Prosegue la protesta unitaria

Prosegue la protesta unitaria dei sindacati rappresentativi della scuola contro la legge 107/15 che introduce la “buona scuola”

Sabato 24 ottobre alle ore 16, 00 si terrà un incontro di tutto il personale nella piazzetta antistante l’USR per la Calabria a Catanzaro Lido a cui sono invitati tutti i cittadini.

Saranno spiegati i reali motivi della protesta. La L.107 non ha migliorato nulla dell’attuale assetto scolastico, ha solo peggiorato le condizioni di lavoro degli insegnanti cancellando i diritti costituzionalmente garantiti. Mentre del personale ATA non si dice nulla, precipitati in un limbo.

Molte notizie false stanno circolando sulla stampa e nella televisione manipolate ad arte per far credere che si protesta perchè non si vogliono perdere privilegi.

Molto caos e poca trasparenza per le assunzioni dei docenti che risultano essere inferiori a quelle comunicate, non risolvendo di fatto il problema della stabilizzazione dei precari storici inseriti nelle GAE e sollevato dalla sentenza della Corte Europea.

Mancano i decreti attuativi per i quali è stato dato mandato al Governo che non si confronta con le forze sociali di categoria, così molti provvedimenti risultano confusi, inapplicabili redatti da funzionari incompetenti che non capiscono i meccanismi che regolano le istituzioni scolastiche, l’ultima ciliegina sulla torta risulta lo slittamento del PTOF dal 15 ottobre al 15 gennaio 2016; quindi le scuole hanno inserito a sistema le aree per la richiesta di docenti in organico aggiuntivo senza aver programmato per l’assunzione nella fase C.

Il caos degli altri anni presso gli ATP si è moltiplicato grazie anche alla contrazione del personale addetto che non viene sostituito.

Da sempre chiediamo interventi strutturali di lungo termine, non provvedimenti presi a luglio da applicare entro il primo di settembre.

Si contesta lo strapotere conferito ai DS dalla L 107 nella parte che lo erige a capo assoluto della Istituzione scolastica in un’interpretazione eccessiva del ruolo che non ha eguali in nessuna altra amministrazione prevaricando anche il ruolo e le funzioni degli organi collegiali (collegio docenti e consiglio di istituto).

Si ritiene grave il sistema di valutazione introdotto, che mette nelle mani di persone non qualificate la valutazione degli insegnanti.

Infine una retribuzione insufficiente che pone gli insegnanti italiani tra i meno pagati al mondo e che hanno il contratto bloccato dal 2009 e lo scatto del 2013 non recuperato che li priva di 2500 euro all’anno in busta paga.

Siamo passati dai Padri Costituenti (Calamandrei, Salvemini, Einaudi) a personaggi sconosciuti che non hanno neanche concluso gli stuti universitari, che ci governano (Faraone, Lorenzin).

Forse è per questo che la scuola non si ritiene un settore importante della società?                                                           Per i segretari regionali prof. Antonino Tindiglia

Interpellanza urgente presentata al Ministro

“ Scuola e lavoro non sono più due momenti distinti della vita formativa degli studenti , ma devono integrarsi in modo flessibile per contribuire a una formazione che faciliti l’inserimento nel contesto lavorativo.
La legge 107/12 del 2015  ha introdotto l’alternanza scuola – lavoro. Rispettivamente negli istituti tecnici e professionali, vi è un obbligo  di 400 ore di apprendimento lavorativo  negli ultimi tre anni di studi, mentre  per i  licei almeno 200 ore di tirocinio nel triennio. Una svolta culturale che però nella pratica sembra essere disattesa, visto che ho raccolto le istanze di molti istituti che lamentano molteplici difficoltà a rivolgersi ad enti pubblici e privati ( musei, ordini professionali, enti di promozione sportiva e che operano in ambito ambientale) per avviare tale riforma.
Per questo ho firmato una interpellanza urgente, insieme ad altri ventinove colleghi parlamentari  del PD, rivolta al Ministro dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca per portare alla Sua conoscenza queste problematiche  che minano la riuscita di un processo fondamentale per la formazione completa degli studenti. Difficoltà che ritengo siano motivate da una scarsa conoscenza della normativa, che mette a disposizione 100 milioni di euro annui a decorrere dal 2016,  e da una certa diffidenza nell’aprire le porte da parte di  molte istituzioni al mondo della scuola e delle nuove generazioni. Pertanto chiedo quali misure il Ministro intenda adottare per rimuovere tali ostacoli e dare certezze al percorso formativo dei ragazzi”.

Davide Zoggia, Parlamentare PD

SUPPLENTI SENZA STIPENDIO

SUPPLENTI SENZA STIPENDIO, GILDA CHIEDE INCONTRO A MIUR

“Anche quest’anno numerosi precari hanno iniziato le supplenze senza ricevere ancora gli stipendi di settembre e ottobre. Lavorare senza essere pagati è intollerabile, perciò abbiamo chiesto al Miur un incontro urgente per affrontare la questione e accelerare le pratiche per liquidare le retribuzioni non ancora corrisposte”. A dichiararlo è la Gilda degli Insegnanti.

“I pagamenti procedono a macchia di leopardo e da molte province – spiega il sindacato – stiamo ricevendo segnalazioni di malfunzionamenti del portale Sidi, in particolare per quanto riguarda l’inserimento, da parte delle scuole, dei contratti stipulati con alcune categorie di precari, come ad esempio quelli che non hanno una scadenza certa della supplenza”.

Pronti a mobilitazione

PA, Capone: “Pronti a mobilitazione”
“Oggi abbiamo avviato un’iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini e siamo pronti a proseguire sulla strada della mobilitazione per ottenere dal governo Renzi una risposta concreta ed efficace sul rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici”. Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, che oggi ha visitato il gazebo informativo organizzato dalle categorie del Pubblico Impiego dell’Ugl, quindi Statali, Scuola, Sanità, Enti locali e Polizia Penitenziaria, a piazza della Repubblica a Roma. “Non solo lavoratrici e lavoratori della PA sono ancora in attesa dell’avvio della trattativa per sbloccare i rinnovi contrattuali in base a quanto statuito dalla sentenza dalla Corte Costituzionale – ha aggiunto -, ma si trovano a dover fare i conti anche con uno stanziamento di risorse nella legge di Stabilità che, senza correttivi, è a dir poco ridicolo dopo sei anni di blocco”.

Lingua inglese, Cambridge English premia gli studenti italiani eccellenti

da Il Sole 24 Ore

Lingua inglese, Cambridge English premia gli studenti italiani eccellenti

di Alessia Tripodi

A Roma l’Ambasciatore britannico ha consegnato i certificati ai giovani vincitori del Kangourou 2015 – A novembre al via le iniziative per la formazione linguistica dei docenti

E’ stato l’ Ambasciatore britannico Christopher Prentice a premiare martedì scorso a Roma gli studenti italiani vincitori del Kangourou della lingua inglese, il concorso per la certificazione delle competenze linguistiche – unico accreditato dal Miur nell’ Albo delle Eccellenze per le lingue straniere – e organizzato in collaborazione con Cambridge English Language Assessment, l’ ente certificatore della Cambridge University.

Eccellenze linguistiche
La cerimonia di premiazione – nel corso della quale sono stati consegnati i certificati Cambridge English a studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie – arriva a conclusione di un percorso di selezioni regionali messo a punto dall’ ente britannico con la collaborazione di AISLi (associazione italiana scuole di lingua), che lo scorso maggio ha portato i 100 studenti finalisti a confrontarsi a Mirabilandia (Cervia), contendendosi le prime tre posizioni su vere prove d’ esame. L’ ente dell’ università britannica, in quanto partner scientifico dell’ iniziativa, si è occupato non solo degli esami finali ma anche della redazione di test appositamente studiati per le fasi preliminari. I primi classificati di ciascuna categoria hanno avuto l’ opportunità di partecipare anche a un soggiorno studio in Inghilterra insieme alle proprie insegnanti offerto da Master Studio.
«Gli ottimi risultati dei ragazzi che hanno partecipato alla competizione Kangourou della lingua inglese – ha detto Nick Beer, Director di Cambridge English in Italia – testimoniano quanta motivazione ci sia tra gli studenti e i loro docenti, a raggiungere livelli di competenza di lingua inglese sempre più alti. Un segno dei progressi fatti negli ultimi anni nella scuola italiana».
E mentre sono già aperte le iscrizioni per il Kangourou 2016 , a novembre Cambridge English lancia la nuova edizione dei «Cambridge Days», giornate di formazione gratuite aperte a tutti gli insegnanti di lingua delle scuole italiane: l’ appuntamento è per il 10 novembre a Bari, per l’11 a Napoli e per il 12 novembre a Catania.
Tutte le info su: www.cambridgeenglish.org/it/

Enel «ristruttura» sessanta scuole

da Il Sole 24 Ore

Enel «ristruttura» sessanta scuole

di Claudio Tucci

La riforma Renzi-Giannini punta ad aprire e collegare meglio scuole e territori; ed Enel, assieme alla fondazione Reggio Children, presentano un progetto apripista: nei prossimi tre anni saranno effettuati interventi in 60 istituti (infanzia e primaria) di tutt’Italia, che versano in uno stato di difficoltà economica e strutturale, per migliorare la qualità degli ambienti scolastici, intesi come contesti di apprendimento e luoghi di relazione.

L’idea alla base dell’iniziativa è quella di ripensare gli spazi della scuola. Le città coinvolte per questo primo anno sono equamente distribuite tra Nord (Carpi, Genova, Verbania), Centro (Livorno e Teramo) e Sud (Catania, Matera, Napoli, Palermo e Scicli). Il progetto «non prevede semplicemente interventi strutturali – ha sottolineato Maria Patrizia Grieco, presidente di Enel – ma contiene una visione pedagogica che aiuta le scuole a essere sempre più vicine ai bisogni educativi dei bambini». Del resto, gli istituti scolastici «non sono solo edifici, sono parte di una comunità educante», ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Enel Cuore e la fondazione Reggio Children, centro Loris Malaguzzi, hanno individuato una serie di interventi per migliorare le condizioni di sicurezza, il microclima e la qualità ambientale complessiva, secondo un approccio sostenibile e una filosofia pedagogica innovativa. Anche perché «intervenire sugli spazi significa intervenire sul rapporto tra insegnamento e apprendimento», ha sintetizzato Carla Rinaldi, presidente della Fondazione Reggio Children.

Per ogni territorio vengono realizzati interventi prototipo. A seconda delle esigenze, si potrà ripensare la sezione/classe come sistema complesso di opportunità che si sviluppa tra dentro e fuori la scuola; immaginare luoghi con diversi spazi in connessione tra loro (classe/sezione, miniatelier, giardino d’inverno, parco); riaggiornare l’idea di laboratorio per mettere in dialogo scienza, digitale, esperienze e scoperte sul cibo. Enel potrà farsi carico anche di un audit energetico preliminare, uno strumento essenziale per futuri interventi di riqualificazione energetica dell’istituto.

Torna il concorso “WebTrotter: il giro del mondo in 80 minuti”

da La Stampa

Torna il concorso “WebTrotter: il giro del mondo in 80 minuti”

Competizione in rete per gli studenti dei primi tre anni di scuola superiore

L’Aica, l’Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico, e Miur lanciano la terza edizione di WebTrotter: il giro del mondo in 80 minuti: una competizione in rete rivolta agli studenti dei primi tre anni di scuola superiore in una sfida basata sulla capacità di cercare informazioni in rete e di utilizzare consapevolmente il web come fonte informativa.

Il tema dell’edizione 2016 di WebTrotter saranno i giochi olimpici: le squadre in gara, composte da quattro studenti, saranno allenate dai loro docenti, per i quali anche quest’anno è previsto il corso di formazione specifico Webtrotter educator, che viene erogato in modalità e-learning ed è cofinanziato dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca.

Nel 2015 hanno preso parte alla competizione 800 studenti di tutta Italia: per favorire una partecipazione ancora più ampia quest’anno sono cambiate alcune regole: ciascuna scuola, infatti, con una sola quota di iscrizione, può iscrivere alla competizione più squadre di studenti. Le squadre parteciperanno a un girone di qualificazione che si svolgerà il 3 marzo 2016 e per ogni istituto sarà selezionata poi almeno una squadra che parteciperà alla gara nazionale prevista il 17 marzo 2016. Le iscrizioni al concorso saranno aperte fino al 28 febbraio prossimo.

«I docenti hanno il compito delicatissimo -afferma- di formare una generazione che si muove in uno scenario in costante divenire grazie alla tecnologia; spetta ai docenti, in prima battuta, preparare i ragazzi a un uso appropriato degli strumenti digitali, le cui potenzialità potrebbero andare sprecate se non affrontate in modo sistematico, critico e consapevole».

Questo percorso formativo per docenti Webtrotter educator sarà erogato in due sessioni della durata di circa 2 mesi ciascuna: la prima dal 30 ottobre al 30 dicembre 2015 e la seconda dal 4 gennaio al 4 marzo 2016. Le iscrizioni sono già aperte e tutte le informazioni su adesioni, date, programmi dei corsi sono disponibili su web all’indirizzo www.aicanet.it-webtrotter. Ai partecipanti il Miur rilascerà un attestato di frequenza con profitto.

Le gite scolastiche? Vanno ripensate, non abolite

da La Tecnica della Scuola

Le gite scolastiche? Vanno ripensate, non abolite

Le gite scolastiche vanno abolite o riviste? Dopo i messaggi di abbandono, inviati da diversi presidi, l’opinione prevalente degli ultimi giorni è quella di avviare un dibattito.

Le polemiche sono nate a seguito degli ultimi fatti accaduti a Milano, dove a distanza di pochi mesi due liceali hanno perso la vita cadendo dalla stanza d’albergo dove alloggiavano per visitare l’Expo. In una lettera inviata il 21 ottobre a Tuttoscuola, firmata congiuntamente da Giorgio Rembado e Mario Rusconi, i vertici della principale associazione di dirigenti scolastici chiariscono che, prima di pensare all’abolizione, “è necessario che si avvii un serio dibattito nei collegi dei docenti e nei consigli di istituto, che tenda a riportare nell’alveo formativo queste iniziative, coinvolgendo studenti e genitori”.

Per Rembado e Rusconi “si assiste spesso – specie per i viaggi organizzati dalle scuole superiori – ad una sequela di episodi poco edificanti dal punto di vista civile ed educativo, quando poi non sfociano in tragedia, episodi che depistano i partecipanti dagli obiettivi culturali e li spostano su forme di trasgressione tendenzialmente fuori da ogni limite e da ogni possibile azione di vigilanza da parte dei docenti accompagnatori”.

Da qui la necessità – concludono la missiva – di ripensare queste iniziative “che, lasciate a se stesse, potranno solo costituire materia di morbosa attenzione mediatica o, peggio, di artata denigrazione dell’opera educativa della scuola e di chi vi opera con impegno e professionalità”.

Sull’argomento si è espresso pure l’Anief, secondo cui “la gravità dei fatti accaduti nel capoluogo lombardo deve rappresentare un monito per migliorare le condizioni dei viaggi d’istruzione e per affrontare i disagi giovanili. Ma non può costituire un motivo valido per porre fine ad un processo di crescita, centrale per un i giovani, quale è l’uscita didattica in compagnia della classe: un’esperienza che solo lo scorso anno scolastico ha coinvolto 2 milioni e 700mila studenti e alunni italiani”.

“Sarebbe un grave errore – sostiene Marcello Pacifico, presidente Anief – pensare di non far partire più i ragazzi, quasi per colpevolizzarli. I viaggi, ad iniziare da quelli scolastici, rappresentano da quando esiste l’istruzione moderna un’esperienza fondamentale per la crescita di un giovane: senza la possibilità di viaggiare, grandissimi personaggi, come Claude Lévi-Strauss e Johann Wolfgang Goethe, non avrebbero mai avuto l’opportunità di realizzare quei meravigliosi scritti. La stessa crescita esponenziale del fenomeno Erasmus, che negli ultimi in 25 anni ha fatto viaggiare ben oltre tre milioni di studenti europei, conferma che anche nell’era di internet la voglia del viaggio rimane immutata”.

“Certamente – conclude Pacifico – occorre anche interrogarsi e riflettere sui motivi che portano al disagio giovanile. Che poi non sono molto lontani dalle motivazioni che conducono allo ‘sballo’, anche in età adolescenziale, e al gusto dell’infrangere le regole il sabato sera. O al lasciarsi andare nelle stanze d’albergo, dove i docenti in piena notte non possono più di tanto nemmeno intervenire”.

Anagrafe nazionale alunni: scadenza 24 ottobre

da La Tecnica della Scuola

Anagrafe nazionale alunni: scadenza 24 ottobre

L.L.

Ricordiamo che deve essere concluso entro il 24 ottobre l’aggiornamento dei dati sulle frequenze (composizione delle classi, tempo scuola, indirizzi di studio) dell’Anagrafe Nazionale degli Alunni per l’anno scolastico 2015/2016.

L’operazione si esegue utilizzando su Sidi le funzioni di “Avvio anno scolastico”.

Con la nota prot. n. 3362 del 25 settembre 2015 il Miur ha spiegato che i dati possono essere comunicati scegliendo una delle seguenti modalità (alternative tra loro):

  1. caricamento diretto sul SIDI utilizzando la funzione di Shift, che consente lo “scorrimento” delle posizioni dei singoli alunni dall’anno scolastico 2014/15 all’anno scolastico 2015/16;

  2. trasmissione di flussi (per le scuole che utilizzano i sistemi applicativi locali).

Al termine della trasmissione dei dati e dopo le opportune verifiche di completezza e correttezza dei dati trasmessi (funzione “Riepilogo dati” contenente la nuova funzione di controllo “Verifica incongruenze anno nascita/anno corso”), la scuola deve dichiarare la conclusione dell’attività utilizzando l’apposita funzione (“Chiusura attività”). In questo modo si conclude la fase di “Avvio anno scolastico” e si passa alla successiva di gestione ordinaria dell’Anagrafe, per effettuare in corso d’anno gli aggiornamenti puntuali sullo stato di ogni alunno, secondo una delle seguenti modalità:

  1. aggiornamento diretto al SIDI;

  2. aggiornamento sincronizzato con il sistema locale, su tecnologia web services (per i pacchetti che dispongono del servizio).

Bonus docenti: l’Anquap propone la rendicontazione diretta da parte degli insegnanti

da La Tecnica della Scuola

Bonus docenti: l’Anquap propone la rendicontazione diretta da parte degli insegnanti

L.L.

Giorgio Germani, presidente dell’Associazione Nazionale Quadri delle Pubbliche Amministrazioni, nel mostrare apprezzamento per la puntuale attuazione di quanto previsto dalla Legge 107/2015, condivide anche la scelta di erogare l’importo di 500 euro direttamente ai docenti interessati attraverso il sistema NoiPA.

Una modalità, questa, che secondo l’Anquap potrebbe assumere il carattere delle definitività, evitando la complessa procedura di emissione della carta elettronica.

Germani avanza anche una proposta in merito alle modalità di rendicontazione: invece di coinvolgere le segreterie scolastiche, perché non predisporre un format specifico sul SIDI che ogni docente provvederà personalmente a compilare, con allegati i documenti giustificativi delle spese sostenute (appositamente scansionati)?

In tal modo le scuole sarebbero esonerate dall’eseguire un’operazione complessa e laboriosa, limitandosi ad un controllo sull’esecuzione dell’adempimento.

Benché sia apprezzabile l’intervento del Governo, l’Anquap chiede più attenzione anche per Direttori SGA, Assistenti Amministrativi e Tecnici, soggetti anch’essi a continue innovazioni e modifiche di carattere normativo e organizzativo, che richiedono un aggiornamento costante e continuo. “L’approvazione della Legge di Stabilità 2016 – conclude Germani – potrebbe costituire l’occasione per inserire questa misura in favore del personale dianzi citato”.

Sempre più scuole gemellate on line: 10mila istituti coinvolti

da La Tecnica della Scuola

Sempre più scuole gemellate on line: 10mila istituti coinvolti

Sono diventate 10mila le scuole italiane su eTwinning, la piattaforma elettronica europea che da 10 anni mette in contatto docenti e classi per fare didattica in modo innovativo.

Attraverso la vasta community europea, la prima per numero di di insegnanti attivi in gemellaggi elettronici, nello scorso anno scolastico il 25% degli istituti italiani ha avuto almeno un docente eTwinning (10 mila sui circa 41.480 istituti italiani), dato che supera il 60% per quanto riguarda gli istituti secondari superiori (3.496 sui circa 5.400 totali).

L’azione europea è gestita in Italia dall’Unità nazionale eTwinning, che opera all’interno di Indire, l’Istituto nazionale di ricerca sulla scuola.

Secondo Eurydice, nei primi sei mesi del 2015 sono stati 440 i nuovi istituti italiani iscritti alla community, per una crescita che dovrebbe attestarsi anche quest’anno sulle medie dell’ultimo triennio, vicine alle 1.000 nuove scuole registrate per anno. Quanto alla tipologia di scuole presenti in piattaforma il 37% è composta da scuole secondarie di secondo grado, il 30% da Istituti Comprensivi, mentre il 17% da scuole secondarie di primo grado, 7,3% da scuole primarie e 6,8% da quelle dell’Infanzia.

In Italia, è la Lombardia la regione con più istituti registrati, circa 1.200, seguita da Sicilia, circa 1.000, Lazio, 950, e Puglia, circa 900. Nel confronto con gli altri paesi eTwinning, come numero di scuole registrate, l’Italia è sesta dietro a Turchia, Francia, Polonia, Regno Unito e Spagna.

Gite scolastiche da abolire o da ripensare?

da tuttoscuola.com

Gite scolastiche da abolire o da ripensare?
L’Anp scrive a Tuttoscuola per precisare la propria posizione sui viaggi di istruzione

Si accende il dibattito sulle gite scolastiche. Da abolire o da ripensare? Dopo l’ultimo incidente mortale nel quale è stato coinvolto uno studente in gita a Milano, da più parti si sono levate voci che chiedono di rinunciare a quella che è una delle più antiche e consolidate consuetudini della scuola italiana.

Tra queste, ha colpito – in primo luogo per l’autorevolezza della fonte, cioè il “capo” dei capi d’istituto, in quanto presidente storico della più rappresentativa associazione di dirigenti scolastici, l’ANP (Associazione Nazionale Presidi) – la netta condanna pronunciata nei giorni scorsi da Giorgio Rembado: “I viaggi d’istruzione, a mio avviso, andrebbero aboliti e se i professori non vogliono più accompagnare gli studenti hanno ragione”.

Di tenore un po’ diverso era stata l’opinione del vice presidente dell’ANP Mario Rusconi: “ci sarebbero dei metodi per evitare che le gite nelle scuole secondarie diventino una kermesse liberatoria degli spiriti nascosti degli studenti”, tra i quali “comminare sanzioni adeguate, dall’abbassamento del voto in condotta fino all’espulsione”.

In una lettera inviata oggi a Tuttoscuola, firmata congiuntamente da Giorgio Rembado e Mario Rusconi, i vertici della principale associazione di dirigenti scolastici chiariscono che, prima di pensare all’abolizione, “è necessario che si avvii un serio dibattito nei collegi dei docenti e nei consigli di istituto, che tenda a riportare nell’alveo formativo queste iniziative, coinvolgendo studenti e genitori”.

Per Rembado e Rusconi, “si assiste spesso – specie per i viaggi organizzati dalle scuole superiori – ad una sequela di episodi poco edificanti dal punto di vista civile ed educativo, quando poi non sfociano in tragedia, episodi che depistano i partecipanti dagli obiettivi culturali e li spostano su forme di trasgressione tendenzialmente fuori da ogni limite e da ogni possibile azione di vigilanza da parte dei docenti accompagnatori”.

Da qui la necessità – concludono la missiva indirizzata a Tuttoscuola – di ripensare queste iniziative “che, lasciate a se stesse, potranno solo costituire materia di morbosa attenzione mediatica o, peggio, di artata denigrazione dell’opera educativa della scuola e di chi vi opera con impegno e professionalità”.

Sostegno: confermata la sperequazione territoriale

da tuttoscuola.com

Sostegno: confermata la sperequazione territoriale

È entrato nel vivo il dibattito sull’inclusione degli alunni disabili, dopo le audizioni dei giorni scorsi presso il ministero dell’istruzione per avviare l’elaborazione della norma delegata, prevista dalla legge 107/15, “per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità e riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione”.

Tra i primi argomenti del dibattito vi è anche quello dei dati relativi agli alunni disabili che in questo anno scolastico sono iscritti nelle scuole statali, dalle scuole dell’infanzia agli istituti di istruzione secondaria di II grado.

Anief, citando i dati di Tuttoscuola (rilevati dal Focus del Miur sull’avvio dell’anno scolastico 2015-16), ha rilevato che, rispetto al numero di 217.563 alunni con disabilità risultanti a inizio d’anno, ne mancherebbero altri 20 mila, pari alla differenza rispetto al dato complessivo citato dal ministro Giannini in una sua comunicazione.

A organico di fatto assestato quei 217.563 non saranno forse 20 mila, ma soltanto qualche migliaio in più, come ormai succede da anni. E vi saranno anche altri posti di sostegno in deroga.

Ma sui dati resi noti dal Focus del Miur l’elemento più significativo non è l’ulteriore aumento di alunni disabili e l’aumento di docenti di sostegno rispetto all’anno scorso, ma piuttosto, ancora una volta, la sensibile, eccessiva sperequazione territoriale nel rapporto alunniH/docenti di sostegno.

Senza considerare l’assestamento dell’organico di fatto, la situazione all’inizio dell’anno era questa: 119.496 docenti di sostegno per 217.563 disabili in un rapporto medio di 1,82 alunni/doc.sostegno.

Ma a livello regionale il rapporto è spesso ben lontano dal rapporto medio nazionale di 1,82 alunni disabili per ogni docente di sostegno.

Agli estremi troviamo, da una parte, il Molise e la Calabria con un rapporto di 1,33 e 1,34 alunniH per ogni docente di sostegno, e dall’altra, Emilia Romagna e Marche con un rapporto di 2,27 e 2,42.

Se uno scostamento dal rapporto medio di 1,82 è fisiologicamente giustificabile, una forbice di questa entità è difficile da comprendere, se non in chiave di compiacente attenzione occupazionale.

In effetti, se il rapporto è basso significa che sono stati assegnati più posti sia in organico di diritto che in deroga; al contrario, se il rapporto è alto, sono stati assegnati meno posti.

Se, rispettando una recente norma di legge, si dovesse perquare il tutto con compensazioni tra chi ha avuto troppo e chi ha avuto meno, girerebbero non piccole quote di posti, ma migliaia, soprattutto dal Sud al Nord.

Questa la sintesi per aree geografiche.

Disabili e sostegno – a.s. 2015-16

 

Aree Alunni disabili Posti sostegno rapporto
Isole 28.759 17.996 1,60
Sud 55.029 32.845 1,68
Centro 45.614 25.576 1,78
Italia 217.563 119.496 1,82
Nord Ovest 54.002 27.273 1,98
Nord Est 34.159 15.806 2,16

 Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur (Focus)

Verso un incerto futuro

VERSO UN INCERTO FUTURO
L’analisi di Angust Deaton

di Luigi Manfrecola

 

Abbiamo già accennato in precedenza (ANGUS DEATON – ” Nobel ” per l’Economia 2015) alle considerazioni sviluppate da Angust Deaton – Nobel per l’economia 2015 – nel volume “La grande Fuga” , recentemente pubblicato da “Il Mulino”.

Tuttavia, per completezza di analisi e come avevamo preannunziato, è il caso di presentare qui anche le conclusioni cui arriva nell’opera citata.

angus deaton* IL TONO COMPLESSIVO DELL’OPERA

Riteniamo comunque necessario, per esaurire discorso, richiamare preliminarmente alla mente alcune delle considerazioni accennate in precedenza , in occasione della prima lettura del libro ( vedasi precedente nostro articolo).

Come si è evidenziato, l’Autore formula un giudizio complessivamente positivo sui progressi economici registratisi negli ultimi secoli che hanno certamente ridotto le forti sperequazioni sociali, storicamente sempre esistite. Tuttavia egli non manca di sottolineare un certo rallentamento in tal senso subìto negli ultimi anni, anche per effetto della globalizzazione e del consolidamento delle posizioni d rendita di un ceto capitalistico sempre più aggressivo. Stralciamo alcuni passi significativi dal suo libro , già fedelmente trascritti nel nostro precedente articolo e li riproponiamo.

«…  è indubbio che i 7 miliardi di abitanti che popolano in questo momento la terra conducono , in media, esistenze molto migliori di quelle vissute dai loro genitori e nonni… Tuttavia le medie non possono essere di conforto per chi è stato lasciato indietro….In effetti le disuguaglianze sono aumentate e molti paesi hanno sperimentato incrementi nella sperequazione dei redditi. E che dire delle disuguaglianze fra i paesi che si è ridotta di poco o di nulla?»

E più avanti««Se il capitale è relativamente abbondante nei paesi ricchi e relativamente scarso nei paesi poveri, l’apertura delle frontiere da un lato consentirà ai capitalisti dei paesi ricchi di diventare più ricchi dall’altro impoverirà i capitalisti dei paesi poveri. Se nei paesi ricchi i capitalisti diventeranno più ricchi e i lavoratori più poveri, la disuguaglianza di reddito aumenterà…»

Comunque, Deaton non può che guardare con favore alla « DISTRUZIONE CREATRICE che è caratteristica del CAPITALISMO – pag. 365» anche se , aggiunge, le grandi creazioni di ricchezza possono minare la democrazia e la crescita stessa.

Al punto che , In sostanza e guardando al futuro , il suo messaggio resta moderatamente ottimistico « La storia della grande fuga che ho ricostruito è una storia positiva: > milioni di individui salvati dalla morte e dalla miseria, un mondo che nonostante le disuguaglianze e i moltissimi esseri umani ancora lasciati indietro, è oggi un luogo migliore di quanto sia mai stato. E tuttavia il film che ho utilizzato come metafora-guida non ha un lieto fine. Quasi tutti gli evasi vengono catturati e molti di essi giustiziati. Possiamo dirci certi che la nostra grande fuga ( n.d.r. : dall’indigenza ) sarà diversa ? Probabilmente no, ma abbiamo buone ragioni per nutrire qualche speranza….»

Ed a questo punto,secondo noi ritornando coi piedi per terra, Deaton non manca di esprimere preoccupazioni e riserve (da 362 a seguire…)

 

* UNO SGUARDO INCERTO SUL FUTURO PROSSIMO E REMOTO

«Molte GRAVI MINACCE incombono su di noi.

– IL CAMBIAMENTO CLIMATICO è la più evidente e, per il momento, non vi sono soluzioni chiare politicamente percorribili.

– CHE GLI INTERESSI PRIVATI POSSANO TRIONFARE SUI BISOGNI PUBBLICI lo dice una memorabile riflessione di Jared Diamond…

– LE GUERRE NON SONO FINITE. Le idee, e le iniziative politiche pericolose, sono ovunque…

  • Pensiamo agli spasmi che potrebbero scuotere LA LEADERSHIPO CINESE quando la crescita economica del Pese si fermerà, come la storia ci dice debba accadere…

– LA SCIENZA È SOTTO L’ ATTACCO dei fondamentalismi religiosi in vari luoghi del mondo. Molti di questi fondamentalisti sono politicamente influenti e sostenuti da quei gruppi che vedono minacciati i propri interessi dalla conoscenza scientifica

– LA SCIENZA NON È IN GRADO DI IMMUNIZZARCI DALLE MALATTIE. Può comparire un nuovo morbo in qualunque momento (n.d.r– Deaton cita a mo’ di esempio l’HIV)…Più banalmente, i sistemi sanitari di tutto il mondo contano sull’efficacia degli antibiotici, ma l’efficacia di questi farmaci è a rischio a causa dell’uso incontrollato che se ne fa…

– QUASI OVUNQUE IL RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA È STATO ACCOMPAGNATO DA UN AUMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE …Mancur Olsen aveva previsto che i Paresi ricchi sarebbero entrati in una fase di declino, insidiati dalla ricerca delle rendite da parte di un numero crescente di gruppi di interesse ristretti…

Poiché l’avanzamento degli uni può avvenire soltanto a spese degli altri, il rallentamento della crescita rende INEVITABILI I CONFLITTI DISTRIBUTIVI – tra ricchi e poveri, tra vecchi e giovani, tra Wall street e Main srtreet, tra pazienti e medici e tra i partiti politici portavoce di questi gruppi..

  • Il tasso di crescita della speranza di vita sta rallentando ma si tratta di un segno positivo, la morte sta invecchiando e salvare persone già anziane incide sulle aspettative di vita meno di quanto inciderebbe salvare bambini…(????)

– Le grandi concentrazioni di ricchezza POSSONO MINARE LA DEMOCRAZIA e, ostacolando la DISTRUZIONE CREATRICE CARATTERISTICA DEL CAPITALISMO, la crescita stessa. E’ un tipo di disuguaglianza che incoraggia coloro che sono già fuggiti , a bloccare alle proprie spalle le vie di figa appena percorse

……….e concludendo, DEATON   osserva che « gli eventi negativi sono inevitabili e le nuove fughe , come le vecchie. portano nuove disuguaglianze. Ciononostante, credo che queste battute d’arresto in futuro saranno superate come è accaduto in passato.

 

* QUALCHE NOSTRA OBIEZIONE

Deaton dimostra di aver sostituito, con un’opera di autoconvincimento, all’ottimismo della Ragione un OTTIMISMO   DELLA   SPERANZA. Personalmente credo che ciò non possa e non debba bastarci. Ogni serio studioso dovrebbe superare l’agnosticismo delle analisi per impegnarsi e per sforzarsi personalmente al fine di cambiare la realtà, piuttosto che subirla. Ma l’atteggiamento messo in campo è tipico degli economisti che fanno di ciò che è , e che comunque va considerato come opera dell’uomo, una legge fisica ineludibile, quasi fosse una Religione Incontestabile.

Ma soprattutto, da dove ricava l’illustre scienziato il convincimento che “IL CAPITALISMO SIA PORATORE DI UNA DISTRUZIONE CREATRICE”?

Ebbene, sono d’accordo solo a metà e per quel che riguarda soltanto la “DISTRUZIONE” d’ogni senso di equità , di pietà umana, di giustizia sociale.

Ma forse, a pensarci meglio, posso concordare anche sul termine “distruzione creatrice” se vogliamo riferirlo all’humus generativo dell’egoismo, dell’avidità, della stupida cecità umana che non tiene in alcun conto la provvisorietà e la precarietà dell’esistenza individuale e collettiva : una considerazione che dovrebbe spingerci a sentirci pascolianamente fratelli degli altri nostri simili, ugualmente aggrappati a questo atomo opaco del male.