Abbiamo perduto tutti

Abbiamo perduto tutti

di Vincenzo Andraous

Un adolescente se ne va, un figlio di tutti noi è rimasto attaccato ad una sciarpa legata al collo, impigliato senza potere reagire né difendersi.

E’ morto così, ma non per sua scelta, impiccato con le nostre mani, i nostri giudizi affrettati, sommari, E somari quanto i nostri silenzi indifferenti.

Un ragazzino di quindici anni reso diverso dalla sua fisicità esile, dalla sua presenza fragile, forse un chiacchiericcio inventato ad arte sulla sessualità non “conforme” ai tanti, un giovane diverso perché messo intenzionalmente alla berlina, volutamente collocato tra i pochi che sono minoranza da deridere, per un sollazzo simile alla malattia della violenza, ben definita  “patologia della diversità” che fa ingiustizia e differenza, imparata e tramandata da padre in figlio, da macho a macho, da chi premeditatamente addita e condanna senza possibilità di appello.

Un ragazzino ha preferito l’oblio allo sberleffo quotidiano, alla viltà asimmetrica che distorce le passioni, le emozioni, gli affetti, annienta i sogni e le speranze di una vita tutta da vivere nella ricerca di una identità vissuta per davvero, di un ruolo definito, uno stare insieme armonioso e felice, dentro la propria diversità che non è un delitto, né un reato o una offesa per nessuno.

Quell’adolescente sospeso a mezz’aria come uno straccio sporco, al chiodo come un qualsiasi Cristo, non suscita un moto di vergogna, un sussulto di dignità: un rimbalzo di ira per la compassione messa al muro dalle giustificazioni inattendibili, dalle difese improponibili, dalle attenuanti sempre prevalenti alle aggravanti.

Tanta ingiusta indifferenza non scalza le responsabilità, le disattenzioni, il disamore di questa  irrispettosa dipartita, poco importa se ognuno afferma  che il ragazzo non era gay, non era quello il motivo per cui è andato a morire.

E’ incredibile come anche di fronte alla morte di un giovanissimo c’è l’urto e il fastidio della negazione alla negazione, come a dire che non può esistere una cosa del genere, che qualcuno si dia la morte per sessualità diversa dal corpo che lo ospita, che qualcuno muoia per solitudine imposta e costretta all’umiliazione sul banco scolastico, in video on line, nella messaggistica istantanea, un  marchio a fuoco per l’inaccettazione più sconsiderata.

Gli adolescenti sanno essere pericolosi nel ferire e nel mettere fuori dal recinto un loro pari, per questo sono da seguire e accompagnare: il mondo adulto-educatori-formatori, non può chiamarsi out da questo atto terroristico al futuro di ciascuno, non può pensare di esser escluso dal farci i conti, perché “ non accadrà mai a mio figlio”.

Essere gay non è un artifizio per non risultare un buon cittadino, un buon essere umano, una persona migliore, essere gay è un diritto di ogni persona, una scelta che non fa danno ad alcuno, non segna il passo a chi ha fretta di arrivare, di essere, di avere quanto gli spetta.

La libertà di quello studente è stata messa in croce da un’altra libertà prostituita dalle inadempienze degli esempi sbagliati che non sanno risultare autorevoli, dalle asserzioni bullistiche che affascinano e creano consenso, creando terreno fertile per intendere che “la mia libertà conta, poi viene la tua se rimarrà tempo da dedicarti”.

Esser libero significa ascoltare quanto cresce nel proprio cuore, nel rispetto di te stesso e degli altri, quel rispetto che però è mancato nei confronti di quel ragazzo, quel rispetto che dovrebbe essere insegnato da chi è un esempio, non brevetto depositato dai duri e dai furbi,  ma da ogni essere umano, soprattutto di chi è più indifeso e fragile.

 

18/01/2013 – “Piano di Azione Coesione” – Proroga scadenza presentazione dei progetti al 16 febbraio 2013

Oggetto: Fondo Sociale Europeo 2007-2013 – “Piano di Azione Coesione” – Proroga scadenza presentazione dei progetti al 16 febbraio 2013.

Circ. 820 del 17 gennaio 2013 e Allegato

…e si ritorna a parlare di partecipazione

…e si ritorna a parlare di partecipazione

di Cinzia Olivieri

Alla notizia della trasmissione delle Linee di Indirizzo relative a “Partecipazione dei genitori e corresponsabilità educativa” con la nota del 22 novembre Prot. 3214/12 è seguita in breve tempo quella della mancata proroga annuale nella sua composizione del CNPI, come accadeva da oltre un decennio.
Così, mentre si rilancia la partecipazione – attraverso strumenti datati e sperimentati (come il bilancio sociale ed il patto educativo di corresponsabilità) – e la “valorizzazione di tutti gli organi collegiali della scuola rappresentativi delle diverse componenti scolastiche”, solo i Forum (Nazionale e Regionali) si richiamano sul piano territoriale e termina la prorogatio dell’ultimo degli organi collegiali territoriali.

Intanto l’iter di approvazione del DDL S. 3542 (meglio noto come “progetto di legge Aprea”) è stato bruscamente interrotto dall’ormai prossimo impegno elettorale. Potrebbe essere un’opportunità per riconsiderare molti aspetti nebulosi del disegno di riforma sia sul profilo della governance interna e della prevista autonomia statutaria che della collegialità territoriale, Infatti, mentre l’istituzione del “C N ’A m S ” (dai compiti non chiaramente definiti) che innovativamente contempla la presenza dei presidenti dei consigli delle istituzioni scolastiche autonome è rimessa ad emanando regolamento ministeriale, rischiando di ripetere quanto avvenuto nell’attesa dei decreti applicativi del Dlgs 233/99, le Regioni “potranno” istituire la “conferenza regionale del sistema educativo, scolastico e formativo”, stabilendone la composizione e la durata (le attribuzioni appaiono invece definite) nonché “conferenze di ambito territoriale” quale luogo di coordinamento tra istituzioni scolastiche, enti locali, rappresentanti del mondo della cultura, del lavoro e dell’impresa di un determinato territorio. Ciò rammenta vagamente la ciclopica composizione dei consigli scolastici distrettuali e provinciali, causa del loro malfunzionamento.

Spetterà ai candidati e futuri eletti quindi risolvere la questione del rilancio partecipativo da tempo disattesa mentre intanto ancora vige il Dlgs 297/94 (1).

Il disinteresse della politica (2) per la rappresentanza della scuola (in particolare per quella territoriale) si è palesato da tempo non solo in relazione alle vicende del Dlgs 233/99, ma allorquando dopo che con la CM 24 settembre 2001, n. 141 furono indette le elezioni degli organi collegiali di istituto con esclusione dei punti relativi alle elezioni suppletive dei consigli scolastici distrettuali e provinciali, le successive smisero semplicemente di accennarvi; la Legge finanziaria 289/02 privò del personale amministrativo i Consigli Scolastici Distrettuali; non sono più state fornite le istruzioni in materia di elezioni degli organi collegiali di istituto che il Ministero si era riservato di diramare nella circolare 192/00 in merito alla corretta ripartizione dei seggi tra le varie componenti degli istituti omnicomprensivi e in tempi più recenti la L 176/07 ha modificato le competenze degli Consiglio Scolastico Provinciale in materia di provvedimenti disciplinari nei confronti dei docenti. (3)

Tutto questo mentre nella riunione del 6 novembre il FoNAGS discutendo sull’apporto che con le associazioni può offrire per la soluzione dei “problemi di comunicazione interna fra le componenti” ha proposto di istituire due gruppi di lavoro su “sito web genitori” e “cabina di regia” fra URP, associazioni, FoNAGS e FoRAGS, Direzione generale.

Ma, retoricamente, si può rilanciare la partecipazione senza il diretto coinvolgimento degli organi collegiali ed il collegamento della rappresentanza di istituto e territoriale?

Genitori in Movimento

http://www.apritiscuola.it/genitori/inmovimento

Note:

(1) In Educazione&Scuola – Lettera (Aperta) alle associazioni, ai candidati, agli eletti, agli elettori, di Genitori in Movimento

(2) da Tuttoscuola.com – Giancarlo Sacchi Hanno abrogato il CNPI e nessuno se n’è accorto?

(3) In Educazione&Scuola – Lettera (Aperta) a un genitore rappresentante tra i corridoi della scuola e fuori dai Consigli Scolastici Territoriali, di Genitori in Movimento

Seminario internazionale 1-2 marzo a Bologna: IL TALLONE DI ACHILLE

Seminario internazionale ADI 1-2 marzo a Bologna
IL TALLONE DI ACHILLE
Autonomie, istruzione tecnica e professionale, professione docente.
Un’agenda per il nuovo governo

Un seminario per fare il punto sulle questioni cruciali della scuola da sottoporre al nuovo Governo.
Il titolo, Il tallone di Achille, è un’efficace metafora per indicare  i punti più “vulnerabili” dell’istruzione in Italia:
1) decentralizzazione e autonomia scolastica,
2) istruzione e formazione tecnica e professionale,
3) professione docente.
Questi tre temi saranno sviluppati nella mattina e nel pomeriggio di venerdì 1 marzo e nella mattina di sabato 2 marzo 2013, subito dopo le elezioni politiche a tracciare un’agenda per il prossimo ministro.
Le tre sessioni, che vedranno la presenza di prestigiosi relatori stranieri e di situazioni italiane di successo come Bolzano, si concluderanno con proposte originali e di forte impatto. Non maggiore spesa corrente, ma migliore spesa: decentralizzazione di tutto il personale alle regioni e alle scuole, maggiore orario di servizio dei docenti/maggiore retribuzione, soppressione degli istituti professionali e loro passaggio all’ istruzione tecnica e alla formazione professionale ( come a Trento e Bolzano), riduzione a 4 anni della secondaria di 2° grado  a cominciare dagli istituti tecnici e corrispondente aumento dell’orario annuale, dedicato interamente a laboratori e alternanza scuola lavoro; differenziazione nella gestione delle scuole autonome.
Tra i vari relatori stranieri spicca Andy Hargreaves, dell’università di Boston, una star mondiale nel campo della docenza e della leadership educativa.
Il seminario è rivolto a tutti i gradi dell’istruzione, compresa la formazione professionale, gli ITS e l’apprendistato. E’ consentita la partecipazione in orario di servizio.
Programma del seminario e modulo di iscrizione sul sito dell’ADi www.adiscuola.it

Tfa speciali aperti a tutti i docenti con i requisiti

da Tecnica della Scuola

Tfa speciali aperti a tutti i docenti con i requisiti
di R.P.
Non ci saranno categorie escluse: lo rende il senatore Pittoni che sostiene di aver avuto rassicurazioni in tal senso dal Ministero. Nella serata del 17 gennaio lo schema di Regolamento è stato trasmesso ai presidenti delle Camere.
Nella serata del 17 gennaio il Ministero ha trasmesso ai presidenti delle due Camere lo schema di regolamento sui TFA speciali: lo rende noto il senatore della Lega Mario Pittoni che da mesi lavora sulla questione.
Nel dare la notizia Pittoni sottolinea anche che non vi è alcun rischio di esclusione di qualche categoria di docenti dai Tfa speciali.
“Al riguardo – dichiara il senatore leghista – ho avuto ampie rassicurazioni dai vertici del ministero, con cui mi sono confrontato per verificare la veridicità delle preoccupazioni espresse da alcuni insegnanti”.
Nei prossimi giorni i presidenti di Camera e Senato assegneranno l’atto alle Commissioni competenti che, a loro volta, dovranno esprimere il proprio parere.
E’ probabile che per leggere la parola fine sulla vicenda bisognerà attendere ancora qualche settimana.
Nei primi giorni di febbraio, infatti, dovrebbero arrivare i pareri delle due Commissioni.
Subito dopo il Regolamento potrebbe essere finalmente firmato dal Ministro dell’Istruzione.
Infine, per quanto riguarda il servizio necessario per accedere ai TFA speciali, è ormai quasi certo che nel passaggio in Commissione verrà proposto di abbassare il tetto da 3 anni a 360 giorni.

La cyberdipendenza condiziona le lezioni a scuola?

da Tecnica della Scuola

La cyberdipendenza condiziona le lezioni a scuola?
di Aldo Domenico Ficara
I sintomi della cyberdipendenza possono essere sintetizzati dal fatto che gli studenti adolescenti sono completamente assorbiti dalla realtà parallela rappresentata dal web, non hanno amici, se non la playstation o il computer, e passano fino a 12 ore al giorno in una dimensione virtuale.
Recenti indagini stimano che in Italia circa 240.000 studenti tra gli 11 e i 16 anni siano vittime di cyberdipendenza, ma è probabile che il numero possa salire nella fascia d’età immediatamente superiore. Questi numeri allarmanti sono stati resi noti dall’associazione Peter Pan, che si occupa di tutela dell’infanzia e lotta alla pedopornografia in collaborazione con alcuni docenti di psichiatria dell’Università degli studi di Pisa. I dati sono impietosi, infatti, il 37,7% degli adolescenti italiani naviga su internet da due a quattro ore e oltre al giorno.
La percentuale aumenta al 41,4% se si considerano i giovani studenti che passano lo stesso tempo attaccato al cellulare, non solo per mandare sms, ma anche per connettersi a internet (59,2%). Tutto questo avviene senza conoscere bene le insidie della rete e con il rischio di diventare cyber-dipendenti.
Anche le normali dinamiche delle lezioni scolastiche mattutine subiscono forti condizionamenti, soprattutto nel livello di attenzione degli studenti, che spesso fanno le ore piccole per seguire le conversazioni su social network (vedi Facebook), e nel vedere senza sosta i video e le musiche di You Tube e tanto altro ancora.

Revisione classi di concorso, nuovo incontro il 28 gennaio. No della Fgu-Gilda

da Tecnica della Scuola

Revisione classi di concorso, nuovo incontro il 28 gennaio. No della Fgu-Gilda
Nuovo incontro il 28 gennaio tra Miur e sindacati sulle nuove classi di concorso. Dura reazione del segretario della Fgu-Gilda, Rino Di Meglio su un’operazione che porterebbe allo “svilimento della professione docente” e all’abbassamento del valore legale del titolo di studio. Il resoconto della Uil-Scuola
La Gilda degli Insegnanti dice no allo svilimento della professionalità dei docenti che si profila con il decreto sulle classi di concorso e chiede con forza di rinviare il provvedimento per consentire uno studio più approfondito su questo delicato argomento.
La presa di posizione del sindacato guidato da Rino Di Meglio arriva dopo l’incontro avvenuto oggi a viale Trastevere.
Il 28 gennaio ritorneremo al Ministero dell’istruzione per discutere ancora della questione – spiega Di Meglio – ma noi continuiamo a essere critici sulla fretta con cui si vuole approvare un decreto così importante con un ministro senza governo e al termine del suo mandato. Il nostro timore – afferma il coordinatore nazionale della Gilda – è che questo provvedimento abbassi la qualità della scuola italiana e i requisiti professionali richiesti agli insegnanti”.
Un esempio: oggi chi è abilitato per insegnare lettere alle scuole medie – spiega Di Meglio – con il decreto sulle classi di concorso potrebbe partecipare ai concorsi a cattedra per greco e latino al liceo. Una revisione che contestiamo fortemente, perché aver sostenuto un solo esame universitario di una determinata materia non assicura la preparazione necessaria per poterla insegnare agli studenti. In questa operazione – conclude Di Meglio – intravediamo un passo verso l’abbassamento del valore legale del titolo di studio e la Gilda, che è prima di tutto un’associazione professionale degli insegnanti, non può accettarlo”.
Nessun’altra dichiarazione delle OO.SS. al momento in materia, Solo la Uil-Scuol ha riportato il seguente resoconto sull’incontro di oggi.
“Due, in particolare, sono gli aspetti evidenziati: la gradualità del passaggio dall’ordinamento vigente al nuovo e la necessità di non alimentare la formazione di nuovo precariato.

Il Miur, accogliendo le proposte dei sindacati, ha prospettato la possibilità che la nuova impostazione delle classi di concorso abbia effetti ai soli fini del reclutamento legato ai futuri concorsi ordinari, lasciando inalterato il reclutamento legato alle graduatorie ad esaurimento.
In prospettiva, inoltre, la riorganizzazione avrà effetti anche sul personale attualmente non inserito nelle graduatorie ad esaurimento ma i cui titoli mantengono validità ai fini della partecipazione alle procedure abilitanti.
Sulla materia il Miur si è impegnato a predisporre una bozza di decreto che sottoporrà alle organizzazioni sindacali in un prossimo incontro già fissato per il 28 gennaio. Per questi motivi si è concordato, in questa fase, di non entrare nel merito delle questioni relative alle diverse aree”.

Parlate di scuola!

da Tecnica della Scuola

Parlate di scuola!
di Pasquale Almirante
Non c’è verso: finora tutti i politici intervistati in Tv non hanno fatto cenno alla scuola, ai suoi problemi e a come risollevarla. Né i giornalisti hanno chiesto qualcosa sui precari, il concorso, il reclutamento, le eventuali riforme, né quanto si vuole togliere o aggiungere, per caso, alla istruzione
Capiamo bene che il problema principe di questa Nazione sia la disoccupazione e l’inflazione insieme al debito pubblico, ma che non si faccia cenno, nemmeno velate mente, alla scuola e ai suoi problemi appare quantomeno scandaloso, come se l’istruzione non fosse parte di tutte le parti di questo Paese.
E non c’è nemmeno verso che qualche intervistatore e conduttore televisivo o giornalista si prenda la briga di chiedere alle tante passerelle di politici, sia di primo, sia di secondo e sia di antico pelo, cosa si vuole fare dei precari, delle graduatorie, dell’edilizia scolastica, delle riforme e del concorsone e se per esempio si vuole procedere a reclutare con questa formula o con altre. E ancora, quali finanziamenti si vogliono dare o quanto altro ancora si vuole togliere alla istruzione; se si vuole restituire più dignità ai professori o se si vuole che lavorino di più, secondo formule già accennate, o se si vuole pagarli meglio e in media con gli stipendi europei. E poi ci sono quelli della “Quota 96”, i concorsi dei dirigenti tecnici, dei dirigenti “normali”, i casi dei sopranumerari, degli inidonei, degli Ata, e ancora le dismissioni e le compressioni fra scuole, detti dimensionamenti, e le classi pollaio con gli alunni diversamente abili, insieme agli arredi e ai riscaldamenti dove sono riposti i supplenti che vengono accesi come i termostati: alla bisogna e poi lasciati a congelare.
Capiamo che le promesse, soprattutto sul versante degli stipendi e dei passaggi in ruolo, rimangono tali, ma almeno accennarne, dire qualcosa: e invece nulla.
Diventa chiaro dunque che alla nostra classe politica e giornalistica, bisogna dirlo, interessa pochissimo della scuola, tranne che per sentenziare o dire blasfemie quando il caso lo consente e quando bisogna dare all’opinione e pubblica l’idea che i docenti lavorano troppo poco per i soldi che si beccano ogni mese, e allora ecco le sentenze ed ecco tutti in riga a dire la loro.
Ma tant’è e ogni volta (tranne l’accenno alla scuola serale frequentata da Michele Santoro) che tra i mille affollamenti televisivi si parla di programmi dei parti per risollevare la nazione (o tentare di farlo) nulla è trapelato sulla scuola, sui ragazzi e il loro futuro, sulla delicatezza della cultura e il suo strategico ruolo per competere e stare a galla e pure per creare ricchezza, mentre Pompei crolla e mentre tanti laureati in “umanesimo”, ma anche in “tecniche” stanno a spasso.
Chissà, diceva Danilo Dolci, se i pesci piangono? Chissà se la nostra politica intervistatrice ha idea di ciò che occorre fare per la culture e l’istruzione, per la scuola e il suo personale, per i ragazzi e per la loro promozione verso una cittadinanza condivisa e accolta con matura intelligenza. Chissà?

Ugolini: il liceo economico – sociale ha molti sbocchi ma è poco conosciuto

da Tecnica della Scuola

Ugolini: il liceo economico – sociale ha molti sbocchi ma è poco conosciuto

“E’ un indirizzo che offre molti sbocchi, che spopola in Francia, ma che stenta a decollare in Italia perchè poco conosciuto. Sull’indirizzo liceale Economico-Sociale manca una corretta informazione”: così il sottosegretari all’istruzione Elena Ugolini
“E’ un indirizzo che offre molti sbocchi, che spopola in Francia, ma che stenta a decollare in Italia perchè poco conosciuto. Sull’indirizzo liceale Economico-Sociale manca una corretta informazione”. Lo spiega alla DIRE il sottosegretario all’Istruzione Elena Ugolini, in occasione dell’incontro organizzato oggi alla Luiss proprio per fare il punto su questa novitá contenuta nella riforma Gelmini delle superiori.
“Questo indirizzo- spiega- ha una grossa diffusione in Francia e da noi è inserito all’interno del liceo delle scienze umane.
Per i ragazzi può essere una occasione interessante, è un peccato che sia poco conosciuto. Dentro questo indirizzo- spiega ancora Ugolini- c’è una formazione di tipo matematico e statistico che è lontana da quella delle tradizionali scienze sociali. Bisogna informare di piú i ragazzi su questo”. Oggi intanto esperti di settore hanno discusso di questo indirizzo alla Luiss in un seminario nazionale organizzato dal Miur. C’è anche un sito specifico dedicato all’argomento: http://www.liceoeconomicosociale.it/.

Il terrore corre sulle pagelle del 1° quadrimestre: studenti asini nel panico

da Tecnica della Scuola

Il terrore corre sulle pagelle del 1° quadrimestre: studenti asini nel panico
di Pasquale Almirante
Fra qualche settimana si chiude il primo quadrimestre e a scuola è tempo di bilanci, e non solo per gli studenti, ma anche per i professori che devono avere sul registro un numero congruo di interrogazioni e compiti scritti
Skuola.net tuttavia pensa ai sui lettori e in vista della prossima “resa dei conti”, rappresentata dalle pagelle del primo quadrimestre, dà dei suggerimenti sul come fronteggiare i rimproveri e le punizioni dei genitori di fronte a eventuali insufficienze portate a casa da alunni “poco studiosi” o troppo presi da altri impegni.
Ed ecco andare dal conteggio delle assenze, per poi progettare quelle strategiche finalizzate a evitare interrogazioni e compiti, a come fare, in termini di modalità comunicativa, la relazione a mamma e papà dei brutti voti, tenendo sempre conte che nel portale “ScuolaMia” del ministero c’è tutto quanto si vuole sapere ma magari non si osa chiedere. Tanto vale allora, suggerisce il portale degli studenti, essere sinceri e chiedere umilmente comprensione per il mal fatto. “Parlare con mamma e papà dicendo loro tutta la verità, forse non salverà gli studenti da grida e punizioni, ma aiuterà i genitori ad essere più comprensivi e soprattutto ad avere più fiducia nei loro figli.”
Se in fine non ci sono altre vie di uscita per migliorare i voti e si temono sonore bocciature a fine anno, è bene iniziare, consiglia il sito, a fare allenamento di buona condotta, a essere disponibili e ruffiani coi docenti, assecondando le loro richiese e la loro egoistica propensione all’autostima. Infatti, come è noto, la condotta fa media e allora un buon voto nel comportamento potrebbe ben alzare la media e essere alla fine pure promossi, sebbene col rotto della famosa “cuffia”.
E se alla fine di ogni fine e se ogni altra via è preclusa e non si riesce proprio a migliorare, né a trovare vie alternative per sollevare la sorte dei voti e della condotta, del comportamento e dei giudizi vari, ci sono sempre i carabinieri preso cui ci si può rivolgersi per farsi accompagnare a casa

La scuola di eccellenza è anche al Sud

da Tecnica della Scuola

La scuola di eccellenza è anche al Sud
di Lucio Ficara
Anche al Sud dove, per dirla alla Carlo Levi, Cristo non è mai giunto, si possono trovare esempi di una buona scuola che produce ottimi risultati e a Reggio Calabria c’è una tale scuola che riaccende la speranza dell’intera città: è il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”
In una terra dimenticata, dove il cittadino vive l’ignominia di vedere il proprio Comune sciolto per infiltrazioni mafiose, dove i politici locali hanno creato un debito, quantificato dalla Corte dei Conti in oltre 600milioni di euro, dove la raccolta dei rifiuti si fa una volta al mese, cioè quando la spazzatura arriva a lambire i primi piani dei palazzi, dove il territorio è devastato dalle ecomafie, dove il commissariamento di enti locali e municipalizzate è diventata la regola, ecco spuntare una luce che arriva dalla scuola.
La città dissestata di cui stiamo parlando è Reggio Calabria e la scuola che riaccende la speranza dell’intera cittadinanza è il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci.
Dalle colonne del corriere della sera del 16 gennaio 2013 emerge che esistono anche al Sud le eccellenze, scuole che vanno in controtendenza con i risultati delle prove Invalsi. A dirlo è la preside del Liceo Vinci di Reggio Calabria, Giusy Princi, che confronta, con orgoglio, i risultati dei test Invalsi , ottenuti dagli studenti del “Vinci”, con quelli della media nazionale. Da questo confronto figura che i ragazzi del Liceo Scientifico “Vinci” di Reggio Calabria, hanno ottenuto risultati che superano i livelli medi nazionali, raggiungendo un punteggio di 78,2 in Italiano e di 61,1 in matematica.
Questo , continua la Dirigente Princi, è il frutto di una preparazione scolastica attenta, sia alla cura delle eccellenze che al sostegno delle criticità, una preparazione metabolizzata completamente dagli studenti, utile per il loro percorso universitario e quindi lavorativo. Si tratta, conclude la preside, di un perfetto lavoro di squadra, programmato ed attuato da qualificate professionalità, esistenti nei dipartimenti umanistici e scientifici della scuola. Non a caso una studentessa del “Vinci” di Reggio Calabria , Federica Surace , è salita recentemente sul podio internazionale delle olimpiadi di Fisica a Tallinn in Estonia.
In questa scuola del profondo sud è stato attivato, con risorse del fondo d’Istituto, un corso di biomedicina, e si sta lavorando per ampliare l’offerta formativa con un corso sulle nanotecnologie. Forse per dirla ancora alla Carlo Levi, Cristo ha deciso di fare capolino anche al Sud.

Nota 18 gennaio 2013, Prot. n. 253

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio Sesto

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Regioni
LORO SEDI
Ai Presidenti delle Province
LORO SEDI
Ai Sindaci dei Comuni
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
AOSTA
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia
TRENTO
Agli Uffici territoriali degli U.S.R.LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali e paritarie
LORO SEDI
e, p.c. Al Gabinetto del Ministro
SEDE
All’Ufficio Legislativo
SEDE
Al Capo del Dipartimento per l’Istruzione
SEDE
Al Capo del Dipartimento per la Programmazione
SEDE
Al Coordinamento tecnico della IX Commissione
della Conferenza delle Regioni
Via Parigi
ROMA

Oggetto: Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2013/2014. Precisazioni.

A seguito di alcuni quesiti qui pervenuti, relativi alla C. M. n. 96/2012, nel rammentare che le domande di iscrizione vanno presentate dal 21 gennaio al 28 febbraio 2013, si ritiene necessario fornire le seguenti precisazioni:

1) Al fine di facilitare l’accesso alla procedura on line delle iscrizioni, in un clima di fattiva collaborazione tra scuola e famiglie, anche eventualmente con attività di orientamento e organizzazione di open day di informazione, le istituzioni scolastiche destinatarie delle domande ed, in subordine, anche quelle di provenienza dovranno offrire un valido servizio di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica. Pertanto, le scuole si organizzeranno opportunamente, segnalando l’insorgere di eventuali problematiche ai competenti Direttori Generali regionali.

Modalità di supporto tecnico
In particolare, possono configurarsi due diverse necessità:

a) la famiglia, pur disponendo delle strumentazioni informatiche necessarie (computer con accesso ad internet e posta elettronica) chiede alla scuola di poter essere seguita durante la compilazione della domanda on line.
Nel caso prospettato, il genitore (disponendo di una casella di posta elettronica) può registrarsi a nome proprio al servizio delle “Iscrizioni on line” e eseguire la procedura personalmente seppure presso la scuola destinataria dell’iscrizione.
In questo caso il ruolo della scuola è quello di supporto informativo svolto mettendo a disposizione, in orari e giorni prestabiliti, una sala informatizzata con la presenza di personale scolastico, che fornirà delucidazioni mentre il genitore compila il modulo, attivato tramite il proprio codice personale (che il genitore riceve sulla propria casella di posta elettronica, previa registrazione sul sito www.iscrizioni.istruzione.it).

b) la famiglia non dispone di un computer con accesso ad internet né di una casella di posta elettronica.
In questo caso, non disponendo del codice personale, il genitore chiede alla scuola la compilazione diretta della domanda di iscrizione del proprio figlio.
La scuola, per inserire per conto della famiglia le informazioni richieste nel modulo di iscrizione, dovrà accedere alle stesse funzionalità dedicate alla famiglia cliccando sul banner “Iscrizioni on line” presente in www.iscrizioni.istruzione.it, con le stesse credenziali che utilizza per l’accesso al SIDI.
La corretta procedura della compilazione è quella descritta nella Guida rapida dedicata alle famiglie, di cui perciò si consiglia un’attenta lettura.Alla fine della compilazione del modulo dell’iscrizione on line, il sistema fornisce una ricevuta di conferma di presentazione della domanda che la scuola potrà stampare e consegnare alla famiglia come ricevuta.

2) Istruzione parentale
Le famiglie che – al fine di garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione – intendano provvedere in proprio alla istruzione dei minori soggetti all’obbligo, devono, ai sensi dell’art. 1, comma 4, del Decreto Legislativo 25 aprile 2005, n. 76, “dimostrare di averne la capacità tecnica o economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità, che provvede agli opportuni controlli”. Pertanto, la scuola non esercita un potere di autorizzazione in senso stretto, ma un semplice accertamento della sussistenza dei requisiti tecnici ed economici.

3) Alunni con disabilità
Le iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza, comprensiva della diagnosi funzionale – a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185.

4) Iscrizioni in eccedenza
Si ritiene opportuno ribadire che , pur nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, i criteri di precedenza deliberati dai consigli di istituto debbono rispondere a principi di ragionevolezza quali, a puro titolo di esempio, quello della viciniorietà della residenza dell’alunno alla scuola o quello costituito da particolari documentati impegni lavorativi dei genitori.
In quest’ottica non può essere data alcuna rilevanza all’ordine di arrivo delle domande di iscrizione. Le domande, infatti, in qualsiasi momento pervengano, purché fra il 21 gennaio e il 28 febbraio, dovranno essere valutate secondo i criteri di precedenza deliberati dal consiglio di istituto.

5) Istituti comprensivi
Si dovrà fare ricorso alla procedura on line anche nel caso di iscrizione di alunni alla prima classe della scuola secondaria di primo grado provenienti dalla scuola primaria dello stesso istituto comprensivo, in considerazione delle scelte che le famiglie devono esprimere, in particolare riguardo alla sede scolastica, al tempo scuola (ordinario o prolungato), all’eventuale indirizzo musicale e al relativo strumento.

Il Direttore Generale
Carmela PALUMBO

 

Avviso 18 gennaio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi – uff. VII

 

Si avvisano gli utenti che la registrazione al servizio “Iscrizioni on line” sarà possibile a partire dal 21 gennaio 2013.

La registrazione deve essere eseguita nello spazio (www.iscrizioni.istruzione.it) e non su POLIS (Presentazione On Line delle IStanze) o altre applicazioni del Ministero, come sta erroneamente accadendo.

Rassegna Stampa 18 gennaio 2013

IN  PRIMO  PIANO

 
   
Italia Oggi  del  18-01-2013  
IN CATTEDRA CON GIUDIZIO (B.Pacelli) [solo_testo] pag. 30  
il Manifesto  del  18-01-2013  
FLC-CGIL CHIEDE ALL’EUROPA DI STABILIZZARE I DOCENTI [solo_testo] pag. 7  
Sette (Corriere della Sera)  del  18-01-2013  
LA DURA VITA DEL PROF CHE DIVENTA PAZZO PER LA SCUOLA (G.Pacchiano) [solo_testo] pag. 46/47  
Avvenire  del  18-01-2013  
CHE CONFUSIONE I GIOVANI MULTITASKING (L.Bellaspiga) [solo_testo] pag. 22  
Corriere della Sera  del  18-01-2013  
I RAGAZZI DELL'”ATTENZIONE PARZIALE” E I PROF CHE VOGLIONO VIETARE L’IPAD (G.Valtolina) [solo_testo] pag. 31  
Corriere della Sera  del  18-01-2013  
MA E’ SBAGLIATO CREDERE CHE PRIMA DI GOOGLE FOSSIMO PIU’ INTELLIGENTI (F.Piccolo) [solo_testo] pag. 31  
Corriere della Sera  del  18-01-2013  
IO PARLO, LORO NAVIGANO LE DIFFICOLTA’ DI INSEGNARE AI FONDAMENTALISTI DIGITALI (P.Di stefano) [solo_testo] pag. 31  
il Mattino  del  18-01-2013  
SCUOLA ABBANDONATA RAGAZZI SENZA FUTURO (A.Petrella) [solo_testo] pag. 35  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  18-01-2013  
CALAMANDREI “SPIEGA” LA COSTITUZIONE TENCA (G.Tesorio) [solo_testo] pag. 9  
   

MINISTERO

 
   
GAZZETTA DI REGGIO  del  17-01-2013  
IL SOTTOSEGRETARIO IN VISITA ALLE NUOVE SCUOLE [solo_testo] pag. 34  
il Venerdi’ (la Repubblica)  del  18-01-2013  
LE ISCRIZIONI, BANCO DI PROVA PER UN’ITALIA POCO CONNESSA (M.Niola) [solo_testo] pag. 51  
Avvenire  del  18-01-2013  
LA CITTADINANZA ECONOMICA INIZIA DALLA SCUOLA (A.Di turi) [solo_testo] pag. 19  
La Padania  del  18-01-2013  
PIU’ FORZA ALLE REGIONI PER GARANTIRE ALLE NOSTRE FAMIGLIE LA LIBERTA’ DI EDUCARE (G.Reguzzoni) [solo_testo] pag. 12  
La Padania  del  18-01-2013  
E FALLIMONTI AFFOSSA PURE L’UNIVERSITA’ [solo_testo] pag. 13  
l’Espresso  del  24-01-2013  
AL LICEO IN DIVISA (M.Sasso) [solo_testo] pag. 128/29  
il Messaggero  del  18-01-2013  
IL KILLER DI MELISSA: PRENDO IN GIRO I GIUDICI (N.Cirillo) [solo_testo] pag. 11  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  18-01-2013  
SI UCCISE A 15 ANNI, FACEBOOK AL SETACCIO [solo_testo] pag. 46  
il Giornale – ed. Milano  del  18-01-2013  
“SONO L’UOMO CHE DA 30 ANNI MANDA A SCUOLA I VOSTRI FIGLI” (S.Coppetti) [solo_testo] pag. 9  
il Giornale  del  18-01-2013  
MA GUARDA: S’IMPARA DI PIU’ CON LA SCUOLA ALLA ROVESCIA (F.Angeli) [solo_testo] pag. 18  
Italia Oggi  del  18-01-2013  
L’UNIVERSITA’ E’ MEGLIO ALL’ESTERO (S.Scarane) [solo_testo] pag. 15  
Corriere della Sera  del  18-01-2013  
IMPRESE E ATENEI INSIEME PER IL LAVORO (F.Chiesa) [solo_testo] pag. 40  
Corriere della Sera  del  18-01-2013  
GLI STUDENTI ERASMUS: “NOI ESCLUSI DAL VOTO” [solo_testo] pag. 15  
il Manifesto  del  18-01-2013  
NIENTE VOTO ALL’ESTERO. LA RESISTENZA CREATIVA DEGLI STUDENTI ERASMUS (M.Bettoni) [solo_testo] pag. 4  
la Stampa  del  18-01-2013  
CINA, IL BOOM DELLE UNIVERSITA’ OGNI ANNO 8 MILIONI DI LAUREATI (I.Sala) [solo_testo] pag. 16  
Italia Oggi  del  18-01-2013  
SOCIETA’ PROFESSIONALI TIRA E MOLLA (I.Marino) [solo_testo] pag. 30  
il Sole 24 Ore  del  18-01-2013  
Int. a M.Calderone: “PRONTE LE REGOLE SULLE SOCIETA’ TRA PROFESSIONISTI” (M.De cesari) [solo_testo] pag. 18  
l’Espresso  del  24-01-2013  
FELICITA’ E’ AVERE SEMPRE QUELLO CHE CI SERVE (P.Bloom) [solo_testo] pag. 94/96  
Sette (Corriere della Sera)  del  18-01-2013
CON ROBOT UMANOIDI, NANOMATERIALI E UN PARCO TECNOLOGICO GENOVA CHIAMA A RACCOLTA I RICERCATORI (M.Sideri/E.Vigna) [solo_testo] pag. 24/29
Il Secolo XIX  del  18-01-2013  
I BARONI DELLA RICERCA VANNO ALL’ASSALTO DELLA SILICON VALLEY GENOVESE (G.Ferrari) [solo_testo] pag. 1  
l’Espresso  del  24-01-2013  
C’E’ UN TOPO IN OSPEDALE (A.Carlucci) [solo_testo] pag. 90/93  
l’Espresso  del  24-01-2013  
UN PIATTO DI NOCI, VERDURE E PESCE (L.Gabaglio) [solo_testo] pag. 98/103  
   

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SOCIETÀ

 
   
il Sole 24 Ore  del  18-01-2013  
PIANO CITTA’, 318 MILIONI PER 28 PROGETTI (A.Arona/M.Frontera) [solo_testo] pag. 6  
il Sole 24 Ore  del  18-01-2013  
TAGLI, PER LA “FASE TRE” PARTITA DA 12-15 MILIARDI (M.Rogari) [solo_testo] pag. 11  
il Sole 24 Ore  del  18-01-2013  
I PROGRAMMI TRASCURANO LA SPENDING (E.Bruno) [solo_testo] pag. 12  
il Messaggero  del  18-01-2013  
CONTI PUBBLICI CRESCITA LENTA RISCHIO MANOVRA A PRIMAVERA (L.Cifoni) [solo_testo] pag. 3  
il Giornale  del  18-01-2013  
TORNATE SUBITO AL LAVORO LA PAUSA CAFFE’ MATTUTINA E’ INDECOROSA PER LEGGE (E.Cusmai) [solo_testo] pag. 17  
la Repubblica  del  18-01-2013  
CONTADINI ECCO I RAGAZZI CHE TRASFORMERANNO LA TERRA IN ORO (C.Petrini) [solo_testo] pag. 37  
   
 A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 
   

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 15

 

 

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 15 del 18-1-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 


LEGGE 31 dicembre 2012, n. 247


Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense.
(13G00018)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO LEGISLATIVO 16 gennaio 2013, n. 2


Modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi 18 aprile 2011, n.
59 e 21 novembre 2005, n. 286, nonche’ attuazione della direttiva
2011/94/UE recante modifiche della direttiva 2006/126/CE, concernente
la patente di guida. (13G00019)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 34

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


DECRETO 9 gennaio 2013


Modifiche al decreto 3 marzo 2013 concernente la situazione di grave
criticita’ nella gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Roma.
(13A00382)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 55

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 12 novembre 2012


Riattivazione della Commissione medica di verifica de L’Aquila.
(13A00374)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 55

 

 

 


DECRETO 15 ottobre 2012


Cofinanziamento nazionale del programma di rilevazione dei dati di
contabilita’ agraria aziendale su tutto il territorio nazionale (rete
RICA), per l’anno 2012. (Decreto n. 39/2012). (13A00365)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 56

 

 

 


DECRETO 28 dicembre 2012


Accertamento delle operazioni di acquisto di titoli di Stato regolate
in data 23 novembre 2012 e in data 5 dicembre 2012, eseguite ai sensi
dell’articolo 48, comma 2 lettera a) del testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito
pubblico (D.P.R. 30 dicembre 2003 n. 398) con le disponibilita’ del
Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato. (13A00381)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 58

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 10 ottobre 2012


Modalita’ per l’esportazione o l’importazione di tessuti, cellule e
cellule riproduttive umani destinati ad applicazioni sull’uomo.
(13A00447)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 59

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 27 dicembre 2012


Istituzione dell’albo nazionale degli agenti vigilatori e degli
agenti vigilatori con qualifica di pubblica sicurezza, ai sensi
dell’articolo 5 del decreto 6 novembre 2012. (13A00372)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 64

 

 

 


DECRETO 27 dicembre 2012


Riconoscimento del Consorzio Tutela Alta Langa e conferimento
dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione,
valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli
interessi relativi alla DOCG Alta Langa. (13A00373)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 65

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DELLE ENTRATE

 


DECRETO 27 dicembre 2012


Accertamento del periodo di mancato funzionamento dei servizi
catastali dell’Ufficio Provinciale di Caserta – Territorio.
(13A00384)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 67

 

 

AUTORITA’ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

 


DELIBERA 20 dicembre 2012


Approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 1° gennaio
2013 – 31 dicembre 2013. (Delibera n. 544/2012/A). (13A00343)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 68

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Octanine». (13A00371)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 84

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Carboplatino AHCL».
(13A00375)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 84

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Carboplatino AHCL».
(13A00376)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 84

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Meropenem Ranbaxy».
(13A00377)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 85

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Asthmont». (13A00378)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 85

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Ticovac». (13A00385)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 85

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Metformina Hexal».
(13A00386)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 85

 

 

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

 


COMUNICATO


Entrata in vigore dell’Accordo tra il Governo della Repubblica
Italiana e il Governo della Repubblica di Croazia in materia di
cooperazione culturale e di istruzione, fatto a Zagabria il 16
ottobre 2008. (13A00361)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 86

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare del Consolato onorario in
Rotterdam (Paesi Bassi). (13A00366)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 86

 

 

 


COMUNICATO


Limitazione delle funzioni del titolare dell’Agenzia Consolare
onoraria in Quetzaltenango (Guatemala). (13A00367)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 86

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione dell’Agenzia consolare onoraria in Osasco (Brasile)
(13A00368)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 87

 

 

 


COMUNICATO


Rilascio di exequatur (13A00369)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 87

 

 

 


COMUNICATO


Rilascio di exequatur (13A00370)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 87

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Estinzione della Chiesa Beata Vergine Consolata, in Giaveno
(13A00362)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 87

 

 

 


COMUNICATO


Fusione della «Congregazione delle Suore Francescane di Mondovi’», in
Mondovi’ con l’Istituto delle Terziarie di S. Francesco, in Susa.
(13A00363)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 87

 

 

 


COMUNICATO


Nuova denominazione della Parrocchia dei Santi Michele e Gavino a
Montecarelli, in Barberino di Mugello. (13A00364)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 88

 

 

 


COMUNICATO


Riconoscimento della personalita’ giuridica della «Basilica di
Sant’Abbondio», in Como. (13A00383)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 88

 

 

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti enti locali in condizione di dissesto
finanziario, comune di Roccamonfina. (13A00426)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 88

 

 

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti enti locali in condizione di dissesto
finanziario, comune di Feroleto Antico (13A00427)


(GU n.15 del 18-1-2013

)

 

Pag. 88