ISCRIZIONI ON LINE IN EMILIA ROMAGNA

ISCRIZIONI ON LINE IN EMILIA ROMAGNA : 111.926 LE DOMANDE INOLTRATE

Al 28 febbraio 2013 sono 111.926 le domande di iscrizione on line alle prime classi della scuola primaria e secondaria di I e II grado per l’a.s. 2013/14.
Le operazioni si sono svolte senza particolari problematiche. “Le segreterie delle scuole hanno svolto una importante e significativa azione di supporto alle famiglie” – spiega Stefano Versari, Vice Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna – “queste a loro volta con percentuali particolarmente significative hanno dimostrato un diffuso ed alto livello di digitalizzazione. Si tratta dunque di una innovazione” – prosegue il Vice Direttore Generale – “che ha dato ottimi risultati rendendo più semplice per le famiglie e le scuole la gestione delle iscrizioni”.

Si riportano di seguito i dati relativi precisando che laddove la percentuale delle iscrizioni è superiore al 100% significa che – come peraltro atteso – gli iscritti superano quelli del corrente anno.

Comunicato Stampa

Concorso a cattedra: corso Eurosofia di preparazione alla prova orale

Concorso a cattedra: corso Eurosofia di preparazione alla prova orale

Le competenze e le abilità del docente, costi a partire da 180 euro per i corsi di 12 ore in presenza. Adesioni entro il 31 marzo 2013. Prepara la tua lezione, affronta il colloquio con docenti esperti. Potenzia la conversazione in lingua straniera. Sconto del 10% entro il 17 prossimo. Previsti diversi moduli.

 

Il corso, in modalità blended di 12 ore, di cui almeno 10 ore di lezione frontale e 2 ore di attività laboratoriale in presenza (simulazione lezione e colloquio), è rivolto ai candidati ammessi a partecipare alla seconda prova orale del concorso a cattedra, che mirano a intraprendere la professione di docente della scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado.

Il materiale didattico, le attività tutoriali e le lezioni intendono fornire uno strumento utile alla preparazione alle prove orali del concorso a cattedra, per titoli ed esami, di cui all’art. 10 del decreto del direttore generale per il personale scolastico n. 82 del 24 settembre 2012.

Gli esperti formatori dell’Anief (tra cui ex supervisori di Tirocinio presso le SISS, DS, professori universitari e docenti della scuola) durante la lezione frontale affronteranno i temi teorico-metodologici generali relativi alla didattica e le linee guida per affrontare in maniera corretta e strutturata la lezione simulata e il colloquio relativo all’approfondimento dei contenuti, delle scelte didattiche e metodologiche.

La prova orale, distinta per ciascun posto o classe di concorso, ha per oggetto le discipline di insegnamento e valuta la padronanza delle medesime nonché la capacità di trasmissione delle stesse e la capacità di progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). La prova orale valuta altresì la capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato. Per l’ambito disciplinare n. 5 (Inglese e Francese) la prova orale si svolge interamente nella lingua straniera.
La prova orale consiste:
a) in una lezione simulata, della durata di 30 minuti, su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima della data programmata per la sua prova orale. A tal fine la commissione predispone un numero di tracce pari a tre volte il numero dei candidati. Le tracce estratte sono escluse dai successivi sorteggi;
b) in un colloquio immediatamente successivo, della durata massima di 30 minuti, nel corso del quale sono approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche della lezione di cui alla lettera a).

È possibile anche aderire contestualmente a un corso di preparazione alla lingua inglese e francese di livello base di 12 ore al fine di potenziare la capacità di conversazione.

L’iniziativa di formazione, organizzata dall’Ente di formazione e di ricerca EUROSOFIA prevede uno sconto agli iscritti Anief grazie alla specifica convenzione (non è cumulabile con altre promozioni).

Scarica il programma del corso

Il ministro Profumo: “I nuovi professori in aula a settembre”

da La Stampa

Il ministro Profumo: “I nuovi professori in aula a settembre”

«Credo che debba esserci una programmazione pluriennale che abbia come obiettivo finale un numero dei vincitori pari al numero dei posti disponibili per non creare altro precariato.

Flavia Amabile

Ministro Francesco Profumo, sono terminati gli scritti del concorsone per prof e avete promesso di correggerli al massimo entro tre mesi. Siete proprio sicuri?
«Già da domani (oggi n.d.r.) incominceremo le valutazioni e al massimo contiamo di chiudere quella fase entro la fine di maggio. L’obiettivo è far insediare i nuovi professori dall’inizio del prossimo anno scolastico. Concludere dopo nove-dieci mesi mi sembra un risultato importante. Alla fine mi sembra che sia andato tutto bene».
Non tutto, ministro. I Tar hanno accolto migliaia di ricorsi bocciando i vostri requisiti iniziali.
«Volevamo mettere in piedi un processo che avesse continuità nel tempo. È necessario stabilire delle regole e sulla loro base procedere. Ci sono stati ricorsi, è vero, ma non sono stati poi così importanti numericamente. Parliamo di alcune migliaia di persone, meno dell’1%».
Forse, se i requisiti fossero stati diversi, avrebbero potuto partecipare più persone.
«Non sono stati in molti ad aver rinunciato a partecipare, una media del 30%. E’ nella norma».
Il concorso è stato molto criticato anche durante la preselezione: sono stati eliminati tante persone valide soltanto sulla base di prove tra il nozionistico e l’enigmistico, basate sulla velocità e non sulla vera preparazione.
«Il processo che abbiamo costruito va visto nella sua interezza. La prima fase valutava le capacità logiche e deduttive di una persona. Credo che non si possa insegnare senza avere queste capacità. Poi abbiamo considerato che devono essere persone in grado di stare nelle scuole per 25-30 anni e quindi abbiamo valutato la base linguistica e la capacità di gestire i sistemi informatici e poi la conoscenza della propria materia. Infine, per la prima volta, sarà valutata la capacità effettiva delle persone di insegnare. Ma non abbiamo inventato nulla, è il modello che si applica in tutt’Europa».
State lavorando già al prossimo concorso: avrà le stesse caratteristiche?
«Credo che debba esserci una programmazione pluriennale che abbia come obiettivo finale un numero dei vincitori pari al numero dei posti disponibili per non creare altro precariato. Poi credo che si debba seguire un percorso molto chiaro che inizia con la laurea, prosegue con l’abilitazione e termina con il concorso. Soltanto rispettando in pieno i tre momenti le persone potranno programmare le loro vite. È questo il modello di concorso da conservare nel tempo».
Si conoscono già i tempi del prossimo concorso?
«Ci stiamo lavorando. Siamo pronti. Ma siamo in scadenza: spetterà al prossimo governo definire i tempi. A noi interessava dimostrare di poter gestire un modello applicabile anche ad altri settori della pubblica amministrazione come qualità delle prove. Le cose vanno progettate. E forse è preferibile che a progettarle sia un ingegnere invece di un giurista».

“Idea sconcertante, serve più tempo per lo studio”

da Repubblica.it

“Idea sconcertante, serve più tempo per lo studio”

Benedetto Vertecchi, ordinario di Pedagogia sperimentale all’Università di Roma: “Il punto non è ridurre, ma ridisegnare il percorso educativo”

L’intervista
«SONO contrario a qualunque ipotesi di riduzione, credo anzi che bisognerebbe aumentare da 13 a 18 anni il percorso scolastico italiano». Parole di Benedetto Vertecchi, ordinario di Pedagogia sperimentale alla Facoltà di Scienze della formazione dell’università Roma Tre. Cosa ne pensa della «priorità» indicata dal ministro Profumo? «Detta così mi lascia parecchio perplesso: tentò qualcosa di simile alcuni anni fa Berlinguer, ma senza riuscirci». Perché l’idea non la convince? «Il problema non è ridurre di un anno il percorso, ma ridisegnare il sistema educativo italiano ». Ma potrebbe anche accettare una eventuale riduzione da 13 a 12 anni della scolarizzazione? «Assolutamente no. Sono contrario a qualunque riduzione perché non è l’uscita dalla scuola a 18 o 19 anni che risolve il problema. Sarei anzi per allungare l’intero percorso da 13 a 18 anni, partendo proprio dal basso». Ci può spiegare i motivi? «Nel resto d’Europa le scuole sono aperte tutta la giornata e i ragazzi restano a scuola molte più ore che in Italia. In tutto il mondo si fanno laboratori di fisica, biologia, chimica e tanto altro. In Italia, quelle poche scuole che avevano i laboratori li hanno distrutti per fare spazio ai computer. Occorre una interazione tra pensiero e azione che stabilizzi le conoscenze per rilanciare il sistema scolastico italiano». Spesso si prende come esempio la Finlandia, come sono organizzati in quel Paese? «In Finlandia negli anni Novanta la situazione era disastrosa: i ragazzi uscivano dalla scuola alle 13 e c’era una percentuale di suicidi molto elevata. Poi il governo ha studiato la giornata tipo dei giovani finlandesi e ha capito che doveva farli stare a scuola più tempo. Sono stati aperti laboratori di ogni sorta — da quello di cucina a quello di musica — e gli alunni applicavano i contenuti teorici delle lezioni a situazioni pratiche in un contesto con regole precise da rispettare». Con quali risultati? «La situazione è migliorata fino a raggiungere le migliori performance scolastiche d’Europa. Ma anche in Francia i ragazzi restano a scuola molto più tempo che in Italia». (s.i.)

“Scuola ridotta di un anno, al diploma in anticipo”

da Repubblica.it

“Scuola ridotta di un anno, al diploma in anticipo”

Il ministro Profumo firma l’ultima circolare: sarà questa la priorità del prossimo governo

SALVO INTRAVAIA

ROMA — Tra le priorità del prossimo governo dovrà esserci la riduzione di un anno della durata del percorso scolastico. È questo l’auspicio che il ministro Francesco Profumo ha scritto nell’atto di indirizzo sulle priorità politiche per il 2013 del ministero del-l’Istruzione, dell’università e della ricerca. «Occorre superare — scrive Profumo — la maggiore durata del corso di studi procedendo alla riduzione di un anno, in connessione anche alla destinazione delle maggiori risorse disponibili per il miglioramento della qualità e della quantità del-l’offerta formativa, ampliando anche i servizi di istruzione e formazione ». Il tutto per «adeguare la durata dei percorsi di istruzione agli standard europei». Nei mesi scorsi Profumo avrebbe anche messo in piedi una commissione con l’incarico di studiare le ipotesi di riduzione del percorso scolastico. Da 13 a 12 anni. Ma il ministero non ha mai confermato l’indiscrezione. Alla fine degli anni Novanta fu Berlinguer a tentare la strada dell’accorciamento — compattando in un unico ciclo scuola elementare e media, con una durata di sei anni, e ampliando la scuola secondaria ad altri sei, suddivisi in due trienni — ma poi, travolto dalle contestazioni, non fece in tempo a vedere realizzato il suo progetto perché il secondo governo D’Alma cadde e arrivò Giuliano Amato, con un esecutivo tecnico. «Mettere mano alla riforma degli ordinamenti è semplicemente assurdo», sbotta a proposito della proposta di Profumo, Francesco Scrima, segretario nazionale della Cisl scuola. «La scuola non ha bisogno di ulteriori interventi strutturali perché non ha ancora assorbito le riforme recenti. E poi chiediamo: meglio arrivare prima o arrivare più preparati? Non mettiamoci a scimmiottare quello che avviene in Europa senza sapere dove tagliare. Creiamo piuttosto le migliori condizioni di vivibilità nelle scuole per lavorare al meglio». In Europa, il percorso scolastico dura da 12 a 13 anni. In Francia e Inghilterra i ragazzi concludono il loro percorso all’età di 18 anni, i liceali tedeschi a 19, ma in Finlandia, nazione presa a esempio per le eccezionali performance dei quindicenni nei test internazionali, il periodo di scolarizzazione — materna esclusa — dura 13 anni e i ragazzi escono dal liceo quando ne hanno 19. «L’esito del voto ha dato una chiara indicazione: le proposte del ministro Profumo non possono essere tenute in alcuna considerazione — dichiara Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd — Dopo i tagli e le riforme contraddittorie calate dall’alto in questi anni, il prossimo ministro dell’Istruzione ha un unico dovere: restituire alla scuola risorse, stabilità, fiducia. Serve una costituente della scuola pubblica. E poi, nemmeno gli studenti sembrano convinti che accorciare la durata degli studi, possa giovare alla loro formazione». Si schiera invece in difesa dell’intervento del ministro, Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi «La disparità tra il percorso scolastico in Italia e quello nelle maggior parte delle nazioni europee rende auspicabile una riduzione della durata dell’età di uscita dal percorso scolastico», spiega Rembaldo. «Ovviamente, per le modalità occorrerà discuterne col prossimo governo. Le ipotesi più accreditate al momento sono due: anticipare l’avvio del percorso a cinque anni oppure ridurre di un anno la durata degli studi superiori. Ma una riduzione che consenta ai giovani italiani di uscire dalla scuola a 18 anni è necessaria».

Mancata assunzione di precari: ministero condannato a risarcimento

da Repubblica.it

Mancata assunzione di precari: ministero condannato a risarcimento

La sentenza del giudice del lavoro di Trapani Mauro Petrusa ha dato ragione a due insegnanti: il danno è stato quantificato in 150mila euro per uno e quasi 170mila per l’altro. Applicata una normativa europea. Se tutti i 10mila supplenti annuali si rivolgessero al tribunale, il governo potrebbe dover sborsare un miliardo e mezzo

di SALVO INTRAVAIA

Risarcimenti record ai precari della scuola che si rivolgono al tribunale per la mancata assunzione in ruolo dopo anni di supplenze. Il giudice del lavoro di Trapani, Mauro Petrusa, ha condannato il ministero dell’Istruzione a risarcire due insegnanti precari – uno di Educazione fisica e l’altro di laboratorio di Elettronica – con somme record: 150mila euro al primo e quasi 170mila al secondo. E adesso viale Trastevere potrebbe trovarsi a fronteggiare un nuovo assalto da parte dei supplenti annuali che chiedono l’applicazione della normativa comunitaria in materia di abuso di contratti a tempo determinato. Se i 10mila supplenti annuali che in passato hanno ottenuto l’incarico fino al 31 agosto si rivolgessero ai giudici, il governo si potrebbe trovare nelle condizioni di sborsare la stratosferica cifra di un miliardo e mezzo di euro.
Petrusa, in due recenti sentenze di primo grado, ha semplicemente preso alla lettera e applicato la disposizione comunitaria, recepita anche dal governo italiano, che vieta la stipula di contratti a tempo determinato, in qualunque settore lavorativo – istruzione compresa – sine die. La battaglia dei due precari è stata condotta col patrocinio dell’Anief, il sindacato della scuola che in questi ultimi anni ha aperto un nuovo fronte nelle relazioni sindacali col ministero dell’Istruzione, lanciando una serie di ricorsi – come quelli sulle graduatorie permanenti e più di recente quello che ha consentito a 7mila esclusi al quizzone del concorso a cattedre, ancora in fase di svolgimento, di approdare ugualmente agli scritti nonostante avessero raggiunto uno score inferiore ai 35 punti – che hanno colto nel segno.
La normativa europea è chiara: in mancanza di valide motivazioni, non è possibile abusare del contratto a tempo determinato. E questo vale anche per lo Stato italiano. I due precari, Giuseppe P. e Fabio P., hanno lavorato per diversi anni come supplenti, nominati dal Provveditorato agli studi di Trapani, ma su posto vacante. In buona sostanza, i due lamentano di non essere stati assunti in ruolo nonostante il posto loro assegnato fosse libero. Diversa è la situazione dei supplenti nominati fino al termine delle lezioni, su posti temporaneamente vacanti per l’assenza del titolare – lunga malattia, gravidanza, distacco sindacale ed altro – che non consentirebbe in ogni caso l’assunzione a tempo indeterminato.
Ogni anno sono migliaia i supplenti annuali, nominati su posto vacante. Il ministero ha giustificato questa pratica appellandosi alla specificità del settore scolastico che non consentirebbe di coprire tutti i posti vacanti anno per anno. Una spiegazione che non ha convinto il giudice, anche perché un paio di anni fa il ministro Gelmini si era impegnata con i sindacati a coprire con assunzioni in ruolo per un triennio tutte le cattedre libere. Ma poi – di fronte alle tante sentenze dei giudici del lavoro che imponevano al ministero di trasformare a tempo indeterminato i contratti dei supplenti che si erano rivolti al tribunale – il governo Monti ha preferito risolvere il problema con una leggina che, nella pubblica amministrazione, vieta la trasformazione sic et simpliciter dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
Così Petrusa, dovendo applicare la normativa comunitaria, ha pensato di quantificare il danno subito dal precario per lo stato di perenne incertezza in cui versa in virtù del contratto che viene rinnovato annualmente e che spesso non dà diritto né a scatti stipendiali, né al pagamento dei mesi estivi. E lo ha fatto seguendo un ragionamento logico. Quanto guadagnerebbe fino alla pensione un precario della scuola se venisse assunto a tempo indeterminato, scatti stipendiali compresi e mesi estivi pagati? E quanto guadagna invece se viene nominato con contratti a tempo determinato fino alla pensione? Al giudice che ha emesso le due sentenze di risarcimento è bastato fare la differenza e rivalutare il tutto secondo i tassi vigenti. In totale: 150mila e 170mila euro che rischiano di creare un grave problema al futuro governo.

Iscrizioni, presto gli istituti si sceglieranno via computer?

da Tecnica della Scuola

Iscrizioni, presto gli istituti si sceglieranno via computer?
di A.G.
Il Comune di Milano ha pubblicato sul proprio sito internet il servizio interattivo “Geoschool”: consente alle famiglie di individuare automaticamente nidi, sezioni primavera e scuole d’infanzia più vicine alla propria residenza. È probabile che si tratti di prove generali da clonare su scala nazionale. Soprattutto se il nuovo Ministro proseguirà l’opera di informatizzazione di Profumo.
La nuove tecnologie diventano strumenti a disposizione delle famiglie alla ricerche delle scuole più vicine e più adatte ai propri figli. Una sperimentazione di questo genere è stata avviata in questi giorni a Milano, dove il Comune ha pubblicato sul proprio sito internet il servizio interattivo “Geoschool” che consente alle famiglie di individuare automaticamente le scuole comunali (nidi, sezioni primavera e scuole d’infanzia) più vicine al proprio indirizzo di residenza.
Il comunicato relativo alle iscrizioni ai servizi per l’infanzia, pubblicato martedì 26 febbraio, prevede la scelta di quattro sedi, con l’attribuzione del massimo punteggio alle prime due scuole più vicine, che saranno appunto individuate dalla mappa interattiva (10 punti alla sede più vicina, 5 punti alla seconda). “Per utilizzare ‘Geoschool’ – spiega il Comune meneghino – è sufficiente inserire il proprio indirizzo di residenza, il servizio cui si è interessati (nido, sezione primavera o scuola d’;infanzia) e la data di nascita del bambino. Automaticamente, la mappa restituisce l’elenco delle scuole più vicine e le relative distanze. Sono inserite nella mappa le sedi dei Servizi all’Infanzia per i quali è possibile chiedere l’iscrizione, per un totale di oltre 11 mila posti disponibili”.
Se il nuovo ministro, quello che succederà a Francesco Profumo, dovesse continuare a portare l’informatizzazione della macchina scolastica – sia sul versante didattico sia su quello amministrativo-gestionale – un modello di questo genere potrebbe sicuramente trovare spazio anche su scala nazionale.

Blitz per la correzione degli scritti del concorso a cattedra: da 1 a 3 mesi

da Tecnica della Scuola

Blitz per la correzione degli scritti del concorso a cattedra: da 1 a 3 mesi
La velocità è dovuto all’intenzione di fare le nomine già dal 1° settembre. Si inizia lunedì prossimo per finire al massimo entro tre mesi. Poi gli orali
L’obiettivo di tanta veloce procedura sarebbe, come comunica l’Ansa, di concludere l’intera procedura concorsuale in 10 mesi e mettere in cattedra i primi vincitori fin dal primo settembre prossimo “’in assoluta controtendenza con il passato e con quanto ancora oggi avviene nei concorsi del pubblico impiego” E’ questo l’intento del ministero dell’Istruzione che tira le somme della procedura concorsuale svoltasi finora
”Tutta la procedura – assicura viale Trastevere – si è svolta regolarmente e secondo regole di assoluta trasparenza, al pari delle migliori esperienze europee. A cominciare dal sorteggio telematico delle prove nazionali trasmesse alle scuole sedi di concorso attraverso la procedura del plico telematico, già sperimentato nella maturità 2012, che ha funzionato perfettamente. Con la stessa procedura e’ stato effettuato il sorteggio telematico dei presidenti e dei componenti delle commissioni giudicatrici regionali che da lunedì dovranno procedere alla valutazione delle prove”. In totale i candidati ammessi in tutta Italia sono 153.165, di cui presenti alle prove 126.496 (circa il 75%) di cui 11.600 ammessi con riserva a seguito delle ordinanze cautelari di sospensione pronunciate dai vari Tar aditi dai ricorrenti. In particolare, il numero dei candidati per la scuola primaria la cui prova si e’ svolta nell’ultimo giorno, e’ stato 26.658 di cui presenti 25.033 (82%). ”Molto alta – osserva il ministero – è risultata la media di partecipazione, a conferma del favore con cui questo concorso è stato accolto da quanti lo attendevano da anni”. L’affluenza minima è stata tra il 50/60% nelle discipline scientifiche e tecnologiche. La prossima tappa del concorso è la prova orale alla quale ovviamente saranno ammessi i candidati che supereranno gli scritti. Gli orali hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la capacità di trasmissione delle stesse discipline e di progettazione didattica, oltre ovviamente all’abilita’ di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato. La prova orale prevede una lezione simulata – che è la novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale e un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.

Istanze online ad intermittenza

da Tecnica della Scuola

Istanze online ad intermittenza
di L.F.
Mentre il ministro Profumo esprime compiacimento per l’ottimo risultato ottenuto con le iscrizioni on line, registriamo il cattivo funzionamento delle istanze on line per la presentazione della domanda per la partecipazione, in qualità di presidente e/o commissario, per gli esami di Stato 2012/2013.
Il prof. Francesco Profumo è fiero di aver vinto la sfida delle iscrizioni on line. Da viale Trastevere ci fanno sapere che alla scadenza del termine delle iscrizioni, fissato per la mezzanotte del 28 febbraio 2013, si contano oltre il 99% di inoltri regolarmente avvenuti. Quindi il sistema ha funzionato perfettamente ricevendo oltre il milione e mezzo di domande di prima iscrizione. Solamente 18mila studenti sono rimasti fuori dalla iscrizione telematica, ma questo era prevedibile e non desta preoccupazione. Il ministro Profumo, attraverso un atto di indirizzo, indica, al suo successore, di proseguire sulla strada intrapresa dell’innovazione tecnologica. Al buon funzionamento del sistema delle iscrizioni on line, ci risulta da più parti, ed abbiamo verificato seduta stante, il funzionamento intermittente delle istanze on line per presentare il modello ES-1 per gli esami di Stato 2012/2013. Il non funzionamento delle istanze on line accade durante i week end e nelle ore notturne. All’utente è consentito il collegamento alla piattaforma istanze on line, ma una volta fatta la login ed entrati, appare un messaggio scritto in rosso che comunica: ATTENZIONE: il servizio SMS è temporaneamente sospeso a lato compare la scritta: NON SONO DISPONIBILI ISTANZE DA COMPILARE VIA WEB. Il disguido è antipatico, visto che molti docenti svolgono queste mansioni burocratiche proprio nei week end o nelle ore della tarda sera.
Si ricorda comunque che per presentare l’istanza di partecipazione agli esami di Stato, che è obbligatoria per tutti i docenti, ma facoltativa per alcune categorie di insegnati (per esempio per coloro che usufruiscono dell’art.33 della legge 104/92), c’è tempo fino al 12 marzo 2013, prorogabili se il sistema informatico continuerà a fare le bizze.

Buste trasparenti? Si pieghi il cartoncino anagrafico in quattro

da Tecnica della Scuola

Buste trasparenti? Si pieghi il cartoncino anagrafico in quattro
di Aldo Domenico Ficara
Nel concorso a cattedra sono state emanate le procedure per garantire l’anonimato della prova scritta, tenendo conto anche di quanto è successo con la questione “ buste trasparenti “ nel recente concorso per il reclutamento di Dirigenti scolastici svolto in Lombardia
A tal proposito in ottemperanza alle operazioni da compiersi al termine della prova l’assistente d’aula deve controllare la corrispondenza dei dati anagrafici scritti sul cartoncino con quelli del documento di riconoscimento del candidato, ma soprattutto deve piegare il cartoncino anagrafico in quattro, facendo in modo che la parte scritta rimanga rivolta all’interno e solo dopo lo chiude nella busta piccola utilizzando l’apposita colla. A questo punto lo stesso assistente deve inserire la busta piccola nella busta media, chiudendola mediante la rimozione dell’etichetta adesiva, assicurando in questo modo il completo anonimato del candidato. Si ricorda che nel concorso a DS in Lombardia il cartoncino anagrafico è stato inserito senza precedenti piegature facendo nascere in tempi successivi un contenzioso, ancora oggi non definito, riguardante la trasparenza delle buste. Un’altra procedura che spesso non è osservata con la giusta severità nei concorsi pubblici riguarda la consegna degli elaborati. Tale consegna secondo le procedure del concorso a cattedra deve essere eseguita facendo avvicinare alla cattedra un candidato alla volta, senza creare quelle inutili file che consentono solo il probabile verificarsi di errori procedurali. Errori che a volte sono stati puntualmente registrati nei precedenti concorsi

I vincitori di ricorsi fanno licenziare gli immessi in ruolo?

da tuttoscuola.com

I vincitori di ricorsi fanno licenziare gli immessi in ruolo?

L’ufficio scolastico regionale della Puglia, secondo quanto riferisce l’Anief, si appresterebbe a licenziare un centinaio di docenti e personale Ata per far posto ad altrettanti vincitori di ricorsi.

Il sindacato di Pacifico chiama questa operazione “metodo Marchionne”: l’USR Puglia “decide infatti di sollevare dall’incarico tutto il personale, docenti e Ata, assunto in passato con meno punti in graduatoria, per fare spazio ai colleghi vincitori dei ricorsi ai giudici del lavoro a seguito dell’accertato abuso dello Stato dei contratti a termine stipulati nei loro confronti”.

Secondo l’Anief – che ha annunciato un esposto alla procura – si tratta di una decisione gravissima, in quanto si sana un errore commettendone un altro.

Ad essere interessati al licenziamento coatto sarebbe un centinaio tra docenti e unità di personale Ata.

La motivazione? “dover rispettare il divieto ad assumere personale con contratto a tempo indeterminato superando il contingente autorizzato annualmente dal MEF e dal Dipartimento della Funzione Pubblica”. Si tratterebbe, a quanto sembra, di un atto dovuto, ma l’Anief ricorda che “mai era accaduto che dei dipendenti pubblici assunti per merito venissero licenziati in mancanza di grave colpa o cattiva condotta lavorativa”.

Il sindacato di Pacifico conclude così: “Come i giudici del lavoro hanno in questo caso superato le leggi nazionali, presto altri giudici decideranno che licenziare un lavoratore senza motivazioni valide è un atto grave. E chi lo compie se ne deve assumere le responsabilità fino in fondo”.

Rassegna Stampa 2 – 4 marzo 2013

IN PRIMO PIANO

 
la Stampa  del  04-03-2013
Int. a F.Profumo: IL MINISTRO PROFUMO: “I NUOVI PROFESSORI IN AULA A SETTEMBRE” (F.Amabile) [solo_testo] pag. 20
Corriere della Sera  del  04-03-2013
“CONCORSONE, 3 MESI PER VALUTARE LE PROVE” (M.Iossa) [solo_testo] pag. 26
Corriere della Sera  del  02-03-2013
ISCRIZIONI A SCUOLA DA CASA PER SETTE FAMIGLIE SU DIECI (M.Iossa) [solo_testo] pag. 31
L’Unita’  del  04-03-2013
PROFUMO: “ANTICIPARE IL DIPLOMA DI UN ANNO” (P.Stoppon) [solo_testo] pag. 12
il Sole 24 Ore  del  04-03-2013
PER I BANDI UNA RIVOLUZIONE CON POCHI FONDI (D.Braga) [solo_testo] pag. 10
 

MINISTRO

 
il Giornale  del  03-03-2013
L’EREDITA’ DI PROFUMO: “STUDIARE UN ANNO IN MENO” [solo_testo] pag. 16
il Messaggero  del  03-03-2013
PROFUMO: PRIORITA’ DEL 2013 RIDURRE GLI STUDI DI UN ANNO [solo_testo] pag. 12
La Stampa – Ed. Cuneo  del  03-03-2013
PROFUMO CONSEGNA BORSE DI STUDIO AI LICEALI [solo_testo] pag. 56
 

MINISTERO

 
Il Giorno – Ed. Grande Milano  del  02-03-2013
ISCRIZIONI SOLTANTO ON LINE PER LE PRIME: FAMIGLIE E SCUOLE SONO STATE ALL’ALTEZZA (M.Guerci) [solo_testo] pag. 15
Corriere della Sera – ed. Roma  del  03-03-2013
LAZIO AL 99% LE SCUOLE IN AIUTO DEI RITARDATARI (F.fior.) [solo_testo] pag. 5
la Repubblica  del  04-03-2013
“SCUOLA RIDOTTA DI UN ANNO, AL DIPLOMA IN ANTICIPO” (S.Intravaia) [solo_testo] pag. 23
la Repubblica  del  04-03-2013
Int. a B.Vertecchi: “IDEA SCONCERTANTE, SERVE PIU’ TEMPO PER LO STUDIO” (S.i.) [solo_testo] pag. 23
il Messaggero  del  04-03-2013
CONCORSONE LAMPO, IN CATTEDRA A SETTEMBRE (A.Campione) [solo_testo] pag. 11
il Messaggero  del  04-03-2013
PRESTO I TIROCINI FORMATIVI SPECIALI MA C’E’ CHI CHIEDE DI BLOCCARLI (A.camp.) [solo_testo] pag. 11
il Messaggero  del  03-03-2013
PRECARI A VITA ARRIVANO I RISARCIMENTI (A.Campione) [solo_testo] pag. 12
il Sole 24 Ore  del  04-03-2013
IL MERITO “ENTRA” IN 500 SCUOLE (S.l.) [solo_testo] pag. 12
Giorno/Resto/Nazione  del  03-03-2013
QUELL’ANNO ALL’ESTERO CHE CAMBIA I RAGAZZI (A.Siani) [solo_testo] pag. 25
CorrierEconomia (Corriere della Sera)  del  04-03-2013
DIPLOMATI, IL 44% E’ PENTITO DEGLI STUDI FATTI (Ba.mill.) [solo_testo] pag. 37
La Lettura (Corriere della Sera)  del  03-03-2013
Int. a J.Fallon: LA RETE DEGLI STUDENTI (S.Danna) [solo_testo] pag. 8/9
Avvenire  del  02-03-2013
A FIRENZE 2.000 STUDENTI “DANNO DEL TU A (L.Bellaspiga) [solo_testo] pag. 12
la Nazione – Cronaca di Firenze  del  04-03-2013
EDILIZIA SCOLASTICA, C’S’ L’ACCORDO MOLTE STRUTTURE SARANNO ABBATTUTE [solo_testo] pag. 3
Corriere della Sera – Ed. Bergamo  del  02-03-2013
IL MAESTRO PEDOFILO “GLI ABUSI SOPRAFFINO SU BIMBI STRANIERI” (G.Ubbiali) [solo_testo] pag. 7
il Gazzettino  del  03-03-2013
PICCHIA LA PROF, SOSPENSIONE ESEMPLARE (P.Ponzetti) [solo_testo] pag. 10
la Stampa  del  04-03-2013
INDIA, IL COMPUTER NEL MURO CHE INSEGNA AI BAMBINI (M.Coggiola) [solo_testo] pag. 14
la Stampa  del  04-03-2013
MA IN PERU’ IL LAPTOP DA 100 DOLLARI NON HA MIGLIORATO IL RENDIMENTO (T.Clavarino) [solo_testo] pag. 14
Giornale di Sicilia  del  02-03-2013
STATUTO DELL’UNIVERSITA’ PER IL TAR: “E’ VALIDO” [solo_testo] pag. 32
CorrierEconomia (Corriere della Sera)  del  04-03-2013
UN INCUBATORE PER SVILUPPARE I GIOVANI TALENTI (Ba.mill.) [solo_testo] pag. 38
Avvenire  del  02-03-2013
INSEGNANTI: “TROPPI SHOW BANALI O ELITARI OGGI SI DEVE DARE PIU’ CULTURA AI RAGAZZI” (A.Beltrami) [solo_testo] pag. 27
CorrierEconomia (Corriere della Sera)  del  04-03-2013
VIA WEB DOCENTI ONLINE COME IMPARARE A DISTANZA (F.Chiesa) [solo_testo] pag. 38
La Gazzetta dell’Economia  del  08-03-2013
L’EUROPA A CACCIA DI INGEGNERI E PSICOLOGI (M.Loporchio) [solo_testo] pag. 9
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  02-03-2013
CONSERVATORIO COMMISSARIATO [solo_testo] pag. I
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  02-03-2013
MONOPOLI: “IO TROPPO ESIGENTE? MACCHE’ HO LAVORATO PER IL BENE DI ALLIEVI E DOCENTI” (C.strag.) [solo_testo] pag. V
la Repubblica  del  04-03-2013
Int. a R.Piano: “IO AL QUIRINALE? HO STUDIATO POCO BEPPE DIA UNA MANO A BERSANI” (F.Rampini) [solo_testo] pag. 9
Corriere della Sera  del  02-03-2013
AUSTRALIA DREAMING (R.Rizzo) [solo_testo] pag. 35
il Sole 24 Ore  del  03-03-2013
SBLOCCATI 655 MILIONI PER LA RICERCA (E.Bruno) [solo_testo] pag. 4
Corriere della Sera – ed. Milano  del  04-03-2013
OSPEDALI DIGITALI, E-TICKET E AREA C OLTRE 130 MILIONI PER LA SMART CITY (A.Stella) [solo_testo] pag. 2
la Stampa – ed. Torino  del  02-03-2013
LA CITTA’ INTELLIGENTE IN DODICI PROGETTI (A.Rossi) [solo_testo] pag. 44/45
Corriere della Sera  del  04-03-2013
LA DOCENTE ITALIANA CONSULENTE DELL’UE [solo_testo] pag. 26
il Sole 24 Ore  del  04-03-2013
NORME – CERTIFICAZIONE ENERGETICA (V.Uva/M.Finizio) [solo_testo] pag. 5/8
Io Donna (Corriere della Sera)  del  02-03-2013
LA FORMULA DELLA MERITOCRAZIA (R.Oriani) [solo_testo] pag. 87/92
Nova24 (il Sole 24 Ore)  del  03-03-2013
UNA SCIENZA APERTA DA’ SPAZIO ALLA CRESCITA (L.De biase) [solo_testo] pag. 1
Domenica (Il Sole 24 Ore)  del  03-03-2013
IL DILEMMA DEL BOSONE (F.Ferroni) [solo_testo] pag. 25
D la Repubblica delle Donne (la Repubblica)  del  02-03-2013
MADAME BOSONE (G.Papi) [solo_testo] pag. 48
il Messaggero  del  03-03-2013
Int. a A.Ferro: “LA RICERCA NON VUOLE ORTODOSSIE” (L.Lombardi) [solo_testo] pag. 26
Giorno/Resto/Nazione  del  04-03-2013
MALATTIER RARE, NASCE L’ESERCITO EUROPEO DEI RICERCATORI [solo_testo] pag. 32
il Sole 24 Ore  del  04-03-2013
I DRONI UE VOGLIONO VOTARE ALTO (A.Roma) [solo_testo] pag. 10
 

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
Corriere della Sera  del  04-03-2013
GRANDE COALIZIONE, UN ELETTORE SU 3 DICE SI’ (R.Mannheimer) [solo_testo] pag. 6
la Repubblica  del  04-03-2013
LE NOSTRE BUSTE PAGA DODICESIME IN EUROPA IN GERMANIA GUADAGNANO IL 14% IN PIU’ (R.Amato) [solo_testo] pag. 12
Corriere della Sera  del  04-03-2013
“LA GIUSTIZIA VENGA DIGITALIZZATA SOLO COSI’ TEMPI E COSTI MINORI” (L.Ferrarella) [solo_testo] pag. 4
il Sole 24 Ore  del  03-03-2013
PIANO LAVORO, PRIME MISURE (C.Tucci) [solo_testo] pag. 5
il Sole 24 Ore  del  02-03-2013
CONSENSI AL “PROGETTO PAESE” DI CAPALDO (An.mari.) [solo_testo] pag. 6
Italia Oggi Sette  del  04-03-2013
DISOCCUPATI, ULTIMA CHIAMATA (C.De lellis) [solo_testo] pag. 13
il Messaggero  del  03-03-2013
AL SUD 336 MILA OCCUPATI IN MENO IN 5 ANNI (M.Di branco) [solo_testo] pag. 16
la Stampa  del  02-03-2013
SUBITO UN PIANO DI EMERGENZA PER I GIOVANI (W.Passerini) [solo_testo] pag. 1
il Sole 24 Ore  del  03-03-2013
PER IL LAVORO GIOVANILE L’EUROPA RIPARTE DALL’AGENDA DIGITALE (N.Kroes/R.Sambuco) [solo_testo] pag. 4
CorrierEconomia (Corriere della Sera)  del  04-03-2013
ECCO I FONDI UE DELLA “GARANZIA PER I GIOVANI” (I.Caizzi) [solo_testo] pag. 13
la Stampa  del  04-03-2013
COSI’ UN GENIO STREGONESCO INVENTA LA CLASSICITA’ (M.Vallora) [solo_testo] pag. 34/35
il Giornale  del  04-03-2013
LA PITTURA DI TIZIANO E’ SANGUE E VITA (V.Sgarbi) [solo_testo] pag. 26
la Stampa  del  04-03-2013
IL TESORO ITALIANO CHE TORNA NEGLI USA OGNI QUATTRO ANNI (L.Anello) [solo_testo] pag. 20
 
 
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 53

 

 

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 53 del 4-3-2013

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI

 


DECRETO 7 gennaio 2013, n. 19


Regolamento di attuazione della legge 9 luglio 1990, n. 185, ai sensi
dell’articolo 7 del decreto legislativo 22 giugno 2012, n. 105.
(13G00058)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Sostituzione del commissario straordinario per la gestione del comune
di Castelnovo di Sotto. (13A01878)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 18

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di San Salvatore Telesino e
nomina del commissario straordinario. (13A01879)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 18

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Tonengo. (13A01880)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 19

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Melito Porto Salvo e nomina
del commissario straordinario. (13A01881)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 19

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 febbraio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Trecenta e nomina del
commissario straordinario. (13A01882)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 20

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 15 febbraio 2013


Bando Potenziamento Strutturale per le Regioni della Convergenza a
valere sui fondi del PAC. (Decreto n. 274). (13A01872)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 21

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 12 febbraio 2013


Ri-registrazione del prodotto fitosanitario, a base di rimsulfuron,
sulla base del dossier DPX-KV 141 di All. III alla luce dei principi
uniformi per la valutazione e l’autorizzazione dei prodotti
fitosanitari. (13A01888)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 26

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 12 febbraio 2013


Cancellazione di varieta’ di mais iscritte al relativo registro
nazionale su richiesta del responsabile della conservazione in
purezza. (13A01886)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 31

 

 

 


DECRETO 15 febbraio 2013


Riconoscimento, come organizzazione di produttori, della «Cooperativa
della Piccola Grande Pesca OP-Societa’ cooperativa», in Comacchio.
(13A01887)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 34

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 12 febbraio 2013


Proroga dell’autorizzazione al rilascio di certificazione CE sugli
ascensori, secondo la direttiva 95/16/CE, all’organismo ICO-ILLIT
S.r.l., in Foggia. (13A01885)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 35

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 


DELIBERA 26 ottobre 2012


Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2007 – 2013 –
Programmi di sviluppo rurale delle regioni Lombardia e Veneto –
Copertura della quota regionale a carico del fondo di rotazione ex
lege n. 183/87, per le annualita’ 2012 e 2013. (Delibera n.
114/2012). (13A01884)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 36

 

 

 


DELIBERA 26 ottobre 2012


Fondo sanitario nazionale 2010 – Ripartizione tra le regioni della
quota accantonata per l’assistenza sanitaria agli stranieri
irregolari presenti nel territorio nazionale (Art. 35 del decreto
legislativo n. 286 del 25 luglio 1998). (Delibera n. 122/2012).
(13A01931)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 39

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata per
l’esercizio della centrale termoelettrica «Santa Barbara» della
societa’ Enel Produzione S.p.A., in Cavriglia. (13A01863)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 41

 

 

 


COMUNICATO


Riesame dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata per
l’esercizio della centrale termoelettrica Enel Produzione S.p.A., in
Genova. (13A01864)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 41

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Comunicato relativo all’estratto del decreto 22 settembre 2011, con
il quale sono stati classificati alcuni manufatti esplodenti.
(13A01855)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 41

 

 

 


COMUNICATO


Classificazione di alcuni manufatti esplosivi (13A01856)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 41

 

 

 


COMUNICATO


Classificazione di un manufatto esplosivo (13A01857)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 42

 

 

 


COMUNICATO


Classificazione di alcuni manufatti esplodenti (13A01858)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 42

 

 

 


COMUNICATO


Classificazione di alcuni manufatti esplodenti (13A01859)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 42

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Eqvalan» pasta orale per equini.
(13A01865)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Torphasol» 10 mg/ml. (13A01866)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Torphasol» 4 mg/ml. (13A01870)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio della
premiscela per alimenti medicamentosi «Tiamix». (13A01871)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 44

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Costituzione della Commissione provinciale per la cassa integrazione
guadagni, settore edilizia e affini, della provincia di Ancona.
(13A01860)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 44

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo della Commissione provinciale per la cassa integrazione
guadagni, settore edilizia ed affini, della provincia di Ascoli
Piceno. (13A01861)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 44

 

 

 


COMUNICATO


Rinnovo della Commissione provinciale per la cassa integrazione
guadagni, settore industria, della provincia di Ascoli Piceno.
(13A01862)


(GU n.53 del 4-3-2013

)

 

Pag. 44

 

 


 

Nota 4 marzo 2013, MIURAOODGSSSI prot n. 547/RU/U

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi – uff. VII

Ai Dirigenti/Coordinatori delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie
e p.c.
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali
Al Sovrintendente Scolastico per la Regione Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine di Bolzano
Loro Sedi

Oggetto: Iscrizioni alle classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – a.s. 2013/2014 – Chiarimenti Terza Fase.

Facendo seguito ai quesiti posti dalle scuole in relazione alle problematiche emerse con l’avvio della terza fase delle iscrizioni on line, si chiarisce quanto segue:

1. in relazione alla mancata indicazione del codice meccanografico della scuola di partenza (ovvero di attuale frequenza) nella domanda di iscrizione on line, questa può derivare da alcuni motivi:

  • l’alunno non ha mai frequentato l’istituzione scolastica (proviene per esempio da un Paese estero);
  • è censito con un codice fiscale diverso da quello indicato nel modulo di domanda di iscrizione. In questo caso occorre innanzitutto verificare quale sia il codice fiscale corretto.

Se il codice corretto è quello indicato dalla famiglia al momento dell’iscrizione, la scuola di provenienza deve provvedere alla correzione del codice fiscale sbagliato presente al SIDI. Per compiere tale operazione la scuola creerà prima la nuova posizione in Anagrafe – Gestione dati alunno, utilizzando la funzione “Inserisci”; successivamente, ricongiungerà, al fine di non perdere lo “storico” dell’alunno, il vecchio codice fiscale sbagliato con il nuovo corretto, tramite la funzione “Ricongiungimento posizioni scolastiche”, presente sempre in Anagrafe.
Effettuata tale operazione, automaticamente si ottiene l’allineamento dei dati e la contemporanea visualizzazione del codice meccanografico della scuola di partenza anche in “Gestione iscrizioni”.
Se è la domanda di iscrizione, invece, a contenere il codice fiscale errato, la procedura corretta consiste nell’annullare la domanda e reinserirla con il codice fiscale esatto.

2. Per quanto riguarda il download dei dati annunciato nella nota prot. n. 487 del 22 febbraio u.s. si specifica che sono previsti 3 flussi per l’allineamento delle informazioni inserite nelle domande di iscrizione. Ognuno dei flussi produce un file .zip che contiene un numero variabile di dati a seconda dell’ordine della scuola che ha effettuato la richiesta. In particolare sono previste tre tipologie di dati prenotabili:

  • Set minimo di dati: dati anagrafici degli iscritti, tempo scuola e/o indirizzo, recapito telefonico del genitore;
  • Set intermedio di dati: informazioni del set minimo arricchite dei dati dei genitori/tutori e delle ulteriori scelte di scuola, tempo scuola e/o indirizzo comunicate dalla famiglia con l’iscrizione online (parte generale del modello);
  • Set completo di dati: informazioni del set intermedio arricchite con tutte le risposte della famiglia relative alle sezioni personalizzate del modello on line.

3. Per quanto riguarda la mancata segnatura della disabilità al momento dell’iscrizione si conferma l’impossibilità di inserire la specifica nella fase di verifica dello stato delle domande. Solo successivamente, dopo lo scarico delle informazioni verso i pacchetti locali, le scuole potranno inserire il dato mancante.

4. Si segnala, infine, che in data odierna, è stato aggiornato l’elenco relativo alla “Scelta per la prosecuzione dell’obbligo in alternativa al percorso scolastico” con la voce “Trattenimento” da utilizzare per i bambini disabili che vengono trattenuti a scuola.

Si ricorda che per ogni chiarimento è possibile contattare il Servizio Statistico.

Il Dirigente
Gianna Barbieri

Nota 4 marzo 2013, Prot. 1472

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l’Istruzione

Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

 

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI

Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AOSTA

Al Dipartimento Istruzione per la Provincia autonoma di Trento
TRENTO

Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di BOLZANO

All’ Intendente Scolastico per la Scuola in lingua Tedesca
BOLZANO

All’Intendente Scolastico per la Scuola delle Località Ladine
BOLZANO

Oggetto: Concorso MIUR-WWF “Sostenibilità e Green Jobs”

Nell’ambito del Protocollo d’Intesa MIUR – WWF Italia, è stato indetto il Concorso “Sostenibilità e Green Jobs” che vede coinvolte le classi degli Istituti Scolastici della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado e il primo biennio della secondaria di II grado.

Il Concorso intende sollecitare le classi ad attivare percorsi di educazione per:

  • –  Scoprire i cicli di vita degli oggetti e dei beni utilizzati;
  • –  Capire come si può ridurre il loro impatto (manutenzione, riparazione, riduzione degli sprechi);
  • –  Conoscere le professioni coinvolte;
  • –  Avvicinarsi alle nuove professioni “verdi” anche in un’ottica di orientamento scolastico.

Tali tematiche sono trasversali a molti ambiti di azione (dallo “spreco alimentare” al consumo del suolo, dal problema rifiuti alla lotta per la legalità) ed hanno connessioni e soluzioni dalle implicazioni ambientali, economiche e sociali.

L’iniziativa, in linea con gli obiettivi formativi proposti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, trasversali a tutte le discipline, ha la finalità di promuovere negli studenti una profonda riflessione sul valore e la necessità di attenzione e cura per l’ambiente anche nel rispetto della legalità e della cittadinanza, e nell’ottica di un orientamento per scelte responsabili, individuando esperienze concrete e comportamenti coerenti con stili di vita sostenibili.

Si chiede di realizzare, relativamente alla tematica scelta, uno dei seguenti prodotti documentando un “lavoro verde” scoperto e studiato sul proprio territorio:

– un VIDEO, della durata massima tre minuti (in formato mov, mp4, avi);

– un reportage fotografico.

Il termine di consegna dei lavori del Concorso in oggetto è previsto per il 8 maggio 2013.

Le classi autrici degli “elaborati” selezionati, saranno premiate con una permanenza gratuita, per gli alunni e i relativi accompagnatori, all’interno di una delle Oasi WWF, compresi i costi del trasporto.

Le classi potranno utilizzare materiali anche interattivi e multimediali comprensivi di approfondimento ed indicazioni di attività che il WWF ha messo a disposizione on line sul proprio sito, in una parte dedicata al Concorso.

Si pregano, pertanto, gli Uffici in indirizzo di voler diffondere, presso le Istituzioni Scolastiche del territorio di competenza, il Bando del Concorso in oggetto (allegato).

Si ringrazia per la consueta e fattiva collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE

f.to Giovanna Boda

Bando