Immigrazione e intercultura nella lingua dei segni

Redattore Sociale del 30-04-2017

Immigrazione e intercultura nella lingua dei segni

Con “8 segni di culture” prende il via un ciclo di incontri in sei città, in cui linguaggio verbale e dei segni interagiscono. A Milano il 6 maggio La Grande Fabbrica delle parole organizza laboratorio dedicato ai bambini, con il supporto del Pio Istituto dei Sordi.

MILANO. Immigrazione, convivenza e intercultura: se ne parlerà con la Lingua italiana dei segni (Lis). A Siena, Messina, Roma, Firenze, Milano e Venezia è in programma un ciclo di incontri che non escludono nessuno. Già perché spesso gli appuntamenti dedicati a questi temi non tengono conto delle esigenze di chi è sordo. Con “8 segni di culture”, invece, l’associazione Mason Perkins Deafness Fund (MPDF) ha scelto di rompere gli schemi e di provare a creare laboratori, seminari e convegni in cui il linguaggio verbale e quello dei segni interagiscono. Ogni appuntamento è organizzato con partner locali.

Il primo, previsto per il 6 maggio, è a Milano, dove “La Grande Fabbrica delle Parole” propone un laboratorio accessibile per bambini dagli 8 agli 11 anni, durante il quale i bambini scopriranno i personaggi “ponte” che che si ritrovano in tante culture a dimostrazione che le storie, come le persone, varcano i confini e si arricchiscono dell’incontro con le diverse culture. Tali personaggi saranno protagonisti di nuove storie, nuove avventure, create dai bambini stessi. Organizzato con il sostegno del Pio istituto dei sordi di Milano, si terrà, dalle ore 15.30 alle 17.30, nella Ex Fornace dell’Alzaia Naviglio Pavese 16. L’incontro è gratuito e su prenotazione (massimo 12 partecipanti): scrivere a info@grandefabbricadelleparole.it. (dp)

SOSTENIAMO SCIOPERO E ASSEMBLEE CONTRO INVALSI

SCUOLA. GALLO (M5S): SOSTENIAMO SCIOPERO E ASSEMBLEE CONTRO INVALSI

Il M5S sostiene lo sciopero e le assemblee sindacali della scuola del 3 e 9 maggio contro i TEST INVALSI.

Il sistema dei TEST INVALSI tratta i bambini e i ragazzi come prodotti da supermercato a cui dare un prezzo ed un valore. E’ una pubblicità ingannevole. E’ un sistema che ha l’obiettivo di svilire le capacità degli adolescenti, dei docenti e delle scuole che puntano sulla creatività e sui valori della comunità. E’ un sistema che ha la volontà di piegare la scuola sotto indici economici, aziendali. E’ un sistema senza alcun fondamento scientifico pedagogico. E’ un sistema che mortifica le diversità, la creatività, il pensiero divergente.

I ragazzi non sono un numero ma con gli ultimi provvedimenti della “Buona Scuola” governativa vengono marchiati a vita con un numero che entra in pagella, che entra per sempre nel curriculum dello studente. E la bellezza di un ragazzo, tutte le sue altre capacità non varranno più nulla. 
Il M5S, una volta al governo cancellerà il sistema di potere dei TEST INVALSI. Ora all’opposizione sostiene chi lo boicotta.

Educazione&Scuola Newsletter n. 1076


Educazione&Scuola Newsletter n. 1076

Aprile 2017 – XXII Anno

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Notizie

Conto Consuntivo

Come previsto dall’art. 18, c. 5, del DI 44/01, il conto consuntivo, corredato della relazione del collegio dei revisori dei conti, e’ sottoposto, entro il 30 aprile, all’approvazione del Consiglio di …

 

Valutazione dei Dirigenti scolastici

Dal 27 aprile al 30 giugno 2017 sono aperte le funzioni per la compilazione online del Portfolio del Dirigente scolastico

 

PON: Integrazione e accoglienza

50 milioni per l’integrazione

 

Ottant’anni dalla morte di Antonio Gramsci

Il 27 aprile del 1937 moriva Antonio Gramsci

 

Audizione Ministro in 7a Senato

In 7a Commissione Senato l’audizione del Ministro sulle prospettive di riordino della normativa AFAM

Questionario Scuola INVALSI

Il Questionario Scuola INVALSI deve essere compilato entro il 20 aprie 2017

 

Mobilità 2017-2018

Le domande di movimento per tutto il personale docente devono essere presentate dal 13 aprile al 6 maggio 2017

 

Contratto Mobilità 2017/2018

Firmato il Contratto integrativo di mobilità per l’A.S. 2017-2018

 

DEF 2017 in Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri l’11 aprile 2017 approva il Documento di Economia e Finanza 2017

 

Deleghe “Buona Scuola”

Il 7 aprile il Consiglio dei Ministri approva definitivamente i decreti legislativi attuativi delle deleghe previste dall’art. 1, c. 180, della Legge 13 luglio 2015, n. 107

 

PON: Alternanza Scuola-Lavoro

140 milioni per l’Alternanza Scuola-Lavoro

 

Giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo

2 aprile 2017

 


Norme

Nota 28 aprile 2017, AOODGSIP 2228

15 maggio “Condivido”, il Manifesto di Parole O_Stili per gli studenti

 

Nota 27 aprile 2017, AOODGSIP 2215

Consumer Rights – Incontro tra studenti e rappresentanti dell’Antitrust e della Commissione Europea sui Diritti dei Consumatori – a.s. 2017/2018

 

Nota 27 aprile 2017, AOODGOSV 4555

Valutazione Dirigenti scolastici – modifiche alla Direttiva 36/2016 e apertura funzioni per la compilazione del Portfolio del Dirigente scolastico

 

Decreto-Legge 24 aprile 2017, n. 50

Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo

 

Avviso 21 aprile 2017, AOODGEFID 4232

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Precisazioni …

 

Cittadinanza europea – Precisazioni nota 4125 del 18 aprile 2017: destinatari progetti

Prot. 4231 del 21 aprile 2017

 

Fondo Sociale Europeo (FSE) – Obiettivo Specifico 10.3.1 – “Percorsi per adulti e giovani adulti” – Pubblicazione del Manuale Operativo

Prot. 4202 del 20 aprile 2017

Avviso pubblico n.2775 dell’ 8 marzo 2017 per il potenziamento dell’educazione all’imprenditorialità – Rettifica su allegati dell’Avviso

Prot. 4173 del 19 aprile 2017

Avviso 19 aprile 2017, AOODGEFID 4175

MIUR per YounG7

Nota 19 aprile 2017, AOODGOSV 4179

Informativa su plichi, configurazioni commissioni ed elenco referenti Esame Stato

Nota 19 aprile 2017, AOODGPER 16977

Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente il passaggio da ambito territoriale a scuola per l’a.s. 2017/2018, ai sensi dell’articolo l, commi 79 e successivi

Direttiva 19 aprile 2017, AOOUFGAB 232

Disposizioni per la conferma degli incarichi di presidenza per l’a.s. 2017/2018 (applicazione art. 1-sexies DL 31/01/2005 n. 7, convertito con modificazioni, dalla L. n. 43/2005)

Avviso pubblico per “Potenziamento della Cittadinanza europea – Precisazioni interventi attivabili. Rettifica

Prot. 4125 del 18 aprile 2017

Decreto Dipartimentale 18 aprile 2017, AOODPIT 323

Bando della International Summer School in Higher Education in Philosophy

Nota 14 aprile 2017, AOODGSIP 2071

TED-Ed Club e concorso nazionale TEDxYouth@Bologna 2017/2018

Avviso 14 aprile 2017

Fondazione Ducati – Bando Summer School “Fisica in moto”

Nota 14 aprile 2017, Prot. n.11677

Linee guida per l’accreditamento dei corsi di dottorato

Delibera ANAC 12 aprile 2017, n. 382

Sospensione dell’efficacia della delibera n. 241/2017 limitatamente alle indicazioni relative all’applicazione dell’art. 14 co. 1 lett. c) ed f) del d.lgs. 33/2013 per tutti i dirigenti pubblici, …

Decreto Ministeriale 13 aprile 2017, n. 226

Rettifica delle date per i test ed i posti per la specializzazione per il sostegno

Ordinanza Ministeriale 12 aprile 2017, AOOUFGAB 221

Mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2017/2018

Ordinanza Ministeriale 12 aprile 2017, AOOUFGAB 220

Mobilità per l’anno scolastico 2017-2018 degli insegnanti di religione cattolica assunti nei ruoli di cui alla legge n. 186 del 2003

Nota 11 aprile 2017, AOODGOSV 3867

Pubblicazione di un esempio di seconda prova scritta relativo agli Esami di Stato a.s. 2016-17 per gli Istituti Tecnici – Indirizzo ITPT

CCNI (MIUR, 11.4.17)

Mobilità del personale docente, educativo ed ATA, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, per l’anno scolastico 2017/18

Nota 11 aprile 2017, AOODGOSV 3846

III^ Edizione del Concorso in memoria di Antonella Valente dal tema “Strade del Cuore, Strade dell’Arte: il cammino catartico dell’Animo” – a. s. 2016-2017

Legge 7 aprile 2017, n. 47

Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati

Nota 6 aprile 2017, AOODGOSV 3723

XVI^ Edizione della rassegna-Concorso “Tindari Teatrogiovani” – Rosario Parasiliti

Avviso Ministero Difesa 5 aprile 2017

Concorsi a cattedre vacanti presso le Scuole Militari per l’anno scolastico 2017/2018

Avviso 5 aprile 2017, AOODGSIP 1841

Procedura per il conferimento di incarico dirigenziale di reggenza Ufficio V della Direzione Generale per lo studente, la partecipazione e l’integrazione

Avviso pubblico per il potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro

Prot. 3781 del 05 aprile 2017

 

Nota 5 aprile 2017, AOODGCASIS 890

Caselle di posta elettronica dei Dirigenti Scolastici e dei Direttori dei servizi generali e amministrativi: potenziamento del servizio

Nota 5 aprile 2017, AOODGOSV 3678

Proroga compilazione Questionario scuola/INVALSI

Circolare Agenzia Entrate 4 aprile 2017, N. 7/E

Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2016: spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi …

Nota 4 aprile 2017, AOODPIT 634

Progetto Internazionale “The Ship of Tolerance”

Nota 4 aprile 2017, AOODGCASIS 863

Invito a manifestare interesse a collaborare con la Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica (DGCASIS) del MIUR al Forum PA, in programma a Roma dal …

Avviso pubblico per “Potenziamento della Cittadinanza europea”: errata corrige

Prot. 3582 del 04 aprile 2017

Nota 4 aprile 2017, AOODGCASIS 854

Invito a manifestare interesse a collaborare con la Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica (DGCASIS) del MIUR alla 30a edizione del Salone del libro …

Nota 4 aprile 2017, AOODGCASIS 864

Premio Open Gov Champion

Decreto Dipartimentale 3 aprile 2017, AOODPIT 256

Elenco dei soggetti esterni accreditati al fine di collaborare con l’Amministrazione scolastica per promuovere e realizzare procedure di confronto e di competizione, nazionali e internazionali, concernenti …

Rubriche

in Bacheca della Didattica

“Fischia il vento” e “Bella ciao”

di Vittorio Zedda

Oltre la direttiva Fedeli

di Francesco G. Nuzzaci

Sul “valore aggiunto” di una scuola e di un dirigente

di Gabriele Boselli

25 aprile: la guerra finita e quella che continua

di Vittorio Zedda

L’istruzione e l’identikit del Dirigente scolastico in Spagna

di Pietro Boccia

Dirigenti o dipendenti

di Stefano Stefanel

L’Unione Europea e la crisi economico-finanziaria

di Emilia Sarno

La narrazione come processo di facilitazione del sapere

di Angela Lagreca

L’istruzione e il Dirigente scolastico in Francia

di Pietro Boccia

La valutazione della Dirigenza scolastica

di Francesco G. Nuzzaci

La scuola italiana tra innovazione e restaurazione

di Stefano Stefanel

Per una scuola efficace

di Enrico Maranzana

 

in DIDES di Umberto Tenuta

Schola Renovanda Est
di Umberto Tenuta

 

in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

 

in Famiglie

Spese scolastiche: detrazione e documentazione

di Cinzia Olivieri

Le consulte dei genitori di Bolzano

di Cinzia Olivieri

Sportello Genitori Studenti e Scuola

a cura di Cinzia Olivieri

C’è maggiore chiarezza su cosa e quanto detrarre

di Cinzia Olivieri

Riforma degli organi collegiali a Bolzano

di Cinzia Olivieri

Detrazione delle gite scolastiche e del contributo volontario

di Cinzia Olivieri

 

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 60
a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

in LRE di Paolo Manzelli

EAT-BLUE

di Paolo Manzelli

MITOCONDRI E BIOFOTONI

di Paolo Manzelli

 

in Recensioni

AA.VV. (a cura di S. Micotti), La scatola degli attrezzi

Esperienze emotive e trasformazioni in Psicoanalisi infantile

S. Vegetti Finzi, L’ospite più atteso

di Antonio Stanca

Qualcosa di nuovo, di Cristina Comencini

di Mario Coviello

 

in Software

Capire l’Informatica di Paolo Rocchi

 

in Statististiche

Esiti monitoraggio e valutazione ITS

Roma, 11 aprile 2017

 

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

25 aprile!

di Maurizio Tiriticco

Un 25 aprile da non banalizzare!

di Maurizio Tiriticco

Scuola della 107 vs Pedagogia!

di Maurizio Tiriticco

Le mode per la scuola… o una scuola à la carte?

di Maurizio Tiriticco

Questa povera scuola!

di Maurizio Tiriticco

Un’analisi amara

di Maurizio Tiriticco

Pensierini tra la penna e la tastiera

di Maurizio Tiriticco

AA.VV., Una bussola per la scuola

di Maurizio Tiriticco

Rassegne

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

 

50 milioni per l’integrazione: progetto PON

da La Tecnica della Scuola

50 milioni per l’integrazione: progetto PON

Cinquanta milioni di euro per valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale per costruire una maggiore coesione sociale. Per ridurre il fallimento formativo e la dispersione scolastica degli alunni con cittadinanza non italiana, per dare a tutti i nostri studenti una formazione adeguata sul fenomeno delle migrazioni dal punto di vista storico, geografico, politico, sulle culture e sulle religioni. Per fare esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche utili nei percorsi di accoglienza e integrazione.

Per favorire la partecipazione delle famiglie nelle attività di scambio e confronto fra culture Sono questi gli obiettivi del bando Pon, per realizzare nelle scuole progetti di inclusione sociale e integrazione.

«La velocità e la profondità dell’integrazione dipendono anche dalla scuola», ha detto la ministra Valeria Fedeli. «È a scuola che studentesse e studenti, famiglie e comunità con storie diverse possono imparare a conoscere le diversità culturali e religiose, a superare le reciproche diffidenze, a sentirsi responsabili di un futuro comune. È grazie al percorso che le ragazze e i ragazzi con cittadinanza non italiana fanno a scuola che il nostro Paese potrà contare anche sui loro talenti. Le scuole possono diventare laboratori di convivenza e di nuova cittadinanza».

Il bando potrà finanziare laboratori di lingua italiana, ma anche di musica, street art, teatro e attività motorie, per facilitare l’integrazione attraverso il linguaggio dell’arte e dello sport. Corsi di insegnamento o mantenimento della lingua d’origine, anche in collaborazione con le associazioni delle comunità straniere. Programmi per lo sviluppo delle competenze digitali come agente d’inclusione sociale, e delle competenze legate all’imprenditorialità, come forma di orientamento al lavoro delle giovani adulte e dei giovani adulti. Il destinatari sono alunne e alunni con cittadinanza non italiana, ma non solo: i progetti dovranno sempre lavorare in gruppi eterogenei, per favorire integrazione e scambio. Le scuole e i Centri per l’istruzione degli adulti potranno partecipare per conto proprio o in rete. Le reti dovranno comprendere tre scuole e almeno un ente locale e un ente senza scopo di lucro competente sulle tematiche in oggetto.

Ogni progetto potrà essere finanziato con un massimo di 30mila euro se presentato da una singola scuola, mentre nel caso di una rete si sale a 110mila euro. Per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) e le istituzioni scolastiche secondarie di II grado che hanno corsi di istruzione per adulti, comprese le sedi carcerarie, il finanziamento massimo potrà essere di 45mila euro.

I progetti possono essere inviati dal 15 maggio 2017 al 3 luglio 2017.

Portfolio dei ds: proteste della Disal

da La Tecnica della Scuola

Portfolio dei ds: proteste della Disal

La nota ministeriale del 27 aprile con cui si annunciano  la nuova Direttiva ministeriale realtiva alla valutazione dei dirigenti scolastici e l’attivazione del portfolio dei dirigente scolastico sta già suscitando qualche polemica.
La decisione di rinviare al prossimo anno scolastico la ricaduta dell’esito della valutazione sulla retribuzione di risultato sembra soddisfare i sindacati e i diretti interessati; non piacciono invece altri aspetti della nota ministeriale.

“La scadenza del 30 giugno per la compilazione del portfolio – sottolinea per esempio la Disal – è  alquanto improvvida e troppo ravvicinata, in un periodo di conclusione delle lezioni in cui si sovrappongono tante incombenze ed  i presidi sono impegnati a coordinare proprio la valutazione del primo anno di implementazione del Piano di miglioramento, senza tener conto che essi hanno appena concluso una non facile compilazione del questionario scuola, predisposto proprio per revisionare il RAV e lo stesso Piano”.

“In secondo luogo – aggiunge ancora la Disal – con il portfolio, si dà il via ad un modello  di tipo fortemente sommativo, basato sull’autovalutazione, su adempimenti di tipo compilativo-formali e sulla misurazione di  performance, lontano, invece, come avviene nei paesi esteri, da un impianto valutativo che accompagni e valorizzi, innanzitutto, la professionalità del dirigente scolastico attraverso occasioni di confronto, di narrazione di esperienze, di accompagnamento ed aiuto alla crescita professionale, di formazione.

E non basta, perchè c’è anche un altro elemento di criticità: “La valutazione dei dirigenti scolastici, unica all’interno di tutta la dirigenza pubblica italiana, parte senza un contestuale  avvio del sistema di valutazione dei docenti e del personale amministrativo, mentre si sarebbe potuto capitalizzare, ad esempio, l’esperienza, positiva, del sistema di valutazione delle scuole avviato proprio dal MIUR nel corrente a.s. in alcune centinaia di istituti, che ha fatto riscoprire forme di valutazione in itinere e contestualizzate anche della qualità professionale del dirigente scolastico”.

Per parte loro sia l’Anp sia i sindacati del comparto ha già minacciato di chiamare a raccolta i diigenti scolastici, sempre più oberati di incombenze burocratiche.
L’Anp ha anche deciso di promuovee una manifestazione nazionale a Roma per la fine del mese di maggio.
L’intera procedura, insomma, sta partendo decisamente in salita e comunque in un clima non particolarmente sereno.

Esami di Stato, nomina del referente del plico telematico entro il 26 maggio

da La Tecnica della Scuola

Esami di Stato, nomina del referente del plico telematico entro il 26 maggio

Analogamente agli anni precedenti, anche per il corrente anno scolastico, la trasmissione dei testi delle prove d’esame (prima, seconda e quarta) avverrà telematicamente, attraverso il cd. Plico telematico.

I Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche statali, sedi di una o più commissioni e/o di una o più classi-commissione, dovranno individuare tanti referenti di sede quante sono le sedi scolastiche in cui si svolgono fisicamente gli esami (sede centrale, succursali sede/i coordinata/e ecc.) e comunicare al MIUR tramite il sistema informatico (SIDI) i suddetti nominativi.

Le indicazioni per la nomina sono state fornite dal Miur con la nota prot. 1015 del 21/04/2017 e sono contenute anche nella Guida operativa disponibile sul portale SIDI nella sezione Procedimenti Amministrativi – Esami di Stato – Plico Telematico.

L’individuazione del referente o dei referenti è effettuata dal Dirigente Scolastico e dal Coordinatore Scolastico tra il personale docente e/o il personale non docente con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata annuale; tale personale deve essere in possesso di basilari competenze informatiche (accesso a internet, scarico files, lettura e archiviazione files, collegamento con stampante e stampa documenti).

Le istituzioni scolastiche Statali e Paritarie dovranno assicurare la presenza di almeno una postazione di lavoro in ciascuna delle predette sedi. La postazione di lavoro consiste di un Personal computer (laptop o desktop) con i seguenti requisiti minimi:  Sistema operativo Windows XP, o superiore; Acrobat Reader 9 o successivo installato. Dovrà esserci anche una stampante laser ad esso collegata, per la stampa dei testi delle prove, in grado di stampare almeno 8 ppm in formato A4 con una risoluzione in bianco e nero di almeno 300 DPI.

Il nominativo del referente di sede (o dei referenti di sede), individuato dal capo dell’istituto Statale o Paritario, dovrà essere comunicato al sistema informatico del MIUR (SIDI) attraverso specifiche funzioni informatiche.

Con la suddetta nota nil MIUR ha comunicato che dal 21 aprile 2017 sono già disponibili le funzioni relative alla profilatura dei referenti di sede del plico telematico, individuati dai Dirigenti Scolastici delle istituzioni scolastiche Statali sede d’esame. Sulla base delle modalità indicate, l’abilitazione al nuovo profilo di referente plico telematico dovrà essere effettuata per le istituzioni scolastiche Statali dal Dirigente Scolastico o dal DSGA se espressamente delegato dal Dirigente, improrogabilmente entro il 26 maggio 2017.

Fedeli: ‘Risorse del Pon per le paritarie già accantonate’

da Tuttoscuolada

Fedeli: ‘Risorse del Pon per le paritarie già accantonate’

“Le risorse del Pon per le scuole paritarie sono state già accantonate”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli intervenendo al Question Time alla Camera il 27 aprile scorso.

“Le scuole paritarie – ha spiegato Fedeli – non sono state completamente escluse dalla partecipazione agli avvisi pubblici del Programma operativo nazionale (PON) “Per la scuola” 2014-2020, ma è stato loro consentito di partecipare in rete o in collaborazione con le istituzioni scolastiche statali”. Fedeli ha sottolineato che che questa modalità di partecipazione si giustifica alla luce della tipologia di risorse, provenienti dal PON 2014-2020. Al riguardo – ha spiegato – si rappresenta, infatti, che le scuole paritarie non sono previste nell’Accordo di partenariato quali beneficiarie del PON, che include, invece, le sole scuole statali. In particolare, nel testo del citato Accordo è stabilito espressamente che: “il Fondo sociale europeo e il Fondo europeo di sviluppo regionale interverranno nel settore dell’educazione pubblica, con esclusione delle scuole private e/o parificate. Dopo l’approvazione della legge di bilancio per l’anno 2017, il quadro giuridico si è arricchito di una nuova disposizione, il comma 313 dell’articolo 1, teso a chiarire, in via interpretativa, il tenore del menzionato Accordo. La norma nazionale prevede che, ove si parla di istituzioni scolastiche, con tale locuzione si devono intendere tutte le istituzioni scolastiche che costituiscono il Sistema nazionale di istruzione”.

Il Ministro ha quindi spiegato che già dallo scorso mese di gennaio il MIUR ha avviato presso il competente Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, interlocuzioni volte a valutare eventuali iniziative attuative che risultino, già allo stato, compatibili con il quadro ordinamentale comunitario. Ciò nelle more dell’ter previsto per ottenere dalla Commissione europea indicazioni sulle specifiche modifiche, in coerenza con la norma citata, dell’Accordo di partenariato e del PON in questione. In attesa della definizione delle suddette procedure – ha concluso Fedeli – considerata la necessità di attuare il Programma operativo in ragione delle scadenze previste per la spesa, sia nel corrente anno sia nell’anno 2018, è stata accantonata per le scuole paritarie quota parte dei finanziamenti disponibili, per preservare a loro vantaggio adeguate risorse”.

 

Pronti 50 milioni per l’integrazione

da Il Sole 24 Ore 

Pronti 50 milioni per l’integrazione

di Cl. T.

Valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale per costruire una maggiore coesione sociale. Sostenere lo sviluppo delle capacità relazionali delle ragazze e dei ragazzi e la partecipazione delle famiglie nella costruzione e nell’attuazione delle attività di scambio e confronto fra culture. È l’obiettivo del bando Pon pubblicato ieri che stanzia 50 milioni di euro per progetti di Inclusione sociale e Integrazione. Si tratta del penultimo dei bandi del piano da 840 milioni di euro lanciato a gennaio dalla ministra Valeria Fedeli, per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa.

I finanziamenti
I finanziamenti puntano, da un lato, ad abbattere la dispersione scolastica e a sostenere alunne e alunni con cittadinanza non italiana con maggiore difficoltà, ma anche e soprattutto a fare dell’integrazione uno strumento prezioso di arricchimento dell’offerta attraverso momenti di formazione sul fenomeno delle migrazioni (dal punto di vista storico, geografico, politico), sulle culture e sulle religioni, e attraverso attività ed esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche. Particolare attenzione viene data al coinvolgimento delle famiglie sia in fase di scrittura dei progetti che di loro realizzazione.

Le attività che potranno essere realizzate
Laboratori di lingua italiana, ma anche di musica, street art, teatro e attività motorie, per facilitare l’integrazione attraverso l’universalità del linguaggio dell’arte e dello sport. Corsi di insegnamento o mantenimento della lingua d’origine, anche in collaborazione con le associazioni delle comunità straniere. Programmi per lo sviluppo delle competenze digitali, come agente di inclusione sociale, e delle competenze legate all’imprenditorialità, come forma di orientamento al lavoro delle giovani adulte e dei giovani adulti. Sono alcune delle attività che potranno essere realizzate.

Il bando ha come destinatari alunne e alunni, giovani adulte e adulti con cittadinanza non italiana, ma non solo: si dovrà lavorare sempre in gruppi eterogenei per favorire una vera integrazione e un vero scambio. Le scuole e i Centri per l’istruzione degli adulti potranno partecipare per conto proprio o in rete. Le reti dovranno obbligatoriamente comprendere tre scuole e almeno un ente locale e un ente senza scopo di lucro competente sulle tematiche oggetto del bando. Ogni iniziativa dovrà inoltre prevedere un momento di condivisione con la cittadinanza, anche in sinergia con amministrazioni locali, società civile e altri soggetti, per una scuola aperta e che sia comunità educante di riferimento per il territorio.
I progetti potranno essere presentati da singole scuole statali, di ogni ordine e grado, che riceveranno un massimo di 30mila euro. Si sale a 110mila nel caso delle reti. Per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) e le istituzioni scolastiche secondarie di II grado che hanno corsi di istruzione per adulti, comprese le sedi carcerarie, il finanziamento massimo potrà essere di 45mila euro.
Le scuole avranno tempo dalle ore 10 del 15 maggio 2017 alle ore 15 del 3 luglio 2017.

Alternanza scuola/lavoro, Toccafondi: vogliamo che il saper fare si accompagni al sapere puro

da La Tecnica della Scuola

Alternanza scuola/lavoro, Toccafondi: vogliamo che il saper fare si accompagni al sapere puro

Ospite degli studi di Skuola.net, il sottosegretario all’Istruzione, Gabriele Toccafondi, ha parlato dell’alternanza scuola/lavoro.

 

Per circa 50 anni in questo Paese abbiamo tolto ogni riferimento al mondo del lavoro nel percorso scolastico – sottolinea Toccafondi – attualmente però abbiamo 2.5 milioni Neet (ragazzi che non studiano e non cercano lavoro) e il tasso di abbandono scolastico è attorno al 15%. Nei professionali, in alcune zone d’Italia si arriva al 30%”. Una tendenza che va assolutamente invertita. Anche perché, parallelamente, qualcosa si muove: “Sono circa 60mila le aziende che cercano lavoratori da inserire subito ma non li trovano perché avrebbero bisogno di professionalità e competenze ben definite. Tutti i Paesi europei hanno un’esperienza concreta nel percorso scolastico. Noi siamo ancora indietro”.

Uno degli obiettivi dell’alternanza scuola lavoro è proprio quello di far avvicinare l’uscita dal mondo della scuola e l’ingresso in quello del lavoro. “Vogliamo fare entrare questo dialogo con la realtà – prosegue Toccafondi – perché ritentiamo che faccia bene agli studenti”. Anche se poi l’alternanza rimane scuola a tutti gli effetti. Un punto delicato che ha richiesto una profonda riflessione: “Non abbiamo voluto stravolgere l’impianto del sistema istruttivo. Storia, matematica e geografia continueranno ad esserci – ribadisce Toccafondi – Vogliamo però che il ‘saper fare’ torni ad accompagnare il sapere puro. Bilanciare la pratica senza far venire meno la parte teorica. Non dobbiamo ritornare alla scuola tecnica del dopoguerra e neanche svendere la scuola alle aziende. Vogliamo solo far fare esperienza ai ragazzi”.

Un passaggio così importante da essere stato inserito anche all’interno della Maturità del futuro, quella che partirà nel 2019. “L’alternanza – dice ancora Toccafondi – è scuola a tutti gli effetti, quelle ore non devono essere perse, devono essere inserite (anche) durante le ore di scuola. Un momento da valutare e il momento di valutazione massima è proprio la maturità”. Molti ragazzi si lamentano del fatto che stanno svolgendo il tirocinio ma che questo alla fine non sarà valutato, lo considerano una perdita di tempo. Ma il Sottosegretario rassicura anche loro: “L’esperienza resta nel curriculum”.

Certo, ci sono ancora molte cose da migliorare, non mancano le ombre. Ma i problemi vanno affrontati senza per questo tornare al punto di partenza. “Le scuole non hanno avuto problemi a comprendere che essendo a scuola a tutti gli effetti andava fatta bene. La problematica maggiore riguarda la risposta, i soggetti che accolgono, le aziende: o si aprono più porte o difficilmente si potrà accontentare il milione e 400mila ragazzi che l’anno prossimo si dovranno cimentare con l’alternanza”.

Per incentivare le aziende, il Miur ha pensato di coinvolgere anche le piccole e medie aziende, quelle che trovano più difficoltà ad accogliere i ragazzi per ragioni strutturali, prevendendo “percorsi di alternanza in filiera, con la possibilità di unirsi (fino a un massimo di cinque) per avviare percorsi di alternanza con un tutor unico”.

Il tutor – scolastico e aziendale – è una figura centrale per dare un’accelerazione decisiva al processo, per avere un costante feedback dai ragazzi su ciò che va e ciò che non va: “Chi ha difficoltà deve comunicarlo ai professori e ai dirigenti scolastici. Se un’esperienza di alternanza non va bisogna saperlo per regolarsi di conseguenza e capire dove sono le zone d’ombra. Deve essere un’esperienza utile ai ragazzi. Bisogna remare tutti dalla stessa parte. Dire di aver svolto l’alternanza non significa averla fatta bene. Se l’alternanza non funziona la scuola deve attivarsi per trovare una nuova azienda. Altrimenti resta un’opera incompiuta”.

Integrazione e abbandono, Miur stanzia 50 milioni: ad ogni scuola fino a 30mila euro

da La Tecnica della Scuola

Integrazione e abbandono, Miur stanzia 50 milioni: ad ogni scuola fino a 30mila euro

Valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale per costruire una maggiore coesione sociale.

Ma anche sostenere lo sviluppo delle capacità relazionali delle ragazze e dei ragazzi e la partecipazione delle famiglie nella costruzione e nell’attuazione delle attività di scambio e confronto fra culture.

Sono questi gli obiettivi del bando Pon, pubblicato il 27 aprile, che stanzia 50 milioni di euro per progetti di Inclusione sociale e Integrazione.

Si tratta, spiega il Miur, del penultimo dei bandi del Piano da 840 milioni di euro lanciato a gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli, per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa.

I finanziamenti puntano, da un lato, ad abbattere la dispersione scolastica e a sostenere alunne e alunni con cittadinanza non italiana con maggiore difficoltà, ma anche e soprattutto a fare dell’integrazione uno strumento prezioso di arricchimento dell’offerta attraverso momenti di formazione sul fenomeno delle migrazioni (dal punto di vista storico, geografico, politico), sulle culture e sulle religioni, e attraverso attività ed esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche. Particolare attenzione viene data al coinvolgimento delle famiglie sia in fase di scrittura dei progetti che di loro realizzazione.

Per presentare i progetti, le scuole avranno tempo dalle ore 10 del 15 maggio 2017 alle ore 15.00 del 3 luglio 2017.

Il bando ha come destinatari alunne e alunni, giovani adulte e adulti con cittadinanza non italiana, ma non solo: si dovrà lavorare sempre in gruppi eterogenei per favorire una vera integrazione e un vero scambio.

Le scuole e i Centri per l’istruzione degli adulti potranno partecipare per conto proprio o in rete.

Le reti dovranno obbligatoriamente comprendere tre scuole e almeno un ente locale e un ente senza scopo di lucro competente sulle tematiche oggetto del bando.

Ogni iniziativa dovrà inoltre prevedere un momento di condivisione con la cittadinanza, anche in sinergia con amministrazioni locali, società civile e altri soggetti, per una scuola aperta e che sia comunità educante di riferimento per il territorio.

I progetti potranno essere presentati da singole scuole statali, di ogni ordine e grado, che riceveranno unmassimo di 30mila euro.

Si sale a 110mila nel caso delle reti. Per i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) e le istituzioni scolastiche secondarie di II grado che hanno corsi di istruzione per adulti, comprese le sedi carcerarie, il finanziamento massimo potrà essere di 45mila euro.

“La velocità e la profondità dell’integrazione dipendono anche dalla scuola – dichiara la Ministra Valeria Fedeli -. È grazie al percorso che le ragazze e i ragazzi con cittadinanza non italiana fanno a scuola che il nostro Paese potrà contare anche sui loro talenti, sulle loro intelligenze”.

“È a scuola che studentesse e studenti, famiglie e comunità con storie diverse possono imparare a conoscere le diversità culturali e religiose, a superare le reciproche diffidenze, a sentirsi responsabili di un futuro comune. Le scuole possono diventare laboratori di convivenza e di nuova cittadinanza”, ha concluso la ministra.

Sono di diverse tipologie le destinazioni dei fondi. Laboratori di lingua italiana, ma anche di musica, street art, teatro e attività motorie, per facilitare l’integrazione attraverso l’universalità del linguaggio dell’arte e dello sport. Corsi di insegnamento o mantenimento della lingua d’origine, anche in collaborazione con le associazioni delle comunità straniere.

Ci sono anche programmi per lo sviluppo delle competenze digitali, come agente di inclusione sociale, e delle competenze legate all’imprenditorialità, come forma di orientamento al lavoro delle giovani adulte e dei giovani adulti. Sono alcune delle attività che potranno essere realizzate.

Gli Ata dimenticati: niente assunzioni, mobilità straordinaria, bonus. Emergenza Dsga: 1.700 vacanti

da La Tecnica della Scuola

Gli Ata dimenticati: niente assunzioni, mobilità straordinaria, bonus. Emergenza Dsga: 1.700 vacanti

Tornare a tutelare il personale tecnico e amministrativo della scuola: a chiederlo è l’Anquap, Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche.

Una delegazione del sindacato, il 27 aprile ha incontrato la presidente della commissione Cultura della Camera, Flavia Piccoli Nardelli.

“La recente legge di riforma della scuola – fa sapere l’associazione – non si è minimamente preoccupata dei servizi amministrativi e del relativo personale. Infatti, il piano di assunzioni straordinarie, la mobilità straordinaria, il bonus formativo (da 500 euro l’anno, ndr) e quello premiale hanno riguardato solo il personale docente”.

Il sindacato ricorda che non vi sono regole nemmeno “per il reclutamento dei Direttori SGA, mentre in tema di sostituzione degli stessi esistono solo parziali e inadeguate disposizioni. Al momento i posti vacanti e disponibili (come Direttore dei servizi generali ed amministrativi, ndr) sono superiori alle 1.200 unità, con sofferenze ‘enormi’ in alcune realtà regionali del centro-nord”.

Per l’Anquap, inoltre, la situazione dei Dsga è destinata ad aggravarsi: da settembre 2017, con l’inizio del prossimo anno, avremo circa 500 pensionamenti. Il che porterà l’ammontare delle ‘scoperture’ intorno a 1.700 unità, corrispondenti a oltre il 20% dei posti in organico di diritto”. L’emergenza tocca anche gli assistenti amministrativi: “la disciplina delle mansioni, compiti e profilo professionale degli Assistenti Amministrativi sono lontani anni luce dall’attività quotidiana che gli stessi sono chiamati a svolgere per far funzionare le scuole, con un livello di professionalità acquisito sul campo che non viene assolutamente riconosciuto e valorizzato“.

Ricordiamo che, mediamente, la categoria degli amministrativi e tecnici delle scuole percepisce stipendi attorno ai 1.200-1.300 euro netti. I collaboratori scolastici anche meno.

Dirigenti scolastici, arriva il portfolio on line per valutarli

da La Tecnica della Scuola

Dirigenti scolastici, arriva il portfolio on line per valutarli

A poche ore di distanza dell’annuncio di una manifestazione nazionale proclamata dal primo sindacato dei presidi, l’Anp, il Miur risponde con un’iniziativa sulla loro valutazione.

Si tratta dell’attivazione elettronica del cosiddetto portfolio del dirigente scolastico: delle pagine on line che contengono informazioni che vanno dal curriculum, al bilancio delle competenze, agli obiettivi e alle azioni professionali.

Sempre il Miur – che ha inviato una Nota illustrative alle scuole italiane – spiega che il portfolio, avviato il 27 aprile, “consentirà alle dirigenti e ai dirigenti di analizzare i loro compiti e le loro competenze, di fare il punto sugli obiettivi di miglioramento. Sarà quindi uno strumento di supporto per il loro sviluppo professionale, ma anche uno strumento chiave per il processo di autovalutazione e di valutazione”.

Il portfolio si compone di quattro parti.

La prima (anagrafe professionale)raccoglierà informazioni professionali, dal titolo di studio agli incarichi ricoperti, sarà compilata dalle e dai dirigenti e sarà resa pubblica.

La seconda parte riguarderà l’autovalutazione e il bilancio delle competenze: ogni dirigente potrà compilarla (non è obbligatorio) analizzando la propria capacità di gestione, di valorizzazione del personale, di promozione della partecipazione, di monitoraggio e rendicontazione. Questa parte consentirà a ciascuna e ciascun dirigente di riflettere sui propri punti di forza e debolezza, nell’ottica del miglioramento della propria professionalità.

La terza parte, particolarmente rilevante ai fini della valutazione, sarà dedicata agli obiettivi e alle azioni professionali, sarà obbligatoria e pubblica, sarà compilata dalle e dai dirigenti che dovranno descrivere le azioni realizzate per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano di miglioramento della loro scuola.

La quarta parte, infine, sarà dedicata alla valutazionee agli eventuali consigli di miglioramento, sarà riservata al Nucleo di Valutazione, al Direttore dell’USR e al Dirigente scolastico.

Un primo video tutorial introduce ed illustra l’utilizzo del portfolio. Ci sarà tempo, per la compilazione, fino al 30 giugno.

Le dirigenti e i dirigenti hanno già avuto, l’8 febbraio scorso, una versione cartacea del portfolio per poter familiarizzare con lo strumento. La versione on line, intuitiva e di facile utilizzo, facilita la compilazione, che non richiede un investimento di tempo gravoso: si tratta di fare sintesi di informazioni e documenti già in possesso e soprattutto di evidenziare il proprio specifico professionale per il perseguimento degli obiettivi di miglioramento della scuola.

La valutazione delle dirigenti e dei dirigenti ha preso il via ufficialmente con la direttiva numero 36 dello scorso agosto.

Nel frattempo sono stati adottati e pubblicati i Piani regionali di valutazione da parte degli Uffici scolastici. Tra febbraio e marzo le dirigenti e i dirigenti sono stati abbinati ai nuclei di valutazione, nei cui confronti sono state svolte attività di informazione e formazione, che continueranno anche nei prossimi mesi.

Fino a giugno si procederà con la compilazione del portfolio. Fra l’estate e l’autunno ci sarà da parte dei nuclei la vera e propria fase di valutazione a partire dalla documentazione interna al portfolio.

Il Miur – che ha anche dedicato una pagina specifica al portfolio – annuncia, infine, che dall’anno scolastico 2017/2018 la retribuzione di risultato delle e dei dirigenti sarà legata al processo di valutazione. Quindi anche agli esiti del portfolio on line.