Viaggio Italia: around the world in carrozzina

Vita.it del 25-02-2019

Viaggio Italia: around the world in carrozzina

L’amicizia di Danilo Ragona e Luca Paiardi nasce oltre 20 anni fa nei corridoi dell’Unità Spinale di Torino centro di riabilitazione per lesioni midollari: in seguito a due incidenti stradali, infatti, Danilo e Luca si sono ritrovati privi dell’uso delle gambe. Un evento drammatico che ha cambiato per sempre le loro vite e che ha richiesto un cambio radicale di prospettiva: i due ragazzi hanno infatti deciso di non arrendersi e di vivere positivamente questo cambiamento, ponendolo come punto di partenza di una nuova vita.
Nel 2015 fondano quindi Viaggio Italia, che diventa così una storia di amicizia, coraggio, libertà e autonomia ritrovata. L’obiettivo? Mostrare che vivere (e non sopravvivere) con una disabilità è possibile e che, grazie alle tecniche medico-riabilitative, alle tecnologie applicate ed ai servizi per l’integrazione nel tessuto sociale, le persone con disabilità possono essere una risorsa per la società,

«Viaggio Italia è un progetto di viaggio alla scoperta dei propri limiti, talvolta per superarli talvolta per conoscerli che, attraverso il tema del viaggio, con i suoi incontri, scoperte ed emozioni, vuole aprire una finestra sul mondo da un altro punto di vista». Così presentano il loro progetto i due fondatori di Viaggio Italia, che sono partiti dall’Italia per andare alla scoperta del mondo.
Perché proprio il viaggio? Perché viaggiare significa innanzitutto lasciare le proprie certezze e la propria comfort zone, mettendosi alla prova e sfidando i propri limiti, incontrando le persone più diverse e vivendo intensamente ogni esperienza. La volontà di spingersi sempre un po’ più in là è il motore di tutto: durante i loro viaggi, Danilo e Luca non si limitano a fare i turisti, ma si cimentano in vere e proprie imprese, sperimentando ogni genere di sport accessibile, dal kayak al deltaplano, dalla barca a vela alla handbike. Partire diventa così un escamotage per conoscere se stessi e sfidare i propri limiti, oltre che un’occasione di incontro e conoscenza dell’altro.

Ma c’è un altro viaggio a cui Danilo e Luca sono particolarmente legati, ed è il Viaggio nelle Unità Spinali, il luogo dove chi ha avuto un incidente come il loro comincia a capire come riprendere a vivere: durante le tappe del tour, che tocca numerose regioni d’Italia, i fondatori di Viaggio Italia portano alle persone che si trovano nelle loro stesse condizioni il messaggio che la vita in autonomia è possibile, e lo fanno attraverso la testimonianza diretta e l’esempio concreto.
Negli anni, non sono mancate le occasioni di confronto con le amministrazioni comunali e regionali, con i privati e anche con i ragazzi delle scuole: sono ancora tante le cose che di possono e si devono fare per rendere più accessibili scuole, musei, centri sportivi, sentieri, spiagge, e per imparare ad accogliere e accettare la disabilità.

In tutti questi progetti, la tecnologia e l’innovazione hanno un ruolo fondamentale: le nuove attrezzature consentono infatti a Danilo, Luca e a tutti coloro che vivono la loro stessa condizione, di continuare a viaggiare, spostarsi, praticare sport in maniera più agevole ed autonoma. Lo sa bene Danilo che, oltre a Viaggio Italia, ha dato vita anche a Able to Enjoy, società di design specializzata in produzione di carrozzine e ausili per la disabilità, che propone un nuovo concetto di mobilità attraverso soluzioni innovative ed altamente personalizzabili.

Sono numerose le aziende che hanno scelto di sostenere il progetto Viaggio Italia, fornendo risorse economiche o supporto tecnico e che, in cambio, beneficiano dei vantaggi di appartenere ad un format che ha l’ambizione di veicolare un messaggio positivo di indipendenza e autonomia attraverso l’innovazione e la tecnologia. Dal Gruppo FCA che sostiene il programma di mobilità Autonomy creato per consentire a chi presenta limitazioni motorie, sensoriali o intellettive di muoversi in totale autonomia e libertà con le vetture del gruppo. Inoltre Lufthansa e Swiss Air, Partner ufficiali per i voli a lungo raggio e gli Sponsor: Able to Enjoy, SKF, Decathlon, Meliá Hotels International, K Way, Cubetto, Off Carr e Robe di Droni.

Ma non è tutto, perché Viaggio Italia è anche solidarietà: attraverso l’associazione B-free, che promuove progetti finalizzati alla riduzione e all’abolizione delle barriere architettoniche, fisiche e mentali grazie a studio, ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, Danilo e Luca sostengono numerose iniziative legate alla formazione, all’inclusione attraverso l’agricoltura sociale, alla tematica sessualità e disabilità.

Le avventure di Viaggio Italia si possono seguire sui social (FB, YouTube, IG, Flickr) e in TV: Danilo e Luca saranno anche ospiti di 4 puntate della trasmissione Kilimangiaro, in onda tutte le domeniche su RAI 3, con reportage dedicati rispettivamente a Rio De Janeiro (1° puntata, in onda domenica 24/2) e ai tour attraverso l’India e il Kenya.

Officina 2019 Curriculum & Competenze

Martedì 26 febbraio dalle ore 9.30, presso la Sala Marconi del Cnr, in Piazzale Aldo Moro 7, a Roma, si terrà la Giornata di studi su innovazioni curriculari e sviluppo di competenze dal titolo ‘Officina 2019 Curriculum & Competenze’, organizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – Cnr-Irpps e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del Sistema nazionale di istruzione, in collaborazione con la Rete nazionale degli istituti professionali per la Gestione delle acque e risanamento ambientale – GARA e con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – Ispra.

L’incontro è mirato a presentare modelli innovativi di curriculum volti a promuovere lo sviluppo di competenze disciplinari e trasversali e a favorire il dibattito sulle buone pratiche tra docenti, studenti, decisori pubblici, ricercatori, imprese e associazioni attive sul territorio.

I lavori si articoleranno in due sessioni:
Nella mattinata sarà illustrato il nuovo percorso dell’istruzione professionale per la Gestione delle acque e risanamento ambientale e saranno presentate esperienze partecipate di costruzione del curriculum e di sviluppo di competenze a livello nazionale e internazionale.

Nel pomeriggio, dedicato alla riflessione sul rapporto tra curriculum ufficiale e implementato, verranno organizzati tavoli di lavoro per il confronto sulle metodologie di attuazione di curriculum innovativi con il coinvolgimento di docenti, studenti e significativi attori del territorio.

Organizzato da:
Cnr-Irpps e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Miur Dgosv;
Rete nazionale degli Istituti professionali per la Gestione delle acque e risanamento ambientale – GARA;
Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – Ispra.

Referente organizzativo:
Adriana Valente
Cnr-Irpps
segreteriaofficina2019@irpps.cnr.it

Modalità di accesso e pagina dell’evento su: https://www.cnr.it/it/evento/16138


Le Regioni al Miur: recuperare i 30 milioni per le borse di studio congelati dalla manovra

da Il Sole 24 Ore

di Marzio Bartoloni

Le Regioni bussano al Miur e chiedono di recuperare i 30 milioni congelati dalla legge di bilancio – è una delle voci che in tutto valgono 2 miliardi usate dal Governo come clausola salva-conti – nel Fondo per il diritto allo studio e quindi destinati a finanziare le borse di studio. La richiesta formale arriva in un documento approvato nei giorni scorsi dalla Conferenza delle Regioni.

Il fondo integrativo statale «rappresenta – avvertono le Regioni – una delle leve finanziarie principali per sostenere il sistema nazionale per il diritto allo studio universitario. In aggiunta alle risorse regionali ed al gettito della tassa dsu, risponde all’obiettivo strategico di garantire a tutti gli studenti in possesso dei requisiti di reddito e di merito la borsa di studio». Nel 2018 il FIS assegnato alle regioni è stato pari a 237 milioni di euro. Ma nella legge di bilancio – ricordano ancora le Regioni – «nonostante si preveda un incremento del Fis di 10 milioni di euro» è arrivato anche il congelamento tra le somme accantonate (2 miliardi in tutto) di 30 milioni del Fis che «non solo non consentirà di avvicinarsi all’obiettivo del 100% di copertura, ma produrrà un abbassamento significativo del livello di copertura degli studenti idonei a livello nazionale, in evidente controtendenza con gli
obiettivi redistributivi e di equità sociale enunciati dall’Esecutivo». «Questa disposizione – concludono le Regioni – rappresenta quindi un elemento fortemente critico per tutte le regioni e per il sistema del diritto allo studio universitario; tanto più in quanto l’importo reso “indisponibile” appare, in termini proporzionali, il più elevato».


Brutta sorpresa per le scuole: il taglio ai fondi per alternanza vale anche per i progetti in corso

da Il Sole 24 Ore

di Cl. T.

Brutta sorpresa per le scuole: il taglio ai fondi per l’alternanza vale anche per i progetti in corso, che quindi andranno gioco forza rimodulati.

La circolare del Miur
A prevederlo è una circolare del Miur che ricorda come, sul fronte delle risorse finanziarie (che vengono dimezzate, ndr), in attuazione della legge di Bilancio 2019, «occorre ridurre per ciascuna istituzione scolastica, in misura proporzionale alla revisione delle ore minime dei percorsi, la risorsa finanziaria comunicata in sede di assegnazione preventiva relativamente al periodo gennaio-agosto 2019».

Entro febbraio, aggiunge la nota, si provvederà a comunicare definitivamente le risorse finanziarie assegnate alle istituzioni scolastiche per le attività relative ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento per il periodo gennaio-agosto 2019, con effetto anche nei confronti dei soggetti terzi.

Pronti 50 milioni per contrastare abbandoni e povertà educativa al Sud

da Il Sole 24 Ore

di Cl. T.

In arrivo 50 milioni di euro per interventi specifici di contrasto alla povertà educativa minorile e alla dispersione scolastica. A beneficiarne saranno oltre 1.000 scuole delle regioni del Mezzogiorno.

Il decreto
A prevederlo è un decreto firmato dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, per l’individuazione di 292 aree di esclusione sociale in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, caratterizzate da povertà educativa minorile e dispersione scolastica, nonché da un elevato tasso di fenomeni di criminalità organizzata.

I criteri con cui sono state individuate le aree di intervento sono: tasso di deprivazione territoriale; livello di disagio negli apprendimenti, calcolato sulla base dei dati Invalsi; status socio-economico delle famiglie di origine; tasso di abbandono nel corso dell’ultimo anno scolastico; presenza di alunni ripetenti; livelli di criminalità minorile.

Le prossime tappe
Il decreto dovrà ora essere controfirmato dai ministri dell’Interno e della Giustizia. Entro trenta giorni dalla sua adozione, il Miur provvederà a pubblicare uno specifico Avviso pubblico a valere sulle risorse del Pon “Per la Scuola” 2014-2020 per un totale di 50 milioni di euro che verranno ripartiti tra circa 1.000 scuole delle aree individuate.

«Con questo intervento – ha detto Bussetti – le scuole potranno attivare progetti anche di rete con enti locali, soggetti del terzo settore, strutture territoriali del Coni, delle Federazioni sportive nazionali e degli enti di promozione sportiva o servizi educativi pubblici per l’infanzia del territorio. Si potranno così potenziare le competenze e le attitudini degli studenti, contrastando fenomeni di dispersione scolastica».

Nuova maturità, studenti in piazza contro il governo

da Il Sole 24 Ore

Ieri 70mila studenti sono scesi in 50 piazze del Paese: è il bilancio della protesta contro la nuova maturità fatto dalla Rete della Conoscenza. Manifestazioni che hanno avuto anche
alcuni momenti di tensione a Torino: alcuni giovani hanno lanciato uova e pietre all’indirizzo dell’ufficio scolastico regionale, in corso Vittorio Emanuele, prima che la polizia riuscisse ad allontanarli. Uova sono state lanciate anche contro la sede della Città Metropolitana. Numerosi i cori contro il ministro dell’Intero, Matteo Salvini.

La protesta
Tanti anche gli slogan e i cartelli contro il regionalismo differenziato, in particolare nella manifestazione in piazza Plebiscito a Napoli: «La scuola è una prigione, costruiamo insieme una uscita di sicurezza. No a questo esame di stato, no al regionalismo», è stato lo slogan degli studenti napoletani.

Migliaia di studenti romani hanno sfilato in corteo fino al ministero dell’Istruzione. Al centro delle proteste davanti al Miur la contrarietà ai nuovi tagli all’istruzione oltre alla nuova maturità, ma anche la richiesta di interventi per l’edilizia scolastica e l’opposizione alla stretta repressiva in atto nelle scuole dopo l’approvazione di decreto sicurezza e piano scuole sicure.

Migranti, Unicef: raggiunti 7mila minori con il programma Italia

da Il Sole 24 Ore

Nel 2018 sono arrivati via mare in Italia 3.536 minorenni stranieri non accompagnati. In Italia questi giovani sono in totale 10.787 , dato in calo rispetto alle 18 mila presenze registrate a fine 2017, a causa della diminuzione degli arrivi e al compimento della maggiore tà di molti bambini e adolescenti sbarcati negli ultimi due anni. Sono i dati resi noti da Unicef, che fa sapere di aver raggiunto nel 2018 circa 7mila giovani migranti e rifugiati grazie al programma Italia, offrendo loro sostegno, tutela, formazione. Anche se l’accesso ai servizi e al sistema di istruzione resta ancora poco omogeneo sul territorio.

I numeri
Secondo il rapporto Unicef gli irreperibili, ovvero quei minorenni non accompagnati di cui si sono perse le tracce nel nostro Paese, sono 5.229. Sono cambiate anche le principali nazionalità d’arrivo: se nel 2017 le prime nazionalità di minorenni stranieri non accompagnati per numero di sbarchi erano soprattutto dei Paesi subsahariani dell’Africa occidentale, nel 2018 sono state di Albania ed Egitto.
Dei 7mila giovani migranti raggiunti dal programma Italia di Unicef, 2.191 hanno beneficiato del miglioramento dei servizi e delle condizioni di accoglienza, 243 del sistema di tutela, mentre per 310 sono stati lanciati con successo le prime procedure di affido. Altri 1.520 minorenni sono stati identificati, supportati e orientati ai servizi nelle aree di transito, 1.500 hanno partecipato ad attività socio-ricreative, 500 hanno beneficiato di programmi di sviluppo delle competenze, oltre 1.100 sono stati i giovani migranti e rifugiati a cui si è data voce attraverso la piattaforma di integrazione U-Report on the Move .

Accoglienza, protezione e formazione: restano criticità
Dai numeri del rapporto Unicef emerge ancora una disomogeneità nei servizi di protezione e accoglienza rivolti ai minorenni stranieri non accompagnati, così come una scarsa offerta di forme di protezione alternative e complementari ai centri di accoglienza. Ma anche un gap nella formazione degli operatori per l’identificazione e la gestione dei casi più vulnerabili, spiega Unicef, una criticità nell’accesso al sistema di istruzione e formazione professionale e poche opportunità di tirocini formativi. «Il programma Italia a sostegno dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati mira alla loro protezione e inclusione sociale – ricorda Anna Riatti, Coordinatrice Unicef per il programma in Italia – I minorenni rifugiati e migranti, soprattutto quelli che viaggiano da soli, sono particolarmente vulnerabili alla violenza, abusi, sfruttamento, discriminazione e la sfida è riuscire a raggiungerli e restituire un volto e un futuro».

Mobilità, alcuni docenti potrebbero essere trasferiti d’ufficio a punteggio zero. I casi

da Orizzontescuola

di Paolo Pizzo

Ci sono tre categorie di docenti che potrebbero essere movimentati d’ufficio anche a punteggio zero. Sono i docenti senza sede, in esubero sulla provincia o in esubero nazionale.

Docenti senza sede o in esubero nella provincia

I docenti senza sede (es. neo immessi in ruolo con decorrenza giuridica 2018 che non hanno una sede di servizio) o gli esuberi provinciali (docenti attualmente in esubero sull’ambito ai quali verrà assegnato il codice della provincia) potrebbero essere movimentati d’ufficio, a punteggio zero, nel caso non dovessero presentare domanda.

In particolare:

Il docente senza sede o in esubero sulla provincia può partecipare alla mobilità e concorre, senza alcuna precedenza e con il suo punteggio, con tutti gli altri docenti a domanda volontaria esprimendo fino a 15 preferenze.

Se non soddisfatto a domanda parteciperà al trasferimento d’ufficio in provincia, al termine della II fase, secondo la tabella di viciniorietà tra comuni a partire dalla prima preferenza espressa.

Se non presenta domanda sarà trattato con punteggio zero a partire dal primo comune della provincia di titolarità secondo l’ordine di viciniorietà tra comuni.

Docenti in esubero nazionale

Sono i docenti immessi in ruolo ai sensi dell’art 1 comma 98 lettere b) e c) della legge 107/15 che non hanno ottenuto nel corso della mobilità 2018/19 una sede di titolarità (cd. esubero nazionale).

Il docente in esubero nazionale può partecipare alla mobilità solo tra province diverse (III fase) e concorre, senza alcuna precedenza e con il suo punteggio, con tutti gli altri docenti a domanda volontaria (sempre della fase interprovinciale) esprimendo fino a 15 preferenze.

Se non soddisfatto a domanda verrà trasferito d’ufficio, dopo i trasferimenti interprovinciali a domanda, e assegnato, partendo dalla prima preferenza espressa, ad una provincia a livello nazionale secondo l’ordine di prossimità tra province.

Se non presenta domanda verrà trasferito d’ufficio, a punteggio zero, e assegnato, partendo dalla provincia di immissione in ruolo, ad una provincia a livello nazionale secondo l’ordine di prossimità tra province.

da Orizzontescuola

di redazione

Le prove Invalsi prenderanno il via il prossimo mese di marzo con le classi V della scuola secondaria di II grado.

Prove Invalsi: date

Questi i periodi di somministrazione dell prove (Italiano, Matematica e Inglese) per le classi V secondaria di secondo grado:

  • dal 4 al 30 marzo 2019  classi NON campione
  • dal 12 al 15 marzo 2019 classi campione

Qui tutte le date per tutti i gradi di istruzione

Prove Invalsi: verbali

L’Invalsi, in prossima dell’inizio delle prove, ha pubblicato i verbali relativi all’incontro preliminare e alla riconsegna della busta con i materiali di somministrazione.

Verbali classi campione:

Verbali classi non campione:

Maturità 2019, si può essere ammessi anche con una o più insufficienze. Tutti i requisiti

da Orizzontescuola

di Anselmo Penna

IL decreto legislativo n. 62/2017, come modificato  dalla legge  n. 108/2018 (di conversione del decreto Milleproroghe), ha novellato l’esame di Maturità, a partire dal corrente anno scolastico.

Maturità 2019: requisiti ammissione candidati interni

L’ammissione all’esame è disposta dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato.

Sono ammessi all’esame, salvo quanto previsto dall’articolo 4 comma 6 del DPR 249/1998, gli studenti in possesso dei requisiti di seguito riportati:

  • obbligo di frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le deroghe previste dall’art.14/7 del DP.R n. 122/2009;
  • conseguimento di una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo discipline, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina o in un gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto;
  • voto di comportamento non inferiore a sei decimi.

La legge  n. 108/2018 , come detto sopra, ha prorogato al 2019/2020 lo svolgimento della prova Invalsi (che si svolgerà comunque) e dell’alternanza scuola-lavoro quali requisiti d’ammissione all’esame.

Ammissione maturità: frequenza e deroghe

Per l’ammissione all’esame, come detto sopra, è necessaria una frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, tuttavia le scuole possono stabilire motivate e straordinarie deroghe per casi eccezionali.

La deroga è prevista per assenze documentate e continuative, che comunque non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Il superamento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe stabilite, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale.

Ammissione con insufficienza in una o più discipline

Una delle novità, relative all’ammissione, consiste nella possiiblità di ammettere lo studente all’esame anche in presenza di voti inferiori a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline  valutate con l’attribuzione di un unico voto.

In tal caso, l’ammissione va adeguatamente motivata e il voto dell’insegnante di religione cattolica o di quello di attività alternativa, per i soli alunni che si sono avvalsi di tale insegnamento, diventa un giudizio motivato iscritto a verbale.

Abbreviazione per merito

Gli alunni delle classi quarte possono essere ammessi all’esame di Stato in presenza delle seguenti condizioni:

  • aver riportato nello scrutinio finale della penultima classe una votazione non inferiore a otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline;
  • aver riportato nello scrutinio finale della penultima classe una votazione non inferiore a otto decimi  nel comportamento;
  • aver seguito un regolare corso di scuola secondaria di secondo grado;
  • aver riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento negli ultimi due anni antecedenti il penultimo (classi II e III);
  • non essere incorsi in non ammissioni nei due anni suddetti (II e III).

Le votazioni sopra indicate non si riferiscono all’insegnamento della religione cattolica e alle attività alternative.

Recuperare i 30 milioni congelati per le borse di studio

da La Tecnica della Scuola

Di Pasquale Almirante

Dei 2 miliardi usati dal Governo come clausola salva-conti, le Regioni chiedono di recuperare i 30 milioni congelati dalla legge di bilancio e inserirli nel Fondo per il diritto allo studio per destinarli a finanziare le borse di studio.

La richiesta in un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni.

Il fondo integrativo statale, scrivono le Regioni, «rappresenta una delle leve finanziarie principali per sostenere il sistema nazionale per il diritto allo studio universitario. In aggiunta alle risorse regionali ed al gettito della tassa dsu, risponde all’obiettivo strategico di garantire a tutti gli studenti in possesso dei requisiti di reddito e di merito la borsa di studio».

Congelati 30 milioni del Fis

Nella legge di bilancio – riporta Il Sole 24 Ore –le Regioni precisano «nonostante si preveda un incremento del Fis di 10 milioni di euro» è arrivato anche il congelamento tra le somme accantonate (2 miliardi in tutto) di 30 milioni del Fis che «non solo non consentirà di avvicinarsi all’obiettivo del 100% di copertura, ma produrrà un abbassamento significativo del livello di copertura degli studenti idonei a livello nazionale, in evidente controtendenza con gli obiettivi redistributivi e di equità sociale enunciati dall’Esecutivo».

Diritto allo studio universitario

«Questa disposizione – concludono le Regioni – rappresenta quindi un elemento fortemente critico per tutte le regioni e per il sistema del diritto allo studio universitario; tanto più in quanto l’importo reso “indisponibile” appare, in termini proporzionali, il più elevato».

L’altra Italia di Mattarella

da Tuttoscuola

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto e nominato ‘Alfieri della Repubblica’ 29 ragazzi, nati tra il 1999 e il 2008, che si sono distinti come “costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali“.

Sono i testimonial di un’”altra Italia“, quella che il Presidente ha in più occasioni mostrato di preferire perché “rappresentano modelli positivi di cittadinanza e sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese“. Gli “Alfieri della Repubblica” si aggiungono così ai 33 “eroi civili” premiati da Mattarella a dicembre: adulti non famosi ma che insieme ai giovani “Alfieri” rappresentano bene quell’Italia diversa – solidale, coraggiosa e spesso silenziosa – che andando incontro a chi ha bisogno di aiuto si pone in palese controtendenza con i diffusi comportamenti egoisti e narcisisti di altri giovani e meno giovani, esempi negativi dell’Italia peggiore.

Non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società“, aveva detto il capo dello Stato nel discorso di fine anno chiedendo di valorizzare quel “senso di comunità” che “è il contrario dell’egoismo che porta inevitabilmente alla diffidenza, all’ostilità, all’intolleranza e qualche volta alla violenza“.

Tra i “modelli positivi di cittadinanza” che il presidente premierà personalmente al Quirinale ci sono, come segnala un accurato servizio dell’Ansa, due ragazzini coraggiosi dell’area del terremoto: Luigi Pignoli di Accumoli che ha aiutato il fratellino a scappare, ed Elena Piergentili di Sarnano. Poi Tancredi Mazzei Paterni, di soli 12 anni, che nel 2018 ha salvato un uomo che rischiava di annegare tra Vada e Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, Ariane Benedickter, di San Lorenzo di Sebato (Bolzano), distintasi per la sua battaglia ambientalista. Tra le eccellenze Giuseppe Bungaro, 18 anni, che ha progettato uno stent pericardico capace di ridurre i rischi post operatori dei pazienti sottoposti ad angioplastica, e i tre ragazzi dell’Istituto  ‘Belluzzi’ di Rimini, Nicolò Vallana, Luca Fermi ed Edoardo Puce, che hanno realizzato un busto ortopedico flessibile per aiutare un loro compagno di classe, costretto ad indossare un busto rigido in seguito a un grave incidente. Tra i prescelti anche i fratelli Tommaso e Filippo Bolondi, 10 e 12 anni, di Milano, che con l’aiuto del padre hanno realizzato Olly, l’app buona che risponde a domande positive, e anche i 20 bambini della scuolaprimaria di Baone (Padova) che hanno scelto volontariamente di vaccinarsi contro l’influenza in arrivo per proteggere la compagna di scuola ammalata di leucemia e immunodepressa. Premiata infine anche Chiara Bordi, la ragazza di Tarquinia con una protesi alla gamba che è arrivata terza al concorso per miss Italia ed ha saputo rispondere con fermezza ma anche con dolcezza agli haters del web che l’avevano sommersa di contumelie e offese.

Tutti esempi di quell’”altra Italia” sulla quale Mattarella scommette. E noi con lui.

Vedere è guardare oltre i limiti di ogni apparenza superficiale

<<VEDERE è  GUARDARE  OLTRE il LIMITE DI OGNI APPARENZA SUPERFICIALE>>.

Paolo Manzelli Presidente Egocreanet, <egocreanet2016@gmail.com>

<Se apriamo gli occhi e ci liberiamo dai pregiudizi senza restare a guardare passivamente , riusciamo a vedere anche l’invisibile per non scoprire in punto di morte di non aver mai vissuto!>> Tratto dal  pensiero di Henry David Thoreau, padre del Rinascimento in America.

Se i giovani impareranno a vedere e non limitarsi a guardare certamente “ Vivremo in un Mondo Migliore”:  questa è a tesi del Seminario di Studi e Ricerca Egocreanet Cluster del 2019 . https://www.facebook.com/groups/758332701226366/

Spesso le parole sono fonte di malintesi concettuali.

La concezione Meccanica della scienza  isolando arbitrariamente il soggetto della percezione dall’ oggetto rende sinonimi ed intercambiabili i significati di “Vedere e Guardare” che in vero sono profondamente diversi sia etimologicamente che di rappresentazione mentale.

Vedere indica andare oltre la percezione della superfice osservabile della realta’ ed esercitare una azione consapevole sui limiti tra cio che ci e reso visibile dai sensi e la realta invisibile ma fondamentale per capire la nostra vita . Il guardare significa  atteggiarsi  a guardia di cio che accade nel mondo esterno con  una impostazione  analitica di osservazione  deprivata da una chiave di accesso per la comprensione piu profonda della realta’. Questa distinzione tra “vedere e guardare” è importante oggi dal momento che il riduzionismo della scienza meccanica ha concepito la osservazione come oggettiva escludendo il vedere come capacita interiore creativa capace di superare la visione di un mondo speculare , proiettata come ombra nella retina oculare . La estetica e lo spettacolo come finzione hanno pertanto preso il sopravvento come sembianze della reale conoscenza interiore del vedere con la mente, fino a rendere virale  la moda nei giovani di guardarsi facendosi dei autoritratti (Selfies) amando il guardarsi il viso ed il proprio corpo senza vedersi oltre la apparenza di se stessi Oggettivizzare la percezione separata dalla partecipazione consapevole del soggetto oggi nell’ epoca contemporanea della “Realta  Virtuale” e della “Intelligenza Artificiale” è ormai divenuto  un assurdo palese .  Infatti è esemplare capire che la luce che osserviamo non puo essere’ causata dalla osservazione oggettiva di fotoni visibili in quanto essi provenienti da una fonte luminosa producono una reazione fotochimica dei coni e bastoncelli della retina , che induce un segnale neuronale il quale eccita le sinapsi elettriche del cervello nel produrre “sparks” di luce ( biofotoni) ; pertanto la sensazione di luce che percepiamo puo’ essere quella esterna ma altresi corrisponde alla visione interiore e soggettiva della luce. E’ stato recentemente dimostrato che il sistema “occhio/cervello” è altamente  sensibile alla luce in quanto è sufficiente un solo fotone per creare un segnale neuronale , mentre il successivo invio sulla retina di 4 / 5 fotoni  diviene sufficiente a stimolare la visione cerebrale della luce. Quanto sopra permette di comprendere come possiamo vedere la luce quando sogniamo nel mentre gli Occhi Roteano Rapidamente ( REM) espellendo alcuni fotoni rimasti intrappolati (entangled) nella retina durante il giorno , cosi che nel sogno iniziamo a vedere immagini e colori  in piena luce che vengono costruite virtualmente dal cervello mentre abbiamo gli occhi chiusi e siamo al buio. 

In conclusione questa effettiva “de –oggettivazione” della osservazione nella situazione onirica mette in evidenza come il modello percettivo della scienza meccanica sia ormai obsoleto e di conseguenza una piu cosciente riflessione ci propone  di intuire come i sogni piu vividi ed emozionanti siano quelli che si verificano nella immaginazione scientifica e nella fantasia artistica che per esprimersi compiutamente nella nostra epoca necessitano di modernizzare le vecchie modalita’ di dare forma figurativa dell’ essere e del pensare alla vita.

Egocreanet -Cluster si propone sviluppare una cultura della creativitache vada oltre l’ orizzonte  degli schemi riduzionisti della “meccanica” , in memoria del 500* anniversario del genio di Leonardo da Vinci. NB: Le modalita di Iscizione,partecipazione e collaborazione e sostegno al Cluster Egocreanet 2019 , sono descritte in : http://www.egocrea.net/2019/01/15/adesione-al-cluster-egocreanet/

Sciopero 8 marzo 2019

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Ufficio di Gabinetto

Prot. n. 5893 del 25-2-2019

Ai Titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Loro Sedi

Oggetto: Comparto Istruzione e Ricerca. Sciopero Generale per l’intera giornata dell’8 marzo 2019.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica – con nota del 21 febbraio 2019 – prot. 0011724 – ha comunicato allo scrivente Ufficio di Gabinetto che, per l’intera giornata dell’8 marzo 2019, è stato proclamato lo “sciopero generale di tutti i settori lavorativi pubblici,  privati e cooperativi, compreso il comparto scuola, di tutti i lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, dalle Associazioni sindacali:

  • Slai per il Sindacato di classe:
  • USIUnione Sindacale Italiana fondata nel 1912 – Largo Veratti 25 – RM, con adesione dell’USI SURF per quanto attiene scuola, università, ricerca e formazione;
  • USB Confederazione, con adesione di USB Pubblico Impiego e USB Lavoro Privato (personale ex LSU e dipendenti ditte pulizia e decoro scuole);
  • USI Unione Sindacale Italiana, con sede in via Laudadeo Testi 2 – PR;
  • COBASComitati di base della scuola, con adesione dell’ANIEF;
  • CUB Confederazione Unitaria di base;
  • SGB-Sindacato Generale di Base.”

Dallo sciopero sono escluse le zone, settori e aree interessate da eventi sismici, calamità naturali e i settori,  i comuni e le altre amministrazioni eventualmente interessate da consultazioni elettorali/referendarie.

Poiché l’azione di sciopero in questione interessa anche il servizio pubblico essenziale “istruzione”, di cui all’art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni  e alle norme pattizie definite  ai sensi dell’art. 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure  fissate dalla citata normativa.

Affinché siano assicurate le prestazioni  relative alla garanzia dei servizi pubblici essenziali così come individuati dalla normativa citata, le SS.LL., ai sensi dell’art. 2, comma 6, della legge suindicata sono invitate ad attivare, con la massima urgenza, la procedura relativa alla comunicazione dello sciopero alle istituzioni scolastiche e, per loro mezzo, alle famiglie e agli alunni.

Si ricorda inoltre, ai sensi dell’art. 5, che le amministrazioni “sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione”.

Dette informazioni dovranno essere acquisite attraverso il portale SIDI, sotto il menù “I tuoi servizi”,  nell’area “Rilevazioni”, accedendo all’apposito link “Rilevazione scioperi” e compilando tutti i campi della sezione con i seguenti dati:

  • il numero dei lavoratori dipendenti in servizio;
  • il numero dei dipendenti aderenti allo sciopero anche se pari a zero;
  • il numero dei dipendenti assenti per altri motivi;
  • l’ammontare delle retribuzioni trattenute.

Al termine della rilevazione, come di consueto,  sarà cura di questo Ufficio rendere noti i dati complessivi di adesione trasferendoli sull’applicativo  Gepas del Dipartimento Funzione Pubblica e pubblicandoli nella sezione “Applicazione Legge 146/90 e s.m.i.” del sito Web del Ministero raggiungibile all’indirizzo http://www.miur.gov.it/web/guest/applicazione-legge-146/90-e-s.m.i. Nella stessa sezione verrà pubblicata la presente nota ed ogni altra eventuale notizia riguardante il presente sciopero, compresi i dati di adesione .

Analogamente, al fine di garantire la più ampia applicazione dell’indicazione di cui all’art.5 citato, i Dirigenti scolastici valuteranno l’opportunità di rendere noti i dati di adesione allo sciopero relativi all’istituzione scolastica di competenza.

Nel confidare nel consueto tempestivo adempimento di tutti i soggetti ai vari livelli coinvolti , si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRIGENTE
Rocco Pinneri