Nuovo Registro della disabilità

Nuovo Registro della disabilità: Istat al lavoro. “Sarà pronto tra un anno”

L’elaborazione del Registro è stata inserita nella programmazione per il triennio in corso. Integrerà fonti statistiche e amministrative. “Siamo in fase di progettazione, ci vorrà almeno un altro per completarlo”. La periodicità dell’aggiornamento è ancora da stabilire

Redattore Sociale
23 giugno 2017

ROMA – L’Istat è al lavoro, per dar vita a un Registro sulla disabilità: la notizia, annunciata nei giorni scorsi dalla Fondazione Serono, ci viene confermata e precisata dallo stesso istituto di statistica, che riferisce di averlo inserito nella programmazione per il triennio in corso. “Le informazioni che conterrà – ci spiega l’Istat – saranno molto numerose, grazie all’integrazione delle fonti statistiche e amministrative che contengono dati sulle persone con disabilità”. Precisamente, “le fonti statistiche descrivono le condizioni di vita delle persone con disabilità (le indagini sulla salute, sulla vita quotidiana, ecc), le fonti amministrative contengono invece informazioni relative alle politiche di welfare di cui sono destinatari (per es. pensioni, certificazioni legge 104/92, inserimento lavorativo, ecc)”. I tempi non sono brevissimi, ma è ormai certo che vedrà la luce questo nuovo strumento di rilevazione sulla disabilità in Italia: “il Registro, attualmente, è in fase di progettazione – ci riferisce l’Istituto – Verosimilmente, ci vorrà almeno un anno per vedere i primi risultati. La periodicità con cui verrà aggiornato sarà definita alla fine della fase di progettazione”. (cl)

Contratti pubblici: al via le trattative all’Aran

Contratti pubblici: al via le trattative all’Aran

L’Aran (Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni) ha convocato i sindacati per il prossimo 27 giugno per dare avvio alle trattative per i rinnovi dei contratti nazionali dei lavoratori pubblici. Si apre così una prospettiva concreta per dare una risposta ai lavoratori del comparto della conoscenza che attendono il rinnovo contrattuale da ben 8 anni.
Obiettivo primario della contrattazione sarà dare seguito all’accordo politico del 30 novembre scorso che prevede un aumento medio per i lavoratori non inferiore a 85 euro. Inoltre andrà ricondotta in sede contrattuale la regolamentazione del rapporto di lavoro che in questi anni è stata fortemente compromessa dagli interventi legislativi spesso rivelatisi impropri ed inadeguati da parte del Governo.
Dopo il primo incontro all’Aran sulle questioni di interesse generale per tutto il pubblico impiego, si apriranno i tavoli dei singoli comparti e tra questi quello di “Istruzione e Ricerca” che con scuola, università, ricerca e Afam risulta essere quello più numeroso.

Reclutamento e formazione iniziale docenti

Reclutamento e formazione iniziale docenti, in arrivo il decreto sulle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari

Chi oggi offre corsi non conosce ancora le regole

(Roma, 23 giugno 2017) In arrivo il decreto con le modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari necessari alle laureate e ai laureati non abilitati per poter partecipare al prossimo concorso per l’ingresso nella scuola secondaria previsto da uno dei decreti attuativi della Buona Scuola. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sentiti anche gli Organi consultivi di competenza, sta ultimando la stesura del provvedimento che sarà emanato entro la fine del mese di luglio.

Nel frattempo, nell’esclusivo interesse delle potenziali candidate e dei potenziali candidati, e per evitare affidamenti mal riposti o ingiustificati, si ritiene indispensabile sottolineare che i corsi attualmente pubblicizzati da diverse istituzioni, formative e non, sono promossi in totale mancanza dell’atto ministeriale che determinerà le inderogabili condizioni per il conseguimento e il riconoscimento dei crediti necessari quale requisito di accesso alle prossime procedure concorsuali.

Il decreto legislativo 59 del 2017, all’art. 5, prevede infatti che soltanto con decreto del Miur saranno “individuati i settori scientifico-disciplinari all’interno dei quali sono acquisiti i 24 CFU/CFA […] e gli obiettivi formativi, le modalità organizzative del conseguimento dei crediti in forma extra-curricolare e gli eventuali costi a carico degli interessati, nonché gli effetti sulla durata del corso per gli studenti che eventualmente debbano conseguire detti crediti in forma aggiuntiva rispetto al piano di studi curricolare”.

Maturità: al classico versione di Seneca, Matematica allo scientifico

da Il Sole 24 Ore

Maturità: al classico versione di Seneca, Matematica allo scientifico

di Alessia Tripodi

Dopo la prova di italiano, ieri gli oltre 500mila maturandi sono stati chiamati ad affrontare il secondo “scoglio” dell’esame di Stato, questa volta diverso a seconda degli indirizzi. Versione di Latino al liceo classico – dove è stato proposto un brano di Seneca tratto da “Il valore della filosofia – e Matematica allo scientifico, dove fra le tracce proposte c’è anche un problema sulla possibilità di pedalare su una bicicletta a ruote quadrate, che cita il caso del MoMath Museum of Mathematics di New York. Agli istituti tecnici i candidati affrontano la prova di Economia aziendale, mentre per i professionali la materia è Tecniche professionali dei servizi commerciali. Tutte le tracce sono da ieri disponibili sul sito del Miur.
Il prossimo appuntamento è con la terza prova – il cosiddetto “quizzone” – in calendario per il 26 giugno, con con slittamento al 27 nelle scuole sede di seggio in caso di ballottaggi.

Fedeli: nel brano di Seneca riferimento alla missione della scuola
«Le tracce – ha spiegato la ministra Valeria Fedeli – avevano anche oggi un carattere di attualità, in molti casi partivano da spunti pratici vicini alla quotidianità delle ragazze e dei ragazzi. La riflessione sulla filosofia proposta dalla versione di Latino è un bel riferimento alla missione della scuola che è quella di formare cittadine e cittadini consapevoli, di aiutare studentesse e studenti a sviluppare il pensiero critico».

Il quesito su ruote quadrate allo scientifico
Nel problema sulla bici quadrata proposto allo scientifico si chiede di calcolare il profilo della pedana per far muovere una bicicletta dalle ruote quadrate. Un secondo problema con il quale si stanno cimentando gli studenti è lo studio di una funzione. Su due problemi e dieci domande, per superare la prova ai candidati è richiesto di risolvere almeno un problema e di rispondere ad almeno cinque domande.

Nelle tracce anche car pooling e Umberto Eco
Nelle tracce proposte oggi nei vari indirizzi torna Umberto Eco e si parla anche di gestione di car pooling, ovvero della condivisione dell’automobile da parte di persone con una destinazione comune.
Al liceo Scienze umane (opzione economico sociale) per Diritto ed economia politica si chiede di mettere in relazione il tasso di crescita/decrescita della disoccupazione con le condizioni economiche di Usa e Uk dal 1955 al 2016, proponendo poi nella seconda parte alcuni quesiti relativi al tema. E nello stesso
liceo, in un altro indirizzo, si chiede ai liceali di commentare un brano tratto da «Apocalittici e Integrati», che analizza il rapporto tra mass media e cultura.
Per Informatica il tema di quest’anno riguarda la gestione di un’applicazione Web di car pooling: viene chiesta la progettazione della base dati e il progetto di massima di una funzionalità a scelta dell’applicazione, sia lato clienti che server.

Rapporto povertà-istruzione al linguistico
Al Linguistico (dove la materia è lingua inglese) la traccia di attualità chiede al candidato di analizzare un brano tratto dall’articolo “Poverty Affects Education – And our Systems Perpetrate It” scritto da Stephen Slade e pubblicato sul The Huffington Post. L’articolo solleva la questione della povertà sempre più diffusa negli Stati Uniti, soffermandosi sull’istruzione e su come si ripercuote sui bambini. Il tema di Topografia (indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio) specifica che per la soluzione dei quesiti proposti nella seconda parte è possibile avvalersi delle «conoscenze e competenze maturate attraverso le esperienze, qualora effettuate, di alternanza scuola-lavoro, stage e formazione in azienda».

La scelta delle materie
Per la scelta delle materie, spiega il Miur, è stato utilizzato in alcuni casi il criterio dell’alternanza, in altri, invece, si è preferito «il consolidamento della materia più rappresentativa del percorso di studi e maggiormente qualificante rispetto al profilo in uscita degli studenti». A differenza della prima prova – affidata quest’anno a commissari esterni – la seconda prova scritta è affidata a commissari interni.

Le altre materie: i licei
Ecco le materie per gli altri licei: Lingua straniera 1 al linguistico, Scienze umane al Liceo delle scienze umane, Diritto ed economia politica al liceo delle scienze umane – opzione Economico sociale, Discipline artistiche e progettuali, caratterizzanti l’indirizzo di studi all’artistico, Teoria, analisi e composizione al Liceo musicale e Tecniche della danza al liceo coreutico.

Gli istituti tecnici
Tra le materie scelte per i Tecnici – oltre al già citato Economia aziendale per l’indirizzo amministrazione – ci sono le Discipline turistiche e aziendali per il Turismo, Impianti energetici, disegno e progettazione per l’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Energia; Struttura, costruzione, sistemi impianti del mezzo per l’indirizzo Trasporti e Logistica e, infine, Topografia per l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio.

I professionali
Gli studenti dei professionali, invece, si sono cimentati con la prova di Scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera (articolazione Enogastronomia), Tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo Servizi commerciali, Tecniche di produzione e di organizzazione nell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali (articolazione Industria) e Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva per l’indirizzo Produzioni industriali e artigianali (articolazione Industria, opzione Produzioni audiovisive).

Canfora: «Buona scelta, Seneca limpido e attuale»

da Il Sole 24 Ore

Canfora: «Buona scelta, Seneca limpido e attuale»

«Credo davvero che il brano sia stato scelto molto bene: è stato proposto quasi l’incipit
dell’epistola 16 delle Lettere a Lucilio, un testo alla portata di uno studente di media preparazione, con un tono, uno stile del tutto scorrevole». Luciano Canfora, filologo classico, storico e saggista, è convinto che i maturandi del liceo classico non abbiano avuto particolari difficoltà nel cimentarsi con il testo di Seneca, «e questo – chiosa – è sempre un bene. Una prova troppo difficile rischia di essere inutile, una invece adatta può essere significativa».

Profondo conoscitore della cultura classica, Canfora ritiene «particolarmente interessante il contenuto del brano», dedicato alla filosofia che “forma” l’animo, che ci consente di
comprendere ciò che siamo e ciò che facciamo, senza perdere mai di vista lo sforzo per una riflessione critica e consapevole.
«Il concetto centrale – argomenta lo studioso – è la libertà umana e in che misura sia in conflitto con la necessità, il caso, quella che Agostino chiamerebbe predestinazione. E’ una rivendicazione della libertà individuale nonostante tutto, al di là di qualsiasi condizionamento. E anche questo fa bene».

Un testo dunque «attuale, perché spiega bene che la libertà non vuol dire fare il proprio comodo, ma essere consapevoli dei condizionamenti e saperli affrontare. Per dirla con Hegel – conclude Canfora – è la consapevolezza della necessità: un concerto molto limpido, l’esatto contrario del concetto banale della libertà come arbitrio».

Matematico: bello, originale ma difficile il quesito sulla bici con ruote quadrate

da Il Sole 24 Ore

Matematico: bello, originale ma difficile il quesito sulla bici con ruote quadrate

Bello, originale perché ispirato a un’installazione esposta nel museo della Matematica di New York, ma di sicuro difficile e distante dai programmi effettivamente seguiti nei licei: il quesito della bicicletta con le ruote quadrate richiede conoscenze che dei ragazzi di liceo non
possono ancora avere. Così il matematico Roberto Natalini, del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), ha commentato il problema che, nella seconda prova degli esami di maturità ha suscitato più curiosità, commenti e qualche perplessità.

«E’ la prima volta che l’exhibit di un museo diventa la prova di un esame», ha rilevato Natalini. «E’ un problema che incuriosisce dal punto di vista estetico, ma difficile e con
vari quesiti nei quali bisogna entrare nel merito e che richiedono conoscenze profonde». Una di queste, ha aggiunto, è la misura della lunghezza di un arco di curva: un problema difficile anche per chi deve fare l’esame di Analisi 2 all’università». E’ vero, ha osservato ancora Natalini, che sulle anche sulle tracce si dà un aiuto, ma «è una nozione concettuale alla quale si arriva in modo non banale».

Come un problema simile sia diventato una traccia dell’esame di maturità non è così semplice da ricostruire: «Potrebbe essere un’idea data da qualcuno che forse non si rende conto di quello che fanno gli insegnanti di liceo», ha rilevato Natalini.
Bisognerebbe invece considerare che «la prova di matematica arriva alla fine di un percorso di 5 anni nel quale la matematica non ha moltissime ore» e che un quesito come quello della bicicletta con le ruote quadrate creerebbe non poche difficoltà anche agli studenti universitari che devono affrontare l’esame di analisi 1 nella facoltà di Ingegneria.

«Tutto questo è un peccato – ha rilevato Natalini – perché l’esame di maturità è una bussola per gli insegnanti, che devono capire come interpretare le indicazioni ministeriali, che sono
molto ampie. Senza dubbio – ha aggiunto – l’indicazione che deriva da una prova del genere è scoraggiante perché richiede di andare molto avanti con il programma, senza il tempo utile per consolidare le nozioni di base». Sarebbe invece opportuno, ha concluso, «essere più realistici e puntare sul ragionamento e sul consolidamento di nozioni di base, visto che all’università gli studenti spesso sbagliano su cose molto facili».

A settembre libri di scuola gratis in 140 comuni colpiti dal sisma

da Il Sole 24 Ore

A settembre libri di scuola gratis in 140 comuni colpiti dal sisma 

A settembre gli studenti dei 140 Comuni dell’Italia centrale colpiti dal sisma avranno libri di testo gratuiti. Lo prevede la convenzione siglata tra Miur e Associazione italiana editori (Aie) e sintetizzata in una circolare che sarà inviata nei prossimi giorni alle scuole con tutte le modalità e le scadenze per accedere all’agevolazione. La distribuzione gratuita dei testi varrà per i prossimi due anni scolastici, il 2017-2018 e il 2018-2019.

Elenco libri e beneficiari entro il 15 luglio
Il nuovo accordo, spiega il Miur in una nota, amplia quello siglato nell’autunno dello scorso anno per fornire libri ai ragazzi di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Acquasanta Terme. Ora l’iniziativa riguarda tutti gli alunni delle aree colpite da eventi sismici. Gli istituti scolastici delle aree interessate avranno tempo fino al 15 luglio per trasmettere l’elenco degli studenti a cui assegnare i testi e l’elenco dei libri adottati per il nuovo anno scolastico.
L’accordo Miur-Aie rientra tra le iniziative a favore del piano nazionale di interventi #RipartiamoDallaScuola lanciato da Viale Trastevere dopo il sisma.

Fedeli: «Da Aie impegno importante, mettiamo al centro studenti»
«Quello preso dall’Associazione Italiana Editori è un impegno importante – ha detto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli – e ringrazio il presidente del Gruppo Educativo Aie Giorgio Palumbo, per la sensibilità mostrata e per aver voluto dare continuità – sottolinea la ministra Fedeli – a un intervento che mette al centro le studentesse e gli studenti».
«La nostra disponibilità non è solo un gesto di generosità, ma conferma una strutturata collaborazione con il Miur a sostegno del sistema dell’istruzione» ha dichiarato Palumbo, spiegando che «con questa donazione abbiamo voluto fare la nostra parte per consentire alle famiglie di non doversi preoccupare della dotazione libraria di cui le ragazze e i ragazzi avranno bisogno al rientro a scuola. Riteniamo fondamentale assicurare, in sinergia con le istituzioni, il diritto allo studio e un’opportunità alle studentesse e agli studenti che, nonostante tutto, hanno deciso di rimanere in quei luoghi con le loro famiglie con tutto quello che questa decisione comporta».

Al. Tr.

E i ragazzi scelgono di parlare del lavoro

da Corriere della sera

E i ragazzi scelgono di parlare del lavoro

È come se i presunti sdraiati, gli eterni bamboccioni, ieri si fossero rialzati per dire la loro sulle sfide che vanno sotto il titolo di «Nuove tecnologie e lavoro», dove si parla di droni che portano la posta e di auto senza guidatore, dei robot che sostituiranno in un tempo molto prossimo gli uomini e il loro lavoro, della manodopera superata e infine dell’importanza di «abbracciare la rivoluzione digitale a partire dai banchi di scuola».

Gianna Fregonara e Orsola Riva

A leggere le scelte dei cinquecentomila ragazzi che ieri hanno affrontato la prima prova dell’esame di maturità, sorge una speranza: due maturandi su 5 hanno svolto il tema dell’ambito socio-economico, che è quello che parla di più di loro stessi e del loro futuro. È come se i presunti sdraiati, gli eterni bamboccioni, ieri si fossero rialzati per dire la loro sulle sfide che vanno sotto il titolo di «Nuove tecnologie e lavoro», dove si parla di droni che portano la posta e di auto senza guidatore, dei robot che sostituiranno in un tempo molto prossimo gli uomini e il loro lavoro, della manodopera superata e infine dell’importanza di «abbracciare la rivoluzione digitale a partire dai banchi di scuola». Come è ovvio, sono stati soprattutto i maturandi degli istituti tecnici e professionali a scegliere questa traccia . E certamente li ha aiutati il contenuto molto ampio e forse un po’ generico e molto vicino alle loro esperienze extrascolastiche. Anche agli insegnanti va riconosciuto il merito di compiere uno sforzo continuo per non perdere il treno della modernità investendo sulle nuove tecnologie e sulle esperienze-ponte con il mondo del lavoro. Ma dietro la giusta insistenza sull’aggiornamento di metodi e mezzi didattici, la scuola non dovrebbe mai dimenticare la sua funzione primaria, quella di formare cittadini consapevoli dando loro le indispensabili competenze di base. Solo i liceali, che non a caso possono competere per preparazione con i loro coetanei del Nord Europa, ieri hanno osato misurarsi con i due temi più classici, che richiedono un curriculum solido: quello artistico-letterario sulla «natura tra minaccia e idillio» (14 per cento) e l’analisi della poesia di Giorgio Caproni (12,4 per cento), traccia che vince la palma dell’ironia e dello stupore nei commenti sui social e che dunque sulle prime deve aver lasciato perplessi molti studenti. Un’ultima riflessione meriterebbe la storia. Non tanto sul tema scelto dal ministero ma sul programma e il suo svolgimento negli anni delle scuole superiori. Anche quest’anno si è confermato il contro- primato dei temi che riguardano la storia recente: la traccia sul boom economico è stata scelta dall’1,9 per cento. Certo non ha eguagliato l’insuccesso del tema sulle foibe, scelto nel 2010 da Mariastella Gelmini, ma segnala una scarsa familiarità dei maturandi con gli argomenti e le epoche storiche recenti.

Assegnazioni provvisorie, Usb: i docenti salvati dalle prossime elezioni politiche e Rsu

da La Tecnica della Scuola

Assegnazioni provvisorie, Usb: i docenti salvati dalle prossime elezioni politiche e Rsu

“Tutto secondo copione: la finta trattativa tra governo e sindacati gialli si è conclusa come da noi previsto in tempi non sospetti”.
È duro il giudizio della Usb Scuola sul contratto sottoscritto al Miur su utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie: secondo il sindacato di base, “dopo avere alimentato per settimane le ansie e le paure dei lavoratori, con finte minacce da parte del governo e proclami allarmistici da parte dei sindacati complici, tutto si chiude come era ampiamente previsto e prevedibile”.
Il blocco triennale caduto per gli ultimi assunti e il via libera alle assegnazioni provvisorie anche per i neo-trasferiti, non vengono considerati degli obiettivi importanti per tanti docenti della scuola.
“Sentiremo dire dal governo e dai suoi sindacati di riferimento che hanno difeso gli interessi dei lavoratori ecc.ecc. Ma i loro obiettivi sono chiari ormai a tutti e sono le prossime elezioni politiche e delle Rsu. Tuttavia, queste banali strategie non porteranno lontano e certamente l’anno prossimo PD e sindacati gialli se ne accorgeranno. Evidentemente la lezione del 4 dicembre non è stata assimilata”, conclude l’Usb Scuola.

Solo qualche settimana fa, lo stesso sindacato di base aveva spiegato i motivi per cui il blocco non sarebbe scattato.

“Non ci sarà, perché tra qualche mese si andrà a votare e il PD sa, almeno dallo scorso 4 dicembre, di cosa sono capaci i lavoratori della scuola nel segreto dell’urna”.

Il vincolo triennale sulle assegnazioni provvisorie del prossimo anno scolastico “non ci sarà, perché la prossima primavera si rinnoveranno le Rsu e i sindacati complici sanno che sarebbero bocciati dai lavoratori eventualmente immobilizzati dal vincolo triennale da loro sottoscritto”.

Ma non ci sarà anche “perché Valeria Fedeli, ministro della Cgil, è stata nominata con un doppio mandato: condurre in porto la 107 e ridare ossigeno ai sindacati gialli, dando l’impressione, nel gioco delle parti, di cedere alle loro pressioni”, aveva detto sempre l’Usb Scuola.

Graduatorie di istituto. Anp minaccia di non procedere.

da La Tecnica della Scuola

Graduatorie di istituto. Anp minaccia di non procedere.

Altro che semplificazione della pubblica amministrazione: sulle scuole ogni giorno ricade una nuova incombenza.

La predisposizione delle graduatorie di II e III fascia potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. I dirigenti scolastici non ce la fanno davvero, soprattutto se si considera che molti di loro in questo periodo sono impegnati negli esami di Stato.

“Nonostante il recente avvio dei tavoli tecnici di confronto tra MIUR e OO.SS. per la semplificazione delle procedure amministrative – protesta l’ANP – l’Amministrazione insiste nel sovraccaricare le scuole e i dirigenti con richieste di lavoro improvvise, gravose e, come sempre, urgentissime. Adesso si tratta della delle graduatorie di II e III fascia per il personale docente ed educativo”.

Le domande di inserimento in graduatoria vanno presentate entro sabato 24 giugno e,  se inviate per raccomandata A/R, perverranno alle scuole prima non del 27 giugno.

“Molte istituzioni scolastiche ed educative, soprattutto quelle secondarie di secondo grado – denuncia l’ANP – devono provvedere alla valutazione di centinaia di domande e completare le operazioni di inserimento dei relativi dati entro il 30 giugno”.

Senza considerare che il sistema informativo, come spesso accade nelle situazioni di sovraccarico, sta accusando notevoli malfunzionamenti e risponde lentamente, allungando a dismisura la tempistica delle operazioni.
E, ad aggravare la situazione, c’è anche il fatto che – secondo l’Anp – il personale che opera nelle segreterie è ormai del tutto insufficiente e spesso anche non preparato adeguatamente.

“Qualora le operazioni di valutazione dei titoli fossero affette da errori per lo scarso tempo a disposizione – aggiunge ancora il sindacato di Giorgio Rembado – le scuole dovrebbero poi fronteggiare, dopo la pubblicazione delle graduatorie e durante il periodo di ferie del personale,  innumerevoli ricorsi con elevata probabilità di soccombenza per l’Amministrazione e relative spese legali a carico del contribuente”.

“Certo – conclude ironicamente l’ANP – i dirigenti impegnati in commissione d’esami, una volta terminato “il lavoro del mattino” (che in genere perdura fino al pomeriggio inoltrato), possono sempre recarsi nella scuola di titolarità nel tardo pomeriggio e rimanervi qualche ora, diciamo fino alle 22/23…”

Le ultime righe del comunicato dell’ANP suonano come una vera e propria sfida nei confronti del Ministero: “Così non si puo’ piu’ andare avanti. Chiediamo al Miur di intervenire immediatamente e di disporre una proroga delle scadenze in questione. In caso contrario, non potremo che suggerire ai colleghi di ‘lasciar perdere’ visto che, ricordando il sano brocardo, ‘ad impossibilia nemo tenetur’. Se i dirigenti ‘mollano’, il sistema non regge più”

RAV, ancora pochi giorni per aggiornarlo: c’è tempo fino al 30 giugno

da La Tecnica della Scuola

RAV, ancora pochi giorni per aggiornarlo: c’è tempo fino al 30 giugno

Fino al 30 giugno prossimo ogni scuola ha la possibilità di rivedere le analisi effettuate nel precedente RAV e, solo se è necessario, di procedere alla revisione delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo.
In particolare l’aggiornamento del RAV è necessario in presenza di cambiamenti sostanziali intervenuti nell’istituzione scolastica, alla luce di nuovi dati e dei dati aggiornati, delle eventuali osservazioni pervenute da parte del Direttore dell’USR ai Dirigenti scolastici in merito alla definizione degli obiettivi, nonché delle osservazioni dei Nuclei esterni di valutazione, se la scuola è stata oggetto di visita.
Sull’apposita piattaforma ogni scuola ha a propria disposizione dati aggiornati desunti dal Questionario scuola, unitamente a valori di riferimento esterni (benchmark) e ad altri dati aggiornati disponibili nel sistema informativo del Ministero.

Per quanto riguarda le scuole che sono state oggetto di processi di dimensionamento e hanno acquisito un nuovo codice meccanografico, i Dirigenti scolastici, con il supporto dei Nuclei interni di valutazione, dovranno svolgere ex novo il lavoro di analisi e di autovalutazione.

Tutte le indicazioni su come procedere e su come gestire eventuali casi particolari sono contenute nella nota 5204 del 12 maggio 2017.

Concorso docenti 2016: quegli elenchi in attesa di paternità

da Tuttoscuola

Concorso docenti 2016: quegli elenchi in attesa di paternità

Come si sa, le graduatorie di merito del concorso docenti 2016 sono corte, anzi, cortissime. La legge 107/2015 della Buona Scuola ha infatti voluto restringere le graduatorie di merito al numero strettamente necessario (o poco più) per le nomine dei vincitori: un 10% in aggiunta al numero dei posti a concorso da utilizzare per eventuali surroghe conseguenti a decadenze o rinunce.

Il legislatore ha voluto graduatorie di merito ridotte all’essenziale per evitare il ripetersi del fenomeno di graduatorie infinite che nei vecchi concorsi per decenni hanno alimentato aspettative e rivendicazioni sfociate spesso in sanatorie legislative con code infinite di idonei in attesa del ruolo.

E poiché da una graduatoria di merito infinita prima o poi ci può scappare il ruolo, non sono state poche le commissioni di concorso che in passato hanno largheggiato con il sei politico per non spegnere la speranza futura di un posto di ruolo. Tutto a scapito della regolarità dei concorsi e, a volte, del merito dei candidati.

Ma a tutto questo la legge 107/15 ha voluto mettere la parola fine, anche per salvaguardare la periodicità dei concorsi e la conseguente completa disponibilità dei posti.

Il concorso 2016 si sta avviando alla conclusione (manca soltanto il 5% delle procedure concorsuali previste); nelle 1.366 graduatorie di merito finora approvate, quasi la metà (665) ha avuto graduatorie di merito tanto corte da non riuscire nemmeno a coprire tutti i posti a concorso. Le restanti 701 graduatorie di merito, invece, hanno coperto tutti i posti e quasi tutte hanno attivato il 10% di scorta.

Scopri a che punto il concorso docenti 2016, clicca qui 

Ma a questo punto alcuni Uffici Scolastici Regionali, per una questione di trasparenza e, forse, per prevenire ricorsi, hanno cominciato a pubblicare anche gli elenchi dei candidati che, pur avendo superato tutte le prove del concorso, non sono entrati nella graduatoria di merito, in quanto collocati dopo l’ultimo candidato oltre quel 10% aggiuntivo.

Uno dopo l’altro tutti gli USR hanno pubblicato gli elenchi dei candidati non inclusi nelle graduatorie di merito delle diverse classi di concorso: nome e cognome e punteggio complessivo conseguito.

Si tratta di elenchi, non di graduatorie, non previsti dai bandi e che non hanno, per il momento, nessun valore.

C’è però già qualcuno che ne chiede lo scorrimento: premessa per far diventare quegli elenchi un prolungamento delle graduatorie di merito oltre il 10% fissato dalla legge, senza alcun effetto immediato ma con una cambiale da onorare nel tempo.

Trasformare quegli elenchi in graduatorie di merito andrebbe esattamente in direzione opposta alla volontà del legislatore che ha voluto mettere la parola fine alle graduatorie che non finiscono mai.

Un primo passo avanti per valorizzare il superamento delle prove concorsuali lo ha compiuto il Miur con la nota prot. 26048 dell’8 giugno scorso, con la quale ha disposto che nella Tabella A, punto D2 del decreto 347/2017 per l’aggiornamento della II fascia delle graduatorie di istituto è valutato punti 3 anche “il superamento di tutte le prove con esito positivo di un concorso per titoli ed esami”. 

Un uso ancor più funzionale degli elenchi potrebbe invece essere quello di prevedere (occorre comunque una legge ad hoc) una graduatoria nazionale temporanea per ogni classe di concorso a cui potrebbero accedere a domanda gli iscritti negli elenchi.

Servirebbe a coprire molti dei 14.626 attualmente vacanti (saranno circa 20 mila alla fine dei concorsi). Sarebbe un modo abbastanza semplice per mettere a frutto l’investimento economico profuso nei concorsi, contribuire a stabilizzare il sistema, premiare i mancati vincitori con il ruolo immediato. Sembra, però, che l’ipotesi non piaccia ad alcuni sindacati che avrebbero messo gli occhi sui posti vacanti per dare risposta ai docenti precari.

È possibile dare una paternità seria e definitiva a questi elenchi prima che diventino oggetto di consumo clientelare?

Seconda prova 2017, soddisfazione sui social per Seneca, ironia su Matematica

da Tuttoscuola

Seconda prova 2017, soddisfazione sui social per Seneca, ironia su Matematica

Respiro di sollievo per la seconda prova Maturità 2017: secondo quanto riporta Ansa, pare che il popolo social approvi le scelte del Ministero dell’Istruzione. Seneca, per il liceo classico, piace. Fin troppo facile, secondo alcuni. Ironia invece per il quesito toccato ai maturandi dello scientifico, che vede protagonista una bicicletta con le ruote quadrate, metafora del futuro a ostacoli che attende i giovani.

“#secondaprova allo Scientifico: la pedalata in una bicicletta con ruote quadrate. Impegnatevi: è il mezzo con cui raggiungeremo la pensione”, twitta icastico @LaPausaCaffe’. “#Maturita2017, matematica: la bici con le ruote quadrate. Un fondamentale assaggio delle difficolta’ di un futuro da stagisti”, aggiunge @Comeprincipe. Ma c’è anche chi, più pratico, pensa all’uso che ne potrebbe fare: “#maturita2017 Matematica: in quali situazioni sia possibile pedalare con una bicicletta a ruote quadrate. Sulle strade di Roma”, scrive @PDUmorista. “Traffico e bus fermo per mezz’ora a San Giovanni. Pure con la bici con le ruote quadrate avrei fatto prima #secondaprova @Roma @InfoAtac”, constata @marilenacarrisi.

Ma è soprattutto su Seneca che si concentra il dibattito social. Ex studenti e futuri maturandi, alleati nello sfogatoio di Twitter, invidiano la fortuna che ha baciato i nati nel ’98. “Al #classico anche la #secondaprova è in #italiano”, afferma @VincenzoMMRusso. “Non voglio fare lo sbruffone – rincara la dose @salvatore_izzo – ma questa prova di #latino ha superato ogni aspettativa: si traduce in mezz’ora… #maturita2017”. “Ma magari fosse uscito a me Seneca alla seconda prova, altro che le orazioni di Isocrate #maturita2017”, si lamenta @liviag_. “Secondo anno del liceo classico e so tradurla anch’io la versione… povera mia sorella che sta facendo mate adesso #secondaprova”, scrive @writebradley. “#maturita2017 lo avevo detto che usciva Seneca, prevedibilissimo”, osserva @enri_boshco. #secondaprova diventa presto trend topic.

Fin dallo scattare dell’ora x, sui social si postano indiscrezioni e presunte foto di tracce e quesiti di tutti gli ordini di scuola. E, tra i tanti commenti di chi sta fuori dalle classi, appare anche qualche richiesta di aiuto.

Libri di testo gratuiti per gli studenti delle aree colpite dal terremoto

da Tuttoscuola

Libri di testo gratuiti per gli studenti delle aree colpite dal terremoto

Libri di testo gratuiti, a settembre, per gli studenti delle aree colpite dal terremoto, per un totale di 140 Comuni coinvolti. Lo prevede la convenzione siglata tra il Ministero dell’Istruzione e l’associazione italiana Editori (AIE), sintetizzata in una circolare che sarà inviata nei prossimi giorni alle scuole con modalità e scadenze per accedere all’agevolazione.

La distribuzione gratuita dei testi varrà per i prossimi due anni scolastici, il 2017/2018 e il 2018/2019. Il nuovo accordo amplia quello siglato nell’autunno del 2016 per la fornitura di libri ai ragazzi di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Acquasanta Terme, allargando l’iniziativa a tutti gli alunni delle aree colpite da eventi sismici.

“È un impegno importante – sottolinea la ministra Valeria Fedeli – Ringrazio il presidente del Gruppo Educativo Aie, Giorgio Palumbo, per la sensibilita’ mostrata e per aver voluto dare continuita’ ad un intervento che mette al centro gli studenti”. L’iniziativa Miur-Aie “si inserisce nel solco delle azioni che si stanno mettendo in campo per riportare alla normalita’ territori duramente colpiti – prosegue -. Queste non sono iniziative scontate, ma il segno tangibile che unendo le forze si possono offrire soluzioni concrete e durature nel tempo”.

Tracce seconda prova Maturità 2017: Seneca al classico, ecco come è andata

da Tuttoscuola

Tracce seconda prova Maturità 2017: Seneca al classico, ecco come è andata

Via dunque anche alla seconda prova Maturità 2017. Questa mattina, dopo che il Miur ha comunicato la password che virtualmente apre il plico telematico contenente le tracce seconda prova Maturità 2017, circa 500 mila maturandi si sono messi a fare i conti con il loro secondo scritto. Al liceo classico, dove i ragazzi stanno affrontando la seconda prova di Latino, sarebbe uscita una versione di Seneca dal titolo “Il valore della filosofia”, mentre al liceo scientifico gli studenti che stanno facendo i conti con la seconda prova di Matematica, hanno a che fare con un problema che chiede loro in quali situazioni sia possibile pedalare con una bicicletta a ruote quadrate, citando il caso del MoMath Museum of Mathematics di New York e con un altro problema che invece richiedo lo studio di una funzione. Ecco come sta andando la seconda prova Maturità 2017. Di seguito alcune delle tracce seconda prova Maturità 2017 per i diversi indirizzi.

Seconda prova Maturità 2017: le tracce ufficiali

Intorno alle 12 il Miur ha pubblicato tutte le tracce della seconda prova Maturità 2017 sul sito. È possibile consultarle qui selezionando l’indirizzo d’interesse.

Seconda prova Maturità 2017 Latino: la versione di Seneca

La versione che stanno svolgendo i maturandi del liceo classico è tratta da “Lettere a lucilio XVI 3 – 5” e si intitola “Il valore della filosofia”.

Clicca qui per leggere la versione di Seneca uscita tra le tracce seconda prova Maturità 2017

Seconda prova Maturità 2017 Matematica: i problemi

I ragazzi del liceo scientifico possono scegliere di affrontare uno tra i due problemi proposti dal Miur per la loro seconda prova di Matematica 2017. Il primo, molto più pratico, li vede fare i conti con una bicicletta e cita il caso del MoMath Museum of Mathematics di New York, il secondo pare sia un normale studio di una funzione. Si conferma la tendenza recente del Miur di proporre almeno un problema che nella sua formulazione abbia un qualche riferimento pratico o pop. In questo caso una installazione di un museo scientifico di New York. Nel primo problema, più difficile, bisogna affrontare uno studio di funzione nota, mentre nel secondo si chiede un’analisi qualitativa senza la conoscenza analitica della funzione da studiare.
I quesiti comprendono, come da programma, integrali, limiti, geometria analitica e calcolo combinatorio.

Seconda prova Maturità 2017 Amministrazione Finanza e Marketing, traccia Economia aziendale

Al candidato viene presentato, nella prima parte, il report annuale di un’azienda di elettrodomestici. Qui viene presentata un’analisi del mercato con uno scenario competitivo particolarmente sfidante; un’analisi della produzione dell’impresa, avente alcune sacche di inefficienza; un’istantanea al 31/12/2015 del bilancio; infine i provvedimenti del management per migliorare la performance della stessa. Detto ciò si richiede un’analisi del documento presentato, effettuare un budget degli investimenti con gli elementi dati. Redigere conto economico e Stato Patrimoniale con dati opportunamente scelti. La seconda parte è collegata ad essa per i primi due punti, svolgendo un’analisi del bilancio prodotto. Mentre gli altri due riguardano un’analisi degli scostamenti e un’analisi dei costi.

Seconda prova Maturità 2017 Scienze umane, opzione economico sociale: Diritto ed economia politica

La traccia chiede di mettere in relazione il tasso di crescita/decrescita disoccupazione con le condizioni economica di USA e UK dal 1955 al 2016, e propone poi nella seconda parte alcuni quesiti relativi al tema.

Seconda prova Maturità 2017 Liceo Scienze Umane

Torna Umberto Eco agli esami di maturità: è chiesto ai liceali di commentare un brano tratto da “Apocalittici e Integrati” che analizza il rapporto tra mass media e cultura.

Seconda prova Maturità 2017 Informatica

Il tema di quest’anno riguarda la gestione di un’applicazione Web di car pooling. Viene chiesta la progettazione della base dati e il progetto di massima di una funzionalità a scelta dell’applicazione, sia lato client che server.

Traccia seconda prova Maturità 2017 Liceo Linguistico

La traccia di attualità chiede al candidato di analizzare un brano tratto dall’articolo “Poverty Affects Education – And our Systems Perpetrate It” scritto da Stephen Slade e pubblicato sul The Huffington Post. L’articolo solleva la questione della povertà sempre più diffusa negli Stati Uniti, soffermandosi sull’istruzione e su come si ripercuote sui bambini. Dopo aver risposto a domande relative al brano proposto è richiesta al candidato un’elaborazione sul tema sollevato arricchita da opinioni personali analizzando i fattori scatenanti e le conseguenze che ne derivano.