E. Ferrante, L’amica geniale

Elena Ferrante “L’amica geniale”

di Mario Coviello

ferranteHo appena finito di leggere il primo dei quattro libri della saga di Elena Ferrante “ L’amica geniale” e sono già in crisi di astinenza. Ho commesso l’errore di non acquistare subito almeno il secondo volume” Storia del nuovo cognome”.

Appena ho cominciato “L’amica geniale” la scrittura nitida, senza scampo e soprattutto la vita scura, disperata, crudele di Lila Cerullo e Elena Greco, due bambine che vivono nella periferia napoletana un’infanzia fatta di paura, sopraffazione e ricerca di senso, mi ha respinto.

Di Elena Ferrante, del suo mistero leggevo da quattro anni e più volte ho sfogliato il suo libro nelle librerie e ho sempre aspettato l’edizione economica che non è mai arrivata. Leggevo le classifiche dei libri più venduti e la ritrovavo, e poi ho letto su Repubblica l’unica sua intervista rilasciata a Nicola La Gioia “ Elena Ferrante sono io” che mi ha spinto a comprare “ L’amica geniale”.

Con la Ferrante ho ripreso le abitudini della mia adolescenza quando non smettevo Pratolini, Marquez, Hemingway, quelli degli Oscar Mondadori, finalmente accessibili ad uno studente proletario delle magistrali del 68, se non li finivo.

A me è capitato, proprio come è scritto nella quarta di copertina de “ L’amica geniale” : “ Care lettrici e cari lettori, provate a leggere questo libro e vorrete non finisca mai…. “. L’ho ripreso e non ho smesso fino a quando le 327 pagine si sono chiuse con il matrimonio di Lila e la consapevolezza di Elena divenuta lei “amica geniale” perché capace di studiare e scrivere. E non vedo l’ora di comprare il secondo capitolo e anche il terzo e il quarto che vi racconterò, se avrete la bontà di leggermi prossimamente.

“L’amica geniale” è la storia di un’amicizia vera, difficile tra due bambine e poi ragazze. Elena, l’io narrante , è timida e attratta inesorabilmente da Lila, risoluta,capace di risolvere i problemi più difficili e di tener testa alla maestra, ai maschi, al direttore di didattico. C’è molta scuola degli anni cinquanta in questo romanzo. Una scuola di periferia con le classi maschili e femminili e con la maestra Oliviero, zitella severa, che fa gareggiare le sue alunne con i ragazzi più grandi su problemi difficilissimi. Lila si distingue su tutti.

La Ferrante racconta della professoressa Galliani e del professor Gerace che spingono Elena a scrivere e del maestro Ferraro che la domenica cura una biblioteca pubblica che nutre di classici le due protagoniste che vogliono scrivere insieme un romanzo per diventare “ ricche”.

La Ferrante racconta in questo primo capitolo la fatica di crescere, il rapporto difficile dei bambini e degli adolescenti con genitori poveri, disperati, violenti.

Racconta il microcosmo di una periferia napoletana, il suo equilibrio instabile fatto di sopraffazione, violenza, amore, odio, poesia e scrittura. Elena Ferrante racconta lo studio difficile, fatto con i libri prestati e sporchi e la bellezza della scrittura che è fatica e compiutezza.

Mi sono ritrovato in Elena Ferrante perché anch’io ho dovuto faticare per studiare, mia madre tesseva al telaio per farmi vivere a Potenza al convitto Manzoni, dove si faceva la fame. E mettevo da parte 70 lire per comprare nella libreria San Paolo in via Pretoria “ Famiglia Cristiana” che usciva il martedì . Mi piaceva l’odore della carta che scrocchiava perchè sfogliata per la prima volta.

“L’amica geniale” racconta di bambine che diventano donne, di corpi che si trasformano e non si riconoscono . Di palpiti, di attrazione trattenuta, di vergogna, di genitori che i figli scoprono uomini e donne e non più solo vecchi quando si “travestono” con gli abiti buoni comprati con soldi presi in prestito per non sfigurare al matrimonio di Lila.

E’ Lila che sposa il buon partito e invita tutto il quartiere e nessuno vuole fare una brutta figura anche se il pranzo di matrimonio al ristorante è carico di tensione, ripicche che presto esploderanno.

“ L’amica geniale” racconta gli anni sessanta del secolo scorso a Napoli e la voglia di cambiare stato di Cerullo,” scarparo” che risuola e vuole aprire una fabbrica di scarpe su misura con modelli unici, quelli ideati e disegnati da Lila.

Elena Ferrante, nella sua intervista di Repubblica a Nicola Lagioia (http://www.repubblica.it/cultura/2016/04/04/news/_elena_ferrante_sono_io_nicola_lagioia_intervista_la_scrittrice_misteriosa-136855191/ ) dice: “Da dove comincio? Dall’infanzia, dall’adolescenza. Certi ambienti napoletani poveri erano affollati, sì,  e chiassosi……. L’idea che ogni io è, in gran parte, fatto di altri e dall’altro non era una conquista teorica, ma una realtà. Essere vivi significava urtare di continuo contro l’esistenza altrui ed esserne urtati, con esiti ora bonari, l’attimo dopo aggressivi, quindi di nuovo bonari.”
E ancora “ L’amica geniale è anche un canto dolente alzato alle illusioni del secondo Novecento, o forse di tutta la nostra modernità.”

Buona lettura e Vi aspetto con il secondo capitolo della saga della Ferrante.

Concorso a cattedra: la parola sui candidati ricorrenti ripassa al CdS

SCUOLA – Concorso a cattedra: la parola sui candidati ricorrenti ripassa al Consiglio di Stato tra il 9 e il 23 giugno 2016

Il Tar Lazio ha voluto ammettere nelle ultime pronunce soltanto i docenti di ruolo e gli ITP, lasciando fuori ancora una volta i laureati, i diplomati magistrale ad indirizzo linguistico, nonostante le precise ordinanze dei giudici di appello ottenute dai legali dell’Anief nei primi ricorsi pilota, nonché i docenti abilitati specializzandi su sostegno. Il sindacato, nel frattempo, chiede al Miur di organizzare le prove suppletive durante l’estate per i candidati ammessi per ordine del giudice, senza alcuna discriminazione.

I candidati dei ruoli nn. 4407, 4415, 4417, 4422 (laureati), 4413 (dipl. mag.), 4409 (tfa sostegno), possono aderire all’appello entro il 31 maggio.

PRODUZIONE DI MICROALGHE

PRODUZIONE DI MICROALGHE :Paolo Manzelli <egocreanet2016@gmail.com>

Note in seguito alla Sezione della Seminario EGOCREANET
c/o Georgofili 30 Marzo 2016. <http://www.georgofili.info/evento.aspx?id=2591>

La produzione di microalghe viene realizzata principalmente nell’Oriente (Cina e India) che sono grandi produttori con il 95% della produzione, mentre l’America (USA) copre olo il 2%.

L’Europa, ed anche in Italia , negli ultimi 4 anni, ha aumentato considerevolmente la quota di mercato alimentare in particolare di Spiruline e Clorella , arrivando a coprire il 3% del fabbisogno a livello mondiale, mentre in precedenza non arrivava a coprire l’1% del consumo europeo che oggi è in continua crescita per realizzare integratori e fortificatori alimentari per sportivi e vegetariani e/o vegani.

EGOCREANET promuove la produzione di Microalghe in area geotermica in Toscana . Nella conferenza c/o i Georgofili è emersa la esigenza di utliizzare una coltivazione estsa le microalghe in serra per favorire la dearbonizzazione della economia e con essa contribuire a mitigare il cambiamento climatico.
In particolare EGOCREANET propone di relaizzare un Gruppo Operativo AGRI-PEI per iniziare la produzione e vendita di Spirulina Platensis , a fini alimentari umani, ed inoltre di indagare sulla produzione della microalga Nannocloropsis, o di altre ricchedi Omega3 e Omega 6, destinate solo alla integrazione di mangimi per i pesci.per acquacoltura.

Al seminario si è parlato della necessità della certificazione della microalghe realizzate in area Geotermica in Toscana , come cibo ed anche di altre alghe oltre a quelle già autorizzate dall’EU (Spirulina e Clorella), come ad esempio l’Haematococcus pluvialis da cui si ricava l‘astaxantina (potente antiossidante).

EGOCREANET fa riferimento alle competenze scientifiche del Prof.Mario Tredici, della Univeria di Firenze e della Dr.sa Graziela Chini Zitelli del CNR di Firenze e del Dr. Fabio Barbato dell’ ENEA -Roma , al fine di dare indicazioni alle imprese interessate alla produzione di microalghe in ambienti sterili mediante foto-bioreattori, ovvero in vasche ,o in sistemi tubolari.

Note :

1)- Le micro-alghe sono cianobatteri unicellulari primitivi la cui rapida crescita in acqua dolce e sali nutritivi, luce e anidride carbonica è notevolmente più rapida di quella delle piu evolute piante terrestri. Ciò rende le micro-alghe particolarmente idonee per processi di decarbonizzazione della economia per l’assorbimento di CO2 atmosferica ( strategia  EU per la Bio- Capture and Storage of CO2 )

La coltivazione su larga scala è oggigiorno sempre più diffusa nel mondo al fine di un loro utilizzo nei seguenti settori :
• dell’acquacoltura come alimento per mitili, crostacei e stadi larvali di pesci
• della produzione integratori nutraceutici per uomini ed animali per l’elevato potere nutrizionale
• farmaceutico per testare di molecole bi-oattive per la cura di malattie
• chimico per la produzione di pigmenti e per la produzione di idrogeno
• della fortificazione alimentare per l’elevato contenuto in oli contenenti Omega3 e di proteine vegetali
• ambientale per le loro proprietà anti-inquinanti di acque, suoli e aria
• bioenergetico per la produzione di bio-gas
.
2) La spirulina è la micro-alga azzurra piu’ conosciuta come alimento altamente nutritivo fin dall’antichita in quanto ha il piu’ elevato contenuto nutrienti.
Nella spirulina si trovano: Proteine: (60-70%),Glucidi: (18%) carboidrati e zuccheri, come ramnosio e glicogeno, che vengono facilmente assorbiti dall’ organismo con un quantitativo minimo di insulina, fornendo energia immediata senza affaticare il pancreas. Lipidi: (8%) costituiti per lo più da acidi grassi essenziali, tra i quali l’acido α linolenico efficace contro l’ipercolesterolemia. Carotenoidi: Spirulina è l’alimento più ricco in assoluto di β carotene perfettamente assimilabile e potenziato da ben altri 14 carotenoidi con un apporto dieci volte superiore a quello delle carote. Vitamine idrosolubili: (gruppo B e B12) le vitamine del complesso B sono indispensabili per mantenere sani nervi e neuroni. Vitamine liposolubili: A,D, E, K

3) La coltivazione della spirulina ( similmente ad altre microalghe) avviene in bacini, vasche, foto bio-reattori e fermentatori con tecniche e volumi diversi secondo la specie coltivata e le particolari applicazioni di produzione. Il processo di coltivazione della Spirulina in realtà è molto semplice; prevede luce solare ed acqua purissima , una temperatura ottimale di 35/37 °C e ‘ aggiunta di bicarbonato per mantenere un PH  di circa  9.6  in modo di creare un ambiente favorevole affinchè la microalga possa crescere e moltiplicarsi nel suo ambiente piu’ consono ad una buona resa.
La fase più delicata è quella iniziale che si esegue in laboratorio , dove sotto la sorveglianza di ricercatori specializzati avviene la selezione del ceppo puro di Spirulina del tipo Platensis ovvero del tipo Maxima.  Si procede quindi all’inseminazione nel brodo di coltura ( contenente sali di ammonio,nitrati,  fosfati e soluzione contenente ferro ..) e di per la prima fase dell’accrescimento.
Solo in seguito, la Spirulina è riversata nelle vasche di coltivazione, coperte da serre, per crescere e moltiplicarsi e permettere una estrazione con continuita’.
Il prodotto umido normalmente viene steso nell’essiccatoio a temperatura ambiente di circa 20 ° C o maggiori (max 60 °C) per evitarne la ossidazione e dopo alcuni giorni è pronta per essere utilizzata: sminuzzata o ridotta in polvere pura al naturale; oppure pressata in comode compresse, o fili a forma di spaghetti senza alcuna aggiunta di coagulanti o sostanze filler.

4) La utilizzazione del calore geotermico per riscaldare la serra comporta porta ad una notevole riduzione di costi di produzione ed inoltre la possibilita’ di raffreddare con pompe di calore l’ ambiente di essiccazione permette di evitare la ossidazione del prodotto e quindi di realizzare la produzione di spirulina ad alta qualita’ nutraceutica, basata su un preciso protocollo di produzione tale da ottimizzare il rapporto tra epigenetica e genetica dello sviluppo della micro-alga per una produzione alimentare sicura e certificata.
Infine in relazione alle motivazioni sociali ed ambientali che derivano dagli sviluppi di una produzione intensiva di micro-alghe in area geotermica esse vanno ricercate, a) nella cattura biologica della CO2 (Bio CCS) per mitigare il cambiamento climatico, e b) nella necessita di realizzare prodotti nutraceuti di alta qualita’ per la prevenzione della salute ed il benessere dei cittadini .

NB: La EFTA ( the European Fre Trade Association) da solo raccomandazioni sulla produzione di microalghe non essendoci un regilamento Europeo specifico e cita via via le decisioni di esecuzione della UE ad es qualla della Vommissione (UE) 2015/546 , del 31 marzo 2015 , che autorizza un ampliamento dell’uso dell’olio ricco di DHA e di EPA derivato dalla microalga Schizochytrium sp. quale nuovo ingrediente alimentare ai sensi del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2015) 2083];.

Bioblio on Line :
Microalghe :  http://www.spirulinablog.it/congresso-di-firenze-sviluppi-futuri-e-novita-dal-mondo-delle-microalghe/;
SPIRULINE: http://www.biocolor.it/sites/default/files/francesco.liardo/files/Manuale%20parte3.pdf;

Quando si utilizzeranno i 4 miliardi per l’edilizia? Oltre 8mila scuole sono lesionate

da La Tecnica della Scuola

Quando si utilizzeranno i 4 miliardi per l’edilizia? Oltre 8mila scuole sono lesionate

Troppi edifici scolastici italiani continuano ad avere lesioni strutturali e manutenzione carente: a dirlo Cittadinanzattiva attraverso il consueto rapporto annuale.

Ebbene, sono ben 4 edifici scolastici su 10 ad avere ancora una manutenzione carente, oltre 1 plesso su 5 (21%, quindi oltre 8mila su 40mila totali) presenta lesioni strutturali e in quasi la metà dei casi (45%) gli interventi necessari richiesti non sono stati effettuati.

Inoltre, il 73% delle scuole si trova in zona a rischio sismico, il 14% a rischio idrogeologico. Nell’anno scolastico 2014-2015, sono accaduti 340 incidenti a studenti e personale.

Per quanto riguarda le aule, il 15% presenta distacchi di intonaco o segni di fatiscenza; nel 23% delle classi le finestre non sono integre.

Come se non bastasse, nella metà delle aule gli arredi non sono a norma, in circa una su cinque ci sono banchi o sedie sono rotti.

C’è ancora molto da fare anche sul fronte dell’evacuazione dei locali scolastici, da attuare in caso di pericolo imminente: mancano le scale di sicurezza nel 26% degli istituti, solo il 34% presenta vetrate a norma e le porte con apertura antipanico sono assenti addirittura nel 74% degli istituti esaminati.

In più di un edificio su 4, l’impianto elettrico è completamente o parzialmente inadeguato.

Per finire, solo una scuola su tre possiede il certificato di agibilità statica (38%), di agibilità igienico-sanitaria (35%) e di prevenzione incendi (32%).

Ricordiamo che il Governo, attraverso la Legge 107/2015 e altri provvedimenti, pure beneficiando dei contributi dell’Unione Europea, ha stanziato per la manutenzione ed il rifacimento degli edifici scolastici quasi 4 miliardi di euro: è bene che, alla luce dei dati emessi il 28 maggio da Cittadinanzattiva, si sblocchino e utilizzino con celerità. Partendo dai casi di maggiore fatiscenza. Che non sono pochi.

Legalità, i dirigenti scolastici possono assegnare delle ore di lezione all’antimafia

da La Tecnica della Scuola

Legalità, i dirigenti scolastici possono assegnare delle ore di lezione all’antimafia

Attivare una progettazione congiunta sulla legalità e diffondere una cultura antimafia, a partire dalle nuove generazioni.

Con questi intenti, il 28 maggio è stato sottoscritto a Palermo un protocollo d’intesa tra Miur e centro studi Pio La Torre della durata di tre anni: in rappresentanze delle due istituzioni c’erano il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, e il presidente del centro, Vito Lo Monaco, per.

Il progetto coinvolgerà gli studenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio nazionale, comprese le università.

“Tra gli obiettivi c’è l’istituzione di un premio europeo che premi la ricerca sul diritto comunitario antimafia – ha detto Lo Monaco – nell’ultimo decennio il nostro centro ha realizzato un progetto educativo antimafia rivolto a scuole medie superiori italiane ed estere al quale nel 2015 hanno aderito 114 scuole con circa 12mila studenti”.

“Il cuore della riforma scolastica è dare alla didattica metodi innovativi – ha affermato Faraone – il fatto di dare la possibilità ai dirigenti scolastici di dedicare delle ore di lezione all’antimafia, accanto al tradizionale studio dell’italiano e della matematica, riconosce la necessità di dare una formazione di serie A su questi temi. È un salto culturale enorme”.

“Dobbiamo fare in modo che l’assegnazione di beni confiscati alle scuole – ha aggiunto il sottosegretario – sia un fatto sempre meno episodico, come stiamo facendo attraverso il percorso ‘Più scuola meno mafia’ del Miur”.

All’interno del protocollo, pianificato da Giovanna Boda della direzione generale per lo studente e firmato da Faraone, è stato istituito un comitato tecnico – scientifico coordinato da un rappresentante del Miur per pianificare e realizzare le attività programmate.

Mattarella: “Istruzione preziosa”

da La Tecnica della Scuola

Mattarella: “Istruzione preziosa”

Il presidente Sergio Mattarella ha inviato una lettera inviata alla Regione Toscana in occasione del concerto di 500 studenti dei licei e istituti superiori della regione al Mandela Forum dal titolo “Aspettando il 2 giugno in musica”. Il concerto inaugurato dall’Inno alla Gioia e chiuso dall’Inno nazionale fa parte del progetto Rete Musica Toscana dedicato alla promozione della cultura musicale nelle scuole

“Il 70esimo compleanno della Repubblica richiama la festa dei cittadini italiani, e in particolare, la partecipazione dei giovani che nelle istituzioni democratiche trovano le garanzie dei loro diritti e delle opportunità di crescita”.

“La musica, la cultura e la scuola – ha scritto il Presidente – sono da sempre strumenti preziosi per lo sviluppo della personalità e per il rafforzamento dei legami di comunità: ancor più lo sono oggi, nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, e che è necessario affrontare in coerenza con i valori fondanti della libertà, della dignità di ogni essere umano, dell’uguaglianza e al tempo stesso del rispetto delle differenze”.

“E’ con questo spirito – scrive Mattarella – che desidero salutare gli organizzatori, i giovani studenti dei licei musicali e tutti i partecipanti al concerto promosso dalla Regione Toscana e dalla Rete Musica Toscana con il titolo ‘Aspettando il 2 giugno in musica’. Un’occasione di impegno, di gioiosa condivisione, di espressione creativa, a cui mi sento vicino e che, a suo modo, rappresenta la celebrazione del sogno di chi ha combattuto per la pace e la democrazia, e di quanti hanno contribuito con il lavoro, la passione e il sacrificio al progresso dell’Italia”.

“La memoria – conclude il Presidente della Repubblica – delle coraggiose scelte compiute stimola lo spirito critico, per irrobustire continuamente i valori fondativi e le radici della Repubblica. Una ricerca che non può mai essere considerata definitivamente conclusa, in cui è indispensabile la carica innovativa dei giovani, la loro creatività, il loro giusto desiderio di essere costruttori del domani. Nella convinzione che la comune riflessione contribuirà a rafforzare ancor di più le qualità del paese e la sua capacità di guardare al futuro, rivolgo a tutti voi il più caloroso e augurante saluto”.

Stipendi bloccati fino al 2020?

da La Tecnica della Scuola

Stipendi bloccati fino al 2020?

Sarebbe in arrivo una nuova mazzata contro gli statali i cui contratti, già bloccati dal 2009,  rischiano di rimanere congelati fino al 2020.

La notizia la dà Libero, secondo cui i sindacati sono già sul piede di guerra e si dicono pronti a opporsi “con tutti i mezzi” a un nuovo colpo per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Nel Documento di economia e finanza, scrive il quotidiano, varato dal governo e pubblicato in versione definitiva non è prevista, infatti, alcuna erogazione di spesa per il rinnovo contrattuale. Al contrario, si legge nel Documento, “nel quadro a legislazione vigente la spesa per redditi da lavoro dipendente delle amministrazioni pubbliche è stimata diminuire dello 0,7% circa per il 2014 per poi stabilizzarsi nel triennio successivo e crescere dello 0,3% nel 2018, per effetto dell’attribuzione dell’indennità di vacanza contrattuale riferita al triennio contrattuale 2018-2020”.

Nel Documento si prevede di pagare per il 2018 la nuova indennità di vacanza contrattuale relativa al triennio 2018-2020, finora congelata, perché non si ha in programma un rinnovo.

«Le lavoratrici e i lavoratori delle pubbliche amministrazioni hanno già subito una lunga pausa, persa una parte consistente del loro potere d’acquisto, e adesso il famoso differenziale tra pubblico e privato non può essere più utilizzato come un’arma. Un ulteriore blocco sarebbe inaccettabile e la nostra risposta non si farebbe attendere. Rinnoviamo il nostro appello al Governo affinchè affronti la riforma della pubblica amministrazione e il riordino dei servizi ai cittadini, a partire dalla valorizzazione del lavoro pubblico. Pretendere che gli stessi lavoratori a cui si chiede uno sforzo di modernizzazione ed efficientamento, producano risultati mentre si impoveriscono e continuano a veder negate aspettative basilari come un rinnovo di contratti è un’inutile ingiustizia alla quale in caso di conferme, ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione». A dirlo i sindacati del pubblico impiego

Centemero: “I fondi alle paritarie per i disabili? Doverosi. Il concorso? Si poteva fare meglio”

da La Tecnica della Scuola

Centemero: “I fondi alle paritarie per i disabili? Doverosi. Il concorso? Si poteva fare meglio”

L’onorevole Elena Centemero, responsabile scuola e università per Forza Italia, nel corso di una intervista a tempi.it, spiega le sue le perplessità e le sue critica sul merito della legge 107, a iniziare dalla mancata emanazione di un decreto aggiuntivo proposto dalle opposizioni e  “importante perché mira a risolvere alcune problematiche insite nella Buona scuola, anche se purtroppo non scioglie tutti i nodi. Nella fretta, molti argomenti sono stati tralasciati”.

Quali per esempio, continua Centemero “la norma che le supplenze brevi debbano essere saldate entro 60 giorni, sotto responsabilità del Dirigente Scolastico. E in più la data di “inizio” dell’anno scolastico dal punto di vista amministrativo e delle procedure di assunzione: il 15 settembre”.

Positivo invece “la proroga per l’edilizia scolastica, il cosiddetto programma “belle scuole”, anche se la sicurezza nelle nostre scuole richiederebbe un intervento più strutturale. Elemento di spicco l’assunzione dei docenti delle Graduatorie di Merito 2012 per scuole dell’infanzia, visto che con la Buona scuola erano stati assunti solo docenti delle scuole di altri gradi, discriminandoli, e di questo mi sono battuta tantissimo. E poi i fondi alle scuole paritarie per gli studenti disabili”.

Che è stata una scelta importante, specifica la responsabile di FI, perché nelle scuole paritarie “la percentuale di studenti disabili è cresciuta di tanto, proprio perché hanno una grande attenzione educativa per tutti, ragazze e ragazzi, in particolare per quelli con disabilità e con i BES. Lo Stato deve aiutare le scuole paritarie con risorse per gli insegnanti di sostegno necessari. Il contributo che abbiamo deciso di istituire come partenza è minimo, mille euro all’anno, ma è un segnale. Serve a dare un supporto morale alle famiglie, che non si sentano sole nella scelta educativa dei loro ragazzi. L’Italia è un paese molto arretrato a livello europeo, dal punto di vista della libertà educativa, da sempre compromessa dal pregiudizio ideologico”.

per quanto invece riguarda il maxi concorso, Centemero non ha dubbi: “Probabilmente poteva essere pensato meglio. La prossima volta potrebbe essere pensato un sistema a macro aree, su base di uno o più ambiti territoriali a seconda dei bisogni delle scuole e che permetta lo svolgimento delle prove in gruppi più piccoli. Questo permetterebbe di affrontare il concorso in una città più vicina alla propria di origine, e contemporaneamente avere in aula un numero minore di candidati permetterebbe più agili modalità di svolgimento”.

Solidale invece Centemero con la decisione di consentire il concorso ai soli abilitati: “La legge è così, non si può cercare di aggirarla, è necessario essere abilitati. Come altre ce ne sono state in Italia, per questo non può rappresentare una via di accesso diversa dalle altre. Io sono davvero dispiaciuta per chi ha fatto il Tfa, so che è stata una selezione molto dura, ma non era previsto null’altro che un’abilitazione, e un’abilitazione di per sé non rappresenta una porta privilegiata per l’assunzione, solo per l’accesso a un concorso. L’errore è stato fatto a suo tempo, ora non possiamo più porvi rimedio e vanno rispettate le regole e le leggi”.

“School Bonus” per donare alle scuole

da La Tecnica della Scuola

“School Bonus” per donare alle scuole

Come previsto dalla legge 107, dal 24 maggio, chi vorrà destinare una erogazione liberale alle scuole avrà importanti benefici fiscali: le erogazioni infatti possono arrivare fino a 100.000 euro e fanno maturare al donante un credito di imposta fino al 65% (poi diventerà del 50%).

Le erogazioni liberali possono essere fatte a tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per tre finalità: la realizzazione di nuove strutture scolastiche (codice C1), la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti (codice C2) e il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti (codice C3). Non solo muri, pertanto.

Il credito d’imposta è riconosciuto a persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito d’impresa. Il contribuente dovrà versare la somma non direttamente alla scuola ma ad apposito fondo del Miur (c’è tanto di Iban direttamente nel DM), che successivamente la erogherà per il 90% alla scuola indicata e per il 10% alle istituzioni scolastiche che risultano destinatarie di erogazioni liberali per cifre inferiori alla media nazionale (per una sorta di tutela nei confronti di scuole che appartengono a territori meno ricchi). Le scuole beneficiarie provvedono a dare pubblica comunicazione dell’ammontare delle somme erogate, della destinazione e dell’utilizzo tramite il proprio sito web istituzionale.

Sorriso dei bimbi

SORRISO DEI BIMBI di Umberto Tenuta

CANTO 668 -Non si può insegnare ai bambini senza farli sorridere ….(Assunta Cappelletti).

 

Lo dice una delle tante, meravigliose, grandissime maestre che sempre ci sono state e ci sono nella Scuola.

Fiori di loto.

Ma fiori!

Fiori che hanno dato frutti meravigliosi.

A loro debbono il successo tutti coloro che hanno realizzato appieno la loro natura umana.

Homo sum, nihil humani a me alienum puto!

Maestre.

Semplicemente Maestre!

Madri.

Madri amorose!

Il sorriso sulle labbra.

Sempre.

Il sorriso cui corrisponde il sorriso degli alunni, di tutti gli alunni, nessuno escluso.

Entrano nelle aule, e sorridono.

Sorridono all’ultimo alunno dell’ultima riga di tavolinetti.

Col sorriso accolgono l’ultimo alunno arrivato.

Il sorriso regalano al figlio del dottore ed al figlio del pastore.

Ed il sorriso ricevono.

Sorridono i loro alunni.

Non ridono.

Sorridono!

Sorridono, perché sono felici.

Sorridono, perché sono contenti.

Sorridono, perché sono lieti.

Lieti di essere a scuola.

Lieti di essere in una stanza piena di sole.

Lieti di essere assieme a tanti amici.

Ma soprattutto contenti di essere aiutati a soddisfare le loro infinite curiosità.

Col suo sorriso la maestra li invita a porsi domande.

Col suo sorriso la maestra li aiuta a cercare le risposte.

Col suo sorriso la maestra li consola quando non riescono a trovare le risposte ai loro perché.

Sorridere sempre

Ostinatamente

L’ottimismo serve

E’ quella spinta in più

Se il volto si accende

è un fatto è importante

Il mondo si arrende

Se sorridi tu

Abbasso i malinconici

Il pianto dei nostalgici

I pessimisti cronici

E chi non si ama più

La forza di un sorriso

Il tuo segreto è qua

Più slancio ai desideri

Ai sentimenti veri

Sali fin dove arrivi

Ma non fermarti là

Risparmiati una lacrima

Per la felicità

 … 

Sorridimi sorridimi

Non ti fermare mai

Sali fin dove arrivi

che poi ti sostengo io

Sorridere per vincere

E quì il segreto mio

Sorridere sempre

(RENATO ZERO)

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html

                                             Altri saggi sono pubblicati in

www.rivistadidattica.com

E chi volesse approfondire questa o altra tematica

basta che ricerchi su Internet:

“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”