No Bes, No tagli sul sostegno

Mercoledì 10 luglio alle ore 15,00 ci recheremo presso gli Uffici dell’USP di Milano, Via Soderini 24 (MM Bande Nere), per presentare una diffida relativa all’organico di sostegno per il prossimo anno scolastico. Come genitori e insegnanti siamo infatti molto preoccupati delle contraddittorie dichiarazioni del ministro Carrozza, in cui vengono prima preannunciati tagli all’organico di sostegno per 11.000 cattedre e successivamente in parte smentiti ma senza aver ritirato i provvedimenti che questi tagli renderebbero possibili: la nuova direttiva ministeriale inerente i Bisogni educativi speciali (BES), la sperimentazione sul sostegno dell’organico funzionale a reti di scuole e la riduzione delle ore per ogni singolo alunno con disabilità.

Pensiamo che sia opportuno richiamare l’attenzione dell’ USR Lombardia e dell’UST di Milano – competenti nell’individuazione degli organici e nell’assegnazione delle ore e delle cattedre di sostegno – affinché vi sia massimo rispetto della normativa e attenta vigilanza a tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità ai quali va garantita la corretta copertura di affiancamento per il sostegno didattico-educativo. Auspichiamo che in tale occasione si possa svolgere un incontro con i Dirigenti dell’Ufficio scolastico territoriale al fine di avere un confronto e le necessarie rassicurazioni circa le richieste evidenziate nel documento.

Invitiamo pertanto a una conferenza stampa al fine di spiegare contenuti del documento e finalità della nostra protesta.

Assegnazioni provvisorie: ricorso contro il blocco per i neo immessi in ruolo

Assegnazioni provvisorie: ANIEF ricorre contro il blocco per i neo immessi in ruolo

Il blocco è illegittimo e incostituzionale. Ricordati di presentare, comunque, la domanda entro i termini di scadenza. Invia una mail a trasferimentidiruolo@anief.net.

Vista la palese discriminazione introdotta dal legislatore, in ragione formale del rispetto della continuità didattica, soltanto per i docenti assunti con decorrenza giuridica successiva al 1° settembre 2011, ANIEF mette a disposizione la propria rete legale distribuita su tutto il territorio nazionale, per permettere a tutti i docenti neo-assunti dopo il 1° settembre 2011 di presentare la domanda di assegnazione provvisoria, così da ricongiungersi alla propria famiglia senza se e senza ma, come è consentito agli altri colleghi.

Nel ricorso al giudice del lavoro sarà impugnato il contratto perché sottoscritto sul presupposto di una norma di cui si chiederà la remissione alla Corte costituzionale per l’irragionevolezza e la disparità di trattamento. ANIEF vuole soltanto il rispetto del diritto per tutti i lavoratori della scuola e la rimozione degli ostacoli – di natura etnica, culturale o fantasiosa – al diritto al lavoro e alla costruzione di una famiglia.

Si ricorda che i docenti interessati al ricorso devono, comunque, inviare regolarmente domanda di assegnazione provvisoria entro i termini predisposti dal Miur. Per preaderire al ricorso e richiedere le istruzioni operative, è sufficiente inviare per e-mail a trasferimentidiruolo@anief.net, entro il 25 luglio 2013, il modulo di preadesione scaricabile dal link in calce.

Scarica il modulo di preadesione al ricorso

Graduatorie ad esaurimento: pasticcio del Miur

Graduatorie ad esaurimento: pasticcio del Miur. Esclusioni incomprensibili e punteggi stravolti nelle graduatorie dei precari

Assegnati 30 punti alle abilitazioni estere corrispondenti ai percorsi SSIS, ma chi ha conseguito un semestre aggiuntivo o si abilita con il TFA ordinario rimane fuori, a meno che abbia adesso completato la SSIS di prima abilitazione ‘congelata’ in precedenza. Pazzie di un Paese alla deriva che accoglie (giustamente) nelle proprie scuole chi si abilita all’estero ma caccia incredibilmente i docenti che abilita in Italia a numero chiuso. E poi si parla di fuga dei cervelli. ANIEF annuncia ricorsi in tribunale contro l’evidente disparità di trattamento e mette a disposizione il modello cartaceo per lo scioglimento della riserva delle categorie escluse.

È proprio vero che se la possibilità di inserirsi nei TFA ordinari in sovrannumero è stata ottenuta grazie all’azione giudiziaria dell’ANIEF svolta all’indomani della chiusura delle SSIS, non si comprende l’evidente disparità di trattamento disposta dal D.M. 572/13, firmato il 27 giugno 2013 dal ministro Carrozza, nei confronti degli oltre 20.000 loro colleghi che hanno concluso lo stesso percorso abilitante universitario con gli stessi insegnanti, gli stessi esami di Stato eppure non possono inserirsi nella terza fascia delle graduatorie ad esaurimento da cui si assume per il 50% delle immissioni in ruolo e delle supplenze annuali, sebbene siano stati selezionati su un numero programmato di posti vacanti e disponibili per il triennio successivo.

E poi appare quanto mai strana la decisione del Miur, durante la vigenza triennale delle attuali graduatorie, di disporre una modifica alla tabella di valutazione dei titoli per le abilitazioni estere equipollenti ai percorsi biennali delle SSIS, in ossequio a una direttiva comunitaria, quando in questi anni, di fronte alle soccombenze in giudizio nei tribunali, ha chiesto al Parlamento la legificazione della stessa tabella sul divieto relativo allo spostamento del servizio, la cancellazione dei docenti di ruolo dalle stesse graduatorie, il divieto al trasferimento da una graduatoria all’altra – poi dichiarato incostituzionale – una deroga alla stabilizzazione dei precari, pur in presenza di un’altra procedura d’infrazione (2010/2124). In Italia si deve essere assunti per merito e non certo per l’anno di conseguimento del titolo o d’iscrizione all’università, come ha ribadito più volte la Consulta; e poiché l’attuale sistema di reclutamento prevede un doppio canale, il superamento del concorso o lo scorrimento delle graduatorie, allora spetta a ogni docente abilitato, anche e specialmente in Italia dallo Stato, essere inserito in queste graduatorie ed esser assunto dopo anni di precarietà.

Infine, appare incomprensibile la scelta del Miur di non consentire la presentazione della domanda per indicare la priorità nella scelta della sede (per situazione di disabilità personale o per parente in situazione di disabilità) ai sensi della L. 104/92. Gli interessati potranno ricorrere contro questa decisione compilando e inviando per raccomandata a/r (oppure con consegna a mano direttamente presso l’AT) questo modello cartaceo, unitamente alla certificazione sanitaria, entro il termine del 17 luglio 2013.

Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura per ottenere giustizia. I titoli non sono carta straccia.

Indicazioni per ricorrere:

Abilitati con semestre aggiuntivo o secondo biennio di specializzazione già inseriti con riserva in III fascia: devono inviare una e-mail a semestre.aggiuntivo@anief.net indicando i loro dati anagrafici, i recapiti mail e telefonici. In tal modo potranno ricevere per e-mail il modello cartaceo predisposto da ANIEF per chiedere, entro il 17 luglio, lo scioglimento della riserva e le istruzioni per ricorrere. Possono richiedere il modello cartaceo anche coloro che, già inseriti con riserva in GaE, intendono sciogliere la riserva dopo il conseguimento dell’abilitazione tramite TFA ordinario in sovrannumero, ma non erano iscritti alla SSIS nell’a.a. 2007/08 e/o non erano inseriti in GaE con riserva (R) nelle graduatorie definitive ex D.M. 42/2009. Allo stesso modo, il modello può essere richiesto anche da coloro ai quali dopo il conseguimento di seconda o ulteriore abilitazione, non è consentito adesso (e non lo è stato in passato) di sciogliere la riserva.

Abilitati TFA ordinario non inseriti in GaE: devono inviare una e-mail a tfa@anief.net, indicando i loro dati anagrafici, i recapiti mail e telefonici. Questa tipologia di ricorrenti non dovrà presentare, in questa fase, alcun modello agli Uffici Scolastici Provinciali entro la scadenza del 17 luglio, indicata dal Miur per il solo scioglimento delle riserve. Riceveranno ulteriori indicazioni da ANIEF nelle prossime settimane.

Aventi titolo alla priorità nella scelta della sede L. 104/92: devono inviare per raccomandata a/r entro il 17 luglio 2013 all’AT di inserimento in GaE questo modello, compilato, datato e firmato, unitamente alla relativa certificazione sanitaria. Entro la medesima data, inoltre, dovranno inviare a inserimento.104@anief.net una e-mail con i loro dati anagrafici, i recapiti mail e telefonici. In tal modo potranno ricevere nelle prossime settimane le istruzioni per ricorrere.

 

Visioni Sociali: comunicare la disabilità

FISH e Visioni Sociali: comunicare la disabilità

Da qualche anno, nello splendido contesto dell’Isola Tiberina, si ripete uno degli eventi più importanti della Capitale: “L’Isola del Cinema”, un Salotto di Cinema Italiano e Internazionale, dove trovano spazio eventi dedicati all’interazione tra il cinema e le altre arti, dove convivono storia, cultura, sociale, arte e innovazione. Ma vi trovano spazio e attenzione anche temi di forte interesse sociale.

Ed infatti in questo contesto, nello spazio Schermo Tevere, viene riproposta la seconda edizione di Immagini e Parole dal Quotidiano promossa da Visioni Sociali: Archivio Italiano del Cinema della Cooperazione e del Lavoro Sociale. La rassegna si articola in cinque incontri, tutti i martedì dal 25 giugno al 23 luglio alle ore 21.30, dedicati a produzioni audiovisive e proposte letterarie per raccontare schegge di vita reale attraverso il cinema e la letteratura.

L’incontro del 9 luglio (ore 21.30) è organizzato in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e intitolato “Sapete come mi raccontano?: comunicare la disabilità, vocabolario dello stigma e della pietà”. L’incontro sarà dedicato ad una riflessione sul rapporto tra comunicazione e sociale partendo da produzioni dell’archivio del Premio “Sapete come mi trattano?” ideato ed organizzato dalla FISH.

Interverranno tra gli altri Goffredo Fofi, Pietro Barbieri, Matteo Schianchi, Giampiero Griffo, Nicola Zanardi.

“Sapete come mi raccontano?: comunicare la disabilità, vocabolario dello stigma e della pietà”
Martedì 9 luglio 2013, ore 21.30
Isola del Cinema – Spazio Tevere+Isola Tiberina, Roma
www.visionisociali.it

Il regolamento Invalsi… un obbrobrio

Il regolamento Invalsi… un obbrobrio

di Enrico Maranzana

Se son rose fioriranno” scrive Maurizio Tiriticco per “riavviare la cultura della valutazione abbandonata da oltre un decennio” [Dell’Invalsi o del grande fratello].

Le rose, arbusti rustici, capaci di vivere anche in ambienti avversi, mostrano la pienezza dei loro caratteri solo se collocate in terreni sapientemente preparati e liberi da malerba.

Fuor di metafora: la problematicità della valutazione del  servizio scolastico  deriva  dalla confusione generata dall’affastellarsi di disposizioni contrastanti e dalla mancanza d’una visione sistemica .

Benedetto Vertecchi fornisce l’incipit all’argomentazione che giustifica l’addebito: anche “Il più perfezionato strumentario per la misurazione degli apprendimenti serve a poco se utilizzato prescindendo da una definizione accurata degli intenti dell’attività che si sta svolgendo, in funzione dei quali si procede all’espressione di un giudizio”, tesi concretizzata dal decreto legislativo 27 ottobre 2009  n. 150 che regola i rapporti di lavoro della pubblica amministrazione.

La norma, al titolo “Misurazione, valutazione e trasparenza della performance”, prescrive:  “L’organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici”.

 Riformulando: il Miur DEVE predisporre piani d’azione di lungo termine per indirizzare l’attività delle scuole al conseguimento della finalità del SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE

L’orientamento del sistema scolastico è fissato dall’art. 2 della legge 53/2003: promuovere l’apprendimento che consiste nello sviluppo di “capacità e  competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche”.

In questa direzione muovono, inascoltati, i regolamenti di riordino del 2010, elusione derivante anche dalla  formulazione lasca, non vincolante, delle competenze generali verso cui le scuole DEVONO programmare le loro offerte formative.

Un’inefficacia che il Miur avrebbe evitato se avesse capitalizzato le esperienze giacenti nei suoi archivi, tra cui quella descritta in “La promozione delle competenze” visibile in rete.

Riformulando: l’incisività dei flussi informativi che legano le scuole all’amministrazione centrale è essenziale per
“la progettazione e la realizzazione di interventi di educazione,
di formazione e di istruzione”, SOSTANZA dell’autonomia scolastica

 Si tratta di un’esigenza vitale per la scuola, esigenza avversata dal DPR Invalsi: le regole del sistema in cui la scuola è immersa sono contrastate, il nesso Miur-istituti scolastici è eliso, l’elaborazione delle linee strategiche dell’istituzione è affidata all’istituto di valutazione:  le scuole, “soggette a periodiche rilevazioni nazionali sugli apprendimenti e sulle competenze degli studenti, predisposte e organizzate dall’Invalsi anche in raccordo alle analoghe iniziative internazionali”, si autovaluteranno “sulla base di tali rilevazioni e delle elaborazioni sul valore aggiunto”.

Ricordare il monito dei sepolcri imbiancati non è fuori luogo!

Dirigenti tecnici: concorso e funzione dimenticati

da TuttoscuolaNews

Dirigenti tecnici: concorso e funzione dimenticati

I recenti fatti di cronaca con arresti e denunce in taluni istituti paritari che garantivano diplomi veri con corsi fasulli ripropongono, ancora una volta, l’annoso problema del controllo.

Sembra che gli arresti siano stati operati autonomamente dalla Guardia di Finanza senza che vi fossero state denunce o segnalazioni da parte dell’Amministrazione scolastica, ignara di quanto stava succedendo.

Dall’esterno del mondo scolastico si potrebbe pensare che l’Amministrazione scolastica sia stata, quanto meno, negligente nel non controllare. Non è proprio così e la realtà è desolatamente sconsolante.

Sulla carta il nostro sistema scolastico dispone della dirigenza tecnica con funzioni anche (e non solo) ispettive. Mentre i ministri di turno ne esaltavano l’importanza come terza gamba del sistema valutativo, il relativo organico veniva gradualmente ridotto, anche per offrire al Mef in occasione di provvedimenti di riorganizzazione delle strutture del Miur, risparmi nominali ma non reali, fino a ridursi a circa 300 unità complessive. Sulla carta.

Di fatto, con i pensionamenti, la consistenza effettiva dei dirigenti tecnici è andata sempre più riducendosi, tanto da indurre il ministero a bandire, dopo tanti anni, un concorso per reclutare nuove leve. Era il 5 febbraio 2008, cinque anni e mezzo fa. Posti a concorso 145.

Vi è stata una preselezione rigorosa degli oltre 10 mila candidati, seguita da tre prove scritte che hanno tenuto impegnata per molto tempo la commissione esaminatrice. Poi nel dicembre scorso, finalmente, l’elenco degli ammessi all’orale: 79 candidati.

Nei mesi scorsi gli orali hanno ulteriormente selezionato il gruppo degli ammessi. A metà aprile il Miur ha pubblicato l’elenco dei vincitori: 59 per 145 posti disponibili!

Vincitori? In realtà ancora non si parla di nomina. Sarà per novembre? O per l’anno prossimo? Mah.

Si sta andando lentamente verso il sesto anno, da quando è stato bandito il concorso, parcheggiato in un binario morto. Nel frattempo i vuoti d’organico sono andati aumentando…

Il docente di sostegno di chi è?

da TuttoscuolaNews

Il docente di sostegno di chi è?

La recente circolare ministeriale per l’organico di fatto del prossimo anno scolastico, nel confermare le consuete disposizioni, ha anche ribadito quanto previsto in materia dalla legge 111/2001 (art. 19, comma 11) per l’assegnazione dei docenti di sostegno: “l’organico di sostegno è assegnato alla scuola (o a reti di scuole all’uopo costituite) e non al singolo alunno disabile in ragione mediamente di un posto per ogni due alunni disabili. Sulla base di tale assegnazione le scuole programmeranno gli interventi didattici ed educativi al fine di assicurare la piena integrazione dell’alunno disabile”.

Il richiamo della normativa, oltre a ribadire quell’ipocrita affermazione del rapporto medio di un docente di sostegno ogni due alunni disabili che ricorda i polli di Trilussa (tutti sanno, soprattutto al Miur, che la media di 1:2 è nazionale, ma nel Lazio il rapporto è di 2,37 e in Calabria di 1,61), conferma anche tutta l’ambiguità della formulazione “assegnato alla scuola”, con la precisazione che il docente non viene assegnato al singolo alunno disabile.

Si tratta di una formulazione ambigua, frutto della tesi che, giustamente, vuole l’alunno non separato dagli altri e integrato nella comunità, ma che comporta spesso una discutibile interpretazione da parte di molte scuole.

Vi sono tuttora casi in cui il docente di sostegno viene utilizzato dal dirigente scolastico come risorsa della scuola e, come tale, impiegato per altri interventi di “emergenza” organizzativa in supplenza o sostituzioni, sottraendolo al suo compito primario di sostegno all’alunno disabile anche quando l’alunno stesso è presente.

Vi sono altre situazioni, soprattutto nella scuola primaria o dell’infanzia, in cui, secondo l’affermazione che il sostegno è assegnato alla classe, il docente di sostegno chiede (o pretende) di non essere sempre legato all’alunno ma di avvicendarsi in cattedra con i colleghi.

L’ambiguità deve essere superata, partendo dalla considerazione che se non vi fosse l’alunno (o gli alunni disabili) non vi sarebbe il docente di sostegno né in classe né nella scuola.

Il disabile, tanto per essere chiari, non può essere visto come il mezzo per avere una risorsa in più nella scuola.

Abbandono scolastico, lascia uno studente su cinque

da Il Messaggero

Abbandono scolastico, lascia uno studente su cinque

Quello della dispersione è un fenomeno dove l’Italia ha un primato tristemente negativo. La conferma arriva dagli ultimi dati del Ministero

 ROMA
Vanno via in silenzio. Lasciano quasi sempre senza dire nulla. I maschi abbandonano più delle donne. Lasciano al sud più che al nord. Sono gli “early school leavers”, studenti che abbandonano precocemente la scuola. Non studiano più. E molto spesso nemmeno lavorano. Quello della dispersione è un fenomeno dove l’Italia ha un primato tristemente negativo. La conferma arriva dagli ultimi dati del Ministero dell’ istruzione, dell’università e della ricerca (il Miur). Seguono di pochi giorni le statistiche dell’Ocse. I dati del Miur, per il 2012, mettono il nostro Paese in quart’ultima posizione in Europa. Dietro di noi paesi come Spagna e Portagallo. Va meglio la Grecia. «Nella graduatoria dei ventisette Paesi Ue – si legge nel rapporto del Miur – l’Italia occupa ancora una posizione di ritardo». E lo stesso ministro Maria Chiara Carrozza, nel presentare le linee programmatiche davanti alle Commissioni riunite del Senato e della Camera ha evidenziato la necessità di una “politica di lungo respiro” per contrastare il fenomeno. Rispetto all’anno precedente un lieve miglioramento c’è stato. Ma non significativo. E l’Italia resta lontana dagli obbiettivi Ue. LA COMMISSIONE EUROPEA La Commissione europea, infatti, ha richiesto che per il 2020 il tasso di abbandono scolastico vada sotto la soglia del 10 per cento. E che sempre entro il 2020 il tasso di studenti con la laurea salga sopra al 40. Quasi un alunno su cinque, tra le medie e le superiori, lascia la scuola. La dispersione, infatti, si attesta in Italia al 17,6% (18,2 % nel 2011) contro una media Ue del 12,8% (13,5%). Il divario con il dato medio europeo è più accentuato per i maschi (20,5% contro 14,5%), in confronto a quello delle donne (14,5% contro 11%). Guardando a livello regionale il quadro appare eterogeneo. Il Molise è l’unica regione ad aver raggiunto il target europeo, con un valore dell’indicatore pari al 9,9%. Ma il fenomeno dell’abbandono scolastico è in genere più sostenuto nel Mezzogiorno con punte del 25,8% in Sardegna, del 25% in Sicilia e del 21,8% in Campania. Zone in cui sono maggiormente diffuse le situazioni di disagio economico e sociale. Tuttavia anche nelle aree più industrializzate e sviluppate, nelle regioni caratterizzate da un mercato del lavoro ad ingresso più facile e in cerca di mano d’opera meno qualificata: è qui che una larga fetta dei ragazzi trova più allettante la prospettiva di rinunciare agli di studi per entrare subito nel mondo del lavoro. Continue assenze, voti costantemente molto bassi, cambiamenti ripetuti di istituto: i sintomi che molto spesso portano alla dispersione. Un fenomeno che per gli esperti è prevedibile. Secondo le stime dello stesso ministero dell’istruzione nell’anno scolastico 2011/2012 il numero degli alunni “a rischio di abbandono” è di circa 3.400 ragazzi per la scuola secondaria di I grado (pari allo 0,2% degli alunni iscritti) e a quasi 31.400 per le scuole superiori. Nelle scuole medie gli alunni “a rischio di abbandono” sono iscritti al secondo e al terzo anno. ALLE SUPERIORI Ma è alle superiori che il fenomeno è più evidente. Soprattutto tra il terzo e quarto anno di corso. Le scuole dove è più facile lasciare? Negli istituti professionali, tecnici e nell’area dell’ istruzione artistica. Molto spesso alla base della dispersione c’è un disagio legato all’ambiente familiare e sociale. Ma conta pure una scelta degli studi sbagliata, poco vicina alle proprie inclinazioni. Magari una scelta imposta dai genitori e dai parenti.

Alessia Camplone

Al via il piano per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali primo ciclo

da Tecnica della Scuola

Al via il piano per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali primo ciclo
di R.P.
Il Comitato tecnico scientifico presieduto dal professor Italo Fiorin lo ha presentato pochi giorni fa ai referenti degli USR. Attivato anche un apposito sito (www.indicazioninazionali.it)
Sta prendendo avvio il Piano di accompagnamento delle nuove Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione predisposto dal Comitato Scientifico Nazionale nominato dal Ministro Profumo lo scorso mese di marzo e illustrato in questi giorni ai referenti degli Uffici Scolastici regionali. Il Piano si presenta particolarmente complesso e ambizioso in quanto prevede un programma pluriennale di attività di formazione rivolte ai docenti. Per il momento le somme disponibili per le diverse iniziative non sono ancora note ma c’è da credere che non saranno particolarmente consistenti.
Tanto è vero che lo stesso Comitato scientifico ha già precisato che, in considerazione della limitatezza delle risorse, sarà necessario procedere per gruppi ridotti di scuole impegnate ad approfondire i temi e a mettere i risultati a disposizione di tutta la scuola. Come sempre, quindi, saranno privilegiati i progetti realizzati da reti di scuole in modo da consentire la massima partecipazione possibile dei docenti oltre che qualche “economia di scala”. Il Ministero, anzi, ha già anche preannunciato che verranno predisposti quanto prima schemi di avviso pubblico per le reti di scuole che intendono proporsi come soggetto organizzatore delle attività. Per la diffusione delle iniziative nazionali e regionali e per la raccolta di materiali e documenti prodotti a livello territoriale è stato anche aperto il sito internet dedicato www.indicazioninazionali.it

L’Ente proprietario e il certificato di prevenzione incendi (C.P.I.)

da Tecnica della Scuola

L’Ente proprietario e il certificato di prevenzione incendi (C.P.I.)
di Aldo Domenico Ficara
L’argomento è quello ‘scottante’ delle responsabilità conseguenti all’elevato numero di scuole presenti sul territorio italiano ancora sprovviste del Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.).
A tal proposito, a seguito di un’interrogazione promossa dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Torino, l’Avvocatura dello Stato ha chiarito le responsabilità dell’Ente proprietario rispetto a quelle del dirigente scolastico e ha sottolineato la necessità che i VV.F. “provvedano, su segnalazione dei Dirigenti scolatici, a verificare l’esistenza di pericoli imminenti, ai fini antincendio con riferimento all’edificio adibito a scuola”. Si ricorda che recentemente il Decreto legge n. 69 del 21 giugno 2013 (“Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.144 del 21/6/2013 – Suppl. Ordinario n. 50), entrato in vigore il 22 giugno 2013 (art. 86 del Decreto medesimo) contiene alcuni articoli che modificano la legge 81/08 sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Gli articoli di questo provvedimento governativo che riguarda la sicurezza e igiene del lavoro e l’antincendio sono i seguenti:
– Art. 32 (Semplificazione di adempimenti formali in materia di lavoro) – Art. 35 (Misure di semplificazione per le prestazioni lavorative di breve durata) – Art. 38 (Disposizioni in materia di prevenzione incendi) – Art. 42 (Soppressione certificazioni sanitarie)
Inoltre va peraltro ricordato anche il Decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76 che ha innalzato tutte le sanzioni penali pecuniarie e amministrative del 9,6%, aumentando quindi il costo economico della non sicurezza per chi volesse violare le norme di prevenzione e protezione di sicurezza e igiene del lavoro. Questi decreti legge aumenteranno sicuramente le responsabilità professionali dei Dirigenti scolastici in relazione alla sicurezza delle loro scuole.

PSA – ex TFA: al Tar Lazio i ricorsi per gli esclusi

PSA – ex TFA: Anief avvia al Tar Lazio i ricorsi per gli esclusi, necessario presentare la domanda

Al fine di essere ammesso al corso per maturazione del requisito 360 o 540 gg entro a. s. 2012-2013, se docente di ruolo e/o sovrannumerario, idoneo ad altra abilitazione SSIS o TFA ordinario, dottore di ricerca, diplomato magistrale entro il 2002, e senza servizio specifico. Scrivi a tfaspeciale@anief.net per ricevere la modulistica e le istruzioni operative. Ricordati che è necessario presentare la domanda per ricorrere.

Il sindacato ANIEF intende impugnare le modifiche apportate all’art. 15, cc. 1bis, 1 ter e 16bis del D. M. 249/10 dal Regolamento n. 81 del 25 marzo 2013 pubblicato il 4 luglio 2013 in G. U. n. 155, così come saranno recepite dal prossimo decreto attuativo e autorizzatorio dei corsi PSA (ex TFA speciale), al fine di far ammettere già in sede cautelare con riserva, i ricorrenti esclusi, visti i numerosi profili di illegittimità manifesta riscontrati dal nostro ufficio legale in merito ai requisiti di ammissione richiesti. Alla luce della normativa esistente e dell’applicazione dei principi costituzionali di parità sostanziale, ragionevolezza e merito, infatti, si chiederà ai giudici amministrativi di far partecipare:

a)     i docenti che hanno maturato il requisito di servizio di 540 gg., entro l’a. s. 2012-2013, e non già entro l’a. s. 2011-2012, come richiesto nella condizione al punto 4 della VII Commissione cultura della Camera dei Deputati (6 febbraio 2013), considerato che i corsi del PSA non sono partiti insieme a quelli del TFA ordinario come giustificato nelle premesse;

b)     i docenti che hanno maturato il requisito di servizio di 360 gg., entro l’a. s. 2012-2013, in virtù di quanto già disciplinato in tema di requisiti di accesso ai corsi abilitanti speciali da norme di rango primario (leggi n. 124/99, 300/00, 143/04) e dai relativi decreti attuativi;

c)     i docenti di ruolo nelle scuole statali al pari di quelli di ruolo nelle scuole paritarie il cui corpo insegnante è inserito nel sistema nazionale d’istruzione (legge 62/00) per l’evidente esigenza di parità trattamento, ancor più se sovrannumerari, considerato l’obbligo della partecipazione a corsi per il conseguimento di altra abilitazione (d. lgs. 297/94) e il possibile licenziamento (legge 183/11);

d)    i docenti idonei alla selezione ad altri classi concorsuali presso le SSIS (legge 143/04) o TFA ordinario, considerato che chi potrebbe partecipare a diversi corsi del PSA matura il diritto a completarli presso il futuro TFA ordinario;

e)     i dottori di ricerca, spesso, anche docenti a contratto presso le Università dove sono istituiti gli stessi corsi, in attuazione di una previsione normativa che voleva garantire la partecipazione, persino, ai concorsi per la dirigenza pubblica;

f)      i docenti in possesso del diploma magistrale conseguito negli anni 1999-2002, che siano privi di abilitazione o idoneità e che abbiano prestato servizio per almeno 360 gg.  nella scuola materna e nella scuola elementare dal 1 settembre 1999 ed entro l’a. s. 2012-2013;

g)     i docenti che non hanno prestato il servizio specifico di 180 gg. nella classe concorsuale per la quale intendono conseguire l’abilitazione, in virtù della normativa previgente già richiamata.

Si ricorda che dopo la pubblicazione del prossimo decreto organizzativo dei corsi del PSA e di presentazione delle domande, nel caso in cui non fosse possibile l’iscrizione attraverso il sistema ISTANZE online, su indicazioni perentorie dell’Anief, il ricorrente dovrà inviare una diffida e, comunque, successivamente una domanda cartacea entro i termini di scadenza. Pertanto, si consiglia di pre-aderire fin da subito al ricorso al Tar Lazio cosi da ricevere la documentazione e le istruzioni operative tempestivamente. Scrivi a tfaspeciale@anief.net indicando nome, cognome, mail e cellulare. Le istruzioni operative saranno inviate nei giorni successivi alla pubblicazione del decreto. Per info scrivi, invece, a infotfaspeciale@anief.net o telefona alla segreteria nazionale al n. 091.6598362.

Il comunicato precedente

http://www.anief.org/content_pages.php?pag=5615&sid=

I commi denunciati

1-bis. Fino all’anno accademico 2014-2015, gli atenei e le istituzioni dell’alta formazione artistica,  musicale  e coreutica sedi dei corsi  biennali  di  secondo  livello  a indirizzo  didattico  di  cui  al  decreto   del   Ministro dell’universita’ e della ricerca 28 settembre 2007, n. 137, purche’ sedi di dipartimenti di didattica della  musica,  e al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della  ricerca  7  ottobre  2004,  n.  82,  istituiscono  e attivano percorsi formativi  abilitanti  speciali  definiti dalla tabella 11-bis allegata al presente decreto e che  ne costituisce parte integrante, finalizzati al  conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola  secondaria di primo e secondo grado e destinati ai soggetti di cui al comma 1-ter, nonche’ i percorsi  di  cui  al  comma  16-bis relativi alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria.

1-ter. Ai  percorsi  di  cui  al  comma  1-bis  possono partecipare i  docenti  non  di  ruolo,  ivi  compresi  gli insegnanti tecnico pratici, che, sprovvisti di abilitazione ovvero di idoneita’ alla classe di concorso  per  la  quale chiedono  di  partecipare  e  in  possesso  dei   requisiti previsti  al  comma  1,  abbiano  maturato,   a   decorrere dall’anno scolastico  1999/2000  fino  all’anno  scolastico 2011/2012 incluso, almeno tre anni di  servizio  in  scuole statali,  paritarie  ovvero  nei   centri   di   formazione professionale.  Il  servizio   prestato   nei   centri   di formazione  professionale  riconducibile   a   insegnamenti compresi in classi di concorso e’ valutato solo se prestato per garantire l’assolvimento dell’obbligo di  istruzione  a decorrere  dall’anno  scolastico  2008/2009.  Ai  fini  del presente comma e’ valido anche  il  servizio  prestato  nel sostegno. Gli aspiranti che abbiano  prestato  servizio  in piu’ anni e in piu’ di una classe di  concorso  optano  per una sola di esse, fermo restando il  diritto  a  conseguire ulteriori abilitazioni nei  percorsi  ordinari  di  cui  al comma 1. Ai fini del raggiungimento dei requisiti  previsti dal presente comma e’  valutabile  il  servizio  effettuato nella stessa classe  di  concorso  o  tipologia  di  posto, prestato per ciascun anno  scolastico  per  un  periodo  di almeno 180 giorni ovvero quello  valutabile  come  anno  di servizio intero, ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999,  n.  124.  Il  suddetto  requisito  si raggiunge anche cumulando i servizi prestati, nello  stesso anno e per la stessa classe  di  concorso  o  posto,  nelle scuole  statali,   paritarie   e   centri   di   formazione professionale.

 

16-bis. Sono ammessi al percorso di cui  al  comma  16, senza la necessita’ di sostenere la  prova  di accesso,  i soggetti ivi  contemplati  in  possesso  dei  requisiti  di servizio previsti dal comma  1-ter,  relativi  alla  scuola  dell’infanzia ovvero primaria. Ai fini  del  raggiungimento dei requisiti di servizio richiesti si possono cumulare gli  anni di servizio prestati nella  scuola  dell’infanzia con quelli prestati nella scuola primaria. L’aspirante opta per  il percorso relativo alla scuola dell’infanzia o per quello relativo alla scuola primaria.

CENSIMENTO CONSIGLI COMUNALI DEI RAGAZZI

CENSIMENTO CONSIGLI COMUNALI DEI RAGAZZI

 ccdrIl Progetto e l’esperienza didattica del Consiglio Comunale dei Ragazzi, ideato intorno agli anni ’90 per far apprendere in maniera interattiva agli studenti la cultura della democrazia e della partecipazione si è diffuso in tutta Italia in modi diversi e variegati.

In alcune realtà il CCdR è promosso dai Comuni, in altre dalla singola scuola o da Reti di scuole.

Nell’ottica di una cooperazione tra le diverse e variegate esperienze, e nell’intento di riconoscere al progetto una validazione nazionale e favorirne, tramite il Ministero dell’Istruzione e l’ANCI, la diffusione nel maggior numero di scuole e Comuni, è stato costituito un gruppo di coordinamento nazionale  che fa capo alle scuole di Sicilia (Catania), Lazio (San Felice Circeo) e Piemonte (comune di Occimiano)

E’ stata predisposta una scheda di rilevamento, quasi un censimento dell’attività a livello nazionale, tra  le scuole “pilota” e i Comuni che hanno già avviato tale esperienza,  invitando le Scuole e i Comuni  a compilare la scheda che favorirà la raccolta dei dati necessari.

Già sono pervenute 220 iscrizioni e si ritiene che tale numero sarà certamente raddoppiato.

Nella circolare ministeriale (prot.3838 del 06.giugno 2013)  il Direttore Generale Giovanna Boda, della Direzione Generale per lo Studente ed il Segretario Generale dell’ANCI, Veronica Nicotra hanno trasmesso agli Uffici Scolastici Regionali  e ai Comuni d’Italia l’invito a compilare la scheda di rilevazione,  accedendo all’area riservata, digitando user-id e password indicati nella medesima  nota esplicativa allegata alla lettera congiunta MIUR – ANCI.

Una volta completata la raccolta dei dati, MIUR e ANCI avvieranno la promozione a livello interregionale e nazionale delle esperienze dei Consigli Comunali dei Ragazzi.

E’ prevista una visita istituzionale al Quirinale e l’incontro ufficiale con il Presidente Napolitano.

Saccomanni: scivolone sulla disabilità

Saccomanni: scivolone sulla disabilità

Maria Cecilia Guerra, vice Ministro alle politiche sociali, durante la Conferenza stampa promossa dalla rete “Cresce il welfare, cresce l’Italia” di venerdì scorso, ha, fra le altre dichiarazioni, affermato l’importanza della ricerca e dell’analisi dei fenomeni sociali per aumentare la conoscenza e, soprattutto, per rimuovere i luoghi comuni sbagliati che condizionano negativamente le scelte politiche.

Luoghi comuni che divengono ancora più odiosi quando si tratta di garanzia dei diritti umani.

Ma dopo nemmeno 24 ore il suo autorevole collega, il Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, scivola maldestramente proprio su uno dei luoghi comuni che ci si augurava non appartenessero al Governo Letta. Nel 2010 il suo predecessore, Tremonti, aveva senza mezzi termini dichiarato che quella per gli invalidi era una spesa improduttiva e insostenibile per il nostro Paese.

Ora Saccomanni, più prosaicamente, definisce l’Italia “il Paese dei falsi invalidi e dei falsi ciechi”.

Forse il Ministro si ferma alle cronache giornalistiche che, con grande enfasi, riportano casi di indagini della Guardia di Finanza e della Polizia, ma volutamente ignora altri dati di fatto che potrebbero interessare molto di più il suo Ministero. Qualsiasi siano le motivazioni, le dichiarazioni del Ministro contribuiscono ad uno stigma negativo e lesivo delle persone con disabilità.

Forse il Ministro non ha ricevuto informative adeguate: i verbali (tutti) di invalidità o di handicap vengono emessi da una Commissione composta da sei medici. Gli stessi verbali vengono poi verificati e controllati da una seconda Commissione dell’INPS prima di essere convalidati. L’unico caso in cui la Pubblica Amministrazione controlli se stessa due volte, prima di rilasciare un atto di certificazione. Spesso poi la stessa persona viene rivista e controllata nel tempo anche se è affetta da una menomazione cronica o permanente. Il Ministro dovrebbe preoccuparsi di questo spreco, invece di lasciarsi andare a facili luoghi comuni.

Negli ultimi 5 anni il suo Ministero è stato l’ispiratore di controlli a tappeto, dai costi elevatissimi e dagli esiti risibili (appena il 10% delle revoche, prima che gli interessati facessero ricorso e vincessero le cause nella metà dei casi).

Pensi, il Ministro e non solo, ai costi spaventosi per i controlli straordinari sulle invalidità (800mila dal 2009 al 2011, altri 450mila nei prossimi tre anni).

Pensi che, solo per pagare medici esterni all’Istituto, la spesa INPS è passata da 9 milioni nel 2010 a 25 milioni nel 2011. E questa è solo una parte minima della spesa complessiva: 1.250.000 lettere di convocazione, le spese amministrative, i medici dipendenti coinvolti, i costi dell’assistenza dei Caaf e i successivi ricorsi.

Pensi, il Ministro, alla elefantiaca lentezza amministrativa per la quale il sistema, costoso e farraginoso, si distingue: fra la presentazione della domanda di accertamento e l’erogazione delle provvidenze economiche trascorrono in media 278 giorni per l’invalidità civile, 325 giorni per la cecità civile e 344 giorni per la sordità.

Consulti, il Ministro, non già le pagine di cronaca locale, ma le Deliberazioni della Corte dei Conti che ben evidenziano queste storture e questi sprechi. Forse, oltre che allontanarsi da luoghi comuni infruttuosi, coglierà qualche idea di spending review oltre che di semplificazione amministrativa. Sicuramente eviterà di confermare uno stigma di cui le persone con disabilità possono certamente fare a meno.

Avviso 8 luglio 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
Segreteria del Direttore

Si rendono pubblici i risultati del monitoraggio effettuato sugli Istituti che hanno attivato l’indirizzo liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, al fine di avviare un progetto diretto a sostenere le scuole nell’attuazione delle Indicazioni Nazionali dall’anno scolastico 2013-2014.
Il monitoraggio è stato effettuato tramite la compilazione di un questionario on line a cui hanno risposto 449 Istituti statali e 20 Istituti paritari. Non sono state coinvolte le scuole che hanno attivato l’opzione nel 2012-2013. Il questionario è stato definito dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica e dal Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre di Roma che ha effettuato anche l’ elaborazione dei dati.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Progetto Licei Scientifici, Opzione Scienze Applicate (LS-OSA) – Risultati Monitoraggio

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 158

Gazzetta Ufficiale

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELLA DIFESA

 


DECRETO 13 maggio 2013


Deleghe di attribuzione al Sottosegretario di Stato alla difesa, on.
Gioacchino ALFANO. (13A05684)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO 13 maggio 2013


Deleghe di attribuzione al Sottosegretario di Stato alla difesa, Sen.
Roberta PINOTTI. (13A05685)

 

 

Pag. 2

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 25 giugno 2013


Aggiornamento delle tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze
stupefacenti e psicotrope, di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni e
integrazioni. Inserimento nella Tabella I delle sostanze 6-
(2-aminopropil) benzofurano (6-APB); 5-(2-aminopropil)benzofurano
(5-APB); 6-(2-aminopropil)-2,3-diidrobenzofurano (6-APDB) e
5-(2-aminopropil)-2,3-diidrobenzofurano (5-APDB). (13A05758)

 

 

Pag. 3

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 28 giugno 2013


Individuazione delle iniziative afferenti le attivita’ prioritarie di
cui all’art. 1 del decreto 19 settembre 2012 cui destinare le somme
residue per le Convenzioni per lo sviluppo della filiera della pesca.
(13A05823)

 

 

Pag. 4

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 5 giugno 2013


Revoca del decreto 8 maggio 2013 nella parte relativa allo
scioglimento della «Societa’ cooperativa Agrinatura soc. coop. a
r.l», in Galatone. (13A05620)

 

 

Pag. 9

 

 

 


DECRETO 12 giugno 2013


Revoca del decreto 13 marzo 2013 nella parte relativa allo
scioglimento della «Pro.Am.Co. societa’ cooperativa – Gestione –
Amministrazione – Elaborazione dati contabili», in Roma. (13A05622)

 

 

Pag. 10

 

 

 


DECRETO 12 giugno 2013


Revoca del decreto 13 marzo 2013 nella parte relativa allo
scioglimento della «C.D.M. – societa’ cooperativa a responsabilita’
limitata», in Roma. (13A05623)

 

 

Pag. 11

 

 

 


DECRETO 12 giugno 2013


Revoca del decreto 13 marzo 2013 nella parte relativa allo
scioglimento della «CIFAR 3000 – Coop. di prod e lavoro S.r.l.», in
Roma. (13A05624)

 

 

Pag. 11

 

 

 


DECRETO 12 giugno 2013


Revoca del decreto 13 marzo 2013 nella parte relativa allo
scioglimento della «INPUT societa’ cooperativa a responsabilita’
limitata», in Roma. (13A05648)

 

 

Pag. 12

 

 

 


DECRETO 13 giugno 2013


Revoca del decreto 30 gennaio 2013 nella parte relativa allo
scioglimento della «Urbis soc. coop. sociale a r.l.», in Pescara.
(13A05621)

 

 

Pag. 12

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 2 luglio 2013


Integrazione dell’ordinanza del Capo del dipartimento della
protezione civile n. 86 del 31 maggio 2013. (Ordinanza n. 101).
(13A05840)

 

 

Pag. 13

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 6 giugno 2013


Proroga dello smaltimento delle scorte del medicinale per uso umano
RHESONATIV in seguito alla determinazione di rinnovo
dell’autorizzazione all’immissione in commercio secondo procedura di
mutuo riconoscimento, con conseguente modifica stampati. (Determina
FV n. 145/2013). (13A05826)

 

 

Pag. 14

 

 

 


DETERMINA 6 giugno 2013


Proroga dello smaltimento delle scorte del medicinale per uso umano
Glucosamina Fidia in seguito alla determinazione di rinnovo
dell’autorizzazione all’immissione in commercio secondo procedura
nazionale, con conseguente modifica stampati. (Determina FV n.
146/2013). (13A05827)

 

 

Pag. 15

 

 

 


DETERMINA 17 giugno 2013


Proroga dello smaltimento delle scorte del medicinale per uso umano
ROCURONIO B. BRAUN in seguito alla determinazione di rinnovo
dell’autorizzazione all’immissione in commercio secondo procedura di
mutuo riconoscimento, con conseguente modifica stampati. (Determina
FV n. 177/2013). (13A05825)

 

 

Pag. 16

 

 

 


DETERMINA 21 giugno 2013


Attivita’ di rimborso alle regioni, per il ripiano dell’eccedenza del
tetto di spesa. (Determina n. 601/2013). (13A05824)

 

 

Pag. 17

 

 

 


DETERMINA 21 giugno 2013


Regime di rimborsabilita’ e prezzo di vendita del medicinale per uso
umano «Pixuvri». (Determinazione n. 598/2013). (13A05841)

 

 

Pag. 19

 

 

 


DETERMINA 21 giugno 2013


Riclassificazione ai fini del regime di fornitura del medicinale per
uso umano «Lamivudina e Zidovudina Mylan». (Determina n. 600/2013).
(13A05842)

 

 

Pag. 20

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Calendario della festivita’ «Dipavali» dell’Unione induista italiana,
Sanatana Dharma Samgha, per gli anni 2013 – 2014 (13A05973)

 

 

Pag. 21

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Ossinova» 200 mg/g polvere per
soluzione orale per vitelli da latte, suini, polli da carne, galline
ovaiole e tacchini. (13A05625)

 

 

Pag. 21

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Betamox LA». (13A05626)

 

 

Pag. 21

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Kiltix» collare antiparassitario per
cani. (13A05644)

 

 

Pag. 22

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Optimmune» 2 mg/ml unguento oftalmico
per cani. (13A05645)

 

 

Pag. 22

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Butox» 7,5 pour on sospensione
acquosa per uso esterno per bovini ed ovini. (13A05646)

 

 

Pag. 22

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Approvazione della graduatoria delle emittenti radiofoniche locali
per l’attribuzione dei contributi relativi all’anno 2011. (13A05839)

 

 

Pag. 23

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Mykita» (13A05692)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Candesartan e Idroclorotiazide Eurogenerici». (13A05693)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Finasteride Tecnimede» (13A05694)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Lansoprazolo Qualitec» (13A05695)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Lataflux» (13A05696)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Lormetazepam Sandoz GMBH» (13A05697)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Repaglinide Aurobindo» (13A05698)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Sildenafil Zentiva» (13A05699)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Telmisartan Ratiopharm» (13A05700)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Ziprasidone Teva» (13A05701)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Albumina Baxter». (13A05702)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Remodulin» (13A05703)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Setofilm» (13A05704)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Lybella» (13A05705)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Lercanidipina Zentiva». (13A05706)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Duac» (13A05707)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Orudis» (13A05708)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Natecal D3» (13A05709)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Atorvastatina Krka». (13A05710)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Tavu» (13A05711)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Xalacom» (13A05712)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Atorvastatina Dr. Reddy’s». (13A05713)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Provisacor» (13A05714)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Crestor» (13A05715)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Cirantan» (13A05716)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Simestat» (13A05717)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Levetiracetam Zentiva». (13A05718)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Valsartan Pensa». (13A05719)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Rhophylac» (13A05720)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Levofloxacina Kabi». (13A05721)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Montelukast Aurobindo Pharma Italia».
(13A05722)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Rabeprazolo Zentiva». (13A05723)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Rabeprazolo Torrent». (13A05724)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Rabeprazolo Torrent». (13A05725)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Amisulpride EG». (13A05726)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Destezil». (13A05727)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Epaxal» (13A05728)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Granocyte» (13A05729)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Myelostim» (13A05730)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Solaraze» (13A05731)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Chirocaine» (13A05732)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Nutriplus Omega» (13A05733)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Prolastin» (13A05734)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Pentavac – Revaxis – Tetravac». (13A05735)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Granulokine» (13A05736)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Gynodian Depot». (13A05737)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Nicotinell TTS». (13A05738)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Gineflor» (13A05739)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Nicotinell Mint». (13A05740)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Neo Tetranase». (13A05741)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Gemcitabina Cancernova». (13A05742)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Levocetirizina Ratioparm». (13A05743)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Bisoprololo Doc Generici». (13A05744)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Finasteride Ratiopharm». (13A05745)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Nasacort»
(13A05746)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Femoston»
(13A05747)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Remifentanil
Hospira» (13A05748)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Carvedilolo
Zentiva» (13A05749)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Amiodarone
Hikma» (13A05750)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Zemplar»
(13A05751)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Plasbumin». (13A05752)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Irbecor». (13A05753)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Zeflun». (13A05754)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Ullax». (13A05755)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Timololo Bausch & Lomb-Iom».
(13A05756)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)

 

 

 

 


COMUNICATO


Trasferimento di titolarita’ dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano «Glicerolo Ramini». (13A05757)

 

(Suppl. Ordinario n. 55)