Maker Faire 2016, il Miur lancia la «Call 4 Schools» per progetti innovativi

da Il Sole 24 Ore

Maker Faire 2016, il Miur lancia la «Call 4 Schools» per progetti innovativi

di Al. Tr.

Una «call» per raccogliere i progetti più innovativi realizzati dalle scuole e dalle università. E’ quella promossa dal Miur in occasione della quarta edizione della manifestazione «Maker Faire», la fiera europea dedicata all’innovazione che si terrà alla Fiera di Roma dal 14 al 16 ottobre prossimi. L’evento unisce scienza, tecnologia, divertimento e business e rappresenta – spiega il ministero – un’occasione per dare visibilità a nuove forme di sperimentazione hi-tech, anche attraverso la diffusione della cultura digitale e lo sviluppo dell’imprenditorialità. E valorizzando – sottolinea il Miur – le sfide su innovazione e alternanza scuola lavoro lanciate con la legge sulla Buona Scuola.

Vetrina per le scuole
La Maker Faire Rome 2016 avrà una sezione chiamata «Call for Schools» dove le scuole superiori, gli Its e – per la prima volta da quest’anno – anche gli atenei potranno presentare i propri progetti innovativi che saranno selezionati da una giuria.
Possono partecipare singoli studenti, classi, gruppi di studio o interi istituti. Saranno selezionati 35 progetti per le superiori e 5 per gli Its, ai quali verrà offerto uno stand all’interno dell’area «Call for Schools».
Maker Faire si farà carico delle spese di viaggio e soggiorno per un docente accompagnatore e due studenti.
Per informazioni su come inoltrare i progetti:
www.makerfairerome.eu/it/call-for-schools/

www.makerfairerome.eu/it/cosa-e/

callforschools@makerfairehome.eu

Statali, stretta finale sui quattro comparti: c’è la soluzione ponte

da Il Sole 24 Ore

Statali, stretta finale sui quattro comparti: c’è la soluzione ponte

di Gianni Trovati

Un mese di tempo per le alleanze, da completare poi entro sei mesi. Suona cosìla «soluzione-ponte» proposta dall’Aran , l’agenzia che rappresenta la pubblica amministrazione come datore di lavoro, ai sindacati per sbloccare l’impasse sulla riforma dei comparti, premessa indispensabile per avviare la trattativa sui nuovi comparti sbloccati dalla Corte costituzionale.Dopo lunghe settimane di tira e molla ieri si è arrivati alla stretta finale del confronto, in una riunione andata avanti a oltranza per sistemare le tante caselle di un mosaico delicato, che mescola temi di stretta osservanza sindacale a questioni politiche pesanti e a nodi sostanziali per i dipendenti pubblici.

Le «spine sindacali»
Il cuore della trattativa è al momento occupato dai primi, dovuti al fatto che la riforma Brunetta, da attuare ora per far ripartire i contratti, riduce a quattro gli undici comparti del pubblico impiego, e quindi apre l’accesso ai tavoli della trattativa solo ai sindacati più grandi (per essere «rappresentativi» bisogna raggiungere almeno il 5% nella media di voti e deleghe). La proposta divide la Pa in sanità, «poteri locali», «istruzione e ricerca» e «poteri centrali». Dalla griglia dei quattro comparti indicata dall’Aran rimane esclusa la presidenza del Consiglio, che con i suoi 1.900 dipendenti e 300 dirigenti continuerebbe a rimanere isolata in un comparto a sé perché nessuno dei decreti attuativi della riforma Brunetta ne prevede l’inclusione nel meccanismo generale.

Le aggregazioni
Sanità ed enti locali escono quasi immutati dalla riforma (la dirigenza amministrativa di Asl e ospedali va nei poteri locali), che però unisce l’università e la ricerca alla scuola e mette insieme in un unico comparto il resto dell’amministrazione centrale, oggi divisa fra ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici e così via. Di qui l’idea della finestra per le alleanze, che chiede alle sigle sindacali di deciderle in 30 giorni e ratificarle entro i successivi 120. Un punto, questo, che ha sollevato parecchie obiezioni di metodo, perché impone ai sindacati di tenere i congressi per decidere le aggregazioni e, senza una clausola che lo impedisca, potrebbe aprire le porte anche a sigle che non sono rappresentative oggi ma lo diventerebbero domani grazie ad alleanze azzeccate. Fa discutere anche il «diritto di tribuna» ipotizzato per i sindacati non rappresentativi.

Doppio binario per i contratti
Su questi temi anche ieri si è animata la discussione, in una trattativa andata avanti fino a tarda sera, mentre sul piano della sostanza, che interessa più da vicino i dipendenti pubblici, è stato confermato il principio per il quale la fusione di comparti oggi divisi non produrrà subito regole uguali per tutti, perché i contratti nazionali potranno essere divisi in «parti comuni», sulle regole di base come ferie, malattie e permessi, e «parti speciali» per regolare gli aspetti «peculiari» del rapporto di lavoro: una strada obbligata per non scontrarsi con l’unificazione impossibile di realtà diverse fra loro, caratterizzate da livelli stipendiali molto differenziati. Superato questo scoglio ci sarà da parlare dei contratti, e a quel punto il problema tornerà a investire il governo chiamato a proporre un rinnovo con 300 milioni sul piatto.

Concorso docenti: pochi i commissari per via dei compensi esigui?

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti: pochi i commissari per via dei compensi esigui?

L.L.

Abbiamo dato notizia della riapertura dei termini, da parte dell’USR Lazio, per il reperimento di personale con funzione di presidente, commissario e membro aggregato al prossimo concorso docente.

L’USR ha giustificato la scelta con la necessità di “assicurare la più ampia copertura delle esigenze presenti e future, nonché per il corretto e spedito funzionamento delle commissioni medesime”, per via dell’elevato numero di partecipanti alle procedure concorsuali.

Ma la ragione sarà veramente questa?

Oppure, semplicemente, sono state poche le domande presentate per le funzioni di presidenti e commissari?

Del resto, l’esiguità dei compensi non fa certo supporre un’adesione alta.

Ricordiamo, infatti, che non solo per i componenti delle commissioni di concorso non è previsto l’esonero dall’insegnamento, ma anche che quello che percepiranno è a dir poco ridicolo, se si considera l’impegno.

I compensi previsti sono 251,00 € per i Presidenti e 209,24 € per i commissari. Si tratta di compensi forfettari, ai quali si devono aggiungere “ben” 0,50 € per ogni elaborato corretto e per ogni candidato esaminato. Non si potrà comunque arrivare a percepire più di € 2.051,70. E come se non bastasse, se la commissione dovesse essere suddivisa in sottocommissione, ai componenti di queste ultime competerà il compenso base, ridotto del 50 per cento.

La Gilda degli Insegnanti ha fatto due conti: “Poiché il bando del nuovo concorso stabilisce una tempistica precisa per lo svolgimento degli scritti (150 minuti) e degli orali (45 minuti a candidato), calcolando almeno 20-30 minuti per la correzione di un compito, un commissario che debba giudicare almeno 100 candidati sarà presumibilmente impegnato per una media di 50 ore per la correzione e 75 ore per gli orali. Alle 125 ore, si devono poi aggiungere almeno 10 ore per le riunioni di commissione e la sorveglianza alle prove. In tutto, 135 ore di lavoro qualificato. A conclusione del concorso, con soli 100 candidati (una cifra molto prudente rispetto alle previsioni dei concorrenti per commissione), un commissario prenderà 259 euro lordi, pari a 1,9 euro per ogni ora”.

Un compenso che lascia davvero senza parole…

Visite scolastiche alla Camera dei Deputati. Via libera alle prenotazioni online

da La Tecnica della Scuola

Visite scolastiche alla Camera dei Deputati. Via libera alle prenotazioni online

Uno dei compiti fondamentali della scuola, sopratutto in un momento in cui è profondo il disamore tra cittadini e politica, è quello di rappresentare e far conoscere i valori delle Istituzioni democratiche del nostro Paese, fondamentali per la convivenza civile e frutto di un percorso duro e difficile.  Visitare i luoghi della politica diventa importanti. A questo proposito da oggi, lunedì 4 aprile, le visite scolastiche a Montecitorio – informa una nota – si possono prenotare direttamente online attraverso il sito della Camera. “Gli Istituti interessati a visitare il Palazzo nell’anno scolastico 2016-2017 possono farne richiesta compilando e inoltrando l’apposita domanda. Per ogni anno scolastico è prevista una sola visita per ciascun Istituto. Le visite possono essere effettuate a partire dalle classi V della scuola primaria. Il gruppo dei partecipanti alla visita non può superare i cinquanta studenti, più cinque docenti. Le visite si effettuano dal lunedì al venerdì, mattina e pomeriggio, per la durata di un’ora circa. Le classi V della scuola primaria effettuano la visita solo il lunedì e il venerdì. Gli studenti di sesso maschile che hanno superato la maggiore età devono indossare la giacca. Durante il percorso di visita, gli assistenti parlamentari illustrano i principali aspetti storici, artistici ed istituzionali del Palazzo”.

 

Nativi digitali: più liberi, ma più fragili

da La Tecnica della Scuola

Nativi digitali: più liberi, ma più fragili

I ‘nativi digitali’ pensano diversamente, rispetto alle generazioni precedenti, ma sanno più cose anche se hanno anche grosse lacune; la loro modalità di ragionare li rende più liberi ma anche più fragili rispetto alle dipendenze.

“Le evidenze delle neuroscienze mostrano come siano sollecitate aree cerebrali diverse”, spiega Laura Ambrosiano, psicoanalista della Società psicoanalitica Italiana.

“Il funzionamento della mente dei ‘nativi’ è diverso rispetto agli ‘immigrati digitali’, come viene definito chi appartiene alle generazioni precedenti. In futuro – spiegano gli esperti della Società – psicoanalitica italiana- la loro modalità di pensiero costantemente iperconnessa potrebbe portare a modificazioni importanti. Ora tuttavia possiamo provare a tracciare un identikit del nativo, sulla base degli studi disponibili”.

Per esempio, c’è correlazione tra le ore di esposizione alle nuove tecnologie e l’aumento del quoziente intellettivo: significativamente, a troppe ore di esposizione non corrisponde alcun aumento.

I nativi, inoltre, mostrano di possedere un sapere enciclopedico, più vasto degli immigrati, eppure meno sistematico, e a volte con gravi lacune: ciò che imparano lo condividono col gruppo e “in questo continuo condividere, sembra che non vi sia tempo sufficiente alla strutturazione della tensione etica: il modello etico si fonda su quello prevalente nel gruppo, quello personale resta in secondo piano. Il concetto di privacy, come lo intendiamo noi, per loro non esiste”.

“La nostra esperienza clinica con gli adolescenti- sostengono gli esperti-  ci porta a osservare come il pensiero dei ragazzi tenda ad abbandonare strutture logico-deduttive e strutture etiche strettamente sorvegliate (superegoiche), per prendere altre strade, in cui prevalgono modalità eccitatorie. Questo può renderli più liberi, ma anche più vulnerabili, per esempio alle dipendenze”.

Concorso docenti, l’USR Lazio riapre i termini per presidente, commissario e membro aggregato

da La Tecnica della Scuola

Concorso docenti, l’USR Lazio riapre i termini per presidente, commissario e membro aggregato

L.L.

Considerato l’elevato numero di partecipanti alle procedure concorsuali, l’Ufficio scolastico per il Lazio ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alle commissioni per il concorso docenti 2016, in qualità di presidente, commissario e membro aggregato.

I requisiti per la partecipazione restano quelli previsti dal D.M. n. 96 del 23/02/2016

Le domande di partecipazione dovranno essere inoltrate all’USR, utilizzando esclusivamente il modello predisposto, entro e non oltre il 12 aprile 2016, all’indirizzo di posta elettronica drla.ufficio4@istruzione.it .

Per il personale docente la domanda dovrà essere completa di nulla osta del Dirigente Scolastico di riferimento.

Sempre entro il 12 aprile potranno presentare domanda anche i Direttori S.G.A e gli Assistenti Amministrativi interessati a ricoprire le funzioni di segretario nelle Commissioni giudicatrici. Il modello da utilizzare è da spedire al medesimo indirizzo è allegato alla nota 8694. Anche in questo caso la domanda dovrà essere completa di nulla osta del Dirigente Scolastico di riferimento.

Compromesso il regolare avvio dell’anno scolastico?

da tuttoscuola.com

Compromesso il regolare avvio dell’anno scolastico?

L’avvio dell’anno scolastico dipende, come è noto, dalla regolarità della sequenza di tutte le procedure che riguardano il personale docente, a cominciare dai trasferimenti di sede del personale, a cui seguono le assegnazioni provvisorie, le nomine in ruolo dalle graduatorie dei concorsi e dalle GAE, le supplenze annue  e quelle fino al 30 giugno. Dalla prima procedura (i trasferimenti) dipendono tutte le altre e, quindi, anche il regolare avvio dell’anno scolastico.

L’annuale ordinanza dei trasferimenti è assoggettata alla preventiva contrattazione con i sindacati della scuola e, a seguire, dal benestare del ministero dell’economia e dalla Funzione pubblica.

Quest’anno la contrattazione è stata particolarmente tribolata (oltre che avviata con il consueto ritardo), a causa soprattutto delle modifiche normative introdotte dalla legge 107/15, e si è conclusa a metà febbraio con la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo.

Da allora è cominciata l’attesa per la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale che darà il via anche a tutte le altre procedure relative al personale scolastico. Siamo già ad aprile e, nella migliore delle ipotesi, se vi sarà finalmente l’ok degli altri ministeri, l’O.M. uscirà nei prossimi giorni, con un ritardo che non ha precedenti.

Andando a ritroso nel tempo, troviamo, infatti, che per gli anni scolastici 06/07, 07/08 e 08/09 l’Ordinanza era stata pubblicata durante le vacanze natalizie; poi negli anni successivi è stata pubblicata tra la metà di febbraio e la metà di marzo; l’anno scorso è uscita il 24 febbraio 2015.

Rispetto a questa ultima data, siamo già in ritardo di quasi un mese e mezzo.

L’anno scorso i movimenti del personale docente sono stati pubblicati tra la metà di aprile 2015 e la metà di giugno 2015. Quest’anno, quindi, la pubblicazione degli ultimi trasferimenti potrebbe avvenire tra la metà e la fine di luglio, praticamente a ridosso dell’anno scolastico.

È facile immaginare i tempi delle successive procedure finalizzate a preparare il prossimo anno scolastico.

Avremo quasi certamente un avvio d’anno scolastico molto precario e tormentato con comprensibili reazioni e proteste da parte delle famiglie degli alunni.

La stabilità del sistema scolastico e la continuità didattica restano, ancora una volta e per molte scuole, una speranza, un libro dei sogni. Un optional.

FESR – PON “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” – Autorizzazioni relative all’Avviso Ambienti digitali

Oggetto: FESR – PON “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Sono state pubblicate le Autorizzazioni relative all’Avviso Ambienti digitali (Prot. n. 12810 del 15 ottobre 2015)

Autorizzazioni Avviso Ambienti Digitali

Nota 5 aprile 2016, AOODGOSV 3732

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione autonoma della Valle d’Aosta – Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
Ai Dirigenti scolastici degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionali

OGGETTO: Gara Nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici che frequentano il IV anno di corso nel corrente anno scolastico 2015/2016 – rettifica individuazione Istituto organizzatore.

A rettifica di quanto comunicato con nota prot. 12881 del 7 dicembre 2015, concernente il regolamento per lo svolgimento delle Gare Nazionali degli Istituti tecnici e professionali per l’anno scolastico 2015/2016, la Gara nazionale indirizzo “Agricoltura e sviluppo rurale – Opzione gestione delle risorse forestali e montane, verrà organizzata dall’IIS “Camaiti” di Pieve di Santo Stefano (AR) e non dall’IIS “Vittone” di Chieri (TO).

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

Decreto Direttoriale 5 aprile 2016, n. 651

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca
Direzione Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca

 

IL DIRETTORE GENERALE

Vista la legge 29 novembre 1980 n. 963, con la quale viene data attuazione al Trattato sull’Antartide firmato a Washington il 1 dicembre 1959;

Vista la legge 10 Giugno 1985 n.284 di istituzione del “Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA);

Vista la legge n. 380 del 27 novembre 1991 recante le norme sui programmi nazionali di ricerca scientifica e tecnologica in Antartide;

Visto il Decreto interministeriale del 30 settembre 2010 recante la “Rideterminazione dei soggetti incaricati dell’attuazione, delle strutture operative, dei compiti e degli organismi consultivi e di coordinamento, delle procedure del programma di ricerche in Antartide nonché delle modalità di attuazione e della disciplina dell’erogazione delle risorse finanziarie“;

Visto in particolare, l’articolo 4, comma 2, del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010 che prevede, fra l’altro, che il MIUR possa emanare bandi pubblici per la raccolta di nuove proposte di ricerca;

Visto il Programma Nazionale della Ricerca (PNR) 2011-2013 approvato dal CIPE con delibera n. 2 del 23 marzo 2011, ed in particolare l’allegato 5, capitolo 2, Ambiente: sistemi terrestri, marini e clima – paragrafo Le regioni polari;

Visto il Decreto n. 359 del 5 giugno 2014 del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca con cui è stato approvato, ai sensi dell’articolo 1 del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010, il Programma Esecutivo Annuale  (PEA) 2013;

Visto il Decreto n. 628 del 24 agosto 2015 del  Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca con cui è stato  approvato, ai sensi dell’articolo 1 del richiamato Decreto interministeriale del 30 settembre 2010,  il Programma Esecutivo Annuale  (PEA) 2014;

Considerato che il PEA 2013 e il PEA 2014 prevedono risorse finanziarie specificatamente destinate al finanziamento di nuove proposte di ricerca;

Considerato che il PNRA prevede espressamente, al paragrafo 4.5, la specificità e la diversificazione dei bandi da adottare ai sensi del Decreto interministeriale del 30 settembre 2010, articolo 4, comma 2;

TITOLO I

Articolo 1
Finalità e oggetto del bando

1. Il presente bando disciplina le procedure per il finanziamento, da parte del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), di attività di ricerca rivolte ad approfondire le conoscenze in Antartide, e, in particolare, ottenere una migliore comprensione dei processi di interazione e connessione fra i diversi comparti del sistema Terra (criosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera). Al fine di poter effettuare le opportune comparazioni e/o integrazioni, le attività di ricerca potranno riguardare anche aree al di fuori della regione antartica. Una particolare valutazione premiale sarà assicurata alle proposte coordinate da giovani ricercatori, così come definiti dal successivo articolo 2, anche al fine di favorire il necessario ricambio generazionale all’interno del sistema nazionale della ricerca.

2. In coerenza con la programmazione strategica triennale 2014-2016 del PNRA le proposte di ricerca riguarderanno prioritariamente le seguenti tematiche:

  • 1. Dinamica dell’atmosfera e processi climatici
  • 2. Dinamica della calotta polare
  • 3. Dinamica della Terra solida ed evoluzione della criosfera
  • 4. Dinamica degli oceani polari
  • 5. Relazioni Sole-Terra e space weather
  • 6. L’Universo sopra l’Antartide
  • 7. Evoluzione, adattamento e biodiversità
  • 8. L’Uomo in ambienti estremi
  • 9. Contaminazione ambientale
  • 10. Paleoclima
  • 11. Problematiche e rischi ambientali
  • 12. Tecnologia: innovazione e sperimentazione

3. Il PNRA per il triennio 2014-2016 riconosce che lacollaborazione internazionale è intrinseca allo spirito della ricerca polare, permette lo sviluppo di progetti di ricerca di dimensioni e interessi sovranazionali, consente risparmi e razionalizzazioni dell’uso dei mezzi di supporto infrastrutturale e logistico.

4. Il presente bando si articola su due linee di intervento:

  • A. Proposte di ricerca con attività in Antartide su una delle piattaforme fisse e mobili italiane in connessione con lo sviluppo delle campagne antartiche;
  • B. Proposte di ricerca con attività nelle regioni polari su piattaforme fisse e mobili di altri paesi e/o nell’ambito di iniziative internazionali.

5. A ciascuna linea di intervento sono riferite specifiche proposte per ognuna delle quali nei successivi articoli sono riportate caratteristiche e modalità e criteri di valutazione per l’approvazione delle rispettive graduatorie.

Articolo 2
Soggetti ammissibili

1. Ai fini del presente bando sono ammissibili a presentare proposte i seguenti soggetti:

  • a) Università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, ivi comprese le scuole superiori a ordinamento speciale;
  • b) Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dallo Stato;
  • c) Altri organismi di ricerca in possesso dei requisiti previsti da Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea del 6 agosto 2008.

2. Le proposte devono individuare il coordinatore scientifico. Non potrà essere finanziato più di un progetto con lo stesso coordinatore che comunque non potrà contemporaneamente coordinare un progetto finanziato nell’ambito del bando PNRA emanato dal MIUR il 17 febbraio 2015.

3. Il coordinatore scientifico deve essere individuato tra il personale di ricerca dei soggetti di cui al precedente comma 1 o tra i giovani ricercatori, così come definiti dal comma seguente.

4. Le proposte del presente bando possono essere coordinate anche da giovani ricercatori così come definiti dall’articolo 4 comma 2 del Decreto Ministeriale 115/2013, ossia di età non superiore ai 40 anni compiuti, sia appartenenti, con la qualifica di docente o ricercatore, ai ruoli delle università, statali e non statali, legalmente riconosciute e istituite nel territorio dello Stato, o degli enti di ricerca, sia non appartenenti ai ruoli dei soggetti di cui al comma 1 ma in possesso del titolo di dottore di ricerca.

5. Per le proposte coordinate da un giovane ricercatore, così come definito al comma 4, non appartenente ai ruoli dei soggetti di cui al precedente comma 1, il MIUR provvede ad acquisire attestazione di disponibilità, rilasciata dal legale rappresentante, o da altro titolare di adeguati poteri di firma, del soggetto di cui al comma 1, alla stipula per chiamata diretta, in caso di successo nel presente bando, di apposito contratto con il medesimo giovane ricercatore.

6. Il singolo ricercatore non potrà partecipare contemporaneamente a più di due progetti finanziati dal PNRA nel presente bando.

7. Alle proposte del presente bando non possono partecipare a qualunque titolo i componenti della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide e i componenti degli organismi decisionali attraverso i quali il CNR e l’ENEA assicurano i rispettivi compiti di programmazione, coordinamento e attuazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide.

TITOLO II

Articolo 3
Linea A – Proposte di ricerca con attività in Antartide su piattaforme fisse e mobili italiane

1. Per le attività di ricerca di cui alla linea A saranno disponibili diversi supporti infrastrutturali e logistici. In Antartide, la stazione scientifica costiera italiana Mario Zucchelli, la stazione italo-francese di Concordia sul plateau est-antartico, una nave cargo/oceanografica per ricerche lungo la rotta fra Nuova Zelanda e Antartide e nel Mare di Ross e una nave da ricerca geologico-geofisica nel settore pacifico-indiano dell’Oceano Meridionale e nel Mare di Ross.

2. La stazione Mario Zucchelli sarà operativa durante l’estate australe dalla metà di ottobre alla metà di febbraio. Potranno essere ospitati contemporaneamente fino ad un massimo di 40 ricercatori.

3. La stazione Concordia sarà operativa durante tutto l’anno. Potranno essere ospitati contemporaneamente fino ad un massimo di 3 ricercatori per il periodo invernale, e fino ad un massimo di 20 ricercatori nel periodo estivo. Il materiale pesante/ingombrante dovrà raggiungere la stazione costiera francese Dumont d’Urville l’anno precedente; il materiale da trasportare via aerea dalla stazione Mario Zucchelli non potrà superare i 100 kg, salvo casi eccezionali da valutarsi preventivamente.

4. La nave cargo/oceanografica operativa nel Mare di Ross sarà disponibile nell’ambito della campagna 2016-17. Il tempo nave dedicato ad attività di ricerca è di 30 giorni complessivi e potranno essere ospitati per la campagna di ricerca fino ad un massimo di 25 ricercatori.

5. La nave da ricerca geologico-geofisica, operativa nel Pacifico-Indiano meridionale e nel Mare di Ross, nel prossimo biennio sarà disponibile solo nell’ambito della campagna 2016-17. Il tempo nave per attività di ricerca nella regione antartica è di 60 giorni complessivi e potranno essere ospitati per la campagna di ricerca fino ad un massimo di 24 ricercatori e tecnici.

Articolo 4
Caratteristiche delle proposte

Le proposte vengono differenziate a seconda se le attività in Antartide si svolgono:

  • a. presso la stazione italiana Mario Zucchelli (linea A1)
  • b. presso l’infrastruttura franco-italiana stazione Concordia (linea A2)
  • c. sulla nave da ricerca oceanografica (linea A3)
  • d. sulla nave da ricerca geologico-geofisica (linea A4)

4.a Proposte di ricerca con attività presso la stazione Mario Zucchelli (linea A1)

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

3. Le proposte dovranno fare riferimento alla stazione Mario Zucchelli con la capacità operativa nel biennio, precedentemente delineata.

4. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

5. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

4.b Proposte di ricerca con attività presso la stazione Concordia (linea A2)

1. Le proposte devono avere durata non superiore a 48 mesi.

2. Le proposte potranno avere un costo complessivo, per l’intera durata, non superiore a Euro 500.000,00 e non inferiore a Euro 50.000,00 (inclusa l’eventuale acquisizione della strumentazione da installare in Antartide).

3. Il presente bando finanzia esclusivamente i primi due anni per un importo massimo riconoscibile di Euro 250.000,00. Alla fine del biennio, a seguito di verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, si potrà procedere al finanziamento per la durata residua della proposta a valere sulle risorse del PNRA  disponibili a legislazione vigente o anche utilizzando le eventuali economie che si rendessero disponibili ai sensi del comma 5 dell’articolo 10.

4. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

5. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale;
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse, incluso l’eventuale contributo e ruolo dei partner francesi;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

6. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

4.c Proposte di ricerca con attività sulla nave da ricerca oceanografica (linea A3)

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

3. Le proposte dovranno fare riferimento ad una nave da ricerca oceanografica con la capacità operativa delineata nell’art. 3, comma 4, lungo la rotta fra Nuova Zelanda e Antartide e nel Mare di Ross.

4. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale;
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

5. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

4.d Proposte di ricerca sulla nave da ricerca geologico-geofisica (linea A4)

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte possono essere presentate dai soggetti di cui al precedente articolo 2, individualmente o congiuntamente fra loro in un numero massimo di soggetti proponenti non superiore a cinque.

3. Le proposte dovranno fare riferimento alla nave da ricerca geologico-geofisica con la capacità operativa nel biennio delineata nell’art. 3, comma 5, nel Pacifico-Indiano meridionale e nel Mare di Ross.

4. Le proposte presentate dovranno altresì evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 1;
  • – coinvolgimento internazionale;
  • – descrizione delle attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – descrizione del fabbisogno tecnico-logistico;
  • – eventuale richiesta di utilizzo di grandi infrastrutture di campagna (GIC) fra quelle esistenti e/o proposte per nuove acquisizioni;
  • – descrizione dei costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – descrizione degli obiettivi perseguiti e dei risultati attesi;
  • – descrizione del programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta conservazione e gestione dei dati;
  • – descrizione della composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – eventuali contributi finanziari di partner stranieri.

5. Ciascuna proposta dovrà individuare il coordinatore scientifico, nonché i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e non superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

Articolo 5
Forme e misure delle agevolazioni e determinazione dei costi ammissibili

1. Il MIUR interviene a sostegno delle proposte selezionate nella misura del 100% dei costi ammissibili e nella forma del contributo alla spesa, nei limiti delle risorse indicate nel successivo articolo 9 del presente decreto; per le proposte di cui al precedente articolo 4.b (con attività presso la stazione Concordia), il contributo alla spesa è da riferirsi esclusivamente ai primi due anni a copertura dei costi ammissibili per lo stesso periodo.

2. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di costo:

  • a) acquisizione di strumentazione da installare/utilizzare presso le stazioni in Antartide o sulle navi;
  • b) missioni, spese di laboratorio, analisi dati e campioni, materiale di consumo, spese generali, incluso il contributo al costo del personale per un importo massimo di Euro 40.000 annui;
  • c) contratto per chiamata diretta per il coordinatore giovane non in ruolo per un importo massimo di euro 60.000 lordi annui, incluso gli oneri a carico del datore di lavoro.

3. I costi connessi all’utilizzo delle infrastrutture e alla permanenza del personale in Antartide, come definite nell’articolo 3, commi 2, 3, 4 e 5 del presente bando, non sono da considerare fra quelli della proposta,  e saranno posti a carico delle risorse destinate, nell’ambito dei relativi Programmi Esecutivi Annuali (PEA), alle voci “Logistica” e “Risorse umane impegnate in Antartide”.

TITOLO III

Articolo 6
Linea B – Proposte di ricerca con attività in aree polari su piattaforme fisse e mobili di altri paesi e/o nell’ambito di iniziative internazionali

La presente linea d’intervento è finalizzata a promuovere attività di ricerca di tipo opportunity driven da svilupparsi nell’ambito di iniziative internazionali che implicano l’utilizzo coordinato di piattaforme fisse e mobili di altri paesi e progetti di ricerca che richiedono la collaborazione fra team di vari paesi e/o che necessitano di particolare impegno logistico.

Articolo 7
Caratteristiche delle proposte

1. Le proposte devono avere un costo non inferiore a Euro 50.000,00 e non superiore a Euro 250.000,00 e devono avere una durata non superiore ai 24 mesi.

2. Le proposte dovranno fare riferimento a specifiche iniziative internazionali all’interno delle quali si collocano in modo funzionale e organico ovvero a collaborazioni internazionali documentate almeno da dichiarazioni di intenti.

3. Le proposte presentate dovranno evidenziare i seguenti elementi:

  • – finalità perseguite in coerenza con quanto previsto al precedente articolo 6 del presente decreto;
  • – motivazione dell’opportunità strategica di aderire all’iniziativa internazionale e/o di partecipare  all’attività di collaborazione internazionale;
  • – documentazione relativa allo stato di avanzamento dell’iniziativa e di coinvolgimento degli altri paesi;
  • – attività previste e del piano di sviluppo temporale delle stesse;
  • – fabbisogno tecnico-logistico;
  • – costi preventivati per la realizzazione del progetto e dell’utilizzo del contributo richiesto;
  • – contributo da parte dei partner stranieri;
  • – programma di formazione e divulgazione;
  • – descrizione del programma di raccolta, conservazione e gestione dei dati;
  • – composizione del team scientifico e tecnico, sia italiano che straniero;
  • – previsione di sviluppo futuro dell’iniziativa.

4. Ciascuna proposta, oltre ad individuare il coordinatore scientifico, dovrà indicare i responsabili e la composizione delle unità di ricerca che non potranno essere inferiori a 2 e superiori a 8. La proposta dovrà descrivere, oltre al programma generale, anche i compiti di ciascuna delle unità di ricerca.

Articolo 8
Forme e misure delle agevolazioni e determinazione dei costi ammissibili

1. Il MIUR interviene a sostegno delle proposte selezionate nella misura del 100% dei costi ammissibili e nella forma del contributo alla spesa, nell’ambito delle risorse individuate ai sensi del successivo articolo 9 del presente decreto.

2. Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di costo:

  • a) acquisizione di strumentazione da installare e/o utilizzare in aree polari;
  • b) missioni, spese di laboratorio, analisi dati e campioni, materiale di consumo, spese generali, incluso il contributo al costo del personale per un importo massimo di Euro 40.000 annui;
  • c) contratto per chiamata diretta per il coordinatore giovane e non in ruolo per un importo massimo di Euro 60.000 lordi annui, incluso gli oneri a carico del datore;
  • d) partecipazione alle spese di tipo logistico-operativo per attività su piattaforme polari fisse e mobili di altri paesi.

3. I costi connessi all’utilizzo e alla permanenza presso le infrastrutture ospitanti in Antartide, di cui al precedente articolo 6 del presente bando, opportunamente indicati in sede di domanda, non sono da considerare fra i costi della proposta,  e saranno posti a carico delle risorse destinate, nell’ambito dei relativi Programmi Esecutivi Annuali (PEA), alle voci “Logistica” e “Risorse umane impegnate in Antartide”. Questi costi verranno contabilizzati quale contributo italiano alle spese di attuazione dell’iniziativa internazionale. A tali scopi dovranno essere stipulati specifici protocolli di intesa fra il MIUR e il partner straniero.

TITOLO IV

Articolo 9
Risorse finanziarie disponibili

1. Le risorse finanziarie per l’attivazione del presente bando ammontano a Euro 6.000.000,00 derivanti per Euro 2.700.000,00 dal Programma Esecutivo Annuale 2013 e per Euro 3.300.000,00  dal Programma Esecutivo Annuale 2014.

2. Con riferimento all’articolazione sulle due linee di intervento del presente bando le risorse finanziarie messe a disposizione sono:

  • – Linea A – Proposte di ricerca con attività su piattaforme fisse e mobili italiane
    • A.1 – presso la stazione Mario Zucchelli: Euro 2.600.000,00
    • A.2 – presso la stazione Concordia: Euro 1.400.000,00
    • A.3 – sulla nave da ricerca oceanografica: Euro 700.000
    • A.4 – sulla nave da ricerca geologico-geofisica: Euro 600.000
  • – Linea B – Proposte di ricerca con attività presso piattaforme fisse e mobili di altri paesi e/o nell’ambito di iniziative internazionali: Euro 700.000,00.

3. Lo stanziamento di cui all’articolazione della linea A2 (stazione Concordia) è destinato esclusivamente al finanziamento dei primi due anni di ciascuna proposta nella misura massima di Euro 250.000,00, mentre per gli anni successivi, nel caso di verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, si potrà procedere al finanziamento a valere sulle risorse del PNRA disponibili a legislazione vigente o anche utilizzando le eventuali economie che si rendessero disponibili ai sensi del comma 5 del successivo articolo 10.

Articolo 10
Modalità e criteri per la valutazione delle proposte

1. La valutazione delle proposte attività di ricerca, di cui rispettivamente agli articoli 3 e 6, pervenute ai sensi del presente bando, è curata dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide che, a tal fine, acquisirà anche il parere di esperti internazionali secondo i seguenti criteri:

  • 1) qualità della proposta (max 40 punti):
    • a. solidità e praticabilità della proposta tenuto conto della capacità logistica, dell’articolazione delle fasi realizzative e del loro livello di integrazione;
    • b. grado di innovazione dei contenuti e delle metodologie utilizzate e novità, originalità e utilità delle attività e delle conoscenze acquisibili con riferimento allo stato dell’arte internazionale;
    • c. congruità economica delle attività progettuali proposte;
  • 2) qualità dei soggetti proponenti (max 20 punti):
    • a. competenze coinvolte, valorizzate e generate nello sviluppo della proposta;
    • b. giovane età del coordinatore scientifico;
    • c. meccanismi di governance e di coinvolgimento degli eventuali partner stranieri.
  • 3) impatto della proposta (max 10 punti):
    • a. rafforzamento del sistema della ricerca nazionale in Antartide nel quadro internazionale, anche attraverso possibili sinergie con altre attività di ricerca;
    • b. capacità di sviluppare e divulgare prodotti/processi/servizi di rilevante utilità per il sistema artico e antartico.

2. Sono approvate e ammesse al finanziamento, nei limiti delle risorse finanziarie di cui all’articolo 9 comma 2 e secondo l’ordine delle rispettive graduatorie (A1, A2, A3, A4 e B), le proposte che avranno raggiunto il punteggio minimo di 50 (di cui almeno 25 punti per il criterio 1) su 70 conseguibili.

3. Le cinque graduatorie (A1, A2, A3, A4 e B) delle proposte ammesse al finanziamento sono approvate con Decreto Direttoriale reso pubblico sul sito web del MIUR.

4. I coordinatori scientifici delle proposte ammesse al finanziamento saranno invitati a predisporre i progetti definitivi coerenti con le risorse finanziarie, i supporti logistici che potranno effettivamente essere messi a disposizione e gli eventuali suggerimenti dei referee.

5. Nel caso in cui, per ciascuna o tutte le articolazioni di cui all’articolo 9 comma 2, si determinino economie di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo, la Commissione potrà proporre di ammettere le proposte approvate ai sensi del comma 2 ma inizialmente escluse dal finanziamento, secondo l’ordine delle singole graduatorie, nei limiti delle maggiori disponibilità finanziarie. Se, anche a seguito dello scorrimento della graduatorie, si determinasse una disponibilità di risorse la Commissione potrà proporre di trasferire tali economie ad altra articolazione o linea di intervento per lo scorrimento della relativa graduatoria.

6. Nel caso in cui, alla fine del biennio delle attività previste dalle proposte ammesse al finanziamento, per ciascuna o tutte le articolazioni di cui all’articolo 9 comma 2, si determinino economie di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo, la Commissione potrà proporre, previa verifica positiva di una dettagliata relazione scientifica ed economica, di utilizzare tali economie per finanziare la durata residua delle proposte di attività presso la stazione Concordia di cui all’articolo 4.b.

7. In applicazione del precedente comma 5, con decreto direttoriale viene reso pubblico l’elenco delle ulteriori proposte ammesse al finanziamento e si procede all’invito di cui al comma 4.

8. Le proposte di cui ai precedenti commi ammesse al finanziamento sono trasmesse ai competenti organismi del PNRA per l’organizzazione degli aspetti di natura organizzativo-logistica.

9. L’implementazione dei progetti definitivi selezionati nell’ambito delle linee A1, A2, A3, A4 e B per lo svolgimento di attività nelle regioni polari, anche in relazione alla loro compatibilità operativa ed ambientale complessiva nell’ambito delle spedizioni, viene coordinata dal CNR e dall’ENEA in fase di predisposizione della programmazione annuale del PNRA, anche in raccordo con lo Steering Committee del progetto franco-italiano Concordia per quanto concerne i progetti definitivi selezionati nell’ambito della linea A2.

Articolo 11
Acquisizione e proprietà della strumentazione e modalità di erogazione del finanziamento

1. Ai sensi dell’articolo 6 “Patrimonio del PNRA” del Decreto Interministeriale del 30 settembre 2010 di cui alle premesse del presente bando, i beni acquisiti con i finanziamenti pubblici del PNRA sono nell’inventario dell’ENEA in una specifica sezione e costituiscono il patrimonio del PNRA. Essi sono classificati in un conto d’ordine in calce allo stato patrimoniale dell’ENEA.

2. Ai sensi dell’articolo 7 “Modalità di erogazione delle risorse finanziarie” del medesimo Decreto Interministeriale, l’erogazione dei finanziamenti è effettuata dal CNR, a cui sono assegnate le risorse di cui al precedente articolo 9 comma 1, a seguito di stipula di contratto di ricerca o accordo di collaborazione con la struttura di appartenenza del coordinatore scientifico dei progetti di ricerca.

3.  I contratti di cui al precedente comma 2 dovranno prevedere, tra l’altro, puntuali attività di monitoraggio e verifica del conseguimento dei risultati previsti, da svolgersi annualmente e rispetto alle quali il Miur acquisisce il parere della CSNA.

 

Articolo 12
Modalità di presentazione dei progetti

1. Le domande di cui al presente Decreto dovranno essere compilate, in lingua italiana e in in lingua inglese, a partire dalle ore 10.00 del 6 aprile 2016 e trasmesse entro e non oltre le ore 12.00 del 6 maggio 2016 utilizzando il servizio telematico SIRIO all’indirizzo: http://roma.cilea.it/Sirio.

2. Al medesimo indirizzo, sotto la voce “Supporto->Lista iniziative”, sono disponibili le guide per l’utilizzo del servizio e il fac-simile delle domande.

3. La domanda può essere compilata e trasmessa da un qualunque utente registrato nel sistema, non necessariamente dal firmatario.

4. Dopo aver trasmesso la domanda è necessario perfezionarla, attraverso l’apposita funzione prevista dal sistema telematico Sirio, con l’apposizione della firma digitale del legale rappresentante, o suo delegato, entro i successivi 10 giorni dalla chiusura del Bando.

5.  Tutto il materiale trasmesso viene utilizzato dal MIUR esclusivamente per l’espletamento degli adempimenti di cui al presente decreto.

6.  I proponenti devono fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso.

 

Articolo 13
Informazioni

1.  Il Responsabile Unico del Procedimento per il presente avviso è il Dott. Fabrizio Cobis – Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

2.  Il presente avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed è disponibile, unitamente a tutta la documentazione ivi richiamata, sul sito www.miur.it.

3.  Ogni richiesta di informazioni può essere inoltrata al MIUR via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: fabrizio.cobis@miur.it

4. Le linee strategiche 2014-2016 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) sono disponibili sul sito internet del MIUR: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ricerca/PNRA/programmazione

Roma, 5 aprile 2016

IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Vincenzo Di Felice

Nota 5 aprile 2016, AOODPIT 1604

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LOROSEDI
e, p.c.: Al Capo Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Ai Direttori Generali delle Direzioni Generali del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
LORO SEDI

Nota 5 aprile 2016, AOODPIT 1604

Oggetto: Settimana nazionale della musica a scuola: 16-21 Maggio 2016