Mobilità: in dirittura d’arrivo il nuovo contratto

Mobilità: in dirittura d’arrivo il nuovo contratto

La trattativa sul nuovo contratto integrativo della mobilità del personale della scuola riprenderà martedì 24 gennaio con l’obiettivo di sciogliere alcuni nodi di merito che sono rimasti sospesi, nonché di apportare eventuali correzioni viste le significative modifiche rispetto al testo contrattuale dello scorso anno.

Nei precedenti incontri i sindacati hanno ottenuto acquisizioni importanti come, ad esempio: l’estensione dei diritti alle persone unite civilmente; alcune novità di rilievo nel sistema delle precedenze e per l’individuazione dei perdenti posto; la conferma della libera scelta di tutti i docenti tra scuole e ambiti. Su questo ultimo punto rimane da definire l’accordo sulle modalità di conferimento degli incarichi ai docenti che acquisiranno, al termine dei movimenti, la titolarità su ambito e non direttamente su scuola. Leggi tutte le notizie.

Restano ancora da definire anche alcune questioni relative alle tabelle di valutazione (in particolare per il personale ATA), così come, sia per il personale ATA che per il personale educativo, la possibilità di poter ampliare la serie di preferenze su più province, superando i vincoli delle limitazioni attuali.

Per la scuola della Costituzione

Aggiornati testo e nome della Legge di Iniziativa Popolare: Per la scuola della Costituzione

Oggi, 22 gennaio 2017, i comitati LIP hanno raggiunto un traguardo importante: l’aggiornamento ed attualizzazione della Legge di Iniziativa Popolare (Lipscuola), per quanto riguarda i contenuti e anche il nome. D’ora in poi si chiamerà “Per la Scuola della Costituzione”. Questo non solo perché l’espressione Buona Scuola è stata impiegata in modo abusivo e demagogico da Renzi e Giannini, ma anche perché è convinzione condivisa che il testo possa continuare e rafforzare la propria funzione di manifesto politico-culturale per la ricostruzione della scuola della Repubblica, violata da un ventennio di scelte neoliberiste e autoritarie. Sulla linea, peraltro, della funzione di attivazione del comitato per la raccolta delle firme contro la 107 e della grande partecipazione ai comitati per il No al referendum costituzionale.
Le modifiche introdotte riguardano in particolare gli organi collegiali, la scuola dell’infanzia, l’autonomia e la dirigenza, la laicità, in una prospettiva di puntuale ossequio agli articoli 3, 9, 33 e 34 della Carta. La prospettiva, però, resta quella originaria: oltre che alla già citata laicità, la nuova LIP vuole infatti riaffermare i valori e i principi che stanno a fondamento della scuola pubblica: diritto all’apprendimento permanente; democrazia nei ruoli, nelle relazioni, nelle scelte e nelle procedure; equità, inclusione, solidarietà, emancipazione; pieno sviluppo della persona, libertà di insegnamento a garanzia della pluralità dei punti di vista e quindi dell’interesse generale; gratuità e unitarietà dei percorsi di studio; valorizzazione dei capaci e dei meritevoli; prospettiva interculturale; pensiero critico e analitico e istruzione disinteressata. Nei mesi passati abbiamo tante volte rivendicato la difesa della Costituzione, alla quale sarebbe seguita la realizzazione dei suoi principi. La nuova Lip si colloca in quest’ottica.

Scuola mortifera

SCUOLA MORTIFERA di Umberto Tenuta

CANTO 771

MORTALITÀ DISPERSIONE …SCOLASTICA…… Chiamatela come volete!

La realtà è che una parte considerevole ─molto considerevole, anzi enorme─ dei giovani non raggiunge il successo formativo.

UMANITÀ che muore!

 

Muore nelle nostre scuole!

Muore quando evade la scuola.

Muore quando non arriva al termine del sistema scolastico.

Ma muore quando non consegue il successo formativo.

E muore soprattutto quando la scuola respinge, boccia.

E se non muore, rimane mutilata.

Non diventa totalmente uomo.

Non un uomo intero.

Ma un uomo dimidiato, parziale, incompleto.

Gli viene negata una parte di umanità.

Oh, a quanti di noi miserelli è stata negata la musica, il canto, la danza, la pittura, la scultura, la poesia, la matematica…!

Quanti giovani la scuola mutila, anche gravemente!

Mortalità scolastica, mortalità umana!

Inaccettabile.

Da condannare.

Da punire!

Che forse l’amputazione di una mano è più grave della sua non acquisita capacità di dipingere, di scolpire, di pizzicare le corde di un violino, di correre veloce sulla tastiera di un pianoforte?

Che forse l’amputazione di una gamba è più grave della sua incapacità di danzare?

Che forse la cecità è più grave della inettitudine a vedere la bellezza della natura e dell’arte?

Cari Professori, voi non ve ne siete nemmeno accorti.

Ma io ­­─­io che sapevo di Greco e di Latino, io che conoscevo i due Teoremi di Euclide, io che conoscevo bene la data della Caduta del Sacro Romano Impero─, io, proprio io non sapevo pizzicare le corde di una chitarra!

Sono passati tanti anni.

Il reato è entrato in prescrizione.

Ma se io potessi….!

Ah, non ci siete più!

…e la misericordia divina è infinita.

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Altri saggi sono pubblicati in
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“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”