Gap tra docenti e nativi digitali

GAP TRA DOCENTI E NATIVI DIGITALI di Umberto Tenuta

CANTO 172 se abbiamo i livelli di abbandono più alti d’Europa è anche perché si sta allargando il gap tra docenti e nativi digitali

Sinite parvulos venire ad me (Matteo, 10, 14)

…”Ma se abbiamo i livelli di abbandono più alti d’Europa è anche perché la scuola si allontana sempre più dagli studenti, non parla il loro linguaggio- spiega Linda Lanzillotta, presidente di Glocus – Dobbiamo mettere in atto una serie di politiche perché si sviluppi una consapevolezza nuova: e considerare finalmente gli strumenti digitali parte dei servizi essenziali della scuola, come l’acqua e la luce. Serve un salto di qualità nel metodo d’insegnamento, perché si sta allargando il gap tra docenti e nativi digitali”. (http://www.orizzontescuola.it/docenti-senza-formazione-digitale-si-allontanano-sempre-pi-dai-loro-alunni)

 

Certamente!

Ma, attenzione, la distanza è anche quella tra la cattedra e il banco in fondo all’aula.

E il banco della prima fila di tre banchi biposti.

La distanza è anche quella tra la LIM ed i libri di testo sui banchi.

Ma, Signori, la distanza è anche quella tra il Tablet del docente ed i tablet degli studenti seduti nei banchi biposti.

Ed allora?

<<Serve un salto di qualità nel metodo d’insegnamento>>!

Scoppio dalla gioia, mi domando:

“E qual è questo salto?”

−Oddio, l’assalto al digitale!

−Calma, Signori miei!

L’assalto c’è già stato. Lo hanno fatto i giovani. Lo hanno fatto da soli, all’insaputa della scuola e dei genitori.

Ma, come per chiari segni vedete, non è bastato!

−Forse perchè non lo hanno fatto, questo salto, anche i docenti?

Ma, non vedete che anche i docenti nelle borsette e nei borselli lo smartphone lo hanno tutti, ed anche l’ipad!

Insomma, allora distanza non c’è!

Pari siam.

Pari sono docenti e studenti!

Credevo di essere stato chiaro in tanti miei Canti, ma prendo atto che non lo sono stato.

Chiedo scuse, e mi ripeto.

Abbiate la bontà di ri-ascoltarmi!

Nella mia pedanteria.

Le mani servono per fare dolci carezze.

La mani servono per strangolare.

Così il DIGITALE.

Lo puoi usare per riascoltare la lezione del docente e per rivedere le mappe concettuali della LIM.

E non ti serve.

O ti serve ben poco!

SE ACOLTO, DIMENTICO.

SE VEDO RICORDO.

Eugenio, il mio compagno sanfilese, leggeva una sola volta le quattro pagine di Storia e con la sua memoria eidetica le ricordava come se fossero dinnanzi agli occhi, quando il Professore lo interrogava e sempre dieci gli scriveva sul Registro di carta scura riciclata.

SE FACCIO CAPISCO.

VERUM ET FACTUM CONVERTUNTUR

Lontane vecchie rimembranze!

Ma

Piaget: <<L’intelligenza è un sistema di operazioni… L’operazione non è altro che azione: un’azione reale, ma interiorizzata, divenuta reversibile. Perché il bambino giunga a combinare delle operazioni, si tratti di operazioni numeriche o di operazioni spaziali, è necessario che abbia manipolato, è necessario che abbia agito, sperimentato non solo su disegni ma su un materiale reale, su oggetti fisici…>>[1]

Non basta?

Bruner

<<Se è vero che l’abituale decorso dello sviluppo intellettuale procede dalla rappresentazione attiva, attraverso quella iconica, alla rappresentazione sim-bolica della realtà, è probabile che la migliore progressione possibile seguirà la stessa direzione>>[2]

Ancora non basta!

Manca il Digitale.

<<Emblematicamente, nel Programma di Matematica del 1985 per la scuola elementare si legge: «Nel conseguimento dei diversi obiettivi è importante procedere in modo costruttivo e significativo, fornendo agli alunni una adeguata base manipolatoria e rappresentativa. Ciascun alunno va messo in condizione di utilizzare, inizialmente, materiali diversi, comuni o strutturati, che forniscano adeguati modelli dei concetti matematici implicati nelle varie procedure operative……

Tuttavia è importante che egli si distacchi, ad un certo punto, dalla manipolazione dei materiali stessi per arrivare ad utilizzare soltanto le relative rappresentazioni mentali nella esecu­zione e nella interpretazione dei compiti a lui assegnati.

Il passaggio dall’esperienza alla rappresentazione e quindi alla formalizzazione può avvenire muovendo dalle situazioni più varie; fra di esse un ruolo importante hanno le più naturali e spontanee: quelle di gioco».[3]

Tutto chiaro, ora?

No, forse è più chiaro se aggiungiamo Problem solving, Cooperative Learning.

E perchè no?

Team Teaching!

 

Oddio!

Ma allora non bastano i Tablet gratuitamente forniti dalla scuola ad ogni studente?

E no, Signori!

Il coltello…

Puoi usare il Tablet per leggere le pagine dei libri di testo digitali.

E serve ben poco.

Ma puoi usare il Tablet −magari 3D, magari con la realtà aumentata− e prendere quattro belle ciliegie di Bracigliano, tu per tre volte ed io per cinque volte!

E tu pensi che così Mena dimentichi la tavola pitagorica del QUATTRO?

E tu pensi che così Mena non abbia compreso il metodo per apprendere anche le altre tabelline, ed altro ancora?

E tu pensi che così Mena non abbia fatto pace con la maledetta Tavola di faggio costruita da quello strambo di Pitagora?

E tu pensi proprio che Mena sia così egocentrica da non partecipare questa sua scoperta all’amichetto Alberto?

Suvvia, è così bello giocare assieme!

Nell’aula svuotata dei banchi.

 

Un bel metodo questo?

Questo?

Sì!

 

Pubblicato in

http://www.edscuola.it/dida.html

 

 

[1] PIAGET J., Avviamento al calcolo, la Nuova Italia, Firenze, 1956, p. 31.

[2] BRUNER J.S., Verso una teoria dell’ístruzione, Arnando, Roma, 1967, p. 85.

[3] UMBERTO TENUTA, Quarta rappresentazione. http://www.disced.unisa.it/ava/u__tenuta_quarta_rappresentazione.htm

Specializzazioni mediche

Specializzazioni mediche, Giannini soddisfatta:
“Si inverte rotta”

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, esprime “soddisfazione” per la norma approvata ieri in Consiglio dei Ministri che consente l’innalzamento del numero dei contratti per le scuole di specializzazione medica da 3.300 a 5.000.

“Con questo provvedimento – sottolinea Giannini – si inverte la rotta e si concretizza un lavoro fatto nell’esclusivo interesse dei giovani medici”. La norma approvata ieri prevede anche che la revisione della durata delle scuole di specializzazione entrerà in vigore a partire dal prossimo anno accademico.

In Italia la scuola non è ancora digitale

da La Stampa

In Italia la scuola non è ancora digitale

1 su 5 non è connessa a Internet e 1 aula su 2 non è cablata

roma

L’era della scuola digitale non è ancora sorta in Italia. Nel nostro Paese infatti una scuola su 5 non è connessa a internet e un’aula su due, pari al 45,8% non è cablato ma non solo.Le lavagne interattive multimediali sono appena 69.813 e il tablet per uso individuale nelle classi sono ancora di meno, appena 13.650.

 

È questa la fotografia della scuola digitale che ancora non c’è e che emerge dallo studio “Scuola 2.0 Innovazione dei modelli didattici e delle nuove tecnologie per la scuola del futuro” curato da Glocus, il think tank presieduto da Linda Lanzillotta.

 

Lo studio è stato presentato e discusso in Senato da un pool di esperti del settore e che ha visto l’intervento del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Insomma, i gap infrastrutturali e il ritardo culturale rendono in Italia la scuola digitale ancora un miraggio. Certo, sottolinea lo studio, un salto di qualità si potrebbe realizzare se le infrastrutture digitali verranno considerate al pari dei muri, banchi, sedie, e quindi essere finanziate con il piano di investimento per l’edilizia scolastica già deciso dal governo e se si punterà ad una forte azione per la formazione dei docenti.

 

Lo studio infatti rileva che «non è solo un problema di mancanza di strumenti digitali», ma che occorre ripensare anche «il metodo di insegnamento» nell’era digitale. Un metodo, si legge ancora nello studio, che non abbia più paura, ma che piuttosto valorizzi «la strumentazione tecnologica disponibile oggi, potenziando al tempo stesso l’autonomia nello studio e la formazione di un autonomo profilo culturale». Va quindi insegnato ai ragazzi «come muoversi nel complesso mondo digitale», e come gestire «proficuamente e scientificamente l’enorme flusso di informazioni presenti nella rete».

 

Il nostro Paese, rilevano i dati della Commissione europea, da una parte ha la più bassa disponibilità di accesso alla rete a banda larga, indipendentemente dal grado dell’istituto, d’altra parte la stessa Europa mette a disposizione, con il programma Horizon 2020 oltre 17 mld di euro, sui 70 mld disponibili per sviluppare l’industrial leadership ovvero sostenere maggiori investimenti in tecnologie chiave tra cui, sottolinea lo studio, quelle promosse per l’istruzione.

 

«Ma se abbiamo i livelli di abbandono più alti d’Europa è anche perchè la scuola si allontana sempre più dagli studenti, non parla il loro linguaggio», spiega la presidente di Glocus, Linda Lanzillotta per la quale, quindi, «dobbiamo mettere in atto una serie di politiche perchè si sviluppi una consapevolezza nuova e considerare, finalmente, gli strumenti digitali come parte dei servizi essenziali della scuola, come l’acqua e la luce».

 

L’esortazione di Lanzillotta è quella di fare «un salto di qualità nel metodo di insegnamento, perchè si sta allargando il gap tra docenti e nativi digitali». «Ecco perchè -osserva- anche un turn-over qualificato del corpo docente sarebbe auspicabile insieme ad una serie di policy che Glocus avanza per rimettere in moto la scuola digitale».

Il Ministero: Sidi ok, i malfunzionamenti sono casi isolati

da tecnicadellascuola.it

Il Ministero: Sidi ok, i malfunzionamenti sono casi isolati

Alessandro Giuliani

Il Miur assicura che il sistema telematico non presenta problematiche o oscuramenti. I casi di impedimento d’accesso, come quelli segnalati alla nostra redazione, sarebbero sporadici. In ogni caso, per permettere la fruizione o l’inserimento dati, sabato 14 giugno le scuole potranno accedere dalla mattina alle ore 8 fino alle ore 18 (anzichè alle 14). L’accesso per le graduatorie d’istituto solo dopo il 23 giugno.

Non vi sono oscuramenti del Sidi: a sostenerlo è il ministero dell’Istruzione, dopo la nostra denuncia sull’impedimento d’accesso al sistema telematico dell’amministrazione scolastica.

A differenza di quanto segnalato alla nostra redazione, secondo il dicastero di viale Trastevere i malfunzionamenti sarebbero sporadici. In ogni caso, per permettere la fruizione o l’inserimento dati, sabato 14 giugno le scuole potranno accedere dalla mattina alle ore 8 fino alle ore 18 (anzichè alle 14). Si tratta di una decisione presa proprio per evitare che possano sorgere problemi in vista delle complesse operazioni di fine anno scolastico.

Per quanto riguarda, infine, la mancata opportunità di aprire la funzione telematica relativa alle graduatorie d’Istituto, dal Ministero precisano che verrà attivata successivamente alla consegna della documentazione cartacea alla scuola polo. Quindi non prima del 23 giugno.

Le scuole private diventano “statali”?

da tecnicadellascuola.it

Le scuole private diventano “statali”?

Pasquale Almirante

Secondo il professor Francesco Forte, ex ministro delle Finanze, intervistato da Il Sussidiario, il Ddl del Governo sulla P.A. sarebbe una sorta di “blob” che statalizza tutto, comprese scuole e università

Secondo il prof. Forte infatti nel Ddl “c’è un’estensione del concetto di pubblica amministrazione che è incredibile” e all’articolo 2, dove si definisce la Pubblica amministrazione, mentre al punto g) si parla dei “soggetti in controllo pubblico; le amministrazioni di rilievo pubblico, nonché i gestori di servizi pubblici, le società a partecipazione pubblica che operano in regime di concorrenza, con esclusione di quelle quotate in mercati regolamentati, le scuole paritarie, le università non statali, i soggetti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria, i soggetti comunque tenuti al rispetto del procedimento amministrativo”.
“Dal che si deduce”, sottolinea Forte, “che le università non sono più autonome, che le scuole private cattoliche, quelle paritarie appunto, rientrano nella Pubblica amministrazione”.
“Ma ce ne è per tutti i gusti con questa cosiddetta riforma della Pubblica amministrazione. Al punto e), si dice che fanno parte della Pubblica amministrazione anche “le amministrazioni nazionali, quelle territoriali e quelle di ricerca, nonché le scuole statali di ogni ordine e grado, le istituzioni educative pubbliche, gli ordini professionali”.
In questa scelta del governo, secondo l’ex ministro, ci sarebbe l’intenzione di “controllo della società civile. Matteo Renzi ha prima ottenuto il controllo del partito, poi ha vinto le europee e sulla base di questa vittoria ora si pone il problema del controllo dell’economia e della società civile italiana”.
In più, spiega Forte, c’è un “buonismo” inquietante per quanto riguarda le misure di part-time e trattamento di quiescenza: “All’atto del collocamento a riposo il dipendente ha diritto al trattamento di quiescenza e previdenza che gli sarebbe spettato se fosse rimasto in servizio a tempo pieno nell’ultimo quinquiennio”. In pratica lo paghiamo noi!”
Anche nel caso del telelavoro si evince la stessa cosa, visto che “se uno lavora da casa prende lo stesso stipendio che guadagnerebbe in ufficio”.
In pratica, secondo il prof Forte, ci sarebbe da parte di Renzi, e quindi del suo governo, un tentativo di controllo della società civile, “può promettere, far favori ad alcuni, stabilire quanto si guadagna. Credo che una manovra simile l’abbia fatta Mussolini con la nazionalizzazione neocorporativa della società italiana”.

“Quota96”: alla rincorsa di una data, mentre passano gli anni

da tecnicadellascuola.it

“Quota96”: alla rincorsa di una data, mentre passano gli anni

Giovanni Sicali

Slitta di altri giorni (e intanto sono slittati già oltre 900 giorni) e precisamente al 23 giugno, l’esame del testo di legge sugli esodati che potrebbe contenere anche misure per il personale della scuola di “Quota 96”. Ma troverà il Governo la soluzione e i soldi per coprire le pensioni di queste 4000 persone?

Tra le ultime notizie sulle pensioni dei quota 96 della scuola dal governo Renzi troviamo delle dichiarazioni di Renata Polverini (FI) estremamente interessanti, anche se i quota 96 sono abituati a prendere con le pinze qualsiasi dichiarazione giunga in loro favore dal mondo politico.
La Polverini, che è vice Presidente della Commissione Lavoro, ha dichiarato:
“La commissione Lavoro ha predisposto un testo che riassume diverse proposte avanzate per tentare di risolvere i danni della Riforma Fornero sui lavoratori esodati e sui cosiddetti ‘Quota 96′ che ricordo è in calendario alla Camera il 23 giugno. Le parole non bastano più, ma servono azioni efficaci e praticabili. Superare la riforma Fornero non è solo possibile, ma assolutamente necessario soprattutto in un momento particolare come quello che stiamo vivendo in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli altissimi e in cui arrivano segnali di ripresa molto deboli sia per le famiglie che per le imprese. E’ necessario concentrarsi sulla reintroduzione della flessibilità nel sistema previdenziale per sanare le ingiustizie evitando di inseguire improbabili soluzioni e senza continuare a giocare sulla pelle di quegli italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese”.
Purtroppo la mancata risoluzione del problema dei Q96, in tempi brevissimi, può comportare l’impossibilità di ottenere la pensione entro settembre (per circa 4000 persone). E di certo, se le misure dovessero giungere, ma tardi, avrebbero comunque il sapore dell’ennesima beffa.
Molto più realisticamente, sarebbe meglio parlare non più di Q96, ma Q108 (66 anni di età e 42 di contributi, e non teniamo conto dei 9 mesi aggiuntivi…)

Organici scuola docenti, la FLC impugna la circolare

da tecnicadellascuola.it

Organici scuola docenti, la FLC impugna la circolare

Pasquale Almirante

La Flc-Cgil, si legge nel sito del sindacato, ha notificato al Tar Lazio il ricorso contro la circolare n. 34/2014 del Miur relativa alla determinazione dell’organico del personale docente per l’a.s. 2014/15.

Il motivo del ricorso è dovuto, scrive la Flc-Cgil, al blocco degli organici del personale docente, a prescindere dall’effettivo fabbisogno. Per questo la circolare del Miur è illegittima, lesiva dei diritti dei lavoratori e, più in generale, del diritto all’istruzione costituzionalmente garantito.
Fra l’altro la circolare, scrive il sindacato di Pantaleo, è stata adottata sulla base di un atto normativo ancora inesistente per cui è illegittima e quindi nulla, mentre lede il diritto dei lavoratori e del diritto all’istruzione degli alunni perché, a fronte di un forte incremento delle iscrizioni previsto dallo stesso ministero per il prossimo anno scolastico (+33.997 unità), il Miur impone la stessa determinazione di organico relativa all’a.s. 2011-12, ovvero risalente a tre anni fa!
Impossibile dunque, per Flc, fare fronte alle richieste per garantire un’offerta d’istruzione pubblica e di qualità, ivi compresa l’attivazione di nuove sezioni di scuola d’infanzia, il tempo pieno o i diversi indirizzi di studio nella scuola secondaria, prospettandosi quindi nuove classi pollaio, già fuori dalle attuali norme sulla sicurezza nelle scuole.
“Per la sua rilevanza costituzionale l’istruzione pubblica non può essere condizionata da meri “obiettivi finanziari di risparmio” come ripetutamente afferma la circolare del Miur ma deve essere comunque garantita a tutti e ciascuno”.
Ma Flc-Cgil chiede pure alla Ministra Giannini e all’intero governo di farsi carico dei problemi reali della scuola a partire dalle risorse necessarie per farla funzionare

Approvato decreto sbloccafondi per la scuola

da tuttoscuola.com

Approvato decreto sbloccafondi per la scuola

Oggi il consiglio dei ministri, che è ancora in corso, ha approvato un pacchetto di interventi. Tra questi il dpcm sulla scuola. Mi ero impegnato entro il 15 giugno a sbloccare dei fondi e oggi lo abbiamo fatto“.

Lo ha anticipato il premier Matteo Renzi, sceso ieri in conferenza stampa a palazzo Chigi mentre il Consiglio dei ministri era ancora in corso.

 

Convegno Indire sulle scuole isolate geograficamente (Roma, 27/6)

da tuttoscuola.com

Convegno Indire sulle scuole isolate geograficamente (Roma, 27/6)

L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) organizza, in collaborazione con Anitec, Uncem, RAI Scuola, MIUR, e Legambiente, il prossimo 27 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 13.30, presso l’Auditorium “Antonianum” di Roma in viale A. Manzoni 1, il convegno “Piccole scuole crescono – Trame sociali in rete. Possibili scenari per superare l’isolamento”. Scopo dell’iniziativa è promuovere e divulgare esperienze di didattica a distanza in realtà scolastiche isolate geograficamente e limitate dalla contrazione del numero di studenti.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul portale www.scuola.rai.it. L’hashtag ufficiale della manifestazione è #piccolescuole ed è stata inoltre aperta una pagina Facebook dell’evento per seguire gli aggiornamenti: https://www.facebook.com/piccole.scuole.crescono .

La partecipazione è gratuita. Non sono previsti rimborsi spese, ma sarà rilasciato – su richiesta – l’attestato di partecipazione.

Per iscriversi è indispensabile riempire il modulo presente nella pagina dell’evento, al link: http://www.indire.it/eventi/?p=3566 (occorre fare una registrazione per ciascun partecipante). Nella stessa pagina è possibile prendere visione del programma del convegno. L’iscrizione è limitata ad un numero massimo di 200 posti.

Il convegno si innesta nel percorso di ricerca che Indire sta compiendo da anni nell’ambito della didattica a distanza per le scuole delle piccole isole e seguendo le attività di scuole situate in realtà isolate. Alcuni esempi sono i progetti portati avanti a Marettimo e Lampedusa, con la rete di scuole dell’Appennino toscano (progetto Errequadro) e con la rete delle scuole della Liguria con capofila l’Istituto Comprensivo di Sassello (Savona). Oltre a queste realtà, ne esistono molte altre che sperimentano differenti modelli e metodologie per superare l’isolamento e che, attraverso un confronto, potrebbero potenziare l’esperienza fatta trasformando la scuola in un punto di riferimento per il territorio e in un volano per l’innovazione locale.

Durante il convegno, Indire presenterà esperienze di eccellenza che si rifanno a due possibili scenari:

1) “La didattica condivisa”: prevede l’uso quotidiano della videoconferenza tra due o più classi appartenenti a istituzioni scolastiche diverse. Nelle piccole scuole infatti si assiste al fenomeno di un numero ridotto di studenti che vengono raggruppati in pluriclassi. La lezione condivisa favorisce lo scambio di esperienze e garantisce tutti gli insegnamenti disciplinari.

2) “Un ambiente di apprendimento allargato”: in questo caso una o più classi lavorano a un progetto disciplinare comune e organizzano incontri periodici tra docenti, studenti e/o esperti che possono fare uso anche di videoconferenze così come di altri setting tecnologici dipendenti dal tipo di progetto.

Il primo e il secondo scenario possono essere attivati da scuole secondarie di I e II grado.

Si tratta di due scenari che permettono di:

– Assicurare l’accesso a un’istruzione di qualità a prescindere dalla collocazione geografica della scuola e dei disagi connessi.

– Arricchire l’ambiente di apprendimento con occasioni di didattica condivisa e di socializzazione.

– Superare l’isolamento degli insegnanti.

– Fare un buon uso delle tecnologie per la collaborazione e lo sviluppo di abilità cognitive e sociali.

– Mantenere aperte le piccole scuole a rischio di chiusura grazie ad un uso intelligente delle tecnologie.

– Rompere l’isolamento e allargare l’ambiente sociale di apprendimento.

Il convegno – spiegano dal sito dell’Indire – vuole essere una prima occasione di condivisione delle esperienze e di riflessione sui vantaggi e sulle criticità che stanno dietro a questi scenari. Le realtà che vivono l’isolamento come un ostacolo avranno così l’opportunità di dialogare e confrontarsi con le scuole che già lavorano in rete.

 

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 136

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 136 del 14-6-2014

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


DECRETO 22 aprile 2014


Attuazione della direttiva 2013/2/UE della Commissione del 7 febbraio
2013, recante modifica dell’allegato I della direttiva 94/62/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di
imballaggio. (14A04533)

 

 

Pag. 1

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 30 maggio 2014


Ripartizione delle risorse da assegnare, per l’anno 2013, per le
finalita’ di cui alla legge 21 novembre 2000, n. 353, per lo
svolgimento da parte delle regioni e delle province autonome di
Trento e Bolzano delle funzioni conferite ai fini della conservazione
e della difesa dagli incendi del patrimonio boschivo nazionale.
(14A04494)

 

 

Pag. 2

 

 

 


DECRETO 30 maggio 2014


Tasso di interesse sui mutui della Cassa depositi e prestiti, ai
sensi della legge 18 dicembre 1986, n. 891, recante disposizioni per
l’acquisto da parte dei lavoratori della prima casa di abitazione.
(14A04532)

 

 

Pag. 5

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 27 maggio 2014


Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalita’ degli
eventi calamitosi verificatisi nella regione Veneto. (14A04531)

 

 

Pag. 6

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 30 maggio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Brufen», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 533/2014). (14A04439)

 

 

Pag. 7

 

 

 


DETERMINA 30 maggio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Xarelto», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 532/2014). (14A04440)

 

 

Pag. 8

 

 

 


DETERMINA 30 maggio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Yasmin», ai sensi
dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
(Determina n. 531/2014). (14A04441)

 

 

Pag. 9

 

 

 


DETERMINA 30 maggio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Yasminelle»
(drospirenone ed estrogeno), ai sensi dell’articolo 8, comma 10,
della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 541/2014).
(14A04457)

 

 

Pag. 10

 

 

 


DETERMINA 30 maggio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Augmentin»
(amoxicillina/acido clavulanico), ai sensi dell’articolo 8, comma 10,
della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 536/2014).
(14A04458)

 

 

Pag. 11

 

 

 


DETERMINA 30 maggio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Augmentin»
(amoxicillina/acido clavulanico), ai sensi dell’articolo 8, comma 10,
della legge 24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 537/2014).
(14A04459)

 

 

Pag. 12

 

 

 


DETERMINA 30 maggio 2014


Riclassificazione del medicinale per uso umano «Trental»
(pentossifillina), ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24
dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 535/2014). (14A04460)

 

 

Pag. 13

 

 

ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA

 


DECRETO 22 maggio 2014


Regolamento per l’acquisizione in economia di lavori, beni e servizi.
(Decreto n. 6/2014). (14A04540)

 

 

Pag. 14

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Videx»
(14A04442)

 

 

Pag. 20

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Leflunomide
Mylan» (14A04456)

 

 

Pag. 20

 

 

 


COMUNICATO


Proroga smaltimento scorte del medicinale per uso umano «Simvastatina
Angenerico» (14A04462)

 

 

Pag. 20

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Alomide» (14A04541)

 

 

Pag. 20

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Ortho Gynest». (14A04542)

 

 

Pag. 20

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Domperidone Dr. Reddy’s». (14A04543)

 

 

Pag. 21

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Valsartan Dr. Reddy’s». (14A04544)

 

 

Pag. 21

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Ropivacaina Ibigen». (14A04545)

 

 

Pag. 22

 

 

 


COMUNICATO


Revoca, su rinuncia, dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano «Letrozolo Italchimici». (14A04546)

 

 

Pag. 22

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato di rettifica relativo all’estratto della determina n.
363/2014 del 10 aprile 2014, recante l’autorizzazione all’immissione
in commercio del medicinale per uso umano «Politrate». (14A04547)

 

 

Pag. 23

 

 

 


COMUNICATO


Comunicato relativo al medicinale per uso umano «Uvadex». (14A04548)

 

 

Pag. 23

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI NOVARA

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (14A04534)

 

 

Pag. 23

 

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 


COMUNICATO


Sospensione temporanea dell’esercizio delle Sezioni VL3 e VL4 della
centrale termoelettrica della societa’ Tirreno Power S.p.a. ubicata
nei comuni di Vado Ligure e Quiliano. (14A04535)

 

 

Pag. 23

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Approvazione del nuovo statuto dell’Istituto avventista di cultura
biblica, in Firenze (14A04499)

 

 

Pag. 23