Alternanza scuola-lavoro

Alternanza scuola-lavoro: +12,79% di percorsi attivati nell’a.s. 2014/2015, oltre 270mila gli studenti coinvolti

Numeri in crescita per l’alternanza scuola-lavoro. Nello scorso anno scolastico, il 2014/2015, infatti, si è registrato un +12,79% di percorsi attivati che sono stati 11.585 per un totale di 270.555 studenti coinvolti, ovvero il 10,36% degli alunni delle scuole secondarie di secondo grado.
Questo il dato che emerge dal monitoraggio effettuato dal Miur con una rilevazione che ha previsto l’associazione di ogni singolo studente al relativo percorso di alternanza. I risultati sono stati presentati in occasione dell’apertura di JOB&Orienta, lo scorso 28 novembre a Verona.
Secondo il monitoraggio, nell’anno scolastico 2014/2015, la maggior parte dei percorsi di alternanza è stata realizzata negli istituti professionali (5.407 pari al 46,67% del totale dei percorsi), anche se quelli realizzati negli istituti tecnici (4.165 pari al 35,95% del totale) e nei licei (2.013 pari al 17,38%) hanno registrato un trend in crescita rispettivamente del 35,49% e 63,12% del rispetto allo scorso anno. Complessivamente, il 48,56% delle scuole secondarie di secondo grado ha utilizzato questa metodologia didattica: 2.756 sul totale di 5.675, di cui 1.109 istituti tecnici (il 55,56% del totale di questa tipologia di istituti), 1.051 istituti professionali (il 68,51% del totale dei professionali) e 596 licei (il 27,79% del totale dei licei). L’alternanza, quindi, è già largamente diffusa negli istituti tecnici e professionali, mentre coinvolge ancora soltanto un terzo dei licei.
Nell’anno scolastico in corso, grazie al potenziamento dell’alternanza introdotto dalla legge 107 “La Buona Scuola”, il numero degli studenti impegnati in questo tipo di attività salirà sensibilmente: saranno più di 720.000 (il 27,35% del totale degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado) di cui 529.000 circa iscritti nelle classi terze, per i quali l’alternanza, secondo quanto stabilito dalla legge, diventa obbligatoria. A regime, l’attività di alternanza scuola lavoro coinvolgerà circa un milione e mezzo di studenti, per ospitare i quali le imprese e le altre strutture ospitanti, sia pubbliche che private. La Buona Scuola prevede un finanziamento ad hoc per questi percorsi pari a 100 milioni all’anno. finanziamento che non era mai stato previsto in questa misura. Le ore previste sono 400 in totale nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e 200 nei licei.

La Banconota delle idee: creatività, tecnologia e sicurezza

“La Banconota delle idee: creatività, tecnologia e sicurezza”

Attraverso un’installazione multimediale il visitatore scopre i segreti della nuova banconota da 20 euro, in circolazione dal 25 novembre 2015. Saranno in mostra anche i bozzetti dei ragazzi partecipanti alla seconda edizione del Premio “Inventiamo una banconota: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 25 novembre fino al 6 gennaio 2016, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19. L’ingresso è gratuito.

http://www.bancaditalia.it/media/notizia/mostra-interattiva-la-banconota-delle-idee-creativit-tecnologia-e-sicurezza

Apre a Torino la sede di Indire

Apre a Torino la sede di Indire, l’Istituto nazionale di ricerca educativa
Il “debutto” in città con una giornata dedicata al rapporto tra cinema e scuola

 
L’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) festeggia i suoi 90 anni di storia con l’apertura della sede a Torino (Corso Vittorio Emanuele 70), una nuova struttura che da oggi rappresenta un punto di riferimento della ricerca educativa nel nord Italia. “È una tappa fondamentale della strategia di rafforzamento del nostro Istituto che è sempre più protagonista del sistema scolastico nazionale” dichiara Flaminio Galli, Direttore Generale dell’Indire, che aggiunge: “Con il nucleo di Torino vogliamo instaurare una forte collaborazione con le istituzioni del territorio con l’obiettivo di diffondere e mettere a sistema l’innovazione didattica nella scuola”.

Il “debutto” in città del Nucleo territoriale Nord è previsto per il 4 dicembre, al cinema Massimo (via Verdi, 18), con una giornata dedicata al rapporto tra cinema e scuola. L’evento è realizzato in collaborazione con il Sottodiciotto Film Festival e il Museo Nazionale del Cinema di Torino.

Il primo appuntamento è previsto per le ore 9.30, con oltre 400 studenti delle scuole secondarie di II grado, di tutto il Piemonte, coinvolti nella produzione di video sul tema E io mi gioco la scuola!.
I ragazzi sono invitati a raccontare, a un immaginario extraterrestre del futuro – attraverso brevi video – un aspetto specifico dell’attuale sistema scolastico italiano.

Il secondo appuntamento, dalle 16.30 fino alle 18.30, è dedicato al tema Il cinema nella scuola, la scuola nel cinema: approfondimento sul legame tra cinema e scuola, attraverso il duplice aspetto della documentazione e della media education. L’incontro si apre con i saluti di Giovanni Biondi, Presidente dell’Indire. Segue la presentazione dell’Istituto, delle sue attività e delle possibili collaborazioni con le scuole, a cura di Alessia Rosa, Manuela Repetto e Michelle Pieri, ricercatrici dell’Indire. Alle 17.15, approfondimento sul rapporto tra Indire e cinema scolastico, con un’introduzione storica di Francesca Pizzigoni, ricercatrice dell’Indire, e gli interventi di Marcella Ciari, docente e prosecutrice dell’opera del pedagogista Bruno Ciari, e di Domenico Chiesa, presidente di Aiace. A seguire, i format audiovisivi innovativi, con interventi di Gabriella Taddeo, ricercatrice dell’Indire, Alberto Parola, docente dell’Università di Torino, Paola Traversi, responsabile dei servizi educativi del Museo Nazionale del Cinema e Mussi Bollini del Centro di Produzione Rai di Torino.

Alle 20.30 viene proiettato “Registro di classe, il nuovo film di archivio di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani, nel quale viene ricostruita e ripercorsa la scuola italiana dal 1900 al 1960, attraverso materiali d’archivio provenienti da molteplici fonti: Archivio Storico Istituto Luce, Rai Teche, Miur, Indire, Nosarchives.com, Ascer, Casa della memoria, Edu, Fdlm.

L’ingresso al pubblico è gratuito.

Assemblea nazionale del movimento per la scuola della Costituzione

L’assemblea nazionale del movimento per la scuola della Costituzione, riunita a Roma
il 29 novembre 2015 e molto partecipata, ha deliberato all’unanimità di procedere sulla
via del referendum abrogativo della pessima legge 107, per riaffermare i principi di
uguaglianza e solidarietà sanciti dalla Carta della Repubblica Italiana.
Alleghiamo il documento, approvato all’unanimità.
Il comitato nazionale di sostegno alla legge di iniziativa popolare
per una buona scuola della Repubblica
L’assemblea nazionale tenutasi a Roma il 29 novembre con la partecipazione dei seguenti soggetti:􀀁
Comitati per il sostegno alla Lip scuola, Docenti autoconvocati Cosenza, Autoconvocati Scuola
Roma e Lazio, Adida, Associazione Nazionale Docenti, Associazione Difesa Scuola Pubblica
Vicenza, Coordinamento Regionale Campano Lavoratori della Scuola, USB PI Scuola, Cobas,
Coordinamento Nazionale per la Scuola della Costituzione, Associazione Nazionale per la Scuola
della Repubblica, Associazione docenti abilitati per merito (ADAM), Retescuole, Unione degli
Studenti, Unicobas, Illumin’Italia, Cub scuola, Insegnanti Calabresi, Partigiani della Scuola
Pubblica, Flc Cgil, No Invalsi, Il Sindacato è un’altra cosa, Usi, Associazione Nazionale Insegnanti
Diplomati, Comitato Genitori Insegnanti per la Scuola Pubblica Padova, Rete della Conoscenza,
Cogede Genova, Cps Napoli, Coordinamento Scuole Viterbo, CPS Roma, Cinecittà Bene Comune,
Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Assemblea Genitori e Insegnanti di Bologna e
Provincia, Associazione per una nuova primavera della scuola pubblica, Cisp Roma, Crides Roma,
Mida Precari, Coordinamento docenti provincia di Latina (CSL)
alla presenza di rappresentanti
di Comitati per l’acqua pubblica e Coordinamento per la Democrazia costituzionale
e dei seguenti partiti e movimenti politici
Gruppo Parlamentare Sinistra Italiana – Partito della Rifondazione Comunista – Movimento 5
Stelle – Altra Europa per Tsipras – Possibile – Azione Civile,
dopo aver espresso solidarietà per gli studenti di Acerra e Firenze, minacciati di provvedimenti
repressivi per aver liberamente espresso la propria contrarietà all’attuale gestione della scuola
pubblica,􀀁
ha deciso di:􀀁
1) procedere sulla strada del referendum contro la legge 107;
2) inserire il referendum scuola in una tornata referendaria sui temi sociali come lavoro e ambiente,
prendendo in considerazione l’ipotesi di accompagnare anche il percorso dei referendum
istituzionali;
3) costruire allo scopo un comitato promotore ampio e diffuso;
4) convergere sui seguenti temi dei quesiti:
• libertà di insegnamento contro i poteri del dirigente manager􀀁
• diritti degli studenti􀀁
• sostegno e difesa per la scuola della Costituzione, gratuita, democratica, laica, pluralista e
inclusiva, finalizzata ai principi di uguaglianza e solidarietà di tutte le cittadine e i cittadini,
discutendo – in seguito alla relazione del prof. massimo Villone – quesiti relativi a:􀀁
• chiamata diretta degli insegnanti, ambiti territoriali, abolizione della titolarità􀀁
• comitato di valutazione e premio di merito􀀁
• alternanza scuola-lavoro􀀁
• curriculum dello studente􀀁
• school bonus􀀁
valutando anche l’abrogazione totale, che permetterebbe di tenere dentro punti su cui non sarà
possibile presentare quesiti parziali, per problemi sia tecnici sia di quantitò, coerentemente con la
non emendabilità della 107 espressa dal movimento contro la Buona scuola.􀀁
5) Affidare al comitato promotore il compito di riunire tutti i costituzionalisti che hanno lavorato
alla definizione dei quesiti e decidere su quali raccogliere le firme.
L’assemblea lancia un appello a tutte le forze della scuola che non hanno partecipato ad entrare a
far parte di un comitato promotore che deve essere il più ampio possibile, soprattutto al fine di
promuovere – nell’ambito di un processo referendario allargato, plurale, sociale – un referendum
non della scuola, ma per la scuola come strumento dell’interesse generale.
L’assemblea decide di mettere l’elaborazione del comitato tecnico scientifico a disposizione di
quanti stanno lavorando sui quesiti, invitandoli a concordare in tempi rapidi una sede di confronto
nella quale definire una posizione unitaria. Nei prossimi giorni sarà definita una data per l’incontro
che – entro il mese di gennaio – costituirà il comitato proponente, perché, sulla scorta delle

indicazioni del comitato tecnico scientifico – individui i quesiti referendari.

Il testo del documento è stato approvato all’unanimità; i Cobas scuola, pur esprimendo un
orientamento positivo, delibereranno la campagna referendaria e l’adesione al comitato
promotore nella propriaassemblea nazionale del 13 dicembre

Indagine dell’Upi su 144 edifici: individuate le scuole subito cantierabili

da Il Sole 24 Ore

Indagine dell’Upi su 144 edifici: individuate le scuole subito cantierabili

Sono 144 gli edifici pubblici, di cui 86 scuole superiori delle 25 Province delle quattro Regioni Convergenza – Campania, Calabria, Sicilia e Puglia – su cui l’Upi, grazie ai fondi europei ottenuti in seguito a un protocollo d’intesa con il ministero dell’Ambiente, ha potuto realizzare uno screening dettagliato sullo stato dell’ efficientamento energetico. Individuanco così quelle immediatamente cantierabili.

La rilevazione dell’Upi
Ha interessato 1.402 scuole superiori di cui 228 in Calabria, 432 in Sicilia, 467 in Campania e 275 in Puglia. La rilevazione ha consentito la realizzazione di una banca dati che traccia il quadro della situazione e individua gli interventi necessari per introdurre l’utilizzo di energie rinnovabili e risparmio energetico.L’appello dei presidenti è a «non disperdere questo patrimonio prezioso di dati e informazioni, ampliando la ricognizione a tutto il territorio nazionale, attraverso l’utilizzo delle risorse che saranno disponibili nel Piano Operativo Nazionale per la scuola – Infrastrutture per l’Istruzione».

L’utilizzo dei dati
I risultati sono stati presentati venerdì scorso a Roma. Di «un lavoro prezioso» hanno parlato i presidenti della Province di Cosenza e Potenza, Mario Occhiuto e Nicola Valluzzi, che hanno chiesto al Governo «massima attenzione. È la prima rilevazione di questo genere in Italia – hanno spiegato – ma soprattutto ci ha consentito di potere arrivare alla definizione di progetti mirati immediatamente cantierabili. Chiediamo che nella futura programmazione italiana dei fondi comunitari, si trovi lo spazio per finanziarli e avviare quell’opera di efficientamento indispensabile per produrre risparmi nella spesa pubblica. Anche perché – hanno aggiunto i presidenti – di pari passo, attraverso l’attivazione degli Energy Manager provinciali, l’Upi ha potuto monitorare tutto il patrimonio immobiliare pubblico a uso scolastico di queste Province, arrivando a realizzare una vera e propria ricognizione delle tipologie costruttive e dello stato manutentivo; non un semplice censimento degli edifici scolastici, dunque, ma una analisi dettagliata dello stato di manutenzione di queste strutture e degli impianti».

Statali in piazza per il contratto “No alle mance”

da la Repubblica

Statali in piazza per il contratto “No alle mance”

Sindacati verso lo sciopero:“Il governo si vergogni”.

Luisa Grion

In piazza per sbloccare un contratto fermo da sei anni e per dire al governo «vergognati ». Questa volta tutti insieme -Cgil, Cisl, Uil, ma anche Confsal, Gilda e una miriade di piccole sigle – per protestare contro uno stallo che dura dal 2009 (data delle ultime intese firmate) e contro la cifra di 300 milioni messa sul tavolo dalla legge di stabilità per i contratti della Pa. Una «mancia». Di più: «un insulto» l’ha definita Susanna Camusso, leader della Cgil.
Con una manifestazione nazionale («ma la prossima volta sarà sciopero») e un corteo a Roma, i sindacati del pubblico impiego tornano a chiedere il rinnovo del contratti, forti del fatto che la Corte Costituzionale, già alcuni mesi fa, ha dichiarato illegittimo il blocco.
In piazza c’erano oltre trentamila persone dicono gli organizzatori, nonostante i timori dei giorni scorsi («dopo gli attentati di Parigi c’è stata qualche disdetta di pullman»). Ma le premesse restano negative, vista la blindatura del budget inserito nella manovra che alla fine garantirebbe un aumento di 5 euro al mese, contro i 4.800 euro lordi a testa che gli statali hanno perso dal 2010 ad oggi (il calcolo è della Funzione pubblica Cgil e tiene conto di mancato rinnovo e inflazione).
Le cifre sul tavolo sono queste: 219 milioni per il rinnovo degli statali, 79 per le forze di polizia e 8 per le carriere speciali, diplomatici in testa. La richiesta dei sindacati è di 150 euro di aumento medio: le distanze quindi restano abissali.
Riferendosi ai 5 euro garantiti dalla Stabilità Annamaria Furlan, numero uno della Cisl ha parlato di «vergogna». «In un’offerta di questo genere non c’è dignità da parte di chi la pone», ha detto. «Il governo si deve vergognare, tanto più in un momento come questo in cui c’è più bisogno di Stato».
Lettura condivisa da Susanna Camusso che accusa Renzi di voler «umiliare i lavoratori pubblici e di non riconoscere il loro lavoro». «Il governo non ha il coraggio di aprire il tavolo, perché ci vuole coraggio ad affrontare i problemi del lavoro smettendola di mostrare i muscoli e di fare propaganda», ha commentato la leader della Cgil.
Il riferimento è a quel bonus di 80 euro che il premier ha promesso alle forze di polizia: i sindacati lo leggono come un tentativo di indebolire la lotta per il contratto, spaccando la base fra gli aventi diritto o meno. Soldi meritatissimi, anzi, molto più ci vorrebbe, dicono, «ma non si capisce bene a chi siano destinati, Renzi vuole fare il grande elemosiniere». Pare, per esempio, che i vigili urbani vogliano entrare in partita, visto che sono coinvolti nel piano di sicurezza per il Giubileo e portano, in certi casi, la pistola.
La futura mossa sarà lo sciopero: «Se il contratto non si fa entro l’anno, la prossima manifestazione non sarà né di sabato, né di domenica» ha parafrasato Carmelo Barbagallo, leader della Uil. Ma altro si muove anche fuori dal sindacato: i consumatori di Codacons, forti della sentenza della Consulta, hanno infatti annunciato una «maxi class action in favore di 3,2 milioni di dipendenti pubblici » .
Ma per tanti contratti al palo, almeno uno ha ottenuto il rinnovo: quello dei trasporti locali, a sua volta fermo da sette anni. Alla platea dei 116 mila autoferrotranvieri l’accordo assegna una “una tantum” in due tranches di 600 euro per il periodo gennaio 2012 – ottobre 2015, e un aumento mensile a regime di 100 euro entro il 2017. «Ora lunga tregua sugli scioperi», chiede il Garante

Contratto, i sindacati: servono soldi veri, docenti e Ata non sono fannulloni e assenteisti

da La Tecnica della Scuola

Contratto, i sindacati: servono soldi veri, docenti e Ata non sono fannulloni e assenteisti

Un contratto innovativo per tutto il personale della scuola, perché docenti e Ata non sono fannulloni e assenteisti.

È quanto rivendicano i sindacati della scuola nel giorno della manifestazione a Roma della PA. Vi proponiamo le dichiarazioni dei leader delle organizzazioni sindacali rappresentative, che hanno aderito alla manifestazione nazionale di sabato 28 novembre per chiedere il rinnovo contrattuale per tutto il pubblico impiego.

Il Governo smetta di elargire regalie ritagliate su false emergenze politico-sociali e fondate invece su evidenti scopi elettorali. La strada maestra è una sola: il contratto di lavoro.
E’ ciò che scrive Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC Cgil nella sua Cartolina al Governo. Capiamo che seguire la via indicata dalla Corte costituzionale non risponde ai suoi  interessi di potere tanto da stanziare 8 ridicoli euro medi per ogni lavoratore pubblico. Ma è la democrazia, quella che i lavoratori della scuola praticano tutti i giorni e che nessuna sedicente “buona scuola” – dai tratti autoritari, divisivi, negatori della collegialità e della condivisione, lesiva della libertà di insegnamento –  può cancellare.
Post scriptum: se tiene veramente alla cultura e al futuro del Paese – aggiunge Pantaleo – stanzi nel corso di un quinquennio quei 15 miliardi che ci separano dall’investimento medio in istruzione dei Paesi Ocse.

Bisogna rinnovare il contratto – ribadisce Francesco Scrima, segretario generale della Cisl Scuola – per riconoscere finalmente giusta dignità e valore al lavoro nella scuola, avvicinando i trattamenti economici a quelli degli altri paesi europei. Ma non solo questo, occorre fare della contrattazione la leva giusta e più efficace per processi di innovazione condivisi e non imposti con arroganza e scarsa competenza.  La scuola può funzionare bene  – sottolinea Scrima –  solo se le diverse professionalità che vi operano sono valorizzate al meglio. Il governo trovi per questo le risorse necessarie.

Ora bisogna far funzionare le scuole, dare sicurezze professionali alle persone, valore al loro lavoro con il rinnovo del contratto – è il commento di Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola.  Quello che stanno tentando di realizzare, fase dopo fase, è un sistema che si sta rivelando – come avevamo preannunciato – inefficace, ingiusto, impossibile da mettere in pratica.  Un sistema neo-burocratico e dirigista, tutto orientato a seguire le procedure, piuttosto che guardare al risultato, che riduce l’autonomia professionale. Un sistema che non ci convince, non ci piace, non rispetta i valori costituzionali assegnati al nostro sistema di istruzione. Va cambiato  – precisa Turi – nelle parti più deleterie della legge, come gli ambiti territoriali, la titolarità e responsabilità dei docenti nei confronti degli alunni.

Il governo dichiara di puntare sulla scuola per la crescita sociale, culturale ed economica del paese, ma di fatto ha emanato una legge che riporta la scuola indietro di 40 anni, al ‘68. Accanto al sacrosanto diritto allo studio – sottolinea Marco Paolo Nigi, segretario generale Snals Confsal – manca, da parte degli studenti, il dovere, anzi l’obbligo allo studio.  Il governo mortifica i lavoratori della scuola, li considera fannulloni e assenteisti.  Al tempo stesso – continua Nigi –  li condanna a un non rinnovo del contratto (bloccato da oltre 6 anni) e li mortifica, mettendo nella legge di stabilità solo pochi euro. Insomma, va cambiata la 107 nei punti in cui mortifica la scuola e va rinnovato il contratto.

Continueremo a batterci per la cancellazione delle parti inaccettabili della Legge 107 –  mette in chiaro il coordinatore nazionale Fgu, Rino Di Meglio –  in particolar modo la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, che rischia di configurarsi come una trattativa privata.
Proseguiremo la nostra battaglia – aggiunge Di Meglio – contro gli ambiti territoriali, che minacciano di discriminare i neo assunti rispetto a quelli titolari di cattedra con il meccanismo precedente, e contro il sistema di valutazione che investe i valutati, cioè gli studenti, del ruolo di valutatori degli insegnanti.

Docenti organico potenziato: quale orario di servizio?

da La Tecnica della Scuola

Docenti organico potenziato: quale orario di servizio?

Ma che orario di servizio settimanale spetta ai docenti in organico potenziato? Potranno questi docenti avere una giornata libera?

Domande che si stanno ponendo gli stessi docenti assunti in fase C, ma anche le stesse scuole che usufruiscono del potenziamento. Ogni scuola sta adottando regole e comportamenti diversi per quanto riguarda l’orario di servizio dei docenti dell’organico potenziato. Alcune scuole hanno deciso di  fare un orario di servizio settimanale fisso con tanto di giorno libero, come se questi docenti avessero le classi. Altre scuole invece hanno stabilito la presenza a scuola tutti i giorni con un impegno di 3 ore al giorno per le scuole secondarie e di 4 per le scuole primarie, senza la possibilità della giornata libera. Altre scuole ancora hanno adottato il metodo dell’orario variabile a secondo le esigenze della settimana, utilizzando i docenti per le supplenze o per i corsi di recupero o per i progetti del pof. Tuttavia ci sarebbero degli obblighi contrattuali da rispettare e che non autorizzerebbero ad un utilizzo indiscriminato dei docenti dell’organico potenziato. Infatti ad esempio il comma 4 dell’art.28 del CCNL scuola dispone che  gli “obblighi” di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento. Inoltre c’è l’obbligo del rispetto dell’orario settimanale di servizio, anche se in alcuni casi per un massimo di 4 ore questo può anche essere articolato in maniera flessibile e su base plurisettimanale.
Si ricorda che l’orario di servizio settimanale dei docenti è di 18 ore per le scuole secondarie e di 22 ore per quelle primarie con l’aggiunta di 2 ore per la programmazione. Poi c’è la legge 107/2015 che invece prevede che i posti dell’organico potenziato siano destinati alle finalità previste dal comma 7, cioè le attività progettuali per il raggiungimento  degli obiettivi formativi prioritari, ma c’è anche il comma 85 in cui viene precisato che il dirigente scolastico può effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell’organico dell’autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza.
In buona sostanza questi docenti entrati in ruolo con la fase C sono dei veri e propri jolly che dovrebbero essere pronti a fare attività progettuali interrompendole per fare supplenze fino a 10 giorni e riprendendole nuovamente.
Inutile dire che le attività progettuali per il contratto vigente sono compiti non obbligatori, e che il docente avrebbe come obbligo di servizio soltanto l’attività d’insegnamento e quella funzionale ad esso.
Con la legge 107/2015 anche questa parte contrattuale sembrerebbe essere stata superata. Intanto nelle scuole c’è confusione e disorientamento e pare che i dirigenti scolastici utilizzino alla bene meglio questi docenti.

“Contratto subito”: il pubblico impiego in corteo a Roma

da La Tecnica della Scuola

“Contratto subito”: il pubblico impiego in corteo a Roma

Con una manifestazione nazionale promossa da 25 sigle di categoria di Cgil, Cisl,Uil, Confsal e Gilda, al grido: «contratto subito», il pubblico impiego è tornato in piazza a Roma.

I sindacati chiedono lo stanziamento di risorse adeguate in legge di stabilità per un rinnovo “dignitoso” dei contratti pubblici. Ben oltre quella che definiscono la «mancia» proposta dal governo (219 milioni di euro – ricordano – destinati al pubblico impiego, agli statali in senso stretto, oltre agli 80 milioni di euro circa per forze di polizia e carriere speciali). La loro richiesta è di 150 euro di aumento medio.

Cisl: «Il governo offre 5 euro: si vergogni»

«Il governo trovi le risorse per finanziare un lavoro dignitoso», ha sottolineato Anna Maria Furlan. «Faccia la sua parte, altrimenti la nostra lotta non si può fermare». Poi, dal palco, l’affondo: «Dopo sei anni di blocco dei contratti nel pubblico impiego offre un aumento di 5 euro: non c’è dignità. Si vergogni».«Io spero che questa manifestazione basti al governo e che ci ascolti e da subito sblocchi il tavolo di confronto contrattuale. Sennò avanti con mobilitazioni adeguate». «Lo Stato dimostra di essere il peggiore datore di lavoro che c’è», le fa eco Giovanni Faverin della Cisl-Fp. «I cittadini si accorgeranno della riduzione dei servizi».

Uil: «Non ci costringano a fermare il Paese»

«Questa è una manifestazione che non ferma il Paese ma non ci costringano a fermare il Paese per dire poi che siamo degli irresponsabili», ha spiegato il leader della Uil Carmelo Barbagallo appena arrivato al corteo che si è snodato da piazza della Repubblica. «È ora di smetterla. Il governo rinnovi il contratto».

Cgil: «Serve un aumento di 150 euro»

«Non ci fermeremo se non mettete risorse in legge di stabilità», ha detto Susanna Camusso, leader della Cgil, chiudendo la manifestazione. Se si arriva «al 15 dicembre» e nulla cambia, allora – è l’avvertimento – «avete sbagliato i conti». «Rivendichiamo il diritto al rinnovo del contratto bloccato da sei anni – afferma il segretario della Fp-Cgil, Rossana Dettori -, un blocco ritenuto illegittimo dalla Corte Costituzionale. Vogliamo un contratto sia per la parte normativa sia per la parte salariale: chiediamo un aumento di 150 euro per restituire almeno in parte i soldi persi in sei anni dai lavoratori, in media 4.800 euro. Il governo invece ha stanziato solo 300 milioni, pari a 5 euro al mese: solo una mancia».

Il segretario generale della confederazione autonoma Confsal, Marco Paolo Nigi, ha dichiarato:

“L’importanza sociale del lavoro pubblico e della professionalità espressa dai suoi lavoratori non è tenuta per nulla in considerazione da questo governo. Al contrario, su di essa viene gettato continuo discredito provocando avvilimento e un sempre più forte senso d’ingiustizia. Basti dire che il rinnovo contrattuale è atteso da più di 6 anni, per l’esattezza da 74 mesi”.

“Non ci si rende conto dell’importanza del lavoro svolto dai pubblici uffici, lavoro che accompagna ciascuno di noi per l’intero arco della vita, dalla nascita alla morte passando per l’asilo nido, la scuola, l’università, il servizio sanitario nazionale, la sicurezza, il soccorso, la pensione e quant’altro. Se oggi in Italia possiamo ancora parlare di una società ‘abbastanza civile’ lo dobbiamo anche a questi 3 milioni di lavoratori, in genere mal pagati, pochissimo considerati e sempre più penalizzati nell’esercizio dei loro diritti, anche costituzionali. Se il governo non lo comprende fino in fondo, allora non solo discrimina questi lavoratori ma lascia più soli e più poveri tutti i cittadini”

Master in Disturbi dell’Apprendimento

MASTER ONLINE SUI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO: DSA, BES, ADHD…

Master in Disturbi dell’Apprendimento

Prevenzione, valutazione, diagnosi, trattamento
IPS (Istituto di Psicologia Scolastica) e Firera & Liuzzo Publishing
in collaborazione con CIRDA (Centro Interdisciplinare di Ricerca sui Disturbi dell’Apprendimento)

Presentazione
Master Online in Disturbi dell’Apprendimento Il Master offre la possibilità di seguire a distanza un percorso formativo altamente qualificato e aggiornato in base alle più recenti e importanti acquisizioni scientifiche nel campo dei disturbi e delle difficoltà di apprendimento.
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Possono accedere al Master:
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Complessivamente, sono previste:
– 15 unità didattiche online in formato PDF
– 15 esercitazioni online sulle unità didattiche in PDF
– 15 unità didattiche online in formato audiovisivo della durata, in media, di 45 minuti ciascuna comprensive di momenti di auto-esercitazione o pratica guidata, con illustrazione di esempi pratici Nella prima parte del Master viene proposta, una volta a settimana, un’unità didattica online in formato PDF; nella seconda parte viene proposta, una volta a settimana, un’unità didattica online in formato audiovisivo.
Insieme a ogni unità didattica viene proposta una specifica esercitazione.
Il corsista può scaricare sia le unità didattiche sia le esercitazioni quando preferisce, senza obblighi di giorni o orari fissi.

Programma
– L’apprendimento normale: teorie, approcci e modelli di sviluppo
– Le variabili generali implicate nell’apprendimento
– Le variabili specifiche implicate nell’apprendimento scolastico
– Strumenti di valutazione dei disturbi dell’apprendimento
– Metodologia per l’individuazione dei disturbi e delle difficoltà di apprendimento
– Il potenziamento dei prerequisiti dell’apprendimento
– Prevenzione, valutazione e diagnosi dei disturbi della lettura
– Prevenzione, valutazione e diagnosi dei disturbi della scrittura
– Prevenzione, valutazione e diagnosi dei disturbi del calcolo
– Il trattamento dei disturbi della lettura
– Il trattamento dei disturbi della scrittura
– Il trattamento dei disturbi del calcolo
– I disturbi aspecifici: disturbo di comprensione del testo
– I disturbi aspecifici: disturbo di soluzione di problemi aritmetici
– Il disturbo non verbale e le difficoltà di apprendimento visuo-spaziale
– Tecniche avanzate di assessment dei disturbi dell’apprendimento
– Le normative vigenti nella legislazione scolastica relativa ai disturbi dell’apprendimento
– Prevenzione, assessment, diagnosi e trattamento dei DSA: principi guida e buone prassi
– Disturbi dell’apprendimento e Bisogni Educativi Speciali (BES)
– Disturbi dell’apprendimento e Piano Educativo Individualizzato (PEI)
– I disturbi dell’apprendimento in comorbilità con altri disturbi (ADHD, disturbi dell’umore…)

Esami
L’esame finale viene svolto online e consiste in un test di domande con risposte a scelta multipla. Modalità di iscrizione
Per ulteriori informazioni o per richiedere il modulo di iscrizione contattare l’Istituto tramite il form oppure al numero 06.42013144. Costi
Il costo del Master è di € 750 + iva (6 rate mensili di € 125 + iva ciascuna).
Pagando in un’unica soluzione, è prevista riduzione del costo (€ 600 + iva, anziché € 750 + iva).
Servizi gratuiti
Gli iscritti al Master:
– ricevono 15 numeri della versione digitale (e-journal) della rivista “Psicologia Scolastica” e 6 numeri della versione digitale della rivista “European Journal of School Psychology”
– ricevono 10 ebook su varie tematiche psicologiche: Psicologia dell’educazione, Psicologia clinica…
– al termine del Master, ricevono uno degli EbookECM dell’Istituto (su varie tematiche psicologiche) che consentono, previo superamento di apposito test di verifica, di acquisire crediti ECM
– usufruiscono di condizioni agevolate per l’accesso ad alcuni dei prodotti e dei servizi offerti da Enti facenti parte del Firera & Liuzzo Group

Educazione&Scuola Newsletter n. 1059


Educazione&Scuola Newsletter n. 1059

Novembre 2015 – XX Anno

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Notizie

30 novembre Presentazione domande Esami di Stato

Scade il 30 novembre, come previsto dall’art. 3, comma 11, del Regolamento emanato con DPR 323/98, il termine di presentazione, da parte dei candidati interni ed esterni, della domanda di ammissione agli …

30 novembre Variazioni Programma annuale

Come previsto dall’art. 6, comma 5, del Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44, non possono essere apportate variazioni al programma annuale relativo all’anno finanziario in corso, salvo casi …

30 novembre Dichiarazione ricognitiva incarichi

Coloro che ricevono retribuzioni o emolumenti a carico delle pubbliche finanze in ragione di un rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni devono produrre all’amministrazione di appartenenza una …

25 novembre Giornata eliminazione violenza contro le donne

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 54/134 del 17 diembre 1999, ha designato il 25 novembre come “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”

25 novembre Classi di Concorso nelle 7e Commissioni

Le 7e Commissioni di Camera e Senato esprimono parere favorevole sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento …

25 novembre Diffusione Libro in 7a Camera

La Camera esamina il DdL Disposizioni per la diffusione del libro su qualsiasi supporto e per la promozione della lettura

24 novembre Revisione parte seconda Costituzione alla Camera

L’Aula della Camera esamina il DdL di Revisione della parte seconda della Costituzione

21 novembre Giornata Nazionale degli Alberi

Il 21 novembre ricorre la «Giornata Nazionale degli Alberi»

20 novembre Piano straordinario di assunzioni

47.465 cattedre assegnate in fase C

20 novembre Giornata mondiale Infanzia

Il 20 nobembre si celebra la Giornata mondiale dell’Infanzia in ricordo della data in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, approvo’ la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia …

20 novembre Costruiamo la Giornata Nazionale per la sicurezza nelle Scuole

Roma, 20 novembre 2015

20 novembre Legge di Stabilità al Senato

Il Senato approva i DdL relativi al Bilancio di previsione ed alla Legge di stabilità 2016

15 novembre Permessi Diritto allo Studio

Come previsto dalla CM 319/91, la domanda di concessione dei permessi straordinari retribuiti di cui all’art. 3 del DPR 395/88, deve essere presentata, a pena di decadenza, entro il 15 novembre

10 novembre Prove INVALSI 2016

L’iscrizione via web alle Prove INVALSI 2016 può essere effettuata dalle ore 15.00 del 10 novembre alle ore 16.30 del 4 dicembre 2015

3 novembre Dal RAV al Piano di Miglioramento

I rapporti di autovalutazione (RAV) di tutte le scuole sono pubblicati nella sezione “Scuola in Chiaro” sul sito del MIUR dal giorno 3 di novembre 2015

 


Norme

Nota 27 novembre 2015, AOODGRUF 18241

Ottava giornata della donazione del sangue nel MIUR – Roma 16 dicembre 2015

Valorizzazione merito personale Docente: FAQ

MIUR – SNV

Decreto Direttoriale 25 novembre 2015, AOODGEFID 50

Caratteristiche, requisiti e finalità dei progetti destinati alla formazione di un animatore digitale per ciascuna istituzione scolastica

Schema Decreto del Presidente della Repubblica (7a Senato, 25.11.15)

Regolamento per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento

Decreto Dipartimentale 25 novembre 2015, AOODPIT 1275

Presentazione di specifici progetti inerenti il Programma “Made in Italy – Un modello educativo”, nell’ambito del Piano nazionale per la promozione della cultura del Made in Italy

Nota 25 novembre 2015, Prot. 11936

Seminario Nazionale “L’alternanza scuola lavoro nei licei. Opportunità, esempi e proposte operative per i percorsi liceali – Roma, 1 dicembre 2015, Aula Magna ITIS “Galilei”

Nota 24 novembre 2015, Prot. n. 15945

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione  Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione …

Nota 23 novembre 2015, AOODGOSV 11772

Simulazioni relative alle seconde prove scritte per gli esami di stato 2015/2016 conclusivi dei corsi di studi di istruzione secondaria di secondo grado – LICEI SCIENTIFICI – SIMULAZIONE DI MATEMATICA

Nota 23 novembre 2015, Prot. n. 15817

V edizione- Concorso Nazionale “Onesti nello Sport” a.s. 2015/2016

Decreto Dipartimentale 20 novembre 2015, AOODPIT 1253

Graduatoria avviso pubblico sviluppo metodologia CLIL

Disegno di Legge (Senato, 20.11.15)

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)

Nota 20 novembre 2015, AOODGOSV 11766

Protocollo d’Intesa MIUR – ANCI (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani – Assocalzaturifici) 17° BANDO DI CONCORSO “EUROPA. Creativa nella diversità”. Anno scolastico 2015-2016

Decreto Dipartimentale 20 novembre 2015, AOODPIT 1251

Approvazione graduatoria bando Competenze di italiano e autori del ‘900 – Legge 440

Nota 20 novembre 2015, AOODGOSV 11761

Nota 19 novembre 2015, AOODGEFID 17791

Attuazione del Piano nazionale per la scuola digitale. Individuazione degli animatori digitali ai sensi dell’articolo 31, comma 2, lettera b), del Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università …

Nota 19 novembre 2015, AOODGPER 37900

Nota 17 novembre 2015, AOODGOSV 11572

VI Seminario nazionale “Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola. Identità e Memoria”

Nota 17 novembre 2015, AOODGOSV 11594

Premio Nazionale “Didattiva: la didattica per l’alternanza scuola-lavoro” – Edizione 2015 – Esiti della valutazione

FAQ: Carta del docente/bonus a.s.2015-2016

MIUR – Direzione generale per il personale scolastico

Decreto Direttoriale 16 novembre 2015, Prot. n. 1227

Iniziative sperimentali finalizzate alla valorizzazione della cittadinanza digitale in ambito nazionale

Nota 16 novembre 2015, Prot. n. 14384

Sistema di sorveglianza “OKkio alla SALUTE”. Sostegno all’attivazione della V raccolta dati (a.s. 2015-2016)

Nota 16 novembre 2015, Prot. 14360

Concorso “Il risparmio che fa scuola” –Video-contest per la premiazione di video realizzati dagli studenti delle scuole secondarie di II grado

Attacchi di Parigi, lunedì momento di riflessione

Stefania Giannini

Nota 13 novembre 2015, Prot. n. 13929

Concorsi rivolti agli studenti per l’anno scolastico 2015-2016

Nota 12 novembre 2015, AOODGSIP 13595

Pubblicazione elenco scuole partecipanti al Job & Orienta di Verona, ed. 2015

Nota 12 novembre 2015, AOODGOSV 11369

Trasmissione bando “Nuove idee per la didattica laboratoriale nei Licei scientifici”

Nota 12 novembre 2015, AOODGOSV 11370

Bando di concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche”. Decreto Legge 12 settembre 2013 n.104, …

Nota 12 novembre 2015, AOODGOSV 11370

Bando di concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche” Decreto Legge n.104/2013, art.5

Legge 12 novembre 2015, n. 182

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 settembre 2015, n. 146, recante misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione

Monitoraggio per la certificazione delle competenze

MIUR

Avviso 10 novembre 2015, Prot.n. 14616

Concorso di idee #lamiascuolasicura per l’individuazione di proposte progettuali per la promozione della sicurezza nelle scuole

Avviso 10 novembre 2015

Olimpiadi delle Scienze Naturali 2016. Olimpiadi Internazionali di Biologia e Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra

Nota 9 novembre 2015, AOODGOSV 11179

Apertura rilevazione per la rendicontazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro delle scuole secondarie di II grado assegnatarie per l’anno scolastico 2014/2015 dei “Fondi Miur ex lege 440/97” ai …

Nota 9 novembre 2015, AOODGOSV 11171

Nota attuativa per le azioni di formazione rivolte a Dirigenti scolastici e Nuclei interni di valutazione (art. 6 lett. b Decreto Dipartimentale 937 del 15/09/2015)

Nota 9 novembre 2015, AOODGSIP 12026

Concorso Nazionale “1946 – 2016: Verso la piena cittadinanza attiva. 70 anni dal voto delle donne”

Nota 6 novembre 2015, AOODGOSV 11133

Kangourou della matematica. Anno scolastico 2015/2016

Nota 6 novembre 2015, AOODGOSV 11134

Premio Nazionale “Olimpiadi dell’automazione” a.s.2015/2016

Avviso 6 novembre 2015

Proposte di assunzione del personale docente in attuazione dell’articolo 1, comma 98, lettera c) della legge 13 luglio 2015, n. 107 concernente la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione …

Nota 6 novembre 2015, AOODGOSV 11135

Kangourou della lingua inglese. Anno scolastico 2015/2016

Nota 6 novembre 2015, AOODGOSV 11141

Prosecuzione delle iniziative sperimentali in materia di CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE nel primo ciclo di istruzione. Anno scolastico 2015-16

Nota 6 novembre 2015, AOODGOSV 11143

Progetto e Concorso nazionale “Articolo 9 della Costituzione”, a.s. 2015-2016: Cittadini attivi per il paesaggio e l’ambiente

Nota 6 novembre 2015, AOODGOSV 11136

“GREEN TECHNOLOGIES AWARD, Energia nuova per le Scuole” a.s.2015/2016

Nota 6 novembre 2015, AOODGOSV 11127

Premio letterario “Scintille”, seconda edizione

Nota 5 novembre 2015, Prot. n.36167

Periodo di formazione e di prova per i docenti neo-assunti. Primi orientamenti operativi

Linee guida per l’Educazione Alimentare – 2015

MIUR

Avviso 5 novembre 2015, AOODGEFID 14384

AVVISO PUBBLICO PER L’INDIVIDUAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI PER LA VALORIZZAZIONE ED IL RECUPERO DI AMBIENTI SCOLASTICI E REALIZZAZIONE DI SCUOLE ACCOGLIENTI #LAMIASCUOLACCOGLIENTE

Decreto Direttoriale 4 novembre 2015, n. 2488

Bando PRIN 2015

Nota 4 novembre 2015, AOODGOSV 11070

Concorso nazionale “The Glass Hero”: Le eroiche avventure del vetro. A.S.2015-2016

Masterplan per il Mezzogiorno – Linee guida

Governo e Regioni

Nota 3 novembre 2015, AOODGCASIS 4156

Attività di rilevazione degli indirizzi, articolazioni ed opzioni con i relativi quadri orari dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2015/2016

Nota 2 novembre 2015, AOODPIT 2401

Componente esterno Comitato di Valutazione

 


Rubriche

in Bacheca della Didattica

La buona scuola e l’azione sindacale

di Enrico Maranzana

Insegnare ad imparare

di Emmanuele Roca

Modello competenze fase C

di Fabio Mauthe Degerfeld

Non disperdiamo il monito di Papa Francesco

di Enrico Maranzana

Elementi generali di autotutela amministrativa

di Gerardo Marchitelli

Dalle sanzioni disciplinari: ritorno alle origini?

di Francesco G. Nuzzaci

Il terrorismo e la questione del MALE

di Luigi Manfrecola

Lo zoccolo duro della formazione e l’iperspecializzazione

di Giovanni Soldini

L’indeterminatezza delle “Nuove idee per la didattica laboratoriale nei Licei scientifici”

di Enrico Maranzana

Piano delle attività del Personale ATA

di Gerardo Marchitelli

La chiamata diretta degli insegnanti

di Domenico Sarracino

Database della cultura

MiBACT

Separazione dei genitori e affido condiviso dei figli

di Pasquale Annese

Il mito seduttivo della carriera docente

di Alessandro Basso

Su valutazione e comitati vari

di Gabriele Boselli

La pubblicazione dei RAV: dalla scuola un’opportunità per l’open government

di Piervincenzo Di Terlizzi

Progettare “la Buona Scuola”

di Dario Cillo

Andar per FAQ con la 107

di Francesco G. Nuzzaci

Per realizzare un sogno bisogna conoscere

di Enrico Maranzana

D.M. n.850 del 27/10/2015: adempimenti

di Gerardo Marchitelli

in DIDES di Umberto Tenuta

Schola Renovanda Est

di Umberto Tenuta


A. Fuiano, Bobo, Gastone, lo scienziato e lo stregone

di Umberto Tenuta

in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

in Famiglie

Sportello Genitori Studenti e Scuola

a cura di Cinzia Olivieri

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 56

a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Rolando Alberto Borzetti

Centri Territoriali di Supporto – CTS

Rete pubblica di Centri per gli ausili

L’INCLUSIONE: UNA QUESTIONE DI CLASSE

Mozione finale Convegno Rimini

DSA e Lingue classiche

Angela Straffalaci, Liceo Statale S. Pertini – Genova

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Dio è morto tradito un’altra volta

di Vincenzo Andraous

in LRE di Paolo Manzelli

SERRE NUTRACEUTICHE ED ECONOMIA CIRCOLARE

di Paolo Manzelli

Progetto Pilota “SERRE NUTRACEUTICHE”

di Paolo Manzelli

EGOCREANET (Giugno – Novembre 2015)

di Paolo Manzelli

in Recensioni

C. Dotto Viglino, Maremadre

di Antonio Stanca

A testa alta di Emmanuelle Bercot

di Mario Coviello

M. Tiriticco, Balilla moschettiere

Maurizio Tiriticco dalla Biblioteca Nazionale di Roma

Walter Tocci, La scuola, le api e le formiche

Come salvare l’educazione dalle ossessioni normative

Marco Balzano, L’ultimo arrivato

di Mario Coviello

A. Fuiano, Bobo, Gastone, lo scienziato e lo stregone

di Umberto Tenuta

P. Paterlini, Lasciate in pace Marcello

di Antonio Stanca

R. Rizzi, Pedagogia Popolare

Memoria e identità del MCE

R. Rizzi, Cooperazione e apprendimento

Crescere insieme a scuola

Inside Out

di Mario Coviello

Svjatlana Aleksievič

di Antonio Stanca

Equilibri

di Carlo De Nitti

in Scuola&Territorio di Gian Carlo Sacchi

Il territorio sfasciato

di Gian Carlo Sacchi

in Statististiche

Education at a glance 2015

OECD

Indagine nazionale Eurostudent

Fondazione Rui in collaborazione con l’Università per stranieri di Perugia

in Stranieri

Alunni con cittadinanza non italiana A.S. 2014/2015

Servizio statistico – MIUR

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

C’era una volta l’Italia

di Maurizio Tiriticco

La legge 107: ovvero dalla scuola dell’eguaglianza alla scuola della concorrenza

di Maurizio Tiriticco

Poveri insegnanti! Troppe sigle e poca didattica

di Maurizio Tiriticco

M. Tiriticco, Balilla moschettiere

Maurizio Tiriticco dalla Biblioteca Nazionale di Roma

Dalla repubblica delle autonomie alla repubblica delle banane?

di Maurizio Tiriticco

Il liceo dei licei

di Maurizio Tiriticco

Ormai è guerra… ricordando Valeria

di Maurizio Tiriticco

 


Rassegne

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

 

Abili diversamente

ABILI DIVERSAMENTE di Umberto Tenuta

CANTO 583 Ognuno a modo suo.

Ognuno dei sette miliardi e dei cento miliardi di esseri umani che sono e sono stati sulla faccia della terra è speciale, unico e irripetibile.

 

Volete capirlo che come ME, come TE, come LEI non c’è nessuno?

Non c’è oggi e non c’è stato mai sulla faccia della Terra.

Unico, irripetibile, speciale è ciascuno dei venticinque alunni di ciascuna classe di ciascuna scuola.

La Nonna Grazia, analfabeta, lo sapeva dei suoi diciotto figlioletti e ad ognuno dava una carezza diversa.

Integrare occorre venticinque giovincelli.

Tutti alunni degli insegnanti di classe e dell’insegnante di sostegno.

Tutti alunni BES.

Tutti alunni diversamente abili.

Tutti alunni destinatari di interventi didattici personalizzati.

Tutti alunni con un Piano educativo personalizzato (PEP).

Mica il PEP lo si riserva ad un solo alunno!

Ogni alunno ha diritto al suo PEP.

Come ben sa la docente di classe quando a casa accarezza i suoi cinque pargoletti.

Oddio, ma allora nessuno sta seduto accanto all’alunno BES?

Ma no!

Tutti gli insegnanti stanno seduti accanto ai loro venticinque alunni BES.

È che laddove tutte le vacche sono nere nessuna è nera!

O, come preferiscono le mamme, tutti i venticinque alunni vestono diversamente.

Mica nel collegio dei docenti ci sono due belle signorine con le stesse camicette gialline!

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

 

L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità- A.S. 2014/2015

L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità- A.S. 2014/2015


Alunni disabili, pubblicato il Focus con i dati statistici

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rende noti i dati statistici sulla presenza di alunni diversamente abili nella scuola italiana.  Si tratta di quasi 235.000 studenti, il 2,7% del numero complessivo degli alunni frequentanti. Rispetto a dieci anni fa il loro incremento è pari quasi al 40%.

L’indagine statistica – che si riferisce all’anno scolastico 2014/2015 – conferma il rafforzamento del processo di inclusione di questi alunni nel nostro sistema scolastico. Nelle scuole statali gli alunni con disabilità sono 218.905, 15.883 quelli che frequentano le scuole a gestione non statale e paritarie.

Primaria e secondaria di I grado sono gli ordini di scuola con una maggiore presenza di alunni diversamente abili. I maschi sono il 68,8% del totale. Il 95,8% degli alunni con disabilità è portatore di una disabilità psicofisica, l’1,6% di una disabilità visiva, il 2,7% di una disabilità uditiva.

Aumentano gli alunni, ma cresce anche il numero dei docenti di sostegno che sono più stabili e con contratti a tempo indeterminato. Nell’anno scolastico 2014/2015 gli insegnanti di sostegno erano 119.384 (il 15,1% del totale dei docenti). Di questi più di 75.023 erano di ruolo (il 62,8% del totale, nel 2006/2007 erano il 48,1%). Una crescita legata all’aumento del numero degli alunni, ma anche al mantenimento del rapporto tra alunni e docenti che, a livello nazionale, è ormai attestato a un insegnante ogni due alunni (1,85 per l’esattezza).

Il Focus appena pubblicato dal Miur presenta quest’anno una novità: un approfondimento sugli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), si tratta di studenti con dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Un problema in aumento: nell’anno scolastico 2014/2015 gli alunni con Dsa negli istituti statali e non statali erano 186.803. Ovvero il 2,1% del totale degli alunni, contro lo 0,7% del 2010/2011.

Atto di Indirizzo 30 novembre 2015, AOOUFGAB 38

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio del Gabinetto del MIUR

ATTO di INDIRIZZO
concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca per l’anno 2016

Il presente Atto di indirizzo per l’anno 2016, individua le priorità politiche con le relative aree di intervento aggiornate ed integrate sulla base delle nuove finalità da perseguire.