Formazione docenti: l’illogicità del decreto legge 104/13

Formazione docenti: l’illogicità del decreto legge 104/13

La conoscenza è cosa morta; la scuola, invece, serve a vivere” ammoniva Albert Einstein

di Enrico Maranzana

 

L’indagine sui livelli di alfabetizzazione degli italiani ha dato esiti disastrosi.

 

Quali provvedimenti si stanno architettando per ricondurre l’istituzione scuola a livelli accettabili?

 

In questi giorni la VII commissione cultura della camera discute di “Misure urgenti in materia di istruzione di università e ricerca”.

Il decreto individua l’università come ambito privilegiato per la riqualificazione del lavoro dei docenti:  una scelta che ripropone gli itinerari  che hanno condotto alla  devastazione del settore.

Chi convocherebbe dei campioni di tennis per selezionare allenatori di squadre di calcio?

 

Gli universitari non hanno maturato alcuna esperienza sulle dinamiche scolastiche: hanno svuotato, sterilizzandoli, i termini utilizzati dal legislatore, proprio i termini che sono impiegati per orientare il sistema educativo di istruzione e di formazione.

 

Per gli accademici il concetto “formazione” equivale al trasferimento della conoscenza.

 

Nell’istituzione scuola “formazione” significa garantire ai giovani “l’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea”.

Nell’istituzione scuola “educare” vuol dire “promuovere capacità e competenze” [comportamenti] “coerenti con le attitudini e le scelte personali”.

Nell’istituzione scuola “l’istruzione” implica la sinergia tra gli insegnamenti, il loro orientamento unitario e “coordinato”.

Nell’istituzione scuola “l’insegnamento” rappresenta il momento operativo in cui si ideano e si governano processi tesi alla formazione, all’educazione, all’istruzione.

 

Scuola e università sono due mondi distinti: la conoscenza da un lato è il fine mentre, sull’altro versante, è lo strumento, è l’occasione “attraverso cui l’apprendimento è promosso”.

 

I cardini della formazione degli insegnanti sono elencati nel  D.M. n. 249/2010:   “Essi devono possedere le competenze         

  • Disciplinari
  • Psico-pedagogiche
  • Metodologico-didattiche
  • Organizzative
  • Relazionali

necessarie a far raggiungere agli allievi i risulti di apprendimento previsti dall’ordinamento vigente;

  • necessarie allo sviluppo e al sostegno dell’autonomia delle istituzioni scolastiche secondo i principi definiti dal decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275

competenze che costituiscono il fondamento dell’unitarietà della funzione docente”.

 

 

“Possedere le competenze necessarie a far raggiungere agli allievi i risulti di apprendimento previsti dall’ordinamento vigente”

La legge 53/2003 stabilisce: l’apprendimento consiste nel “raggiungimento di elevati livelli culturali e lo sviluppo di capacità e di competenze, ATTRAVERSO conoscenze e abilità, generali e specifiche”.

Uno scenario agli antipodi di quello delle aule universitarie

 

 

Competenze disciplinari

Tutti i docenti sono laureati: la loro preparazione è certificata.

 

Competenze psico-pedagogiche e metodologico-didattiche”

L’interazione con gli studenti è il campo di lavoro del docente: inizialmente gli obiettivi dei processi d’apprendimento sono collegialmente prefigurati e, solo successivamente, l’insegnante mette a punto e gestisce materiali didattici idonei.

I nuovi regolamenti di riordino individuano nella didattica di laboratorio uno strumento “fondamentale e imprescindibile” per la promozione di competenze: i laboratori sono modalità di lavoro in cui “si praticano i metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari”.

Nei laboratori gli studenti si cimentano con i problemi che hanno caratterizzato l’evoluzione  del sapere umano [CFR in rete “La storia di un triangolo”].

 

In ambito universitario il laboratorio/esercitazione

è inteso come momento di verifica

 della validità delle teorie che sono state esposte

 

“Organizzative”

Organizzare vuol dire ideare una struttura decisionale in grado di governare un sistema per condurlo al conseguimento dei risultati attesi.

Il TU 297/94 ha riproposto un organigramma funzionale alla formazione, all’educazione e all’istruzione dei giovani .. ma la volontà del legislatore non ha inciso sul tradizionale, consolidato tran-tran delle scuole.

Il motivo ultimo di tale sistematica elusione può essere identificato nell’assenza della cultura dell’organizzazione, mancanza visibile anche ai piani più alti dell’apparato scolastico [CFR in rete “Coraggio! Organizziamo le scuole” e “Quale formazione per il dirigente scolastico?”]

 

Non è possibile comparare gli organigrammi

della scuola e dell’università  in quanto

sono diverse le finalità degli insegnamenti

 

“Relazionali”

Il problema educativo ha dimensione smisurata. L’abbattimento della corrispondente complessità richiede la sincronizzazione di tutte le forze del sistema scolastico: essenziale l’adozione di una rigorosa metodologia di sviluppo e la messa a punto di un sistema informativo in grado di veicolare le informazioni necessarie per decidere in un quadro d’incertezza.

Altrettanto importante è la condivisione di una terminologia univoca e condivisa: quale indeterminatezza avvolge la parola “educazione”, finalità del sistema!  [CFR in rete “Non dimentichi d’esser donna di scienza”]

 

Una problematica che il mondo universitario non conosce

 

 

“Possedere le competenze necessarie allo sviluppo e al sostegno dell’autonomia delle istituzioni scolastiche”

L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento”.

La chiave interpretativa della norma è “progettazione”.

Un’attività progettuale richiede la puntuale indicazione del traguardo, il reperimento dei dati disponibili e la ricerca di quelli necessari, la formulazione d’ipotesi e la loro concretizzazione in piani strategici, gli interventi attuativi, il conseguimento dei risultati, il feed-back per capitalizzare lo scostamento obiettivi-risultati.

Un terreno che le scuole non hanno esplorato.  [CFR in rete “La scuola rivedrà le stelle?]

 

Una foresta vergine per l’università

 

 

“Competenze che costituiscono il fondamento dell’unitarietà della funzione docente”.

La legge ha superato l’idea di scuola introducendo la dizione “Sistema educativo di istruzione e di formazione” e ne ha esplicitato la finalizzazione.

Un cambiamento che sottintende il coordinamento sinergico delle attività scolastiche:

la funzione docente non è più intesa come attività individuale.

Il mandato affidato agli insegnanti concerne sia problematiche di lungo e medio periodo, da affrontare collegialmente, sia responsabilità di breve andare la cui risposta è  elaborata in sede di progettazione didattica.

 

Un assetto estraneo al mondo universitario

 

 

 

Quale risoluzione adottare per ridare alla scuola la perduta dignità?

 

Il legislatore ha indicato la via: ha rafforzato “il principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le funzioni di gestione amministrativa spettanti alla dirigenza” [Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 Dirigenza pubblica Art. 37].

 

Se la disposizione avesse avuto la dovuta applicazione e se i dirigenti scolastici avessero vincolato gli organi collegiali al rispetto del mandato ricevuto:

  • i traguardi formativi, i traguardi educativi, i traguardi dell’istruzione sarebbero stati dichiarati e avrebbero costituito la necessaria premessa al governo dei processi d’apprendimento;
  • le attività di classe sarebbero diventate il segmento ultimo della progettazione d’istituto: ai docenti sarebbero state indicate le competenza  da promuovere con la loro azione.

Un cambiamento abissale per il lavoro del docente: non più ripetitore ma progettista.

  • la struttura organizzativa e quella relazionale sarebbero state ideate dal consiglio di circolo/di istituto;
  • la progettazione, sostanza dell’autonomia, sarebbe divenuta il modus vivendi della scuola;
  • l’unitarietà della gestione scolastica sarebbe stata garantita.

 

 

La professionalità del docente richiesta dal Sistema educativo di istruzione e di formazione ha natura progettuale e, come tutte le competenze, non può essere insegnata.

 

Le competenze si sviluppano sul campo, attraverso sperimentazioni controllate

 

Un cambiamento molto, molto profondo e problematico: le scuole e i docenti non devono essere lasciati soli.  La rete favorisce l’interazione degli attori di situazioni di ricerca pedagogica assimilabili e i dipartimenti di materia affiancheranno i docenti nella messa a punto di materiali didattici, funzionali alle ipotesi d’intervento formulate.

 

Nelle università, i corsi per aspiranti docenti [TFA] sono frammentati,  

strutturati in lezioni teoriche e per ambiti disciplinari.

La visione sistemica e l’unitarietà della funzione docente

 sono  questioni che sono state rimosse

I diritti delle persone minori d’età in dieci passi

I diritti delle persone minori d’età in dieci passi

di Margherita Marzario

Abstract: L’Autrice, scavando in alcune fonti giuridiche, nazionali ed internazionali, ci invita a guardare in profondità la ricchezza dell’essere bambino, coniugandola in una rosa di dieci possibilità e di espressioni che il diritto deve sempre riconoscere e promuovere.

Diritto alla pienezza della vita. «A tutti capita, soprattutto nell’infanzia, di percepire questa straordinaria sensazione di pienezza. Può durare qualche secondo, un giorno, un mese, comunque è là, esiste, e questa sensazione è la conferma che il nostro cuore è vivo, aperto e pieno di amore. Poi qualcuno arriva e ci dice: “Non si canta se non si è cantanti” e tutto in noi si spegne, il grigiore scende nella nostra vita. Così, invece di seguire il nostro cuore, cominciamo a seguire quello che gli altri vogliono da noi. La nostra vita allora diventa molto faticosa, andiamo da una parte e dall’altra senza avere mai chiara la direzione verso cui dirigerci, in tal modo accumuliamo errori e, con gli errori, arrivano le tristezze […] il primo passo da compiere è proprio quello di aver nostalgia della propria infanzia, di quegli istanti in cui abbiamo sentito il nostro cuore come qualcosa di vivo e fondamentale, e questo sentimento ci ha resi pieni di gioia» (Susanna Tamaro). L’infanzia possiede ogni bellezza ed ogni ricchezza: “Il bambino possiede in lui importanti risorse. Esse si rivelano se egli può dialogare, essere ascoltato con affetto e rispetto, essere difeso” (dalla Charte du Bureau International Catholique de l’Enfance del 2007). “Gli Stati parti riconoscono il diritto di ogni fanciullo ad un livello di vita sufficiente atto a garantire il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale e sociale” (art. 27 par. 1 Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia o Convenzione di New York). “I genitori o le altre persone aventi cura del fanciullo hanno primariamente la responsabilità di assicurare […] le condizioni di vita necessarie allo sviluppo del fanciullo” (27 par. 2 Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia). È necessario e doveroso rispettare la vita e la pienezza della vita di ogni bambino ed educarlo alla vita e alla pienezza della vita, perché in questa affonda le radici quella resilienza che gli permetterà di far fronte alle inevitabili difficoltà della vita: favorire la resilienza che permette al bambino di ricostruirsi (dalla Charte du Bureau International Catholique de l’Enfance).

Diritto alla fantasia. «I giovani hanno bisogno di testimoni, non maestri. Cioè di maestri che siano veri testimoni: ecco la qualità della relazione! Si deve cercare insieme, altrimenti non si arriverà mai a una vera pedagogia. È necessario ascoltare, lasciando l’integrità dell’altro, la sua dignità. Ai ragazzi dico “non abbandonate la creatività, praticate la disobbedienza passiva evitando la violenza. Resistete con fantasia, indignazione e rabbia”» (don Andrea Gallo). Fantasia, da “far apparire, rappresentare alla vista, portare alla luce, rendere visibile”, è la potenza immaginativa e rappresentativa dell’anima. La fantasia è proprio il modo d’essere fanciullesco che porta a vedere la realtà con uno sguardo diverso, come quello di Anna Frank che immaginava un mondo migliore e che le ha fatto scrivere un capolavoro, come quello del bambino, nel film “La vita è bella” di Roberto Benigni, che guarda da una fessura il padre che scimmiotta, nonostante il fucile puntato dietro la schiena. “Il fanciullo ha diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, a prescinderne dalle frontiere, sia verbalmente che per iscritto o a mezzo stampa o in forma artistica o mediante qualsiasi altro mezzo scelto dal fanciullo” (art. 13 par. 1 Convenzione di New York). La fantasia è il superamento di ogni frontiera e i giovani hanno il diritto di superare ogni frontiera, soprattutto quelle frapposte da uno sclerotico e spesso insensibile mondo adulto e istituzionale. La fantasia porta a quel pensiero divergente di cui si parla, ma che si tende ad omologare.

 

Diritto alle emozioni. «Il bambino deve entrare in contatto con materiali diversi, linguaggi diversi, punti di vista diversi, che gli permettano di esercitare non solo le mani, ma anche il pensiero e le emozioni» (prof.ssa Ada Fonzi, esperta di psicologia dello sviluppo). I bambini hanno diritto ad uno sviluppo integrale, come sancito nella Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia (o Convenzione di New York), allo sviluppo di ogni intelligenza, non ultima quella emozionale. Nella Convenzione di New York si parla più volte di sviluppo spirituale e la cosiddetta intelligenza spirituale è proprio la sublimazione di quella emozionale. “Lo sviluppo integrale del bambino e la sua felicità richiedono ancora, quale che sia la sua situazione, che egli possa riflettere sul senso della sua vita, e che si rispetti la dimensione spirituale che è in lui” (dalla Charte du Bureau International Catholique de l’Enfance). “Intelligenza spirituale è la capacità umana di programmare questioni definitive sul significato della vita e, simultaneamente, di fare esperienze senza esclusioni con ciascun essere umano e di unione col mondo in cui viviamo” (lo psicologo Richard N. Wolman)[1].

Diritto all’identità. «Dobbiamo tenere conto dei tre passaggi di crescita del bambino. Fino ai 7 anni egli è completamente dipendente dal padre e dalla madre. Dopo, il bambino è capace di inserirsi da sé nella realtà, e i genitori devono sostenere questa sua crescita di autonomia. Il figlio deve trarre il nutrimento di stima dentro di sé, in modo tale da arrivare a sentirsi sicuro. Così potrà costruire non solo la sua identità corporea, ma anche quella psichica» (Ezio Aceti, psicologo dell’età evolutiva). È fondamentale che il bambino costruisca una salda identità, infatti nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia il diritto all’identità è anteposto agli altri diritti personalissimi: “Gli Stati parti si impegnano a rispettare il diritto del fanciullo di conservare la propria identità, nazionalità, nome e relazioni familiari” (art. 8 par. 1 Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia).

 

Diritto all’ipseità. «Se non potete essere un pino sulla vetta del monte siate un arbusto nella valle, ma siate il miglior piccolo arbusto sulla sponda del ruscello. […] Siate il meglio di qualunque cosa siate» (da una poesia dello scrittore statunitense Douglas Malloch, 1877-1938). Le persone minori d’età hanno il diritto di essere se stesse, di divenire se stesse (ipseità). “Gli Stati parti devono rispettare il diritto del fanciullo alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione” (art. 14 par. 1 Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia). Pensiero, coscienza, religione sono gli aspetti più intimi e propri di ogni persona sin dalla minore età, sono gli elementi che costituiscono il sé della persona. I genitori, o all’occorrenza i tutori, hanno il diritto e il dovere di guidare il fanciullo nell’esercizio del diritto sopra menzionato (art. 14 par. 2 Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia). Genitori e educatori hanno il compito di guidare, soprattutto con l’esempio: compito da cui non possono esonerarsi e in cui si devono contenere, manifestando così la propria competenza genitoriale e quella educativa.

 

Diritto alla famiglia. «Tra questa gente, che era la famiglia, io ero un estraneo. Non c’era nessuno con cui potessi intavolare un discorso intelligente. Non facevano che parlare di cose non solo tediose ma esasperanti. Erano tutti privi d’idee. Mai che si parlasse di verità, di onore, di grazia. Sempre di mangiare, dormire, lavoro, far quattrini, accumularli, desiderarli, rodersi per i quattrini» (da “In bicicletta a Beverly Hills” dello scrittore statunitense William Saroyan, 1908-1981). La famiglia non è divisione di tetto, tavola, letto o altro: è condivisione, altrimenti diventa estraneità. E i risultati si vedono nei giovani sempre più estranei ed estraniati. La famiglia non è un luogo passivo, ma è (o dovrebbe essere) “ambiente” naturale e familiare, “atmosfera” di felicità, amore e comprensione (dal Preambolo della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia), “società” naturale (art. 29 comma 1 Costituzione).

 

Diritto all’infanzia. «Bambini cresciuti anzitempo e genitori che pretendono troppo sono i protagonisti di una società schiava del successo e della sete di guadagno. Ma sminuire il valore dell’infanzia significa formare adulti acerbi e immaturi» (lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro). La necessaria e naturale gradualità della crescita di un bambino è insita anche nella nostra Costituzione: svolgimento della personalità (art. 2), sviluppo della persona umana (art. 3), infanzia e gioventù (art. 31). I bambini siano bambini, anche nel linguaggio: “bambino”, colui che balbetta, “infanzia”, che non ha ancora l’uso della parola, a maggior ragione il fanciullo ha diritto di esprimersi liberamente e di essere ascoltato (art. 12 Convenzione di New York).

 

Diritto all’adolescenza. «È la fase in cui il ragazzo sente che deve arrangiarsi, senza i suggerimenti dei genitori. Non perché vuole loro male, ma perché è la “sua” esistenza. Questo processo può avvenire in modo più o meno traumatico. Se i genitori non sono stati oppressivi, se non pensavano che il figlio fosse di loro proprietà, allora la discussione si mantiene a un livello profondo, bello, anche con tensioni, ma nel rispetto reciproco. Se invece il ragazzo è stato trattato fino a quel momento come un bambino piccolo (è il dramma di oggi), strappa, si ribella, se la prende soprattutto con la madre. Quando sorgono drammi simili, in fondo, è perché non abbiamo investito prima… Se l’uomo è rispettato nelle sue fasi evolutive, l’adolescenza diventa una fase splendida» (Ezio Aceti, psicologo dell’età evolutiva). Adolescente (participio presente) è colui che cresce; adulto (participio passato) è colui che è cresciuto. Gli adolescenti hanno il diritto di essere tali e gli adulti il dovere di essere adulti e non adultescenti, in amicizia o in competizione con i loro figli. In famiglia torni ad esserci la crescita e il benessere di tutti i suoi membri ed in particolare dei fanciulli (mutuando le locuzioni del Preambolo della Convenzione di New York).

 

Diritto alla giovinezza. «La gioventù possiede ali rivestite dalle piume della poesia e innervate dall’illusione, con le quali trasporta i giovani lontano, oltre le nubi. Là essi vedono il cosmo inondato dalla prismatica luce dell’arcobaleno e odono la vita intonare inni di gloria e maestà; ma ben presto quelle liriche ali vengono strappate dalle tempeste dell’esperienza ed essi precipitano nel mondo della realtà. Il mondo della realtà è uno specchio magico dove gli uomini si scoprono rimpiccioliti e deformi» (da “Ali spezzate” di Kahlil Gibran). Varie sono le possibili origini etimologiche di “giovane”: “colui che combatte, che difende, che respinge”, oppure da “giovare”, oppure “esser lieto” da “gioco”. “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo, allo svago, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età, ed a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica. Gli Sati parti devono rispettare e promuovere il diritto del fanciullo a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiano l’organizzazione di adeguate attività di natura ricreativa artistica e culturale in condizioni di uguaglianza” (art. 31 paragrafi 1 e 2 Convenzione di New York). Si noti che l’art. 31, in cui è enunciato il cosiddetto diritto al gioco, è l’ultimo articolo della Convenzione in cui è espresso un diritto di contenuto positivo ed è l’unico articolo in cui si parla di partecipazione libera e piena alla vita. Il gioco, quindi, è palestra di vita ed i giovani hanno diritto alla loro giovinezza e a tutto ciò che la caratterizza.

 

Diritto al futuro. «Chi ha avuto un’esperienza personale di espressione nell’amore poi riesce a donarla anche agli altri: tutto dipende dalle relazioni vissute nell’infanzia. Tutti i neonati sono predisposti e se fanno questa esperienza poi saranno adulti capaci di amare. Ogni bambino è migliore di come nasce: dentro di lui c’è qualcosa, una sua identità e qualità che prescinde dai genitori e dalle situazioni nelle quali è venuto al mondo. Tutti i bimbi sono bellissimi e sono sempre più forti della sovrastruttura che gli vogliamo imporre: loro la attraversano e la sovvertono, insegnandoci inconsciamente a ritrovare qualche traccia della straordinaria dimensione della nostra fanciullezza. Ma bisogna essere veramente forti per recuperare la nostra bellezza originaria e non perderla nella quotidianità. Generalmente abbiamo paura di ciò che ci mette in discussione e il bambino è colui che lo fa meglio: approfittiamone e non abbandoniamo mai i nostri sogni! Quello che resta è immaginare il futuro, pensandolo più giusto per le persone che amiamo» (Andrea Satta, pediatra, musicista e scrittore). L’art. 29 lettera d) della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia recita che l’educazione del fanciullo deve tendere a preparare il fanciullo ad assumere le responsabilità della vita in una società libera, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia fra tutti i popoli, gruppi etnici, nazionali e religiosi, e persone di origine autoctona. Questa statuizione della Convenzione significa un impegno per il futuro e comporta un grande investimento, personale ed economico, nell’educazione. I bambini, i ragazzi, i giovani non sono il futuro, come si suol dire, ma sono il presente che ha diritto al futuro. Questa è equità intragenerazionale e intergenerazionale, come si ricava anche dalle prime affermazioni del Preambolo della Convenzione di New York. “[…] costruzione di un mondo di giustizia e di pace che apra per ogni bambino un avvenire” (dalla Charte du Bureau International Catholique de l’Enfance).

“Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini” (Dietrich Bonhoeffer, pensatore e teologo tedesco).



[1] Luis Gonzalez, “Sviluppo umano in pienezza. Teologia spirituale”, Effatà Editrice 2007, p. 62.

Problematiche della scuola oggi. BES e DSA

Roma. Problematiche della scuola oggi. BES e DSA: come affrontare le situazioni difficili

“Problematiche della scuola oggi. BES e DSA: come affrontare le situazioni difficili”
Seminario – 22 ottobre 2013
Sala “Gesualdo Nosengo “ U.C.I.I.M
Via Crescenzio, 25 Roma

– h.15.30 Saluti e  Introduzione.
Prof. M. Vittoria Cavallari, Presidente Sezionale Uciim
Uno sguardo ai “Bisogni Educativi Speciali”
Prof. Massimo Angeloni,  Formatore,  Presidente Regionale Uciim
Prof. Celina Mastrandrea,  Docente di Sostegno

– h.16.45 Intervista al dott. Raffaele Ciambrone,  Dirigente MIUR – Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione,  la Partecipazione e la Comunicazione

Esperienze
– h. 17.15 “Il mutismo selettivo”: tra teoria e prassi
Dott. Simona Ius, Psicologa e Psicoterapeuta
– h.18.00 L’esperienza  di un’Associazione: AIMUSE
Francesca Conforti,  Marco Lauciani , Referenti AIMUSE per il Lazio

UCIIM– SEZIONE “G. NOSENGO”- ROMA
Unione cattolica di insegnanti, dirigenti, educatori, formatori
Via Crescenzio, 25– 00193 Roma
– uciimsezionenosengoroma@gmail.com
– http://www.uciim.it/

ANCHE LA SCUOLA PARTECIPA ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE

ANCHE LA SCUOLA PARTECIPA ALLO SCIOPERO GENERALE DI BASE

CONTRO LA POLITICA DELLO SFASCIO

(SFASCIO DEI DIRITTI, DELL’OCCUPAZIONE, DEL PAESE)

ED ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 18 OTTOBRE (Roma, P.zza della Repubblica, h. 10.00)

La Scuola parteciperà con proprie parole d’ordine allo SCIOPERO GENERALE del sindacalismo alternativo previsto per VENERDI’ 18 OTTOBRE 2013. L’Unicobas ha proclamato lo sciopero su questa piattaforma:

SCUOLA E LAVORO

CONTRO:
·         L’aumento dell’età pensionistica fino a 70 anni
·         Il blocco dei contratti e degli scatti di anzianità
·         L’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario
·         L’aggiornamento obbligatorio legato ai risultati Invalsi
·         La decimazione del Fondo d’Istituto
·         Il ricatto riservato ai docenti inidonei nel D.L. 104/13
·         La truffa d’anzianità verso gli ATA EX Enti Locali

PER:
·         Maggiori investimenti nella scuola pubblica (NO F-35, NO TAV, …….)
·         Aumenti salariali e recupero del potere d’acquisto perso dal 1992 in poi
·         L’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti
·         Il ritiro del DPR 80/13 sul sistema nazionale di valutazione
·         La restituzione degli scatti d’anzianità senza penalizzare il FIS
·         Il pensionamento dei lavoratori a quota 96 al 31/8/2012
·         L’uguaglianza dei diritti per tutti i Sindacati e la rottura del monopolio fascista dei Sindacati di Stato e di regime

Stefano d’Errico (Segretario Nazionale)

Quei professori ’10 e lode’

da TuttoscuolaNews

Quei professori ’10 e lode’

Nei Paesi anglosassoni è prassi normale, ma ora anche in Italia si stanno diffondendo iniziative volte a premiare scuole, presidi e insegnanti eccellenti. Su questa strada si è avviata da anni, per esempio, l’ANP. E da qualche tempo sono attivi anche privati e Fondazioni.

Tra queste si distingue la Fondazione Color Your Life che, nata con la finalità di scoprire e valorizzare il talento dei giovani studenti italiani, ha deciso di riconoscere il merito anche di professori e presidi che nel corso dell’anno hanno partecipato e sostenuto con passione i ragazzi coinvolti nei vari progetti della Fondazione.

Perciò dall’11 al 13 ottobre 2013 si è svolta a Siena la cerimonia di consegna a 100 insegnanti,  provenienti da quasi tutte le regioni,del premio  ‘PROF 10 E LODE’.

I professori hanno ricevuto il premio dalle mani di Fiona May, due volte campionessa mondiale di salto in lungo, e da quelle di William Salice, presidente e fondatore della Fondazione, alla presenza di un rappresentante del Miur, Michela Corsi, che parteciperà alla definizione delle linee programmatiche dell’attività per l’anno scolastico in corso.

La cerimonia ufficiale di PROF 10 E LODE si è svolta nella Sala dei concerti dell’Accademia Musicale Chigiana. Nella stessa occasione sono stati premiati anche i 7 istituti che più si sono distinti a livello di partecipazione ai programmi di Color Your Life dello scorso anno: il Liceo “Mazzini” di La Spezia, il Liceo Giuliano della Rovere di Savona, la Scuola Media “Rosa Bianca” di Saluzzo (CN), la Scuola Media “Laura Conti” di Buccinasco (MI), il Liceo Scientifico “Niccolò Tron” di Schio (VI), il Liceo Scientifico Statale “A. Righi” di Roma, l’ITIS “Modesto Panetti” di Bari.

William Salice, commentando lo spirito dell’iniziativa, ha sottolineato il ruolo fondamentale degli insegnanti e dei presidi nel percorso formativo dei giovani e ha annunciato la costituzione di COLORpoint in tutta Italia, “punti di riferimento e di coordinamento dell’attività di Color Your Life che prevede il coinvolgimento di presidi, docenti, COLOR, genitori, istituzioni, fondazioni bancarie, club di servizio quali Rotary, Lions etc”.

Nel corso del 2013 oltre 1000 ragazzi hanno partecipato ai bandi della Fondazione sviluppando progetti originali e oltre 150 di loro sono stati ospitati – gratuitamente –  al COLORcampus, il soggiorno-studio di eccellenza e di ‘orientamento sul campo’ di Color Your Life a Loano, per 12 giorni, presso il ristrutturato ex convento di Sant’Agostino.

Esperienze di studio all’estero, meno di in mese per presentare la domanda

da Tecnica della Scuola

Esperienze di studio all’estero, meno di in mese per presentare la domanda
di A.G.
Il 10 novembre è l’ultimo giorno per candidarsi alla selezione di uno dei 1.800 posti a disposizione e una tra le oltre 1.000 borse di studio totali o parziali messe in palio da Intercultura: anche quest’anno – spiegano gli organizzatori – il bando di concorso si arricchisce di nuove mete e nuovi programmi. In particolare, si aggiungono alle oltre 60 destinazioni consuete i programmi annuali in Polonia e Sudafrica e la possibilità di trascorrere un trimestre in Islanda. In evidenza anche il nuovo programma scolastico annuale in Cina.
Manca meno di un mese al 10 novembre, la data limite per iscriversi al nuovo bando di concorso di Intercultura aperto a tutti gli studenti che nel 2014 vorranno trascorrere un periodo di scuola superiore all’estero. L’invito, contenuto nel bando di concorso di Intercultura, èrivolto agli adolescenti nati tra il 1° luglio 1996 e il 31 agosto 1999 – indicativamente quindi di 15-17 anni di età – che si iscriveranno alle prove di selezione. Per loro l’obiettivo è aggiudicarsi uno dei 1.800 posti a disposizione e una tra le oltre 1.000 borse di studio totali o parziali messe in palio da Intercultura.
“Anche quest’anno – spiegano gli organizzatori – il bando di concorso si arricchisce di nuove mete e nuovi programmi. In particolare, si aggiungono alle oltre 60 destinazioni consuete i programmi annuali in Polonia e Sudafrica e la possibilità di trascorrere un trimestre in Islanda. In evidenza anche il nuovo programma scolastico annuale in Cina, che prevede una particolare attenzione al raggiungimento di un elevato livello di conoscenza della lingua cinese; a differenza del programma tradizionale, gli studenti soggiorneranno all’interno della residenza scolastica per poi trasferirsi dalle loro famiglie ospitanti per i fine settimana”.
L’anno scorso si erano presentati più di 6.300 studenti a sostenere la fase di selezione, a dimostrazione della notevole importanza che la capacità di confrontarsi con mondi e culture diverse ricopre sempre più nella nostra società. Il processo di selezione consisterà in alcune prove di idoneità ai programmi condotte da esperti dell’associazione seguite da un incontro con la famiglia dello studente.
La fase di selezione e poi quella di preparazione sono curate come sempre dall’Associazione, presente sul territorio con i suoi 147 Centri locali. I volontari proporranno i programmi in numerose scuole superiori e, alcune settimane prima della scadenza per iscriversi, organizzeranno riunioni aperte alle famiglie e ai cittadini per presentare il progetto di Intercultura e rispondere alle domande.
Secondo le ricerche di Intercultura e del network AFS Intercultural programs di cui l’Associazione è partner (ad esempio quella condotta dal Prof. Mitchell R. Hammer, docente all’American University di Washington, su 1.500 studenti) il risultato più importante di queste esperienze è quello di sentirsi a proprio agio in ambienti internazionali. Questo grazie allo sviluppo di una forte confidenza con la lingua straniera (il 12% raggiunge un bilinguismo perfetto e il 35% parla fluentemente una seconda lingua), all’aumento dell’interazione con altre culture (da un 9% prima di partire al 13% una volta rientrati), e della quota di amicizie con persone di altri Paesi (dall’11% a 23%). Infine, tra le competenze che vengono a svilupparsi, vi sono una maggiore capacità di adattabilità, di presa di coscienza delle opportunità, un maggior pensiero critico, un’accresciuta indipendenza, una forte capacità di gestire l’ansia in situazioni di novità, la consapevolezza e l’apprezzamento del proprio Paese di origine e della propria cultura.
Di tutte queste competenze hanno beneficiato migliaia di studenti, tra cui personalità di spicco del panorama internazionale. Meritano sicuramente di essere menzionati Luca Parmitano, Astronauta presso l’Agenzia Spaziale Europea, Luca Barilla, Vice Presidente Barilla, Maria Concetta Mattei, giornalista televisiva Rai, Franco Bernabè, Presidente Esecutivo Telecom Italia, e molti altri ancora.
Non è quindi una questione esclusivamente linguistica: sempre più studenti scelgono destinazioni lontane, soprattutto culturalmente parlando. E i numeri lo confermano: quest’anno sono aumentati gli adolescenti in partenza per l’America latina (23% del totale, +4% rispetto solo al 2012) e per l’Asia (13%, tre punti in più dello scorso anno).
Un periodo di studio all’estero, certo, può essere gravoso per le tasche di una famiglia media italiana. Per questo, anche per il prossimo bando Intercultura garantisce già oltre 400 borse di studio erogate direttamente dall’Associazione a cui si aggiungeranno nel corso delle settimane altre centinaia di borse offerte da aziende, banche, fondazioni ed enti locali, per consentire la partecipazione ai programmi degli studenti più meritevoli e per cui è necessario un sostegno economico.
Le borse di studio possono essere totali (lo scorso anno sono state oltre 400 ) oppure parziali, per coprire una parte della quota di partecipazione (variabile tra il 60% e il 20% delle spese di partecipazione per il programma all’estero).

Aggiornamento: si torna all’obbligo ?

da Tecnica della Scuola

Aggiornamento: si torna all’obbligo ?
di R.P.
Fino al 1998 era un obbligo e anzi era indispensabile per poter ottenere lo scatto di stipendio. Dal 1999 è diventato un diritto, ma da qualche anno anche i sindacati ci stanno ripensando.
Quello dell’obbligo di aggiornamento sta diventando uno dei temi centrali del dibattito politico e sindacale. Superando un tabù vecchio di 15 anni, con il decreto legge 104 che è adesso all’esame del Parlamento, il ministro Carrozza ha reintrodotto la formula dell’aggiornamento obbligatorio che venne cancellata dal CCNL del comparto scuola a fine anni novanta, per volontà del ministro Berlinguer. Fino a quella data, infatti, vigeva la regola che per transitare da un gradone stipendiale all’altro era necessario aver svolto 100 ore di attività di aggiornamento. Poi, con il contratto firmato nel maggio del 1999, l’aggiornamento diventa un diritto del personale docente. Ma ormai non da oggi gli stessi sindacati riconoscono che questa impostazione presenta non poche contraddizioni, tanto che quando alcuni anni fa pareva che si iniziasse a parlare di un nuovo contratto nazionale, diverse organizzazioni sindacali ammisero che forse sarebbe stato il caso di tornare a parlare di obbligo di formazione. Basti pensare al caso dell’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria che non si riesce ad attribuire ai docenti di classe perché coloro che non dispongono di adeguata formazione non possono essere obbligati a frequentare i corsi. Adesso, però, l’articolo 16 del decreto 104 parla esplicitamente di aggiornamento obbligatorio, formulazione sulla quale si trovano concordi tutte le forze politiche ad eccezione del M5S che ne propone la cancellazione. E non è da escludere che con la legge di stabilità si torni al meccanismo in vigore fino al 1998 quando il passaggio da un gradone all’altro era legato alle attività formative svolte. Potrebbe essere una soluzione che mette d’accordo Governo e sindacati pronti ad alzare le barricate se si dovesse parlare di valutazione delle prestazioni ma disponibili forse ad accettare l’idea che lo sviluppo di carriera sia legato al maggior impegno nelle attività formative o nello svolgimento di incarichi aggiuntivi. D’altronde se il fondo di istituto è destinato a scomparire, gli incarichi aggiuntivi potrebbero essere compensati con la prospettiva di ottenere uno scatto di stipendio dopo qualche anno.

Precari “storici”, 20mila attendono con ansia la sentenza decisiva di Lussemburgo

da Tecnica della Scuola

Precari “storici”, 20mila attendono con ansia la sentenza decisiva di Lussemburgo
di Alessandro Giuliani
Se i giudici sovranazionali dovessero dire sì all’assunzione del personale della scuola italiana con 36 mesi di servizio, superando la Legge 106/2011, per molti si aprirebbero le porte del ruolo. Marcello Pacifico (Anief): finalmente tanti docenti e Ata troveranno giustizia nei tribunali, perché è impossibile aggirare il diritto dell’Unione.
Si torna a parlare dell’assunzione dei precari “storici” della scuola. Quelli, per intenderci, con almeno tre anni di supplenze svolte. Secondo una stima fornita il 13 ottobre dal quotidiano ‘Il Messaggero’, sarebbero almeno 20mila (poi ce ne sono circa altri 100mila, che vantano periodi di servizio inferiori). Ebbene, per loro, docenti in maggioranza ma anche tanti Ata, si sta avvicinando un pronunciamento storico: quello della Corte di Giustizia di Lussemburgo. A sollecitarlo, la scorsa estate, è stata anche la Corte Costituzionale, con ordinanza n. 207/13, depositata il 18 giugno 2013, che  ha rimesso ai giudici di Lussemburgo la questione sulla compatibilità della normativa italiana con la direttiva comunitaria in tema di reiterazione dei contratti a termine e assenza di risarcimento del danno per i precari della scuola. Sotto accusa è l’aggiramento in Italia della direttiva comunitaria 1999/70/CE, che da quasi tre lustri non ammette deroghe sulle assunzioni a tempo determinato per i precari con almeno 36 mesi di servizio, avvenuto attraverso il Decreto Legge 70/2011, convertito nella Legge 106 del 12 luglio 2011. E pensare che un anno prima, nel 2012, la Cassazione sembrava aver chiuso i giochi, sostenendo che la norma nazionale era chiara e che fosse quindi inutile rivolgersi ad un corte internazionale super partes per sanare possibili conflitti con la norma comunitaria. Ma poi la Consulta ha riaperto le speranze dei precari italiani. E spostato la partita in Europa. Dove, tra l’altro, la Commissione del vecchio Continente ha già sollecitato Lussemburgo, per avere una risposta definitiva su quattro ricorsi pendenti presso il tribunale di Napoli.
“Si tratta di un momento storico – dichiara al ‘Messaggero’ Marcello Pacifico, presidente dell’associazione sindacale Anief – perché le se le osservazioni della Commissione Ue saranno accolte della Corte di Giustizia, migliaia di precari troveranno giustizia in tribunale e si porrà fine alla precarietà”. Nel caso il tribunale di Lussemburgo dovessero dare ragione ai ricorrenti italiani, per i giudici italiani non ci sarebbe più possibilità di scelta: “il giudice nazionale – tiene a sottolineare Pacifico – ha l’obbligo di applicare integralmente il diritto dell’Unione, disapplicando le disposizioni che contrastano con la legge nazionale”. Con la L. 106/2011 che andrebbe in soffitta senza essere abrogata. Dando il via libera all’immissione in ruolo, con tanto di risarcimenti danni, inizialmente ad almeno 20mila precari. Con altre diverse decine di migliaia pronti a rivendicare la stessa sorte. Ecco perché l’attesa per la decisione della Corte di Lussemburgo si fa sempre più colma di significato.

Legge di stabilità sulla scuola: la quiete prima della tempesta?

da Tecnica della Scuola

Legge di stabilità sulla scuola: la quiete prima della tempesta?
di Lucio Ficara
Secondo quanto sta emergendo nelle assemblee che i sindacati hanno organizzato nelle scuole e nel territorio le sorprese potrebbe essere numerose e importanti. Si torna a parlare di aumento dell’impegno orario.
Il silenzio assordante, del ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza sui provvedimenti che riguarderanno la scuola, da inserire nella temuta legge di stabilità 2014, potrebbero essere percepiti, significativamente, come la quiete prima della tempesta. La sensazione di quiete percepita prima che arrivi una tempesta meteorologica ha una spiegazione di carattere scientifico. Si tratta del fatto che l’aria calda e umida viene sospinta, secondo il principio di Archimede, decisamente in alto verso le nubi temporalesche. Poi seguendo la spirale di un moto convettivo, tipico dei fluidi, l’aria ridiscende al suolo più mite e asciutta, quindi più stabile. A questo punto si verifica il fenomeno della quiete e del silenzio assordante, che è premonitore della rottura di stabilità climatica.
Successivamente a questa percezione di calma piatta arriva la tempesta; con tuoni, lampi e pioggia interrompono la quiete e fanno sentire i rumori potenti della natura. Da questo fenomeno climatico-scientifico, nasce il modo di dire: “la quiete prima della tempesta”, a voler significare che quando non si parla di un evento che dovrebbe avvenire, significa che questo riserverà delle sorprese eclatanti. In buona sostanza, il silenzio e lo stretto riserbo sui provvedimenti che riguardano la scuola, da inserire nella prossima bozza di legge di stabilità, danno l’idea di una calma apparente forse anche troppo ingannevole che fa presagire rumorose proteste e contestazioni. Quali potrebbero essere i provvedimenti capaci di creare tanto trambusto? Alcune risposte arrivano dagli stessi sindacati che in questi giorni stanno svolgendo assemblee sindacali in tutto il territorio nazionale. Da questi incontri, tra sindacati e i lavoratori della scuola, è emerso quello che potrebbe contenere la prossima legge di stabilità. Il primo provvedimento che creerà non pochi mal di pancia, è quello dell’affossamento definitivo degli scatti di anzianità, che non rappresenteranno più il meccanismo di avanzamento stipendiale. Con l’abolizione dei gradoni di anzianità, la progressione di carriera dei docenti non sarà più garantita per tutti, ma soltanto per chi sarà disposto a lavorare di più e con risultati di qualità. Il governo pensa di legare l’aumento di stipendio al maggior impegno di orario di servizio del docente ma anche al risultato della performance del docente. Quanto detto si lega inevitabilmente al tentativo di fare passare, ad un anno dalla sua totale bocciatura, l’aumento dell’orario di servizio dei docenti proposto lo scorso anno dall’ex ministro Profumo. Quindi il governo tornerebbe nuovamente a proporre, in un ambito legato alla progressione di carriera, l’aumento dell’orario di servizio fino a 24 ore settimanali. C’è un altro tema che potrebbe trovare ospitalità nella legge di stabilità, per poi diventare oggetto di discussione per il nuovo contratto: si tratta delle ferie dei docenti che parzialmente dovrebbero essere fruite anche durante le vacanze natalizie e pasquali, oltre che in luglio e agosto. Questo provvedimento dovrebbe rendere i docenti più disponibili durante la stagione estiva, per prendere parte alle attività aggiuntive all’insegnamento e di organizzazione del lavoro, senza dovere percepire una retribuzione accessoria. In buona sostanza si stanno studiano modi per obbligare i docenti a lavorare di più, restando a scuola tutto il giorno, come fanno gli altri dipendenti pubblici. Questo è quanto emerge dal dibattito tra sindacati e lavoratori riuniti nelle varie assemblee. Noi attendiamo dichiarazioni ufficiali da parte del ministro Carrozza e siamo curiosi di vedere la bozza della legge di stabilità, per comprendere se questo silenzio assordante su questi particolari provvedimenti rappresenti davvero la quiete prima della tempesta.

Inizia il valzer delle rinunce al concorso per Ds in Lombardia?

da Tecnica della Scuola

Inizia il valzer delle rinunce al concorso per Ds in Lombardia?
di Aldo Domenico Ficara
Alcuni commissari rinunciano all’incarico: sarà iniziato il valzer delle rinunce nel concorso per Dirigenti scolastici in Lombardia ? Le prossime settimane daranno la risposta
Con decreto dipartimentale n 31 il Capo Dipartimento preso atto delle comunicazioni delle Prof.sse Anna Boeri (componente II sottocommissione) e Carla Serto ( presidente aggiunto II sottocommissione) rispettivamente in data 27.09.2013 e 30.092013, con le quali le stesse Prof.sse s hanno comunicato la rinuncia all’incarico nella suddetta Commissione, rappresentando le difficoltà a partecipare ai lavori della stessa, preso atto inoltre dell’opportunità di procedere alla sostituzione della Sig.ra Generosa Quattrocchi (segretario I sottocommissione), in considerazione della sua partecipazione alle procedure di ricostituzione dei plichi contenenti le prove scritte del concorso a n. 355 Dirigenti scolastici per la Regione Lombardia (D.D.G. 13.7.2011) , procede alla sostituzione delle due Prof.sse rinunciatarie e del Funzionario segretario. della I sottocommissione.  A tal proposito si decreta che il dirigente scolastico Piercarlo Rovera, titolare dell’I.I.S. “G. Govone” di Alba, sia nominato presidente aggiunto della II sottocommissione. Si decreta inoltre che il dirigente scolastico, L.idia Pastorini, in servizio presso il V Circolo di Piacenza, sia nominato componente della II sottocommissione, e infine la dr.ssa Caterina Lopis, Funzionaria dell’Ambito territoriale di Milano, Area III – Fl, sia nominata segretaria della I sottocommissione. Sarà iniziato il valzer delle rinunce nel concorso per Dirigenti scolastici in Lombardia ? Le prossime settimane daranno la risposta

Rassegna Stampa 14 ottobre 2013

in primo piano

 
il Mattino  del  14-10-2013
Int. a M.Carrozza: CARROZZA: “IL SUD SIA AMBIZIOSO ATTIRI STUDENTI E DOCENTI DAL NORD” (M.Esposito) [solo_testo] pag. 11
il Mattino  del  14-10-2013
MA SENZA RISORSE QUI SI CHIUDE (M.Marrelli) [solo_testo] pag. 1
la Stampa  del  14-10-2013
PIU’ FORMAZIONE SUI BANCHI E NELLE IMPRESE (W.Passerini) [solo_testo] pag. 27
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013
LA REPUTAZIONE DELLA LINGUA FA BENE AL PAESE (M.Giro) [solo_testo] pag. 18
 

ministro

 
Corriere della Sera – ed. Roma  del  14-10-2013
L’ITALIA CAMBIATA DALLE LEGGI DELLE DONNE [solo_testo] pag. 10
Bresciaoggi  del  14-10-2013
E’ LA SETTIMANA CHIAVE PER IL FUTURO DEL MUSIL (Ma.bi.) [solo_testo] pag. 11
 

ministero

 
CorrierEconomia (Corriere della Sera)  del  14-10-2013
CONCORSI SONO GIOVANI, MA PENSANO DA IMPRENDITORI (B.Millucci) [solo_testo] pag. 25
CorrierEconomia (Corriere della Sera)  del  14-10-2013
RADICI FORTI NEL TERRITORIO E ATTENZIONE ALL’AMBIENTE (Ba.mill.) [solo_testo] pag. 25
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013
PARLARE DI FUTURO CON PROFITTO (L.Incorvati) [solo_testo] pag. 19
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013
QUATTRO REGOLE D’ORO PER SOSTENERE GLI STUDI (L.i.) [solo_testo] pag. 19
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013
LA FAMIGLIA VALUTA I “PRO” E I “CONTRO” (A.c.) [solo_testo] pag. 20
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013
UNA PREPAGATA DA USARE BENE (L.Faggin) [solo_testo] pag. 21
Giorno/Resto/Nazione  del  14-10-2013
SCUOLA, SOLDI PER LA RIVOLUZIONE WEB UN PRESIDE DISERTA : NON VOGLIO IL WI-FI (D.b.) [solo_testo] pag. 13
L’Unita’  del  14-10-2013
PICCOLI BULLI CRESCONO IN TEMPI DI CRISI (C.Buttaroni) [solo_testo] pag. 8
Il Fatto Quotidiano  del  14-10-2013
LA BELLEZZA CHE CI FA TUTTI ITALIANI (T.Montanari) [solo_testo] pag. 19
Corriere della Sera – ed. Roma  del  14-10-2013
LO STUPORE DELLA STORIA (E.Affinati) [solo_testo] pag. 1
Il Fatto Quotidiano  del  14-10-2013
FA PENSARE ALLE MALATTIE MA INVECE E’ AMORE (G.Bandini) [solo_testo] pag. 12
Gazzetta di Parma  del  14-10-2013
ALUNNI DEL ICEO TOSCHI E DESIGNER IN ERBA [solo_testo] pag. 13
Giornale di Sicilia  del  14-10-2013
ENNA, PROVINCIA SENZA FONDI: SCUOLE A RISCHIO (P.Di marco) [solo_testo] pag. 8
Corriere della Sera – ed. Roma  del  14-10-2013
MANCANO I FONDI PER RIDIPINGERE LE AULE? CI PENSANO I GENITORI (F.Fiorentino) [solo_testo] pag. 4
La Provincia Frosinone  del  14-10-2013
“FROSINONE E’ VIVA”, SENSIBILIZAZIONE SULL’ARRESTO CARDIACO E LA RIANIMAZIONE [solo_testo] pag. 6
Corriere della Sera  del  14-10-2013
QUEI CINQUECENTO EURO IN PIU’ GUADAGNATI DA CHI SI LAUREA E VA VIA (A.Dal monte) [solo_testo] pag. 27
la Stampa  del  14-10-2013
TRASFERIRSI ALL’ESTERO DOPO LA LAUREA CIAO ITALIA, MA NON PER SEMPRE (W.p.) [solo_testo] pag. 26
il Giornale – ed. Milano  del  14-10-2013
GIOVANI MEDICI COME SCHIAVI TURNO DI NOTTE A UN EURO L’ORA (M.Sorbi) [solo_testo] pag. 6
Italia Oggi Sette  del  14-10-2013
CORSI&MASTER [solo_testo] pag. 42
il Giornale – ed. Milano  del  14-10-2013
CAMPUS UNIVERSITARIO: LA GIUNTA APPROVA IL PIANO PER IL RECUPERO [solo_testo] pag. 6
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  14-10-2013
UNIVERSITA’: RUOLO UNICO DELLA DOCENZA, VIA DI FUGA O SOLUZIONE? [solo_testo] pag. 9
Italia Oggi Sette  del  14-10-2013
PROFESSIONI IN MOVIMENTO [solo_testo] pag. 2
L’Unita’  del  14-10-2013
MODERNI SAMURAI (P.Greco) [solo_testo] pag. 17
la Stampa  del  14-10-2013
STAMINA, FAMILIARI IN PIAZZA A FIRENZE RENZI: TEMA DELICATO (P.Russo) [solo_testo] pag. 17
la Repubblica  del  14-10-2013
IL POPOLO DI STAMINA IN PIAZZA DAI GIUDICI UN ALTRO SI’ ALLE CURE (M.Bocci) [solo_testo] pag. 21
Corriere della Sera  del  14-10-2013
CIBO & FIDUCIA (S.Fanti/C.Belloni) [solo_testo] pag. 34/35
Il Secolo XIX – Ed. Levante  del  14-10-2013  
FAIMALI, DA CAMOGLI ALL’ANTARTIDE (R.Galeotti) [solo_testo] pag. 20  
la Repubblica  del  14-10-2013
Int. a M.Cattaneo: DALLA FICTION ALLA REALTA’ ECCO REX, L’UOMO BIONICO DA UN MILIONE DI DOLLARI (E.Franceschini/A.Baduel) [solo_testo] pag. 23
il Giornale  del  14-10-2013
LO SHUTDOWN LASCIA A CASA ANCHE QUATTRO PREMI NOBEL (A.Marinelli) [solo_testo] pag. 13
la Stampa  del  14-10-2013  
QUEI “PARENTI” DI OTZI ARRIVATI FINO A NOI (V.Sabadin) [solo_testo] pag. 13  
il Foglio  del  14-10-2013
Int. a P.Higgs: LA PAZIENZA DI MISTER BOSONE PREMIO NOBEL CINQUANT’ANNI DOPO (B.Gallavotti) [solo_testo] pag. I
   

pubblica  amministrazione  e  societa’

 
   
Corriere della Sera  del  14-10-2013  
I PALETTI DI BRUXELLES SUL 3% MA INVESTIMENTI PIU’ FLESSIBILI (L.Offeddu) [solo_testo] pag. 8  
Corriere della Sera  del  14-10-2013  
MENO TASSE SOLO PER CHI ASSUME SERVICE TAX, L’IPOTESI 3 PER MILLE (R.Bagnoli) [solo_testo] pag. 8/9  
la Stampa  del  14-10-2013  
Int. a D.Franceschini: “SENZA TAGLI DI SPESA, IMPOSSIBILI GLI SGRAVI A FAMIGLIE E IMPRESE” (C.Bertini) [solo_testo] pag. 5  
la Stampa  del  14-10-2013  
CE LA FARANNO CENTRI PUBBLICI E AGENZIE PRIVATE A OFFRIRE UN’OPPORTUNITA’ AI GIOVANI NEET? (W.p.) [solo_testo] pag. 26  
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013  
SERVIZIO CIVILE ANCORA IN STAND-BY (P.Springhetti) [solo_testo] pag. 16  
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013  
A TRENTO FORMULA “UNIVERSALE” (P.sp.) [solo_testo] pag. 16  
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013  
TRASPARENZA PA FERMA AL 20% (V.Uva) [solo_testo] pag. 16  
la Repubblica  del  14-10-2013  
LA RIVOLTA DELLE REGIONI CONTRO I TAGLI ALLA SANITA’ “BASTA CON QUESTO SCEMPIO” (R.Amato) [solo_testo] pag. 6/7  
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013  
NORME – OPERE PUBBLICHE, IL PROGRAMMA ARRIVA AL RUSH FINALE (A.Guiducci/P.Ruffini) [solo_testo] pag. 11  
il Sole 24 Ore  del  14-10-2013  
CULTURA APPESA AI DECRETI (A.Cherchi) [solo_testo] pag. 13  
CorrierEconomia (Corriere della Sera)  del  14-10-2013  
POMPEI, RIPARTE LA SFIDA CON I SOLDI DELL’EUROPA (L.Cadorin) [solo_testo] pag. 33  
   
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 241

Gazzetta Ufficiale

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’INTERNO

 


DECRETO 2 ottobre 2013


Approvazione della graduatoria delle proposte progettuali ammissibili
presentate a valere sulle Azioni 2 e 3 del Programma Annuale 2013 del
Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013. (13A08179)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 8 aprile 2013


Variazione al decreto n. 932/Ric. del 20 dicembre 2010, modificato
con decreto n. 368/Ric. del 26 giugno 2012, di ammissione alle
agevolazioni per il progetto di ricerca e formazione DM46200,
presentato ai sensi dell’articolo 12 del decreto n. 593/2000, a
fronte del «Bando I.C.T. Lombardia». (Decreto n. 649/Ric.).
(13A08185)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Autorizzazione alla Societa’ «Trinacria Campus Srl» in Sant’Agata
Militello, in via Sardegna n. 7, ad istituire una Scuola Superiore
per mediatori linguistici denominata «Scuola Superiore per mediatori
linguistici San Michele» in Sant’Agata Militello, via Sardegna, n. 7.
(13A08181)

 

 

Pag. 3

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Autorizzazione alla societa’ Complesso Scolastico Kennedy S.r.l., in
Frascati, in via S. Lucia Filippini n. 16, ad istituire una Scuola
Superiore per mediatori linguistici denominata «Scuola Superiore per
mediatori linguistici Santa Chiara», in Frascati, in via S. Lucia
Filippini n. 16. (13A08182)

 

 

Pag. 3

 

 

 


DECRETO 23 settembre 2013


Autorizzazione alla societa’ Scuola superiore per mediatori
linguistici del Molise S.r.l., in Campobasso, in via Lazio 72, ad
istituire una Scuola Superiore per mediatori linguistici denominata
«Scuola Superiore per mediatori linguistici del Molise», in
Campobasso, in via Lazio 72. (13A08183)

 

 

Pag. 4

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 3 ottobre 2013


Indicazione del prezzo medio dei buoni ordinari del Tesoro a 182
giorni, relativi all’emissione del 30 settembre 2013. (13A08301)

 

 

Pag. 5

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 5 settembre 2013


Interoperabilita’ del sistema ferroviario comunitario in recepimento
della direttiva 2013/9/UE, che modifica l’allegato III della
direttiva 2008/57/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
(13A08187)

 

 

Pag. 5

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 20 settembre 2013


Iscrizione di una varieta’ nel registro nazionale dei portainnesti di
piante ortive. (13A08127)

 

 

Pag. 6

 

 

 


DECRETO 27 settembre 2013


Modifiche al Registro nazionale delle varieta’ di vite. (13A08126)

 

 

Pag. 7

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 30 luglio 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Cleaning societa’
cooperativa in liquidazione», in Fano e nomina del commissario
liquidatore. (13A08149)

 

 

Pag. 23

 

 

 


DECRETO 30 luglio 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Unioncoop Piemonte Est
societa’ cooperativa in liquidazione», in Novara e nomina del
commissario liquidatore. (13A08150)

 

 

Pag. 23

 

 

 


DECRETO 30 luglio 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «S.A.R.R. societa’
cooperativa», in Chioggia e nomina del commissario liquidatore.
(13A08153)

 

 

Pag. 24

 

 

 


DECRETO 30 luglio 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Terre dell’Adriatico
societa’ cooperativa agricola», in Rotella, e nomina del commissario
liquidatore. (13A08154)

 

 

Pag. 25

 

 

 


DECRETO 30 luglio 2013


Sostituzione del commissario liquidatore della «Cooperativa Gran
Sasso – Societa’ cooperativa a responsabilita’ limitata – Costruzioni
edili stradali, ferroviarie», in Roma. (13A08171)

 

 

Pag. 26

 

 

 


DECRETO 30 luglio 2013


Sostituzione del commissario liquidatore della «Laerre – Societa’
cooperativa», in Roma. (13A08172)

 

 

Pag. 26

 

 

 


DECRETO 9 settembre 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Suffisso Cooperativa», in
Bergamo e nomina del commissario liquidatore. (13A08151)

 

 

Pag. 27

 

 

 


DECRETO 9 settembre 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Aico Plast soc. coop. in
liquidazione», in Londa e nomina del commissario liquidatore.
(13A08152)

 

 

Pag. 28

 

 

 


DECRETO 9 settembre 2013


Liquidazione coatta amministrativa della «Scuola di infanzia Maria
Montessori – societa’ cooperativa», in Battipaglia e nomina del
commissario liquidatore. (13A08231)

 

 

Pag. 28

 

 

 


DECRETO 20 settembre 2013


Revoca del decreto 25 giugno 2013, nella parte relativa allo
scioglimento della «Cooperativa edilizia La Collina di Montenero», in
Livorno. (13A08170)

 

 

Pag. 29

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 3 ottobre 2013


Eliminazione dall’elenco dei medicinali la cui autorizzazione
all’immissione in commercio risulta decaduta, ai sensi dell’articolo
38 del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, e successive
modificazioni ed integrazioni, del medicinale «Tonocian» AIC n.
037936. (Determina n. 1634). (13A08173)

 

 

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COMMISSIONE DI GARANZIA DELL’ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

 


DELIBERA 30 settembre 2013


Valutazione di idoneita’ dell’articolo 11, del CCNL del 23 marzo
2012, per il personale dipendente da Enav S.p.A., contenente la
disciplina delle procedure di raffreddamento e di conciliazione,
siglato tra Enav S.p.A. e Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl
Trasporti, Usae Av, Assivolo Quadri, Anpcat, Cila Av, Licta e Cobas.
(Pos. 1446/13). (Delibera n. 13/295). (13A08186)

 

 

Pag. 31

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Epirubicina
Hospira». (13A08107)

 

 

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COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Prozac».
(13A08108)

 

 

Pag. 33

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Donepezil
Zentiva» (13A08110)

 

 

Pag. 33

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Abimono». (13A08111)

 

 

Pag. 34

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Advantan». (13A08112)

 

 

Pag. 35

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Braunol». (13A08113)

 

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Cardirene». (13A08114)

 

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Diurek». (13A08115)

 

 

Pag. 37

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Gamibetal Complex». (13A08116)

 

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Gonasi HP» (13A08117)

 

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Tantum Verde Dental». (13A08121)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Zengac». (13A08122)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Neisvac-C». (13A08123)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Omeprazolo Sandoz GMBH». (13A08124)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Pulmozyme». (13A08128)

 

 

Pag. 41

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Aliflus». (13A08130)

 

 

Pag. 41

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Topamax». (13A08131)

 

 

Pag. 42

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Exemestane Actavis». (13A08132)

 

 

Pag. 42

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Fucidin H». (13A08155)

 

 

Pag. 42

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Soluzione
per dialisi peritoneale Baxter». (13A08165)

 

 

Pag. 42

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Rytmobeta».
(13A08166)

 

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Championyl». (13A08167)

 

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Pentasa». (13A08168)

 

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Sospensione dell’autorizzazione alla produzione di medicinali per uso
umano, rilasciata alla societa’ Geymonat S.p.A, in Anagni. (13A08174)

 

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Fenvel» (13A08175)

 

 

Pag. 43

 

 

 


COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Terbinafina Mylan Generics» (13A08176)

 

 

Pag. 45

 

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


COMUNICATO


Esclusione dall’assoggettamento alla procedura di VIA del progetto
«Aeroporto di Torino – Revisione del Piano di Sviluppo Aeroportuale
(Masterplan 2009-2015)» presentato da ENAC. (13A08180)

 

 

Pag. 45

 

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 


COMUNICATO


Approvazione della graduatoria relativa al concorso per
l’assegnazione di posti notarili vacanti di cui all’avviso del 31
maggio 2013, contenente i decreti di trasferimento dei notai
risultati vincitori. (13A08320)

 

 

Pag. 46

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Nuova procedura di notifica dei prodotti cosmetici. (13A08300)

 

 

Pag. 50

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Determinazione del costo orario del lavoro per i lavoratori
dipendenti da aziende del settore Turismo – comparto aziende
alberghiere, riferito al mese di aprile 2013. (13A08184)

 

 

Pag. 50

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione delle delibere n. 5/13/AdB e n. 101/31/Dist adottate,
rispettivamente, dall’assemblea dei delegati in data 27 giugno 2013 e
dal Consiglio di amministrazione in data 10 luglio 2013 della Cassa
nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti.
(13A08299)

 

 

Pag. 50

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta
«Patata novella di Galatina» (13A08050)

 

 

Pag. 50

 

 

 


COMUNICATO


Domanda di registrazione della denominazione «BORNHEIMER
SPARGEL»/«SPARGEL AUS DEM ANBAUGEBIET BORNHEIM» (13A08177)

 

 

Pag. 55

 

 

 


COMUNICATO


Domanda di registrazione della denominazione «LAMMEFJORDSKARTOFLER»
(13A08178)

 

 

Pag. 55

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica relativo al decreto 24 luglio 2013, recante:
«Individuazione dei Centri di Competenza ai sensi dell’articolo 2 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 settembre
2012». (13A08336)

 

 

Pag. 55

 

 

SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

 


COMUNICATO


Revoca per rinuncia di decreto di conferimento di onorificenze
dell’Ordine «Al merito della Repubblica italiana». (13A08169)

 

 

Pag. 59

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

 


LEGGE 4 ottobre 2013, n. 116


Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio
finanziario 2012. (13G00160)

 

(Suppl. Ordinario n. 69)

 

 

 

 


LEGGE 4 ottobre 2013, n. 117


Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei
bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2013.
(13G00161)

 

(Suppl. Ordinario n. 69)

Nota 14 ottobre 2013, Prot.n. 6577

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Nota 14 ottobre 2013, Prot.n. 6577

Oggetto: Bando di Concorso “Pier Luigi Nervi: costruire correttamente”

Nota 14 ottobre 2013, Prot.AOODGOS n.5488

Ministero dell’Istruzione del1′Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica
– Uff.II –

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Ai Sovrintendenti Scolastici delle Province Autonome di Bolzano e Trento
Al Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma Valle d’Aosta
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado

OGGETTO: Protocollo d’Intesa MIUR/Schneider Electric – 4° Concorso nazionale “GREEN TECHNOLOGIES AWARD – Energia nuova per le Scuole”. Anno scolastico 2013/14

Si porta a conoscenza delle SS.LL. che la Schneider Electric, nell’ambito delle iniziative promosse in attuazione del Protocollo d’Intesa indicato in oggetto, organizza il 4° Concorso nazionale “GREEN TECHNOLOGIES AWARD – Energia nuova per le Scuole”.
Il concorso è destinato agli studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado ed ha come finalità la sensibilizzazione sulle tematiche inerenti l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili.
Gli studenti potranno presentare progetti applicabili ad impianti tecnologici relativi a due aree tematiche:
1.“Green Technologies Scuola”: soluzioni per l’efficienza energetica e/o l’energia rinnovabile applicabili ad impianti tecnologici in ambiente scolastico.
2.“Green Technologies in altri settori”: soluzioni per l’efficienza energetica e/o l’energia rinnovabile applicabili ad impianti tecnologici nell’industria, nell’agricoltura e nel terziario.
Le istituzioni scolastiche interessate dovranno far pervenire l’adesione entro il giorno 31 dicembre 2013.
I migliori tre progetti, per ciascuna area tematica, verranno premiati con assegni rispettivamente di 5.000, 4.000 e 3.000 euro e gli istituti riceveranno materiale Schneider Electric per l’implementazione dei laboratori scolastici, oltre a targhe e attestati destinati ai finalisti e a tutti i partecipanti.
Ogni informazione relativa al concorso e alle modalità di partecipazione sono reperibili nel bando che si trasmette in allegato, ovvero presso il sito web della Schneider Electric:
http://www.schneider-electric.it/sites/italy/it/prodotti-e-servizi/scuole-tecniche/concorso-green-technologies.page
Si pregano le SS.LL. di dare diffusione della presente nota che, comunque, sarà inserita sul sito internet istituzionale.
Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo