Ricorso 24 punti SSIS

Ricorso 24 punti SSIS. Il GdL di Parma dà ragione all’ANIEF: il comportamento del MIUR è illogico e contrario alla normativa di riferimento

 

Nuova vittoria ANIEF ai fini del riconoscimento del diritto a spostare il bonus SSIS di 24 punti da una graduatoria all’altra anche all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie a esaurimento. Il Giudice del Lavoro di Parma accoglie il ricorso di una nostra iscritta e conferma quanto già ottenuto in suo favore al TAR dai nostri legali Fabio Ganci e Walter Miceli: negare la modifica della scelta pregressa è discriminatorio, illogico e contrario alla normativa primaria di riferimento.

 

L’Avv. Irene Lo Bue, cui l’ANIEF ha affidato il patrocinio dei propri iscritti sul territorio, ci trasmette con soddisfazione sentenza favorevole ottenuta in favore di una nostra iscritta cui il Giudice del Lavoro di Parma ha riconosciuto il diritto a modificare la scelta precedentemente espressa con la conseguenza che il MIUR deve riconoscere lo spostamento dei 24 punti nella graduatoria d’interesse della ricorrente anche se precedentemente attribuito ad altra graduatoria. Sul punto il Giudice, infatti, richiama “il consolidato orientamento giurisprudenziale in forza del quale, stante la disposizione legislativa su citata, che attribuisce agli interessati la facoltà di scelta del corso SSIS valutabile con il punteggio aggiuntivo, la negazione di tale facoltà, anche in sede di aggiornamento della graduatoria, sarebbe discriminatoria, illogica ed effettivamente contraria allo stesso disposto della lettera A.4) della su citata Tabella di valutazione dei titoli”.

 

Un’altra vittoria per l’ANIEF, dunque, che si è sempre schierata a tutela di tutti quei docenti precari pluriabilitati che, dopo il primo inserimento in graduatoria, si sono visti costretti a modificare la scelta precedentemente espressa a causa della scellerata politica di tagli attuata in questi anni dal MIUR che li ha portati a svolgere il proprio servizio di insegnamento in una delle altre classe di concorso in cui erano parimenti abilitati.

Il cordoglio del Ministro Carrozza per la tragedia in Irpinia

Il cordoglio del Ministro Carrozza per la tragedia in Irpinia

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza esprime profondo cordoglio e vicinanza ai feriti e ai parenti delle vittime del tragico incidente stradale avvenuto nei pressi di Monteforte Irpino.

Apertura su regolamento ISEE

FISH: apertura su regolamento ISEE

“L’ISEE va approvato quale livello essenziale di assistenza. Ce n’è necessità oggi per frenare le profonde disparità territoriali in tema di assistenza e per eliminare le storture dell’ISEE vigente. Elementi da correggere ce ne sono, ma di qui ad alimentare convinzioni catastrofiste ce ne passa.”

Questo il commento della FISH a margine della discussione nelle Commissioni parlamentari che devono esprimere un parere sullo schema di decreto che regolamenta il nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

“Abbiamo seguito con attenzione l’elaborazione del nuovo regolamento. – così si esprime Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Sappiamo bene che la revisione dell’ISEE è stata fissata nella precedente legislatura con la manovra ‘Salva Italia’ (Legge 214/2011). Sui criteri approvati allora dal Parlamento il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha elaborato successive stesure, riscrivendole anche su pressione di associazioni, sindacati, organizzazioni dell’impegno civile.”

Le prime versioni del regolamento, come si ricorderà, erano state oggetto di forti e circostanziate critiche della FISH che evidenziava il trattamento assai sfavorevole riservato alle persone con disabilità e ai loro nuclei familiari.

“Chi ha dovuto elaborare il decreto si è trovato a gestire un ‘paradosso’ stabilito dal Parlamento nella legislatura precedente: dover considerare nell’indicatore reddituale anche le prestazioni assistenziali. È anche grazie alla pressione della FISH se tale contraddizione, nella versione più recente, è stata neutralizzata con franchigie e con la possibilità di detrarre, ad esempio, tutte le spese assistenziali sostenute in caso di gravi disabilità.”

Il nuovo ISEE conteggia, ad esempio, indennità di accompagnamento, ma per gli stessi titolari è prevista una franchigia di 6.500 euro (l’indennità è di 5.800 euro l’anno). Tutte le spese sanitarie (compresi ausili, auto adattate, cani guida per ciechi, sussidi tecnici ecc.) possono essere sottratte dall’indicatore reddituale fino ad ulteriori 5.000 euro. Inoltre possono essere sottratte integralmente, per i disabili gravi, le spese per collaboratori domestici, addetti all’assistenza personale e badanti fino alla compensazione completa delle provvidenze assistenziali ricevute.

“Si può fare di più, ma per onestà dei fatti bisogna ammettere che, per la prima volta, è stato riconosciuto che la disabilità produce costi e impoverimento per i nuclei familiari. Si può fare di più e meglio, ma non si può disconoscere che il nuovo regolamento riserva attenzione alle persone con grave disabilità, con disabilità intellettiva, o che intendano – faticosamente – costruirsi una famiglia e un’autonomia personale. Si può fare di meglio ma su questo è necessario un impegno del Parlamento per correggere la norma originaria. E già che c’è aiutarci a ripensare nella loro interezza le politiche per la disabilità e a garantirne le risorse.”

Maturità, l’anno della “riscossa”: calano i respinti e aumentano i voti

da Repubblica.it

Maturità, l’anno della “riscossa”: calano i respinti e aumentano i voti    

Il numero di chi non ce l’ha fatta è diminuito dell’1,3%. Un effetto anche del “bonus” per l’esame dei test di ammissione: si incrementa soprattutto la percentuale di voti utili per raggiungerlo

di SALVO INTRAVAIA

Calano i bocciati e aumentano i voti. E’ questo il quadro dell’ultima maturità che si è ufficialmente conclusa lo scorso 18 luglio. Il ministero dell’Istruzione ha comunicato ieri gli esiti degli esami conclusivi del secondo grado. E non mancano le sorprese. Quest’anno, gli studenti sembrano essere diventati più bravi. Effetto probabilmente anche del bonus-maturità, che ha portato i professori ad incrementare i voti per sopperire alle disparità insite nel meccanismo.
I numeri possono suggerire qualche risposta. Ma quello che conta è che i bocciati sono calati drasticamente. Nel 2012  –  fra non ammessi (il 5,6 per cento) e bocciati agli esami (l’1,1 per cento) non riuscirono a fregiarsi del titolo conclusivo della secondaria di secondo grado complessivamente il 6,6 per cento degli studenti dell’ultimo anno delle superiori. Quest’anno, tra bocciati e non ammessi, si raggiunge il 5,3 per cento: oltre un punto in meno rispetto a 12 mesi fa. Un trend confermato anche dal numero di studenti che sono riusciti a raggiungere il massimo dei voti (100 centesimi) e dai cosiddetti cervelloni che si sono accaparrati anche la lode.
L’iniziale calo delle eccellenze, risultante dai primi tabelloni pubblicati dalle scuole, si trasforma in una sostanziale conferma del dato dell’anno precedente: 0,7 per cento di superbravi quest’anno contro lo 0,6 per cento dell’anno scorso. Cervelloni che si concentrano soprattutto in due regioni: Puglia e Umbria, che riescono a diplomare con lode l’1,6 per cento degli studenti. Aumento più marcato invece  –  più 0,4 per cento  –  per i centisti e per tutti coloro che sono riusciti a superare l’esame con un voto alto. E, di conseguenza, calano i diplomati con voti bassi: inferiori a 70 centesimi. Complessivamente, i diplomati meno attrezzati  –  con voti compresi fra il minimo (60 centesimi) e 70  –  si sono ridotti di quasi due punti percentuali.
E si incrementano della stessa percentuale (1,9 per cento) i voti superiori a 80 centesimi, proprio il limite stabilito dall’ex ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, e confermato dalla collega Maria Chiara Carrozza per accedere al bonus-maturità. Incremento che sale al 2,3 per cento nei licei, da sempre maggiore serbatoio per coloro che proseguiranno gli studi all’università. Infatti, quest’anno, tutti coloro che tenteranno l’accesso a Medicina e alle altre facoltà a numero programmato nazionale  –  Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e alle Professioni sanitarie  –  avranno un bonus  –  variabile da 1 a 10 punti  –  da aggiungere all’esito del test d’ingresso.
Un meccanismo comunque molto contestato per il rischio di far corrispondere bonus diversi in presenza di stessi voti di maturità e che avvantaggerà coloro che riusciranno a strappare un voto alto in una commissione con voti bassi, rispetto a chi ottiene lo stesso punteggio in una commissione con voti alti.

«Scuole più belle e sicure: investiamo 450 milioni»

da l’Unità

«Scuole più belle e sicure: investiamo 450 milioni»

La ministra dell’Istruzione fa il punto sulle risorse dei prossimi tre anni: «Gli enti locali decideranno quali istituti necessitano di interventi urgenti»

Andrea Bonzi

«Centocinquanta milioni di euro in più rispetto ai 300 milioni nel triennio 2014-2016 già annunciati. Questo è lo sforzo che stiamo compiendo nel Decreto legge del Fare per sistemare e potenziare il patrimonio italiano di edifici scolastici ». Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione del governo Letta, sottolinea con forza le “gambe” date ad una delle priorità a cui tiene maggiormente: la cura delle strutture scolastiche del Paese.

Ministro, cosa si potrà fare con questi soldi? E soprattutto, dove è riuscita a trovare le risorse da investire? «I trecento milioni di euro spalmati in tre anni arrivano da risorse Inail. Per gli altri 150 milioni una tantum nel 2014 è già prevista la suddivisione tra le Regioni. In pratica, il Ministero fa da “facilitatore”, sono gli Enti locali che conoscono il territorio a utilizzare le risorse. Ovviamente dobbiamo vigilare affinché vengano spese bene».

Nelle sue visite, che idea si è fatta delle necessità degli istituti italiani? «È un quadro molto variegato, proprio per questo Comuni e Province possono utilmente toccare con mano le differenze, le situazioni migliori e quelle peggiori. In alcuni casi la situazione è emergenziale: guardando alla mia regione, in Lunigiana dopo il terremoto ci sono molte necessità. I maggiori problemi nell’utilizzo delle risorse, sono nei municipi più piccoli, in quelli grandi generalmente non mancano le competenze di tecnici e dirigenti. L’obiettivo è mettere a sistema la programmazione degli interventi ».

Ritiene sufficienti i denari investiti? «Le risorse non esauriscono le necessità delle nostre scuole, ma rappresentano un buon passo avanti».

Nel DI del Fare c’è anche una posta di bilancio per il diritto allo studio, circa 300 milioni di euro. Da più parti si è fatto notare che – nel cosiddetto emendamento Meloni – quei soldi vengono presi dal fondo per le Università meritevoli. Insomma, si toglie agli atenei per dare agli studenti: non si poteva fare altro? «In Senato si interverrà con alcune modifiche. Sono convinta anche io che non si possano colpire ulteriormente le Università, già sottoposte a tagli importanti ».

Intanto è stato stoppato l’aumento dell’Iva (dal 4% al 21%) sui libri scolastici che avevano cd e prodotti collaterali allegati, previsto nel decreto legge sull’Ecobonus. Sarebbe stata un’ulteriore mazzata sulle famiglie… «Sì, abbiamo evitato l’aumento. Sarebbe stata una contraddizione, visto che comunque si va verso una digitalizzazione progressiva di questi prodotti. Servono però altre misure a sostegno delle famiglie, le cui difficoltà sono evidenti».

Il caro-libri è in effetti un problema molto sentito dai nuclei italiani. E la ripresa della scuola si avvicina. Quali potrebbero essere i provvedimenti adatti? «La prossima settimana abbiamo in calendario un incontro con i forum degli studenti e dei genitori, e questo è uno dei punti di cui discuteremo».

Lei ha detto che il Ministero dell’Istruzione non è un ministero di spesa ma di investimento. Cosa intende? «Voglio dire che la politica per una crescita economica durevole e sostenibile si fonda sulla scuola, sugli investimenti a favore di un sistema di istruzione universale che garantisca pari opportunità per tutti i nostri ragazzi. La scuola deve tornare al centro del dibattito pubblico e della politica nel nostro Paese».

A proposito di modernizzazione della scuola, nei giorni scorsi avete deciso di far slittare al 2015 il “salto” verso gli e-book, contro cui si era scagliato il sindacato degli editori. Come mai? «In realtà non abbiamo ancora deciso, stiamo ancora riflettendo. Sono appena stata a un convegno a Ischia sull’editoria digitale con gruppi di famiglie e docenti. Il tema è certamente interessante, e ho avuto la possibilità di confrontarmi con chi sta organizzando ottimi progetti, mettendo in rete le scuole, proprio per far progredire tecnologicamente i metodi di studio e insegnamento. Vanno prima affrontati alcuni problemi, però: il digital divide, ad esempio, ovvero quel classicismo digitale che separa le zone d’Italia dove la connessione è diffusa e veloce e quelle ancora non attrezzate. È una condizione necessaria a questo sviluppo».

Ogni anno ci sono polemiche sugli organici, la cui carenza è strutturale. Come si fa fronte alla richiesta crescente di insegnanti e personale di supporto nelle scuole italiane? «Stiamo facendo uscire il bando del Tirocinio formativo attivo (Tfa) straordinario, poi ci sono i concorsi nelle Regioni. Immetteremo di ruolo circa 15.000 persone, tra docenti e collaboratori Ata».

C’è il nodo dei dirigenti scolastici. L’Anief-Confedil sostiene che, alla ripresa dell’anno scolastico, un istituto ogni quattro resterà senza preside. È così? «Alcuni contenziosi nell’esito dei concorsi hanno portato in effetti a rallentamenti e problemi che stiamo cercando di affrontare».

È scesa dal 5,6% del 2012 al 4,5% di quest’anno la percentuali dei non ammessi all’esame di maturità. Una buona notizia… «Sono aumentati anche i 100 e lode, che pure alcune anticipazioni davano in calo. Meglio così, la scuola è fatta per promuovere, non per bocciare».

Da poco sono usciti i risultati delle valutazioni Invalsi e Anvur sulla qualità della ricerca nelle nostre università. Perché è importante questa valutazione? «La valutazione è uno strumento di trasparenza, di rendicontazione di come viene speso il denaro pubblico. Si valutano le politiche scelte, non le persone».

Carrozza: “Immetteremo di ruolo circa 15.000 persone, tra docenti e collaboratori Ata”

da Tecnica della Scuola

Carrozza: “Immetteremo di ruolo circa 15.000 persone, tra docenti e collaboratori Ata”
di P.A.
Nel corso di una intervista al quotidiano l’Unità, la ministra dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, assicura le “gambe” date ad una delle priorità a cui tiene maggiormente: la cura delle strutture scolastiche del Paese
“Stiamo facendo uscire il bando del Tirocinio formativo attivo (Tfa) straordinario, poi ci sono i concorsi nelle Regioni. Immetteremo di ruolo circa 15.000 persone, tra docenti e collaboratori Ata”: così la ministra risponde alla domanda sugli organici di cui la scuola avrebbe bisogno. Rallentamenti invece all’efficienza delle scuola porteranno i contenziosi nell’esito dei concorsi a dirigente. Contenziosi e problemi che, dice Carrozza, “stiamo cercando di affrontare”, ma non ha detto come e con quali strumenti. Soddisfatta invece la ministra per gli esiti degli esami di stato che hanno visto “aumentati anche i 100 e lode, che pure alcune anticipazioni davano in calo. La scuola è fatta per promuovere, non per bocciare”. E infatti è importante valutare la scuola e l’università perché essa è “uno strumento di trasparenza, di rendicontazione di come viene speso il denaro pubblico. Si valutano le politiche scelte, non le persone” Ma lo sforzo maggiore il suo Governo, dice Carrozza, lo sta facendo nel Decreto legge del “Fare, per sistemare e potenziare il patrimonio italiano di edifici scolastici”.
Infatti si stanno investendo: ”Centocinquanta milioni di euro in più rispetto ai 300 milioni nel triennio 2014-2016 già annunciati. I trecento milioni di euro spalmati in tre anni arrivano da risorse Inail. Per gli altri 150 milioni una tantum nel 2014 è già prevista la suddivisione tra le Regioni. In pratica, il Ministero fa da “facilitatore”, sono gli Enti locali che conoscono il territorio a utilizzare le risorse. Ovviamente dobbiamo vigilare affinché vengano spese bene”. Molto variegato è invece il quadro delle scuole italiane. “Proprio per questo Comuni e Province possono utilmente toccare con mano le differenze, le situazioni migliori e quelle peggiori. L’obiettivo è mettere a sistema la programmazione degli interventi. E ”le risorse non esauriscono le necessità delle nostre scuole, ma rappresentano un buon passo avanti.” Sul blocco dell’aumento dell’Iva, dal 4% al 21%, sui libri scolastici la ministra è consapevole di avare fatto una buona scelta: “Sarebbe stata una contraddizione l’aumento, visto che comunque si va verso una digitalizzazione progressiva di questi prodotti”, mentre tra i provvedimenti a favore e sostegno della famiglie “la prossima settimana abbiamo in calendario un incontro con i forum degli studenti e dei genitori, e questo è uno dei punti di cui discuteremo”. Rimane in sospeso, slittando al 2015, l’introduzione nelle scuole degli e-book, contro cui si era scagliato il sindacato degli editori, ma su questo specifico punto, dice Carrozza, “non abbiamo ancora deciso, stiamo ancora riflettendo. Sono appena stata a un convegno a Ischia sull’editoria digitale con gruppi di famiglie e docenti. Il tema è certamente interessante, e ho avuto la possibilità di confrontarmi con chi sta organizzando ottimi progetti, mettendo in rete le scuole, proprio per far progredire tecnologicamente i metodi di studio e insegnamento. Vanno prima affrontati alcuni problemi, però: il digital divide, ad esempio, ovvero quel classismo digitale che separa le zone d’Italia dove la connessione è diffusa e veloce e quelle ancora non attrezzate. È una condizione necessaria a questo sviluppo”
Conclude la ministra Carrozza ribadendo che il suo è un ministero di investimento non di spesa, nel senso che “la politica per una crescita economica durevole e sostenibile si fonda sulla scuola, sugli investimenti a favore di un sistema di istruzione universale che garantisca pari opportunità per tutti i nostri ragazzi. La scuola deve tornare al centro del dibattito pubblico e della politica nel nostro Paese”.

Il docente che lascia motivatamente scoperta la classe per pochi minuti non è sanzionabile

da Tecnica della Scuola

Il docente che lascia motivatamente scoperta la classe per pochi minuti non è sanzionabile
di L.F.
Lasciare la classe per un motivo urgente è sanzionabile dal dirigente scolastico? Da una recentissima sentenza del giudice del lavoro di Bari, sembrerebbe proprio di no.
Partiamo con la premessa fondamentale che, la puntualità, il rispetto dell’orario di servizio, nonché la vigilanza degli alunni, sono prerogative deontologiche importantissime nella professione docente. Detto questo è normale ed ovvio che a tutti può capitare, nell’eccezionalità di uno o di qualche episodio, di lasciare la classe incustodita per qualche minuto. Può capitare un malore temporaneo del docente, che richieda il suo allontanamento dalla classe qualche istante, può anche capitare la necessità di allontanarsi dalla classe per qualche minuto per consegnare un importante documento in segreteria, magari anche in qualità di coordinatore di classe o di RSU, e poi a chi non capita per esempio di soffermarsi qualche minuto a scambiare due parole con il collega incrociato sulle scale, per motivi strettamente scolastici e didattici? A volte si tarda qualche minuto anche per concludere un argomento didattico in un’altra classe.
La domanda che ci poniamo rispetto a questi ritardi occasionali e fatti involontariamente, è la seguente: “il ritardo di questo tipo è sanzionabile dal dirigente scolastico?”. Da una recentissima sentenza del giudice del lavoro di Bari, sembrerebbe proprio di no. Nel caso specifico si tratta della sanzione disciplinare fatta da una dirigente scolastica per il ritardo di 5 minuti di un docente RSU, che ha lasciato incustodita la propria classe durante il suo orario di servizio, per recarsi in segreteria al fine di richiedere la registrazione al protocollo di un documento afferente la propria attività di RSU. Alla sanzione disciplinare avviata dalla solerte dirigente é corrisposto un ricorso ex art. 28 legge n. 2330/13 della GILDA – UNAMS degli insegnanti. Bisogna dire che il giudice ha tenuto conto, nel merito della sua decisione, del fatto che il sanzionato era un rappresentante sindacale e sia del fatto che il documento protocollato in segreteria trattava la richiesta sottoscritta da 41 docenti, di convocazione straordinaria ed urgente di un collegio di docenti per poter discutere e deliberare alcune proposte riguardanti l’applicazione delle normative adottate di recente in ambito scolastico. Bisogna dire che da parte del dirigente scolastico è stata montata una imponente e dispendiosa macchina sanzionatoria, per colpire il rappresentate sindacale della scuola a causa di pochi minuti di ritardo, senza che ci fossero state, tra l’altro, contestazioni o lamentele in quel momento per il disagio procurato alla classe o agli altri docenti o all’istituto in genere onde poter constatare nel contraddittorio di più persone l’effettivo mancato rispetto dell’orario per una manciata di minuti.  C’è da aggiungere che, e questo sia di esempio a tutti i docenti che si trovassero costretti a lasciare per qualsiasi motivo la classe, il docente prima di allontanarsi dalla classe per recarsi a protocollare il documento aveva chiesto alla collaboratrice scolastica del piano di vigilare in sua assenza. Per le motivazioni su scritte il giudice del lavoro di Bari con declaratoria di illegittimità ed antisindacalità della condotta posta in essere dal dirigente scolastico, annulla la sanzione al docente RSU e condanna l’amministrazione alle spese legali.

La riforma Fornero ha fatto crollare le pensioni liquidate

da Tecnica della Scuola

La riforma Fornero ha fatto crollare le pensioni liquidate
di P.A.
Secondo l’Inps il crollo delle pensioni è stato del 38% negli ultimi mesi perché sono aumentati sia i requisiti di età e sia di anzianità
Niente miseria per l’Inps dunque che ha visto quasi dimezzate le sue uscite per liquidare le pensioni. Le agenzie infatti parlano di un vero e proprio crollo di pensioni pagate ai lavoratori negli ultimi mesi e tutto questo grazie alla legge Fornero sulle pensioni, quella stessa che sta tenendo legati al palo il personale della scuola con “Quota 96”. Raggiungere la pensione ormai è una chimera e forse pure potersi godere il meritato riposo, dal momento che, come si diceva, sono aumentati sia i requisiti dell’età e sia la forte stretta che c’è stata sulle anzianità. I numeri dell’Inps si riferiscono sia ai lavoratori dipendenti, che a quelli del settore privato, ma anche a chi lavora nel settore pubblico. Per quanto riguarda il settore privato, dal 2005 al 2011 le pensioni liquidate ogni anno sono state da 245mila a 399mila. Nel 2012 si è passati a 228mila e nei primi mesi del 2013 a 96mila.

Edilizia scolastica, dal Governo altri 150 milioni di euro

da Tecnica della Scuola

Edilizia scolastica, dal Governo altri 150 milioni di euro
di A.G.
Lo ha annunciato il Ministro Carrozza attraverso un’intervista alla stampa: aggiunti nel dl del ‘Fare’ ai 300 milioni già assegnati per il triennio 2014-2016. A decidere quali istituti necessitano di interventi urgenti e come utilizzare le risorse saranno gli Enti locali: conoscono meglio le esigenze del territorio. Sarà fondamentale spendere bene i soldi.
Sono 450 e non 300 i milioni di euro che il Governo ha deciso di stanziare per migliorare la sicurezza degli edifici scolastici italiani. Lo afferma annunciato  il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in un’intervista all’Unità del 28 luglio.
“Centocinquanta milioni di euro in più rispetto ai trecento milioni nel triennio 2014-2016 già annunciati. Questo è lo sforzo che stiamo compiendo nel decreto legge del ‘Fare’ per sistemare e potenziare il patrimonio italiano di edifici scolastici”.
La Carrozza ha aggiunto che i “300 milioni di euro spalmati in tre anni arrivano da risorse Inail. Per gli altri 150 milioni una tantum nel 2014 – spiega ancora in ministro dell’Istruzione – è già prevista la suddivisione tra le Regioni. In pratica il Ministero fa da ‘facilitatore’, sono gli Enti locali (Comuni e Province n.d.r.) che conoscono il territorio a decidere quali istituti necessitano di interventi urgenti e a utilizzare le risorse. Ovviamente – conclude il responsabile del Miur – dobbiamo vigilare affinché vengano spese bene”.
Anche perché, aggiungiamo noi, la “spalmatura” di 450 milioni di euro sulle scuole porterà dei finanziamenti  tutt’altro che faraonici. Se, per esempio, a beneficiarne fossero i primi edifici istituti scolastici (si oltre 40mila esistenti) individuati come prioritariamente bisognosi di modifiche edilizie da affrontare, ad ognuno andrebbero (in media) 450mila euro: una cifra non certo trascendentale. Soprattutto considerando che si tratta di interventi di assistenza, ristrutturazione e messa a norma da adottare spesso su grandi aree. Quindi, per concludere, particolarmente onerosi.

SNV, una molestia burocratica

da Tecnica della Scuola

SNV, una molestia burocratica
di Lucio Ficara
Il sistema nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, così definito nel DPR 28 marzo 2013, n. 80 , vigente dal 19 luglio 2013, viene aspramente criticato da sindacati, associazioni professionali e da alcuni partiti politici.
La Flc Cgil ha definito questo sistema di valutazione come una sorta di scorciatoia di tipo autoritario, che anziché valutare l’efficacia delle politiche nei settori della conoscenza al fine di orientare le scelte e aumentare gli investimenti, è volta a creare disparità tra scuole e tra docenti. Anche la Cisl invita il Miur e l’Invalsi ad una salubre pausa di riflessione, prima di rischiare di andare a sbattere.  Il segretario Nazionale Cisl scuola, Francesco Scrima, fa anche notare che la “scuola estiva di valutazione” programmata di recente dall’Invalsi è un’iniziativa affrettata e inopportuna. la FGU-Gilda degli Insegnanti rimane fortemente critica rispetto alle scelte politiche in tema di valutazione fatte dal nuovo Governo in continuità col precedente. In particolare, per la parte tecnica, preoccupa il meccanismo che rischia di diventare un ulteriore aggravio di lavoro burocratico per chi insegna, si pensa al tempo lavorativo per compilare tante carte per giustificare il processo, togliendo tempo e spazio all´attività professionale principale degli insegnanti: cioè insegnare, appunto.  Si tratta di una vera e propria molestia burocratica, che viene fatta rientrare nella specificità della funzione docente e quindi nemmeno retribuita. La Uil scuola, assume una posizione d’attacco riferendo: “ va rivista la governance dell’Invalsi. Si rischia la rottura tra scuola e istituto di valutazione”. La Uil scuola, unitamente a tutte le organizzazioni sindacali, ha chiesto la sospensione dell’intera iniziativa a partire dalla sessione preselettiva, l’avvio di un confronto che delinei con precisione un impianto ritenuto utile per le scuole.  Anche il M5S si dichiara fortemente contrario al sistema di valutazione riferito alle scuole, lo definisce un sistema coercitivo e burocratico, basato su un modello aziendalistico e verticistico della scuola. Si tratta di un sistema di valutazione fallimentare che produrrà solo effetti negativi a partire proprio dall’apprendimento degli alunni.  Si rischia un invasione di campo sulla libertà d’insegnamento e la legittima autonomia dei docenti.  Nonostante le critiche a questo sistema di valutazione e alle procedure in atto per renderlo esecutivo con il prossimo anno scolastico, il Miur e l’Invalsi non si fermano.

L’Inps restituisce contributo sulle pensioni d’oro

da Tecnica della Scuola

L’Inps restituisce contributo sulle pensioni d’oro
di P.A.
L’Inps, dopo la sentenza della Consulta, restituisce i prelievi di perequazione sulle pensioni sopra i 90.000 euro lordi annui. Spi-Cgil: troppa solerzia per i ricchi
La norma, dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale con la sentenza 116/2013, prevedeva che, a decorrere dal primo agosto 2011 e fino al 31 dicembre 2014, i trattamenti pensionistici, corrisposti da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie, i cui importi risultassero complessivamente superiori a 90mila euro lordi annui fossero assoggettati ad un contributo di perequazione pari al 5% della parte eccedente l’importo fino a 150mila euro; pari al 10% per la parte eccedente 150mila euro; e al 15% per la parte eccedente 200mila euro. A seguito della sentenza ”l’Inps ha interrotto l’applicazione della trattenuta del citato contributo di perequazione e provvede alla restituzione dell’importo trattenuto nell’anno 2013”.  La variazione dell’importo della pensione e la restituzione delle trattenute avviene in occasione dei pagamenti di pensione di luglio e agosto ”E’ davvero impressionante la solerzia con cui in questo Paese ci si affretta a restituire soldi ai ricchi mentre si dice sempre che mancano le risorse per aiutare le persone più in difficoltà, come i lavoratori in cassa integrazione, i pensionati con un reddito medio-basso e i giovani che non hanno un’occupazione”.  Così il segretario generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone, commenta la restituzione da parte dell’Inps del contributo di solidarietà per le pensioni d’oro. ”La sentenza della Corte costituzionale che ha portato alla restituzione del contributo – prosegue Cantone – continua a non convincerci, anche perché non è stato utilizzato lo stesso metro di giudizio quando è stata bloccata la rivalutazione delle pensioni sopra i 1.200 euro per ben due anni. Registriamo quindi che ancora una volta in questo Paese i ricchi non piangono”.

Nota 29 luglio 2013, Prot. n . 7812

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Direzione Generale per il personale scolastico
– Uff. V –

AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI

OGGETTO: Pubblicazione movimenti personale ATA a.s. 2013/14. Proroga termini.

Facendo seguito alla nota prot. n. 7058 del 9 luglio 2013 con la quale sono state prorogate le funzioni per l’acquisizione dei dati di organico e delle domande di mobilità del personale in soprannumero del personale ATA, si comunica che la data di pubblicazione dei movimenti del suddetto personale, per l’a.s. 2013/14, a parziale modifica di quanto previsto dall’O.M. 13 marzo 2013, n. 9 – art. 2, comma 2 è fissata in data 1 Agosto anziché 30 Luglio 2013.

IL DIRETTORE GENERALE
f.to Luciano Chiappetta

Rassegna Stampa 27 – 29 luglio 2013

IN PRIMO PIANO

 
L’Unita’  del  28-07-2013
Int. a M.Carrozza: “SCUOLE PIU’ BELLE E SICURE: INVESTIAMO 450 MILIONI” (A.Bonzi) [solo_testo] pag. 4
Corriere della Sera  del  27-07-2013
FUMO VIETATO A SCUOLA ANCHE NEI CORTILI CONSENTITO IN AUTO (M.De bac) [solo_testo] pag. 16/17
il Sole 24 Ore  del  28-07-2013
LA FORMAZIONE RESTA ALLE REGIONI (C.Tucci) [solo_testo] pag. 4
il Sole 24 Ore  del  29-07-2013
IN UNIVERSITA’ UNA PARTITA DA 1,2 MILIARDI (G.Trovati) [solo_testo] pag. 7
il Sole 24 Ore  del  29-07-2013
IL FARO DELLE STRATEGIE CONDIVISE (A.Schiesaro) [solo_testo] pag. 1
il Sole 24 Ore  del  29-07-2013
A LEZIONE DI ITALIANO E DI CULTURA (P.Springhetti) [solo_testo] pag. 17
 

MINISTRO

 
L’Unita’  del  28-07-2013
INSULTI RAZZISTI E MINACCE: MA L’ITALIA E’ CON CECILE KYENGE (J.Bufalini) [solo_testo] pag. 2/3
il Sole 24 Ore  del  28-07-2013
PATRONI GRIFFI IL PIU’ RICCO DELL’ESECUTIVO (N.Barone/C.Dominelli) [solo_testo] pag. 13
Domenica (Il Sole 24 Ore)  del  28-07-2013
CASO SINDONI, IL MINISTRO BATTA UN COLPO (M.Verga/O.Niccoli) [solo_testo] pag. 22
Nova24 (il Sole 24 Ore)  del  28-07-2013
LE MANI ROBOTICHE DI PRENSILIA VANNO A CACCIA DI INVESTITORI (M.Passarello) [solo_testo] pag. 11
 

MINISTERO

 
il Messaggero  del  27-07-2013
ECOBONUS DA LUNEDI’ IN AULA: EVITATO L’AUMENTO IVA SUI LIBRI SCOLASTICI [solo_testo] pag. 9
la Repubblica  del  27-07-2013
SCUOLA: DIVIETO DI FUMO ANCHE IN CORTILE (C.Zunino) [solo_testo] pag. 11
Avvenire  del  27-07-2013
STOP ALLA SIGARETTA LINEA DURA A SCUOLA (V.Salinaro) [solo_testo] pag. 10
il Messaggero  del  28-07-2013
MATURITA’, L’AVANZATA DEI SECCHIONI (A.cam.) [solo_testo] pag. 15
il Messaggero  del  28-07-2013
“LA PREPARAZIONE E’ MIGLIORE MA RARE LE VERE ECCELLENZE” (A.cam.) [solo_testo] pag. 15
il Sole 24 Ore  del  28-07-2013
AUMENTANO I “100” E LE LODI (Eu.b.) [solo_testo] pag. 17
La Padania  del  27-07-2013
IL PIEMONTE PUNTA SULLO SPORT: ENTRA IN CLASSE E SARA’ PER TUTTI (G.Petra) [solo_testo] pag. 8
Libero Quotidiano  del  27-07-2013
FINISCE IN PARLAMENTO IL CASO DEL PRESIDE LEGHISTA CACCIATO (M.Pandini) [solo_testo] pag. 15
Corriere della Sera  del  28-07-2013
VIA GIUDIZIARIA AL CONCORSO SCOLASTICO (G.Belardelli) [solo_testo] pag. 24
Il Messaggero – Ed. Frosinone  del  28-07-2013
“UNA SCUOLA SU QUATTRO SENZA DIRIGENTE” [solo_testo] pag. 47
il Gazzettino  del  28-07-2013
SCUOLA, CACCIA AI COMMISSARI [solo_testo] pag. XII
Corriere della Sera – ed. Milano  del  28-07-2013
ALLARME DI PROVVEDITORE E SINDACATI MANCANO CINQUECENTO INSEGNANTI (F.Cavadini) [solo_testo] pag. 3
Corriere della Sera – ed. Milano  del  27-07-2013
TABLET E NUOVI PC A SCUOLA? NO SERVONO SOLDI PER I BANCHI (I.Fantigrossi) [solo_testo] pag. 7
la Repubblica – ed. Milano  del  29-07-2013
NUOVA VITA A SEDICI CASCINE,PARTE IL PIANO (A.Gallione) [solo_testo] pag. 3
Corriere della Sera – ed. Milano  del  28-07-2013
AMIANTO UN PIANO PER BONIFICARE LE SCUOLE (M.Giannattasio) [solo_testo] pag. 3
la Repubblica – ed. Bologna  del  29-07-2013
FONDI ALLE SCUOLE PRIVATE IL CONSIGLIO OGGI CI RIPROVA [solo_testo] pag. 1
la Nazione – Cronaca di Firenze  del  28-07-2013
LA BUROCRAZIA AFFONDA LA ‘COMPAGNI’ NON ARRIVANO I SOLDI PER IL CANTIERE [solo_testo] pag. 9
La Citta’ (Salerno)  del  27-07-2013
INSEGNAMENTO, FIRMATI I DECRETI PER L’ABILITAZIONE [solo_testo] pag. 8
Corriere dell’Alto Adige (Corriere della Sera)  del  27-07-2013
VIAGGIO VERTICALE NELLA SCIENZA (M.Giovannini) [solo_testo] pag. 8
la Stampa  del  27-07-2013
INIZIA LA GRANDE AVVENTURA CON I DELFINI (A.Pieracci) [solo_testo] pag. 20
il Giornale di Napoli  del  28-07-2013
CONCORSO CNR “PICCOLI GENI”, IL “MARCONI” IN FINALE (RC) [solo_testo] pag. 7
il Manifesto  del  28-07-2013
DIRITTO ALLO STUDIO: IL BANCOMAT DELLE LARGHE INTESE (R.Ciccarelli) [solo_testo] pag. 5
il Messaggero  del  29-07-2013
DONNA E PREPARATA, L’IDENTIKIT DELLA MATRICOLA (A.Campione) [solo_testo] pag. 8
Il Giornale  del  29-07-2013
LA FORZA DELLE DONNE SI CHIAMA FANTASIA (F.Alberoni) [solo_testo] pag. 1
La Padania  del  27-07-2013
LA PROTESTA DELLE UNIVERSITA’: “TAGLIATI I FONDI A QUELLE VIRTUOSE” [solo_testo] pag. 2
La Padania  del  28-07-2013
“TREMILA STUDENTI VENETI SCOMPARSI NEI MEANDRI TELEMATICI DEL MINISTERO” (R.Ciambetti) [solo_testo] pag. 10
Corriere della Sera – ed. Milano  del  29-07-2013
L’ACCOGLIENZA E L’UNIVERSITA’ (S.Blanco) [solo_testo] pag. 1
Left Avvenimenti settimanale dell’Altritalia  del  27-07-2013
CAMPIONATO UNIVERSITARIO (F.Sylos labini) [solo_testo] pag. 13
Italia Oggi Sette  del  29-07-2013
AIUTARE I DETENUTI A RIFARSI UNA VITA (F.Grossi) [solo_testo] pag. 44
Patrimoni (Milano Finanza)  del  01-08-2013
LE UNIVERSITA’ ITALIANE A LEZIONE DI CINESE (D.Fedeli) [solo_testo] pag. 42/44
Corriere della Sera  del  29-07-2013
L’ASIA SI MOBILITA PER FAR RESUSCITARE IN INDIA L’UNIVERSITA’ PIU’ ANTICA (M.Del corona) [solo_testo] pag. 23
il Sole 24 Ore  del  27-07-2013
NELLA SANITA’ NASCONO TRE NUOVI ORDINI (M.Perrone) [solo_testo] pag. 9
Corriere della Sera  del  28-07-2013
VARATI TRE NUOVI ORDINI PROFESSIONALI LIBERALIZZARE NON E’ PIU’ DI MODA (D.Di vico) [solo_testo] pag. 24
il Sole 24 Ore  del  28-07-2013  
INNOVAZIONE, 300 MILIONI ALLE IMPRESE (C.Fotina) [solo_testo] pag. 3  
il Sole 24 Ore  del  29-07-2013
REGIONI A CACCIA DI TALENTI IN FUGA (S.Nava) [solo_testo] pag. 18
il Foglio  del  29-07-2013
FABIOLA GIANOTTI, OVVERO COME SCOPRIRE LA PARTICELLA DI DIO E VIVERE FELICI (V.Bianchini) [solo_testo] pag. II
Domenica (Il Sole 24 Ore)  del  28-07-2013
UN CARTELLO DI BUGIE [solo_testo] pag. 27
la Repubblica  del  29-07-2013
HAMBURGER (E.Livini) [solo_testo] pag. 23
la Repubblica  del  29-07-2013
QUELLO CHE PASSA IL CONVENTO (M.Niola) [solo_testo] pag. 26/27
il Foglio  del  29-07-2013
ALLA RICERCA DEL TEMPO (PERDUTO E NON) (R.Procenzano) [solo_testo] pag. II
la Repubblica  del  29-07-2013
STEPHEN HAWKING (E.Livini) [solo_testo] pag. 25
 

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
il Sole 24 Ore  del  29-07-2013
LE CAMERE SULL’OTTOVOLANTE (R.Turno) [solo_testo] pag. 14
il Sole 24 Ore  del  27-07-2013
LE PROVINCE SI SVUOTANO MA RESTANO (E.Bruno) [solo_testo] pag. 7
il Sole 24 Ore  del  29-07-2013
NORME – IL FALLIMENTO POLITICO DEI SINDACI PROMOSSO ALLA PROVA CONSULTA (E.Jorio) [solo_testo] pag. 8
Italia Oggi Sette  del  29-07-2013
MOLTO SPENDING E POCA REVIEW I TAGLI ALLA SPESA FINITI NEL NULLA (L.Olivieri) [solo_testo] pag. 3
Corriere della Sera  del  27-07-2013
PRELIEVO SULLE “PENSIONI D’ORO” LO STATO RESTITUISCE 20 MILIONI (E.Marro) [solo_testo] pag. 11
il Messaggero  del  29-07-2013
RIPRESA VICINA, CONSENSI A SACCOMANNI (L.ci.) [solo_testo] pag. 5
Italia Oggi Sette  del  29-07-2013
LAVORO, MISURE DEBOLI PER RILANCIARE L’OCCUPAZIONE (S.D’alessio) [solo_testo] pag. II/III
Corriere della Sera  del  27-07-2013
LA BCE CHIEDEVA RIFORME, NON AUSTERITA’ MA PER L’ITALIA E’ STATO PIU’ FACILE TASSARE – LETTERA (L.Bini smaghi) [solo_testo] pag. 48
il Messaggero  del  29-07-2013
Int. a A.Quadrio curzio: “MA BISOGNA RIDURRE SUBITO IL CUNEO FISCALE” (G.Franzese) [solo_testo] pag. 5
L’Unita’  del  28-07-2013
UN PAESE CHE NON INVESTE SUI GIOVANI (N.Cacace) [solo_testo] pag. 15
la Stampa  del  28-07-2013
ALTERNATIVI E INTELLETTUALI: SIAMO HIPSTER (L.Castagneri) [solo_testo] pag. 20
L’Unita’  del  29-07-2013
L’ABBRACCIO DI FRANCESCO A 3 MILIONI DI GIOVANI (R.Monteforte) [solo_testo] pag. 13
Corriere della Sera  del  29-07-2013
TONINI, CARDINALE DEL SOCIALE CAPI’ LA FORZA DEI MEDIA (A.Melloni) [solo_testo] pag. 17
la Repubblica  del  29-07-2013
Int. a S.Zavoli: ZAVOLI: ERA UNO SPIRITO LAICO INCURIOSITO DA CHI NON AVEVA FEDE (C.Zunino) [solo_testo] pag. 14
la Repubblica  del  28-07-2013
UNA APP SCALZA GUTENBERG E LA BIBBIA DIVENTA DA RECORD (M.Vincenzi) [solo_testo] pag. 1
 
 
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

   

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 176

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 176 del 29-7-2013

Sommario

ATTI DEGLI ORGANI COSTITUZIONALI

CAMERA DEI DEPUTATI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI 25 luglio 2013


Piani di ripartizione dei contributi pubblici ai movimenti e ai
partiti politici connessi al rinnovo dell’Assemblea regionale
siciliana del 28 ottobre 2012, della Camera dei deputati e dei
Consigli regionali del Lazio, della Lombardia e del Molise del 24-25
febbraio 2013, del Friuli-Venezia Giulia del 21-22 aprile 2013 e
della Valle d’Aosta del 26 maggio 2013. (13A06527)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI 25 luglio 2013


Rideterminazione – a seguito dello scioglimento anticipato dei
Consigli regionali del Lazio e della Lombardia – del piano di
ripartizione dei rimborsi elettorali spettanti ai movimenti e partiti
politici per le elezioni regionali del 28-29 marzo 2010. (13A06528)

 

 

Pag. 19

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 aprile 2013


Sostituzione del commissario straordinario per la gestione
dell’amministrazione comunale di Angera. (13A06443)

 

 

Pag. 21

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2013


Sostituzione di un componente della commissione straordinaria per la
gestione dell’amministrazione comunale di Racalmuto. (13A06444)

 

 

Pag. 21

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2013


Sostituzione di un componente della commissione straordinaria per la
gestione dell’amministrazione comunale di Briatico. (13A06445)

 

 

Pag. 22

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Taurianova e nomina della
commissione straordinaria. (13A06446)

 

 

Pag. 23

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 luglio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di San Martino in Pensilis.
(13A06439)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 luglio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Argegno. (13A06440)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 luglio 2013


Scioglimento del consiglio comunale di Albavilla. (13A06441)

 

 

Pag. 47

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2013


Differimento, per l’anno 2013, dei termini per la presentazione in
via telematica delle dichiarazioni dei sostituti d’imposta – modelli
770/2013. (13A06472)

 

 

Pag. 48

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


DECRETO 26 aprile 2013


Approvazione dello schema tipo dello statuto dei Consorzi costituiti
per la gestione degli imballaggi. (13A06451)

 

 

Pag. 49

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 24 luglio 2013


Emissione di buoni ordinari del Tesoro a 184 giorni. (13A06513)

 

 

Pag. 73

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 20 marzo 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Bagnante Bam Nuovo». (13A06457)

 

 

Pag. 76

 

 

 


DECRETO 20 marzo 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Provado Evolution». (13A06458)

 

 

Pag. 79

 

 

 


DECRETO 27 marzo 2013


Variazione amministrativa del prodotto fitosanitario «Listego».
(13A06456)

 

 

Pag. 83

 

 

 


ORDINANZA 26 giugno 2013


Divieto di vendita ai minori di sigarette elettroniche con presenza
di nicotina e divieto di utilizzo nei locali chiusi delle istituzioni
scolastiche. (13A06442)

 

 

Pag. 86

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 15 maggio 2013


Ridefinizione dei limiti della circoscrizione territoriale
dell’Autorita’ Portuale di Brindisi. (13A06473)

 

 

Pag. 87

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 10 luglio 2013


Cancellazione di varieta’ su richiesta del responsabile. (13A06447)

 

 

Pag. 88

 

 

 


DECRETO 11 luglio 2013


Variazione dei responsabili della conservazione in purezza.
(13A06448)

 

 

Pag. 89

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DELLE ENTRATE

 


DETERMINA 18 luglio 2013


Accertamento del periodo di mancato funzionamento dei Servizi di
pubblicita’ immobiliare, presso l’Ufficio provinciale di Ferrara –
Territorio. (13A06520)

 

 

Pag. 91

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Assegnazione delle frequenze per il servizio radiofonico digitale
nella regione del Trentino-Alto Adige. Progetto Pilota nella
Provincia autonoma di Bolzano. (13A06474)

 

 

Pag. 91

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo, del giorno 16
luglio 2013 (13A06507)

 

 

Pag. 92

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo, del giorno 17
luglio 2013 (13A06508)

 

 

Pag. 93

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo, del giorno 18
luglio 2013 (13A06509)

 

 

Pag. 93

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo, del giorno 19
luglio 2013 (13A06510)

 

 

Pag. 94

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo, del giorno 22
luglio 2013 (13A06511)

 

 

Pag. 94

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo, del giorno 23
luglio 2013 (13A06512)

 

 

Pag. 95

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Integrazione al comunicato del 24 settembre 2012 relativo alla
proroga dei prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive
riportate nel regolamento (UE) n. 1141/2010. (13A06455)

 

 

Pag. 96

 

 

SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenze dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (13A06452)

 

 

Pag. 96

 

 

RETTIFICHE

 


ERRATA-CORRIGE


Comunicato relativo all’estratto determinazione n. 617/2013 del 4
luglio 2013 dell’Agenzia italiana del farmaco, recante:
«Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano “DIAFER”». (Estratto pubblicato nel supplemento ordinario n. 58
alla Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 172 del 24 luglio
2013). (13A06505)

 

 

Pag. 97