NUTRition-Agriculture for Africa (NUTRA-Africa)

NUTRition-Agriculture for Africa (NUTRA-Africa)

Sustainable Intensification Pathways and Establishment of Large Partnerships within Europe and Africa
Focusing on the Agro-Food Supply Chain

Edilizia scolastica, al via il piano del governo da più di 1 miliardo

da Corriere.it

Edilizia scolastica, al via il piano  del governo da più di 1 miliardo

Il progetto per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche coinvolgerà oltre ventimila edifici: una scuola su due. Il sottosegretario Reggi: «Monitoreremo i lavori in modo che non ci siano ritardi»

di Valentina Santarpia

Via libera al piano di edilizia scolastica del governo: coinvolgerà 20.845 edifici scolastici con investimenti pari a oltre un miliardo di euro (1.094.000.000 euro). Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due saranno coinvolti in questo progetto che porterà – spiega una nota di Palazzo Chigi – nell’arco del biennio 2014-2015 ad avere scuole più sicure e più nuove, grazie allo sblocco di risorse dei Comuni dai vincoli del Patto di stabilità per un valore di 244 milioni (#scuolenuove) e al finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle). La cartina pubblicata dal governo all’indomani dell’approvazione dello Sblocca Italia, il 16 giugno scorso, non ha più solo puntini rossi, ma nomi e cognomi, cioè i riferimenti di tutti i Comuni e tutte le scuole dove saranno realizzati gli interventi. Che saranno monitorati passo dopo passo: al lavoro su questo obiettivo una specifica Unità di missione istituita dalla Presidenza del Consiglio in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca per mettere in sicurezza le strutture scolastiche. Un monitoraggio che avverrà, come anticipa il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi, sia attraverso rilievi fotografici sul «prima» e il «dopo», sia attraverso sistemi satellitari per verificare l’andamento dei lavori. «L’obiettivo è fare in modo che i cantieri procedano regolarmente- spiega Reggi- Perché dietro questo elenco c’è un lavoro durato più di tre mesi e mezzo, partito con il governo Renzi, che ha finalmente dato un vero impulso agli interventi di edilizia scolastica».

#scuolenuove

Lo sblocco del patto di stabilità riguarda 404 cantieri in corso o che stanno aprendo, con progetti dall’importo medio di un milione, generando circa 400 milioni di valore complessivo. Tutti i sindaci che hanno risposto all’appello del presidente del Consiglio del 3 marzo scorso segnalando interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il patto di stabilità, hanno infatti trovato accoglimento nei Dpcm firmati dal presidente in giugno: i sindaci riceveranno la comunicazione dalla Ragioneria dello Stato secondo le procedure gestionali ordinarie di sblocco del patto per l’anno 2014 e 2015. E per i Comuni esclusi da questa mappa? «Nessun sindaco deve pensare di essere stato escluso se non troverà il proprio Comune in quell’elenco: dal prossimo primo gennaio verranno attivati interventi specifici attraverso la Banca di investimenti europea, e ciascuno troverà risposta», spiega ancora Reggi.

#scuolesicure

Con le delibere approvate dal Cipe il 30 giugno scorso – spiega ancora la nota di palazzo Chigi – sono stati destinati complessivamente 510 milioni all’edilizia scolastica riprogrammando Fondi di sviluppo e coesione. Di questa somma, 400 milioni di euro sono stati destinati al filone #scuolesicure, ossia a «interventi di messa in sicurezza ed agibilità delle scuole per un totale di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro: interventi già resi ammissibili e presenti in graduatorie, ma che solo oggi sono finanziati e che potranno partire terminato l’iter di registrazione delle delibere. Comuni e Province per acquisire i relativi finanziamenti dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014, esaurendo i primi 1.635 interventi previsti dal Dl del fare. In seguito agli accertati ribassi d’asta, saranno finanziati altri 845 progetti.

#scuolebelle

Gli altri 110 milioni sono destinati al filone #scuolebelle, abbinati a 40 milioni in capo al Miur. Questi fondi «finanzieranno gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che interesseranno 7.801 plessi scolastici nel corso del 2014. Ulteriori 300 milioni sono in attesa di essere sbloccati nel 2015 e riguarderanno 10.160 plessi. In totale si tratta quindi di 17.961 interventi di piccola manutenzione, realizzati per lo più con l’utilizzo di lavoratori socialmente utili, che così non rischiano di rimanere utilizzati e senza stipendio.

I tempi

Ma quando partiranno i lavori? «Gli interventi in alcuni casi sono già partiti, in altri stanno partendo o sono in procinto di partire. Il vero lavoro dell’unità di missione parte adesso, per controllare che i tempi non siano rallentati come sempre da intoppi burocratici e amministrativi: stavolta a obiettivi precisi si danno risposte precise, e le verifiche saranno sia di carattere economico che strutturale», conclude Reggi.

Governo, via libera al piano di edilizia scolastica: investimenti per 1 miliardo

da Repubblica.it

Governo, via libera al piano di edilizia scolastica: investimenti per 1 miliardo

Lavori in un edificio su due, il progetto di Palazzo Chigi interesserà 4 milioni di studenti. Sblocco del patto di stabilità per 404 cantieri

ROMA – “Il piano di edilizia scolastica, fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fin dal suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio 2014, prende il via”. Lo annuncia palazzo Chigi.

“Un piano, composto da tre principali filoni, che coinvolgerà complessivamente 20.845 edifici scolastici per investimenti pari a 1.094.000.000 di euro. Quattro milioni di studenti e una scuola italiana su due sono protagonisti di questo primo progetto, che porta nell’arco del biennio 2014-2015 ad avere scuole più belle, più sicure e più nuove”, spiega sempre il governo.

“Si tratta della costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore di 244 milioni (#scuolenuove) e del finanziamento per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, per interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle)”, continua palazzo Chigi.

Al lavoro su questo obiettivo c’è una specifica unità di missione istituita dalla presidenza del Consiglio in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, l’università e la ricerca per mettere in sicurezza le strutture scolastiche. Per quel che riguarda #scuolenuove, c’è lo sblocco del patto di stabilità per 404 cantieri in corso o che stanno aprendo, con progetti dall’importo medio di un milione, generando circa 400 milioni di valore complessivo.

Tutti i sindaci che hanno risposto all’appello del presidente del Consiglio del 3 marzo scorso segnalando interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il patto di stabilità, hanno infatti trovato accoglimento nei Dpcm firmati dal presidente in giugno: i sindaci riceveranno la comunicazione dalla Ragioneria dello Stato secondo le procedure gestionali ordinarie di sblocco del patto per l’anno 2014 e 2015.

Per gli altri sindaci che – rispondendo all’appello del governo – hanno chiesto finanziamenti o lo sblocco del patto per interventi che inizieranno nel 2015, si aprirà una nuova possibilità con il prossimo Dpef (il documento programmatico di economia e finanza) e con i mutui in fase di attivazione con oneri a totale carico dello Stato.

DSGA su più scuole, arrivano 214 euro di indennità dall’a.s. 2012/13

da tecnicadellascuola.it

DSGA su più scuole, arrivano 214 euro di indennità dall’a.s. 2012/13

Sottoscritto all’Aran il contratto a favore dei Direttori Amministrativi assegnatari di scuole sottodimensionate, come previsto dalla manovra finanziaria del 2011. Per il prossimo anno, però, la somma è subordinata alla verifica congiunta Miur-Mef delle disponibilità finanziarie.

Arriva a compimento il contratto per l’attribuzione dell’indennità dei Direttori Amministrativi assegnatari di scuole sottodimensionate, prevista dalla manovra finanziaria del 2011: l’accordo definitivo tra parte pubblica e sindacati è stato sottoscritto all’Aran.
L’intesa, di cui dà notizia la Uil Scuola, prevede la corresponsione al personale interessato di 214 euro mensili (lordo dipendente) per gli anni scolastici 2012-2013 – 2013-2014 e 2014-2015.
Il pagamento relativo all’anno scolastico 2014-2015 è invece subordinato alla verifica congiunta Miur-Mef delle disponibilità finanziarie.
“Le somme – spiega il sindacato Confederale – verranno erogate dalle DPT al termine dell’iter di certificazione del contratto”.

PRC: Giannini peggio di Moratti e Gelmini

da tecnicadellascuola.it

PRC: Giannini peggio di Moratti e Gelmini

Lo dichiara Claudia Capelli responsabile scuola di PRC che parla anche di deriva autoritaria e ademocratica

Fra le prese di posizione contro il “progetto Giannini-Reggi” va segnalata quella di Giovanna Capelli, responsabile scuola del Partito di Rifondazione comunista.
La dichiarazione della Capelli  lascia poco spazio alla fantasia e alle interpretazioni: “Le anticipazioni sul piano scuola escogitate dal trio Giannini, Reggi ed “esperti ” del MIUR sono una sintesi del peggio del peggio proposto nell’ultimo ventennio da chi desidera distruggere la scuola pubblica, umiliare gli insegnanti e i lavoratori della scuola, mettere l’istruzione in balia del mercato e del profitto”.
Insomma il senso è assolutamente chiaro: il Ministro Giannini, secondo PRC, è persino peggio della Moratti e della Gelmini.
D’altra parte le proposte dell’attuale Ministro, aggiunge ancora la Capelli, sono già state fatte separatamente in passato e “sconfitte dalle lotte, dalle mobilitazioni dei lavoratori della scuola e dal movimento per la difesa della scuola statale”.
A scatenare la presa di posizione del PRC sono soprattutto “l’aumento dell’ orario di servizio dei docenti a parità di salario (uno dei più bassi in Europa), l’abolizione delle graduatorie di istituto (500.000 precari a spasso), le supplenze obbligatorie per chi è di ruolo, la diminuzione di un anno della durata degli istituti superiori”.
Ma la critica politica, non solo alla Giannini ma all’intero esecutivo, è pesantissima perché si parla di una palese “deriva autoritaria e ademocratica del governo Renzi”.
Le durissime parole della Capelli fanno ancora più sensazione se si considera che fino a non molti anni fa Rifondazione Comunista è stata alleata del PD sostenendo tra l’altro senza troppe riserve l’operato del ministro Fioroni.

“Ci siamo rotti”: è il nuovo slogan di un importante gruppo FB

da tecnicadellascuola.it

“Ci siamo rotti”: è il nuovo slogan di un importante gruppo FB

E per rendere meglio l’idea, la nuova immagine del profilo è un bel mucchietto di gessetti colorati tutti spezzettati. La protesta sta dilagando e i sindacati rappresentativi sembrano essere un po’ in difficoltà.

Ormai nei social network non si parla d’altro: l’argomento all’ordine del giorno è il “piano Reggi-Giannini” di portare a 36 ore l’orario di servizio dei docenti e di ridurre di un anno il percorso della scuola superiore sia per consentire il diploma a 18 anni sia per liberare risorse da utilizzare per il contratto e per un po’ di “premialità”.
Le petizioni e i documenti di protesta sottoscritti con l’ormai classico “mi piace” non si contano ed è difficile farne un resoconto completo.
Per l’occasione, il gruppo Insegnanti, uno dei più attivi su FB, ha cambiato anche la propria immagine che adesso propone un mucchietto di gessetti colorati spezzettati, con la scritta “Ci siamo rotti! Salviamo la scuola pubblica!”.

Lo stesso gruppo, nelle ultime ore, ha raccolto centinaia di firme su un documento che è un po’ un racconto di come vivono oggi gli insegnanti italiani: con un tono più narrativo che “politico” in senso stretto si parla di scuole con banchi malandati (quando ci sono), computer che non si accendono, di palestre prive di attrezzature ma anche di compresenze ormai inesistenti e docenti troppo spesso impegnati a sostituire colleghi assenti o ad “accudire” classi eccessivamente numerose più che a formare e a educare.
L’estate del 2014 incomincia così a diventare molto simile a quella del 2008 quando però la protesta contro il piano Tremonti-Gelmini venne gestita più che altro dai movimenti dei precari.
A questo punto si tratta di capire quale posizione assumeranno i sindacati rappresentativi e cioè se tenteranno un accordo a tutti i costi con il Governo o se ascolteranno la propria base.
Anche perché ormai una delle “minacce” che si sta diffondendo in rete è quella di “stracciare la tessera” davanti al segretario provinciale del proprio sindacato.
Insomma c’è il rischio che si crei di nuovo una frattura con le organizzazioni sindacali come era accaduto all’epoca della protesta contro il concorsone.

Ghizzoni (PD): i problemi della scuola vanno discussi in Parlamento

da tecnicadellascuola.it

Ghizzoni (PD): i problemi della scuola vanno discussi in Parlamento

La vicepresidente della commissione Istruzione della Camera ritiene che la recente pronuncia del Tar che ha riammesso uno studente bocciato, ma delegittimato il lavoro dei docenti, e le proposte avanzate dal sottosegretario Reggi hanno rimesso in discussione l’intera materia contrattuale: serve un modello educativo, guidato dai parlamentari, che metta al centro lo studente e i lavoratori della scuola.

Gli accadimenti degli ultimi giorni sulla scuola non possono passare inosservati: è ora che il futuro dell’Istruzione pubblica diventi materia parlamentare, ad iniziare dalle commissioni di competenza. A sostenerlo Manuela Ghizzoni, deputata del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Istruzione della Camera.

”Dopo la recente pronuncia del Tar che ha riammesso uno studente bocciato, sentenza che di fatto delegittima il lavoro dei docenti e del consiglio di classe, e dopo che le proposte avanzate dal sottosegretario Reggi sembrano aver rimesso in discussione l’intera materia contrattuale – ha dichiarato Ghizzoni – si è aperta nei fatti una stagione molto delicata di interventi sulla costruzione del futuro della scuola italiana. E’ sulla base di questo scenario che, io credo, la commissione Istruzione della Camera non possa sottrarsi dall’assumersi la responsabilità di guidare una riflessione approfondita su tutti questi temi”.

Dalle parole della parlamentare del Pd emerge la necessità di attuare sulla scuola italiana un modello progettuale che punti alla salvaguardia degli alunni. Mentre i fatti degli ultimi giorni, la necessità aprire le scuole che cozza con quella di far quadrare i conti, non sembrano andare in questa direzione.

“Da una parte la volontà espressa dal sottosegretario Reggi di tenere aperte le scuole fino alle 10 di sera, dall’altra l’annuncio della provincia di Genova di chiudere le scuole il sabato per risparmiare sui costi di gestione. Sono le due facce opposte della stessa medaglia, cioè la scuola italiana che oggi più che mai ha necessità di fiducia da parte della politica e di essere coinvolta nella progettazione di un modello educativo che metta al centro lo studente e i lavoratori della scuola, attraverso la valorizzazione della loro professionalità”.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 154

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 154 del 5-7-2014

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 17 giugno 2014


Riparto del contributo alla finanza pubblica previsto dall’articolo
16, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, tra le regioni a
statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano.
Determinazione dell’accantonamento. (14A05169)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO 26 giugno 2014


Individuazione delle risorse spettanti alle Regioni a statuto
ordinario da assoggettare a riduzione per l’anno 2014, ai sensi
dell’articolo 46, comma 6, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66.
(14A05170)

 

 

Pag. 3

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 26 marzo 2014


Soggetti beneficiari ammessi al Fondo per le agevolazioni alla
ricerca, di cui all’articolo 14, comma 1, del decreto n. 593 dell’8
agosto 2000, per l’anno 2012. (Decreto n. 1106). (14A04977)

 

 

Pag. 3

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 


DECRETO 27 dicembre 2013


Soppressione del Centro di Formazione Didattica e Manageriale
(CEFODIMA) e del Centro Addestramento e Formazione del Personale
Volontario della Marina militare (MARICENTRO), ai sensi dell’articolo
2, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 6 agosto
2013, n. 115. (14A05118)

 

 

Pag. 6

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


DECRETO 11 giugno 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Protezione ambientale
S.r.l., in Alessandria, al rilascio dei certificati di analisi nel
settore vitivinicolo. (14A04979)

 

 

Pag. 6

 

 

 


DECRETO 11 giugno 2014


Conferma dell’incarico al Consorzio di Tutela del Provolone del
Monaco DOP, in Vico Equense a svolgere le funzioni di cui all’art.
14, comma 15, della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP
«Provolone del Monaco». (14A04982)

 

 

Pag. 7

 

 

 


DECRETO 12 giugno 2014


Integrazione del decreto 4 febbraio 2014 di riconoscimento del
Consorzio volontario per la tutela dei vini Colli Euganei e
attribuzione dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela,
promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura
generale degli interessi di cui all’articolo 17, comma 1 e 4, del
decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 per la DOC Colli Euganei.
(14A04978)

 

 

Pag. 9

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


DETERMINA 19 giugno 2014


Modifica alla Nota 39 di cui alla determina del 29 luglio 2010.
(Determina n. 616/2014). (14A05064)

 

 

Pag. 10

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 


COMUNICATO


Trasferimento notai in esercizio – avviso di concorso del 31 maggio
2013 (14A05163)

 

 

Pag. 15

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 


COMUNICATO


Comunicato concernente l’etichettatura dei medicinali veterinari a
base di stupefacenti. (14A05007)

 

 

Pag. 15

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 


COMUNICATO


Proposta di registrazione della Indicazione Geografica Protetta
«Cantuccini Toscani»/«Cantucci Toscani». (14A04984)

 

 

Pag. 15

 

 

 


COMUNICATO


Domanda di modifica della denominazione registrata «EKSTRA DEVIŠKO
OLJČNO OLJE SLOVENSKE ISTRE». (14A04983)

 

 

Pag. 18

 

 

SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05003)

 

 

Pag. 18

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05004)

 

 

Pag. 18

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05005)

 

 

Pag. 18

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05006)

 

 

Pag. 19

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05164)

 

 

Pag. 19

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05165)

 

 

Pag. 19

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05166)

 

 

Pag. 19

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05167)

 

 

Pag. 19

 

 

 


COMUNICATO


Annotazione sul decreto di conferimento di onorificenza dell’Ordine
«Al merito della Repubblica italiana». (14A05168)

 

 

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