Concorso Dsga, docenti di sostegno, motoria alla primaria. Summit al Miur

da Orizzontescuola

Concorso Dsga, docenti di sostegno, motoria alla primaria. Summit al Miur
di redazione

La deputata del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani ci comunica l’esito dell’incontro definito “summit” con il Ministro Marco Bussetti e il sottosegretario Salvatore Giuliano.

Tra le principali problematiche relative alla scuola affrontate, vi è l’inserimento del docente esperto di motoria nella scuola primaria e il Concorso per Dsga.

A raccontare i temi affrontati dalla maggioranza di Governo insieme alla squadra Ministeriale, la deputata del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani: “Siamo veramente sulla buona strada. Il percorso non sarà facile né veloce ma il sentiero è tracciato. Nel corso della riunione abbiamo parlato di importanti misure per migliorare la scuola italiana. Ho portato avanti le vostre istanze: inserimento del docente esperto di motoria nella scuola primaria (discusso anche recentemente in un incontro ad Angri, in provincia di Salerno), ripristino della seconda ora nei licei musicali, trasformazione da organico di fatto a organico di diritto dei posti docenti di sostegno, concorso per Dsga, esonero del docente vicario nelle scuole in reggenza, tempo pieno al sud, non obbligatorietà dell’alternanza scuola lavoro, stabilizzazione del personale educativo, semplificazione amministrativa e snellimento adempimenti nelle segreterie scolastiche soffocate da duplicazione di atti e procedure assolutamente inutili

Soprattutto – continua l’On. Villani – abbiamo parlato di sicurezza nelle scuole con lo sblocco di fondi per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e con la mia proposta di legge sulla responsabiltà dei dirigenti e degli enti locali” conclude la deputata Virginia Villani.

Pensioni da quota 100 a 107, si parte da 38 anni di contributi. I dettagli

da Orizzontescuola

Pensioni da quota 100 a 107, si parte da 38 anni di contributi. I dettagli
di redazione

Via al Documento di Economia e Finanza del governo composto da Lega e Movimento 5 Stelle. In attesa del testo ufficiale, cosa contiene per quanto riguarda le pensioni?

Quota 100 c’è

E’ presente, nel DEF, la riforma delle pensioni di cui si è parlato tanto in questi mesi, la famosa quota 100. Ma come sarà articolata? Secondo quanto risulta alla nostra redazione, è stata confermata l’ipotesi di riforma che vede come età minima a 62 anni e i contributi a 38 anni.

Quote da 101 a 107

Il provvedimento, inoltre, prevede altre quote di “uscite”. Infatti, si esce con un’età più elevata la quota sale (101 con 63 anni più 38, 102 con 64 anni più 38 ecc fino alla quota 107).

Blocco dell’aspettativa di vita per 5 anni

Questo provvedimento si affiancherebbe alla possibilità di bloccare l’aumento dell’aspettativa di vita di 5 mesi per le pensioni anticipate previsto per il 2019. In pratica quindi nel 2019 si potrà continuare ad andare in pensione indipendentemente dall’età avendo 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 3 mesi per le donne) invece che 43 anni e 3 mesi.

Supplenze, mad sostegno: quando scavalca le graduatorie

da Orizzontescuola

Supplenze, mad sostegno: quando scavalca le graduatorie
di redazione

Un docente ci racconta che una scuola ha attribuito una supplenza su sostegno nella scuola secondaria di I grado a docente laureato in psicologia e senza titolo di specializzazione prima di aver concluso lo scorrimento delle graduatorie.

Ordine attribuzione supplenze su sostegno

Le supplenze su sostegno vengono attribuite nel seguente ordine:

  1. docenti specializzati degli elenchi delle GaE;
  2. docenti specializzati degli elenchi delle graduatorie di istituto della scuola in cui si verifica la disponibilità;
  3. docenti specializzati degli elenchi delle graduatorie di istituto delle scuole viciniori;
  4. docenti specializzati da domanda di messa a disposizione;
  5. docenti non specializzati delle graduatorie di istituto.

La domanda di messa a disposizione da parte di docente che non ha titolo per il sostegno non può quindi in alcun modo interrompere tale iter.

Tra l’altro va sottolineato che la domanda di messa a disposizione per il sostegno può essere presentata esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti per posti di sostegno in alcuna graduatoria di istituto e per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza e, qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati.

Le segreterie scolastiche devono essere molte attente nell’attribuzione delle supplenze, per evitare che docenti che hanno titolo alla supplenza per effetto dell’inserimento in graduatoria siano costretti a ricorrere.

La scuola nel DEF: nuovo reclutamento, trasferimenti, formazione insegnanti

da Orizzontescuola

La scuola nel DEF: nuovo reclutamento, trasferimenti, formazione insegnanti
di redazione

Il DEF, il Documento di economia e finanza presentato questa notte, presenta una parte dedicata a scuola, Università, Ricerca

Obiettivi Scuola

  • migliorare formazione iniziale dei docenti di sostegno, definendo degli indicatori per misurare la qualità dei processi di inclusione in ogni scuola
  • revisione del sistema di reclutamento
  • affrontare o il problema dei trasferimenti, che limita un’adeguata continuità didattica.
  • formazione in servizio del personale ATA

Sono questi i punti principali per i quali il documento dovrà trovare le risorse necessarie per garantire gli obiettivi.

Supplenze, bisogna riconvocare da nuove graduatorie di istituto?

da Orizzontescuola

Supplenze, bisogna riconvocare da nuove graduatorie di istituto?
di redazione

I nuovi contratti con clausola di rescissione, stipulati sulla base dell’art. 41 del CCNL 2016/18 stanno creando vari problemi nelle segreterie scolastiche e tra i docenti.

Nuove graduatorie di istituto

Da questa settimana quasi in tutte le province sono operative le nuove graduatorie di istituto. Questo significa che i contratti dovranno avere una data certa di termine.

E’ necessario riconvocare da nuove graduatorie?

Qui le teorie sono diverse e in assenza di specifiche indicazioni da parte del Ministero è difficile fornire una interpretazione univoca. In teoria le nuove graduatorie non dovrebbero mutare le posizioni acquisite con l’aggiornamento delle graduatorie di istituto del 2017/20, in quanto i nuovi inserimenti sono negli elenchi aggiuntivi semestrali sia per posto comune che sostegno. In pratica però i docenti possono ritrovarsi in posizione diversa nelle nuove graduatorie. Leggi i motivi.

Le nuove graduatorie possono presentare quindi due particolarità

  • posizioni dei docenti diverse rispetto a quelle del 2017/18
  • docenti che hanno rifiutato l’incarico con clausola di rescissione

Indicazioni Miur

Il Miur, durante una riunione con i sindacati, aveva fornito queste indicazioni (mai tradotte in una nota specifica)

Per le supplenze conferite dalle graduatorie di II fascia – informa la CISL – sostiene l’Amministrazione, può essere apposta senz’altro la data di conclusione del contratto, potendosi escludere che l’integrazione delle graduatorie con i nuovi abilitati possa modificarne l’ordine, trattandosi di inserimenti in elenchi aggiuntivi, in coda cioè all’elenco degli aspiranti già inclusi.

Diversa la situazione per le graduatorie di III fascia, i cui aspiranti si troverebbero, per effetto della c.d. “finestra” di agosto”, ad essere preceduti da tutti i neo inseriti in II fascia. Da qui l’indicazione di inserire, nei loro contratti, una clausola di risoluzione anticipata , così come previsto nello stesso art. 41del CCNL.

Naturalmente le scuole hanno seguito vie diverse.

Le FAQ

Si evidenzia a questo proposito una FAQ dell’USR Veneto

F.A.Q.4 D: Una volta pubblicate le nuove graduatorie di istituto, l’Istituzione Scolastica le dovrà riscorrere, riconvocando tutti, anche coloro che hanno già rinunciato alla supplenza?

R: La finestra semestrale di aggiornamento delle graduatorie di Istituto ha un profilo diverso rispetto al rinnovo triennale delle graduatorie stesse. Tuttavia, in caso di nuovi inserimenti, porta alla produzione, diffusione e pubblicazione di nuove graduatorie aggiornate. Per tale ragione, pur essendo prevista la risoluzione del contratto (come stabilito nella clausola risolutoria presente nei contratti stessi ex art. 41 CCNL Istruzione e Ricerca 2016-2018) dell’ultimo/i nominato/i, in caso di eventuali inserimenti in posizione utile alla nomina da parte di nuovi candidati – si ritiene che non debbano essere riscorse le graduatorie, come invece previsto per il rinnovo triennale delle stesse.

Come si finanzia l’istruzione?

da La Tecnica della Scuola

Come si finanzia l’istruzione?
Di Pasquale Almirante

Se si calcola la spesa per ogni studente, dalle elementari all’università, si capisce bene che l’Italia a livello di investimenti sulla scuola e l’istruzione è sotto la media europea, con il divario che diventa enorme nel caso dell’università.

Alla scuola sempre tagli

Ma questo lo sapevamo e da tempo, considerato che nessuno dei governi, da quando abbiamo memoria, si è premurato di adeguare la spesa per l’istruzione a livelli accettabili, se si esclude l’epoca Gelmini-Tremonti, quando in un colpo solo furono tagliati, adducendo giustificazioni maldestre e chiaramente sbagliate, dieci miliardi al bilancio di scuola e università tra il 2008 e il 2012. Otto miliardi e cinquecento milioni di tagli alla scuola (il 10,4 per cento del budget complessivo) e 1,3 miliardi di euro all’università (su un totale di 7,4 miliardi nel 2007, pari 9,2 percento).

Altri tempi, si dirà. Ma ai giorni nostri che succede?

Dopo il varo della cosiddetta “manovra del popolo”, con cui il governo fissa il deficit a 2.4% che succederà alla scuola?  Leggiamo cosa ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici: «Se gli italiani continuano a indebitarsi, il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa maggiore. Gli italiani non devono sbagliarsi: ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale».

E aggiunge: «Voglio continuare il dialogo con le autorità italiane, dicendo che rispettare le regole non è per noi, ma è per loro, perché quando un Paese si indebita, si impoverisce. Quando siamo indebitati siamo inchiodati, non possiamo agire».

Le procedure Ue

E ancora: «Ci sono delle procedure: il 15 ottobre il bilancio italiano arriva nel mio ufficio, e in quel momento i miei servizi lo valuteranno. Poi abbiamo diverse risposte: la prima, diamo l’ok; la seconda, cominciamo uno scambio con il Governo e gli diciamo che non va, che bisogna fare delle correzioni, che bisogna rispettare le regole; terza risposta, diciamo che non va per niente bene e respingiamo questo bilancio. È una possibilità che esiste nei nostri testi, e che non si è mai verificata finora».

Fra le promesse l’adeguamento dello stipendio dei prof all’Ue

Non sappiamo come andrà a finire questa storia tra il Governo Italiano e l’Ue, possiamo però ricordare che gli investimenti per la scuola sono al palo, i miliardi per aggiustare gli edifici furono stanziati dal vecchio governo, e dunque c’erano già, e poi  il M5S, attraverso il suo premier in pectore, Di Maio, aveva promesso di adeguare lo stipendio dei prof alla media europea.

Bussetti a Palermo: “Sicilia laboratorio del Sud Italia per il tempo pieno”

da La Tecnica della Scuola

Bussetti a Palermo: “Sicilia laboratorio del Sud Italia per il tempo pieno”
Di Redazione

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, sarà oggi in Sicilia per presentare le azioni che il MIUR e la Regione Siciliana metteranno in campo a partire da quest’anno scolastico per contrastare la dispersione scolastica, potenziare l’offerta formativa rivolta agli studenti dell’isola, favorire una maggiore collaborazione tra scuola e famiglie e una migliore inclusione degli alunni con disabilità.

Primo appuntamento alle 10.30 a Palermo, all’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Falcone”, nel quartiere ZEN (via Marchese Pensabene, 34). Il Ministro Bussetti e il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci illustreranno ai giornalisti i contenuti dell’Accordo di Programma per il potenziamento e il miglioramento del sistema educativo siciliano. Una sperimentazione che coinvolgerà una scuola pilota per provincia, selezionata per l’alto tasso di dispersione scolastica e per un’elevata presenza di alunni in condizioni di svantaggio personale e familiare. Alla conferenza stampa parteciperanno anche Roberto Lagalla, Assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana, Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone e Daniela Lo Verde, dirigente scolastica dell’ICS “Giovanni Falcone”.

La visita proseguirà ad Agrigento, dove alle 15.30 nella Sala Zeus del Palacongressi (viale Leonardo Sciascia, 202) Bussetti prenderà parte alla Conferenza dei Servizi Dirigenti Scolastici della Regione Siciliana. A seguire il Ministro presenterà il progetto pilota “La corresponsabilità educativa Scuola-Famiglia come risorsa per la realizzazione dei Progetti di vita delle studentesse e degli studenti con disabilità”.

Infine, Bussetti prenderà parte al Concerto dell’Orchestra Erasmus, che si terrà al Tempio di Giunone nel Parco Archeologico della Valle dei Templi a partire dalle 19. L’evento è organizzato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ed è dedicato al ricordo delle vittime delle mafie. L’orchestra è diretta dal Maestro Elio Orciuolo ed è composta da oltre 50 musicisti Erasmus provenienti da Conservatori e Istituti musicali di tutta Italia.