Per dire a tutti che “sappiamo lavorare”

Hotel 6 Stelle, Contardi (Aipd): è per dire a tutti che “sappiamo lavorare”

E’ una “causa comune” quella portata avanti dai 6 ragazzi Down protagonisti della docu-fiction (dal 17 febbraio su Rai3). Contardi (Aipd): “Le difficoltà maggiori per l’inserimento sono la mancanza di servizi e i pregiudizi. Resistenze anche verso i tirocini, ora che devono essere retribuiti”

da Redattore Sociale
13 febbraio 2014

ROMA – Nessun elemento competitivo, nessuna eliminazione, ma anzi uno spirito di squadra e il senso di “parlare anche a nome degli altri”: con questo spirito,“Hotel 6 stelle” (in onda a partire dal 17 febbraio, in seconda serata su RaiTre) racconterà il tirocinio formativo di sei ragazzi con sindrome di Down. Le riprese si sono concluse a novembre, “durante le prime sei settimane di stage, ma il tirocinio è ancora in corso e si concluderà a marzo”, ci spiega Anna Contardi, coordinatrice nazionale di Aipd (Associazione italiana persone down), che ha collaborato con la produzione Magnolia per la realizzazione del programma.

Com’è nata l’idea di portare sugli schermi il tirocinio di questi ragazzi?
Il format arriva dalla Spagna: ce lo ha proposto Magnolia e ci è piaciuto. Abbiamo rivisto alcuni aspetti, chiedendo, per esempio, la partecipazione anche di tutor dell’associazione, oltre che dei tutor aziendali. Alla fine, dopo qualche aggiustamento, siamo arrivati a concretizzare la proposta: un tirocinio formativo di 4 mesi per 6 persone, che durante le prime sei settimane sarebbero state seguite dalle telecamere. Sulla base di queste riprese, sarebbe stato costruito il programma. Non ci sarebbe stata alcuna competizione: l’obiettivo dei ragazzi è imparare a lavorare.

E l’obiettivo del programma?
Da un lato, offrire un’opportunità a questi giovani, dall’altro fare informazione e sensibilizzazione sulle potenzialità delle persone Down, quando si offrano loro condizioni adeguate. E poi, contiamo anche che dal programma possa arrivare una sollecitazione alle aziende: Aipd ha una rete di 47 sedi e quindi può collaborare con le aziende su tutto il territorio nazionale. L’inserimento lavorativo è uno dei nostri temi principali.

Come sono stati scelti i ragazzi?
Secondo un criterio misto tra noi e Magnolia: dovevano essere tutti in una fase di transizione scuola-lavoro, in cerca di occupazione. Ragazzi tra i 20 e i 30 anni che potessero essere messi alla prova. Noi abbiamo sottolineato l’importanza che svolgessero mansioni diverse tra loro e seguissero quindi sei percorsi indipendenti. I ragazzi, per ragioni logistiche, sono tutti di Roma.

E la scelta dell’albergo com’è avvenuta? C’è la possibilità che i ragazzi siano assunti, alla fine del tirocinio?
Non in quell’albergo, che al momento non ha posti di lavoro vacanti. Ma il direttore si è impegnato ad aiutarci per promuovere presso altre strutture le competenze acquisite dai ragazzi. La scelta della struttura è stata fatta da Magnolia: dopo aver sondato varie ipotesi, è stato scelto questo, che ha dato subito la sua disponibilità.

Perché è stato scelto proprio il settore alberghiero come luogo del tirocinio?
La scelta è di Magnolia, ma noi l’abbiamo sposata in pieno, perché questo settore offre molte mansioni differenti. Per questo da anni, grazie a finanziamenti europei, organizziamo tirocini in una struttura alberghiera di Barcellona.

La trasmissione affronta un tema cruciale dell’integrazione sociale: l’inserimento lavorativo. Qual è la situazione oggi, per le persone disabili e, in particolare, con sindrome di Down?
Oggi in Italia ci sono circa 40mila persone Down, di cui il 60% sopra i 18 anni. Ci risulta che meno del 13% di questi abbia un lavoro. Eppure, se è vero che non tutti sono in grado di lavorare, è vero anche che la maggior parte di loro potrebbero farlo con successo. Le difficoltà maggiori sono la mancanza di servizi di mediazione, orientamento e accompagnamento (a cui provvediamo quindi in molte delle nostre sedi) e la sopravvivenza di troppi pregiudizi: le aziende sono più propense ad assumere una persona con disabilità motoria, piuttosto che una con disabilità intellettiva. Per questo, noi cerchiamo di lavorare anche sul fronte delle aziende, attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione.

Verso i tirocini formativi, c’è una maggiore disponibilità da parte delle aziende?
Sicuramente è più facile procurare un tirocinio piuttosto che un inserimento, ma credo che anche il precorso formativo debba essere finalizzato all’assunzione: collezionare tirocini può essere frustrante, sia per il singolo ragazzo che per il gruppo di cui fa parte. Le difficoltà esistono, però, anche nel caso del tirocinio: per esempio, una recente normativa impone all’azienda l’obbligo del compenso, nel caso in cui il percorso sia “formativo”: questo aumenta sicuramente le resistenze delle aziende. Spesso si ricorre all’escamotage del tirocinio riabilitativo, che invece resta gratuito. Comunque, non è un momento facile.

Qualche anticipazione sulle puntate?
Ciascuna di queste racconterà le storie di tutti, saltellando dall’uno all’altro. Ad ogni ragazzo è assegnata una mansione, che resta la stessa durante tutto il periodo formativo: aumentano però le richieste e il livello di autonomia. Ci sarà uno speaker, ma solo in pochi momenti, perché ci saranno le immagini e le voci dei ragazzi, dei tutor e dei familiari a raccontare tutto.

Partecipate anche al montaggio?
Il contratto di collaborazione lo prevede: abbiamo visto le prime puntate, abbiamo fatto alcune osservazioni, C’è molta disponibilità da parte della produzione.

La visibilità che avranno questi sei ragazzi non rischia di rappresentare un “privilegio” rispetto agli altri?
Certamente avranno una maggiore visibilità, ma alcuni di loro hanno detto chiaramente, durante le riprese, di portare avanti non una causa personale, ma collettiva: il messaggio che hanno trasmesso – e che abbiamo chiesto che sia mantenuto in fase di montaggio – è: “noi sappiamo lavorare, ma ci sono tanti altri che, come noi, saprebbero e vorrebbero fare lo stesso”. È questo lo spirito con cui hanno partecipato al progetto. Ed è questo il messaggio che, anche come associazione, ci auguriamo di trasmettere. (cl)

Struttura interministeriale per migliori politiche di formazione

Carrozza e Giovannini, struttura interministeriale per migliori politiche di formazione

Una struttura di raccordo tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che elabori proposte e azioni mirate al miglioramento delle competenze della popolazione, fondamentale per una lotta più efficace contro la disoccupazione. La struttura consentirà anche una collaborazione permanente tra i due dicasteri per un miglior coordinamento nelle politiche di istruzione e formazione. È quanto hanno stabilito oggi i Ministri Maria Chiara Carrozza ed Enrico Giovannini, al termine di un incontro svoltosi stamattina presso la sede del Miur in viale Trastevere, durante il quale la Commissione di esperti “Progetto PIAAC” ha illustrato ai Ministri il documento elaborato al termine dei suoi lavori. La Commissione di esperti era stata istituita lo scorso 20 novembre, in seguito ai risultati dell’indagine Ocse-PIAAC sulle competenze alfabetiche e matematiche della popolazione adulta, con l’obiettivo di analizzare i dati dell’indagine e proporre linee di intervento. Il documento prodotto dalla Commissione (che sarà disponibile da domani sui siti dei due dicasteri) costituirà la base di partenza per il lavoro della struttura di raccordo interministeriale decisa oggi dai Ministri Carrozza e Giovannini.

“Sono molto soddisfatta per il lavoro fatto dalla Commissione e per la nascente struttura di raccordo tra i nostri Ministeri – ha dichiarato Carrozza – Il documento presentato oggi contiene proposte operative per affrontare il tema dell’analisi delle competenze degli adulti e per ottenere in pochi anni miglioramenti significativi. Il gruppo di lavoro si appresta ora a predisporre una serie di interventi attuativi da indirizzare ai vari livelli di governo che intervengono nella formazione tecnico professionale, nella formazione degli adulti e più in generale nella definizione degli ordinamenti scolastici e dei loro contenuti sulla base degli obiettivi del Paese in termini di competenze e conoscenze dei cittadini. Quanto alla struttura di raccordo – ha concluso il Ministro – penso che si tratti dello strumento più efficace per affrontare un lavoro interministeriale che abbia prospettive rilevanti sia per l’istruzione che per l’occupazione”.

Molto soddisfatto anche il Ministro Enrico Giovannini. “L’occupabilità di giovani e meno giovani è diretta conseguenza dello sviluppo di competenze. La struttura di coordinamento fornirà indicazioni importanti sul piano operativo per migliorare la qualità della formazione. Vanno in questa direzione – aggiunge Giovannini – anche molte delle misure adottate dal Governo, in particolare la previsione dell’alternanza scuola-lavoro, e quelle contenute nel Piano italiano per l’attuazione della Garanzia Giovani. Questa guarda soprattutto ai giovani che non studiano e non lavorano (NEET) come gruppo a maggior rischio di regressione delle competenze acquisite nei percorsi educativi. Poiché la maggior parte dei NEET è costituita da giovani che hanno abbandonato gli studi, è fondamentale ripartire dai fabbisogni individuali e costruire percorsi di reinserimento ad hoc”.

Urgente e necessario attivare i PAS in Lombardia

Docenti scuole secondarie
Saita (LN): “Urgente e necessario attivare i PAS in Lombardia”

“Gli insegnanti lombardi con contratto a tempo determinato rischiano di essere discriminati per l’impossibilità di frequentare i PAS, i percorsi speciali di formazione, che permettono di conseguire l’abilitazione all’insegnamento”. Così il consigliere regionale della Lega Nord, Silvana Saita che oggi ha presentato al Pirellone  un’interrogazione a risposta immediata all’assessore Valentina Aprea. “La problematica riguarda una categoria ben precisa, la classe A033,  che insegna Tecnologia per la scuola secondaria di primo grado”, spiega il consigliere Saita; “a tutt’oggi per questi docenti in Regione Lombardia non risultano attivi presso alcuna università i percorsi abilitanti. Il tempo stringe, infatti a maggio verranno aggiornate le graduatorie triennali degli insegnanti e sebbene l’abilitazione non sia garanzia di un’assunzione, è però il requisito indispensabile per continuare a lavorare a tempo determinato e per accedere ai futuri concorsi che, secondo quanto annunciato, potrebbero essere riservati solo agli abilitati. E’ dunque fondamentale muoversi immediatamente, per evitare che una parte non indifferente del corpo insegnante lombardo precario resti tagliata fuori dal mercato del lavoro. Continua Silvana Saita: “Regione Lombardia si è già interessata alla vicenda; purtroppo fino ad ora non sono arrivate risposte positive da parte delle Università lombarde. Per questo, dati i motivi di urgenza, ho ritenuto necessario presentare una interrogazione dove richiedo all’Assessore Aprea di intervenire con forza e  immediatamente, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, affinché i corsi PAS possano essere attivati anche in Lombardia. Rivolgo infine un appello forte alle università  lombarde e in particolare alla “mia” università di Bergamo e al rettore Paleari affinché possa dare il suo contributo per la risoluzione di questo problema.”

Asi, al via la procedura per la scelta del nuovo Presidente

Asi, al via la procedura per la scelta del nuovo Presidente
Carrozza nomina Comitato di selezione

Al via la procedura per la nomina da parte del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, del nuovo presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi). Nella giornata di ieri, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Professor Aldo Sandulli è stato nominato commissario straordinario dell’Agenzia, a seguito delle dimissioni di Enrico Saggese. In contemporanea parte anche la procedura per l’individuazione del nuovo Presidente. Carrozza ha infatti firmato il decreto di nomina del Comitato di selezione che, secondo quanto previsto dall’articolo 11 del decreto legislativo 213 del 31 dicembre 2009 sul riordino degli Enti di ricerca, dovrà predisporre una rosa di nomi da proporre al Ministro.
Il Comitato è composto da:

  • Professor Fabio Beltram, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa (coordinatore);
  • Professoressa Donatella Sciuto, Prorettore delegato del Politecnico di Milano;
  • Professor Giacinto Della Cananea, Professore ordinario di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Roma di ‘Tor Vergata’.

Entro massimo 7 giorni dalla sua nomina il Comitato fisserà, attraverso un Avviso pubblico, tempi e modi per la presentazione delle candidature che andranno avanzate entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso. Entro 30 giorni dal decreto firmato oggi il Comitato dovrà proporre al Ministro una rosa di candidati per la nomina del Presidente. Il Comitato, nel valutare le singole candidature, dovrà garantire che il profilo dei candidati risponda ad una elevata qualificazione tecnico-scientifica, comprovata da particolari competenze professionali, acquisite anche in ambito internazionale.

PRECARI: COMMISSIONE UE CONTRO ABUSO CONTRATTI TEMPO DETERMINATO

PRECARI, FGU: COMMISSIONE UE CONTRO ABUSO CONTRATTI TEMPO DETERMINATO

Pollice verso della Commissione europea sull’abuso dei
contratti a tempo determinato per docenti e personale Ata
nella scuola italiana. L’organo esecutivo ha infatti preso
posizione in favore dei precari in seguito al ricorso
presentato dalla Gilda degli Insegnanti e adesso si attende
che tra marzo e aprile venga fissata alla Corte di giustizia
l’udienza sulla causa in cui è intervenuta la Federazione
Gilda Unams.

La legislazione italiana, violando la direttiva comunitaria
numero 99, consente il rinnovo dei contratti a tempo
determinato per coprire le vacanze nell’organico docente e
Ata in attesa della procedura concorsuale, senza però
sapere se e quando il concorso si svolgerà. Ed è proprio
su quest’ultimo punto che la Commissione europea punta
l’indice, sottolineando che la reiterazione dei contratti
a tempo determinato avviene senza prevedere alcun criterio
obiettivo e trasparente per verificare che il rinnovo
risponda a un’esigenza temporanea reale.

In sostanza, dunque, la Commissione europea boccia senza se
e senza ma il comportamento dell’Amministrazione
scolastica italiana in materia di precariato, bollandolo
come arbitrario e vessatorio nei confronti del personale da
anni in attesa di stabilizzazione e ribadendo la violazione
della normativa europea. Adesso la parola passa alla Corte
di giustizia ma intanto i precari della scuola italiana
possono contare su un autorevole “alleato” qual è la
Commissione europea.

LA REGIONE PIEMONTE IMPONE UNA NORMA ASSURDA: PRESUNTA TENDENZA ALL’ALCOOLISMO DEI DOCENTI

LA REGIONE PIEMONTE IMPONE UNA NORMA ASSURDA PER QUANTO RIGUARDA LA PRESUNTA TENDENZA ALL’ALCOOLISMO DEI DOCENTI.

Quando la Regione Piemonte con la delibera 21- 4814 ha preteso di equiparare i docenti agli artificieri ed alle guardie giurate, la CUB Scuola Università Ricerca si è opposta con forza denunciando l’attacco alla dignità dei docenti.
Ricordiamo, fra l’altro, che è noto che ben altri sono i problemi di salute del personale della scuola, ci riferiamo in particolare allo stress lavoro correlato, e che nulla viene fatto per combatterlo e che anzi con la riforma Fornero che ha alzato l’età media della categoria quest’ordine di malattie si aggrava.

COSA SUCCEDE AL LICEO STATALE REGINA MARGHERITA DI TORINO?

La dirigente scolastica del Liceo Statale Regina Margherita ci informa che verremo sottoposti ad una vista sanitaria obbligatoria al fine di escludere condizioni di alcoldipendenza.
Un’operazione straordinariamente costosa mentre le scuole subiscono il taglio dei fondi destinati a garantire la qualità del servizio e noi attendiamo da molti anni il rinnovo del contratto, mentre non si pagano le ferie ai precari e non si investono risorse per mettere in sicurezza gli istituti scolastici.
Ci domandiamo che senso ha investire denaro pubblico in simili operazioni spettacolari quando altri dirigenti scolastici hanno avuto l’accortezza di abbattere i costi di questa folle decisione della regione Piemonte sostituendo i controlli a tappeto con più innocui corsi di formazione di
un’ora in orario di sevizio.

Lunedì 17 febbraio alle 10
in
Via Valperga Caluso di fronte al liceo
brindisi collettivo a questa geniale trovata

Per la CUB Scuola Università Ricerca
Cosimo Scarinzi

L’apprendimento tra manuale tradizionale e nuove tecnologie

ATTI DEL CONVEGNO

SCUOLA DIGITALE:
AMBIENTI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA – VERSO EUROPA 2020

31 gennaio 2014 ore 9.30 – 18.00
Media Conference Room
Polo Professionale “Luigi Scarambone”
Via Dalmazio Birago, 89 Lecce


miglietta

L’apprendimento tra manuale tradizionale e nuove tecnologie

di  Annarita Miglietta
(Docente di Linguistica Italiana, Dipartimento di Studi Umanistici, Università del Salento)

13 febbraio Formazione Commissioni Esami di Stato

Con la CM 13 febbraio 2014, n. 29, il MIUR stabilisce la procedura per la formazione delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2013/2014 (NB: le scadenze hanno subito delle proroghe con Nota 10 marzo 2013, Prot. 1820)

Tempificazione degli adempimenti amministrativi e tecnici

Attività

Periodo/Data

  1 Termine per la designazione dei commissari interni da parte dei consigli di classe e delle proposte di configurazione da parte dei Dirigenti Scolastici

 20/2/2014

  2 Termini per la trasmissione, tramite istanza POLIS, delle schede di partecipazione (Modello ES-1)

20/2/2014 – 16/3/2014 (ore 24,00)

  3 Termine ultimo per la presentazione delle schede degli aspiranti ai Rettori (Modello ES-2)

 8/3/2014

  4 Termine ultimo per il recapito, dai Dirigenti scolastici agli Uffici Scolastici Regionali, delle proposte di formazione delle commissioni, comprensive dell’indicazione riguardante la componente interna (Modello ES-0)

 26/2/2014

  5 Termine ultimo per il recapito delle schede Modello ES-2 dai Rettori delle università e dai Direttori delle istituzioni A.F.A.M. agli Uffici Scolastici Regionali competenti

 18/3/2014

  6 Termine ultimo per il recapito, dai Dirigenti scolastici agli Uffici Scolastici regionali, dell’elenco alfabetico riepilogativo degli aspiranti che hanno presentato il modello ES-1, dell’elenco degli esonerati e dei docenti che abbiano omesso di presentare la scheda (con indicazione dei motivi)

 28/3/2014

  7 Verifica e convalida delle schede di partecipazione (Modelli ES-1) da parte degli Istituti Scolastici e degli Uffici Provinciali

 17/3/2014 – 5/4/2014

 8 Gestione delle proposte per la configurazione delle Commissioni da parte degli Uffici Scolastici Regionali

 21/2/2014 – 31/3/2014

 9 Gestione delle schede di partecipazione (Modelli ES-2) da parte degli Uffici Scolastici Regionali competenti

21/2/2014 – 31/3/2014

 

13/02/2014 – Piano Azione Coesione Azione 3. Avvio piattaforma monitoraggio Portfolio

Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” – finanziato con il FSE. Anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 – Attuazione dei Programmi Operativi FSE Regioni Ob. Convergenza – Piano Azione Coesione Azione 3. Avvio piattaforma monitoraggio Portfolio

Nota prot. 1347 del 12 febbraio 2014 e allegato

Decreto Direttoriale 13 febbraio 2014 n. 428

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca

IL CAPO DIPARTIMENTO

VISTO il D.L. 16 maggio 2008 n. 85, come convertito con Legge del 14 luglio 2008 n. 121, e in particolare l’articolo 1, che accorpa il Ministero dell’Istruzione con il Ministero dell’Università e della Ricerca;
VISTO il D.P.C.M. del 6 agosto 2008 “Ricognizione, in via amministrativa delle strutture trasferite al MIUR, ai sensi dell’articolo 1, comma 8, del decreto-legge del 16 maggio 2008 n. 85, convertito dalla Legge del 14 luglio 2008 n. 121“;
VISTO il D.P.R. del 3 giugno 2011, n. 132 “Regolamento recante modifiche al D.P.R. del 20 gennaio 2009, n. 17, concernente la riorganizzazione del MIUR, ex art. 2, comma 8-bis, del D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito dalla Legge 26 febbraio 2010, n. 25“;
VISTA la Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.;
VISTO il D.M. dell’8 agosto 2000, n. 593, e ss.mm.ii., attuativo del D.Lgs. n. 297/1999 e ss.mm.ii.;
VISTO Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2013, n. 115, recante “Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134
VISTO l’Avviso pubblicato con Decreto Direttoriale del 5 luglio 2012, n. 391/Ric (di seguito Avviso), per la presentazione di Idee progettuali per “Smart Cities and Communities and Social Innovation”;
VISTI il Decreto Direttoriale del 12 luglio 2012, n. 415/Ric; il Decreto Direttoriale del 7 dicembre 2012, n. 924/Ric; il Decreto Direttoriale del 31 gennaio 2013, n. 186/Ric;
VISTI il Decreto Direttoriale del 8 febbraio 2013, n. 231;  il D.D. del 13 febbraio 2013, n. 256; il D.D. del 15 febbraio 2013, n.285, concernenti la nomina degli Esperti Tecnico-scientifici per l’espletamento delle attività istruttorie, ai sensi dell’art.  6 dell’Avviso;
VISTI il Decreto Direttoriale del 28 febbraio 2013, n. 370, e il Decreto Direttoriale del 14 marzo 2013, n. 468,  recante la graduatoria generale delle Idee Progettuali di cui all’Allegato 1 dello stesso;
VISTI il Decreto Direttoriale del 28 febbraio 2013, n. 371, e il Decreto Direttoriale del 26 giugno 2013, n. 1222, recanti la graduatoria generale per i progetti in Innovazione Sociale, di cui all’Allegato 1 dello stesso;
PRESO ATTO degli esiti delle attività di valutazione tecnico-scientifica e delle relazioni istruttorie svolte rispettivamente dagli Esperti tecnico-scientifici e dagli Istituti Convenzionati, ai sensi dell’art. 6 dell’Avviso;
VISTA la nota prot. MIUR 26476 del 29 ottobre 2013 con la quale il RUP, verificata la correttezza della procedura espletata, ha trasmesso gli atti valutativi allo scrivente Capo Dipartimento;
VISTO il Decreto del Capo Dipartimento del 31 ottobre 2013, prot. n. 2057, con cui è stata approvata la graduatoria relativa ai progetti ammissibili, indicati nell’Allegato 1 dello stesso provvedimento;
VISTI i Disciplinari di Incarico con cui sono stati nominati gli Esperti tecnico-scientifici per l’attività di valutazione in itinere comprensiva della rideterminazione dei costi progettuali;
PRESO ATTO degli esiti delle valutazioni effettuate dagli esperti tecnico-scientifici, in esito alle visite istruttorie compiute ai sensi della normativa vigente per ciascuno dei progetti di loro competenza;
VISTA la nota del 13 febbraio 2014, prot. n. 3258, con la quale il Dott. Emanuele Fidora, in qualità di Direttore Generale per il coordinamento e lo sviluppo della Ricerca nonché Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ha espresso parere favorevole all’accoglimento delle proposte di rimodulazione trasmettendo gli atti valutativi allo scrivente Capo Dipartimento;
VERIFICATA la correttezza della procedura espletata;
VISTO il Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33,  recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni“;

 

DECRETA
ART. 1

  • 1. Nella tabella allegata al presente provvedimento (Allegato 1), che costituisce parte integrante e sostanziale dello stesso, è riportato l’elenco dei progetti ammessi alle agevolazioni, come da graduatoria approvata con Decreto del Capo Dipartimento del 31 ottobre 2013, n. 2057, con l’indicazione degli importi aggiornati a seguito della rideterminazione dei costi progettuali effettuata dagli esperti tecnico-scientifici.
  • 2. Nella medesima tabella, in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 7 comma 3 dell’Avviso 391/Ric nonché del D.D. del 31 ottobre 2013, n. 2057, i Progetti di Innovazione Sociale, di cui al D.D. n. 371 del 28 febbraio 2013 e al D.D. n. 1222 del 26 giugno 2013 sono strutturalmente e funzionalmente  collegati all’interno dei progetti esecutivi, di cui costituiscono i workpackage formativi.

 

ART. 2

  • 1. Con successivi e appositi decreti di finanziamento si procederà a disporre l’impegno finanziario per ciascuno dei Progetti di cui all’Allegato 1, comprensivi dei Progetti di Innovazione Sociale loro abbinati, fatte salve tutte le verifiche, i controlli e gli adempimenti previsti ai sensi delle vigenti normative nazionali e comunitarie.
Roma, 13 febbraio 2014

IL  CAPO DIPARTIMENTO
f.to  Marco MANCINI

Nota 13 febbraio 2014, AOODGOS Prot. n. 1153

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
DIREZIONE GENERALE ORDINAMENTI SCOLASTICI

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti scolastici del II ordine, statali e paritari
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO

Nota 13 febbraio 2014, AOODGOS Prot. n. 1153

Oggetto: Corso online per potenziare le competenze digitali. II Edizione

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 36

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 36 del 13-2-2014

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12 febbraio 2014


Riparto del Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma
del 20-29 maggio 2012 per le annualita’ 2013 e 2014, in attuazione
dell’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74.
(14A01153)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 16 gennaio 2014


Determinazione delle quote unitarie di spesa delle Amministrazioni
statali interessate alla gestione per conto dello Stato presso
l’INAIL, per l’esercizio 2011. (14A00758)

 

 

Pag. 2

 

 

 


DECRETO 16 gennaio 2014


Determinazione delle quote unitarie di spesa delle Amministrazioni
statali interessate alla gestione per conto dello Stato presso
l’INAIL, per l’esercizio 2010. (14A00780)

 

 

Pag. 3

 

 

 


DECRETO 5 febbraio 2014


Indicazione del prezzo medio dei buoni ordinari del Tesoro a 181
giorni. (14A00982)

 

 

Pag. 4

 

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 


DECRETO 6 febbraio 2014


Modifica della tabella notarile allegata al decreto 28 febbraio 2013,
relativamente alla sede di Desenzano del Garda (distretto notarile di
Brescia). (14A00983)

 

 

Pag. 4

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


DECRETO 18 dicembre 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Blaise». (14A00939)

 

 

Pag. 5

 

 

 


DECRETO 18 dicembre 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Clear Supreme». (14A00940)

 

 

Pag. 9

 

 

 


DECRETO 18 dicembre 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Rustler». (14A00941)

 

 

Pag. 12

 

 

 


DECRETO 18 dicembre 2013


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Jalisco». (14A00947)

 

 

Pag. 15

 

 

 


DECRETO 18 dicembre 2013


Modifica del decreto 14 dicembre 2011 relativo alla immissione in
commercio del prodotto fitosanitario «Nurelle 5». (14A00948)

 

 

Pag. 19

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


DECRETO 24 dicembre 2013


Regolazione di eventuali ulteriori modalita’ operative e di dettaglio
utili, all’attuazione della sperimentazione della nuova carta
acquisti. (14A01154)

 

 

Pag. 21

 

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

 


DECRETO 17 dicembre 2013


Approvazione delle variazioni del programma di interventi finanziati
con le risorse di cui all’articolo 9 della legge n. 413 del 30
novembre 1998, rifinanziate dall’articolo 36, comma 2, della legge n.
166 del 1° agosto 2002, per la realizzazione di opere
infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione
dei porti e approvazione della ripartizione delle risorse. (14A00880)

 

 

Pag. 23

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 17 dicembre 2013


Disposizioni applicative dell’articolo 12 del decreto del Presidente
della Repubblica 9 febbraio 2001, n. 187, concernente la revisione
della normativa sulla produzione e commercializzazione di sfarinati e
paste alimentari. (14A00907)

 

 

Pag. 35

 

 

 


DECRETO 29 gennaio 2014


Autorizzazione al laboratorio «Igienstudio S.r.l.», in Jesi, al
rilascio dei certificati di analisi nel settore oleicolo. (14A00779)

 

 

Pag. 46

 

 

 


DECRETO 29 gennaio 2014


Protezione transitoria, accordata a livello nazionale, alla
denominazione Patata Novella di Galatina, per la quale e’ stata
inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come
denominazione di origine protetta. (14A00781)

 

 

Pag. 47

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 22 gennaio 2014


Nomina del commissario straordinario della S.p.A. North East Service,
in amministrazione straordinaria. (14A00878)

 

 

Pag. 48

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

 


DECRETO 21 gennaio 2014


Ripartizione dei contingenti complessivi dei distacchi sindacali
retribuiti autorizzabili, nel triennio 2013-2015, nell’ambito delle
Forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo della
polizia penitenziaria e Corpo forestale dello Stato). (14A00778)

 

 

Pag. 48

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 24 gennaio 2014


Attivita’ di rimborso alle regioni, per il ripiano dell’eccedenza del
tetto di spesa dei medicinali per uso umano «Bivis» e «Giant».
(Determina n. 78/2014). (14A00864)

 

 

Pag. 52

 

 

 


DETERMINA 29 gennaio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Aerrane»
(isoflurano), ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 89/2014). (14A00865)

 

 

Pag. 54

 

 

 


DETERMINA 29 gennaio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Brufen» (ibuprofene),
ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n.
537. (Determina n. 91/2014). (14A00866)

 

 

Pag. 55

 

 

 


DETERMINA 29 gennaio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Escitalopram Sandoz»
(escitalopram), ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 92/2014). (14A00867)

 

 

Pag. 56

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PALERMO

 


COMUNICATO


Provvedimento concernente i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (14A00879)

 

 

Pag. 57

 

 

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A01024)

 

 

Pag. 57

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A01025)

 

 

Pag. 57

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A01026)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A01027)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Annuncio di una richiesta di referendum popolare (14A01028)

 

 

Pag. 58

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia Maria SS. delle Grazie, in Genzano di
Lucania (14A00913)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia S. Tommaso Apostolo, in Torino
(14A00914)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Parrocchia S. Maria di Superga, in Torino
(14A00915)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Confraternita dell’Angelo Custode, in Gaeta
(14A00916)

 

 

Pag. 58

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria
e di revisione, rilasciata alla «Euroconsult S.r.l.», in Bolzano.
(14A00911)

 

 

Pag. 58

 

 

 


COMUNICATO


Decadenza dell’autorizzazione all’esercizio dell’attivita’ fiduciaria
rilasciata alla Fiduciaria Banknord S.p.a. ora Fiduciaria Banknord
S.r.l., in liquidazione. (14A00912)

 

 

Pag. 59

 

 

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

 


COMUNICATO


Liquidazione coatta amministrativa della «Aquaservice & logistic
societa’ cooperativa», in Trento e nomina del commissario
liquidatore. (14A00908)

 

 

Pag. 59

 

 

 


COMUNICATO


Liquidazione coatta amministrativa della «Green Power 45 societa’
cooperativa sociale», in Mezzolombardo. (14A00909)

 

 

Pag. 59

 

 

 


COMUNICATO


Liquidazione coatta amministrativa della «DML Servizi societa’
cooperativa in liquidazione», in Trento e nomina del commissario
liquidatore. (14A00910)

 

 

Pag. 59

 

 

RETTIFICHE

 


ERRATA-CORRIGE


Comunicato relativo all’avviso della Cassa depositi e prestiti
S.p.A., recante: «Avviso relativo all’emissione di nuove serie di
buoni fruttiferi postali.». (Avviso pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale – serie generale – n. 33 del 10 febbraio 2014). (14A00980)

 

 

Pag. 60

Circolare Ministeriale 13 febbraio 2014, n. 29

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica – Ufficio VI

Prot. n. 1148

AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI

AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO PER LA PROVINCIA DI BOLZANO

AL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO ISTRUZIONE DELLA PROVINCIA DI TRENTO

AI DIRETTORI DEI CONSERVATORI DI MUSICA
LORO SEDI

AI DIRIGENTI SCOLASTICI DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO STATALI, PARITARI E LEGALMENTE RICONOSCIUTI
LORO SEDI

e, p. c.   AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
ROMA

AL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE DELL’UNIVERSITA’
SEDE

AL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE PER L’ALTA FORMAZIONE ARTISTICA, MUSICALE E COREUTICA
SEDE

AI RETTORI DELLE UNIVERSITA’ STATALI
LORO SEDI

AI DIRETTORI DELLE ISTITUZIONI A.F.A.M. STATALI
LORO SEDI

ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA IN LINGUA TEDESCA
BOLZANO

ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA DELLE LOCALITÀ LADINE
BOLZANO

ALL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE E CULTURA DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D’AOSTA
AOSTA

AL SOVRINTENDENTE AGLI STUDI DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D’AOSTA
AOSTA

ALL’ASSESSORE AI BENI CULTURALI E PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIA
PALERMO

AI PRESIDENTI DELLE GIUNTE PROVINCIALI DELLE PROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E TRENTO

OGGETTO: Formazione delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2013/2014.

Premesso che con D.M. 31 gennaio 2014, n. 63 sono state individuate le materie oggetto della seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nonché le materie affidate ai commissari esterni, con la presente circolare si forniscono precisazioni, indicazioni, istruzioni e chiarimenti sui seguenti profili della delicata materia:

–       formazione delle commissioni, con particolare riguardo all’abbinamento delle classi e alla designazione dei commissari interni, ecc.;

–       partecipazione alle commissioni del personale avente titolo;

–       adempimenti richiesti ai Dirigenti scolastici ed agli Uffici Scolastici periferici;

–       criteri di nomina dei presidenti e dei commissari esterni.

Nel richiamare l’attenzione sul contenuto della C.M. n. 26 dell’11-10-2013, avente ad oggetto termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione dei candidati interni ed esterni – anno scolastico 2013/2014, affinché le SS. LL. possano disporre di un quadro di riferimento normativo, organico e sistematico, si riportano le principali disposizioni relative agli esami in questione:

–       Legge 10 dicembre 1997, n. 425 (in G.U. n. 289 del 12 dicembre 1997);

–       Legge 11 gennaio 2007, n. 1 (in G.U. n. 10 del 13 gennaio 2007) “Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università” ed in particolare l’articolo 1 che ha sostituito gli articoli 2, 3, 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425 e l’articolo 3, commi 1 e 3;

–       Decreto legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, contenente “Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2007-2008 ed in materia di concorsi per ricercatori universitari”;

–       Legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge- quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” e successive modifiche;

–       D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, per le parti compatibili con le disposizioni di cui alla legge 11 gennaio 2007, n. 1, nonché con il decreto legge 7 settembre 2007,n. 147, convertito dalla legge 25 ottobre 2007,n. 176;

–       Decreto Legge 1 ° settembre 2008, n. 137, convertito dalla Legge 30 ottobre 2008, n. 169, recante :<<Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università>>;

–       Art.15, comma 6, Decreto Legislativo n.226/2005 (Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003,n.53)

–       Capo III delle Linee Guida (allegate alla Intesa del 16 dicembre 2010 stipulata in sede di Conferenza Unificata) di cui all’articolo 13, comma 1-quinquies del Decreto legge 31 gennaio 2007, n.7, convertito dalla legge 2 aprile 2007,n.40;

–       Legge 8 ottobre 2010, n.170, recante norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico;

–       D.M. 18 settembre 1998, n. 358 sulla costituzione delle aree disciplinari, limitatamente alla fase della correzione delle prove scritte;

–       D.M. 24 febbraio 2000, n. 49, concernente tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi;

–       D.M. 20 novembre 2000, n. 429, riguardante le caratteristiche formali generali della terza prova scritta;

–       D.M. 23 aprile 2003, n. 41, relativo alle modalità di svolgimento della prima e della seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

–       D.M. 17 gennaio 2007, n. 6, recante modalità e termini per l’affidamento delle materie oggetto degli esami di Stato ai commissari esterni e i criteri e le modalità di nomina, designazione e sostituzione dei componenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

–       D.M. 8 febbraio 2013, n. 95, recante norme, per la fase a regime, in materia di esami di Stato nelle sezioni funzionanti presso istituti statali e paritari in cui è attuato il Progetto ESABAC (rilascio del doppio diploma italiano e francese);

–       Art.18, Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito dalla Legge 8 novembre 2013, n. 128, recante (Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca);

–       D.M. 31 gennaio 2014, n. 63, sulla individuazione delle materie oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado e sulla scelta delle materie affidate ai commissari esterni, per l’anno scolastico 2013/2014;

–       D.M. 31 gennaio 2014, n. 64, recante norme per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle classi sperimentali autorizzate, per l’anno scolastico 2013/2014.

 

 

Allegati:

 

  1. Modello per la formulazione delle proposte di configurazione delle commissioni (mod. ES-0), con le relative istruzioni per la compilazione;
  2. Modello per l’individuazione dei commissari interni (mod. ES-C), con le relative istruzioni per la compilazione;
  3. Scheda di partecipazione, in qualità di presidente e/o commissario, alle commissioni degli esami di Stato (mod. ES-1), con le relative istruzioni per la compilazione;
  4. Scheda di partecipazione, in qualità di presidente, alle commissioni degli esami di Stato, riservata agli aspiranti provenienti dal mondo universitario e dalle istituzioni A.F.A.M. (mod. ES-2), con le relative istruzioni per la compilazione;
  5. Elenco recante l’indicazione dei termini degli adempimenti amministrativi e tecnici;
  6. Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a presidente;
  7. Elenco delle priorità tra le categorie degli aventi titolo alla nomina a commissario;
  8. Elenco delle istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente;
  9. Elenco delle istituzioni universitarie da indicare nel modello ES-2 per la nomina a presidente;
  10. Elenco degli Uffici Scolastici Regionali cui trasmettere i modelli ES-2;
    1. Elenco delle classi di concorso da indicare sul modello ES-1;
      1. Riepilogo degli adempimenti dei dirigenti scolastici e dei Direttori Generali regionali.

 

I predetti allegati costituiscono parte integrante della presente circolare.

 

 

 

1) FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI

 

Premessa

 

Ogni due classi sono nominati un presidente unico e commissari esterni comuni alle classi stesse, in numero pari a quello dei commissari interni di ciascuna classe e, comunque, non superiore a tre.

In ogni caso, è assicurata la presenza dei commissari delle materie oggetto di prima e seconda prova scritta.

Ad ogni classe sono assegnati non più di trentacinque candidati.

 

Ciascuna commissione di istituto legalmente riconosciuto è abbinata a una commissione di istituto statale o paritario.

 

a) Adempimenti preliminari.

 

I Direttori Generali Regionali e i dirigenti scolastici, per la parte di rispettiva competenza, attivano, secondo i criteri di seguito indicati, le procedure finalizzate alla formazione delle commissioni, tenuto conto che il decreto legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, intervenendo sull’articolo 2, comma 4, della legge 10 dicembre 1997, n. 425, come modificata dalla legge 11 gennaio 2007, n. 1, ha assegnato ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali la competenza a ricevere le domande di ammissione agli esami di Stato dei candidati esterni.

I Direttori Generali Regionali, nelle operazioni relative all’assegnazione delle domande dei candidati esterni, procedono, dopo la scadenza del termine per la presentazione delle domande, in base alle indicazioni fornite con la C.M. n. 88 del 18-10-2012 e con la C.M. n. 26 dell’11-10-2013.

 

In particolare, nell’assegnazione dei candidati esterni alle diverse sedi di esame il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale è tenuto al rispetto dei vincoli di cui all’articolo 4 della citata legge n. 425/1997, come sostituito dalla legge 11 gennaio 2007, n. 1, e del criterio di territorialità disciplinato dall’articolo 1, comma 2, del decreto legge n. 147/2007, convertito dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176.

 

Si rammenta che, ai sensi della citata C.M. n. 26 del 11-10-2013, i candidati esterni devono dichiarare nella domanda di ammissione la lingua e/o lingue straniere, eventualmente presentate.

Ai sensi del D.M. n. 95 dell’8 febbraio 2013, recante norme, per la fase a regime, in materia di esami di Stato nelle sezioni funzionanti presso istituti statali e paritari in cui è attuato il Progetto ESABAC, non è prevista in alcun caso, considerata la peculiarità dei corsi di studio, l’ammissione di candidati esterni agli esami di Stato per indirizzi di studio ESABAC.

 

Il Direttore Generale assegna, ai fini del successivo abbinamento, le classi terminali (comprendenti anche gli alunni eventualmente ammessi per abbreviazione per merito) degli istituti legalmente riconosciuti agli istituti statali o paritari di corrispondente indirizzo, ove esistenti, oppure di indirizzi diversi, dandone comunicazione per iscritto al dirigente scolastico dell’istituto statale o paritario.

Non è consentito l’abbinamento di classi di scuole legalmente riconosciute a scuole paritarie dipendenti dallo stesso gestore.

 

Il dirigente scolastico dell’istituto statale (comprensivo delle eventuali succursali, sezioni staccate e/o sedi coordinate o sezioni associate) o paritario procede attenendosi alle seguenti disposizioni:

  • per ciascuna classe terminale statale o riconosciuta paritaria, di ordinamento e/o sperimentale – ivi comprese quelle articolate su più indirizzi di studio – va costituita una sola commissione;ai sensi dell’art. 1, capoverso art. 4, comma 9, della legge 11 gennaio 2007, n. 1, i candidati esterni – assegnati all’istituto dal Direttore Generale, ai sensi dell’art. 1, comma 2 del decreto legge n. 147/2007, convertito dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176 – vanno ripartiti tra le diverse classi terminali, assicurando che il loro numero per ciascuna classe non superi il 50 per cento di quello dei candidati interni, e che non venga superato il limite massimo di trentacinque candidati per ciascuna classe;
  • per la regione Lombardia, ove sono presenti studenti forniti del diploma professionale di tecnico che frequentano nel corrente anno scolastico 2013/2014 il corso annuale, previsto dall’articolo 15, comma 6 del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226 e dall’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Regione Lombardia in data  16 marzo 2009, si opererà considerando tali studenti quali alunni interni per il corrispondente indirizzo di studio di istruzione professionale. Conseguentemente, la classe dell’istituto professionale statale cui sono assegnati tali candidati deve essere considerata quale classe articolata;
  • si sottolinea che la mancata osservanza della disposizione di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, preclude l’ammissione all’esame di Stato, fatte salve le responsabilità penali, civili e amministrative a carico dei soggetti preposti alle istituzioni scolastiche interessate (cfr. capoverso art. 2, comma 4, della legge n. 1/2007, come modificato dall’art. 1, comma 2, del decreto legge n. 147/2007 convertito dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176);
  • nel caso non sia possibile assegnare i candidati esterni alle predette commissioni, nel rispetto del limite del 50% dei candidati esterni rispetto agli interni e del vincolo dei 35 candidati per classe, possono essere autorizzate dal Direttore Generale – fermo restando il predetto limite numerico di 35 candidati per classe/commissione – commissioni con un numero maggiore di candidati esterni ovvero commissioni di soli candidati esterni esclusivamente presso istituzioni scolastiche statali. Si precisa che presso ciascuna istituzione scolastica statale può essere costituita soltanto una commissione di soli candidati esterni. Un’altra commissione di soli candidati esterni può essere costituita, sempre solo presso istituzioni scolastiche statali, soltanto in corsi di studio a scarsa o disomogenea diffusione sul territorio nazionale.

 

b) Abbinamenti

 

Il Dirigente scolastico delle istituzioni scolastiche statali o paritarie – dopo aver attribuito alle classi terminali gli alunni ammessi per abbreviazione per merito nonché i candidati esterni assegnati all’istituto dal Direttore Generale Regionale – avvalendosi dell’allegato modello ES-0 (all. 1), prefigura la formazione e l’abbinamento delle classi, tenendo conto delle classi di corsi legalmente riconosciuti eventualmente assegnate, sulla base dei seguenti criteri:

  1. Per ciascuna classe terminale, statale o paritaria, di ordinamento e/o sperimentale – ivi comprese quelle articolate su più indirizzi di studio – va costituita, come sopra indicato, una sola commissione.
  2. E’ consentito, di norma, abbinare classi solo nell’ambito dello stesso ordine scolastico. Si fa eccezione per le classi di corsi con sperimentazione di ordinamento e di struttura (maxisperimentazione autonoma) attivati in due ordini scolastici diversi, a condizione che le classi da abbinare appartengano a corsi sperimentali i cui titoli finali di studio in ordinamento siano tra loro corrispondenti (es.: “Brocca” indirizzo scientifico-tecnologico attivato presso istituti tecnici ed analogo indirizzo sperimentale dell’ordine classico, scientifico e magistrale).
  3. L’abbinamento tra le due classi/commissione va effettuato in modo che i commissari esterni, sulla base delle materie loro affidate o delle corrispondenti classi di concorso, possano operare su entrambe le classi. I commissari esterni, ai sensi dell’art. 8, comma 8, del Regolamento emanato con D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998, svolgono i loro lavori nelle sedi d’esame stabilite per i candidati.
  4. L’abbinamento può essere effettuato, nell’ordine:
    1. tra due classi/commissioni dello stesso indirizzo di studio di ordinamento o sperimentale;
    2. tra due classi/commissioni con indirizzi di studio diversi, di ordinamento e/o sperimentali, qualora le materie affidate ai commissari esterni siano le stesse tra i due indirizzi o, comunque, riconducibili alle stesse classi di concorso; avranno priorità gli abbinamenti tra classi con indirizzi di studio per i quali esista coincidenza della materia oggetto della prova scritta affidata al commissario esterno.

Fermo restando il prioritario, rigoroso rispetto delle procedure di cui ai precedenti punti A, B, C, D, qualora per difficoltà obiettive (ad esempio, eccessiva distanza tra gli istituti cui appartengono le classi da abbinare) non si renda possibile accedere ad una delle soluzioni individuate nei punti sopra menzionati, si può procedere all’abbinamento tra due classi con indirizzi di studio diversi, di ordinamento e/o sperimentali dello stesso ordine scolastico, ed eccezionalmente tra due classi appartenenti ad ordini di studio diversi, anche quando le materie affidate ai commissari esterni non siano le stesse tra i due indirizzi o, comunque, non siano riconducibili alle stesse classi di concorso. In tale ipotesi l’abbinamento è consentito anche nel caso in cui le materie o classi di concorso coincidenti siano una sola. Non è consentito precedere all’abbinamento tra le classi-commissioni operanti in province diverse.

Detto criterio si intende applicabile anche al fine dell’abbinamento di classi/commissioni di istituti non statali non paritari a classi/commissioni di istituti statali o non statali paritari, nonché in presenza di classi articolate. Inoltre, lo stesso criterio vale per l’abbinamento di due classi/commissioni con indirizzi diversi per i quali sia stato designato un diverso numero di commissari esterni, nonché in presenza di classi articolate.

Nelle situazioni sopra descritte il commissario o i commissari esterni non in comune operano, in sede d’esame, limitatamente all’indirizzo per il quale sono stati nominati, in modo che risulti rispettata la parità numerica tra commissari esterni e interni.

Le proposte dei dirigenti scolastici di formazione e abbinamento delle commissioni, comprensive dei nominativi dei commissari interni designati, sono comunicate al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, mediante gli appositi modelli ES-0 (contenente i dati riferiti alle configurazioni delle commissioni) ed ES-C (contenente i dati relativi ai commissari interni), allegati alla presente circolare. Tali modelli recano anche i dati trasmessi dai dirigenti scolastici di istituti legalmente riconosciuti, abbinati ad istituti statali o paritari.

I dirigenti scolastici avranno, inoltre, cura di trasmettere agli Uffici Scolastici Regionali entro il 28 marzo 2014 l’elenco alfabetico riepilogativo degli aspiranti che hanno presentato il modello ES-1, nonché l’elenco degli esonerati e l’elenco dei docenti che abbiano omesso di presentare la scheda, indicandone i motivi.

 

I Direttori Generali regionali verificano che gli istituti paritari non utilizzino locali esterni alla scuola, per i quali non sia prevista l’assegnazione degli specifici plichi contenenti le prove di esame e per i quali non sia dato sapere se sussistano le necessarie garanzie di sicurezza.

Il Direttore Generale Regionale, una volta definito l’insieme degli adempimenti finalizzati all’elaborazione delle proposte di configurazione/abbinamento delle commissioni, ne dà comunicazione al Sistema Informativo, utilizzando la scheda di rilevazione delle configurazioni modello ES-0. Tale modello è utilizzato anche per la comunicazione dei dati necessari per la predisposizione e l’inoltro dei plichi occorrenti per la prima e la seconda prova scritta. Pertanto, con esclusione dei dati riguardanti i commissari interni, la scheda deve essere acquisita nel sistema informativo con la funzione “Configurazioni delle commissioni”. Tale funzionalità prevede che il codice dell’istituto della prima classe della commissione possa essere statale, anche relativo a corso serale, o paritario.

Si precisa che, al fine di garantire la corretta nomina del commissario esterno di lingua straniera, secondo quanto previsto dal D.M. n. 63 del 31 gennaio 2014, nella compilazione e successiva trasmissione a sistema dei modelli ES-0, relativi a classi di liceo scientifico di ordinamento, il codice PS00 deve essere utilizzato esclusivamente per i gruppi di candidati che studiano la lingua inglese. In presenza di candidati che seguono corsi di lingua diversi dall’inglese quale lingua straniera unica o prima lingua straniera (nel caso di sperimentazione dell’insegnamento di una seconda lingua straniera) i codici da utilizzare sono:

  • PS01 per i candidati che studiano la lingua francese;
  • PS02 per i candidati che studiano la lingua russa;
  • PS03 per i candidati che studiano la lingua spagnola;
  • PS04 per i candidati che studiano la lingua tedesca.

Anche per tali gruppi di candidati dovrà essere precisato se viene attuato o meno il Piano Nazionale per l’Informatica.

 

Il D.M. n. 63 del 31 gennaio 2014 ha previsto inoltre l’affidamento della lingua straniera ad un commissario esterno anche per l’indirizzo di studio “ISFN – SCIENTIFICO PROGETTO BROCCA”, per il quale a livello nazionale è presente anche l’insegnamento della lingua francese. Anche per tale indirizzo di studio il codice ISFN deve essere utilizzato esclusivamente per i gruppi di candidati che studiano la lingua inglese. In presenza di candidati che seguono corsi di lingua diversi dall’inglese, nella compilazione e registrazione a sistema dei modelli ES-0, deve essere utilizzato:

  • IE48 – SCIENTIFICO PROGETTO BROCCA (ISFN) CON LO STUDIO DELLA LINGUA FRANCESE;

La diversificazione degli indirizzi di studio sopra descritti è stata effettuata a seconda della tipologia della lingua straniera o della prima lingua straniera insegnata. Pertanto, il codice da utilizzare per la compilazione del modello ES-0 deve essere individuato in rapporto alla lingua straniera o alla prima lingua straniera insegnata, costituente disciplina affidata al commissario esterno.

 

Per tutti gli indirizzi di studio che partecipano al progetto ESABAC deve essere sempre indicata la lettera “F” della lingua francese.

La corretta compilazione del modello ES-0, da parte delle Istituzioni Scolastiche, e la successiva registrazione a sistema sono requisiti essenziali per la corretta determinazione dei commissari necessari al funzionamento della commissione d’esame ed alla loro nomina.

Al fine della predisposizione dei plichi occorrenti per le prove scritte degli esami di Stato, destinati alle commissioni della provincia di Bolzano, delle scuole in lingua slovena delle province di Trieste e Gorizia, dei corsi sperimentali presso i Conservatori di musica e i licei musicali, nonché degli istituti per sordomuti, i dati, contenuti nelle schede, devono essere acquisiti nel sistema informativo con la funzione “Configurazioni valide ai soli fini dei plichi”. I dati relativi alle commissioni della Regione Valle d’Aosta, ai fini dell’acquisizione, devono essere indirizzati al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Dipartimento per l’Istruzione – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica – Ufficio Sesto.

Il Direttore Generale regionale, in conformità dei criteri sopraindicati, valuta le proposte formulate dai dirigenti scolastici, provvede alle modifiche ritenute necessarie, procede, quindi, prima in ambito comunale e poi provinciale, agli abbinamenti ad altro istituto delle classi/commissioni rimaste isolate nell’istituto di appartenenza, in quanto di numero dispari.

In caso di impossibilità di procedere all’abbinamento, il Direttore Generale Regionale, in via eccezionale, costituisce una commissione a sé stante, nella quale, pertanto, la componente esterna è nominata unicamente in funzione di tale commissione.

Si rammenta che – come sopra detto – non è possibile effettuare l’abbinamento tra classi/commissioni operanti in province diverse (art.18 D.L. 12 settembre 2013, n.104, convertito dalla legge 8 novembre  2013).

 

c) Designazione dei commissari interni

Subito dopo l’indicazione delle materie affidate ai commissari esterni, della materia oggetto della seconda prova scritta e dell’effettuazione delle operazioni di abbinamento delle classi/commissioni, ciascun consiglio di classe designa i commissari interni, tenendo presenti i seguenti criteri:

Criteri generali

  1. a.      i commissari interni, il cui numero deve essere pari a quello degli esterni, sono designati tra i docenti appartenenti al Consiglio della classe/commissione, titolari dell’insegnamento delle materie non affidate ai commissari esterni. Tra i docenti che possono essere designati commissari interni sono compresi i docenti di sostegno, in possesso della specifica abilitazione, che, prima di svolgere l’attività di sostegno, siano stati in una delle condizioni indicate dall’art. 5 del D.M. 17 gennaio 2007, n. 6, i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all’art. 5 della legge 3 maggio 1999 n. 124, nonché gli insegnanti di arte applicata ed i docenti con rapporto di lavoro a tempo parziale di cui all’art. 14 del D.M. 17 gennaio 2007, n. 6;
  2. b.      è assicurata, comunque, la designazione del docente della disciplina oggetto della prova scritta nei casi in cui tale materia non sia assegnata al commissario esterno (cfr. art.3 DM n.95 dell’8.2.2013);
  3. c.      è assicurata, per le classi degli alunni che sostengono l’esame ESABAC, la presenza del docente di storia, qualora la materia non risulti assegnata a commissari esterni;
  4. d.      le materie affidate ai commissari interni devono essere scelte in modo da assicurare una equilibrata presenza delle materie stesse e, in particolare, una equa e ponderata ripartizione delle materie oggetto di studio dell’ultimo anno tra la componente interna e quella esterna, tenendo presente l’esigenza di favorire, per quanto possibile, l’accertamento della conoscenza delle lingue straniere. A tale riguardo, è opportuno precisare che nella terza prova scritta possono essere coinvolte, entro il limite numerico determinato nell’art. 3, comma 2, del D.M. 20 novembre 2000, n.429, e con l’osservanza delle regole concernenti l’uso delle lingue straniere negli indirizzi linguistici, tutte le discipline comprese nel piano degli studi dell’ultimo anno di corso, purché sia presente in commissione, sia tra i commissari esterni sia tra i commissari interni, personale docente fornito di titolo ai sensi della vigente normativa (abilitazione o, in mancanza, laurea). Parimenti, occorre precisare che i commissari sia interni che esterni, allo scopo di favorire il coinvolgimento nel colloquio del maggior numero possibile delle discipline comprese nel piano degli studi dell’ultimo anno di corso, conducono l’esame in tutte le materie per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente (abilitazione o, in mancanza, laurea);
  5. e.      la scelta deve essere, altresì, coerente con i contenuti della programmazione organizzativa e didattica del Consiglio di classe, al fine di consentire ai commissari interni di offrire in sede di esame alla componente esterna tutti gli elementi utili per una valutazione completa della preparazione del candidato.

Criteri particolari

  • Nelle classi articolate su più indirizzi di studio, in quelle nelle quali vi siano gruppi di studenti che seguono lingue straniere diverse e nelle classi in cui l’educazione fisica viene insegnata per squadre, i commissari interni sono designati in modo che ciascuno di essi rappresenti i diversi indirizzi o i diversi gruppi di alunni. Qualora non sia possibile assicurare tale rappresentanza, si procede alla designazione di più commissari interni con riferimento a ciascun indirizzo o a ciascun gruppo di candidati. In tale caso i commissari interni operano separatamente, per ciascun indirizzo o per ciascun gruppo di candidati, in modo che risulti rispettata la parità numerica tra commissari esterni ed interni. Per la regione Lombardia, nelle classi di istituto professionale statale cui sono assegnati i candidati in possesso del diploma professionale di tecnico che frequentano nel corrente anno scolastico 2013/2014 il corso annuale, previsto  dall’articolo 15, comma 6 di cui al Decreto legislativo n. 226/2005 e dall’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Regione Lombardia in data 16 marzo 2009, i commissari interni designati dal consiglio di classe di “associazione” dell’istituto professionale operano anche per tale gruppo di candidati.
  • Per i corsi ad indirizzo linguistico dei licei e dell’istruzione tecnica, ove è obbligatorio per tutti gli studenti lo studio di tre lingue straniere, qualora la materia oggetto della seconda prova scritta sia “lingua straniera” affidata al commissario interno, i consigli di classe, nella loro autonomia, avuto riguardo alle caratteristiche del piano dell’offerta formativa della scuola, nella designazione dei commissari interni e, in particolare, di quelli di lingua straniera, possono designare esclusivamente i tre docenti di lingua straniera, ovvero possono procedere secondo le disposizioni emanate con la circolare n. 15 del 31 gennaio 2007, alla quale si fa rinvio, designando i tre docenti di lingua straniera ed altri due commissari interni titolari di materie diverse da quelle affidate ai membri esterni.
  • Analogamente, nel caso in cui sia impartito per tutti gli alunni l’insegnamento di due sole lingue straniere e la materia oggetto della seconda prova scritta sia “lingua straniera” affidata al commissario interno, il consiglio di classe può designare i due docenti di lingua straniera ed un docente di disciplina non linguistica diversa da quelle affidate ai commissari esterni, oppure designare, secondo le disposizioni emanate con la circolare n. 15 del 31 gennaio 2007, i due docenti di lingua straniera e due docenti di materie non linguistiche diverse da quelle affidate ai commissari esterni.
  • Per i corsi ad indirizzo linguistico dei licei e dell’istruzione tecnica, ove sia impartito a tutti gli studenti l’insegnamento di quattro lingue straniere, e la materia oggetto della seconda prova scritta sia “lingua straniera” affidata al commissario interno, il consiglio di classe può designare, secondo le disposizioni emanate con la circolare n. 15 del 31 gennaio 2007, i quattro  docenti di lingua straniera e due docenti di materie non linguistiche diverse da quelle affidate ai commissari esterni, oppure designare esclusivamente tre docenti di lingua straniera, con ciò coinvolgendo nell’esame solo tre lingue straniere, identiche per tutti gli studenti.
  • Il docente che insegna in più classi terminali può essere designato per un numero di classi/commissioni non superiore a due, appartenenti alla stessa commissione, salvo casi eccezionali. Ciò per consentire l’ordinato svolgimento di tutte le operazioni collegate agli esami di Stato.
  • Nel caso di costituzione di commissioni con soli candidati esterni, i commissari interni sono individuati dal dirigente scolastico tra i docenti, anche di classi non terminali, del medesimo istituto o di istituti dello stesso tipo, previa intesa con gli altri dirigenti scolastici interessati.
  • Per i candidati ammessi alla abbreviazione per merito i commissari interni sono quelli della classe terminale alla quale sono stati assegnati.
  • I docenti designati commissari interni, che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’art. 33 della legge n. 104 del 5 febbraio 1992, hanno facoltà di non accettare la designazione. Nell’ipotesi che venga esercitata tale facoltà da parte di docenti titolari di materie oggetto della prima o della seconda prova scritta, il dirigente scolastico designa docenti di uguale insegnamento tra docenti appartenenti allo stesso istituto.

 

 

2) AVENTI TITOLO ALLA NOMINA ED ORDINI DI PRECEDENZA

 

I presidenti delle commissioni e i commissari esterni vengono scelti nell’ambito delle categorie di personale avente titolo alla nomina, secondo gli ordini di precedenza e nel rispetto dei criteri di cui agli articoli 5,6,7,8 del D.M. 17 gennaio 2007, n. 6, recante modalità e termini per l’affidamento delle materie oggetto degli esami di Stato ai commissari esterni e i criteri e le modalità di nomina, designazione e sostituzione dei componenti delle commissioni degli esami conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. Gli allegati n. 6 e n. 7 alla presente circolare riportano, nell’ordine, le categorie di personale aventi titolo, con indicazione della lettera corrispondente alla propria posizione giuridica, da contrassegnare nell’apposita scheda di partecipazione agli esami.

Le nomine sono disposte dal Direttore Generale regionale che, a tale fine, si avvale delle procedure automatiche del Sistema Informativo.

Al termine della procedura di acquisizione e di elaborazione dei dati contenuti nelle schede ES-1 ed ES-2, il Sistema Informativo mette a disposizione di ciascuno degli Uffici Scolastici Regionali, per ogni sede di esame, i provvedimenti di nomina dei Presidenti e dei commissari esterni.

Ad ogni provvedimento di nomina sono allegati, a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale, i modelli ES-C, contenenti i nominativi dei commissari interni designati da ciascun consiglio di classe. Il predetto provvedimento costituisce anche atto formale di nomina dei commissari interni.

I provvedimenti di nomina sono notificati dagli Uffici Scolastici Regionali agli interessati.

Gli Uffici Scolastici Regionali e le istituzioni scolastiche hanno cura di assicurare l’informazione e la pubblicazione, circa la composizione delle commissioni, nell’ambito territoriale e nella scuola.

 

 

 

 

Schede di partecipazione del personale scolastico in servizio o non in servizio (modello ES-1)

Le domande di partecipazione, modelli ES-1, presentate dagli aspiranti alla nomina nelle commissioni degli esami di Stato, saranno trasmesse, esclusivamente, attraverso una istanza on line in ambiente POLIS.

Apposita istanza on line sarà disponibile per gli aspiranti della Provincia Autonoma di Trento.

Pertanto, il personale della scuola, sia in servizio che collocato a riposo, fatta eccezione di quello della regione Valle d’Aosta, della provincia di Bolzano e delle scuole slovene delle province di Gorizia e Trieste, non dovrà trasmettere il modello in modalità cartacea. La trasmissione dei modelli ES-1, attraverso l’istanza POLIS, dovrà avvenire, per tutti, come riportato nell’allegato 5 alla presente circolare, entro le ore 14,00 del giorno 12 marzo 2014.

Alla presente circolare è allegato il modello ES-1, completo delle istruzioni concernenti le modalità di compilazione. Si raccomanda prima della compilazione e trasmissione del modello, tramite l’istanza POLIS, un’attenta lettura delle istruzioni, con particolare riguardo alla indicazione delle preferenze, all’indicazione, nei casi previsti,  del codice della materia, nonché all’indicazione dell’elenco completo delle sedi di servizio dell’anno scolastico in corso e degli ultimi 2 anni, anche al fine di evitare errori od omissioni, e prevenire l’insorgere di situazioni di contenzioso.

 

La trasmissione dei modelli attraverso istanza on line, in ambiente POLIS, ha modificato in modo significativo il procedimento amministrativo, posticipando, ad una fase succcessiva alla registrazione a SIDI, dei modelli medesimi, il controllo amministrativo da parte degli uffici competenti. Le istituzioni scolastiche e gli Uffici Scolastici regionali, ognuno per le istanze di propria competenza, dovranno provvedere alla verifica amministrativa dei modelli trasmessi e procedere alla loro convalida, come precisato nell’allegato 12.

Dell’espletamento dell’attività di controllo farà fede la convalida della domanda registrata sul sistema informativo, da parte di detti responsabili.

I dettagli circa le attività di controllo sono riportati nell’allegato 12 alla presente circolare, relativo al riepilogo degli adempimenti dei dirigenti scolastici e dei Direttori Generali regionali.

Si precisa che le procedure automatiche del Sistema Informativo tratteranno, per la nomina delle commissioni d’esame, esclusivamente le domande controllate e convalidate.

 

Si richiama l’attenzione sulla personale responsabilità di coloro che dovessero rendere nella scheda indicazioni non rispondenti al vero o, comunque, tali da determinare situazioni di illegittima formazione delle commissioni, nonché degli Uffici Scolastici periferici e dei dirigenti scolastici in ordine al mancato o inidoneo controllo sulla esattezza e correttezza dei dati indicati dai dirigenti scolastici, dai docenti e dal personale in quiescenza (ove ritenute necessarie, gli Uffici Scolastici periferici e i dirigenti scolastici richiederanno agli interessati le relative rettifiche e/o integrazioni).

Si precisa, comunque, che eventuali esposti in materia, indirizzati agli Uffici Scolastici regionali, dovranno essere adeguatamente motivati, con specifica indicazione delle disposizioni che si ritengono disattese, anche in rapporto alle posizioni di eventuali terzi interessati.

 

Schede di partecipazione del personale universitario od appartenente alle istituzioni A.F.A.M. (Modello ES-2)

Le istruzioni concernenti le modalità di compilazione del modello ES-2 (contenente i dati relativi alla scheda di partecipazione alle commissioni degli esami di Stato in qualità di presidenti da parte del personale universitario od appartenente alle istituzioni A.F.A.M.) sono riportate in allegato al modello stesso, reperibile unitamente alla presente circolare nel sito Web del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, www.pubblica.istruzione.it; si raccomanda, prima della compilazione, una attenta lettura delle medesime, con particolare riguardo alla indicazione delle preferenze.

I Rettori delle Università e i Direttori delle istituzioni A.F.A.M. avranno cura di apporre, su ciascun modulo compilato dagli aspiranti, il proprio visto a convalida della veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati e accertabili d’ufficio, nonché di far apporre il codice identificativo relativo all’Università, Politecnico o Istituto di appartenenza (come da allegati n. 8 e 9). Nell’apposito spazio predisposto sui moduli potranno, inoltre, essere formulate osservazioni circa motivi di inopportunità della nomina.

Le schede (modello ES-2) compilate dal personale interessato alla nomina a presidente, una volta completate, devono essere consegnate ai Rettori o ai Direttori delle istituzioni A.F.A.M. entro l’8 marzo 2014. Le stesse devono pervenire agli Uffici Scolastici Regionali entro il termine tassativo del 18 marzo 2014.

 

Resta inteso che non dovranno compilare le schede i professori ed i ricercatori universitari, i direttori e i docenti delle istituzioni A.F.A.M. destinatari di sanzioni disciplinari superiori alla censura, inflitte nell’anno in corso o in quello precedente.

I Rettori delle Università e i Direttori delle istituzioni A.F.A.M. valuteranno, con attento e prudente apprezzamento, l’opportunità di trasmettere le domande di coloro che risultino imputati o indagati per reati particolarmente gravi, comportanti incompatibilità con la nomina.

 

2.1 – PERSONALE OBBLIGATO ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA

 

Sono obbligati alla presentazione della scheda:

  •  i dirigenti scolastici in servizio preposti ad istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, ovvero ad istituti di istruzione statali nei quali funzionano corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, e i Dirigenti preposti ai Convitti nazionali e agli Educandati Femminili;
  • i docenti – ivi compresi i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all’art. 5 della legge 3.5.1999 n. 124 e gli insegnanti di arte applicata – con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio in istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, che insegnano nelle classi terminali e non terminali, discipline rientranti nei programmi di insegnamento dell’ultimo anno dei corsi di studio, ovvero materie rientranti nelle classi di concorso afferenti alle discipline assegnate ai commissari esterni, ovvero compresi in graduatorie di merito per dirigente scolastico, ovvero che abbiano svolto per almeno un anno nell’ultimo triennio, incluso l’anno in corso, le funzioni di dirigente scolastico incaricato o di collaboratore nelle scuole statali di istruzione secondaria di secondo grado;
  • i docenti – ivi compresi i docenti tecnico pratici con insegnamento autonomo e quelli con insegnamento in compresenza di cui all’art. 5 della legge 3.5.1999, n. 124 e gli insegnanti di arte applicata – con rapporto di lavoro a tempo determinato, fino al termine dell’anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche, in servizio in istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado, che insegnano, nelle classi terminali e non, discipline rientranti nei programmi di insegnamento dell’ultimo anno dei corsi di studio, ovvero materie riconducibili alle classi di concorso afferenti alle discipline assegnate ai commissari esterni, in possesso della specifica abilitazione all’insegnamento o di idoneità di cui alla legge n. 124/1999 o di titolo di studio valido per l’ammissione ai concorsi per l’accesso ai ruoli.

I codici delle classi di concorso (Tabelle A, C, D di cui al D.M. n. 39/1998) sono allegati alla presente circolare (All. 11).

Sono, comunque, obbligati alla presentazione della scheda i docenti con almeno dieci anni di ruolo, in servizio presso istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, se non designati commissari interni.

Tra i docenti appartenenti alle categorie di cui sopra non sono compresi coloro che prestano servizio con rapporto di lavoro a tempo parziale e i docenti di sostegno. I docenti con rapporto di lavoro a tempo parziale hanno, tuttavia, la facoltà di presentare la scheda di partecipazione alla commissione d’esame in qualità di presidenti e/o commissario esterno e possono essere designati commissari interni. I docenti di sostegno possono essere designati commissari interni e hanno facoltà di presentare domanda per la nomina a presidente e commissario esterno (vedi punto 1- C), lettera a) criteri generali e punto 2.2).

I docenti che usufruiscono di semidistacco sindacale o semiaspettativa sindacale hanno la facoltà e non l’obbligo di partecipare all’esame quali presidenti, commissari interni o esterni.

Si richiama l’attenzione sul fatto che il personale della scuola, appartenente alle tipologie aventi titolo alla nomina a commissario, può contestualmente chiedere anche la nomina a presidente di commissione, purché in possesso dei requisiti richiesti.

 

2.2 – PERSONALE CHE HA FACOLTÀ DI PRESENTARE LA SCHEDA

 

A – Hanno facoltà di presentare la scheda come presidenti:

 

  • i dirigenti scolastici in servizio preposti ad istituti statali di istruzione primaria e secondaria di primo grado, provvisti di abilitazione all’insegnamento negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado;
  • i professori universitari di prima e seconda fascia anche fuori ruolo;
  • i ricercatori universitari confermati;
  • i direttori degli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (istituzioni A.F.A.M.);
  • i docenti di ruolo degli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (istituzioni A.F.A.M.);
  • i docenti in servizio in istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, con rapporto di lavoro a tempo parziale, compresi i docenti tecnico pratici e gli insegnanti di arte applicata;
  • i dirigenti di istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, collocati a riposo da non più di tre anni (incluso l’anno in corso);
  • i docenti che, prima di svolgere l’attività di sostegno, siano stati in una delle condizioni indicate dall’art. 5 del D.M. n. 6 del 17 gennaio 2007;
  • i dirigenti scolastici e i docenti in situazione di handicap o che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’art. 33 della legge n. 104, del 5 febbraio 1992 e successive modificazioni ;
  • i docenti, già di ruolo in istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali, collocati a riposo da non più di tre anni (incluso l’anno in corso).

Si precisa che il requisito dei dieci anni di servizio di ruolo, richiesto ai docenti quale titolo per la partecipazione alle commissioni in qualità di presidente dall’art. 5 del D.M. n. 6, del 17 gennaio 2007, deve intendersi riferito al servizio di ruolo prestato cumulativamente non solo nella scuola secondaria di secondo grado, ma anche negli altri gradi scolastici.

 

B – Hanno la facoltà di presentare la scheda come commissari esterni:

 

  • i docenti di ruolo, in servizio in istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, con rapporto di lavoro a tempo parziale, compresi i docenti tecnico pratici e gli insegnanti di arte applicata;
  • i docenti di sostegno, in possesso della specifica abilitazione, che, prima di svolgere l’attività di sostegno, siano stati in una delle condizioni indicate dall’art. 5 del D.M. n. 6, del 17 gennaio 2007;
  • i docenti in situazione di handicap o che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’art. 33 della legge n. 104, del 5 febbraio 1992 e successive modificazioni;
  • i docenti, già di ruolo in istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, collocati a riposo da non più di tre anni (incluso l’anno in corso), in considerazione dell’abilitazione o dell’idoneità all’insegnamento di cui alla legge n. 124/1999 posseduta;
  • i docenti di ruolo nella scuola secondaria di primo grado, utilizzati per l’intero anno scolastico su scuola secondaria di secondo grado, in possesso della specifica abilitazione all’insegnamento (“assimilati” allo stato giuridico “H”);
  • i docenti che, negli ultimi tre anni incluso l’anno in corso, con rapporto di lavoro a tempo determinato sino al termine dell’anno scolastico o sino al termine delle attività didattiche, abbiano prestato effettivo servizio almeno per un anno in istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado e siano in possesso di abilitazione o idoneità all’insegnamento di cui alla legge n. 124/1999 alle materie comprese nelle classi di concorso afferenti ai programmi di insegnamento dell’ultimo anno dei corsi della scuola secondaria di secondo grado.

Il personale di cui sopra, non in costanza di rapporto di servizio, deve dichiarare, sotto la sua personale responsabilità, di trovarsi nelle situazioni indicate dalla presente circolare ai fini del conferimento della nomina; il personale medesimo può presentare la scheda modello ES-1 all’Ufficio Scolastico Provinciale della provincia di residenza.

 

2.3 – CRITERI DI NOMINA DEI PRESIDENTI E DEI COMISSARI ESTERNI

 

Presidenti

 

Si premette che le sedi richieste possono essere i distretti scolastici (ad esclusione del distretto scolastico ove è presente la scuola in cui si presta sevizio, come precisato al paragrafo 2.5) ed i comuni della provincia di servizio o residenza, purché compresa nella Regione di servizio, e, per il personale non in servizio, nella sola provincia di residenza. Non possono essere richieste sedi al di fuori dell’ambito provinciale.

 

Le nomine sono disposte considerando unicamente le preferenze espresse dagli aspiranti con la posizione giuridica A, di cui all’ allegato 6 (dirigenti scolastici in servizio preposti ad istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado, ovvero ad istituti di istruzione statali nei quali funzionano corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e dirigenti scolastici preposti ai convitti nazionali ed agli educandati femminili), relativamente al comune ed alla provincia di servizio e/o di residenza, dando priorità a quelle relative al comune, nello stesso ordine in cui sono state indicate sulla scheda di partecipazione (modello ES-1).

 

Prima di procedere alle nomine in base alle preferenza espresse dalle altre categorie di personale avente titolo alla nomina a presidente, si procede alla nomina d’ufficio dei dirigenti scolastici (posizione giuridica A) di cui sopra nell’ambito del comune, e, poi, della provincia.

L’assegnazione d’ufficio viene effettuata tenendo conto dell’eventuale opzione di gradimento, tra comune di servizio e di residenza. In assenza dell’opzione si procede a partire dal comune di servizio.

 

Nomine delle altre categorie di personale avente titolo alla nomina a presidente

 

Successivamente alle nomine d’ufficio in ambito provinciale degli appartenenti alla posizione giuridica A, sono disposte le nomine sulla base delle preferenze espresse in ambito comunale e provinciale dalle altre categorie di personale, nello stesso ordine in cui sono state indicate sulla scheda di partecipazione (modello ES-1 o modello ES-2). Anche in questo caso è data, comunque, priorità alle preferenze relative al comune di servizio e/o residenza.

A seguire, si procede alla nomina d’ufficio, nell’ambito del comune ed eventualmente della provincia, degli altri aspiranti (ad esclusione di quelli con la posizione giuridica A in quanto già trattati). L’assegnazione d’ufficio è effettuata considerando l’eventuale opzione di gradimento tra il comune di servizio e quello di residenza, per una eventuale nomina d’ufficio. In assenza dell’opzione si procede a partire dal comune di servizio.

Relativamente alle fasi di nomina d’ufficio, nell’ambito della provincia, l’ordine di assegnazione, sia per i dirigenti scolastici che per i docenti, è quello di cui alla tabella di viciniorità, utilizzata per i trasferimenti del personale della scuola tra i comuni della provincia.

In ciascuna delle sopra elencate fasi di nomina, sia su preferenza che d’ufficio, gli aspiranti aventi titolo a parteciparvi vengono presi in considerazione, nel rispetto dell’ordine previsto, a parità di condizioni, in base all’anzianità di servizio e, poi, all’anzianità anagrafica.

L’assegnazione ad una sede di esame disposta, a domanda o d’ufficio, secondo i criteri sopraesposti, avviene seguendo l’ordine in cui le scuole, i distretti e i comuni sono riportati nel Bollettino Ufficiale del Ministero, contenente l’elenco delle scuole di istruzione secondaria di secondo grado ed artistica, integrato, ai fini degli esami di Stato, dall’elenco delle istituzioni scolastiche paritarie.

Qualora nel medesimo istituto risultino operanti più commissioni, sono esaminate, ai fini dell’assegnazione, prioritariamente quelle costituite da classi dello stesso istituto e, successivamente, quelle costituite da classi di istituti diversi; in quest’ultimo caso sono considerate per prime quelle i cui istituti appartengano allo stesso comune.

Commissari

 

Premesso che le sedi richieste possono essere i distretti scolastici (ad esclusione del distretto scolastico ove è presente la scuola in cui si presta sevizio, come precisato al paragrafo 2.5) ed i comuni della provincia di servizio o residenza, purché compresa nella Regione di servizio, e, per il personale non in servizio, nella sola provincia di residenza, e che non possono essere assegnate sedi al di fuori dell’ambito provinciale, le nomine, tenendo presenti le preclusioni previste, sono disposte per gli aspiranti descritti con i progressivi da 1 a 6 nell’allegato n. 7 (con l’avvertenza che laddove è menzionato il possesso dell’abilitazione deve leggersi abilitazione o idoneità di cui alla legge n. 124/1999), corrispondenti alle posizioni giuridiche C, D, E, F, H ed I del modello ES-1, nel seguente ordine:

  1. a domanda, sulle sedi d’esame comprese nel comune di servizio e/o residenza, nell’ordine in cui sono stati indicate tra le preferenze;
  2. d’ufficio, sulle sedi d’esame relative al comune di servizio e/o residenza;
  3. a domanda, sulle sedi d’esame comprese nella provincia di servizio e/o residenza, nell’ordine in cui sono state indicate tra le preferenze;
  4. d’ufficio, sulle rimanenti sedi d’esame comprese nella provincia a cui appartiene il comune di residenza o di servizio, secondo l’opzione di maggior gradimento espressa dall’aspirante. In assenza dell’opzione, si opererà sulla provincia di servizio. Le sedi saranno esaminate seguendo le tabelle di viciniorità tra comuni della stessa provincia;

Alle precedenti fasi 1, 2, 3, e 4 partecipano i docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed i docenti con rapporto di lavoro a tempo determinato fino al termine dell’anno scolastico o fino al termine dell’attività didattica in possesso dell’abilitazione all’insegnamento delle discipline oggetto d’esame o della idoneità di cui all’art. 2 della legge 3 maggio 1999, n. 124.

 

Successivamente, sono assegnate le sedi, prendendo in considerazione il personale docente a tempo determinato, fornito di titolo di studio valido per l’ammissione ai concorsi per l’accesso ai ruoli (descritto con i progressivi dal numero 7 al numero 10 nell’allegato n. 7). L’assegnazione degli incarichi avviene eseguendo nuovamente le fasi sopradescritte.

Qualora, al termine dell’esame degli aspiranti non abilitati o non in possesso di idoneità, rimanessero ancora sedi da assegnare, le stesse fasi territoriali sono ulteriormente effettuate per le seguenti categorie di aspiranti, descritte ai punti 11 e 12 dell’allegato n. 7:

  • docenti di istituto statale di istruzione secondaria di secondo grado collocati a riposo da non più di 3 anni (incluso l’anno in corso);
  • docenti che, negli ultimi tre anni, con rapporto di lavoro a tempo determinato sino al termine dell’anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche, abbiano prestato effettivo servizio almeno per un anno in istituti statali d’istruzione secondaria di secondo grado e siano in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento delle discipline oggetto d’esame ovvero dell’idoneità di cui all’art.2 della legge 3.5.1999, n. 124; corrispondenti alle posizioni giuridiche L ed M del modello ES-1.

 

Eventuali posti ancora non coperti al termine delle fasi sopradescritte sono assegnati direttamente dal Direttore Regionale competente. Tali posti non possono essere assegnati ad aspiranti fuori dell’ambito provinciale.

 

In ciascuna delle sopraelencate fasi di nomina gli aspiranti, nel rispetto dell’ordine previsto, si tiene conto, a parità di condizione, dell’anzianità di servizio ed a parità di servizio dell’anzianità anagrafica.

Nel rispetto dei criteri di precedenza, le nomine avvengono prioritariamente in ragione della propria materia di insegnamento e, successivamente, per altra materia compresa nella propria classe di concorso.

L’assegnazione ad una delle commissioni operanti nella sede su cui viene disposta la nomina, a domanda o d’ufficio, secondo i criteri sopraesposti, avviene seguendo l’ordine in cui le scuole, i distretti e i comuni sono riportati nel Bollettino Ufficiale del Ministero contenente l’elenco delle scuole di istruzione secondaria di secondo grado ed artistica, integrato con l’elenco delle scuole non statali paritarie.

Qualora nel medesimo istituto risultino operanti più commissioni, verranno esaminate, ai fini dell’assegnazione, prioritariamente le commissioni costituite da classi dello stesso istituto e, successivamente, quelle costituite da classi di istituti diversi; in quest’ultimo caso vengono considerate per prime quelle di istituti appartenenti allo stesso comune

 

2.4 – PRECLUSIONI IN ORDINE ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA

 

È preclusa la possibilità di presentare la scheda di partecipazione in qualità di presidente o commissario esterno a docenti che siano stati designati commissari interni in istituti statali; altresì opera la medesima preclusione per quei docenti di istituti statali che insegnino, regolarmente autorizzati, contestualmente anche in istituti non statali, nonché per il  personale che si trovi in una della seguenti posizioni:

–       sia assente a qualsiasi titolo, ivi compreso per aspettativa o distacco sindacale, se il rientro in servizio risulti formalmente stabilito per una data successiva a quella di inizio degli esami;

–       sia collocato fuori ruolo e/o utilizzato in altri compiti ex art. 17, comma 5, C.C.N.L. del comparto del personale della scuola (quadriennio normativo 2006-2009);

–       sia utilizzato, in posizione di comando o comunque incaricato a tempo pieno presso l’Amministrazione Scolastica Centrale o Periferica ovvero presso altri Enti;

–       sia impegnato, nell’espletamento della funzione direttiva durante lo svolgimento dell’esame di Stato, quale sostituto del dirigente scolastico, sempreché quest’ultimo abbia presentato la scheda di partecipazione alle commissioni (mod. ES-1);

–       si trovi in astensione obbligatoria o facoltativa dal lavoro, ai sensi del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151.

2.5 – DIVIETI DI NOMINA

 

Gli aspiranti presidenti o commissari esterni non possono essere nominati nelle commissioni d’esame operanti nella scuola di servizio, comprese le sezioni staccate, le sedi coordinate, le scuole aggregate, le sezioni associate; in altre scuole del medesimo distretto scolastico; in scuole nelle quali abbiano prestato servizio nei due anni precedenti l’anno in corso; la preclusione si estende anche alle scuole di completamento dell’orario.

Per istituto o scuola di servizio si intende anche quella paritaria o legalmente riconosciuta, per i docenti che insegnano, regolarmente autorizzati, sia in istituti statali che in istituti paritari o legalmente riconosciuti.

Gli aspiranti non possono essere, altresì, nominati nelle commissioni d’esame operanti nella stessa scuola ove abbiano prestato servizio, in commissione d’esame, in qualità di presidente o di commissario, consecutivamente nei due anni precedenti l’anno in corso.

Inoltre, gli aspiranti presidenti o commissari esterni non possono essere nominati  nelle commissioni di esame operanti al di fuori della provincia di residenza o di servizio.

Parimenti, non si dà luogo alla nomina nei confronti del personale:

–       destinatario di sanzioni disciplinari superiori alla censura, inflitte nell’anno scolastico in corso o in quello precedente;

–       che risulti indagato o imputato per reati particolarmente gravi, comportanti incompatibilità con la nomina stessa;

–       che si sia reso autore nel corso di precedenti esami di comportamenti scorretti, oggetto di contestazione in sede disciplinare.

 

Infine, è preclusa la nomina al personale utilizzato, con motivato provvedimento formale del Direttore Generale regionale, quale presidente di commissione d’esame di Stato di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione. La verifica di tale incompatibilità è esclusivamente amministrativa, in quanto le nomine nelle commissioni per gli esami conclusivi del primo ciclo non sono gestite con il sistema informativo.

 

 

 

 

 

 

3) NORME COMUNI

3.1 – OBBLIGO DI ESPLETAMENTO DELL’INCARICO

 

Si rammenta che la partecipazione ai lavori delle commissioni rientra tra gli obblighi inerenti lo svolgimento delle funzioni proprie del personale della scuola, salvo le deroghe consentite dalle norme vigenti.

Non è, pertanto, consentito rifiutare l’incarico o lasciarlo, anche nel caso di nomina in sede non richiesta o in commissioni operanti in settori di istruzione diversi da quelli di servizio.

Eventuali inosservanze sono suscettibili di valutazione sotto il profilo disciplinare.

I dirigenti degli istituti comprensivi presso i quali funzionino corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado e i docenti nominati nelle commissioni degli esami di Stato di cui alla presente circolare, sono esonerati dagli esami di licenza di scuola secondaria di primo grado e dagli esami di idoneità nelle scuole di istruzione secondaria di secondo grado, sempreché vi sia sovrapposizione temporale di attività.

I docenti degli istituti professionali, nominati nelle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, sono esonerati dalla partecipazione, in qualità di commissari, agli esami di qualifica IeFP in regime di sussidiarietà integrativa, nell’ipotesi di sovrapposizione temporale degli incarichi.

 

 

3.2 – PRECLUSIONI ALL’ESPLETAMENTO DELL’INCARICO A COMMISSARIO

 

Non è consentita la presentazione della scheda al personale docente della scuola, che sia assente per almeno novanta giorni e rientri in servizio dopo il 30 aprile.

Nel caso di docente designato commissario interno, la nomina è conferita al supplente, a meno che il consiglio di classe non abbia deliberato di designare altro docente di materia diversa.

 

3.3 – IMPEDIMENTO AD ESPLETARE L’INCARICO

 

L’impedimento a espletare l’incarico, da parte dei presidenti, deve essere comunicato immediatamente al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale in cui ha sede la commissione, il quale dispone subito gli accertamenti di rito in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell’impedimento e la relativa immediata sostituzione.

L’impedimento a espletare l’incarico, da parte dei commissari interni, deve essere comunicato immediatamente al proprio dirigente scolastico, il quale dispone immediati accertamenti in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell’impedimento e la relativa sostituzione.

L’impedimento a espletare l’incarico, da parte dei commissari esterni, deve essere comunicato immediatamente al proprio dirigente scolastico, il quale dispone immediati accertamenti in ordine ai motivi addotti a giustificazione dell’impedimento e al competente Direttore Generale regionale il quale ne dispone l’immediata sostituzione.

La documentazione comprovante i motivi dell’impedimento deve essere prodotta dai dirigenti scolastici e dai docenti, rispettivamente, al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale e al proprio dirigente scolastico, entro tre giorni dall’insorgenza dell’impedimento stesso.

 

 

3.4 – PERSONALE DA ESONERARE

 

I dirigenti scolastici e i docenti nominati anche commissari governativi, in caso di sovrapposizione temporale dei due incarichi e qualora, a giudizio dei competenti Direttori Generali regionali, non sia praticabile soluzione alternativa, sono esonerati dall’incarico.

Per le procedure da seguire ai fini dell’esonero si rinvia all’allegato 12.

 

3.5 – PERSONALE NON UTILIZZATO

 

Al di fuori delle ipotesi di esonero, il personale direttivo e docente non utilizzato nelle operazioni di esame deve rimanere a disposizione della scuola di servizio fino al 30 giugno, assicurando comunque la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte.

I Direttori Generali regionali e i dirigenti scolastici devono acquisire l’effettivo recapito rispettivamente del personale dirigente e docente con riferimento a tutto il periodo di svolgimento delle operazioni stesse.

 

3.6 – SOSTITUZIONI DEI COMPONENTI LE COMMISSIONI

 

Per quanto attiene alle sostituzioni dei componenti delle commissioni, si fa rinvio all’art. 16 del D.M. 17 gennaio 2007, n. 6, Modalità e termini per l’affidamento delle materie oggetto degli esami di Stato ai commissari esterni e i criteri e modalità di nomina, designazione e sostituzione dei componenti delle commissioni degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e alle disposizioni dell’Ordinanza sugli esami di Stato 2014, di prossima emanazione.

 

4) REPERIMENTO DEI PRESIDENTI E DEI COMMISSARI

 

Ai fini della regolare costituzione delle commissioni, si invita ad un’attenta lettura delle istruzioni concernenti le modalità di compilazione del modello ES-1 riportate in allegato al modello stesso.

I dirigenti scolastici vorranno, per parte loro, disporre un attento controllo dei modelli stessi prima della trasmissione dei dati al sistema informativo.

 

5) COMMISSIONI NEI CORSI A INDIRIZZO MUSICALE PRESSO I CONSERVATORI  DI MUSICA

 

Per quel che concerne la composizione delle commissioni si fa rinvio alle disposizioni di cui al D.M. 31 gennaio 2014, n. 64, recante norme per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle classi sperimentali autorizzate, per l’anno scolastico 2013-2014.

In particolare, per quanto concerne i Licei musicali con corsi sperimentali di ordinamento e struttura, attivati presso i Conservatori di Musica, il Presidente è scelto tra le seguenti categorie, dando comunque precedenza a coloro che sono impegnati in analoga sperimentazione:

 

  • direttore di Conservatorio o di Istituto musicale pareggiato;
  • docenti di ruolo di composizione o con diploma di composizione in servizio presso Conservatori di Musica o istituti musicali pareggiati;
  • docenti di ruolo di Storia della Musica in servizio presso Conservatori di Musica o Istituti musicali pareggiati;
  • docenti di ruolo di “Scuole” principali di durata decennale in servizio presso Conservatori di Musica o Istituti musicali pareggiati.

 

6) NOMINE DEI COMMISSARI ESTERNI DI STRUMENTO NEI LICEI MUSICALI SPERIMENTALI

 

I Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali di BOLOGNA e MILANO ed il Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di TRENTO fissano la data entro la quale i Direttori dei Conservatori di Musica e degli Istituti musicali pareggiati devono trasmettere le domande dei Docenti di strumento interessati alla nomina a commissari, complete di tutti gli elementi utili alla formalizzazione dell’eventuale nomina.

Detti Direttori Generali e il Dirigente del Dipartimento Istruzione-Provincia Autonoma di Trento provvedono alla nomina degli insegnanti di strumento nelle commissioni di esame dei licei musicali, tenendo conto delle indicazioni eventualmente fatte pervenire dai Direttori dei Conservatori interessati, unitamente alle domande dei docenti.

I Conservatori di musica, sedi di liceo musicale, ove saranno effettuati gli esami di Stato sono i seguenti:

–      “Arrigo Boito” di PARMA;

–      “Giuseppe Verdi” di MILANO;

–      “F. Bonporti” di TRENTO.

 

 

7) COMMISSIONI NELLE SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO

 

Si fa presente che, per le scuole italiane all’estero, attesa la legge speciale di regolamentazione dell’esame di Stato presso tali istituzioni, non si applica la legge 11 gennaio 2007, n. 1, per la parte relativa alla costituzione della commissione su due classi tra loro abbinate.

Nel ricordare che le indicazioni e le istruzioni per la formazione delle commissioni nelle scuole italiane all’estero sono diramate dal Ministero degli Affari Esteri, si richiama l’attenzione sulla norma di cui all’art. 8 del Decreto Interministeriale del 7.1.1999 n. 2508, secondo la quale le scuole italiane all’estero legalmente riconosciute sono considerate sedi autonome e non soggette ad abbinamento.

Si ravvisa, inoltre, l’esigenza di tener presente la diversità dei programmi d’insegnamento adottati in tali scuole rispetto alle corrispondenti istituzioni scolastiche del territorio nazionale e, quindi, la necessità che lo svolgimento delle prove d’esame sia coerente con i programmi stessi.

 

8) PERSONALE UNIVERSITARIO E PERSONALE APPARTENENTE ALLE ISTITUZIONI AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica) (modello ES-2)

Si affida alla cortese collaborazione dei Direttori Generali della Direzione Generale per l’Università, lo Studente e il Diritto allo Studio Universitario e della Direzione Generale per l’alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica, ai quali la presente circolare è indirizzata per conoscenza, l’adozione di iniziative ritenute idonee a facilitarne la diffusione tra i docenti universitari, i direttori e i docenti delle istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica).

 

IL DIRETTORE GENERALE

Carmela Palumbo

Allegati

Rassegna Stampa 13 febbraio 2014


in primo piano

 
   
Giorno/Resto/Nazione  del  13-02-2014  
IL MINISTRO : UN LINK PER EVITARE L’ODIO SUL WEB [solo_testo] pag. 8  
Corriere della Sera  del  13-02-2014  
LICEALE DENUNCIA UNA VIOLENZA SESSUALE GLI SMS DI MINACCIA: “SEI UN’INFAME” (E.Dellacasa/G.Fasano) [solo_testo] pag. 21  
la Repubblica  del  13-02-2014  
SAVONA, VIOLENTATA A SCUOLA DAL “BRANCO” DEI COMPAGNI (M.Calandri/M.Vincenzi) [solo_testo] pag. 1  
L’Unita’  del  13-02-2014  
VIOLENTANO LA COMPAGNA FERMATI QUATTRO ALUNNI (A.Comaschi) [solo_testo] pag. 10  
Libero Quotidiano  del  13-02-2014  
LO STUPRO NEI BAGNI DELL’ISTITUTO IN CELLA FINISCONO 4 COMPAGNI (R.Procaccini) [solo_testo] pag. 23  
il Sole 24 Ore  del  13-02-2014  
ASI, SANDULLI NOMINATO COMMISSARIO [solo_testo] pag. 10  
Ilsole24ore.com  del  12-02-2014  
AGENZIA SPAZIALE ITALIANA, ALDO SANDULLI NOMINATO COMMISSARIO STRAORDINARIO [solo_testo] pag.  
Ansa.it  del  12-02-2014  
ALDO SANDULLI COMMISSARIO ASI [solo_testo] pag.  
   

ministro

 
   
la Repubblica – ed. Firenze  del  13-02-2014  
UNA CORDATA VERSO ROMA I FEDELISSIMI SI PREPARANO [solo_testo] pag. 2  
   

ministero

 
   
Corriere della Sera  del  13-02-2014
ASCOLTIAMO LE RICHIESTE DI AIUTO DEI NOSTRI RAGAZZI (L.Boldrini) [solo_testo] pag. 21
Libero Quotidiano  del  13-02-2014
INSULTI AL FIDANZATO DELLA SUICIDA NON SI FERMA IL FANGO SU ASK (C.Casiraghi) [solo_testo] pag. 23
Giorno/Resto/Nazione  del  13-02-2014  
VIOLENTATA NEI BAGNI DELLA SCUOLA ARRESTATI QUATTRO RAGAZZINI (B.Ruggiero) [solo_testo] pag. 8  
il Messaggero  del  13-02-2014  
VIOLENTATA DAI COMPAGNI NEL BAGNO DELLA SCUOLA (E.Moretti clementi) [solo_testo] pag. 14  
il Giornale  del  13-02-2014  
SUICIDI, BULLI E STUPRI ADESSO LA SCUOLA DA’ LEZIONI DI VIOLENZA (N.Materi) [solo_testo] pag. 17  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  13-02-2014  
STUDENTESSA SUBISCE VIOLENZA SESSUALE A SCUOLA ARRESTATI QUATTRO RAGAZZI, HANNO TRA I 15 E I 16 ANNI [solo_testo] pag. 25  
Avvenire  del  13-02-2014  
VIOLENZA SESSUALE IN CLASSE, ARRESTATI 4 MINORI [solo_testo] pag. 10  
Libero Quotidiano  del  13-02-2014  
MINORENNI SEMPRE PIU’ CATTIVI PERCHE’ SON VIOLENTI I GENITORI (M.Mainiero) [solo_testo] pag. 1  
il Giornale d’Italia  del  13-02-2014  
VIOLENTATA A SCUOLA, NEI GUAI 4 STUDENTI (C.Bravo) [solo_testo] pag. 10  
la Gazzetta dello Sport  del  13-02-2014  
LA VIOLENTANO A SCUOLA ARRESTATI 4 COMPAGNI [solo_testo] pag. 37  
Avvenire  del  13-02-2014  
VIA DA SCUOLA: “TROPPI CYBERBULLI” [solo_testo] pag. 10  
Giornale di Sicilia  del  13-02-2014  
Int. a V.Spadafora: “NON BASTA PROIBIRE O OSCURARE, BISOGNA ANCHE ASCOLTARE I RAGAZZI” [solo_testo] pag. 11  
Avvenire  del  13-02-2014  
“CRESCITA DEI RAGAZZI A RISCHIO” (F.Dal mas) [solo_testo] pag. 4  
Avvenire  del  13-02-2014  
“RESTI FUORI DALLE AULE” [solo_testo] pag. 4  
Avvenire  del  13-02-2014  
“TEORIA DEL GENDER VIA DA SCUOLA QUEGLI OPUSCOLI SONO A SENSO UNICO” (P.Ferrario) [solo_testo] pag. 4  
Avvenire  del  13-02-2014  
I VESCOVI: “GENITORI E DOCENTI ALLEATI PER L’EDUCAZIONE” (C.Genisio) [solo_testo] pag. 4  
il Giornale – ed. Milano  del  13-02-2014  
I CATTOLICI DEL PD VOTANO CONTRO MAMMA E PAPA’ (G.Della frattina) [solo_testo] pag. 2  
Avvenire  del  13-02-2014  
PROGETTI SUI “5 GENERI SESSUALI” LA FORTE PROTESTA DELLE FAMIGLIE [solo_testo] pag. 4  
Avvenire  del  13-02-2014  
SCUOLA CATTOLICA SEGNO DI SPERANZA (F.Mastrofini) [solo_testo] pag. 18  
Avvenire  del  13-02-2014  
AI DIPLOMATI PIACE L’ARTIGIANATO (E.Lenzi) [solo_testo] pag. 10  
Secolo d’Italia  del  13-02-2014  
OLIMPIADI DI ITALIANO, SI SFIDANO 15.000 STUDENTI. E ARRIVA L’APP PER PREPARARSI [solo_testo] pag. 5  
Avvenire  del  13-02-2014  
Int. a G.Giovannelli: “PER LA SICUREZZA DELLE SCUOLE SFORATO IL PATTO DI STABILITA’ ” (P.Viana) [solo_testo] pag. 9  
Torino Cronacaqui  del  13-02-2014  
LA SCUOLA PER TORINO CAPITALE DELLO SPORT (En.rom.) [solo_testo] pag. 13  
il Manifesto  del  13-02-2014  
LA SCUOLA E’ GRATIS (G.Caliceti) [solo_testo] pag. 14  
Libero Quotidiano  del  13-02-2014  
CONSIGLI PSICOSOCIALI PER IMPARARE A FARE COLAZIONE [solo_testo] pag. 30  
il Giorno  del  13-02-2014  
SONDRIO MATURITA’ TRUCCATA PERQUISIZIONI IN TUTTA ITALIA CINQUE INDAGATI IN VALTELLINA [solo_testo] pag. 18  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  13-02-2014  
PER GLI ADDETTI ALLA PULIZIA DELLE SCUOLE SPERANZA DI ASSUNZIONI DAL MINISTERO [solo_testo] pag. 10  
il Sole 24 Ore  del  13-02-2014
CONSULTA: NO ALLA FINI-GIOVANARDI (D.Stasio) [solo_testo] pag. 10
la Repubblica  del  13-02-2014
IL FLOP DI UNA LEGGE SBAGLIATA 25MILA DETENUTI PER DROGA MA APPENA 250 SONO BOSS (V.Polchi) [solo_testo] pag. 13
la Repubblica  del  13-02-2014
QUELLE LEGGI IDEOLOGICHE CHE FANNO MALE AL PAESE (G.Pellegrino) [solo_testo] pag. 1
Corriere della Sera  del  13-02-2014
“COSI’ LA CORTE SCAVALCA IL PARLAMENTO” [solo_testo] pag. 18
L’Unita’  del  13-02-2014
FINI-GIOVANARDI BOCCIATA BENEFICI PER LOMILA (A.Tarquini) [solo_testo] pag. 11
Libero Quotidiano  del  13-02-2014
LA CONSULTA BOCCIA LA LEGGE: USCIRANNO 10MILA SPACCIATORI (C.Lodi) [solo_testo] pag. 1
Italia Oggi  del  13-02-2014  
EQUIPOLLENZA PREVISTA DALL’UE (E.Di vona) [solo_testo] pag. 40  
Panorama  del  19-02-2014  
Int. a D.Iervolino: LA BORSA DI STUDIO? E’ ONLINE (M.Pirro) [solo_testo] pag. 16  
Giorno/Resto/Nazione  del  13-02-2014  
UNIVERSITA’ TEST D’AMMISSIONE AL VIA LE DOMANDE ON LINE, C’E’ TEMPO FINO ALL’11 MARZO [solo_testo] pag. 21  
OrizzonteScuola.it  del  13-02-2014  
TI PAGO CON UN PRESTITO: GLI ATA E IL LAVORO NERO, STATALE [solo_testo] pag.  
REPUBBLICA.IT  del  13-02-2014  
SANDULLI ALLA PRESIDENZA DELL’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA [solo_testo] pag.  
Lastampa.it  del  12-02-2014  
SANDULLI COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’ AGENZIA SPAZIALE ITALIANA [solo_testo] pag.  
la Stampa  del  13-02-2014
LA LETTERA DI DODICI PAESI UE “VIA LA PROPOSTA SUGLI OGM” (Mar.zat.) [solo_testo] pag. 22
il Messaggero  del  13-02-2014
TEST NEGLI USA, RECORD DI ENERGIA PRODOTTA DA UNA FUSIONE NUCLEARE [solo_testo] pag. 17
il Giornale  del  13-02-2014
CANCRO, CURE UGUALI PER TUTTI (L.Cucchi) [solo_testo] pag. 31
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  13-02-2014
“IMMAGINE DELLA SINDONE FU IMPRESSA DA UN SISMA” [solo_testo] pag. 26
la Repubblica  del  13-02-2014    
LA PARTICELLA DI DIO NON BASTA IL CERN VUOLE IL SUPER-ANELLO (M.Meili) [solo_testo] pag. 1    
il Messaggero  del  13-02-2014
IMPEGNO ITALIA: PRONTI 30 MILIARDI. TORNA IL CONFLITTO D’INTERESSI (A.bas.) [solo_testo] pag. 4
   

pubblica amministrazione e società

 
   
Corriere della Sera  del  13-02-2014  
IL DURO SCONTRO A PALAZZO CHIGI: MATTEO, IO NON CERCO SEGGIOLE (M.Galluzzo/M.Guerzoni) [solo_testo] pag. 3  
il Messaggero  del  13-02-2014  
NELLA SQUADRA DEL SINDACO LA REICHLIN VERSO IL TESORO ALFANO E LUPI CONFERMATI (D.Pirone) [solo_testo] pag. 6  
il Tempo  del  13-02-2014  
LETTA SFIDA RENZI A DUELLO: VADO AVANTI (L.Della pasqua) [solo_testo] pag. 2/3  
il Sole 24 Ore  del  13-02-2014
TAGLIO DEL 3% ALLA PA CHE PAGA IN 30 GIORNI (D.col.) [solo_testo] pag. 9
Italia Oggi  del  13-02-2014
LA P.A. COMUNICHERA’ ONLINE [solo_testo] pag. 38
Italia Oggi  del  13-02-2014
SUPER TASI, DETRAZIONI GARANTITE (F.Cerisano) [solo_testo] pag. 38
Italia Oggi  del  13-02-2014
LE SEMPLIFICAZIONI SONO URGENTI [solo_testo] pag. 41
il Messaggero  del  13-02-2014
COMUNI, ONDATA DI TAGLI AGLI STIPENDI (L.Cifoni) [solo_testo] pag. 9
il Messaggero  del  13-02-2014
FISCO, IL LAZIO REGIONE PIU’ TARTASSATA D’ITALIA (M.Di branco) [solo_testo] pag. 9
il Messaggero  del  13-02-2014
IL GOVERNO VERSO UN DECRETO PER LE NUOVE ALIQUOTE TASI [solo_testo] pag. 9
il Messaggero  del  13-02-2014
INPS, CONTI NOMINATO COMMISSARIO [solo_testo] pag. 20
il Messaggero  del  13-02-2014
RIENTRO DEI CAPITALI, VIA LIBERA ALLA PROCEDURA [solo_testo] pag. 20
Corriere della Sera  del  13-02-2014    
UN PATRIMONIO SI SBRICIOLA IN SILENZIO (G.Stella) [solo_testo] pag. 1    
Corriere della Sera  del  13-02-2014    
I 60 SCHELETRI SOTTO GLI UFFIZI: “NECROPOLI DEL V SECOLO” (M.Gasperetti) [solo_testo] pag. 23    
   
   
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

Nota 13 febbraio 2014, AOODGPER Prot. n. 1200

Minislero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Direzione Generale Personale della Scuola

Ai Direttori generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
e, p.c. Ai referenti regionali per la musica degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

Nota 13 febbraio 2014, AOODGPER Prot. n. 1200

OGGETTO: Seminario di formazione nazionale “Proposte e prospettive per l’attuazione del D.M. 8/11” destinato a Dirigenti MIUR delle Amministrazioni periferiche, referenti per la musica presso gli UU.SS.RR., Dirigenti scolastici, docenti di scuola primaria in possesso dei titoli di cui al D.M. 8/11 e docenti di musica e strumento di ogni ordine e grado. Roma 28, 29 Marzo 2014 Convitto nazionale “Vittorio Emanuele Il”. Iscrizioni.