nuovo modello di società, tenuti, il primo, dal prof. Gian Cesare Romagnoli, ordinario di politica economica dell’università Roma Tre che ha messo in rilievo, tra l’altro, l’importanza di un recupero del dialogo con le nuove generazioni.
Il secondo tenuto dal prof. Giuseppe Zanniello, presidente del corso di laurea di Scienze della Formazione dell’università di Palermo, che ha sviluppato il suo pensiero su cinque punti fondamentali, tra gli altri, ha messo l’accento sulle aspettative sociali della scuola, su quale scuola e quale società civile vogliamo e sulla necessità di favorire l’associazionismo scolastico.
L’ultimo è stato tenuto dal Capo Dipartimento Istruzione del Ministero dell’istruzione, università e ricerca che ha sottolineato come la scuola sia determinante sempre per lo sviluppo della società.
Ha, poi, puntato l’indice contro il mancato utilizzo da parte delle scuole, dei fondi per l’alternanza scuola-lavoro. Ci sono a disposizione 26 milioni di euro che spesso non si sanno utilizzare o si utilizzano male.
Occorre, ha continuato Stellacci, ripensare all’organizzazione scolastica, bisogna porre al centro della didattica un metodo laboratoriale, trasformare i propri metodi in laboratorio, in modo che i ragazzi si sentano costruttori del proprio sapere.
Il sapere deve essere unitario, il miglior settore della nostra scuola è quello primario, i settori successivi sono disuniti, frammentati.
Infine, un duro attacco ai sindacati, responsabili, secondo il capo dipartimento,  del mancato miglioramento della condizione dei docenti.

Uno scatto… di verità

Uno scatto… di verità

Cosa comporta il recupero dello scatto d´anzianità del 2011. Pollice verso della Gilda nei confronti di campagne di disinformazione

Occorre fare chiarezza sulle molte informazioni sbagliate che, in questi giorni, circolano nelle scuole sulla vertenza per il pagamento degli scatti, la quale si concluderà positivamente in sede ARAN mercoledì 12 dicembre.

Le cifre oggettive, comunicate dal governo, sono queste:

– Anno 2011
Somme occorrenti: 93 milioni
Somme disponibili: 101,89 milioni (risparmi certificati)

– Anno 2012
Somme occorrenti: 381 milioni
Somme disponibili: 117 milioni (86 + 31 risparmi certificati); 461 milioni non ancora assegnati (i 4/12 del 2012); 1.385 milioni (MOF 2013).

In concreto, fatte salve le poste per il pagamento delle ore eccedenti e degli IDEI (corsi di recupero), la somma prelevata dal MOF 2012/13 (che ricordiamo comprende anche il Fondo di Istituto), risulta essere inferiore a 300 milioni di euro. Al FIS resta sicuramente più di un miliardo di euro che la Gilda degli Insegnanti ritiene più che sufficiente a garantire le attività fondamentali legate al POF.

Esempio di quanto mediamente “entrerà nelle tasche” di un docente di scuola secondaria di secondo grado con il recupero degli scatti 2010 e 2011:
F. stip. 0-8           → Somme recuperate nella carriera € 23.745
F. stip. 9-14         → Somme recuperate nella carriera € 19.943
F. stip. 15-20       → Somme recuperate nella carriera 14.340
F. stip. 21-27       → Somme recuperate nella carriera     8.366
F. stip. 28-34       → Somme recuperate nella carriera     3.120
F. stip. 35 e oltre  → Somme recuperate nella carriera            0

La nostra mobilitazione ha permesso a tutti di recuperare nello stipendio tabellare le somme dovute con gli scatti, pensionabili e che incrementano la liquidazione, che altrimenti avremmo perso. La Gilda degli Insegnanti ha sempre sostenuto che il FIS sia da utilizzare per il miglioramento dell´offerta formatva, non per incarichi di carattere burocratico e amministrativo.

Chi parla di azzeramento del FIS, di lavoro obbligatorio aggiuntivo non retribuito e altre amenità, dice delle non verità per legittimare ancora una volta l´immagine stereotipata del sindacato di lotta.

Ricordiamo che tale atteggiamento ha portato negli ultimi anni la Flc-CGIL a non firmare gli accordi per l´immissione in ruolo dei precari (piano triennale di assunzioni) che ha consentito di stabilizzare più di 80.000 precari della scuola negli ultimi due anni e a non firmare l´accordo per il riconoscimento degli scatti del 2010.

Paradossale è anche che la Flc-CGIL accusi la Gilda e le altre OO.SS. che hanno promosso la vertenza sugli scatti di aver rotto l´unità sindacale. Vorremmo ricordare alla Flc-CGIL che fino a pochi giorni or sono era d´accordo con le motivazioni che avevano portato all´indizione dello sciopero sugli scatti e sull´orario. Nel giro di poche ore ha cambiato radicalmente idea accusando le altre OO.SS. di tradimento.

Tale atteggiamento è inaccettabile e confidiamo che i docenti sappiano valutare adeguatamente tra chi ha, a viso aperto e con correttezza, difeso le ragioni della categoria e chi invece cerca di sfruttare strumentalmente il pesante disagio degli insegnanti, derivato da anni di riforme che hanno penalizzato la scuola pubblica e la funzione centrale della docenza.

Censis, scuole superiori sempre più “internazionalizzate”

da lastampa.it

Censis, scuole superiori sempre più “internazionalizzate”

Diffusa reattività e vitalità dell’offerta formativa tra scambi, tirocini e soggiorni studio all’estero
roma

Scuole superiori sempre più ”internazionalizzate”, soprattutto per quanto riguarda la mobilità degli studenti per scambi, tirocini e soggiorni di studio all’estero.

È quanto emerge dal 46° rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese redatto dal Censis che, in base ad una rilevazione sui dirigenti scolastici, che quest’anno ha coinvolto 762 presidi di istituti di istruzione secondaria di II grado, restituisce uno scenario di diffusa reattività e vitalità nell’ambito dell’internazionalizzazione dell’offerta formativa.

Il 68,1% dei dirigenti ha dichiarato che, pur non senza difficoltà, la propria scuola negli ultimi cinque anni ha partecipato a questo tipo di iniziative. Lo hanno fatto di più gli istituti tecnici (74%), seguiti dai professionali (70,5%) e dai licei (64,5%), e le scuole collocate nella ripartizione Sud e isole, aderenti per oltre il 73% (Centro 66,9%, Nord-Est 65,8%, Nord-Ovest 58,9%).

Tra le problematicità evidenziate, il 47% delle scuole “internazionalizzate” ha indicato la conciliazione di questo tipo di progetti con l’ordinaria gestione dell’istituto e il 46,8% le procedure amministrative eccessivamente complesse.

È la mobilità degli studenti per scambi, tirocini e soggiorni di studio all’estero (76,6%) la principale delle azioni portate avanti dalle scuole, seguita da quella dei docenti (38%) e dalla cooperazione tra scuole (visite preparatorie 27,4%, partenariati di cooperazione 24%, reti tematiche 21,2%).

Oltre ai finanziamenti erogati dai programmi Comenius (57,4%) e Leonardo Da Vinci (22,3%), le scuole hanno beneficiato in questi anni anche delle risorse del Fondo sociale europeo, cui hanno avuto accesso a livello nazionale il 30,6% delle scuole e il 54,8% di quelle del Sud. La maggiore internazionalizzazione dell’offerta scolastica è però anche merito dei contributi delle famiglie, che hanno finanziato nella misura del 17,2% le iniziative di mobilità delle scuole, solitamente per l’apprendimento delle lingue straniere.

Convegno nazionale e premi eTwinning al via

Convegno nazionale e premi eTwinning al via, celebrati a Roma i migliori progetti italiani di gemellaggio elettronico

Classi virtuali e metodologie didattiche innovative in chiave europea. Il focus sul fenomeno con insegnanti ed esperti del settore scolastico ed istituzionale

ROMA – Scoprire un nuovo modo di fare didattica attraverso i gemellaggi elettronici europei. Questo in sostanza il tema della Conferenza nazionale e premi dell’azione eTwinning, in programma il 10 e l’11 dicembre 2012 presso l’Hotel Massimo D’Azeglio di Roma.

Il programma (Programma) è strutturato in due giornate, la prima delle quali sarà dedicata alla premiazione dei migliori progetti nazionali di gemellaggio elettronico eTwinning dell’anno. Saranno coinvolti i docenti italiani che hanno saputo meglio interpretare le potenzialità di eTwinning nel corso dell’anno, con particolare focus sulle collaborazioni di docenti dello stesso istituto sul medesimo progetto attraverso la piattaforma.
La seconda giornata, attraverso tavole rotonde moderate da esperti e docenti eTwinners, sarà incentrata sul tema della “classe virtuale”, attraverso l’analisi delle connessioni disciplinari e delle relazioni personali nell’ambiente scuola. L’evento terminerà con una sessione di formazione e approfondimento sull’utilizzo della piattaforma eTwinning aperta a tutti i partecipanti.

Un’importante novità è rappresentata dal fatto che quest’anno l’Unità nazionale ha voluto aprire totalmente al mondo del web, prevedendo il coinvolgimento di influenti blogger scolastici nazionali, che potranno intervenire durante le sessioni di confronto sui temi di innovazione didattica.
Al convegno sono attesi i dirigenti e docenti delle scuole pubbliche del Lazio e rappresentanti degli istituti facenti parte del progetto Cl@ssi 2.0 ed esperti del settore e autorità ministeriali di MIUR, INDIRE e Agenzia nazionale LLP, istituzioni pubbliche e tutto lo staff dell’Unità nazionale eTwinning.

Queste le parole del Capo Unità nazionale eTwinning Donatella Nucci: “E’ un grande piacere poter chiudere un anno dal trend molto positivo come il 2012 con un evento che oltre a premiare i migliori progetti, coglie l’occasione per parlare di innovazione didattica coinvolgendo, grazie al MIUR, sia i rappresentanti delle classi più tecnologiche d’Italia, ma anche tanti dirigenti e docenti di scuole pubbliche ordinarie, a dimostrazione del fatto che eTwinning non richiede particolari sforzi quanto a investimenti in tecnologia, ma riguarda soprattutto la  creatività e la motivazione dei singoli insegnanti”.

Per seguire l’evento online questo l’hashtag ufficiali su Twitter e Instagram: #eTPremi12. Sarà inoltre possibile seguire la conferenza in live streaming sul sito nazionale dell’azione (http://etwinning.indire.it).

Cos’è eTwinning
Giunto al suo sesto anno di attività, eTwinning conta oggi oltre 170.000 insegnanti registrati, 90.000 scuole e circa 30.000 progetti di gemellaggio in tutta Europa (l’Italia è uno dei paesi più attivi con oltre 12.000 docenti iscritti, 6.000 istituti registrati e altrettanti progetti avviati). eTwinning offre un servizio gratuito a tutti i docenti iscritti l’opportunità di lavorare insieme a progetti di gemellaggio elettronico che, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e a partnership attivate a livello europeo, costituisce un’importante fonte di sperimentazione e innovazione delle pratiche di insegnamento tradizionali. Maggiori informazioni sul sito nazionale http://etwinning.indire.it o su quello europeo www.etwinning.net.

CCNI mobilità: siglata l’ipotesi di accordo

da Tecnica della Scuola

CCNI mobilità: siglata l’ipotesi di accordo
di R.P.
Si è conclusa il 6 dicembre la trattativa avviata avviata a metà settembre fra sindacati e Ministero. La firma definitiva è prevista per fine gennaio. Non si segnalano particolari novità rispetto al contratto dell’anno passato.
E’ stata siglata nella giornata del 6 dicembre l’ipotesi di contratto integrativo in materia di mobilità del personale docente, educativo e Ata per l’anno scolastico 2013/14. L’accordo dovrà adesso essere verificato dalla Direzione generale del bilancio del Miur per essere successivamente trasmetto al MEF e alla Funzione Pubblica. In sindacati firmatari hanno già chiesto al Miur di operare il più celermente possibile in modo da consentire che la sottoscrizione definitiva del contratto avvenga già nel mese di gennaio. Rispetto al contratto dello scorso anno non si segnalano novità particolarmente significative e rilevanti anche perché fin dal settembre scorso, all’avvio della trattativa, i sindacati avevano dichiarato la propria contrarietà a possibili revisioni delle tabelle, in modo non sconvolgere gli equilibri interni delle graduatorie di istituto. Il contratto prevede anche la possibilità che venga riaperto il confronto negoziale, anche su richiesta di un solo soggetto firmatario, sia a seguito della definizione degli organici per l’a.s. 2013/14, sia per verificare eventuali ricadute sul personale di provvedimenti emanati successivamente alla sottoscrizione del CCNI. Il confronto negoziale potrebbe riaprirsi anche per definire la mobilità del personale docente inidoneo ove il Ministero dovesse dare attuazione ai provvedimenti previsti dagli articoli 13 e 14 della legge 135/2012. Per quanto riguarda lo scadenzario delle diverse operazioni bisognerà attendere l’ordinanza ministeriale che potrà essere emanata solo dopo la firma definitiva del contratto.

Concorso a cattedra, contrordine del Miur: calendario confermato

da Tecnica della Scuola

Concorso a cattedra, contrordine del Miur: calendario confermato
di A.G.
Nota tranquillizzante del ministero dell’Istruzione dopo l’esito positivo della simulazione, svolta il 6 dicembre, del software di gestione dei test svolta in tutti gli istituti coinvolti. I candidati erano stati invitati a controllare il calendario personale solo a titolo precauzionale. Ora viale Trastevere precisa: eventuali cambiamenti dell’ultimo momento saranno possibili sono in casi isolati e comunque legati ad eventi atmosferici o esterni al meccanismo del concorso stesso.
Dopo aver ammesso la mancanza di certezze sull’individuazione della sede di svolgimento delle prove preselettive, che potrà cambiare sino all’ultimo, nella stessa giornata del 6 dicembre il Miur fa anche sapere che “prosegue in modo del tutto regolare l’iter di avvicinamento alle prove preselettive del concorso per il personale docente. Ha avuto infatti un esito positivo – si legge in una nota di viale Trastevere – la prima simulazione del software di gestione dei test svolta in tutti gli istituti coinvolti dal concorso, in vista delle prove preselettive, per accertare la piena funzionalità delle aule e dei computer che saranno utilizzati dai candidati”.
Finora le aule informatizzate coinvolte nella simulazione sono state 2.517, mentre sono 2.440 quelle che hanno scaricato il software d’installazione e 2.256 le aule che hanno provveduto a compilare la check-list richiesta, relativa al corretto funzionamento dell’applicativo e all’avvenuta installazione del software su tutte le postazioni. Nei prossimi giorni, come da programma iniziale, si svolgerà una seconda simulazione per monitorare le restanti 261 aule.
Il ministero dell’Istruzione coglie l’occasione per dire anche “il calendario delle prove dunque resta confermato. I candidati, come sottolineato dalla nota pubblicata oggi sul sito del Miur, sono invitati a titolo puramente precauzionale, e come già indicato nello stesso bando di concorso, a controllare il calendario personale fino alla data prevista dello svolgimento della prova. Dato l’elevato numero dei partecipanti e degli istituti coinvolti, l’indicazione delle aule potrebbe subire – seppur in casi isolati – qualche variazione dovuta esclusivamente ad eventuali eventi atmosferici o ad altri eventi comunque esterni al meccanismo del concorso stesso”.
Insomma, l’allarme sembra rientrato. Però una domanda sorge spontanea: perché la residua possibilità di cambiamenti di sede, legata peraltro solo ad eventi esterni ed imprevedibili, non è stata esternata nella nota ministeriale della mattina del 6 dicembre?

L’8% dei prof e il 21% di Ata è uscito dalla scuola, ma i “tagli” risultano ancora insufficienti!

da Tecnica della Scuola

L’8% dei prof e il 21% di Ata è uscito dalla scuola, ma i “tagli” risultano ancora insufficienti!
Fra il 2001 e il 2011 il personale scolastico ha subito una flessione totale del 10,5%, passando da 1.131.027 persone in servizio a 1.011.413. In particolare sul fronte dei docenti la diminuzione è stata del 7,7% (da 865.950 persone in servizio a 799.185) e quella fra gli Ata del 21,1% (da 258.965 a 204.237).
A fare il quadro della situazione e dell’esito dei tagli è stata la Ragioneria generale dello Stato in una audizione informale alla Camera in commissione Cultura, presieduta dalla deputata Pd Manuela Ghizzoni.
Ma sarebbero in calo anche i dirigenti scolastici passati da 9.401 a 7.991, diminuzione in parte compensata dall’ultimo concorso. Tuttavia per lo Stato il taglio ancora non basta, i risparmi non sono stati sufficienti, tanto che la scuola non ha riavuto indietro tutto quel 30% di fondi derivati dalle minori spese conseguite che era stato promesso dal governo Berlusconi. Ma la Ragioneria dello stato rivela ancora, come riferisce l’agenzia Dire, che oggi solo nella scuola statale gli alunni sono oltre 7,7 milioni, ma diminuiscono gli insegnanti, che è un dato positivo secondo la Ragioneria, perché il rapporto alunni/docenti è più vicino agli “standard europei e internazionali”.
L’aumento di questo rapporto è cresciuto di 0,7 punti negli ultimi anni, benché la finanziaria del 2008 firmata dal governo Berlusconi prevedeva che si arrivasse all’incremento di un punto e alla riduzione del 17% totale della dotazione organica. In sintesi, dice la Ragioneria, si è tagliato ancora poco e non secondo le previsioni della manovra 2008 che, all’articolo 64 indicava obiettivi precisi. In particolare nel 2009/2010 fra docenti e Ata era prevista una riduzione di 46.267 posti, quella accertata realmente è invece pari a 44.343 posti. Nel 2010/2011 le previsioni parlavano di 29.727 posti in meno, ne sono stati certificati 18.633. Quanto all’anno scolastico in corso, 2011/2012 si parlava di 33.843 posti in meno, ne sono stati certificati 25.019.
Anche i risparmi previsti non sono stati quelli attesi e infatti per quest’anno la previsione parlava di 975,3 milioni di euro ma per ora ne sono stati certificati 803,4, 171,9 in meno. Nel 2009/2010 sono stati 59 i milioni risparmiati in meno rispetto alle previsioni, nel 2010/2011 198,2. Per il comitato tecnico che segue l’andamento dei risparmi questi sono “in linea di massima coerenti con i prescritti obiettivi di razionalizzazione del sistema scolastico” per il 2009/2010. Quindi il 30% dei risparmi è tornato alla scuola per pagare soprattutto gli scatti di stipendio. Per il 2010/2011 l’obiettivo non è stato centrato di molto e quindi la scuola ha riavuto solo una porzione del 30% del risparmio promessa. Anche sul 2011/2012 alla scuola dovrebbero tornare indietro meno soldi perchè minori sono stati i risparmi e quindi per pagare gli scatti si dovrà raschiare da qualche altra parte .

Comitato di vigilanza al concorso a cattedra

da Tecnica della Scuola

Comitato di vigilanza al concorso a cattedra
La Flc-Cgil nel denunciare la mancata contrattazione sull’utilizzo del personale che sarà incaricato per la vigilanza durante le prove preselettive del concorso a cattedra, chiede chiarimenti al Miur.
Per espletare le prove preselettive propedeutiche all’accesso al concorso a cattedre, il Ministero ha previsto l’utilizzo di un Comitato di vigilanza formato da personale della scuola prescelta che opererà nei laboratori sedi della prova. Non essendoci stata nessuna comunicazione nè contrattazione che decidesse le modalità organizzative, i tempi e i compensi per un lavoro che esula dalle normali attività, la FLC CGIL ha chiesto un incontro urgente al MIUR per discuterne. La FLC CGIL ha inoltre evidenziato all’Amministrazione che la volontarietà dovrà caratterizzare la messa a disposizione del personale, diffidando l’uso dello strumento dell’ordine di servizio per il personale che non volesse far parte del Comitato di vigilanza

Miur, 1 docente sostegno per ogni 2 alunni disabili

da Tecnica della Scuola

Miur, 1 docente sostegno per ogni 2 alunni disabili
Il Miur ha presentato oggi la nuova Direttiva ministeriale nel corso del seminario dal titolo ‘La via italiana all’inclusione scolastica – valori, problemi e prospettive’ al Ministero alla presenza del Sottosegretario Marco Rossi Doria, che definisce, dopo trentacinque anni dalla legge d’integrazione, un’unica strategia di inclusione. Gli alunni disabili sono 215 mila, il 50% in più di dieci anni fa
Come già scritto in un altro articolo sull’argomento (dal titolo “Scuola, territorio e famiglia insieme per l’inclusione”), la Direttiva stabilisce un potenziamento della cultura dell’inclusione scolastica, valorizzazione della funzione del docente per il sostegno, interventi personalizzati per alunni con Bisogni Educativi Speciali, riorganizzazione e potenziamento dei Centri Territoriali di Supporto istituiti presso scuole polo per costituire una rete di supporto al processo di integrazione, mediante l’uso delle nuove tecnologie, ma anche offrendo un ausilio ai docenti secondo un modello cooperativo di intervento. La Direttiva fornisce indicazioni per l’elaborazione di strategie d’intervento apposite e personalizzate per ciascun alunno, tenendo conto delle variegate situazioni presenti nell’area dello svantaggio scolastico Mantenuto il rapporto 1 a 2 tra docenti per il sostegno e alunni con disabilità. Alcuni dati Scuola Il numero degli alunni con disabilità per l’anno scolastico 2011/2012, è stato di 215. 590. Nell’anno scolastico 2010/2011 erano 208.521.
Dall’andamento relativo alle certificazioni di disabilità si rileva che queste sono aumentate, dall’a.s. 2000/2001 all’A.S. 2010/2011, del 51%, passando dai 126.994 dell’a.s. 2000/2001 ai 208.521 dell’a.s. 2010/2011. Gli insegnanti per il sostegno che, nell’a.s. 2010/2011, hanno raggiunto le 96.089 unità (nella sola scuola statale), pari al 12,1% del personale docente, nell’anno scolastico 2011/2012, sono oltre 98.000, con una percentuale del 12,8% rispetto all’intero corpo docente. Università La legge 17 del 1999 ha segnato uno spartiacque. L’ateneo è infatti tenuto da allora ad adottare un approccio di tipo sistematico in materia di integrazione e supporto agli studenti disabili garantendo: sussidi tecnici e didattici specifici, tutorato specializzato, un docente delegato dal rettore per funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto, trattamento individualizzato per il superamento degli esami universitari. Gli effetti positivi della legge 17 sono nei dati: il numero degli iscritti nelle università nel 2000/2001 era 4.816. Nell’anno accademico 2010/2011 sono stati 14.171.

Le P.A. non possono richiedere e ricevere certificati

da Tecnica della Scuola

Le P.A. non possono richiedere e ricevere certificati
di Lara La Gatta
Lo ribadisce il Miur illustrando le norme in materia di documentazione amministrativa
Con la nota prot. n. 9107 del 29 novembre 2012, indirizzata ai Direttori degli Uffici scolastici regionali, il Miur fornisce precisazioni in ordine alle modifiche introdotte all’art.15 della legge 183/2011 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (legge di stabilità 2012)”, alla disciplina dei certificati e delle dichiarazioni sostitutive contenuta nel “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e alla successiva direttiva della Presidenza del Consiglio n. 14 del 22 dicembre 2011, con particolare riguardo al punto c).
La normativa in questione ha in sostanza ribadito che la pubblica amministrazione non deve richiedere documenti ai cittadini né farli girare da un ufficio all’altro.
Ogni ufficio della P.A. è infatti obbligato a ricercare tutti i dati che già sono in possesso del complesso di enti ed uffici della pubblica amministrazione; il funzionario della P.A. non può richiedere certificati né può riceverli. Il violare questa norma significa commettere un illecito disciplinare.
Il cittadino interessato può richiedere certificati che attestino il suo stato o il possesso di certi requisiti, ma questi certificati non possono e non devono essere consegnati ad altri uffici pubblici, ma servono solo per attestare stati o fatti ai privati.
L’interessato, per dimostrare alla P.A. il possesso dei richiesti requisiti deve semplicemente rendere o produrre una autocertificazione (ad eccezione dei certificati medici e sanitari), e la P.A. deve mettere a disposizione dell’interessato i moduli per l’autocertificazione. Se necessario il medesimo deve indicare elementi idonei a individuare l’ufficio pubblico presso cui si trovano le informazioni e i dati (ad. es. se dichiara di aver effettuato un certo versamento, deve indicare l’ufficio destinatario e la data del versamento).
La pubblica amministrazione può chiedere conferma dei dati indicati nell’autocertificazione presso gli uffici competenti.

Sindacati: da Aran garanzie su scatti e stipendi

da tuttoscuola.com

Comunicato congiunto, manca la Flc Cgil
Sindacati: da Aran garanzie su scatti e stipendi

Si è appena concluso l’incontro all’Aran che abbiamo ottenuto con la nostra azione di mobilitazione. Le condizioni per chiudere presto e bene la trattativa sul recupero degli scatti ci sono“. E’ quanto affermano in un comunicato congiunto i segretari di Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda, Francesco Scrima, Massimo Di Menna, Marco Paolo Nigi e Rino Di Meglio.

Abbiamo avuto conferma, viste le cifre presentate dall’Aran, che è possibile ottenere un buon risultato, salvaguardando una parte importante della retribuzione di tutti – scrivono i sindacalisti – ferma restando una dotazione significativa di risorse per il salario accessorio. I conti ci dicono che per il Mof (miglioramento offerta formativa) resta circa un miliardo di euro: nessun azzeramento del fondo, dunque, come qualcuno strumentalmente afferma. Siamo certi che la soluzione individuata per ridare validità al 2011 ai fini delle progressioni economiche risponda a un interesse cui va data oggi priorità (la difesa del salario fondamentale di tutti) e incontri anche le attese dei lavoratori, che attendono da tempo la conclusione di una vicenda trascinatasi troppo a lungo. I lavoratori – concludono – non hanno bisogno di parole, ma dei fatti che derivano dalla capacità del sindacato di fare scelte in modo accorto e responsabile“.

Rossi Doria: orgogliosi del nostro modello di inclusione

da tuttoscuola.com

Rossi Doria: orgogliosi del nostro modello di inclusione

Ogni alunno può manifestare bisogni educativi speciali rispetto ai quali le scuole devono poter offrire una risposta adeguata e personalizzata.

In questa direzione vanno le nuove direttive del Ministero dell’istruzione sul tema dell’inclusione, presentate oggi nel convegno promosso a Roma dal Miur. Esse prevedono il potenziamento della cultura dell’inclusione, l’approfondimento delle competenze in materia da part degli insegnanti, la valorizzazione della funzione del docente per il sostegno quale risorsa aggiuntiva assegnata a tutta la classe, un nuovo modello organizzativo nella gestione del processo di integrazione scolastica e di presa in carico dei bisogni educativi speciali da parte dei docenti. La direttiva ministeriale definisce anche le modalità di organizzazione, le funzioni e la composizione del personale dei centri territoriali di supporto.

Tutto il ministero lavora adesso per avviare una riflessione, la cosa interessante del sistema italiano è che, almeno in questo caso – ha detto il sottosegretario all’istruzione Marco Rossi-Doria a margine del convegno – nessuno vuole mettere in discussione il nostro sistema che i Paesi Ocse ed Europei assumono come modello che funziona. Oggi lavoriamo per l’ottimizzazione delle risorse e del modello, per una volta in Italia non si discute ma si lavora insieme, con sensibilità ed interesse, per migliorare un sistema da tutti considerato un orgoglio per il nostro Paese”.

36 ore per tutti i docenti

da tuttoscuola.com

36 ore per tutti i docenti
La proposta dell’Associazione Genitori A.Ge.

Non 24 ma 36 ore per tutti i docenti. È molto più di una provocazione quella che l’Associazione italiana genitori (Age) lancia nella nota che segue sul momento della scuola in Italia. Un ragionamento articolato, lontano da ogni sterile semplificazione, per riscrivere un grande patto sociale sulla nostra scuola. Ecco le proposte dell’Age

Mobilitazioni e proteste. C’è malessere nella scuola. È l’ora della corresponsabilità. Una riflessione aperta.

Si diffondono, talora in modo spontaneo, forme di mobilitazione e protesta che esprimono il malessere dei docenti nella scuola. Nel corso di alcuni scioperi, ai quali hanno aderito anche gruppi di studenti, la protesta è sfociata in forme, minoritarie, di scontro più violento, che sono assolutamente e con fermezza da rigettare.

Da lungo tempo la scuola è oggetto di provvedimenti (ma più frequentemente di annunci) che, ispirati da una mera logica di riduzione della spesa, raggiungono solamente l’effetto di screditare l’istituzione, di dare voce ad opinioni emotive e disinformate, di svalutare il prezioso lavoro degli insegnanti, genericamente considerati una categoria privilegiata.

Il nostro Paese pare vedere nella scuola solo una spesa e non un investimento. È una politica perdente, perché la storia ci insegna che cittadini meglio formati, con più conoscenze e creatività risollevano l’economia.

Alcune forme di protesta dei docenti attivate in queste settimane, che prevedono l’astensione dal colloquio con le famiglie o dalle attività non squisitamente “frontali”, restituiscono a molti proprio l’idea di insegnante che si vorrebbe rifiutare, allontanano ancor più i genitori e il Paese dalla solidarietà con la scuola che si vorrebbe suscitare, penalizzano gli studenti, cioè i cittadini per i quali tutto il sistema dell’istruzione è organizzato.

In quanto associazione di genitori, noi non possiamo né intendiamo interferire su questioni di tipo sindacale: il nostro compito e la nostra legittima aspettativa sono di natura più ampia e globale, nell’interesse dei nostri figli; proprio in quest’ottica possiamo e dobbiamo dire la nostra.

Non siamo per i discorsi semplificatori, poiché la scuola è un sistema complesso.

Non siamo per i discorsi generici: c’è qualche insegnante mediocre e demotivato, insieme ad ottimi insegnanti e dirigenti, che impegnano nella scuola il loro patrimonio di dedizione e competenza.  Ci sono anche genitori deleganti e assenti, insieme ai tanti che ancora credono nella partecipazione e nella presenza.

Perciò è necessario che le migliori esperienze di corresponsabilità e cooperazione siano conosciute e sostenute, a partire dalla valorizzazione e dal rilancio di ogni forma associativa di dirigenti, insegnanti, studenti e genitori.

Ci preoccupa che nella protesta si rifiutino in modo indiscriminato anche i tentativi di innovazione, e che la protesta rischi di diventare solo conservazione dell’esistente: partecipazione del territorio alla vita della scuola, per esempio, non significa privatizzazione, autonomia statutaria delle scuole non significa necessariamente arbitrio e discriminazioni.

Pensiamo che sia urgente, più che mai, la realizzazione di un’autentica valutazione del sistema e non solo degli allievi, una valutazione delle scuole e dell’insegnamento: ciò per avere dati certi, per uscire dalle interpretazioni parziali, perché emergano e siano diffuse le esperienze positive, perché si possano studiare, per superarle, le differenze tra scuola e scuola, tra sezione e sezione che già oggi esistono.

La classe docente va ascoltata. Se è vero che c’è fin troppo lavoro non riconosciuto, fuori dalle ore d’insegnamento, sarà interesse della stessa categoria renderlo evidente e remunerato com’è giusto. Questo chiarirebbe i rapporti con la Nazione, con i detrattori, con l’opinione pubblica e aiuterebbe chi si dedica alla professione a distinguersi dai colleghi meno motivati e impegnati.

Abbiamo bisogno di un sistema scolastico di alta qualità: solo il 50% della popolazione italiana ha un diploma di scuola superiore, mentre in Germania, pur con un’immigrazione nettamente superiore alla nostra, i diplomati sono l’85%.

Possiamo iniziare a pensare, per tutti i docenti di ogni ordine e grado, un tempo di lavoro di 36 ore settimanali (che non significa 36 ore frontali!), con possibilità di part time e flessibilità, con stipendi adeguati almeno alla media europea, con differenziazioni di carriera e responsabilità riconosciute anche nel salario, con condizioni di lavoro in ambienti salubri e correttamente attrezzati, con controlli ripetuti sulle procedure e gli esiti, che vedano concorrere alla valutazione anche gli insegnanti stessi?

Potrebbe sembrare un’utopia, un sogno irrealizzabile in un tempo di contrazione di risorse, ma forse, ben calcolando le opportunità che si aprono (maggiore disponibilità nel colloquio con le famiglie, flessibilità nell’organizzazione della scuola e nelle progettualità, copertura di supplenze, percorsi di recupero per gli studenti, possibilità di formazione in servizio, equità di trattamento fra tutti i docenti, etc.), non è detto che tutto ciò non significhi anche un risparmio complessivo per il Tesoro, oltre che per le famiglie e il Paese.

Anche i genitori, come gli studenti, il mondo dell’Università, dell’educazione e della ricerca, devono essere ascoltati. Perciò ci piacerebbe che, anche in assenza degli Stati generali dell’Istruzione che il Ministro alcuni mesi fa intendeva promuovere, fosse possibile in Italia riscrivere un grande patto sociale intorno alla nostra scuola.

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 286

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale  n. 286 del 7-12-2012
Sommario

 


LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 

LEGGE 14 novembre 2012, n. 212
Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Serbia, fatto a Roma il 13 novembre 2009. (12G0232)
Pag. 1

DECRETI PRESIDENZIALI

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 settembre 2012
Autorizzazione all’emissione di carte valori postali per l’anno 2013 ed integrazione del programma di emissioni filateliche per l’anno 2012. (12A12731)
Pag. 5
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 settembre 2012
Modifica del decreto del Presidente della Repubblica 24 gennaio 2012 di autorizzazione all’emissione di carte valori postali commemorative e celebrative per l’anno 2012. (12A12732)
Pag. 6
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 novembre 2012
Scioglimento del consiglio comunale di Loreto Aprutino e nomina del commissario straordinario. (12A12768)
Pag. 6
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 novembre 2012
Scioglimento del consiglio provinciale di Biella e nomina del commissario straordinario. (12A12775)
Pag. 7
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 novembre 2012
Scioglimento del consiglio provinciale di Brindisi e nomina del commissario straordinario. (12A12776)
Pag. 8

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
DECRETO 30 luglio 2012
Ammissione di un progetto di cooperazione internazionale al finanziamento del Fondo per le agevolazioni alla ricerca. (Decreto n. 461/Ric.). (12A12730)
Pag. 8
DECRETO 30 ottobre 2012
Utilizzo dei posti non coperti per l’accesso ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico, direttamente finalizzati alla formazione di architetto – anno accademico 2012-2013. (12A12720)
Pag. 11
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 3 dicembre 2012
Emissione dei certificati di credito del Tesoro 3%, con decorrenza 1° dicembre 2012 e scadenza 1° dicembre 2016, da assegnare ai titolari di crediti commerciali, ai sensi dell’articolo 35 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. (12A12946)
Pag. 12
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 16 novembre 2012
Modifica dell’articolo 2 del decreto 31 marzo 2010, recante: “Aggiornamento delle tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e relative composizioni medicinali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni ed integrazioni, con sostituzione della Tabella II, sezione D del Testo Unico. (12A12773)
Pag. 15
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 27 luglio 2012
Trasferimento delle risorse strumentali, umane e finanziarie del soppresso Ipsema all’Inail. (12A12761)
Pag. 16
DECRETO 27 luglio 2012
Trasferimento delle risorse strumentali, umane e finanziarie del soppresso IPOST all’INPS. (12A12771)
Pag. 21
DECRETO 15 novembre 2012
Sostituzione di un componente effettivo della Commissione speciale degli artigiani presso il Comitato Inps di Chieti. (12A12759)
Pag. 22
DECRETO 16 novembre 2012
Nomina di un componente supplente, in rappresentanza della CISL presso la Commissione provinciale di conciliazione delle controversie di lavoro di Varese. (12A12758)
Pag. 23
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 16 novembre 2012
Cancellazione di varieta’ di specie iscritte al relativo registro nazionale. (12A12725)
Pag. 23
DECRETO 19 novembre 2012
Variazione di denominazione di varieta’ di cereali a paglia iscritte al relativo registro nazionale. (12A12719)
Pag. 24
DECRETO 19 novembre 2012
Variazione del responsabile della conservazione in purezza di varieta’ di frumento duro iscritta al relativo registro nazionale. (12A12724)
Pag. 25
DECRETO 22 novembre 2012
Riconoscimento del Consorzio di tutela del Carciofo di Paestum IGP e attribuzione dell’incarico di svolgere le funzioni di cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la IGP “Carciofo di Paestum”. (12A12746)
Pag. 26
DECRETO 23 novembre 2012
Variazione di denominazione di una varieta’ di pomodoro iscritta al registro delle varieta’ di specie ortive. (12A12772)
Pag. 28
DECRETO 26 novembre 2012
Conferma dell’incarico al Consorzio di tutela del Limone di Sorrento IGP a svolgere le funzioni di cui all’art. 14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 per la IGP “Limone di Sorrento”. (12A12747)
Pag. 29
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 19 novembre 2012
Emissione, nell’anno 2013, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica «Il patrimonio artistico e culturale italiano» dedicato a Mattia Preti, nel IV centenario della nascita, nel valore di € 0,60. (12A12770)
Pag. 30
DECRETO 21 novembre 2012
Emissione, nell’anno 2012, di un francobollo celebrativo del conferimento del Premio Nobel per la Pace 2012 all’Unione Europea, nel valore di € 0,75. (12A12769)
Pag. 31

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

 

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
DETERMINA 20 novembre 2012
Inserimento del medicinale «Rituximab» nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per il trattamento di pazienti affetti da pemfigo grave e refrattario ai comuni trattamenti immunosoppressivi. (Determina n. 14/2012). (12A12749)
Pag. 33
DETERMINA 20 novembre 2012
Inserimento del medicinale «Crisantaspasi (Erwinase)» nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per il trattamento di pazienti giovani/adulti affetti da Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) che non tollerino il trattamento di prima linea con Asparaginasi da E.Coli e/o Pegaspargasi. (Determina n. 13/2012). (12A12750)
Pag. 36
DETERMINA 20 novembre 2012
Proroga dell’inserimento del medicinale «ATGAM (siero antilinfocitario di cavallo)» nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per la terapia dell’aplasia midollare acquisita, anche denominata anemia aplastica, dopo fallimento di trattamento con siero antilinfocitario di coniglio (Thymoglobuline®). (Determina n. 12/2012). (12A12751)
Pag. 38
DETERMINA 21 novembre 2012
Medicinali la cui autorizzazione all’immissione in commercio risulta decaduta ai sensi dell’art. 38 del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, e successive modificazioni ed integrazioni. (Determina n. 1805/2012). (12A12753)
Pag. 42
AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
DELIBERA 21 novembre 2012
Avvio del procedimento per la valutazione delle dimensioni economiche del Sistema integrato delle comunicazioni (SIC), per l’anno 2011. (Delibera n. 552/12/CONS). (12A12774)
Pag. 44

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

 

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Finasteride Teva Italia», con conseguente modifica stampati. (12A12726)
Pag. 45
COMUNICATO
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio secondo procedura di mutuo riconoscimento del medicinale per uso umano «Risperidone Actavis», con conseguente modifica stampati. (12A12727)
Pag. 46
COMUNICATO
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Zolpidem Ratiopharm», con conseguente modifica stampati. (12A12728)
Pag. 47
COMUNICATO
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Elidoxil», con conseguente modifica stampati. (12A12729)
Pag. 47
COMUNICATO
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Epilam», con conseguente modifica stampati. (12A12733)
Pag. 47
COMUNICATO
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano «Venlafaxina Alter», con conseguente modifica stampati. (12A12734)
Pag. 48
COMUNICATO
Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Ambisome». (12A12752)
Pag. 48
COMUNICATO
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano «Priligy». (12A12754)
Pag. 48
COMUNICATO
Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo procedura nazionale, del medicinale «Enalapril Almus» con conseguente modifica stampati. (12A12760)
Pag. 49
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale veterinario «Neopridimet» soluzione orale. (12A12718)
Pag. 49
COMUNICATO
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio medicinale veterinario «Ringer lattato con glucosio». (12A12755)
Pag. 49
COMUNICATO
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale veterinario «Proposure», 10 mg/ml emulsione iniettabile per infusione per cani e gatti. (12A12756)
Pag. 50
COMUNICATO
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale veterinario «Ceftiosan» 50 mg/ml sospensione iniettabile per suini e bovini. (12A12757)
Pag. 50
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 04/12 adottata dal Consiglio di indirizzo generale dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza per gli psicologi in data 28 settembre 2012. (12A12748)
Pag. 50
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
COMUNICATO
Modifica dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria rilasciata alla «Fideuram Fiduciaria S.p.A.», in Roma. (12A12721)
Pag. 51
COMUNICATO
Decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria rilasciata alla societa’ «F.F. Finanziaria Fiduciaria s.r.l.», in Milano. (12A12722)
Pag. 51
COMUNICATO
Decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria rilasciata alla societa’ «Fingemma s.r.l.», in Bergamo. (12A12723)
Pag. 51
REGIONE TOSCANA
COMUNICATO
Approvazione dell’ordinanza n. 122 del 14 novembre 2012. (12A12777)
Pag. 51

SUPPLEMENTI ORDINARI

 

LEGGE 7 dicembre 2012, n. 213
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonche’ ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012. Proroga di termine per l’esercizio di delega legislativa. (12G0236)   (Suppl. Ordinario n. 206)
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 10 ottobre 2012, n. 174
Testo del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 ottobre 2012, n. 237), coordinato con la legge di conversione 7 dicembre 2012, n. 213 (in questo stesso supplemento ordinario alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonche’ ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012.». (12A12951)   (Suppl. Ordinario n. 206)